TITOLO 1 - ENTRATE TRIBUTARIE /TITOLO 2 - CATEGORIA 1^:TRASFERIMENTI CORRENTI DALLO STATO



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Settore Risorse Finanziarie e Controllo di Gestione PARERE DI REGOLARITA TECNICO/CONTABILE ESPRESSO, AI SENSI DELL ART. 49 DEL D.Lgs. n. 267/2000, SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2012, DI BILANCIO TRIENNALE 2013/2015 E DI RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA. Il bilancio di previsione 2013 ed il bilancio triennale 2013/2015 sono stati predisposti correttamente, secondo tutti i principi e in base alla struttura di bilancio disciplinata dal Decreto legislativo n.267/2000 e secondo i modelli approvati con DPR n. 194/1996. In particolare la proposta di bilancio garantisce il rispetto del pareggio finanziario complessivo e degli equilibri indicati dall art.162 del predetto D.Lgs.n.267/2000. La relazione previsionale e programmatica è stata redatta in base al modello approvato con DPR 03.08.1998 n 326. BILANCIO DI PREVISIONE 2013 ENTRATA TITOLO 1 - ENTRATE TRIBUTARIE /TITOLO 2 - CATEGORIA 1^:TRASFERIMENTI CORRENTI DALLO STATO Tra le entrate tributarie dal 2012 vi è la compartecipazione all imposta di bollo sostitutiva del trasferimenti regionali continuativi e fiscalizzati. L anticipazione al 2012 della riforma federalista da parte della Lombardia ha comportato la previsione come compartecipazione all imposta degli importi dei trasferimenti regionali che la Regione considera continuativi ad esclusione di quelli finanziati nel bilancio regionale con trasferimenti dello Stato e della UE che saranno riconosciuti di anno in anno, senza fiscalizzazione. L importo 2013 è stato quantificato in.6.496.065,00, pari all assestato 2012, anche sulla base della proroga, con deliberazione della Giunta Regionale n.ix/4366 del 26.10.2012, dell accordo interistituzionale stipulato nel 2012. La compartecipazione sostituisce molti contributi regionali per: servizi sociali, cultura, biblioteche, personale agricoltura e CFP, caccia e pesca, gestione ex APT, attività economiche, ecologia, trasporto pubblico. Non vengono fiscalizzati gli altri trasferimenti regionali (es. ambiente/acque, trasporti/accise sulle benzine,.) la cui previsione ed attendibilità in bilancio sono certificate dai singoli Settori proponenti sotto la loro responsabilità. E comunque opportuno che non finanzino spese correnti obbligatorie (es. personale o spese generali) in modo da attivare la spesa correlata solo in caso di effettivo accertamento dei contributi. A differenza dei trasferimenti regionali non fiscalizzati, le quote pervenute alla Provincia come compartecipazione all imposta di bollo non sono soggette ad uno stretto vincolo di destinazione e conseguente rendicontazione e quindi possono essere utilizzate anche per spese indirette e costi di gestione generali. Ovviamente le previsioni delle altre entrate tributarie sono state effettuate a parità di aliquote e tariffe 2012 in quanto confermate dalla Giunta anche per il 2013 con le seguenti delibere: - 5% per il tributo ambiente applicato alla tassa/tariffa comunale per la raccolta e smaltimento dei rifiuti - deliberazione della Giunta Provinciale n. 297 del 30.10.2012; 1

- maggiorazione al 25% delle tariffe base, stabilite dal Ministero delle Finanze con decreto 27.11.1998 n.435, dell Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) - deliberazione della Giunta Provinciale n. 296 del 30.10.2012; - aliquota del 16% per l imposta RCA, sulla base di quanto consentito dall articolo 17, comma 2, del decreto legislativo n. 68 del 2011 - deliberazione della Giunta Provinciale n. 295 del 30.10.2012; In merito al loro gettito si sottolinea che la proposta di bilancio 2013 generalmente inserisce la quota assestata 2012 considerato che la stessa ha già subito (e subirà con l assestamento in via di approvazione) una rivisitazione in diminuzione. In particolare per l IPT occorre ricordare che vi è stata la novità introdotta dall art.1 c.12 del D.L. n.138/2011 convertito nella L.148/2011 che ha fatto decorrere dal 17 settembre 2011 il pagamento in misura proporzionale dell IPT anche per gli atti soggetti a IVA, con un aumento del gettito. Questo avrebbe dovuto comportare un aumento anche sostanziale del gettito. Tuttavia da un lato, l esclusione di fatto degli aumenti per i territori delle Regioni a Statuto speciale ha portato ad una migrazione degli adempimenti in quelle Regioni con particolare riguardo alle province Autonome di Trento e Bolzano e dall altro la fortissima crisi del mercato dell auto hanno portato ad una forte riduzione del gettito tributario. Da ultimo con il D.L.n.174 del 10/10/2012 si è finalmente tolto il privilegio per le Province delle Regioni a Statuto speciale e il gettito ha ripreso anche se alla fine si prevede un gettito 2012 inferiore di circa il -5% rispetto alla previsione iniziale. Il gettito 2013 è stato previsto sostanzialmente pari all assestato 2012 (ridotto sia in sede di salvaguardia che di assestamento), per.7.549.941,00. - addizionale energia elettrica; l imposta è stata abrogata come tributo provinciale dal 2012. Tuttavia la necessità di restituire alcuni importi pagati in più negli anni 2011 e 2012 (per il saldo 2011) ha comportato la necessità non solo di restituire tutto il gettito riscosso ancora nel 2012 per.386.890,00 (entrata ovviamente non più prevedibile nel 2013) ma di prevedere ulteriori restituzioni per circa 182 mila uro nel 2013 (intervento 1.01.04.08 della spesa). - tributo per l esercizio delle funzioni di tutela ambientale (5% tariffe comunali del servizio di raccolta rifiuti). La previsione è pari all assestato 2012 per. 1.262.627,00; - le tariffe dell imposta RCA sono stabilite dallo Stato. Tuttavia, come ricordato, il D. Lgs. n.68/2011 consente alle Province dal 2011 di variare l aliquota base del 12,5% fino a 3,5 punti percentuali, portandola ad un massimo del 16%. Questa Provincia ha già portato nello scorso anno al massimo l imposta e quest anno, visto i fortissimi tagli del Fondo sperimentale di Riequilibrio, si è confermata la misura. Purtroppo il gettito non è