Ulteriori indicazioni sull uso del formato sono disponibili sul documento di ECHO Single Form Guidelines 3.

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Transcript:

PROGRAMMA DI INTERVENTO Presentato dagli Associati al Segretariato entro 4 settimane dal lancio dell appello Riferimenti Manuale Operativo: artt. 3.2.1, 3.2.4, 3.3.3 Istruzioni per la compilazione Il Programma di intervento è il formato standard per la presentazione delle proposte al Segretariato di AGIRE. Si tratta di una versione in parte semplificata del single form adottato da ECHO. Il documento va compilato in modo chiaro e sintetico, in lingua italiana o inglese, e deve essere inoltrato in forma elettronica al Segretariato entro 4 settimane dal lancio dell appello. Al Programma di Intervento devo essere allegati i seguenti documenti: Logframe Matrix, Budget di intervento e, qualora il soggetto implementatore sia un partner locale o l alleanza internazionale, il relativo Accordo di Partenariato. In aggiunta, si può allegare sintetica documentazione relativa al needs assessment condotto dall Associato. Il formato si basa sulla metodologia del ciclo di progetto (PCM). Prima di compilare la parte narrativa del Programma, si suggerisce di lavorare in modo organico sulla Logframe Matrix annessa. Qualora il programma sia multisettoriale, compilare un master logframe, che presenti il programma nel suo insieme e, a cascata, un logframe per ciascuno dei settori inclusi. Per maggiori informazioni sul PCM applicato a questo formato, consultare l ECHO Manual Project Cycle Management (June 2005) 1 e le Logical Framework Guidelines 2, Ulteriori indicazioni sull uso del formato sono disponibili sul documento di ECHO Single Form Guidelines 3. Per compilare il Budget di Intervento (anch esso costruito sul formato ECHO), si faccia invece riferimento alla Budget Nomenclature indicata nelle Budget Guidelines 4 di ECHO. In generale il budget iniziale può essere presentato con il livello di dettaglio indicato nel formato (titolo + capitolo: 4 digit), tuttavia il rapporto finale dovrà prevedere almeno 6 o 8 digit (titolo, capitolo, articolo, elementi). 1 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/project_cycle_mngmt_en.pdf. 2 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/logical_framework_guidelines_en.pdf. 3 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/annex1_single_form_en.pdf. 4 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/annex2_budget_en.pdf.

Emergenza Terremoto Haiti 2010 Associato Titolo del programma Gruppo di Volontariato Civile - GVC Sostegno a famiglie colpite dal terremoto nell area di Petit Goave attraverso l accesso a sistemi d acqua, la fornitura di kit cucina e la riattivazione di strutture educative Indicare un titolo il più specifico possibile [max 120 caratteri]. Sommario Fornire riassunto giornalistico del programma: localizzazione, obiettivi, strategia, beneficiari, risultati attesi. [max 10 righe] Il progetto si propone il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione urbana e rurale della municipalità di Petit Goave a vittime del terremoto del gennaio 2010. L intervento beneficerà circa 26.000 persone e si pone come principale obbiettivo il miglioramento dei servizi igienici di base, la fornitura d acqua per consumo umano e irrigazione, il ripristino di strutture educative e la fornitura di vari utensili d uso domestico. 1. ANALISI DEI BISOGNI / NEEDS ASSESSMENT 1.1 Periodo di assessment / Date(s) of assessment Indicare le date e il periodo di copertura del needs assessment. [max 5 righe] L assessment delle necessità dei beneficiari è iniziato nei giorni immediatamente successivi al terremoto quando il personale dell ONG partner del GVC, AVSI, ha iniziato a distribuire NFI e a prestare attenzione post-traumatica alle vittime del terremoto. A partire dal 22 gennaio, un team di esperti di emergenza GVC è arrivato nell area e ha condotto un analisi in profondità delle esigenze della popolazione di Port-au-Prince e dell area rurale e urbana di Petit Goave. 1.2 Metodologia di analisi / Methodology and sources of information used Specificare in quale modo è stata condotta l analisi e quali sono state le fonti di informazione utilizzate. [max 30 righe]. Gli esperti GVC hanno condotto l analisi in quattro fasi: una teorica e di background, una di coordinazione con gli altri attori umanitari, una di sopralluoghi sul campo e infine una più approfondita analisi dei bisogni dei beneficiari identificati. Durante la prima fase sono stati consultati i documenti di assessment sulla situazione post-terremoto realizzati da OCHA, i manuale SPHERE e la ricchissima bibliografia cartografica georeferenziata messa a disposizione dalle Nazioni Unite, oltre a studi di settore e documenti generali sulla situazione-paese precedente al sisma. Il secondo momento dell analisi ha visto gli esperti del GVC incontrare istituzioni locali e partecipare alle riunioni di coordinazione con la Protezione Civile Italiana e le ONG del gruppo AGIRE. La terza fase è stata dedicata al lavoro sul campo. Il personale del GVC ha visitato insediamenti spontanei di vittime del terremoto, scuole, strutture produttive e campagne del sudovest del paese in modo da ascoltare dalla viva voce delle vittime le necessità più impellenti. A tale scopo, sono state utilizzate metodologie partecipative per incoraggiare l intervento nelle discussioni di tutti i partecipanti. Sono stati organizzati focus groups i quali hanno lavorato nell elaborazione di mappe parlanti dei villaggi e grafici dei rapporti sociali e delle attività economiche pre-terremoto. I partecipanti hanno quindi identificato una serie di necessità basiche e hanno votato depositando un sasso su cartellini colorati rappresentanti le diverse esigenze. I

