IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE RINNOVABILE. ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA



Documenti analoghi
AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

IMPIANTI PER LA COGENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA DA FONTE CONVENZIONALE

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE ED ALL ESERCIZIO DI LINEE E IMPIANTI ELETTRICI (L.R. 22/2/1993, n. 10 e successive modificazioni)

ELENCO ELABORATI E ALLEGATI DA PRESENTARE

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA

ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI

AUTORIZZAZIONI NUOVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

ELENCO INDICATIVO DEGLI ELABORATI ED ALLEGATI DA PRESENTARE

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Città di Novate Milanese Provincia di Milano

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i.

COMUNE DI BASCIANO S.U.E. P.A.S. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA

COMUNE DI CARGEGHE Provincia di Sassari

DECRETO N Del 07/07/2015

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4

Il Sottoscritto. Nome

Il sottoscritto codice fiscale/partita IVA residente in nel Comune di, provincia di (sigla)

Art. 1 Campo di applicazione

FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato

Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di

Scheda informativa del modulo A24

Guida alla consegna del PGT in formato digitale

CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 lettera a del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n.

Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio

Direzione Formazione Professionale Lavoro

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

Fac Simile Denuncia di inizio attività: Domanda e Relazione (da redigere in carta libera).

Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.

Richiesta di Valutazione preventiva di ammissibilità edilizio-urbanistica (art. 16 Regolamento Edilizio)

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 561 DEL 19/05/2008

da presentare in un originale ed in una copia OGGETTO: DOMANDA AI SENSI DEL D.Lgs. 29/12/2003 N. 387 art. 12 comma 3 e s.m.i.;

MinisterodelloSviluppoEconomico

ALLEGATO A2 SCHEDA ALLEGATA ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA da compilare in ogni sua parte 1

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER OTTENERE IL PARERE per SANATORIA EDILIZIA

COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

Art. 1 Campo di applicazione

AL COMUNE DI MONSANO Servizio Urbanistica Sportello Unico Edilizia

VARIANTE AI SENSI DELL ART. 143 L.R. 65/2014. SCIA n... del... (busta.../... )

I nuovi decreti applicativi

e, p.c. Al Sig. Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco SEDE

SETTORE SVILUPPO PRODUTTIVO E RESIDENZIALE SPORTELLO UNICO - SERVIZIO TECNICO

Comune di Fabriano Sportello Unico per l Edilizia

Riepilogo documentazione

Riconfigurazione di impianto esistente Codice Sito. Installazione nuovo impianto di telefonia mobile Codice Sito. Il/La sottoscritto/a

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA (ART. 46 D.P.R. 445/2000) Il sottoscritto nato a prov. il. residente in prov. via n.

Guida alla trasmissione del PGT in formato digitale. per i Comuni della Provincia di Varese

DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA

DICHIARAZIONE DEL RICHIEDENTE

COMUNE DI SOIANO DEL LAGO (Provincia di Brescia) SCIA N. Al Sindaco del Comune di SOIANO DEL LAGO SEGNALA

Codice SIOPE: 1623 trasferimenti alle imprese. Ritenuto di dover provvedere in merito DETERMINA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI CASE E APPARTAMENTI PER VACANZE IN FORMA IMPRENDITORIALE

ALLA PROVINCIA DI TERNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ITTICO-FAUNISTICA, AMBIENTE E MOBILITA SOSTENIBILE Via Plinio il Giovane, TERNI

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE URBANISTICA EDILIZIA PUBBLICA

Sistema Gestionale FIPRO2 Fase II

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

AL COMUNE DI MOTTOLA PROVINCIA DI TARANTO Settore Urbanistica

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo di anticipazione

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

AREA DEI SERVIZI TECNOLOGICI E PIANIFICAZIONE. Lavori di manutenzione del canale navigabile della laguna di Sant Antioco.

PROCEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE UNICA PER L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI LINEE GUIDA

Comune di Isola di Capo Rizzuto Provincia di Crotone Ufficio Tecnico Comunale Settore Territorio - Servizio Urbanistica

P.A.S. Procedura Abilitativa Semplificata

MODELLO B: ISTANZA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VIA

ISTANZA AUTORIZZAZIONE MOVIMENTO TERRA PER REALIZZAZIONE OPERE COSTRUTTIVE

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Art. 11 Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) Art. 12 Definizione dei contenuti del S.I.A. (scoping)

Allegato 2 Fac simile per la richiesta di accesso ai documenti

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008

Riferimenti normativi

COMUNE DI CAPRAUNA - PROV. DI CUNEO Piazza Sant'Antonino, Caprauna (CN) Cod. Fisc./P.I Tel :

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI RELATIVI ALLA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO

PAS PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (D.Lgs n. 28 del )

INFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA

PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.

RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE/AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO: INSEDIAMENTO PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7

ATTENZIONE. Allo Sportello Unico per l Immigrazione competente

Colpo d occhio sulle principali delibere delle Regioni italiane

contestualmente alla data di presentazione all ufficio protocollo comunale della presente S.C.I.A.,

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

Su proposta dell Assessore alle Politiche per la Salute; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A

Transcript:

IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE RINNOVABILE. ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA (Art. 12 Decreto legislativo n. 387/03 e successive modifiche ed integrazioni) 1. CHI DEVE PRESENTARE LA DOMANDA La domanda di Autorizzazione Unica per la costruzione e l esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (art. 12, comma 3, D.lgs. 387/03) va presentata a cura del titolare/legale rappresentante della Ditta interessata. 2. A CHI PRESENTARE LA DOMANDA La domanda, completa degli allegati, va presentata alla Provincia di Monza e della Brianza Direzione Settore Ambiente e Patrimonio - Servizio Rifiuti, AIA, AUA e FER, via Grigna, 13-20900 Monza (MB). Copia della domanda e degli allegati deve essere consegnata, a cura del Richiedente, anche alle altre Amministrazioni competenti nel procedimento, vale a dire: il Comune, sul cui territorio si intende realizzare l impianto; il Comando provinciale dei Vigili del fuoco, per gli aspetti connessi alla prevenzione incendi; la Soprintendenza ai Beni architettonici e del Paesaggio (solo nel caso di impianti che ricadano in aree sottoposte a vincolo paesaggistico) e la Soprintendenza ai Beni archeologici (solo nel caso di impianti che ricadano in aree sottoposte a vincolo archeologico) 1 ; altri Enti eventualmente interessati all intervento (per es.: Ente Parco, Ente gestore di SIC/ZPS, ecc.). Una copia della domanda (e annessa documentazione) va altresì inoltrata, per conoscenza, a: l ARPA - Dipartimento di Monza e Brianza; l ASL Distretto di Monza; l ENEL o altro Ente Distributore; l Ufficio Unico delle Dogane. Il Richiedente deve inoltre trasmettere apposita comunicazione ai seguenti Uffici del Ministero dello sviluppo economico: l UFFICIO COMUNICAZIONI - Ispettorato Territoriale Lombardia (Via Principe Amedeo, 5-20121 Milano) per il rilascio del Nulla Osta previsto dall art. 95 D.lgs. n. 259/2003. A tale scopo, è possibile utilizzare il modello di comunicazione che è disponibile sul sito web provinciale; la DIREZIONE GENERALE PER LE RISORSE MINERARIE ED ENERGETICHE Sezione UNMIG di Bologna (Via Zamboni, 1 40125 Bologna) per il rilascio del parere previsto dall art. 7 della l.r. n. 2/1982. Il Richiedente procederà alla compilazione del modello di richiesta on-line secondo la procedura indicata all indirizzo http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/verifica/interferenza.asp. 1 Viceversa, «nei casi in cui l impianto non ricada in zona sottoposta a tutela ai sensi del d.lgs. 42 del 2004, il proponente effettua una comunicazione alle competenti Soprintendenze per verificare la sussistenza di procedimenti di tutela ovvero di procedure di accertamento della sussistenza di beni archeologici, in itinere alla data di presentazione dell istanza di autorizzazione unica. Entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, le Soprintendenze informano l amministrazione procedente circa l eventuale esito positivo di detta verifica al fine di consentire alla stessa amministrazione ( ) di convocare alla conferenza di servizi le Soprintendenze ( )»: così, l art. 13.3 del DM 10.9.2010 Linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Copia delle comunicazioni va quindi allegata alla domanda di Autorizzazione Unica. 1

