GCDFP-15 (EP1582Y) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione

Documenti analoghi
e più sensibile rispetto a quella con antigene correlato al fattore VIII. Principi E Procedure

Chromogranin A (LK2H10)

assai utile nella distinzione dei tumori stromali gastrointestinali dal sarcoma di Kaposi e da tumori originati dalla muscolatura liscia.

Epstein-Barr Virus (MRQ-47)

Principi E Procedure. Materiali E Metodi

TFE3 (MRQ-37) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure

Estrogen Receptor (EP1)

Her2/Neu (EP3) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Principi E Procedure. Finalità D Uso

Adipophilin (Polyclonal)

Principi E Procedure. Materiali E Metodi

Glypican-3 (1G12) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Principi E Procedure.

MUC1 (MRQ-17) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure

Nestin (10C2) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure

Uroplakin III (AU-1) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure

MUC4 (8G7) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure. Sommario E Spiegazione

CD163 (MRQ-26) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure

MUC2 (MRQ-18) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione

Nerve Growth Factor Receptor (NGFR) (MRQ-21)

PAX-8 (MRQ-50) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

MUM1 (MRQ-43) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione

PD-1 (NAT105) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione

Per la conservazione viene aggiunta sodio azide a una concentrazione finale inferiore allo 0,1 %.

Esperienza 14: il test ELISA

ZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

Cytokeratin 5 + Cytokeratin 14 (EP1601Y + LL002)

I prodotti prediluiti sono diluiti in modo ottimale per l uso con un ampia varietà di kit di rivelazione offerti da altri produttori.

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

WITNESS DIROFILARIA. Dirofilaria immitis.

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

ZytoLight SPEC ALK Dual Color Break Apart Probe

Myelin Basic Protein (Polyclonal)

REPORT FINALE DEL PROGETTO: CONTROLLO DI QUALITÀ E VALIDAZIONE DEL TEST PER LA DETERMINAZIONE DEL RIARRANGIAMENTO DEL GENE ALK NEL CARCINOMA POLMONARE

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.

EnVision G 2 Doublestain System, Rabbit/Mouse (DAB+/Permanent Red)

GATA3 (L50-823) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Principi E Procedure. Finalità D Uso

Principi E Procedure. Materiali E Metodi

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Rev. N Data Descrizione modifiche

BRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL...

test Circulating Tumor Cell Control Kit

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Strumenti e Tecniche di studio in patologia

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune)

Le zone grigie della citologia tiroidea.

Epstein-Barr Virus (MRQ-47)

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità

PNL2 (PNL2) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure. Sommario E Spiegazione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

ISO : Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza

Verifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.

Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE

Impiego in laboratorio

Principi E Procedure. Materiali E Metodi

ISTRUZIONE OPERATIVA

Cytokeratin Cocktail (AE1 & AE3)

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS)

La conferma di laboratorio della rosolia

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

La gestione del pezzo anatomico dalla sala chirurgica all anatomia patologica. C. Saturnino L. Annaratone

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE

Varicella Zoster Virus (SG1-1, SG1- SG4, NCP-1 & IE-62)

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI

3D Mini-agitatore Sunflower

Androgen Receptor (SP107)

Heat Shock Protein 27 (G3.1)

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza

ZytoLight SPEC ALK/EML4 TriCheck Probe

Cytokeratin 17 (Ks 17.E3)

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO

Principi E Procedure. Materiali E Metodi

LA FISSAZIONE E LA PROCESSAZIONE DEI CAMPIONI ISTOLOGICI CON SOSTANZE A BASE ALCOLICA: POSSIBILI VANTAGGI E PROSPETTIVE FUTURE.

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

KBA.62 (KBA.62) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure

INDICAZIONI PER IL PRELIEVO CITOLOGICO NELLO SCREENING PER IL CARCINOMA CERVICALE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

SCTA 00 PROCEDURA SCTA. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

Actin, Smooth Muscle (1A4)

GRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.

Tumori e Cause di Morte, Aspetti Problematici: I Tumori Maligni Multipli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

sintesi dei risultati

ISO/IEC : 2005 per i Laboratori di Prova

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO

COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.