risultati dell analisi hanno proposto una chiara differenza tra le priorità proposte dai gruppi di donne (acqua, preparazione degli alimenti, un luogo sicuro in cui lasciare i figli durante la giornata) e quelle degli uomini (un riparo, la possibilità di impegnarsi in attività produttrici di reddito). Infine il personale incaricato dell assessment ha complementato i dati così raccolti con interviste semistrutturate con informanti chiave (rappresentanti di organizzazioni comunitarie di base, amministratori locali, rappresentanti di ONG e della società civile), transect walks e un rapid rural appraisal condotto nella dodicesima sezione della municipalità di Vallue. Grazie al contributo del partner locale APV (Asociation de Paysans de Vallue) è stato possibile realizzare un inchiesta presso 2116 famiglie residenti in Valllue raccogliendo dati sulla composizione demografica, le perdite umane, i danni materiali e le principali esigenze della popolazione (documento allegato). Alla fine di queste tre prime tappe, il personale ha deciso di concentrare la propria attenzione ai bisogni dell infanzia e dei senzatetto delle città di Petit Goave e Grand Goave e a quelli della popolazione rurale della dodicesima sezione della municipalità di Petit Goave. 1.3 Definizione dei problemi /Problem statement Riassumere i risultati dell analisi dei bisogni, indicando le conclusioni più rilevanti ai fini della programmazione dell intervento. Qualora sia disponibile, allegare eventuale rapporto. [max 1 pagina]. I risultati dell inchiesta realizzata da APV tra il 18 e il 31 gennaio mostrano che la popolazione rurale di Vallue ha bisogno di acqua (i sistemi di raccolta dell acqua piovana sono stati danneggiati), di ricostruire le proprie case, di alimenti e di ripararsi dal freddo (gli insediamenti si trovano in una regione montagnosa dove le temperature notturne sono molto basse). Oltre a queste esigenze di prima necessità, è importante segnalare che marzo coincide con l inizio della principale stagione agricola e gli agricoltori hanno perso gran parte degli attrezzi agricoli e delle sementi. In ambito urbano, i rifugiati che vivono in insediamenti spontanei sono privi dei servizi basici. Nella maggioranza dei campi non esistono latrine e l acqua potabile arriva irregolarmente portata dalle cisterne. I campi sono privi di qualsiasi forma di illuminazione e durante le ore notturne la popolazione vive in uno stato di costante pericolo. Donne e bambini sono particolarmente a rischio di stupro e rapimento. I residenti dei campi cucinano gli alimenti portati dalle organizzazioni umanitarie su fuochi accesi direttamente sul terreno utilizzando i pochi utensili da cucina che sono riusciti a salvare dalle macerie. L infanzia soffre in misura sproporzionata le conseguenze del terremoto. 19 delle 25 scuole esistenti a Petit Goave sono state distrutte, così come una buona percentuale delle abitazioni civili. Molti bambini hanno perso almeno uno dei genitori. I casi di disordini psicologici post-traumatici sono frequenti. 2. STRATEGIA GENERALE DELL ASSOCIATO / GENERAL STRATEGY 2.1 Strategia paese / Strategy in the country Fornire indicazioni sulla presenza e il lavoro già svolto nell area o nella regione, dando particolare risalto ai collegamenti esistenti con il presente programma. [max 1 pagina]. Dal 1993 GVC è presente nell area caraibica ed in particolar modo a Cuba dove ha implementato progetti di emergenza con fondi ECHO e diversi progetti di sviluppo nel settore agricolo ed educativo finanziati dalla Commissione Europea, Ministero Affari Esteri italiano, Cooperazione Decentrata. Il GVC è presente in Repubblica Dominicana e Haiti dal 2009, quando, in collaborazione con l ONG italiana AVSI e alcune organizzazioni locali, ha iniziato alcuni interventi nel settore della protezione ambientale (riforestazione e protezione) nell area di Les Cayes. A seguito del terremoto, GVC si è immediatamente attivato, sia ad Haiti che in Repubblica Dominicana, in coordinamento con AVSI e partner locali, per individuare i primi interventi, in

particolare in due quartieri della capitale (Cité de Soleil e Martissant) e nel Commune di Petit- Goâve. Le sinergie della squadra di emergenza GVC, che ha raggiunto l area alcuni giorni dopo il sisma, con gli attori locali ed internazionali già presenti in loco hanno portato all elaborazione della presente proposta progettuale che include sia le attività di prima emergenza realizzate fin dai primissimi giorni seguiti la catastrofe che attività di post-emergenza e ricostruzione che verranno realizzati nel corso dei prossimi mesi. 2.2 Esperienze precedenti / Previous operations Indicare esperienze nell implementazione di programmi simili a quello presentato. Indicare quali lezioni sono state apprese da esse e come hanno influenzato la progettazione dell intervento proposto. [max ½ pagina]. GVC interviene nelle emergenze dagli anni 90 grazie anche all accordo di partenariato con Echo firmato nel 1993. Gli interventi di prima emergenza più rilevanti si sono realizzati in Centro America e nell area caraibica in seguito al verificarsi di disastri naturali quali l uragano Mitch nel 1998 (paesi di intervento Honduras e Nicaragua), terremoto in El Salvador nel 2001, uragano Felix in Nicaragua nel 2007. A seguito dello Tsunami GVC è intervenuto in Sri Lanka ed Indonesia e recentemente nel sud est asiatico (Cambogia e Vietnama) a seguito del tifone Ketsana. A Cuba, in seguito alla ripresa della cooperazione della Commissione Europea, GVC sta gestendo un progetto di post-emergenza in seguito agli uragani del 2008 che hanno gravemente danneggiato le infrastrutture agricole di alcune aree del paese. Forte delle lezioni apprese durante gli interventi di prima emergenza sopra citati, il GVC ha potuto dispiegare, già nei giorni successivi al terremoto in Haiti, sia risorse umane che tecniche per far fronte alla gravissima crisi umanitaria. In particolar modo le esperienze pregresse dell organizzazione ed in particolar modo della squadra d emergenza GVC sono stati importanti per identificare al più presto controparti locali affidabili grazie alle quali il GVC ha avuto modo di identificare rapidamente attività idonee ad affrontare la primissima fase di emergenza così come le attività di post emergenza. La strategia di intervento GVC nei paesi in cui opera e non solo nelle emergenze è legata alla costruzione di forti rapporti e sinergie con realtà della società civile locali a garanzie di interventi che non piovono asetticamente dall alto ma che sono valutari e concordati in loco con le comunità beneficiarie. 3. QUADRO OPERATIVO / OPERATIONAL FRAMEWORK 3.1 Localizzazione / Exact location of the operation Specificare esattamente dove viene realizzato il programma. Zona urbana di Petit Goave, dodicesima sezione (rurale) della municipalità di Petit Goave. 3.2 Periodo di implementazione / Implementation period Indicare data di avvio delle operazioni e durata del programma in mesi. L eleggibilità della spesa può anche essere retroattiva: in tal caso occorrerà specificare le azioni già realizzate nel successivo riquadro delle attività. 16 mesi (13 gennaio 2010 12 Maggio 2011) 3.3 Beneficiari / Beneficiaries Indicare: 1) stima attendibile dei beneficiari diretti (per settore di attività); 2) informazioni sulla popolazione potenzialmente interessata ( catchment population); 3) modalità di coinvolgimento dei beneficiari nella definizione, implementazione e valutazione del programma. [Max 1 pagina] Il presente progetto si propone di lavorare con una popolazione obiettivo di circa 25.800 persone. Il 52% vive in area urbana ed è provvisoriamente ospitato in campi spontanei, il restante 48% vive nelle campagne della 12esima sezione della municipalità di Petit Goave