stato quello previsto a causa della crisi del mercato dell auto tanto è vero che la previsione iniziale è stata ridotta con la salvaguardia 2012 del 3%. Nello schema di bilancio 2013 è stata, in attesa delle riscossioni degli ultimi giorni dell anno, inserita la previsione assestata 2012 (ridotta con la salvaguardia 2012) di complessivi.14.775.411,00. E ovvio che in caso di ulteriore crisi o ripresa dell andamento del mercato automobilistico, in forte riduzione ormai da oltre un quinquennio, sarà necessario modificare in corso d anno le previsioni del gettito tributario. FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO Attualmente la Provincia riceve dal 2012 i contributi erariali solo come Fondo Sperimentale di Riequilibrio (FSR). Rispetto al bilancio 2012 iniziale, approvato con deliberazione n.100 del 20.12.2012, il fondo è già stato ridotto durante il 2012 prima di - 1.697 mila uro e, poi, in seguito al taglio imposto dal D.L. n.95/2012 convertito nella L.135/2012 stabilisce, - 2.893 mila uro (D.M. 25/102012). Questo taglio dei trasferimenti si raddoppia dal 2013 quando alla Provincia di Lecco verranno tolte risorse per 5.786 mila uro. Il disegno di legge finanziaria 2013 presentato al Parlamento aumenta ancora questo taglio portando il taglio complessivo per le Province da 1 miliardo a 1,200 miliardi dal 2013 e da 1,050 miliardi a 1,250 miliardi di uro dal 2015. Di conseguenza l ulteriore taglio di trasferimenti rispetto al 2012 diventa di 4.050 mila uro 2

Dal 2013 l Ente non solo non avrà più trasferimenti ma dovrà restituire allo Stato parte delle proprie entrate tributarie (imposta RCA) per circa 2.304 mila uro l anno nel 2013 e 2014 e 2.593 mila uro dal 2015 (intervento 1.01.04.05 della Spesa). Si elencano i tagli ai trasferimenti erariali subiti da questa Provincia (al pari di tutti gli altri Enti locali) dal 2009 ad adesso: TAGLI CONTRIBUTI STATALI 2009/2013 Taglio per Provincia Lecco 2009 TAGLIO COSIDDETTI COSTI POLITICA 436.184,00 2009 LEGGE FINANZIARIA 2009: 50 MILIONI DI URO 324.209,00 2011 L.122/2010: 300 MILIONI DI URO 383.012,00 2012 - L.122/2010: 200 MILIONI DI URO+ L.214/2011 :- 415 MILIONI di URO 1.696.157,00 2012 l.135/2012: - 500 MILIONI DI URO 2.893.050,00 2013-2014/-L.135/2012: - ULTERIORI 500 MILIONI DI URO 2.893.050,00 2013-2014/disegno di legge di stabilità 2013 ULTERIORI 200 MILIONI DI EURO 1.157.220,00 2015 /disegno di legge di stabilità 2013 ULTERIORI 50 MILIONI DI EURO 289.305,00 totale tagli trasferimenti 2009/2015 10.072.187,00 Si tratta di una cifra che supera il 25% delle spese correnti dell Ente e di fatto è superiore alle spese discrezionali non derivanti dalla gestione ordinaria. Complessivamente si prevedono minori entrate tributarie ( appunto per IPT, addizionale energia elettrica e Fondo sperimentale di riequilibrio che sostituisce i trasferimenti erariali) effettive per -. 2.160.074,00. TRASFERIMENTI ERARIALI Sui trasferimenti erariali diversi dalle compartecipazioni relative al processo di federalismo fiscale, in base alle segnalazioni degli uffici, si possono ancora prevedere solo i 164 mila uro destinati ai progetti SPRAR sui rifugiati politici dei servizi sociali. Complessivamente i trasferimenti erariali calano rispetto al 2012 di 5.886,00. 3

ENTRATE DA CONTRIBUTI REGIONALI ED ALTRI ENTI TITOLO 2 - CATEGORIE 2,3,4,5 Per i contributi regionali, sia ordinari che per funzioni delegate, sono stati inseriti gli importi indicati dai Settori competenti, sulla base delle comunicazioni della Regione, nonché della nuova normativa esistente. I Settori hanno attestato la congruità degli importi già concessi con atti regionali o comunque richiesti in corrispondenza di nuove attività previste. Tutti questi contributi sono sempre collegati a spese di eguale o maggiore importo. Analizzando i maggiori (superiori a 10 mila uro) scostamenti rispetto al 2012 si fa rilevare che agli aumenti e diminuzioni di queste entrate sono sempre correlati analoghi movimenti in uscita in modo da mantenere gli equilibri di bilancio. Gli scostamenti più rilevanti sono relativi a: RISORSA 81 CONTRIBUTI PER AGRICOLTURA: vi è una riduzione di.36.700,00 rispetto al 2012, considerata la riduzione di fondi per le spese generali; RISORSA 87 - CONTRIBUTI REGIONALI PER TRASPORTI: la riduzione di.445.044,00 (diventerà di -.630.479,00 dopo l approvazione dell assestamento) deriva dal fatto che dall inizio dell anno non è possibile quantificare il trasferimento della compartecipazione all accisa, che viene definita dalla Regione solo nella seconda metà dell esercizio; RISORSA 88 - CONTRIBUTI REGIONALI IN MATERIA DI TERRITORIO. La riduzione di.16.315,00 è dovuta ad una effettiva riduzione delle risorse regionali per l attuazione della LR 12/2005; I TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI ACQUE LR 26/2003 (risorsa 175) si riducono di -.50.000,00 cui corrisponde analoga minore spesa sull intervento 1.07.07.03. Al contrario il Settore Ecologia ha segnalato un aumento dei TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI BONIFICA DELLE FALDE IDRICHE (risorsa 200) per +.77.000,00 ma solo per il 2013, mentre nel 2014 la previsione scenderà di 86 mila uro. I TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE per la gestione delle acque LR 1 /2000 (risorsa 201) si riducono di -.11.540,00 come la correlata spesa sull intervento 1.07.04.05. Si azzerano i TRASFERIMENTI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI PARCHI E TERRITORIO (risorsa 231) per -.100.000,00. I TRASFERIMENTI DALL UNIONE EUROPEA rimangono uguali a quelli previsti nel 2012 per complessivi di. 200.000,00 alla luce dei progetti presentati. I contributi da Province, Comuni e altri Enti del settore pubblico diminuiscono di -. 27.630,00 rispetto al 2012 soprattutto per la riduzione dei contributi dei Comuni per il trasporto pubblico locale (-.11.000,00 risorsa 251) e per l annullamento del contributo del Consorzio dell Adda (-.16.530,00). 4

