Quartiere San Donato



Documenti analoghi
PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Sviluppo di comunità

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Articolo 1 Composizione

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Milano, 9 novembre Vincenzo Saturni

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

Provincia di Cremona

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

VADEMECUM UFFICIO PACE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

IL FUTURO COME VIAGGIO

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

PROTOCOLLO DI RELAZIONI SINDACALI TRA CGIL CISL UIL Piemonte ANCI Piemonte - LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI Piemonte

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

Progetto DopolaScuola Presentazione Esiti 1 fase. Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni. Legnano,

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

INNOVATION LAB DISABILITY MANAGEMENT

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

REGOLAMENTO PER LA CITTADINANZA ATTIVA

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del

COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Esiti del laboratorio Lavoro di comunità

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

-Dipartimento Scuole-

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

P R O V I N C I A D I U D I N E

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno

Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali

Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi

Offerta formativa sperimentale d istruzione e formazione professionale nelle more dell emanazione dei decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Ambito Distrettuale 6.1

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.

ASCOLTO ATTIVO E GOVERNANCE NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI STEZZANO

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. Deliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 60

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

La mediazione sociale di comunità

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI.

DGR 399 DD LA GIUNTA REGIONALE

ARPACAL EDUCAZIONE ORIENTATA ALLA SOSTENIBILITA

Valutare gli esiti di una consultazione online

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Presidiare una consultazione online

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

Pagina 1 di 7 CARTA DEL SERVIZIO CAD VIA PIO VII, 61 TORINO

Proposta progetto Bilancio Partecipato

Transcript:

Quartiere San Donato Oggetto: CONCLUSIONE DEL PROGETTO BOXTUTTI PERCORSI PARTECIPATI SULLA FRUIZIONE CONDIVISA DEGLI SPAZI URBANI NEL QUARTIERE SAN DONATO AREA RICOMPRESA TRA VIA PEZZANA E VIA ZAGO IL CONSIGLIO DEL QUARTIERE SAN DONATO riunito nella seduta del 23 maggio 2013 PREMESSO - che il Quartiere San Donato, nell attuare gli indirizzi programmatici del mandato, intende promuovere e valorizzare la partecipazione attiva dei cittadini per la ricerca di soluzioni condivise nel governo del territorio, facendosi parte attiva nell attuazione dei principi espressi nella legge regionale Emilia-Romagna 3 febbraio 2010, n. 3; - che con atto PG n. 186655/2012 del 1 agosto 2012 il Comune di Bologna, i Quartieri San Donato, San Vitale e Navile nonché il Ces.Co.Com. del Dipartimento di Sociologia, l Associazione Oltre e l Associazione Centrotrecento hanno stipulato un Accordo di collaborazione per la gestione partecipata del processo decisionale volto alla definizione di linee guida per la fruizione condivisa di spazi urbani in cui le parti contraenti si impegnano ad instaurare una collaborazione strutturata al fine di definire, attraverso gli strumenti della partecipazione, indirizzi e proposte per l utilizzo condiviso di 3 spazi urbani nei quali si sono registrati conflitti nel rapporto tra le diverse categorie di fruitori. Al termine dei 3 percorsi partecipati che verranno attivati sui territorio coinvolti e dell approvazione dei relativi esiti da parte dei quartieri, il comune potrà provvedere, sulla base dei risultati raggiunti, a formalizzare linee guida per l utilizzo degli spazi cittadini (art. 1); - che in data 6 agosto 2012 il Comune di Bologna ha presentato il progetto Bologna Par Tot percorsi partecipati sulla fruizione condivisa degli spazi urbani alla Regione Emilia- Romagna per la richiesta di contributi regionali agli Enti locali a sostegno dei processi di partecipazione (L.R. 3/2010) di cui alla delibera della Giunta regionale n. 753/2012 e la richiesta di contributi è stata accolta; - che con delibera del Consiglio del Quartiere San Donato O.d.G. n. 55/2012 del 13 novembre 2012 è stato formalmente avviato il progetto BOxTutti Percorsi partecipati sulla fruizione condivisa degli spazi urbani nel territorio del Quartiere, e più precisamente nell area ricompresa tra Via Pezzana e Via Zago; - che il percorso BOxTutti nel Quartiere San Donato aveva l'obiettivo di raccogliere indicazioni e proposte per azioni di rigenerazione urbana per promuovere spazi ed occasioni di convivenza, socialità e cura del territorio, in un ottica di responsabilità reciproca, sostenibilità e miglioramento della coesione sociale in un'area particolarmente delicata quale quella compresa tra Via Zago e Via Pezzana. Si riproponeva inoltre di facilitare una proficua connessione tra le realtà organizzate (associazioni/enti/gruppi) e non (cittadini) dell'area CONSIDERATO - che le fasi del percorso partecipato, coordinato e facilitato dal Ces.Co.Com del Dipartimento di Sociologia dell Università di Bologna, sono state le seguenti: A) incontri preliminari di presentazione e condivisione del percorso (29 ottobre 2012 e 8

