Guida sintetica alla Certificazione Ambientale

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1 Guida sintetica alla Certificazione Ambientale La Registrazione EMAS III Regolamento (CE) n 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio Istituto Comprensivo LEVICO TERME Dicembre 2014

2 Nel 1993, con Regolamento CE n. 1836/93, il Consiglio Europeo aveva promosso l adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un sistema comunitario di ecogestione e audit al fine di incentivare miglioramenti nelle prestazioni ambientali del comparto. Nel corso del 2001, anche a seguito delle esperienze acquisite con EMAS I, è stato adottato un nuovo regolamento, EMAS II (Regolamento CE n. 761/01), che ha ampliato il raggio d azione del primo interessando non solo il sistema produttivo, ma tutte le organizzazioni che possono avere una qualche interazione con l ambiente. La revisione ha introdotto in particolare: la possibilità che aderiscano al regolamento le organizzazioni di tutti i settori; la valutazione non solo degli aspetti ambientali diretti, ma anche di quelli indiretti; l'adozione di un nuovo logo EMAS; l'integrazione della norma UNI EN ISO come riferimento per il sistema di gestione ambientale di EMAS; la partecipazione dei dipendenti. Il Regolamento CE n. 761/01 introduce il sistema comunitario di ecogestione ed audit (EMAS), che si propone l'obiettivo di favorire, su base volontaria, una razionalizzazione delle capacità gestionali delle organizzazioni dal punto di vista ambientale. Viene infatti richiesto di andare oltre il rispetto dei limiti imposti dalla legge, che rimane comunque un obbligo dovuto, avendo come obiettivo il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, la creazione di un rapporto nuovo e di fiducia con le istituzioni e con il pubblico e la partecipazione attiva dei dipendenti. Il 2009 ha visto l emanazione di un nuovo regolamento, EMAS III (Regolamento CE 1221/09), che ha l obiettivo di rafforzare la credibilità delle garanzie offerte dalla registrazione e ha reso più stringente il requisito di conformità normativa. Le novità principali introdotte dalla revisione sono: necessità di indicare, oltre alle prescrizioni normative, come l impresa opera per rispettarle; viene attribuita una maggiore importanza al coinvolgimento del personale; le proprie prestazioni devono venire rendicontate in riferimento ad un set di indicatori e, per quanto riguarda il miglioramento continuo, i risultati ottenuti devono essere confrontati con gli obiettivi prefissati; viene previsto un maggiore sostegno ad EMAS da parte degli Stati membri attraverso l introduzione di incentivi, la semplificazione della normativa, la valorizzazione di EMAS nei GPP e una attività di informazione e comunicazione più intensa. 2

3 OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO L obiettivo di EMAS III (art.1 del Regolamento) consiste nel promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle organizzazioni mediante: l istituzione e l applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale; la valutazione sistematica, obiettiva e periodica dell efficacia di tali sistemi; l offerta di informazioni sulle prestazioni ambientali e un dialogo aperto con il pubblico ed altri soggetti interessati; il coinvolgimento attivo dei dipendenti dell organizzazione nonché una formazione adeguata del personale tale da rendere possibile la partecipazione attiva ai compiti di cui al primo punto. CHI PUÒ CHIEDERE LA REGISTRAZIONE? EMAS è aperto a qualsiasi organizzazione del settore pubblico e privato che intenda migliorare la propria efficienza ambientale, con sede nel territorio della Comunità o al di fuori di esso. Attualmente (dati a settembre 2014) in Europa sono quasi i siti certificati in circa organizzazioni. Il paese leader nel settore è l Italia (5.976 siti in organizzazioni), seguita da Spagna (1.232 siti in organizzazioni) e Germania (927 siti in 575 organizzazioni). Le regioni italiane più certificate sono l Emilia Romagna, la Lombardia ed il Trentino Alto Adige. Per quanto riguarda il settore dell istruzione (codice NACE 85), in Italia vi sono 14 siti registrati in 10 organizzazioni (dati di settembre 2014) così suddivisi: Istruzione prescolastica e primaria ( ): 4 siti in 1 organizzazione; Istruzione secondaria (85.30): 10 siti in 9 organizzazioni. COSA BISOGNA FARE PER OTTENERE LA REGISTRAZIONE? Per ottenere la registrazione EMAS un'organizzazione deve: 1. Effettuare un Analisi Ambientale, che consiste nell esaminare tutti gli impatti ambientali delle attività svolte dall organizzazione, nel valutarne la significatività, nell esprimere l efficienza della propria prestazione ambientale in riferimento alle prescrizioni normative. 2. Definire l Organizzazione che intende proseguire la certificazione, in particolare deve essere definita la struttura delle responsabilità in cui figureranno una 3