In area urbana, all incirca 1000 famiglie, equivalenti a 5000 persone, saranno beneficiarie di servizi igienici di base, kitchen set, fornelli a basso consumo energetico e lampade solari. 1600 famiglie, equivalenti a circa 8000 persone, si beneficieranno di kit tende, kitchen set e kitchen set. 300 bambini parteciperanno alle attività ludiche ed educative In area rurale, 2000 famiglie, equivalenti a circa10.000 persone, riceveranno coperte e teli di plastica. Di queste circa 1000 prendono la loro acqua dalle 2 cisterne che saranno ristrutturate. Le 2000 famiglie riceveranno anche sementi ed attrezzi, kitchen set, lapade solari e fornelli a basso consumo energetico. Come indicato nella sezione sulla metodologia seguita durante la fase di assessment i beneficiari sono stati consultati o direttamente attraverso interviste semi-strutturate di informanti chiave e rappresentanti della comunità scelti casualmente o indirettamente attraverso un inchiesta realizzata porta a porta da volontari di APV. 3.4 Settori di attività / Sectors of activity Specificare, sottolineandoli, i settori di attività del programma. Food security X Non Food Items X Water & Sanitation X Rehabilitation/continuum X Health Disaster preparedness & mitigation Nutrition Special mandates Shelter Specific actions Demining and awareness 3.5 Obiettivi generali / Principal objectives Specificare gli obiettivi generali a cui il programma intende contribuire. [Max 40 righe] Miglioramento delle condizioni di vita della popolazione haitiana colpita dal terremoto del gennaio 2010 3.6 Obiettivo specifico / Specific objective Indicare, per ciascun settore di attività, l obiettivo specifico che si intende realizzare. L obiettivo specifico deve essere uno solo per ciascun logframe. [Max 1,5 pagine] Soddisfare le esigenze basiche della popolazione attraverso attività che garantiscano l accesso della famiglia alla preparazione e consumo igienico degli alimenti, la partecipazione dei bambini ad attività educative e di supporto psicologico, e che portino all aumento di disponibilità d acqua ed alla buona gestione dei servizi igienici comunitari. 3.7 Risultati e indicatori / Results and indicators Definire gli output del programma, indicando per ciascuno di essi l obiettivo specifico a cui si riferiscono. I risultati sono sostanzialmente i prodotti finali delle attività intraprese. Aggiungere anche i relativi indicatori ( smart ) e le fonti di verifica per il successivo monitoraggio del programma. [Max 2 pagine] R1. La popolazione è in grado di affrontare lo stato di prima necessità materiale IOV: 7500 coperte distribuite 3000 teli di plastica utilizzati dalle famiglie per costruire o rafforzare i propri ripari 3000 famiglie cucinano i propri pasti su stufe a basso consumo 3000 famiglie dispongono di utensili da cucina 3000 famiglie possono illuminare i propri ripari e donne e bambini possono muoversi nell oscurità in relativa sicurezza 2000 piccoli produttori ricevono sementi ed attrezzi in sostituzione di quelli perduti per il sisma. Fonti di verifica: Liste di distribuzione / materiale fotografico R2. L infanzia di Petit Goave riceve un adeguato accompagnamento ludico ed educativo

IOV: 1 struttura educativa rientra in funzione 1 centro di sostegno psicologico all infanzia rientra in funzione 300 bambini frequentano con continuità le attività Fonti di verifica: Verbali di consegna delle strutture/ materiale fotografico R3. Si garantisce l accesso all acqua per consumo umano e a servizi igienici IOV: 5000 persone hanno accesso ad acqua per consumo umano ed irrigazione 20 latrine e sistemi doccia/lavandini costruiti e mantenuti durante l intera durata del progetto 5 focal point e 5 squadre di pulizia sono formati ed equipaggiati nei vari insediamenti per la promozione ed il mantenimento dell igiene. Fonti di verifica: Registri di formazione ed attività dei Comitati di gestione dei campi Mappe GPS della localizzazione delle fonti d acqua e delle latrine Materiale fotografico 3.8 Attività / Activities Descrivere le azioni che si devono intraprendere per ottenere i risultati sopra indicati e indicare una tempistica generale di realizzazione. Mantenere anche in questa sezione la suddivisione per settori di attività. [Max 3 pagine] Attività del risultato 1: 1.1 acquisto e distribuzione di teloni di kit tenda (plastica, materassini e coperte leggere) 1.2 acquisto e distribuzione di coperte 1.3 acquisto e distribuzione di turpoline 1.4 acquisto e distribuzione di stufe a basso impatto ambientale 1.5 formazione nell uso di stufe a basso impatto ambientale 1.6 acquisto e distribuzione di lampade solari 1.7 acquisto e distribuzione di sementi ed attrezzi agricoli Attività del risultato 2: 2.1 ristruturazione di una struttura scolastica 2.2 riabilitazione di un centro di sostegno psicologico all infanzia 2.3 supporto al centro di sostegno psicologico all infanzia Attività del risultato 3: 3.1 riabilitazione di cisterne per la raccolta dell acqua piovana 3.2 costruzione e mantenimento di latrine e punti di igiene in campi di rifugiati 3.3 formazione ed equipaggiamento di squadre per la promozione dell igiene L intervento è diviso in due fasi. Nella prima fase viene data priorità al supporto urgente alle popolazioni colpite che comprende la distribuzione di materiali per affrontare l incipiente stagione delle piogge, materiali per cucina da campo, attrezzi e sementi in vista della imminente stagione di semina. Contestualmente e secondo i bisogni individuati verranno effettuate campagne di sensibilizzazione all igiene, e di utilizzo dei materiali distribuiti. Ove necessario in coordinamento con attori locali e internazionali si potranno approntare apparati sanitari temporanei. Questa prima fase dovrebbe concludersi tra il quinto ed il sesto mese dall inizio dell intervento. Nella seconda fase, verranno riabilitate infrastrutture idriche di base per uso umano ed agricolo e infrastrutture socio-educative. Nella seconda fase verrà altresì monitorato e supportato l uso ed il mantenimento dei materiali distribuiti e delle infrastrutture temporanee realizzate. A seconda dell entità dei fondi ricevuti, tale fase durerà tra gli 8 e i 9 mesi.