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TITOLO 3 Gli stanziamenti sono stati definiti sulla base delle segnalazioni e certificazioni di congruità dei singoli Settori competenti, che hanno tenuto conto dell andamento del gettito 2012. In particolare si può osservare che gli scostamenti più rilevanti (maggiori di 10 mila uro) rispetto al 2012 riguardano: - una riduzione della previsione delle sanzioni in materia di territorio (risorsa 309 -.15.000,00); - un aumento di.25.000,00 delle entrate per autorizzazioni per i rifiuti (risorsa 315) e una riduzione di -.35.000,00 delle sanzioni in materia di rifiuti (risorsa 351) ; - una riduzione di -50.000,00 (risorsa 352) delle sanzioni in materia di inquinamento dei corpi idrici visto che il gettito 2012 è stato influenzato da entrate straordinarie; - un discorso a parte va fatto per il COSAP (Canone occupazione spazi ed aree pubbliche risorsa 360) che non è un tributo ma ne ha tutte le caratteristiche. Dal 2005 è stato abolito il COSAP sugli accessi carrabili con una riduzione del gettito. Rimane il canone per le grandi utenze (aziende fornitrici di energia, gas, acqua..) e per le occupazioni temporanee. Il gettito comincia, dopo le riscossioni per arretrati degli anni scorsi, a stabilizzarsi su un gettito annuo di 109 mila uro (- 8 mila uro rispetto al 2012).; - si riduce anche di 48 mila uro circa la previsione dei canoni dei bacini idrotermali (risorsa 360); - la previsione dei rimborsi per utilizzo di immobili provinciali (risorsa 375) si riduce notevolmente rispetto al 2012 (-. 204.160,00) in quanto non si può più prevedere l entrata straordinaria relativa alla conclusione della vicenda con il Comune di Lecco dei calcoli dei rimborsi reciproci per il riscaldamento relativo all uso degli immobili sia per scuole superiori (di competenza della Provincia) sia per quelle dell obbligo (di competenza del Comune); - si riduce di -.22.000,00 (risorsa 400) la previsione di interessi per depositi di Tesoreria dopo che il D. L. n.1/2012 convertito nella L. n.27/2012 ha imposto il versamento di tutte le disponibilità liquide degli Enti locali presso la Banca d Italia; - la previsione di riduzione di -.30.000,00 del rimborso spese istruttorie per concessioni stradali (risorsa 440) tiene conto della difficoltà a raggiungere la previsione assestata 2012; - si riduce anche la previsione dei rimborsi nel Settore dell Ecologia (risorsa 446 ; -.25.000,00) visto anche il carattere straordinario dei rimborsi 2012; - si riducono-.520.750,00 i proventi da Fondazione Cariplo/Provincia di lecco (risorsa 476) per le attività culturali,tenuto conto che le previsioni 2012 erano riferite a progetti specifici non ripetibili nel 2013, anche perché l Ente non ha più la disponibilità di bilancio sufficiente a cofinanziare con risorse proprie nuovi progetti; - introiti e rimborsi diversi (risorsa 480) si prevede una riduzione di.14.100,00 in seguito alla riduzione della previsione di introiti legati alle autorizzazioni allo scarico alle pubbliche fognature; - si riducono di -.89.686,00 (risorsa 475) anche i rimborsi per il funzionamento della, Conferenza d Ambito ATO dopo che nel 2012 è iniziata l attività a regime della nuova Azienda speciale Ufficio d Ambito ATO per la quale la Provincia continua a garantire alcune spese di funzionamento degli uffici (utenze, consumi energetici, cancelleria,.) per motivi di economicità. 5

SPESA PARTE CORRENTE In bilancio sono state previste tutte le spese obbligatorie e non comprimibili di gestione, a partire da quelle del personale in servizio o in fase di assunzione, in base all elenco allegato al bilancio predisposto dal Settore Risorse Umane, e da quelle per gli oneri dei mutui ancora in ammortamento o previsti, fino a quelle per la gestione dei servizi (acquisto di beni, trasferimenti e prestazione di servizi). Tutte le spese non comprimibili sono state certificate nella loro congruità dai Dirigenti dei Settori competenti. La particolare situazione di riduzione fortissima dei trasferimenti statali (Fondo Sperimentale di Riequilibrio) ha imposto la necessità di perseguire l equilibrio di bilancio attraverso: - una riduzione/annullamento delle spese correnti non obbligatorie e comprimibili; - riduzione al minimo delle spese per funzionamento degli uffici (acquisto beni, utenze, gestione automezzi, vestiario,.), - l utilizzo di parte dei trasferimenti regionali riconosciuti come compartecipazione all imposta di bollo e non vincolati a spese di personale o per contratti esistenti, per finanziare spese generali e di gestione dell Ente; - la riduzione di servizi non contrattualizzati quali lo sgombero neve (garantito solo per la stagione invernale 2012/2013), il riscaldamento degli edifici provinciali scuole comprese (garantito al momento solo fine al settembre 2013), le convenzioni per i servizi alla persona e socio assistenziali, servizi aggiuntivi all attuale contratto del trasporto pubblico locale, manutenzione delle strade provinciali e degli edifici a partire da quelli scolastici Per gli esercizi successivi sono stati calcolati correttamente gli incrementi di spesa derivanti dagli oneri finanziari di tutti i mutui, parzialmente compensati dai minori oneri per i mutui che si estinguono sempre nello stesso periodo, nonché dei mutui flessibili già contratti nel 2008 e 2010 e le devoluzioni di mutui già contratti. Non si prevede la contrazione di nuovi mutui per l intero triennio 2013/2015. Non è stato previsto nel 2013 e 2014 un fondo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti della Provincia tenuto conto che la normativa prevede il blocco delle procedure contrattuali. E stato invece previsto un fondo di.185.000,00 nel 2015. Per quanto concerne le maggiori spese di gestione relative alle opere pubbliche, occorre sottolineare come l assenza di risorse ha ridimensionato profondamente il piano investimenti e come la maggioranza di queste opere costituiscano manutenzione straordinaria, riqualificazione e miglioramento dell esistente, con la conseguenza che la loro realizzazione potrebbe anche far diminuire le spese di gestione e manutenzione. Si ricorda peraltro che l acquisto del complesso immobiliare di villa Monastero non comporterà maggiori spese di gestione tenuto conto che già da anni la gestione