L esperienza di ATTACCAMENTO contiene le idee di: SICUREZZA, ORDINE, SOSTEGNO, FIDUCIA.



Documenti analoghi
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Formazione genitori. I percorsi

Le nuove sfide dell educazione. Dott.ssa Sara Nappi Psicologa Psicoterapeuta 16 Aprile 2013

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani

COPPIE IN ATTESA EMOZIONI, ANSIE E RAPPORTI DI COPPIA (DOTT.SSA GRAZIA DE LUCA)

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Separati ma ancora famiglia: la genitorialità continua. Dott.ssa Valentina Montuschi Dott.ssa Cristina Pucci Psicologhe Psicoterapeute familiari

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio Dott.ssa Francesca Alfonsi

UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Intrecci familiari e modelli relazionali: la prospettiva della gestalt Therapy

Essere Adolescenti e figli di genitori separati

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

ETICA DEL DOLORE E DELLA VITA

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata

Nonni si nasce o si diventa?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

CENTRO DI MEDIAZIONE FAMILIARE

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

Da dove nasce l idea dei video

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

IL COLORE DELLE EMOZIONI

Piccola guida all ambientamento al nido

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari

VIVERE IL LUTTO SIGNIFICA AMARE

Cibo & Gioia. recupero, unità, servizio

TESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE. Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta

IL MANUALE DEL TIROCINANTE

CORSO DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano


FARE O ESSERE VOLONTARI?

Giuseppe Cisari Professional coach

SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita

L Età della vecchiaia: i fattori dell invecchiamento

LE STRATEGIE DI COPING

La relazione d aiuto: lavorare con i soggetti fragili

L accompagnamento del morente in RSA

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

MIO FIGLIO SUL WEB: POSTA CON LA TESTA!

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

Dalla comunicazione alla Famiglia al prelievo in sala operatoria. Annarosa Saviozzi

LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA

LA COMUNICAZIONE DI UNA PROGNOSI INFAUSTA. Prof Marco Bonvicini Cardiologia Cardiochirurgia Pediatrica Università di Bologna

Scuola dell infanzia Istituto Comprensivo di via Fatima a Copertino (LE) Giovedì 10 Dicembre 2009 A cura di: Marianna Puglisi Psicologa Antonella De

Sensi di colpa. Ansia, paura, panico rabbia e vergogna. Difficoltà a vivere nel qui ed ora. Dipendenze. Stanchezza e insoddisfazione.

LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

Educazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

La centralità dei bambini. Dai bisogni della coppia ai bisogni dei bambini

La respirazione è il più grande atto vitale. Possiamo vivere per settimane senza mangiare e per alcuni giorni senza bere, ma è impossibile vivere

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare

In service Famiglie. ! La famiglia come sistema dinamico. ! Quando l Autismo entra in questo sistema. ! I compiti della famiglia per la famiglia

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «Società da capire, società da agire»

A.s.A. Simona Ambrosino Croce Rossa Italiana

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

Dott.ssa EMANUELA GARRITANI

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

Crescere figli con autostima

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi

Progetto. a cura di. Massimo Merulla

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?


Come fare una scelta?

PROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE. Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Lo sfruttamento minorile

L autostima (self-esteem) è il complesso delle valutazioni che l individuo ha maturato sul proprio conto. L'autostima è il processo soggettivo e

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

Un sogno assistenziale trasformato in realtà.

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

Transcript:

L esperienza di ATTACCAMENTO contiene le idee di: SICUREZZA, ORDINE, SOSTEGNO, FIDUCIA. 1

IL LEGAME DI ATTACCAMENTO Vieni a giocare con me dice il piccolo principe alla volpe Non posso non sono addomesticata Che cosa vuol dire addomesticare? Vuol dire creare dei legami 2

L essenziale è invisibile agli occhi dice la volpe I legami che gli esseri umani creano vanno al di là del puramente visibile, diventano pensieri, significati, modelli e schemi mentali 3