Il processo di identificazione dei beneficiari è avvenuto tenendo conto dei bisogni e della mancanza di copertura da parte di altre organizzazioni. In questa prima fase del post-emergenza, gli insediamenti più numerosi e quelli ubicati strategicamente vicino alle principali vie di comunicazione sono stati raggiunti dall imponente macchina degli aiuti messa in moto dalla comunità internazionale. Molte vittime del terremoto sono però ancora in attesa di ricevere assistenza. Il GVC ha deciso di focalizzarsi su questi gruppi doppiamente sfortunati perché colpiti dal disastro e invisibili agli occhi dei più. Si tratta quindi di comunità insediate in zone difficili da raggiungere e per cui i costi di trasporto aumentano. Durante l implementazione dell intervento si cercherà di favorire l appropriazione da parte dei beneficiari delle strutture e dei servizi realizzati. Per questa ragione è previsto di creare comitati di gestione dei servizi igienici che saranno formati per auto-organizzarsi stabilendo turni per la pulizia delle latrine e per ripetere la formazione ricevuta in tematiche di igiene al resto della popolazione. La distribuzione di fornelli a basso consumo e kit da cucina sarà legata ad attività di formazione sull uso dei fornelli e sulla preparazione e consumo di alimenti. La formazione avverrà in momenti informali, in cui le partecipanti cucineranno assieme e scambieranno esperienze con l accompagnamento dei promotori comunitari del GVC. Le responsabili dei gruppi, scelte tra le stesse partecipanti, si faranno anche carico del monitoraggio dell implementazione e collaboreranno con lo staff nell assicurare che le distribuzioni siano inserite in un processo di autentica assunzione di responsabilità da parte della comunità. I beneficiari in ambito urbano di Petit Goave sono ospitati nei campi di: Cupidon 2, Cupidon 3, Chaban 1 e Chaban 2. A Grand Goave, il processo di identificazione è ancora in corso, ma si prevede di lavorare in due campi per un totale di circa 250 famiglie. Il ritardo nell identificazione è dovuto alla volontà di coordinare l azione con quella di altre ONG del gruppo AGIRE in modo da offrire ai beneficiari un intervento completo in tutti i settori di necessità. Le cisterne da riabilitare si trovano in zona rurale, alle coordinate: Cisterna 1 (capacità 75.000 galloni) N 18 23' 13.6'' W 72 49' 23.8'' Cisterna 2 (capacità 70.000 galloni) N 18 23' 22.4'' W 72 49' 04.6'' La popolazione rurale vive in piccoli insediamenti di 3-4 case sparsi sul territorio, facenti riferimento al centro comunitario di Vallue (N 18 23' 40.3'' W 72 48' 58.6'') Come sottolineato nella sezione sui rischi dell intervento, in caso di sovrapposizione con altri organizzazioni umanitarie, il GVC effettuerà uno sforzo di coordinazione interistituzionale per evitare la duplicazione di aiuti e i conseguenti sprechi. Nel caso che ciò non fosse possibile, si valuterà con il finanziatore la possibilità di spostare l intervento su altri gruppi di beneficiari. 3.9 Monitoraggio e valutazione / Monitoring and Evaluation Indicare i meccanismi di monitoraggio e valutazione previsti dall Associato come complementari a quelli disposti dal Segretariato di AGIRE. [Max 1 pagina] Il progetto prevede due missioni di monitoraggio, rispettivamente dopo 5 e 10 mesi di esecuzione. Il primo monitoraggio avrà anche la funzione di aiutare l ufficio locale del GVC ad affinare il progetto d accordo ai cambiamenti nella situazione-paese. Il secondo monitoraggio dovrà collaborare nello sviluppo della exit strategy. Il monitoraggio esaminerà cinque parametri: pertinenza, efficienza, efficacia, impatto e sostenibilità. La pertinenza riguarda il disegno del marco logico, l identificazione dei beneficiari e la rilevanza rispetto alle esigenze del paese. L efficienza valuta come il progetto sta utilizzando gli input per produrre risultati (disponibilità e uso dei fondi, procedure di gestione amministrativa e contabile, risultati ottenuti vs. risultati programmati, utilizzo di strumenti di gestione operativa). L efficacia sarà esaminata per determinare come il progetto si sta avvicinando a conseguire l obiettivo specifico (accesso da parte di tutti i beneficiari identificati, come il progetto si è saputo adattare ai cambiamenti delle condizioni esterne - ipotesi, effetti negativi non pianificati, effetti positivi non previsti). L impatto valuta il contributo dell intervento all ottenimento dell obiettivo generale (probabilità che si realizzino le ipotesi elencate nel marco logico, conseguenze positive e negative del progetto sulla società e il settore di intervento in generale e capacità di controllo del progetto su tali conseguenze). La sostenibilità esamina le