è a carico della Provincia ( a cui il CNR ha dato in comodato la Villa) e della sua Istituzione. Al contrario maggiori spese di gestione (manutenzione ed energia) sono previste per l opera relativa alla ex SS 639 ma tali oneri dovrebbero decorrere dalla conclusione dell opera (2016) allorquando la spesa corrente si ridurrà 1,5 milioni di uro annui relativi al rimborso degli oneri dei mutui alla provincia di Como in seguito alla divisione patrimoniale tra le due Province. In merito agli altri investimenti diversi dalle opere pubbliche si tratta o di contributi in conto capitale ovvero di acquisti per sostituzioni di attrezzature. Le maggiori spese per oneri finanziari dei mutui salgono soprattutto nel 2015, anno in cui inizierà l ammortamento del mutuo flessibile per un importo complessivo iniziale previsto di 22 milioni di uro. Questa maggiore spesa viene finanziata con l ulteriore riduzione delle spese nei vari servizi già indicati in precedenza e con la riduzione dell avanzo economico libero previsto nel 2013 e 2014. Gli ammortamenti tecnici non sono stati più inseriti nel bilancio a partire dal 2002, dopo che la normativa della legge finanziaria di quell anno li ha resi facoltativi. 6

SPESA PER IL PERSONALE Le previsioni della spesa per il personale contenute nel bilancio 2013/2015 rispettano i limiti indicati dalla normativa specifica per questa tipologia di spesa. L interpretazione data alla normativa esclude dal calcolo, in tutti gli anni, le spese per il rinnovo del contratto dei dipendenti accantonate nel bilancio iniziale in un apposito stanziamento e, nei limiti dei trasferimenti vincolati accertati, tutte le spese di personale relative al personale impiegato per funzioni delegate/trasferite o comunque svolte dall Ente come Ente capofila in seguito a convenzioni svolte sulla base di normative regionali (progetti Siscotel, ATO ). Il calcolo viene fatto riducendo ancora le quote di personale finanziato con trasferimenti regionali anche se dal 2012 questi fondi sono stati in parte fiscalizzati (e quindi trasferiti come compartecipazione all'imposta regionale di bollo, senza un vincolo di destinazione formale). Se questa neutralizzazione non fosse possibile vi sarebbero grossissimi problemi e non sarebbe possibile garantire il principio di riduzione della spesa del personale di cui all'art.1 c.557 della L.296/2006 e s. m. i.. In base ai dati contenuti nella proposta di bilancio 2013 si rispetterebbe questo limite così interpretato. Infatti si avrebbe la seguente situazione: Spese personale nette Differenze rispetto ad anno precedente 2004- Consuntivo 8.305.527,51 2006 - consuntivo 7.924.712,66-380.814,85 2007 consuntivo 7.775.538,35-149.174,31 2008 consuntivo 7.660.952,72-114.585,63 2009 - consuntivo 7.649.715,33-11.237,39 2010 consuntivo 7.420.306,90-229.408,43 2011 consuntivo 7.323.289,47-97.017,43 2012 assestato 6.999.945,24-323.344,23 2013 proposta di bilancio 6.899.335,99-100.609,25 **** le spese 2012 vanno poi verificate a consuntivo. Si ricorda che dal 2010 non è più sostenibile la tesi in base alla quale la spesa del personale doveva ridursi rispetto all obiettivo programmatico iniziale (2004-1%) ma diventa necessaria la riduzione di anno in anno. Anche considerando le spese di personale dei tre organismi partecipati che svolgono funzioni per la Provincia (Istituzione di Villa Monastero, Azienda speciale APAF e Azienda speciale ATO) l incidenza percentuale della spesa corrente è del 25,09%, molto al di sotto del limite di cui all art.76 c.7 della L.133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. L art. 46 del D.L. n. 112/2008 convertito nella legge n.133/2008.il limite massimo per incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio preventivo degli enti territoriali ma che l art. 6 c. 7 della L. n. 122/2010 impone che le spese per incarichi esterni dal 2011 (e quindi anche per il 2013) non possono superare il 20% della spesa sostenuta nel 2009 e quindi non possono superare.61.024,25. Dal prospetto con l elenco degli incarichi previsti per l anno 2013 da cui si ricava che la spesa complessiva prevista rientra nel predetto limite. Dal 2012 (e quindi anche per il 2013) l art.6 del D. L. n. 78/2010 convertito nella L. n. 122/2010 e l art.5 c.2 del D.L. n.95/2012 convertito nella L.135/2012, stabiliscono forti limiti ad altre tipologie di spesa degli Enti Locali e più precisamente: - divieto di dare sponsorizzazioni e contributi, salvo quelle escluse da questo obbligo (vedi circolare Direttore generale del 12.04.2011); - le spese per relazioni pubbliche, manifestazioni rappresentanza non possono essere superiori al 20% di quelle impegnate nel 2009 (limite =.39.336,23), salvo quelle escluse da questo obbligo (vedi circolare Direttore generale del 12.04.2011) ; 7

- le spese per missioni devono essere ridotte del 50% rispetto a quelle del 2009 (limite =.15.117,00); - le spese per formazione dei dipendenti, salvo quelle finanziate con entrate a destinazione vincolata e per corsi di aggiornamento professionale obbligatori, devono essere ridotte del 50% rispetto a quelle del 2009 (limite =.14.312,00); - le spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture (escluse quelle della vigilanza) non possono essere superiori all 50% di quelle impegnate nel 2011 (limite =.108.583,92); Nella Relazione Previsionale e programmatica si stabilisce che la Giunta programmerà con il Piano Esecutivo di Gestione precise linee di indirizzo ai Settori dirette al rispetto dei predetti limiti di spesa; PARTE INVESTIMENTI Si precisa che il sottoscritto non entra né potrebbe entrare nel merito degli investimenti, né nella loro distribuzione complessiva tra i tre esercizi del triennio. Coerentemente con le previsioni normative di cui alla legge n.109/1994 e successive modificazioni ed integrazioni, l'elenco annuale e il programma triennale delle opere pubbliche sono stati approvati come schemi con deliberazione della Giunta Provinciale n. 272 del 16/10/2012 e pubblicati all albo per 60 giorni dal 17 ottobre. Per quanto riguarda i mutui la normativa sul patto di stabilità che non considera tra le