Infine, il Richiedente deve trasmettere apposita richiesta per il rilascio dei seguenti nulla osta: il nulla osta militare dell Aeronautica Militare (Comando 1^ Regione Aerea Reparto Territorio e Patrimonio Piazza Novelli, 1 20129 Milano) per le servitù militari e per la sicurezza del volo a bassa quota, ove necessario e nel caso di impianti ubicati in prossimità di zone sottoposte a vincolo militare; ove necessario 2, il nulla osta per la sicurezza del volo ai sensi del vigente codice della navigazione (r.d. 30 marzo 1942, n. 327 e s.mi.), da rilasciarsi a cura dell aeronautica civile: o o ENAC- Direzione Operazioni sede di Milano - Via Caldera, 21 20153 MILANO; ENAV Progettazione Spazi Aerei Via Salaria, 716 00138 Roma (all indirizzo http://www.enav.it/portal/page/portal/portaleenav/home è disponibile un servizio on-line di richiesta valutazione nuovi ostacoli con le istruzioni necessarie alla compilazione del modello elettronico per la fornitura dei dati). Il titolare/legale rappresentante avrà cura di consegnare alla Provincia idonea documentazione che attesti l avvenuta presentazione della domanda e/o di nulla osta e/o di comunicazione agli Enti interessati al procedimento (ad es., copia delle ricevute di ritorno della raccomandata A/R oppure fotocopia della domanda/comunicazione/richiesta di nulla osta con timbro di ricevuta dell ente). 3. CONTENUTI DELLA DOMANDA I documenti da presentare alla Provincia sono i seguenti: A) Domanda in originale, in carta legale o resa legale con marca da bollo (D.P.R. 642/1972 e s.m.i.), accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità per il caso in cui non venga sottoscritta in presenza del dipendente addetto all autenticazione della sottoscrizione. B) Allegati, in formato sia cartaceo sia elettronico (non modificabile e su supporto riproducibile). Gli elaborati minimi costituenti la documentazione progettuale da allegare alla domanda sono i seguenti: a) cartografia di inquadramento territoriale dell impianto oggetto di autorizzazione prodotta su base C.T.R. in scala 1:10.000. La cartografia dovrà riportare, oltre al perimetro dell impianto, i confini e le distanze dal perimetro dell impianto dei recettori ambientali eventualmente presenti nelle aree interessate, quali aree naturali protette, parchi regionali, riserve naturali, siti di Rete Natura 2000, ZPS, SIC, aree soggette a vincoli (paesaggistico, idrogeologico), fasce ed aree PAI, fasce di rispetto del reticolo idrico (r.d. 523/1904), aree di inedificabilità per rischio idrogeologico individuate da specifici provvedimenti. Sono inoltre necessarie le distanze delle abitazioni dal perimetro di impianto; b) estratto P.R.G./P.G.T. comprensivo di stralcio delle N.T.A. con l ubicazione dell impianto oggetto di autorizzazione; c) estratto mappa catastale in scala 1:2000 con l individuazione dei mappali interessati e visure delle proprietà risultanti alla data di presentazione dell istanza; d) per gli impianti eolici carta geologica in scala 1:5.000 redatta da professionista abilitato; e) per gli impianti eolici carta geomorfologica in scala 1:5.000 redatta da professionista abilitato; f) gli impianti eolici carta dei dissesti in atto e quiescenti in scala 1:5.000 redatta da professionista abilitato; g) per gli impianti alimentati a biomasse classificate rifiuti o miscelate con rifiuti carta idrogeologica e della vulnerabilità in scala 1:5.000 redatta da professionista abilitato; h) disegni debitamente quotati dei vari componenti, apparecchiature e strutture di sostegno, completi dei particolari di montaggio, della posizione delle varie apparecchiature, degli ingombri, ecc. In particolare i disegni dovranno comprendere visioni planimetriche e sezioni di tutte le strutture con la disposizione delle apparecchiature relative ai vari impianti (scala 1:100 e 1:50), i percorsi dei cavidotti con sezione tipo e particolari di ancoraggio (scala 1:100 e 1:10) e i particolari tipo 2 Allo scopo di stabilire se sia necessario o meno il nulla osta per la sicurezza del volo, il Richiedente deve rifarsi alle indicazioni contenute nella lettera circolare di ENAC prot. 147495/AOM del 15.11.2011, disponibile sul sito web provinciale all indirizzo http://www.provincia.mb.it/ambiente/energia/fer/aut-unica.html 2