prospettive di continuità delle dinamiche messe in moto dal progetto al di là della data di chiusura dello stesso (stabilità economica e finanziaria, livello di appropriazione dei beneficiari, appoggio politico, capacità istituzionale e di gestione, la misura in cui il progetto ha preso in considerazione gli aspetti socio-culturali, eguaglianza di genere, sostenibilità delle tecnologie adottate, aspetti ambientali). 4. RISCHI E CONDIZIONI / RISKS AND ASSUMPTIONS 4.1 Pre-condizioni / Pre-conditions Identificare le ipotesi favorevoli che devono essere soddisfatte prima che abbia inizio la realizzazione del programma. [Max ½ pagina] Pre-condizione 1: La situazione socio-politica rimane favorevole - In seguito alle rivolte del 2004, la comunità internazionale ha creato una forza di pace, MINUSTAH, per garantire il normale funzionamento delle istituzioni democratiche nel paese. Tale missione delle Nazioni Unite è stata rinforzata in seguito al sisma del 12 gennaio con militari di vari paesi che hanno contribuito a garantire l ordine durante le distribuzioni di cibo, scortare convogli, riaprire strade e controllare la criminalità. Il presidente deposto, Aristide, dopo un iniziale appello ai suoi seguaci a ribellarsi all inettitudine dell attuale governo, ha assunto una posizione di più basso profilo. È quindi ipotizzabile che la situazione rimanga tranquilla anche nei prossimi mesi, per lo meno fino a che verrà mantenuta la presenza militare internazionale. Pre-condizione 2: Scosse di assestamento non arrecano danni ulteriori a Port-au-Prince e Petit Goave - È possibile che nelle prossime settimane Haiti sia colpita da nuove scosse di assestamento. Anche se tali movimenti tellurici sono normalmente di debole magnitudo, è possibile che l energia accumulata nel sottosuolo si manifesti in una nuova forte scossa. In tal caso, l intervento dovrebbe rimettere in discussione la propria strategia. 4.2 Analisi dei rischi / Risk assessment Identificare i fattori esterni che possono impedire il raggiungimento di obiettivi generali e specifici e la realizzazione delle attività previste. Definire per ciascuno di essi le strategie di risposta previste. [Max 1 pagina] Rischio 1: La stagione ciclonica causa ulteriori danni alle popolazioni vittime del terremoto Haiti si trova in una zona del Golfo del Messico particolarmente esposta agli uragani. Nel solo 2008 tre uragani distruttivi attraversarono il paese causando gravi danni. Nonostante la meteorologia abbia compiuto grandi passi in avanti nella previsione di fenomeni atmosferici estremi quali gli uragani, non esiste un metodo certo per sapere in anticipo quale rotta seguirà la tormenta. In ogni caso, il GVC intende distribuire lampade solari (con una durata a piena carica di 12 ore) e stufe a basso consumo di energia. Entrambe queste soluzioni tecnologiche saranno di aiuto alla popolazione nel caso di uragani. Le lampade funzionano anche quando le tradizionali lampade a kerosene si spengono, mentre le stufe efficienti funzionano con qualsiasi tipo di combustibile e possono operare sollevate da terra. Nel caso che un uragano dovesse avvicinarsi alla zona del progetto, si sospenderanno tutte le attività e il personale dovrà recarsi in luoghi sicuri precedentemente identificati con un esperto della protezione civile. Rischio 2: Si creano sovrapposizioni con le altre organizzazioni presenti nell area Nonostante il GVC abbia partecipato nei vari cluster a livello nazionale e locale e abbia segnalato in tutte le sedi previste la propria intenzione di lavorare nelle aree del progetto, è sempre possibile che altre organizzazioni decidano intervenire nello stesso terreno identificato in questa proposta. In tal caso, si farà il possibile per evitare la duplicazione di azioni similari dialogando con gli attori interessati e cercando di promuovere azioni complementari. In casi estremi, sarà necessario riorientare l intervento su aree limitrofe non coperte da altri attori. Rischio 3: Aumenta l insicurezza dovuta a criminalità comune I fenomeni di violenza legati alla criminalità comune erano in netta diminuzione dopo l arrivo del contingente MINUSTAH, che era

stato utilizzato anche in funzione anti-bande. In occasione del terremoto, molti criminali comuni sono fuggiti dalle prigioni. È ipotizzabile una recrudescenza del fenomeno criminale nei prossimi mesi. Il progetto sarà toccato solo marginalmente dal fenomeno perché Petit Goave si trova in una zona lontana dall area metropolitana di Port-au-Prince. Sarà però importante adottare misure di sicurezza per il trasferimento di beni e persone da e per la capitale. Si eviterà di viaggiare nelle ore prossime al tramonto e immediatamente successive all alba. Nel caso di minacce esplicite o di carichi di particolare valore si richiederà una scorta al MINUSTAH con almeno 48 ore di anticipo. 5. SICUREZZA /SECURITY 5.1 Situazione sul terreno / Situation in the field Fornire una valutazione sulla sicurezza sul terreno relativa all attuazione del programma. [Max 30 righe] Port-au-Prince e la regione a sud-ovest della capitale rimangono a rischio terremoti. Secondo alcune fonti, è probabile che un ulteriore scossa di forte magnitudo possa colpire questa parte dell isola nelle prossime settimane. Port-au-Prince è una città in cui il tasso di criminalità è alto e gli stranieri sono obiettivi particolarmente appetibili per la disponibilità di denaro. Le minacce alla sicurezza del progetto e dello staff a Petit Goave sono decisamente meno gravi che a Port-au-Prince. Nella zona rurale non esistono particolari problemi di criminalità. Inoltre, il GVC si presenta come partner istituzionale di APV, un istituzione dall ampio numero di associati nella zona e molto rispettata. I principali rischi in ambito rurale sono quelli legati alla condizione delle strade. Il terremoto ha causato numerose frane nella zona ed in alcuni casi è osservabile il sollevamento e la spaccatura del manto stradale. In occasione della stagione delle piogge è probabile che molti percorsi diventino pericolosi o impercorribili. 5.2 Protocolli di sicurezza / Security protocol Riassumere i protocolli di sicurezza adottati dall organizzazione e quelli specifici messi in atto per questo programma. [Max ½ pagina] D accordo alle minacce individuate (sisma, uragani, criminalità, viabilità), il GVC ha adottato le seguenti misure di sicurezza. Sisma: tutte le strutture affittate dall organizzazione come alloggio o ufficio dovranno essere ispezionate da un ingegnere civile che ne attesterà le buone condizioni. Le riunioni si terranno quando possibile nelle strutture del GVC o all aperto. Il personale non è autorizzato a permanere in locali non ispezionati in precedenza se non per brevi periodi di tempo. Tutte le auto circoleranno con doppia ruota di scorta, kit di sopravvivenza e kit di pronto soccorso. Tutto il personale espatriato sarà tenuto a portare con sé un cellulare con credito e batteria sufficiente per affrontare qualsiasi emergenza. Uragani: durante la stagione degli uragani tutto il personale del GVC dovrà portare con sé durante i trasferimenti e mantenere di scorta presso uffici dell organizzazione e domicili dei cooperanti una scorta di acqua e alimenti per 4 giorni, lampade solari, kit di primo soccorso e coperte. Criminalità: il personale viaggerà da e per le località del progetto durante le ore diurne. In particolar modo, si eviterà di transitare per i quartieri più a rischio della capitale dopo il tramonto e all imbrunire. Gli autisti sono tenuti a chiudere le portiere dell automobile al momento della partenza. Viabilità: lo stato delle strade sarà controllato prima di mettersi in marcia con una telefonata a un rappresentante della controparte ubicato in prossimità della meta. Tutto il personale è tenuto ad allacciare la cintura di sicurezza. Le auto saranno sottoposte a controllo mensile per verificarne il buono stato. Eventuali elementi usurati o in cattive condizioni saranno immediatamente sostituiti. Viabilità: lo stato delle strade sarà controllato prima di mettersi in marcia con una telefonata a un rappresentante della controparte ubicato in prossimità della meta. Tutto il personale è tenuto ad