entrate i mutui (mentre conteggia in uscita le spese finanziate con questi mutui) di fatto impedisce agli Enti Locali di indebitarsi se non per importi limitati. Occorre aggiungere che la legge di stabilità 2012 (legge n.183/2011) all art.8 ha introdotto una fortissima restrizione riducendo drasticamente in tre anni la capacità di indebitamento anche teorica, calcolata dall incidenza degli interessi passivi sul volume di entrate correnti. In pochi anni questo limite è passato dal 25%, al 15% e poi al 12,5%. Ora con la nuova normativa si impone agli Enti locali di ridurre questa percentuale fino al 4% (8% nel 2012/ 6% nel 2013 e 4% nel 2014). Questo ha creato per l Ente un problema in quanto nel 2010, quando la percentuale di incidenza massima era stabilita dalla legge nel 12,5%, l Ente ha contratto con la Cassa DD.PP. un mutuo flessibile di 22 milioni di uro necessario a completare il finanziamento dell opera più rilevante dal punto di vista finanziario mai messa in cantiere dalla Provincia, e cioè la variante alla ex SS 639 Lecco Bergamo, per la quale si è ottenuto nel 2010 un contributo eccezionale di quasi 72 milioni di uro da parte del CIPE. Ora la riduzione drastica del limite di spesa massima per interessi (dal 12,5% di quell anno al 4% nel 2015 anno di inizio ammortamento del mutuo), il cui mancato rispetto comporta la impossibilità di assumere nuovi mutui ai sensi dell art.204 del D. Lgs. n.267/2000 come modificato appunto dall art.8 della L.183/2011 e interpretato dall art.16 c.11 della L.135/2012, impone all Ente dei comportamenti obbligati: - nessuna previsione di nuovi mutui sul bilancio 2013/2015, salvo naturalmente le quote annue dei mutui flessibili già assunti e le devoluzioni di mutui già contratti; - reperimento durante la gestione di tutte le risorse necessarie a ridurre ulteriormente l indebitamento. In questo senso occorre ricordare che l Ente ha già approvato misure in questa direzione. L Ente, infatti: - ha già provveduto a estinguere tutti i propri mutui con tassi più alti con un BOP a tasso fisso, senza nessun tipo di operazioni di derivati; operazione che sta facendo realizzare economie di spesa corrente all Ente; - nel 2012, inoltre, si è prevista in bilancio la estinzione anticipata di mutui della Cassa DD. PP. per circa 920 mila uro; - nel 2012 con l assestamento si è già ridotto il mutuo flessibile per la predetta opera viabile di circa 578 mila uro utilizzando quota dell avanzo di amministrazione libero 2011; - anche nel bilancio 2013 si prevede uno stanziamento di.280.000,00 da destinare all estinzione dei mutui; - nella relazione previsionale programmatica 2013/2015 è stata data indicazione di utilizzo prioritario delle maggiori entrate correnti e in conto capitale non vincolate e soprattutto dell avanzo di amministrazione libero e comunque vincolato ad investimenti che verrà accertato con i Rendiconti 2012 e 2013 per ridurre ulteriormente l importo definitivo del mutuo 8

flessibile per la predetta opera stradale prima dell inizio del suo ammortamento ovvero per estinguere mutui in ammortamento; - nel bilancio 2013/2015 non è previsto nessun nuovo mutuo; E chiaro che se tutte le misure predette non basteranno a riportare nel 2015 l Ente nei livelli di spesa per interessi compatibili con il limite massimo di legge, non si potranno assumere nuovi mutui. Peraltro il ricordato art.8 della legge di stabilità 2012 annuncia un ulteriore limite all indebitamento che verrà fissato, con decreto ministeriale e che riguarderà l obbligo comunque di ridurre l indebitamento qualora fosse superiore al debito medio pro capite. Ovviamente si dovrà attendere questo decreto, mai emanato dopo oltre un anno, per verificare la necessità o meno di adottare provvedimenti. Per quanto detto, nel 2013, come ricordato, al fine di rispettare i limiti di legge per l indebitamento non sono stati previsti nuovi mutui, salvo le quote di mutui flessibili già assunti nel 2008 e 2010. Di conseguenza in bilancio al titolo 5 sono stati inseriti solo: -.583.856,00 di devoluzione di mutui già assunti e contratti negli anni scorsi per opere di edilizia scolastiche e/o di viabilità e per le quali sono state accertate economie di spesa ; -.6.315.000,00 relativi alle quote di mutui flessibili della Cassa DD. PP. (.1.315.000,00 mutuo per acquisto immobile Villa Monastero ultima rata mutuo contratto nel 2008 e.5.000.000,00 mutuo per variante alla ex SS 639 Lecco Bergamo, mutuo contratto nel 2010). Nello stesso senso nel 2014 non si è previsto nessun nuovo mutuo e si è prevista solo l ultima quota di.5.000.000,00 del mutuo flessibile per variante alla ex SS 639 Lecco Bergamo, mutuo contratto nel 2010. Nel 2015, poi, non è previsto nessun nuovo mutuo né mutui flessibili né devoluzioni di mutui. In sostanza l abbassamento della capacità di indebitamento e la scelta dell amministrazione di assumere un mutuo flessibile di 22 milioni di uro per la LC BG comportano il fatto che negli anni futuri la Provincia non potrà prevedere nuovi mutui, salvo sostituire, prima dell inizio dell ammortamento, al mutuo flessibile altre risorse (es. avanzi di amministrazione). Per le alienazioni di beni patrimoniali viene previsto nel triennio 2013/2015 un importo complessivo di 2.446.000,00, come indicato nel piano di ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare allegato al bilancio ai sensi dell art.58 del D.L. n.112/2008, per l alienazione: dell immobile sede della caserma dei vigili del fuoco stimato in.1.570.000,00 e dell immobile ex sede IAT per.876.000,00. Si tratta di alienazioni già avviate dal 2008 e che purtroppo non si sono ancora concluse. In particolare alla stipulazione con la società Linee Lecco del preliminare di vendita dell immobile attuale sede della caserma dei vigili del fuoco, non è seguito il rogito definitivo, mentre per l ex sede IAT sono andate deserte le gare effettuate. Al momento non si è prevista nessuna entrata per la prospettata alienazione della partecipazione nella società SPT tenuto conto che ormai da 5 anni i risultati sono stati negativi. Le previsioni dei trasferimenti in conto capitale da