IL NUOVO REGOLAMENTO EMAS

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Performance, credibility, transparency IL NUOVO REGOLAMENTO EMAS Valeria Tropea ISPRA - Settore Emas Arenzano, 18 settembre 2009 1

EMAS III: obiettivi generali rafforzare i principi di eccellenza dello strumento dando evidenza del miglioramento delle prestazioni ambientali e della conformità alla normativa facilitare l adesione allo schema riducendo l onere amministrativo e dando maggiore visibilità alla partecipazione al sistema Aumento significativo del numero delle organizzazioni registrate (obiettivo di 23.000 in 5 anni) 2

Registrazione delle organizzazioni Iter di registrazione sostanzialmente invariato Possibilità per le organizzazioni extra UE di aderire ad EMAS EMAS di CORPORATE Multinazionali con siti sia UE che extra UE possono richiedere una unica registrazione 3

Registrazione delle organizzazioni Legal compliance means full implementation of applicable legal requirements, including permit conditions, relating to the environment Possono chiedere informazioni alla competente autorità di controllo o alle autorità di cui all articolo 32 (assistenza) o al verificatore ambientale sugli obblighi legislativi in materia di ambiente. 4

Organizzazioni registrate (art 6) invariata la tempistica per il rinnovo (max dopo 3 anni) e gli aggiornamenti (annuali) (art 7) deroghe PMI: rinnovo dopo 4 anni (anziché 3) e aggiornamenti ogni 2 a condizione che: non siano previste modifiche sostanziali all organizz. non vi siano rischi ambientali significativi non vi siano questioni locali che coinvolgono l org. 5

Organizzazioni registrate Per piccole PA si intende: amministrazioni locali con meno di 10.000 abitanti o meno di 250 dipendenti un bilancio di previsione annuo non superiore a 50 M o un bilancio complessivo annuo non superiore a 43 M 6

Organismi Competenti (art 11) è facoltà degli SM decidere se istituire un sistema nazionale di registrazione delle organizzazioni extra UE Adeguamento del sistema nazionale di accreditamento Previsti peer review tra Organismi Competenti (almeno ogni 4 anni) 7

Verificatori Ambientali (art 18) compiti dei VA sostanzialmente invariati VERIFICA del RISPETTO dei REQUISITI del REG. Analisi ambientale iniziale SGA audit interni Aspetti legislativi in materia ambientale Miglioramento continuo Credibilità e correttezza dei dati riportati in DA Particolare attenzione nella verifica degli indicatori di performance, soprattutto quelli riportati in DA 8

Stati Membri (art 32) previste forme di assistenza alle organizzazioni sugli obblighi normativi ambientali e sull individuazione delle autorità competenti. Le autorità di controllo sono tenute a fornire informazioni alle piccole org. su come dimostrare il rispetto degli obblighi. (artt 33-36) INFORMAZIONE stakeholders organizzazioni PROMOZIONE supporto per marketing ambientale,ecc misure per incoraggiare le PMI 9

Stati Membri (art 37) Lo SM deve prevedere una specifica assistenza ai cluster al fine di evitare costi superflui. Lo scopo ultimo è la registrazione EMAS di tutte le organizzazioni del cluster. (artt 38 e 44) Migliore integrazione con la legislazione nazionale ed europea (es GPP per le PA, ) e relative semplificazioni decise dagli SM (la registrazione EMAS può dispensare da alcuni adempimenti normativi ) 10

Commissione Europea (art 46) la Commissione emanerà, di concerto con gli SM, specifici documenti di settore riguardanti: best practice di gestione ambientale indicatori settoriali di performance livelli di performance di riferimento (benchmark) i settori considerati prioritari saranno definiti entro fine 2010 11

Logo Versione unica Gestione ambientale verificata Rimane il DIVIETO di utilizzo : sul prodotto/confezione in abbinamento con dichiarazioni comparative riguardanti altre attività e altri servizi o in modo tale da poter essere confuso con i marchi di qualità ecologica assegnati ai prodotti 12

I. Analisi ambientale ASPETTI INDIRETTI: nel caso delle PA (Amm. comunali, provinciali, ) viene ribadito che è essenziale tener conto degli aspetti legati al core business (pianificazione/gestione del territorio, ). I soli aspetti relativi al sito (edificio) sono insufficienti. 13

IV. Reporting ambientale La DA deve contenere gli indicatori di prestazione (i) Energia (ii) Uso dei materiali (iii) Acqua (iv) Rifiuti (v) Biodiversità (vi) Emissioni A Consumo totale % energia da fonti rinnovabili Flusso di massa dei diversi materiali Consumo totale Produzione totale per tipologia Uso del suolo Emissioni gas serra CO 2 CH 4 N 2 O PFCs SF 6 B specifici Emissioni totali SO 2 NOx PM 14

IV. Reporting ambientale Se alcuni indicatori NON sono significativi/rappresentativi degli aspetti ambientali possono essere tralasciati (giustificare con riferimento alla AA). Se disponibili, tiene conto dei documenti di RIFERIMENTO SETTORIALI (sia nello scegliere gli indicatori che nel valutare le proprie prestazioni). 15

Iter di approvazione del Reg. il Consiglio Europeo adotta il testo definitivo (entro fine 2009?) pubblicazione sulla G.U.U.E. a partire dalla data di entrata in vigore gli SM avranno 1 anno per adeguarsi 16

Contatti: ISPRA -Settore Emas Via Vitaliano Brancati, 48 00144 ROMA Tel.: 06 5007 2285/2148/2183 Fax: 06 5007 2078 valeria.tropea@isprambiente.it 17