allacciare la cintura di sicurezza. Le auto saranno sottoposte a controllo mensile per verificarne il buono stato. Eventuali elementi usurati o in cattive condizioni saranno immediatamente sostituiti. 6. RISORSE NECESSARIE / RESOURCES REQUIRED 6.1 Budget di programma / Total budget Indicare il budget complessivo dell intervento e fornire eventuale giustificazione dei centri di costo considerati più rilevanti [Max ½ pagina]. 1.2 milioni di Euro 6.2 Risorse umane / Human resources Indicate le figure di staff necessarie alla realizzazione del programma, evidenziando quali sono direttamente coinvolte nelle attività e quali svolgono invece funzioni di supporto. Specificare eventuale staff a livello di headquarters. [Max ½ pagina] Il personale espatriato consiste di: - 1 capo progetto per No 14 mesi - 1 amministratore/logista No 14 mesi - 1 field coordinator per No 14 mesi Missione esperti: - 1 esperto agronomo - 1 esperto idrogeologo - 1 esperto psicosociale Il personale locale direttamente coinvolto nelle attività consiste di: - 1 coordinatore locale 14 mesi - 1 assistente tecnico - 14 mesi - 4 field officer 8 mesi - 4 formatori 9 mesi - 1 assistente tecnico 14 mesi Il personale locale impiegato in funzioni di supporto sarà composto da: - 1 assistente amministrativo logista 14 mesi - 1 logista 14 mesi - 2 segretario/a - 14 mesi - 2 personale di supporto 14 mesi - 6 guardiani 14 mesi 6.3 Risorse materiali / Material resources Indicare veicoli, equipaggiamenti e attrezzature da acquistare o noleggiare per la realizzazione del programma. Specificare le modalità di procurement e successivo hand-over. [Max ½ pagina] Per l implementazione delle attività descritte in questa proposta, la coordinazione di progetto intende: - acquistare 3 autoveicoli - affittare autocarri mezzi pesanti per il trasporto dei NFI dai punti di entrata nel paese fino a un magazzino a Petit Goave e per la successiva distribuzione negli insediamenti dei beneficiari - affittare un ufficio a Port-au-Prince e uno a Petit Goave - acquistare equipaggiamento standard per due uffici (computer, telefono, stampanti, fax) - acquistare due generatori, uno per l ufficio di Port-au-Prince e uno per l ufficio di Petit Goave - affittare per brevi periodi spazi per magazzinaggio a Port au Prince e/o a Petit Goave a seconda delle necessità

7. SOSTENIBILITA E TEMI TRASVERSALI / SUSTAINABILITY AND MAINSTREAMING 7.1 Exit Strategy Indicare strategie di hand-over, coordinamento con organizzazioni e/o autorità locali, iniziative di capacity building,etc. Tutti i materiali che verranno distribuiti durante l intervento saranno scelti tra quelli ritenuti appropriati alla realtà locale. In tal senso viene ritenuto particolarmente delicato il tema delle sementi che devono provenire dalle varietà selezionate dalla FAO e dal Ministero dell Agricoltura di Haiti. In generale, i Non-food-items che saranno distribuiti si basano su disegni locali o adattati alla realtà locale e tecnologie semplici. Le stufe Lucia consistono del modello prodotto per situazioni di emergenza in paesi in via di sviluppo. Le lampade SN-2 non hanno virtualmente bisogno di manutenzione, a parte della sostituzione delle batterie ogni due anni. Durante tutto il periodo di implementazione del progetto, il personale della controparte locale riceverà on-the-job training. Si prevede che al termine dei 15 mesi di esecuzione, la controparte sarà pienamente in grado di farsi carico delle attività che continueranno oltre la data di chiusura ufficiale. Lo stesso personale effettuerà il monitoraggio del corretto uso delle attrezzature. Nell ultimo trimestre del progetto, verrà implementata una strategia di hand-over delle attività alla controparte locale e a organizzazioni di base formate dai beneficiari. 7.2 Linking Descrivere come si intende collegare il programma di risposta all emergenza con le attività di ricostruzione e sostegno allo sviluppo già in corso o previste per il futuro. La presente proposta si lega con altri interventi per cui il GVC sta cercando o ha già trovato finanziamento. La strategia di medio-lungo periodo per l area di Petit Goave prevede di riattivare il tessuto economico della regione attraverso la ricostruzione dei flussi di scambio tra zona rurale e urbana. La città non è solamente il mercato preferenziale per i prodotti delle campagne circostanti, ma è anche il luogo dove gli agricoltori acquistano prodotti chiave delle loro alimentazione, quale il riso, attrezzi agricoli, farmaci veterinari, ecc. Nella città di Petit Goave hanno sede gli uffici dell amministrazione pubblica a cui si devono rivolgere le popolazioni urbane. Ma soprattutto, la città è ben collegata a Port-au-Prince mentre nelle campagne le vie di comunicazione sono generalmente in pessime condizioni e transitabili solamente nella stagione secca. I rapporti campagna-città svolgono un ruolo fondamentale nell assicurare la sicurezza alimentare e la diversificazione delle strategie di sopravvivenza delle popolazioni beneficiarie del progetto. Grazie al forte vincolo con il mondo cooperativo, il GVC si propone di sostenere il partner locale APV nella riattivazione del proprio braccio economico TOPLA (produzione di marmellate) e nel suo rafforzamento istituzionale e conversione in cooperativa. Esistono varie possibilità per integrare orizzontalmente e verticalmente la filiera produttiva della marmellata. Tali strategie passano invariabilmente per una più stretta relazione fra città e campagne. L intervento proposto costituirà inoltre un importante esperienza pilota per l implementazione di stufe a basso consumo energetico. Il GVC ha presentato una concept note alla Commissione Europea per un progetto che intende studiare la relazione tra deforestazione e sicurezza alimentare. La concept note è stata approvata dalla CE e si prevede che il progetto possa iniziare nel terzo trimestre 2010. i dati che verrano raccolti nell ambito della diminuzione di consumi di legname per cucinare rappresentano un importante punto di partenza per analizzare i legami tra sostenibilità ambientale e consumo umano. 7.3 Cross Cutting Issues Indicare in che modo si intendono tenere in considerazione i seguenti temi trasversali: diritti umani, genere, impatto ambientale, prevenzione dei rischi [Max 1 pagina] Le azioni proposte dal GVC tengono conto dell importanza delle tematiche trasversali di genere, diritti umani e impatto ambientale. Il lavoro con l infanzia è orientato nella prima fase al recupero