altri Enti sono coerenti con le attestazioni dei Settori responsabili della realizzazione delle risorse. Allo stato attuale in base alle comunicazioni ricevute dai Settori non si può prevedere nessun contributo statale in conto capitale. Per i trasferimenti dalla Regione gli importi stanziati sono quelli che si prevede di ricevere dalla Regione sulla base del piano triennale per le opere pubbliche e per altri investimenti (acquisti o trasferimenti in c/capitale). Ovviamente possono essere previsti solo i contributi comunicati dai singoli Settori e per i quali si ha almeno una comunicazione o un documento ufficiale. Occorre ricordare che la riduzione rispetto al 2012 deriva dalla forte riduzione dei trasferimenti regionali per investimenti per beni culturali, per le strade la cui gestione era stata trasferita alle Province e per le piste ciclabili. In merito ai trasferimenti da altri Enti e soggetti, al momento, sulla base dell andamento delle entrate e delle comunicazioni dei Settori, questa categoria di entrata si prevede inferiore rispetto al 2012 per la riduzione in particolare dei contributi in conto capitale dei Comuni per la viabilità. 9

Per l ennesimo anno consecutivo, purtroppo non è possibile al momento prevedere nessun importo certo dei proventi della Casa da Gioco di Campione d Italia, che non vengono più somministrati alle Province a partire dal gennaio 2005. Si sottolinea ancora una volta che, per assicurare l assoluto equilibrio di bilancio, gli investimenti finanziati con le alienazioni verranno attivati solo ed esclusivamente dopo l effettivo accertamento di queste entrate e, cioè, dopo l effettiva individuazione dell acquirente e dell importo della vendita. Per quanto esposto e con le osservazioni predette il sottoscritto esprime un parere favorevole, ai sensi dell art.49 del D. Lgs. n.267/2000, in ordine alla regolarità tecnica e contabile della proposta di bilancio in merito al rispetto delle norme e dei principi contabili del D. Lgs. n.267/2000 e del vigente Regolamento di contabilità. PATTO DI STABILITA 2013/2015 In base alle previsioni allegate all ultima deliberazione consiliare di variazione del bilancio e alle previsioni di riscossioni e pagamenti in conto capitale 2012, si prevede di rispettare l obiettivo del patto di stabilità 2012, senza dover prevedere l applicazione delle sanzioni di legge nel 2013. Il meccanismo del patto di stabilità per il triennio 2013/2015 e il sistema sanzionatorio collegato al mancato raggiungimento degli obiettivi è stato più volte modificato durante il 2011 e 2012. La legge di stabilità 2012 (L.183/2011) ha di fatto confermato i meccanismi di calcolo già in vigore nel 2011 (obiettivi di competenza mista da cui vanno dedotti gli importi dei tagli dei trasferimenti imposti dal D.L. n.78/2010) ma ha alzato notevolmente la percentuale da applicare alla spesa media corrente 2006/2008 per calcolare gli obiettivi del patto dal 2013. Questi moltiplicatori aumentano dal 10,70% previsto dalla precedente normativa al 16,90% per il 2012 e 20,1% dal 2013. Questi obiettivi peraltro sono stati ricalcolati con la determinazione definitiva dell importo dei tagli dei trasferimenti alle Province (- 300 milioni dal 2011 e ulteriori 200 milioni e 415 milioni dal 2012) e del fondo sperimentale di riequilibrio, avvenuta con decreto del Ministero dell Interno del 13.03.2012 pubblicato sulla G.U. n.66 del 19.03.2012. Tuttavia, avendo rispettato il patto 2011, l Ente ha usufruito di un piccolo beneficio vedendosi rideterminare la predetta percentuale dal 16,90 al 16,883% ma solo per il 2012. Questa percentuale, come pure quella del 20,1% dal 2013 è diventata definitiva nel momento in cui sono stati individuati gli Enti che avranno nel 2012 come obiettivo del patto di stabilità il saldo = 0. Non essendo il nostro Ente compreso tra quelli individuati (solo per il mancato raggiungimento del patto nel 2010) gli obiettivi 2012/2014 sono diventati: - nel 2012: +.6.065.610,20 parametro 16,883% ( era +.3.913.258,59 con la precedente normativa); - dal 2013 e quindi per ogni anno del triennio 2013/2015: +.7.434.071,46 parametro 20,1% ( era +.3.913.258,59 con la precedente normativa ed è praticamente raddoppiato). Si tratta di obiettivi molto difficili che necessiterebbero teoricamente di un avanzo economico molto alto e di un importo rilevante di risorse correnti da destinare all estinzione dei mutui. Purtroppo queste necessità si scontrano con il drastico taglio dei trasferimenti, con la riduzione del gettito tributario delle Province e con l aumento delle spese obbligatorie di gestione causato anche dall aumento dell IVA (passata prima dal 20% al 21% ed ora si prevede un ulteriore aumento al 22%). 10

Avere obiettivi positivi così alti in assenza di possibilità di miglioramento del saldo di parte corrente, significa che l Ente deve incassare più entrate in conto capitale (mutui esclusi) rispetto a quanto si paga. In sostanza, con un bilancio di parte corrente attualmente in equilibrio come quello della Provincia di Lecco, e con una spesa per rimborso delle quote capitale dei mutui pari a circa 2,5 milioni di uro, significa che dal 2013 si dovrebbero incassare in conto capitale (al netto di mutui) 4,4 milioni di uro in più rispetto ai pagamenti: un importo enorme, al limite della impossibilità. L obiettivo 2013 sarebbe ancora più impossibile, nel caso in cui, per tentare di rispettare il patto 2012, si dovessero rinviare al gennaio 2013 pagamenti per diversi milioni di uro. Ricordo che le sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità, fissate in via definitiva dal recentissimo Decreto legislativo n.149/2011, ma modificate in peggio dall art.4 c.12 bis del DL n.16/2012 convertito nella legge n.44/2012: 1) divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo. 2) divieto di aumento del fondi di produttività/risultato dei dipendenti e dei Dirigenti. 3) divieto di ricorrere all indebitamento per investimenti. 4) riduzione del 30% dell indennità di carica e dei gettoni di presenza degli amministratori. 