novembre 2012: incontri con associazioni e gruppi di cittadini; 24 novembre 2012: incontro pubblico di presentazione aperto a tutta la cittadinanza); B) esplorazione ed ascolto del territorio (interviste e colloqui singoli e di gruppo; 1 dicembre 2012: Camminata di Quartiere nelle zone interessate dal progetto; 19 dicembre 2012: incontro di restituzione); C) elaborazione di proposte (9 marzo 2013: giornata di lavoro condotta con la metodologia dell'open Space Technology; 2 aprile 2013: Tavolo di negoziazione per giungere all'elaborazione di un documento finale basato su quanto raccolto nell'ost); D) presentazione pubblica del documento finale sugli esiti del Laboratorio e confronto sulle proposte emerse (7 maggio 2013: incontro pubblico alla presenza dell Assessore ai Servizi Sociali, Associazionismo e Partecipazione, del Presidente del Quartiere San Donato e del Direttore dell Istituzione per l Inclusione sociale); - che il progetto si è svolto nel rispetto dei tempi e delle modalità previsti nella delibera di avvio del percorso ed è stato caratterizzato da un confronto approfondito e proficuo tra i cittadini singoli e associati, il Quartiere San Donato e tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti; - che occorre portare a termine l iter amministrativo del progetto mediante una formale delibera da parte del Consiglio di Quartiere sul documento finale del percorso BOxTutti, al fine di rendere una decisione motivata rispetto alle proposte emerse ATTESO - che l area interessata dal percorso BOxTutti, pur essendo caratterizzata da complesse situazioni di povertà, disagio sociale ed emarginazione, presenta un capitale sociale attivo, sostenuto dal Quartiere, che però sente l esigenza di migliorare la sinergia tra le diverse progettualità, risorse, opportunità e capacità, nell ottica di promuovere una più ampia attivazione di comunità nell'area per il miglioramento della coesione sociale e della vivibilità del territorio CONFERMA - la volontà di supportare, nelle forme e nei modi che verranno di volta in volta ritenuti più opportuni, le iniziative e i progetti che i cittadini singoli ed associati ritengano opportuno promuovere e/o realizzare per il miglioramento della vivibilità e della coesione sociale del territorio; - l impegno a facilitare l'informazione e la comunicazione tra le associazioni, e tra queste e i cittadini, sulle iniziative promosse; - la prosecuzione del proprio impegno nella funzione di coordinamento e messa in rete delle proposte ed attività dei cittadini singoli ed associati per il miglioramento della fruizione degli spazi urbani e della coesione sociale nel territorio; - la prosecuzione del proprio impegno sia nella ricerca di risorse economiche a sostegno dei progetti e delle iniziative delle associazioni del territorio, sia nel coinvolgimento diretto degli attori economici territoriali; - l impegno a dare risposte chiare e motivate alle istanze che emergono dal territorio, dedicando particolare attenzione alle forme e alle modalità della partecipazione, adoperandosi per facilitare il più possibile la relazione tra cittadini, associazioni ed amministrazione anche sotto il profilo degli adempimenti burocratici richiesti per realizzare concretamente le attività e i progetti di interesse generale elaborati in collaborazione con il Quartiere - l orientamento, peraltro già consolidato nella prassi, a svolgere le riunioni delle