4 Direzione, un Rappresentante della Direzione (o Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale) e un Comitato tecnico. 3. Stabilire la propria Politica Ambientale, cioè gli obiettivi ed i principi generali di azione dell organizzazione rispetto all'ambiente, definendo il quadro di riferimento necessario per fissare obiettivi specifici e target. 4. Elaborare il Programma Ambientale, che contiene una descrizione delle misure adottate per raggiungere gli obiettivi specifici ed i target conseguenti alla politica ambientale di cui sopra. Partendo dalle criticità, emergenze, potenzialità e dalle eccellenze emerse dall analisi ambientale verranno stabiliti gli obiettivi prioritari da perseguire. Successivamente il programma ambientale definirà i tempi, le modalità e gli investimenti. 5. Attuare il Sistema di Gestione Ambientale (SGA), cioè quella parte del sistema complessivo di gestione (struttura, pianificazione, responsabilità, pratiche, procedure, processi e risorse) che consente di sviluppare, mettere in atto, realizzare e mantenere la politica e il programma ambientale di un organizzazione. 6. Effettuare l'audit ambientale interno, cioè svolgere una valutazione sistematica, periodica, documentata e obiettiva delle prestazioni dell'organizzazione, del sistema di gestione ambientale e dei processi destinati a proteggere l'ambiente. 7. Predisporre la Dichiarazione Ambientale, rivolta al pubblico, che comprende la comunicazione della politica ambientale, una breve descrizione del sistema di gestione ambientale, la descrizione dell'organizzazione, degli aspetti ambientali significativi, degli obiettivi ambientali e, in generale, delle prestazioni ambientali dell organizzazione. 8. Ottenere la Verifica da un verificatore EMAS accreditato (italiano o straniero) il quale verifica che il sistema di gestione ambientale sia conforme a quanto imposto dal regolamento e che i dati e le informazioni contenuti nella Dichiarazione Ambientale corrispondano effettivamente a verità (la Dichiarazione Ambientale viene cioè convalidata ). 9. Registrare la Dichiarazione convalidata dal verificatore presso l'organismo competente dello Stato membro (per l Italia il Comitato Ecolabel Ecoaudit - sezione EMAS di Roma). Ottenuta la registrazione, l'organizzazione riceve un numero che la identifica nel registro europeo, ha diritto ad utilizzare il logo EMAS e mette a disposizione del pubblico la Dichiarazione Ambientale. La registrazione viene pubblicata anche sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea. 4

5 UN MOMENTO IMPORTANTE: LA DEFINIZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI INTERESSATI DALL ORGANIZZAZIONE Punto focale del sistema di eco-gestione di un organizzazione sono gli aspetti ambientali interessati dalle attività, dai prodotti e dai servizi svolti dall organizzazione. Gli aspetti ambientali possono essere diretti o indiretti. Sono aspetti ambientali diretti le emissioni in atmosfera, gli scarichi in acqua, riciclaggio, riutilizzo, trasporto e smaltimento di RSU e RP, uso e contaminazione del terreno, uso delle risorse naturali e delle materie prime (compresa l energia), rumore, vibrazioni, odore, polvere, impatto visivo, questioni di trasporto (merci, servizi e dipendenti), rischio di incidenti ambientali e impatti sull ambiente conseguenti o potenzialmente conseguenti agli incidenti e situazioni di potenziale emergenza, effetti sulla biodiversità. Tra gli aspetti ambientali indiretti si collocano: questioni relative al prodotto quali progettazione, sviluppo, trasporto, uso e recupero/smaltimento dei rifiuti, investimenti, prestiti e servizi di assicurazione, nuovi mercati, scelta e composizione dei servizi (trasporti, ristorazione, ecc.), decisioni amministrative e di programmazione, assortimento dei prodotti, bilancio e comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e dei fornitori. La valutazione della significatività degli aspetti ambientali toccati dall organizzazione deve tener conto: del potenziale di danno ambientale; della fragilità dell ambiente; della dimensione e frequenza degli aspetti; dell importanza per le parti interessate e per i dipendenti dell organizzazione; dell esistenza e dei requisisti di una legislazione ambientale pertinente. COSA OTTENGO CON LA REGISTRAZIONE? La registrazione EMAS consente di comunicare a tutte le parti interessate e al pubblico in generale, grazie al coinvolgimento attivo del personale dell ente, della creazione e applicazione di un sistema di gestione attento alle ragioni dell ambiente. Ancora, di garantire una valutazione sistematica, periodica e obiettiva delle prestazioni ambientali dichiarate, nonché la messa a disposizione delle informazioni relative alle prestazioni stesse. 5