Transcript:

Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45285 IMPATH GCDFP-15 RTU R (EP1582Y) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità D Uso Questo anticorpo è destinato per l uso diagnostico in vitro (IVD). L anticorpo GCDFP-15 è indicato per i laboratori qualificati per l identificazione qualitativa tramite microscopio ottico della presenza di antigeni associati in sezioni di tessuto fissate in formalina e incluse in paraffina utilizzando metodi di test IHC (immunoistochimici) sull autostainer ImPath. L impiego di questo anticorpo è indicato, dopo diagnosi patologica differenziale su base clinica, come aiuto per l identificazione di GCDFP-15, nel contesto di un pannello di anticorpi, insieme alla storia clinica del paziente e ad altri test diagnostici sottoposti alla valutazione di un patologo qualificato. Sommario E Spiegazione La proteina fluida 15 di malattia cistica lorda (GCDFP-15) è una delle quattro proteine principali presenti nel fluido cistico ottenuto da pazienti con alterazioni fibrocistiche della mammella. La GCDFP-15 è un marker di differenziazione delle ghiandole apocrine dell epitelio mammario sia benigno che maligno. 1 Questa proteina ha un ampia distribuzione nelle ghiandole apocrine altrove nel tessuto ascellare e in quello perianale, come anche nelle ghiandole salivari sottolinguali e sottomascellari. La proteina GCDFP-15 è una glicoproteina di 15 kda che è stato dimostrato essere prolattina inducibile, e il gene della GCDFP-15 è stato clonato. 2 A livello ultrastrutturale, la proteina GCDFP-15 è stata localizzata nella vescicola di Golgi e nei granuli citoplasmatici. La proteina viene rilasciata per esocitosi agli apici delle cellule epiteliali mammarie. 3 L applicazione primaria di questo prodotto anticorpale è l identificazione del carcinoma mammario in presenza di metastasi, o nell analisi dei fluidi. 6 In uno studio condotto da Wick et al., su sezioni in paraffina di 105 tumori mammari e 585 neoplasie non mammarie, volto a valutarne il valore in questo contesto, l anticorpo anti-gcdfp-15 è stato confrontato con un altro marker epiteliale mammario putativo, alfa-lattoalbumina (ALA), in relazione a sensibilità e specificità per una diagnosi di carcinoma mammario. Nel complesso, le percentuali di specificità, sensibilità e valore predittivo positivo per GCDFP-15 sono state rispettivamente del 95%, del 74% e del 74%. È stata osservata una congruenza coerente tra gli schemi di reattività di tumori mammari primari e metastatici per GCDFP-15. Inoltre, i carcinomi mammari, i principali tipi di tumori che esprimono GCDFP-15, erano carcinomi delle ghiandole salivari e delle ghiandole sudoripare. Poiché è improbabile che gli ultimi due tipi di lesioni siano diagnosticati come cancro mammario metastatico, gli indici statistici sono stati ricalcolati dopo l esclusione di questi tre tipi di tumori. A seguito di questa esclusione, la percentuale modificata di specificità di GCDFP-15 e il valore predittivo positivo per una diagnosi di carcinoma metastatico della mammella sono risultati pari ciascuno al 99%. 4 Un altro studio condotto da Bhargava et al. 5 ha mostrato la colorazione GCDFP-15 di una maggiore percentuale di cellule tumorali nel carcinoma lobulare rispetto al carcinoma duttale della mammella. Principi E Procedure L anticorpo primario citato può essere utilizzato quale anticorpo primario per la colorazione immunoistochimica delle sezioni di tessuto fissate in formalina e incluse in paraffina. In generale, la colorazione immunoistochimica insieme al sistema di rilevazione biotinastreptavidina consente la visualizzazione degli DIS A.Menarini Diagnostics S.r.l. Via Sette Santi, 3 50131 Firenze Italy DOC# MEN45285000 IT Rev. 0,0 Cell Marque Corporation 6600 Sierra College Blvd Rocklin California 95677 USA EMERGO EUROPE Molenstraat 15, 2513 BH The Hague NL