5) impossibilità nell anno successivo di impegnare spese correnti in misura superiore all importo annuale più basso degli impegni dell ultimo triennio. 6) riduzione del fondo sperimentale di equilibrio e del fondo perequativo pari allo scostamento negativo tra obiettivo e saldo raggiunto, senza nessun limite. Le previsioni di riscossioni e pagamenti inviate dai Settori Appalti/Contratti, Viabilità e patrimonio Edilizio confermano e aggravano quelle già inviate in sede di salvaguardia che non rendevano prevedibile la possibilità di rispettare, dal 2013, gli obiettivi del patto di stabilità. ll prospetto contenente le previsioni, di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità 2013/2015 (predisposto ai sensi dell art.31 della L.183/2011 legge di stabilità 2012), non risulta coerente con i nuovi obiettivi di competenza mista per il 2013, 2014 e 2015; Dopo la forte riduzione dei trasferimenti erariali, in base ai dati pervenuti sulle riscossioni e pagamenti in conto capitale, risulta impossibile per l Ente per il 2013/2015 effettuare una programmazione coerente con i predetti obiettivi del patto di stabilità a causa della riduzione delle entrate dallo Stato e dell alto volume di pagamenti di investimenti certificati dai singoli Settori e relativi alla gestione residui. Questo comporta l impossibilità, nonostante la previsione di indici finanziari che confermano il carattere strutturalmente sano e virtuoso del bilancio, di poter incidere sul saldo di cassa in conto capitale con la sola programmazione finanziaria 2013/2015. Le condizioni segnalate dai Settori Appalti, Viabilità e Patrimonio edilizio per rientrare in volumi di pagamenti coerenti con il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità e, soprattutto, la condizione di non iniziare i lavori e riprogrammane la consegna della variante SS 639 Lecco Bergamo, non sono state considerate realizzabili dalla Giunta Provinciale in quanto, come già indicato nella deliberazione consiliare n.58/2012, ha ritenuto trattarsi di un opera strategica urgente, non rinviabile e fondamentale per il territorio della Provincia di Lecco. Il suo rinvio o sospensione non sono, per la Giunta, conciliabili con le esigenze di sviluppo dell economia e del territorio, in quanto si ritiene sia una infrastruttura decisiva per aumentare la competitività delle aziende e difendere l occupazione e lo sviluppo economico. Peraltro un rinvio dell inizio dei lavori potrebbe anche comportare una perdita del finanziamento concesso dal CIPE; Esiste in teoria l alternativa, anche per il 2013,2014 e 2015, di imporre ai Settori di limitare, dilazionandoli agli esercizi successivi, i pagamenti in conto capitale certificati. Tuttavia il Consiglio, già con deliberazione n.58/2012, ha deciso di non chiedere di adottare queste misure perché avrebbe come conseguenza quella di : 11

- esporre l Ente a richieste di interessi moratori e per ritardato pagamento e alla lievitazione dei costi delle opere con la possibilità di subire danni che comportano peraltro una chiara responsabilità patrimoniale, tenuto conto che lo spostamento dei pagamenti, a differenza di quanto sta avvenendo dal 2012 al 2013, non riguarderebbe pochi mesi, ma dovrebbe essere disposta fin dal febbraio/marzo di ogni anno ; - creare un forte danno per il sistema di piccole/medie imprese che comunque, nella maggior parte dei casi, risulta fornitore di beni/servizi e lavori per questo Ente; - creare nei confronti dei Comuni/Comunità Montane e Consorzi gravi problemi per il raggiungimento del loro obiettivo del patto e per il fondo di cassa, a causa del mancato pagamento di contributi in conto capitale, in molti casi definiti con accordi di programma, atti o bandi formalizzati negli anni precedenti il 2012. E vero che la proposta di bilancio 2013/2015 rispetta tutte le norme previste dal T. U. E. L. (D. Lgs. 267/2000) ed evidenzia il pieno rispetto di tutti i principi contabili, nonché un bilancio strutturalmente sano con indicatori positivi quali, tra l altro: - l indebitamento dell Ente è nei limiti stabiliti dalla norma per il 2012 ed pari al 3,18% per il 2012 e al 3,93% per il 2013 delle entrate correnti 2010/2011. L Ente ha già provveduto a estinguere tutti i propri mutui con tassi più alti con un BOP a tasso fisso, senza nessun tipo di operazioni di derivati; operazione che sta facendo realizzare economie di spesa all Ente. Nel 2012 si è prevista in bilancio la estinzione anticipata di mutui della Cassa DD. PP. per circa 900 mila uro.non si prevedono nuovi mutui salvo le devoluzioni di quelli gia assunti e la quota annua di quelli flessibili già contratti negli anno scorsi; - nella relazione previsionale e programmatica vi è l impegno a utilizzare in via prioritaria l avanzo di amministrazione accertabile con i rendiconti 2012 e 2013 per l estinzione dei mutui ovvero per la riduzione dell importo definitivo del mutuo flessibile contratto con la Cassa DD.PP. per un massimo iniziale di 22 milioni di uro per la realizzazione alla Variante alla ex SS 639 Lecco - Bergamo ; - questo Ente non ha rispettato il patto si stabilità nel 2010, ma lo ha rispettato dal 1999 al 2009 e nel 2011 e prevede di rispettarlo nel 2012; - si è sempre destinato la maggior parte delle maggiori risorse anche correnti per finanziare investimenti, prevedendo sempre avanzi economici (eccedenze di entrate correnti sulle spese correnti) che hanno finanziato investimenti senza dover ricorrere all indebitamento. Come già evidenziato, anche per il 2013, attraverso forti riduzioni della spesa corrente, si prevede comunque un avanzo economico anche se fortemente ridotto a causa soprattutto dei tagli dei contributi erariali; - la stessa spesa del personale 2013 viaggia su percentuali di incidenza sulla spesa corrente poco superiore al 23%, al di sotto della media nazionale e rispetta in maniera ampia (al netto degli oneri contrattuali e delle spese finanziate da altri Enti) in via previsionale sia il principio di riduzione della spesa del personale di cui all art.1 c.557 della L. n.296/2006 sia la percentuale massima di incidenza sulla spesa corrente (50%) di cui all art.76 c.7 della L.33/2008 e s. m. i.; - per le entrate