IV Commissione consiliare (Trasporti) Lavori settima dal 7 all 11 gennaio 2008 In commissione Trasporti l audizione dei rappresentanti dell autotrasporto. I problemi dell autotrasporto sardo sono stati affrontati stamattina in commissione Trasporti. L organismo consiliare, presieduto da Stefano Pinna (Pd), ha sentito in audizione i presidenti regionali Fita-Cna e i rappresentanti del Consorzio sardo servizi trasporti. La situazione del comparto è gravissima. Gli autotrasportatori devono fare i conti con gli svantaggi dell insularità, con una rete stradale inadeguata e con i costi del carburante che nell Isola sono i più alti d Italia. Eppure il cento per cento delle merci sarde viaggia su gomma anche a causa dell inefficienza della rete ferroviaria. Infatti, ogni giorno la Sardegna è attraversata da Nord a Sud da 800 tir. Le aziende che si occupano di autotrasporto nell isola sono 6.472 che danno lavoro a circa 24.800 persone. Il settore è in profonda crisi e i costi che deve affrontare un autotrasportatore sardo sono ben al di sopra di quelli del resto d Italia. La delegazione ha sottolineato che una delle cause del deficit dei trasporti in Sardegna è lo sciagurato disinteresse della politica verso il comparto che merita di essere valorizzato e salvaguardato. Infatti, la Sardegna ha dei primati non certo invidiabili. E l unica regione d Italia a non avere autostrade e a non avere strade extraurbane principali (dove si può raggiungere una velocità di 110 km l ora contro i 90 delle strade sarde). Ad aggravare la situazione anche il prezzo del carburante che in Sardegna costa di più rispetto al resto d Italia: un litro di gasolio per autotrazione costa mediamente 109 lire in più rispetto alle altre regioni. La delegazione ha chiesto alla commissione Trasporti di intervenire per tentare di risolvere i problemi della categoria che stanno aumentando anche a causa della deindustrializzazione dell Isola. I commissari hanno assicurato che il problema dei trasporti è una priorità per la commissione e che sarà promossa un indagine approfondita sul comparto del trasporto su gomma anche alla luce dei dati forniti oggi durante l audizione.
Questo pomeriggio alle 17 è stata fissata l audizione dell assessore regionale ai trasporti Sandro Broccia sullo schema preliminare del piano regionale dei trasporti Audizione in commissione Trasporti dell assessore regionale Sandro Broccia. Lo schema preliminare del piano regionale dei trasporti è stato illustrato dall assessore regionale Sandro Broccia davanti alla Quarta commissione consiliare. Il piano ha detto l assessore dovrebbe essere approvato dalla giunta regionale entro febbraio. Il documento passerà poi in Consiglio regionale per l approvazione finale che deve avvenire entro 90 giorni. La Sardegna ha avuto, nella storia, solo un altro Piano dei trasporti che risale al 1993 e che, tra l altro, non parlava di trasporto pubblico locale. Il Prt è lo strumento di pianificazione di medio-lungo termine della politica dei trasporti della Regione e costituisce il riferimento strategico per l individuazione degli interventi di natura infrastrutturale e gestionale, finalizzati al conseguimento di un sistema integrato dei trasporti regionali. Il documento si articola in tre piani: lo Stato di fatto che è l analisi della situazione generale (supportata da un ampia raccolta di dati) delle diverse componenti del sistema dei trasporti nei settori aereo, marittimo, viario, ferroviario e del trasporto pubblico locale; gli scenari futuri che prevede lo sviluppo di ipotesi con relativi interventi per modalità; e il rapporto di sintesi che riassume nell insieme e per modalità i contenuti del piano. L obiettivo è quello di garantire alle persone e alle merci che intendono spostarsi sia fuori che all interno della Sardegna elevati livelli di accessibilità al fine di conseguire ricadute di natura economica, territoriale e sociale. Grande attenzione anche alle persone che hanno difficoltà motorie. Il piano prevede di rendere più accessibile il sistema dei trasporti a tutte le categorie fisiche e sociali, ed in particolare alle fasce più deboli e marginali in qualsiasi parte del territorio siano localizzate. Inoltre, sono previsti particolari garanzie per assicurare un elevata affidabilità e sicurezza del sistema, ridurre il consumo energetico e le emissioni inquinanti. In apertura di audizione, rispondendo ad una domanda dei commissari, l assessore ha illustrato l accordo messo a punto ieri a Roma tra le Ferrovie dello Stato e la Regione e che prevede, tra l altro, il rinnovo del parco rotabile e l acquisto di treni veloci per le tratte Cagliari Sassari e Cagliari - Olbia.