post-traumatico delle giovani vittime, ma in un ottica di largo respiro verrà arricchito di una componente di formazione tecnica e dei diritti, facendo leva sull ampia esperienza in materia del GVC. In particolar modo i bambini e adolescenti lavoratori riceveranno un training sui diritti dei lavoratori e saranno appoggiati nella formazione di organizzazioni rappresentative di base. Il tema di genere è stato preso in considerazione fin dalla prima fase dell intervento del GVC. Avendo individuato alcuni problemi specifici nella fase di assessment, la presente proposta intende contribuire a risolverli. La priorità viene attribuita al tema sicurezza nei campi di IDPs. Con il calare delle tenebre le donne non si sentono più al sicuro. La distribuzione di lanterne solari permetterà di ridurre il fattore di rischio legato all oscurità. La componente ambientale è particolarmente importante in un paese come Haiti, che già si trovava al bordo di un collasso ecologico prima del terremoto. La scelta di distribuire stufe a basso consumo energetico permetterà di ridurre l impatto sulle risorse forestali. Le famiglie haitiane cucinano tradizionalmente usando carbone, prodotto nelle campagne. La produzione di carbone è tra le principali responsabili della quasi completa deforestazione del paese. Le stufe Lucia funzionano invece con una varietà di combustibili prontamente disponibili in un paese in via di sviluppo (scarti dell agricoltura, arbusti, ecc.). In particolar modo, la scorza dell onnipresente canna da zucchero, che normalmente viene considerata materiale di scarto, è un ottimo combustibile. Le stufe funzionano per pirolisi e il risultato della combustione è carbone vegetale, che incorporato nel terreno ha la proprietà di migliorarne la qualità dei suoli. Le lampade solari SN-2 BoGo Lights sono lampade solari appositamente studiate per i paesi in via di sviluppo. Dal punto di vista ambientale, le 3 batterie ricaricabili AA NiMH hanno una vita utile di 750 cicli, equivalenti a più di due anni d uso quotidiano e sono molto meno pericolose per l ambiente rispetto alle batterie NiCad anche se non smaltite correttamente. Rispetto alle lampade a kerosene, le lanterne solari permettono un risparmio del 20-30% sui costi di operazione e eliminano i rischi per la salute dovuti a inquinamento atmosferico (inalazione di particolati), ferite da bruciature e incendio. 8. COORDINAMENTO / COORDINATION 8.1 Accordi con autorità nazionali e locali / National and local authorities Indicare se sono state ottenute autorizzazioni ad operare, oppure sono stati siglati MOU o accordi con le autorità nazionali e locali. Il progetto oggetto della presente proposta ha ricevuto il gradimento delle autorità locali di Petit Goave. Il GVC è autorizzato ad operare nel paese dal Ministero della Pianificazione a seguito di domanda di registrazione che già costituisce titolo per operare. Nel frattempo, il consolato haitiano in Italia ha riconosciuto il GVC come entità senza fine di lucro operante nel paese per veicolare l aiuto umanitario in seguito al terremoto. 8.2 Comitati di coordinamento / Field co-ordination fora Descrivere l eventuale partecipazione dell Associato a comitati di coordinamento sul campo con altre agenzie umanitarie. Il GVC partecipa in vari comitati di coordinamento, sia a Port-au-Prince che a Petit Goave. A Port-au-Prince, il GVC partecipa alle giunoni di coordinazione di AGIRE, alle riunioni della Protezione Civile italiana, ai cluster di agricoltura, educazione, shelter e WASH. A Petit Goave, il GVC partecipa alle riunioni del locale cluster di coordinazione degli interventi della cooperazione nella regione. 8.3 Soggetto/i implementatore/i / Implementino partner(s) Specificare se il programma è realizzato attraverso partner locali e/o alleanze internazionali. Indicare tipo di coinvolgimento e precedenti collaborazioni. Allegare gli Accordi di Partenariato (art. 3.3.3 del Manuale Operativo).