tributarie questa Provincia è già al massimo tariffario per tutti i tributi ad eccezione dell IPT, che potrebbe essere aumentata dal 25% al 30% delle tariffe ministeriali, senza però portare a rilevanti maggiori entrate (meno di 300 mila uro annui); - si sta cercando dal 2007 di procedere alla smobilizzazione delle partecipazioni azionarie in società non strategiche (in particolare quella della Società Pubblica Trasporti - SPT SPA oltre alla messa in liquidazione delle società Lecco Lavoro SRL e CLAC SRL) sia alla alienazione di beni immobili non destinati direttamente ad attività istituzionali o comunque non più direttamente funzionali ai servizi dell Ente. In particolare dal 2008 è in fase attuativa un piano di alienazioni che cerca di vendere i pochi immobili (caserma vigili del fuoco e sede dell ufficio turistico a Lecco ) di valore significativo; - si è sempre cercato, anche in questo esercizio finanziario e sempre allo scopo di non peggiorare ulteriormente il saldo ai fini del patto di stabilità, di limitare l applicazione dell avanzo di amministrazione, accertato con i Rendiconti di gestione, allo stretto indispensabile per il finanziamento di investimenti o per spese correnti una tantum ovvero per l estinzione anticipata dei mutui o per ridurre la previsione di mutui flessibili Nel 2012 questo obbliga a lasciare inutilizzata una quota di avanzo di quasi 2,2 milioni di uro. 12

Si prende atto che nella relazione previsionale e programmatica si indica che l Amministrazione programmerà. fin da gennaio misure operative che favoriscano il rispetto dell obiettivo 2013, evitando l effettiva violazione della normativa che peraltro può essere accertata solo al termine dell esercizio. Il rispetto dell obiettivo resterà un obiettivo strategico e prioritario del Piano delle Performance/Piano Esecutivo di Gestione e linea di indirizzo costante per tutti i Settori operativi dell Ente che dovranno in particolare fare ogni tentativo per: riverificare periodicamente la previsione dei pagamenti in conto capitale per esaminare sia se la tempistica dell evoluzione del cronoprogramma delle opere pubbliche consentirà di ridurre l importo annuale previsto e sia se sia possibile una rivisitazione dei contratti già stipulati per opere pubbliche e degli accordi e convenzioni, che prevedono il pagamento di trasferimenti in conto capitale, ; effettuare tutte le attività necessarie per l effettiva riscossione degli importi dei trasferimenti dovuti da Enti /privati per spese di investimento già sostenute e da sostenersi; portare a termine e anticipare le procedure di alienazione non solo degli immobili indicati nel piano delle alienazioni ex art.58 del D.L. n.112/2008 ma anche delle partecipazioni nelle società considerate non strategiche, a partire da quelle già decise /SPT SPA ). Si presenterà, periodicamente, una apposita relazione alla Commissione consiliare competente ed al Consiglio provinciale per verificare la possibilità in corso di anno di individuare idonee misure correttive finalizzate al recupero dello scostamento previsto... Elencati questi indicatori positivi e gli impegni contenuti nella relazione previsionale e programmatica, pur considerando che l effettiva violazione della normativa può essere accertata solo al termine dell esercizio finanziario, il sottoscritto, tuttavia, non può che sottolineare come l approvazione di un bilancio che non garantisce, seppur a livello previsionale, il raggiungimento degli obiettivi del patto con scostamenti per importi rilevanti rispetto agli obiettivi, come quelli evidenziati nei prospetti allegati, potrebbe portare, in caso di effettivo sforamento dagli obiettivi del patto, anche ad una situazione di dissesto qualora fosse confermata la sanzione di restituire allo Stato l intero scostamento tra saldo raggiunto ed obiettivo. E quindi, come Responsabile del Settore Bilancio, devo,anche in questa sede, chiedere di verificare la possibilità di non iniziare nuovi lavori e sospendere l inizio dei nuovi lavori pubblici a partire da quello della variante alla ex SS 639 Lecco Bergamo, essendo l unica condizione segnalata dai Settori competenti per limitare i pagamenti in conto capitale e di conseguenza cercare di rispettare l obiettivo del patto di stabilità. E anche obbligo del sottoscritto far presente che l eventuale approvazione del bilancio nella consapevolezza di non rispettare il patto farebbe scattare anche nel 2013 l impossibilità di assumere nuovi impegni in conto capitale, bloccando tutti gli investimenti dell Ente (art.9 D.L. n.78/2009 convertito nella L. n.102/2009). Si sottolinea come il recente D.L. n.174/2012, in via di conversione in legge in Parlamento, ha modificato i compiti del Responsabile dei servizi finanziari previsti dall art. 153 del D. Lgs. n.267/2000 ed ha introdotto l obbligo di segnalazione anche alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti di tutte quelle circostanze che potrebbero avere conseguenze negative non solo per gli equilibri di bilancio, ma anche sul rispetto dei vincoli di finanza pubblica (compreso il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità).di conseguenza il sottoscritto, qualora la normativa del D. L. n.174/2012 fosse confermata, dovrà segnalare la circostanza dell approvazione di una proposta di bilancio non coerente con gli obiettivi del patto di stabilità. 13

Di conseguenza, pur con le valutazioni sopra evidenziate, devo esprimere, ai sensi dell art.49 del D. Lgs. n.267/2000 un parere di regolarità tecnica e contabile CONTRARIO sulla proposta di bilancio 2013 per la mancata coerenza con la normativa sul patto di stabilità interno tra Stato ed Enti Locali in quanto il prospetto allegato al bilancio non dimostra la possibilità di rispettare a livello previsionale gli obiettivi di competenza mista del patto di stabilità 2013/2015, tenuto conto che la Giunta considera irrinunciabili gli investimenti di opere pubbliche già finanziati e contrattualizzati esponendo l Ente a possibili sanzioni che potrebbero portare anche al dissesto finanziario. 26.11.2013 IL DIRIGENTE SETTORE BILANCIO dott. Corrado Conti 14