A febbraio arriverà in Sardegna, in prestito per una settimana, un treno pendolante (la prova costerà circa 500.000 euro) che effettuerà dei percorsi sui binari sardi per capire se tecnicamente questi mezzi sono i più adatti al territorio isolano. Domani a partire dalle 10,30 saranno sentiti in audizione i presidenti delle autorità portuali di Cagliari e di Olbia. DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TRASPORTI STEFANO PINNA Quando esiste un attenzione forte nei confronti di un comparto importante e vitale come quello dei Trasporti in Sardegna i risultati non possono che arrivare : è questo il commento di Stefano Pinna (Pd), presidente della Commissione Trasporti del Consiglio Regionale, a margine dell audizione dell assessore Broccia, alla notizia dell accordo tra le Ferrovie dello Stato e la Regione in materia di collegamenti ferroviari tra il Nord e il Sud della Sardegna. Occorre continuare su questa strada che ha visto la Regione (Esecutivo e Consiglio) impegnarsi nel sostegno al comparto sia dotandosi di indispensabili strumenti legislativi (dalla legge sul Trasporto Pubblico locale alle Norme di attuazione in materia di trasporti) che destinando poi significative risorse per la rivitalizzazione del settore a partire anzitutto dal rinnovo del parco rotabile osserva Pinna. Certo non sono pochi i problemi ancora aperti, conclude il Presidente della IV Commissione consiliare: ecco perché dotarsi del piano regionale dei trasporti (PTR) rappresenta una tappa fondamentale di questo processo che consentirà di disporre di uno strumento capace di definire le politiche di contesto entro le quali collocare le grandi scelte che la Regione dovrà compiere in questi prossimi anni. Audizione in commissione Trasporti dei presidenti dell autorità portuale di Cagliari e di Olbia. In Sardegna deve nascere il sistema della portualità. I porti devono specializzarsi ed è necessario creare strategie capaci di aprire i nostri scali ai traffici nazionali e internazionali. Non si può, infatti, stare a guardare mentre l Europa crea i corridoi marittimi che rischiano di tagliarci fuori dai grandi progetti. Anche perché la Sardegna con la sua posizione geografica potrebbe essere protagonista della grande sfida mediterranea che si sta aprendo e l asse nazionale dove si potrebbe inserire la nostra isola potrebbe diventare il secondo porto mondiale dopo quello di Shangai.
Della situazione dei porti isolani e delle azioni da intraprendere per renderli sempre più competitivi se ne è parlato stamattina in commissione Trasporti durante due distinte audizioni ai presidenti delle autorità portuali di Cagliari e di Olbia. L organismo consiliare, presieduto da Stefano Pinna (Pd), prosegue così le audizioni sullo schema preliminare del piano regionale dei trasporti. Il primo ad essere sentito è stato Paolo Fadda, presidente dell autorità portuale di Cagliari che ha illustrato la situazione di grande crisi dello scalo del capoluogo sardo. Il traffico passeggeri dal 1987 al 2006 si è dimezzato, i containers trasportati nel 2007 hanno avuto un ulteriore calo del 15% rispetto all anno precedente, le navi da crociera prevedono Cagliari solo come scalo tecnico (anche se nel 2007 si è registrata la punta massima con 60.000 passeggeri), il traffico merci è in costante discesa. Paolo Fadda, illustrando il piano integrativo triennale, ha assicurato che, nonostante la crisi, il porto di Cagliari è efficiente e ha grandi prospettive di sviluppo. E necessario, però, mettere a punto una strategia precisa. In caso contrario non ci potrà essere futuro perché gli scali isolani saranno messi in secondo piano da altri che magari non si trovano nella stessa posizione geografica ma che hanno saputo trarre vantaggio dalle opportunità che in questo momento si stanno aprendo nel mercato navale. Più felice la situazione dei porti di Olbia e Golfo Aranci che è stata illustrata dal presidente dell autorità portuale Paolo Piro. Il 2007, infatti, si è chiuso con un incremento (nel traffico da e per l Isola Bianca) del 7% in più rispetto all anno passato e, nel mese di Agosto, lo scalo di Olbia ha superato un milione di passeggeri. Inoltre, è cresciuto anche il numero delle navi in movimento (+9,27 %) e dei veicoli in movimento (+8,63%). Meno positiva la situazione dello scalo di Golfo Aranci che perde oltre il 10% di passeggeri e le corse subiscono una forte contrazione. Record negativo per il mese di luglio che segna un meno 25% rispetto allo stesso mese dell anno precedente. Positiva la chiusura del 2007 anche per quanto riguarda il trasporto delle merci dai porti dell Isola Bianca e Cocciani. Si registra, infatti, un punto percentuale di crescita. In continuo calo, invece, il trasporto merci nello scalo di Golfo Aranci che si attesta su un meno 15,66%. In quindici anni (dal 1992) il traffico merci dello scalo di Golfo Aranci è calato dell 82%. Per quanto riguarda le crociere, ad Olbia sono arrivate nell ultimo anno 52 navi (tra il 31 marzo e il 7 novembre) e per la prima volta ne sono approdate due anche a Golfo Aranci. Crescita importante in questo settore anche per lo scalo dell Isola Bianca che è passato dalle 39 navi da crociera del 2005, alle 45 del 2006 e alle
54 del 2007 con oltre 100.000 passeggeri in transito. Buone le previsioni per il 2008: per tutto l anno le navi in calendario sono 98.