Commissioni consiliari e le assemblee pubbliche anche in luoghi diversi dalla sede istituzionale, nonché a rendere le riunioni delle Commissioni consiliari il più possibile aperte ai cittadini; VALUTA che alcune delle proposte emerse dal percorso partecipato e formalizzate nel documento conclusivo siano direttamente accoglibili e realizzabili dal Quartiere, mentre alcune altre proposte, per essere concretamente realizzate, postulino la necessaria collaborazione dei competenti Settori centrali comunali. RITIENE - necessario implementare il coinvolgimento del Centro Sociale Italicus, del Centro Interculturale Zonarelli, del Camplus Alma Mater e dello Spring Hill College data la rilevanza delle attività svolte e della tipologia di soggetti ai quali si rivolgono nella rete di relazioni e di iniziative volte alla valorizzazione del territorio circostante e si impegna a svolgere ogni possibile azione per raggiungere il predetto obiettivo; - che, allo stato, le strutture tecniche del Quartiere San Donato non dispongano di risorse sufficienti per creare un portale online delle associazioni e gestirlo con la precisione e l assiduità che un simile strumento necessita. Ritiene tuttavia importante, da un lato, portare questo tema al livello di una discussione cittadina e, al contempo, sottolinea che il lavoro condotto all interno del Tavolo permanente di progettazione partecipata nell area interessata dal progetto BOxTutti può condurre al medesimo obiettivo di agevolare la conoscenza reciproca tra le associazioni e facilitare lo scambio di risorse e competenze, sviluppando buone pratiche che potranno eventualmente essere assunte come modello in altre zone del territorio; - che la proposta di creare o ristrutturare delle bacheche sul territorio possa essere concretamente realizzata attraverso gli strumenti e le modalità che l Amministrazione comunale mette a disposizione per agevolare i progetti di cittadinanza attiva. Il Quartiere San Donato si impegna sin da ora a sostenere tale proposta, laddove venisse formalizzata, presso tutte le sedi competenti. - di particolare interesse pubblico la proposta di progetto di orto sociale Virgulti creativi illustrata nel documento di sintesi del percorso BOxTutti. Tale proposta si ritiene possa essere concretamente realizzata attraverso gli strumenti e le modalità che l Amministrazione comunale mette a disposizione per agevolare i progetti di cittadinanza attiva, nonché con la necessaria collaborazione dei Settori comunali centrali competenti sui temi trattati dal progetto stesso. Il Quartiere San Donato si impegna sin da ora a sostenere tale proposta, laddove venisse formalizzata, presso tutte le sedi. - che siano condivisibili le riflessioni generali riguardanti la promozione di una comunità educante, con particolare riferimento ai temi delle aggregazioni giovanili, del coinvolgimento dei genitori e dei rapporti intergenerazionali. Tali riflessioni, tuttavia, necessitano di una declinazione progettuale più concreta e di una discussione più approfondita, ed a questo proposito il Quartiere San Donato- da sempre attento ed attivo sui temi sopra elencati, darà il proprio contributo in tutte le sedi per sviluppare attività più specifiche. Dal Tavolo di progettazione partecipata, inoltre, potranno nascere proposte concrete, che il Quartiere si impegnerà ad esaminare; - che meritino condivisione le considerazioni (contenute nel documento conclusivo) secondo cui occorre svolgere un percorso che porti a consolidare una percezione positiva del Centro di Aggregazione Giovanile La Torretta da parte degli abitanti del