La propensione a stringere e mantenere relazioni emotive intime è scritta nel nostro patrimonio genetico e presente dai primi giorni di vita, all inizio sotto forma di riflessi innati (pianto, suzione, prensione, orientamento, sorriso) che diventeranno, in seguito alle risposte dell ambiente, schemi di comportamento sempre più complessi 4

L angoscia di abbandono compare nel bambino piccolissimo non appena si rende conto di non essere un tutt uno con la madre. 5

L ansia di separazione è sempre stata considerata una delle prime manifestazioni infantili, alla base ad esempio di sintomi come la paura della scuola 6

Anche nell adulto questo sentimento può riemergere in modo più o meno violento di fronte ad una perdita, rievocando lo stesso senso di vuoto e di angoscia in cui precipitano i bambini. 7

La vita è scandita da una sequenza ininterrotta di separazioni volute o imposte,fisiologiche o traumatiche, tragiche o salutari SE SEPARARSI FA MALE, TALVOLTA NON SEPARARSI FA PEGGIO CHI E CAPACE DI INCONTRARE SAPRA ANCHE SEPARARSI COSI COME LA SEPARAZIONE E IL PREREQUISITO DI OGNI INCONTRO 8

Anche la famiglia essendo un organismo sociale, ha un ciclo vitale: nasce, cresce, si riproduce e muore. Esistono, come negli individui, momenti di crisi che mettono alla prova la salute e la maturità del gruppo familiare. Vi sono periodi di crisi che implicano momenti evolutivi, di crescita; in altre occasioni può succedere che la famiglia blocchi il suo sviluppo perché non sa superare adeguatamente le crisi. Ogni crisi implica far fronte a delle situazioni di perdita, e pertanto la necessità di elaborare dei lutti.

Nel corso del ciclo di vita la famiglia incontra inevitabilmente eventi critici, punti di discontinuità vissuti come stressanti EVENTI NORMATIVI: prevedibili e scelti (nascita dei figli ) prevedibili non scelti (morte di un anziano ) EVENTI PARANORMATIVI: non prevedibili e scelti (separazione ) non prevedibili e non scelti (eventi traumatici ) 10

Gli eventi critici sono potenziali induttori di crisi. IMPORTANTE il significato che la famiglia dà all evento le modalità con cui la famiglia affronta l evento 11

Nella famiglia il bambino impara come punteggiare il flusso dell esperienza; l organizzazione e le modalità comunicative della famiglia determinano (e ne sono determinate) le modalità di codificare e valutare la realtà 12

LA VITA COMINCIA CON UNA PERDITA La maternità e con essa la vita è un lungo interminabile distacco 13

LA MORTE E FIN DALL INIZIO E NON HA FINE Ad es. le cellule del nostro organismo ogni giorno si distruggono a migliaia 14

La morte è fin dall inizio Nella nostra vita la morte non si manifesta unicamente come il termine che delimita l orizzonte dell esistenza; in qualunque momento la morte è celata nella vita stessa e in essa si ritrovano associati in una mescolanza inseparabile i poli opposti dell assenza e della presenza. La vita dunque è un lungo interminabile distacco. E dalla nascita che iniziano le perdite e le frustrazioni connesse alla perdita fanno parte del nostro processo di crescita. Con la perdita, l assenza ci confrontiamo continuamente anche nella vita quotidiana (anche con la persona che ci sta accanto in occasione di momenti difficili possiamo essere messi di fronte alla sua assenza ) 1515

A nessuno di noi è risparmiata l esperienza della perdita. La perdita è un tema universale, ineluttabile, inesorabile è chiave di lettura e di comprensione della nostra umanità:ciò che siamo è anche il risultato delle nostre esperienze di perdita e di distacco. La nostra vitalità è legata alla nostra capacità di accettare la perdita e di elaborarne il lutto ATTACCAMENTO E PERDITA Temi centrali della nostra esistenza. 16