dell esecuzione degli impianti (scala 1:20); i) documentazione fotografica attestante le condizioni del sito prima dell intervento e planimetria indicante i punti di scatto; j) schemi di connessione dell impianto alla rete elettrica e individuazione del/dei punto/i di connessione; k) per gli impianti eolici e per gli impianti che comportino movimentazioni di terra considerevoli (maggiore di 1.000 m 3 ) un numero adeguato di sezioni trasversali e longitudinali in scala uguale o superiore a 1:200 per le altezze e 1:2.000 per le lunghezze, contenenti gli sterri e i riporti per l area di impianto e per le piste/strade di accesso all impianto; l) relazione tecnica, firmata da professionisti abilitati per le relative categorie di opere ed impianti, contenente: 1. dati generali del proponente; 2. i criteri di inserimento dell impianto nel territorio; 3. la descrizione della scelta tecnologica (per le biomasse i processi termochimici e/o biochimici) e le caratteristiche della fonte utilizzata (per gli impianti a biomasse, biogas o bioliquidi il soddisfacimento delle norme tecniche vigenti), l analisi della producibilità attesa, le modalità di approvvigionamento dell eventuale risorsa utilizzata (per gli impianti a biomasse, biogas o bioliquidi), le ore equivalenti annue di funzionamento, per le biomasse altresì la provenienza della risorsa utilizzata, per gli impianti eolici le caratteristiche anemometriche del sito, le modalità e la durata dei rilievi anemometrici, comunque non inferiori ad un anno, effettuati per il dimensionamento dell impianto e le risultanze sulle ore equivalenti annue di funzionamento. Con atto della Direzione competente si approvano i contenuti tecnici progettuali minimi per la costruzione e l esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti energetiche rinnovabili e contenenti questo tipo di dati ed informazioni; 4. per gli impianti eolici e idroelettrici, la relazione delle indagini geognostiche, la relazione geotecnica e strutturale per le opere di fondazione. Le relazioni geotecnica e strutturale definiscono, alla luce di specifiche indagini geognostiche, il modello geotecnico del volume del terreno di fondazione influenzato dai manufatti e illustrano gli stati limite previsti dalla normativa tecnica di settore riferiti all interazione tra i manufatti e il terreno. Se l area sede dell impianto è classificata zona sismica, la relazione geotecnica comprende le analisi effettuate per valutare la risposta sismica locale sulla stabilità dei manufatti; 5. la descrizione dell impianto, le sue fasi realizzative, i tempi e le modalità per la costruzione; 6. il computo metrico estimativo dell impianto (necessario per il calcolo degli oneri di istruttoria); 7. la stima della vita utile, la descrizione delle modalità di dismissione dell impianto e di smaltimento del materiale utilizzato, contenente una stima dei costi di dismissione dell impianto, la descrizione delle modalità di ripristino dello stato dei luoghi nel rispetto della vocazione propria del territorio o, per gli impianti idroelettrici, delle misure di reinserimento e di recupero ambientale; 8. l impegno alla dismissione dell impianto, allo smaltimento del materiale di risulta dell impianto e al ripristino dello stato dei luoghi nel rispetto della vocazione propria del territorio attraverso il versamento di una cauzione a garanzia degli interventi di dismissione dell impianto e delle opere connesse. La cauzione è prestata mediante fideiussione bancaria o assicurativa di importo parametrato ai costi di dismissione dell impianto e delle opere di ripristino dei luoghi. Sono esclusi gli impianti idroelettrici che restano disciplinati dalle disposizioni di cui agli articoli 25 e 30 del T.U. 1775/1933 e dall articolo 39 del regolamento regionale 2/2006; 9. il calcolo dei proventi annui derivanti dalla valorizzazione dell energia elettrica prodotta dall impianto. Per il calcolo si considerano il valore degli incentivi vigenti e la producibilità annua dell impianto; 10. per gli impianti di co-combustione, il calcolo attestante che la producibilità di energia elettrica imputabile alle sole fonti rinnovabili per il quinquennio successivo alla data prevista di entrata in esercizio dell impianto, calcolata sulla base delle direttive di cui all articolo 11 del d. lgs. 79/1999, è superiore al 50% della producibilità complessiva di energia elettrica dello stesso impianto; m) altri documenti allegati al progetto: 1. riscontro della domanda di allacciamento alla rete elettrica, presentata al Gestore della rete 3