Il GVC lavorava ad Haiti già prima del terremoto grazie ad un accordo con la ONG italiana AVSI. Nei giorni immediatamente successivi al sisma AVSI ha realizzato delle distribuzioni di beni di prima necessità alla popolazione più bisognosa di aiuto. AVSI opera ad Haiti dal 1999 quando avviò un progetto quinquennale per la formazione superiore agraria nel Municipio di Torbeck, portando alla creazione di un azienda agricola sperimentale. Nel tempo AVSI ha portato avanti progetti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza alimentare, di approvvigionamento idrico, di formazione sull agricoltura ed allevamento e di riforestazione e protezione ambientale. AVSI è coinvolta anche a Port-au-Prince, in particolare nei quartieri di Cité Soleil e Martissant, attraverso interventi a favore dell inserimento scolastico di bambini vulnerabili e di strada, ristrutturazione di scuole, formazione professionale, sostegno a micro-imprese e dinamiche per la soluzione pacifica dei conflitti. Il GVC coordinerà alcune attività con APV (Asociation de Paysans de Vallue). L associazione opera dal 1986 per il beneficio della popolazione della 12ma sezione della municipalità di Petit Goave. Conta con 5000 soci che apportano alle attività sociali con il loro lavoro. Pur trattandosi della prima collaborazione con il GVC, APV offre ampie garanzie di affidabilità, come testimoniato dalla sua storia e dalle opere concrete che è riuscita a realizzare nel corso degli ultimi 20 anni (strada, associazione per la produzione e commercializzazione di marmellate, centro sociale e scuola). 9. INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE / ADMINISTRATIVE INFORMATION 9.1 Desk Officer Segnalare nominativo e contatti per il desk officer, responsabile del programma a livello di Headquarters Donatella Oldrini, Responsabile Territoriale Centro America, Caraibi e Burundi, tel. +39 051 585604, email donatella.oldrini@gvc-italia.org, skype: donatella.oldrini 9.2 Programme coordinator Segnalare nominativo e contatti per il rappresentante dell Associato, responsabile del programma a livello di paese. Silvia Angemi, Rappresentante GVC Haiti, Cell. + 509 36605617, email gvc.haiti@gvc-italia.org, silvia.angemi@gvc-italia.org 9.3 Coordinate Bancarie / Bank Account Specificare le coordinate bancarie a cui effettuare i trasferimenti dei fondi di programma. Unicredit Banca Via Aldo Moro, 20 Bologna GVC Gruppo Volontariato Civile C/C 000002629108 IBAN: IT 80 W 02008 02460 000002629108 9.4 Revisione contabile / Audit Indicare a quali società esterne è stata richiesta la revisione contabile, specificando in caso di programmi implementati attraverso partner locali o alleanze internazionali il mandato e il livello di coordinamento tra le società. Baker Tilly Consulaudit S.p.a.

Via Reni Guido, 2 40125 Bologna 10. CONCLUSIONI / CONCLUSIONS 10.1 Conclusioni e commenti / Conclusion and comments Indicare in questo spazio [max 1 pagina] eventuali aspetti che il Segretariato di AGIRE dovrà tenere in considerazione esaminando il Programma di Intervento. Nel caso che la disponibilità reale di fondi dovesse eccedere il budget previsto di 1.2 milioni di Euro, il GVC propone di utilizzare gli eventuali fondi per la ristrutturazione di altri sistemi di raccolta e conservazione dell acqua piovana e per la messa in marcia di un sistema per la prevenzione dei disastri. Firma del legale rappresentante o procuratore Roma, 19/02/2010 Allegati: LogFrame Matrix Budget di Programma Allegati accordi di Partenariato

LOGFRAME MATRIX Logica dell intervento Indicatori Fonti di verifica Rischi e Condizioni Obiettivi generali Miglioramento delle condizioni di vita della popolazione haitiana colpita dal terremoto del gennaio 2010 Obiettivo specifico Risultati attesi Soddisfare le esigenze basiche della popolazione attraverso attività che garantiscano l accesso della famiglia alla preparazione e consumo igienico degli alimenti, la partecipazione dei bambini ad attività educative e di supporto psicologico, e che portino all aumento di disponibilità d acqua ed alla buona gestione dei servizi igienici comunitari. 1. la popolazione è in grado di affrontare lo stato di prima necessità materiale Diminuzione del numero di casi di malattie respiratorie Diminuzione del numero di casi di violenza sessuale Diminuzione del numero di casi di malattie dovute alla mancanza di igiene (colera, diarrea, malattie dell apparato gastrointestinale) Tasso di denutrizione infantile si assesta su valori preterremoto 7500 coperte distribuite 3000 teli di plastica utilizzati dalle famiglie per costruire o rafforzare i Registri sanitari di Medicus Mundi (area rurale) e MSF (area urbana) Rapporti sullo stato della denutrizione infantile del World Food Programme Liste di distribuzione La stagione ciclonica causa ulteriori danni alle popolazioni vittime del terremoto Si creano sovrapposizioni tra organizzazioni umanitarie presenti nell area Aumenta l insicurezza dovuta a criminalità comune

2. l infanzia di Petit Goave riceve un adeguato accompagnamento ludico ed educativo 3. si garantisce l accesso all acqua per consumo umano e a servizi igienici propri ripari 3000 famiglie cucinano i propri pasti su stufe a basso consumo 3000 famiglie dispongono di utensili da cucina 3000 famiglie possono illuminare i propri ripari e donne e bambini possono muoversi nell oscurità in relativa sicurezza 2 cisterne per la raccolta e la conservazione dell acqua piovana sono riabilitate 2000 piccoli produttori ricevono sementi ed attrezzi in sostituzione di quelli perduti per il sisma 1 struttura educativa rientra in funzione 1 centro di sostegno psicologico all infanzia rientra in funzione 300 bambini frequentano con continuità le attività 5000 persone hanno accesso ad acqua per consumo umano ed irrigazione 20 latrine e sistemi doccia/lavandini costruiti e mantenuti durante l intera durata del progetto 5 focal point e 5 squadre di pulizia sono formati ed Verbali di consegna delle strutture Mappe GPS della localizzazione delle fonti d acqua e delle latrine Registri di formazione ed attività dei Comitati di gestione dei campi La stagione ciclonica causa ulteriori danni alle popolazioni vittime del terremoto Si creano sovrapposizioni tra organizzazioni umanitarie presenti nell area Aumenta l insicurezza

Attività 1.1 acquisto e distribuzione di teloni 1.2 acquisto e distribuzione di coperte 1.3 acquisto e distribuzione di turpoline 1.4 acquisto e distribuzione di stufe a basso impatto ambientale 1.5 formazione nell uso di stufe a basso impatto ambientale 1.6 acquisto e distribuzione di lampade solari 1.7 acquisto e distribuzione di sementi ed attrezzi agricoli 1.8 formazione in uso, selezione e conservazione di sementi 2.1 ristruturazione di una struttura scolastica 2.2 riabilitazione di un centro di sostegno psicologico all infanzia 2.3 supporto al centro di sostegno psicologico equipaggiati nei vari insediamenti per la promozione ed il mantenimento dell igiene Risorse Costi dovuta a criminalità comune

all infanzia 3.1 riabilitazione di cisterne per la raccolta dell acqua piovana 3.2 costruzione e mantenimento di latrine e punti igiene in campi di rifugiati 3.3 formazione ed equipaggiamento di squadre per la promozione dell igiene Pre-condizioni Scosse di assestamento non arrecano danni ulteriori alla zona La situazione socio-politica rimane favorevole