quartiere e soprattutto delle famiglie. In ogni caso, alla luce delle opinioni degli adolescenti partecipanti alla Camminata di Quartiere dell 1 dicembre 2012, appare opportuno al momento continuare a concepire gli spazi del Centro La Torretta come un luogo dei ragazzi e per i ragazzi e, pertanto, il percorso di apertura verso l esterno di tali spazi deve avvenire soltanto con il coinvolgimento ed il consenso degli adolescenti che li frequentano abitualmente; - condivisibili le considerazioni svolte sia in relazione a possibili percorsi di sostegno alle persone migranti sia in relazione al tema della mediazione sociale nel contesto degli alloggi ERP, e ritiene opportuno portare questi temi anche ad un livello di discussione di carattere cittadino. Poiché allo stato il Quartiere San Donato non dispone di personale sufficiente per ipotizzare attività ulteriori rispetto a quelle già svolte dal Servizio Sociale Territoriale (in grave carenza di personale) Sportello Immigrazione e Territorio (presidiato da un solo operatore), è necessario il coinvolgimento degli Assessori e dei Settori centrali competenti per verificare se ci siano le condizioni per sviluppare quantomeno progetti che abbiano carattere sperimentale nel territorio del quartiere. Su questi temi il Quartiere si ripropone altresì di avviare una discussione più approfondita con ACER, con i Settori comunali centrali competenti, l Istituzione per l Inclusione sociale ed il Centro Interculturale Zonarelli ACCOGLIE - la proposta di istituire un Tavolo permanente di progettazione partecipata che operi nell area interessata dal percorso BOxTutti, con l obiettivo non solo di dare continuità al percorso stesso, ma soprattutto di consolidare il lavoro di rete ed una progettazione condivisa che di volta in volta valuti e definisca, in costante collaborazione con il Quartiere, le priorità di intervento, i ruoli e le risorse per una sempre più ampia attivazione di circuiti virtuosi di comunità responsabile e cittadinanza attiva nell'area, in un ottica di miglioramento della coesione sociale e della vivibilità del territorio - la proposta di stilare una sorta di vademecum, ossia un documento riassuntivo delle principali regole della progettazione partecipata del tavolo permanente, che tenga in considerazione anche le buone pratiche sviluppatesi negli anni scorsi - la proposta di promuovere l attività di fundraising per il progetto di inerbimento della porzione del giardino Parker-Lennon di cui al documento conclusivo del percorso BOxTutti, impegnandosi altresì a garantire che, qualora vengano reperite le risorse economiche necessarie, l attività di inerbimento si svolga secondo le modalità stabilite dal Settore comunale competente; CHIEDE - ai Settori comunali competenti e ad ACER di avviare, in collaborazione con il Quartiere San Donato e con ogni altro soggetto che si riterrà opportuno coinvolgere, un progetto di mediazione sociale parametrato sulle peculiarità della zona interessata dal percorso BOxTutti, caratterizzata da una notevole concentrazione di alloggi ERP e di situazioni di disagio, povertà ed emarginazione; - all Istituzione per l Inclusione Sociale che il Quartiere San Donato partecipi attivamente al percorso volto a conseguire una maggiore integrazione della programmazione, degli usi e delle attività del Centro Interculturale Massimo Zonarelli con le attività ed il contesto del territorio in cui quest ultimo è ubicato; - ai Settori comunali competenti di sviluppare, in collaborazione con il Quartiere San Donato e con ogni altro soggetto che si riterrà opportuno coinvolgere, progetti ed attività

di sostegno ai migranti che vadano nella direzione di quanto emerso nel documento conclusivo del percorso BOxTutti. Allegato: Documento conclusivo del percorso BOxTutti Laboratorio partecipato Quartiere San Donato ESITO VOTAZIONE: Presenti n. 12 Votanti n. 12 Favorevoli n. 12 Contrari n. == Astenuti n. == Il Consiglio del Quartiere San Donato approva. Il Presidente Simone Borsari