Per ognuno di noi le PERDITE hanno significati, intensità e nomi diversi Ad es.: perdite affettive: la morte di un congiunto, l addio a un amore, la separazione perdite interiori: dell autostima, della speranza, della bellezza fisica, della libertà perdite professionali: del lavoro, della sicurezza, dello stipendio perdite geografiche: la propria casa, la terra, la lingua perdite di sogni: avere un bambino, un fallimento scolastico perdite istituzionali: il venir meno di una associazione, la sfiducia nel sistema politico o religioso 17

La perdita rappresenta un lutto e può essere vissuta come una grave minaccia alla propria esistenza, un amputazione di una parte di sè. 18

IL LUTTO IN ETA EVOLUTIVA La perdita di una figura genitoriale o affettiva importante in età infantile rappresenta una delle esperienze destinate a segnare la storia di vita di una persona. 19

Generalmente si pensa che un bambino non sia ancora in grado di comprendere appieno il concetto della morte, oppure si pensa che sia per lui un dolore troppo grande da sopportare, per questo si sarebbe automaticamente portati a cercare di proteggerlo. In realtà, i bambini sono in grado di comprendere benissimo il concetto della morte, se viene loro spiegato adeguatamente, altrettanto bene sanno gestire la situazione, spesso molto meglio degli adulti. Ciò che il bambino è in grado di capire della morte dipende dalla relazione che aveva con la persona deceduta e da chi lo accompagna in questo percorso.

La perdita di una figura di riferimento genera in ogni bambino una minaccia alla propria sicurezza, il suo mondo non è più sicuro come credeva. Avere la possibilità di condividere le proprie emozioni con le persone che ama, anziché nasconderle ed escluderli dai rituali che accompagnano il decesso, aiuterà ad affrontare in maniera adeguata il processo di elaborazione del lutto 21

Aiutare il bambino ad esprimere le proprie paure e i propri dubbi è molto importante per evitare che la rabbia cresca d intensità e si trasformi in comportamenti distruttivi. Un bambino in lutto ha bisogno di sapere che il mondo è ancora sicuro, che ci sarà sempre qualcuno capace di prendersi cura di lui e di amarlo 22

Se la PERDITA è una condizione che dura per tutta la vita il LUTTO è il processo di adattamento alle perdite della vita Il LUTTO è un lavoro difficile e lento e comporta un processo interno doloroso di abbandono graduale 2323

IL LUTTO (da lugere piangere) non è dunque una malattia bensì una condizione fisiologica di sofferenza conseguente alla perdita di un oggetto significativo che ha fatto parte integrante dell esistenza 24

IL LUTTO ROMPE IL LEGAME DI ATTACCAMENTO FONDAMENTALE PER LA VITA RELAZIONALE DELLA PERSONA. SEGUE UNA FASE IN CUI POSSONO PREVALERE REAZIONI DI RABBIA, DI COLPA, DI DEPRESSIONE. SI RENDE NECESSARIO UN ALLENTAMENTO DEL LEGAME PERCHE SI GENERINO NUOVI LEGAMI 25

ELABORARE IL LUTTO FA PARTE DELLA CAPACITA PIU GENERALE DI TOLLERARE IL DOLORE MENTALE. IL NORMALE CORSO DELLA VITA COMPORTA L ESPERIENZA DEL DOLORE NON C E CRESCITA SENZA PERDITA E LA PERDITA COMPORTA QUASI SEMPRE SOFFERENZA 26

Chi rimane affronta un percorso in cui è necessario esplorare: il significato della PERDITA di quella persona per la propria vita la natura della relazione che lo legava alla persona, agli aspetti positivi e non il ruolo esercitato nella famiglia quale membro della famiglia sta subendo la perdita (madre, figlio ) E un lavoro psichico che inizia,si sviluppa e si conclude e in cui l ATTACCAMENTO a poco a poco si attenua e la vita riprende 2727

IL LUTTO E IL PERIODO NEL QUALE AVVIENE IL GRADUALE DISINVESTIMENTO AFFETTIVO E DALLA DEPRESSIONE SI PASSA ALLA RIPARAZIONE. QUANDO CIO AVVIENE, LA PERSONA SCOMPARSA VIVE NEL MONDO INTERNO E QUINDI SI POSSONO INSTAURARE NUOVI LEGAMI 28