6 Infine, la registrazione EMAS consente l utilizzo dello specifico logo con lo scopo di segnalare al pubblico (cittadini, studenti e famiglie) l ottenimento del riconoscimento europeo. QUALI SONO I VANTAGGI DELLA CERTIFICAZIONE EMAS? I vantaggi legati all acquisizione del marchio EMAS consistono: a) nel continuo rispetto e aggiornamento delle leggi e normative ambientali; b) nella gestione ottimale delle attività delegate a fornitori e appaltatori; c) nella razionalizzazione delle attività sotto diretto controllo dell ente; d) nel supporto alla gestione generale delle attività; e) nell assicurazione della credibilità del sistema tramite il riconoscimento di un organo esterno indipendente; f) nel miglioramento della qualità ambientale e della vita in generale; g) nell incrementare il grado di benessere e soddisfazione degli studenti e del personale nel lungo periodo; h) nella gestione organica e moderna del territorio; i) nell avvio di una nuova fase di marketing territoriale; j) nell incentivare il turismo di zona; k) nella promozione dello sviluppo sostenibile. COSA SI DEVE FARE PER MANTENERE LA REGISTRAZIONE NEL TEMPO? Per mantenere la registrazione è necessario periodicamente: a) far verificare il sistema di gestione ambientale; b) trasmettere i necessari aggiornamenti della Dichiarazione Ambientale all organismo competente perché siano messi a disposizione del pubblico. In particolare la verifica deve effettuarsi entro un periodo non superiore ai 36 mesi. 6

7 COSA POSSONO FARE I DIPENDENTI DELL ORGANIZZAZIONE? Il regolamento comunitario attribuisce, all art.1, paragrafo 2, base giuridica alla partecipazione dei dipendenti al processo. In particolare l organizzazione deve esigere che tutto il personale il cui lavoro possa provocare impatti sull ambiente abbia ottenuto formazione adeguata. Inoltre il personale deve essere sensibilizzato alla tematica ed in particolare all importanza della conformità alla politica ambientale, alle procedure e ai requisiti definiti dal SGA, agli impatti generabili dal proprio lavoro e ai benefici per l ambiente legati al miglioramento delle prestazioni, al ruolo e alle responsabilità di ognuno per garantire conformità e miglioramenti prestazionali, alle conseguenze della non osservanza delle procedure. ALCUNE DEFINIZIONI (Glossario - art.2) Analisi ambientale: esauriente analisi iniziale degli aspetti, degli impatti e delle prestazioni ambientali connessi alle attività, ai prodotti o ai servizi di un organizzazione. Vengono considerati i 5 settori chiave: 1. prescrizioni legislative, regolamentari e di altro tipo cui l organizzazione si conforma; 2. aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo, qualificati e quantificati; 3. criteri secondo cui valutare l importanza dell impatto ambientale; 4. esame di tutte le pratiche e procedure gestionale esistenti in materia di ambiente; 5. valutazione dell insegnamento tratto dall analisi di incidenti precedenti. Aspetto ambientale: elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un organizzazione che può interagire con l ambiente. Gli aspetti ambientali possono essere: 1. diretti: si tratta di un aspetto ambientale associato alle attività, ai prodotti o ai servizi di un organizzazione e sul quale l organizzazione stessa ha un controllo di gestione diretto; 2. indiretti: si tratta di un aspetto ambientale che può derivare dall interazione di un organizzazione con terzi e che può essere influenzato, in misura ragionevole, da parte dell organizzazione stessa. Un aspetto ambientale significavo è un aspetto ambientale che ha o può avere un impatto ambientale significativo. 7