interessato, e preventivo per la connessione, accettato dal proponente, redatto dal gestore secondo la Soluzione Tecnica Minima Generale per la connessione (STMG) secondo le disposizioni di cui di cui agli articoli 6 e 19 della delibera AEEG ARG/elt 99/08 e successive disposizioni in materia; 2. copie dei titoli di proprietà, possesso o disponibilità delle aree interessate dal progetto che documentino la disponibilità dell area interessata dalla realizzazione dell impianto e delle opere connesse (copia conforme titoli registrati quali, ad esempio, i diritti reali di superficie e di usufrutto, contratti preliminari registrati, contratti registrati di proprietà o di affitto del suolo medesimo); 3. per gli impianti idroelettrici, concessione di derivazione d acqua per uso idroelettrico; 4. per gli impianti alimentati a biomassa e gli impianti fotovoltaici la documentazione da cui risulti la disponibilità dell area su cui realizzare l impianto e delle opere connesse, comprovata da titolo idoneo alla costruzione dell impianto e delle opere connesse, ovvero, nel caso in cui sia necessaria, la richiesta di dichiarazione di pubblica utilità delle opere connesse e di apposizione del vincolo preordinato all esproprio, corredata dalla documentazione riportante l estensione, i confini ed i dati catastali delle aree interessate ed il piano particellare; per gli impianti diversi dai precedenti la documentazione da cui risulti la disponibilità dell area interessata dalla realizzazione dell impianto e delle opere connesse ovvero, nel caso in cui sia necessaria la procedura di esproprio, la richiesta di dichiarazione di pubblica utilità dei lavori e delle opere e di apposizione del vincolo preordinato all esproprio corredata dalla documentazione riportante l estensione, i confini ed i dati catastali delle aree interessate ed il piano particellare; 5. copia della carta di identità del proponente, o di altro documento di identificazione in corso di validità (scansione elettronica del documento); 6. dichiarazione di composizione societaria e dichiarazione sostitutiva antimafia. Ai sensi dell art. 15 della l. 12 novembre 2011, n. 183 l Amministrazione procedente acquisirà d ufficio, presso la Prefettura territorialmente competente, le informazioni atte ad accertare la non sussistenza nei confronti del richiedente l Autorizzazione Unica delle cause di divieto, decadenza o sospensione, di cui all art. 67 d.lgs. 159/2011; 7. relazione paesistica redatta ai sensi della D.G.R. 8/11/2002, n. 11045, ovvero relazione paesaggistica redatta ai sensi della D.G.R. 15/03/2006 n. 2121 nel caso di progetti posti in area vincolata ai sensi del d.lgs. 42/2004; 8. nel caso di progetti per i quali è necessario lo svolgimento della procedura di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale o della Valutazione di Impatto Ambientale, rispettivamente lo Studio Preliminare Ambientale e lo Studio di Impatto Ambientale (SIA); 9. Studio di Incidenza, nel caso di intervento sottoposto a valutazione d incidenza (VIC); 10. ricevuta di pagamento degli oneri istruttori; 11. nel caso di impianti i cui processi generino residui che abbiano un utilizzazione agronomica, gli elaborati del Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA), redatto nel rispetto delle previsioni del d.m. 7/4/2006 e della D.G.R. 5868/2007 così come integrata dalla D.G.R. del 14/09/2011, n. 2208; L istanza dovrà inoltre essere corredata della specifica documentazione eventualmente richiesta dalle normative di settore di volta in volta rilevanti per l ottenimento di autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati che confluiscono nel procedimento di Autorizzazione Unica e di cui è fornito un elenco indicativo nell Allegato 1 alla DGR Lombardia n. 3298/2012. IMPORTANTE La documentazione progettuale relativa all impianto da autorizzare, deve essere prodotta in formato cartaceo in un unico originale e presentato alla Provincia. Alle altre Amministrazioni la documentazione progettuale sarà trasmessa su supporto informatico (CD Rom), a cura del Richiedente. La Provincia metterà a disposizione la documentazione progettuale (in formato cartaceo), per la consultazione, agli altri Enti che partecipano al procedimento. 4