Lo scopo della risoluzione del lutto è di sviluppare una nuova relazione interiore con la persona scomparsa conservandone dentro di sé la presenza simbolica,i suoi valori, le abitudini condivise. E questo un processo difficoltoso, impossibile per alcune persone che avvertono la perdita come intollerabile e inaccettabile (lutto complicato) 2929

OGNI LUTTO E UNA CRISI COSI COME OGNI CRISI E UN LUTTO POICHE COSTITUISCE UNA CONDIZIONE DI PARTICOLARE FRAGILITA ATTRAVERSATA DA INTENSA EMOTIVITA 30

IL SIGNIFICATO ETIMOLOGICO DEL TERMINE CRISI (dal greco Krisis) SI TRADUCE CON OPPORTUNITA LA CRISI NON E ALTRO CHE UN MOMENTO IN CUI TUTTO SUBISCE UN CAMBIAMENTO DAL QUALE L INDIVIDUO ESCE TRASFORMATO (K.Jaspers) 31

IL PROCESSO DEL LUTTO PUO ESSERE PARAGONATO A QUELLO DELLA POTATURA DI UN ALBERO CHE VIENE LIBERATO DAI RAMI MORTI PER DARGLI NUOVA LINFA E FORZA PER GERMOGLIARE. APPARENTEMENTE L ALBERO E SPOGLIATO E IMPOVERITO MA E PROPRIO LA PERDITA DI PARTI DI SE CHE PERMETTERA LA NUOVA FIORITURA 32

NON ESISTONO SCORCIATOIE PER EVITARE IL DOLORE DELLA PERDITA. E NECESSARIO ATTRAVERSARLO PER VENIRNE TRASFORMATI E COMPRENDERE COME I DISTACCHI POSSANO ESSERE FECONDI PER IL PROCESSO DI CRESCITA 33

COME AFFRONTIAMO I DISTACCHI, LE PERDITE E PUNTO CENTRALE PER CAPIRE LA NOSTRA VITA E QUELLA DEGLI ALTRI 34

Occuparsi del lutto è prendersi cura di se stessi perché implica entrare in una dimensione che più di qualunque altra attraversa la vita di tutti. Il dolore esistenziale di chi si sente improvvisamente devastato come se fosse in terra straniera deve trovare diritto di esistere, deve trovare un posto, un luogo dove poter abitare e uscire così da se stessi. DARE CITTADINANZA AL DOLORE 35

DARE CITTADINANZA AL DOLORE perchè gli scenari del dolore sono quelli in cui l esperienza individuale si salda con il senso universale del soffrire 36

La vita e con essa la crescita è un superamento continuo, non è un traguardo raggiunto una volta per tutte, ma un PROCESSO DI ANNESSIONE COSTANTE di esperienze, di stati psichici,è un DIVENIRE che genera continue METAMORFOSI, RINASCITE, RINNOVATI PENSIERI, RIGENERAZIONI in un gioco continuo di luci ed ombre, di solitudini e vicinanze, di presenze e di assenze 37

DIVENTARE PERSONE NON E SEMPLICEMENTE IL RISULTATO DI UN PROCESSO BIOLOGICO, MA IL PRODOTTO DI UNA TRASFORMAZIONE PSICOLOGICA CHE RICHIEDE UN GRANDE IMPEGNO E UNA LUNGA LOTTA NEI CONFRONTI DELLE DIFFICOLTA DELLA VITA E ANCHE DELLA UMANA TENDENZA AD ELUDERE TALI DIFFICOLTA 38

Solo coloro che si tengono lontani dall amore possono evitare la tristezza del lutto. L importante è crescere, tramite il lutto, e rimanere vulnerabili all amore John Brantner 39

ciò che chiamiamo inizio spesso è la fine e finire è spesso iniziare. La fine è ciò da cui cominciamo. Eliot 40