8 Audit ambientale: strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata, periodica e obiettiva delle prestazioni dell organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati a proteggere l ambiente al fine di: 1. facilitare il controllo gestionale dei comportamenti che possono avere un impatto sull ambiente; 2. valutare la conformità alla politica ambientale compresi gli obiettivi e le target ambientali dell organizzazione (allegato II). Convalida: controllo delle informazioni e dei dati contenuti nella Dichiarazione Ambientale. Dichiarazione ambientale: informazione generale al pubblico e ad altre parti interessate sui seguenti elementi: 1. una descrizione chiara e priva di ambiguità dell organizzazione che chiede la registrazione EMAS e una sintesi delle sue attività e dei suoi prodotti e servizi, nonché delle sue relazioni con qualsiasi eventuale organizzazione madre; 2. la politica ambientale dell organizzazione e una breve illustrazione del suo sistema di gestione ambientale; 3. una descrizione di tutti gli aspetti ambientali significativi, diretti e indiretti, che determinano impatti ambientali significativi dell organizzazione ed una spiegazione della natura degli impatti connessi a tali aspetti; 4. una descrizione degli obiettivi e target ambientali in relazione agli aspetti e impatti ambientali significativi; 5. una sintesi dei dati disponibili sulle prestazioni dell organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e target ambientali per quanto riguarda gli impatti ambientali significativi. La relazione riporta gli indicatori chiave e gli altri pertinenti indicatori esistenti delle prestazioni ambientali; 6. altri fattori concernenti le prestazioni ambientali, comprese le prestazioni rispetto alle disposizioni di legge per quanto riguarda gli impatti ambientali significativi; 7. un riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente; 8. il nome e il numero di accreditamento del verificatore ambientale e la data di convalida. Impatto ambientale: qualsiasi modifica all ambiente, positiva o negativa, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di un organizzazione. Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali: processo di miglioramento, di anno in anno, dei risultati misurabili del sistema di gestione ambientale relativi alla 8

9 gestione da parte di un organizzazione dei suoi aspetti ambientali significativi in base alla sua politica e ai suoi obiettivi e ai target ambientali; questo miglioramento dei risultati non deve necessariamente verificarsi simultaneamente in tutti i settori di attività. Obiettivo ambientale: a partire dalle strategie espresse nella politica ambientale vengono determinati degli obiettivi ambientali complessivi, per quanto possibile quantificabili, che l organizzazione si prefigge di raggiungere. Organizzazione: società, azienda, impresa, autorità o istituzione -o parte o combinazione di essi- con o senza personalità giuridica, pubblica o privata, che ha amministrazione e funzioni proprie. Politica ambientale: le intenzioni e l orientamento generali di una organizzazione rispetto alla propria prestazione ambientale, ivi compresa la conformità a tutte le pertinenti disposizioni regolamentari sull ambiente e l impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; tale politica ambientale costituisce il quadro per fissare e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali. Prestazione ambientale: i risultati della gestione degli aspetti ambientali da parte dell organizzazione. Programma ambientale: descrizione delle misure, delle responsabilità e dei mezzi adottati o previsti per raggiungere obiettivi e target ambientali e delle relative scadenze. Sistema di gestione ambientale (SGA): parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale. Sito: tutto il terreno, in una zona geografica precisa, sotto il controllo gestionale di un organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi. Esso include qualsiasi infrastruttura, impianto e materiali. Soggetto interessato: individuo o gruppo, comprese le autorità, interessato alle o dalle prestazioni ambientali di un organizzazione. Target ambientale: requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile, applicabile all organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi. 9

10 Verifica: l esame o audit condotto da un verificatore esterno con il quale si garantisce che la politica, il sistema di gestione ambientale e le procedure attuate in campo ambientale siano conformi al regolamento EMAS. Sono compresi nella verifica sopralluoghi al sito, colloqui con il personale e controllo dei documenti. Verificatore ambientale: qualsiasi persona o organizzazione indipendente dall organizzazione oggetto di verifica che abbia ottenuto l accreditamento secondo le condizioni e le procedure di cui all articolo

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