Alla domanda di autorizzazione il proponente deve comunque allegare il progetto definitivo dell'impianto, comprensivo di: progetto opere per la connessione alla rete; progetto altre infrastrutture indispensabili previste; progetto dismissione dell impianto e ripristino dei luoghi in condizioni del tutto analoghe alla situazione antecedente all installazione dell impianto (versamento di una garanzia bancaria fideiussoria o assicurativa di importo parametrato ai costi di dismissione dell impianto e delle opere di ripristino dei luoghi, secondo i criteri stabiliti in via generale dalla Regione). Per la definizione del livello progettuale definitivo, ai fini dell avvio della procedure di Autorizzazione Unica occorre fare riferimento, per quanto applicabile, all art. 93 del D.lgs. 163/2006, al capo II del D.P.R. 554/1999 e al D.P.R. 207/2010. Alla prima riunione della Conferenza dei servizi, gli Enti partecipanti potranno richiedere, dandone adeguata motivazione, ulteriore documentazione che sia necessaria al fine dell espressione del rispettivo parere secondo le procedure. 4. COME PRESENTARE LA DOMANDA La domanda, redatta secondo il facsimile disponibile sul sito web, deve essere: a) presentata a mano presso la Direzione Settore Ambiente e Patrimonio - Servizio Rifiuti, AIA, AUA e FER, via Grigna, 13-20900 Monza (MB), in orario d ufficio: lunedì - giovedì: dalle ore 9.30 alle ore 12.00; dalle ore 14.30 alle ore 16.00; venerdì: dalle ore 9.30 alle ore 12.00. (In caso di presentazione a mano deve essere altresì prodotta una fotocopia della domanda stessa, per consentire al dipendente provinciale incaricato della protocollazione di apporre il timbro e la data di avvenuto deposito) oppure b) inviata con raccomandata A/R alla Provincia di Monza e della Brianza Direzione Settore Ambiente e Patrimonio - Servizio Rifiuti, AIA, AUA e FER, via Grigna, 13-20900 Monza (MB). 5. ONERI DI ISTRUTTORIA Il proponente deve provvedere al pagamento, a favore della Provincia, di una somma a titolo di oneri di istruttoria. In particolare, gli oneri istruttori: 1) sono finalizzati a coprire le sole spese istruttorie sostenute dall Amministrazione procedente per l espletamento del procedimento unico; 2) non sono comprensivi di eventuali ulteriori tariffazioni e di eventuali diritti di segreteria connessi ad attività di altri Enti e delle imposte di bollo; 3) sono pari al massimo allo 0,03% dell importo dell investimento per la costruzione dell impianto e del relativo impianto per la connessione alla rete di trasmissione/distribuzione dell energia elettrica. Pertanto l importo massimo degli oneri istruttori è calcolato moltiplicando il valore complessivo dell investimento per 0,0003 (cfr. paragrafo 2.7 Oneri istruttori della DGR Lombardia n. 3298/2012). L importo andrà versato in favore della Tesoreria della Provincia di Monza e della Brianza, con le seguenti modalità: 5

su c/c ordinario IT46U 05696 20400 000009000X18 Banca Popolare di Sondrio Filiale di Monza via Galileo Galilei 1 ang. via M. Buonarroti causale: oneri istruttori per domanda di Autorizzazione Unica art. 12 D.lgs. 387/2003 (Copia del bonifico quietanzato dovrà essere allegato alla istanza presentata in Provincia. Se il bonifico viene fatto presso uno sportello bancario internet, occorrerà allegare copia della stampa del report emesso dallo stesso) oppure su c/c postale n. 2600992 Provincia di Monza e Brianza - Oneri istruttori e pagamenti ambiente Servizio tesoreria causale: Oneri istruttori per domanda di Autorizzazione Unica art. 12 D.lgs. 387/2003 Copia della ricevuta di pagamento degli oneri deve essere allegata alla documentazione di supporto all istanza di autorizzazione unica. 6. INDICAZIONI FINALI Per quanto non espressamente indicato nel presente documento, il Richiedente è tenuto a uniformarsi alle norme (nazionali e regionali) vigenti nella materia e, in particolare, alle indicazioni contenute: nel Decreto Ministero dello Sviluppo economico 10.9.2010 Linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (pubblicato in G.U. Serie Generale n. 219 del 18.9.2010); nel Decreto Legislativo 3.3.2011, n. 28 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE (pubblicato in G.U. Serie Generale n. 71 del 28.3.2011 Suppl. ord. n. 81) e s.m.i.; nella Deliberazione Giunta Regionale Lombardia 18.4.2012 - n. IX/3298 Linee guida regionali per l autorizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (FER) mediante recepimento della normativa nazionale in materia (pubblicata in BURL Serie Ordinaria n. 17 del 27.4.2012). Il Richiedente dovrà comunque uniformarsi alle ulteriori indicazioni e/o prescrizioni che dovessero sopravvenire nella materia in questione, successivamente alla stesura del presente documento. 6