antigeni tramite l applicazione sequenziale di un anticorpo specifico (anticorpo primario) all antigene, di un anticorpo secondario (anticorpo di collegamento) all anticorpo primario, un complesso enzimatico e un substrato cromogeno con fasi di lavaggio interposte. In alternativa può essere utilizzato un sistema di rilevamento privo di biotina. L attivazione enzimatica del cromogene causa la produzione di una reazione visibile sul sito dell antigene. Il campione può essere quindi contro colorato ed è possibile applicarvi del copri vetrino. I risultati vengono interpretati utilizzando un microscopio ottico e consentono la diagnosi differenziale dei processi pato-fisiologici, associabili o meno a un particolare antigene. I prodotti prediluiti sono diluiti in modo ottimale per l uso con un ampia varietà di kit di rivelazione offerti da altri produttori. Materiali E Metodi Per i dettagli specifici dei lotti dei seguenti, fare riferimento all etichetta del prodotto: 1. Concentrazione di immunoglobulina dell anticorpo 2. Dettagli sull origine Reagenti Forniti Prediluito L anticorpo primario identificato contiene reagente pronto all uso in un flaconcino realizzato per l uso con l autostainer ImPath di Menarini. Il flaconcino è dotato di un tag RFID che viene letto dall autostainer per fornire informazioni specifiche sul prodotto e sul lotto. Il tasso di concentrazione di immunoglobuline prediluite per questo prodotto è di 0,01-1 µg/ml. L anticorpo è diluito in Tampone Tris, ph 7,3-7,7, con BSA 1% e azoturo di sodio <0,1%. Isotipo: IgG Ricostituzione, Miscelazione, Diluizione, Titolazione L anticorpo prediluito è pronto all uso e ottimizzato per la colorazione. Non è necessaria alcuna ricostituzione, miscelazione, diluizione o titolazione. Differenze nelle procedure tecniche e nel trattamento del tessuto in laboratorio possono produrre importanti variabilità nei risultati e richiedere di conseguenza l uso regolare di controlli (fare riferimento alla sezione Procedure di controllo della qualità). Materiali E Reagenti Necessari Ma Non Forniti I seguenti reagenti e materiali possono essere necessari per la colorazione ma non sono forniti con l anticorpo primario: 1. di controllo positivo e negativo 2. Vetrini per microscopio, caricati positivamente 3. Forno per essicazione in grado di mantenere una temperatura di 58-60 C ± 5 C 4. Ampolle o bagni di colorante 5. Timer 6. Xilene o sostituto di xilene 7. Etanolo o alcool reagente 8. Acqua deionizzata o distillata 9. Pentola a pressione elettrica per la fase di pretrattamento del tessuto 10. ImPath DAB Detection Kit (cat. no.: 44995) 11. ImPath DAB Super Sensitive Detection Kit (cat. no.: 44994) 12. ImPath AP-Red Detection Kit (cat. no.: 44993) 13. ImPath AP-Red Super Sensitive Detection Kit (cat. no.: 44992) 14. Soluzioni per lavaggio 15. Ematossilina o altro contro colorante 16. Diluenti di anticorpi 17. Reagente di controllo negativo 18. Soluzione montante 19. Copri vetrino 20. Microscopio ottico (40-400x) Conservazione E Manipolazione Conservare a 2-8 C. Non congelare. Per garantire un erogazione adeguata di reagente e la stabilità dell anticorpo dopo ciascuna analisi, riposizionare il tappo e riporre immediatamente il flacone in frigorifero in posizione verticale. Ogni reagente di anticorpi è provvisto di data di scadenza. Se conservato adeguatamente, il reagente resta stabile fino alla data indicata sull etichetta. Non utilizzare il reagente oltre la data di scadenza relativa al metodo di conservazione indicato. Non vi sono segni evidenti che indichino l instabilità di questo prodotto. Pertanto, è consigliabile eseguire contemporaneamente controlli positivi e negativi sui campioni da testare. Contattare il Servizio Clienti A.Menarini Diagnostics in caso di segni sospetti d instabilità del reagente. Prelievo Di Campioni E Preparazione Per L Analisi I tessuti ordinariamente trattati, fissati in formalina tamponati neutri, inclusi in paraffina sono adatti all uso con questo anticorpo primario. Il fissativo consigliato per i tessuti è formalina neutra tamponata al 10%. È possibile che si ottengano risultati variabili dovuti a processi di fissaggio prolungati o speciali come la decalcificazione di preparati di midollo osseo. Ogni sezione va tagliata per garantire uno spessore adeguato (circa 3 μm) e posizionata su un vetrino con carica positiva. I vetrini contenenti la sezione di tessuto possono essere cotti per almeno 2 ore (ma non oltre le 24 ore) in un forno a una temperatura di 58-60 C ± 5 C. Avvertenze E Precauzioni 1. Manipolando i reagenti adottare ragionevoli precauzioni. Quando si manipolano materiali sospetti carcinogeni o tossici (ad esempio xilene) servirsi di guanti monouso e di grembiuli di laboratorio. 2

2. Evitare il contatto di reagenti con occhi e membrane di mucose. Se i reagenti vengono a contatto con aree sensibili, lavare con abbondante acqua corrente. 3. I campioni dei pazienti e tutti i materiali che entrano a contatto con loro devono essere manipolati come materiali a rischio biologico e smaltiti con adeguate precauzioni. Non pipettare mai con la bocca. 4. Evitare la contaminazione microbica di reagenti, per non causare risultati scorretti. 5. L utente è tenuto a convalidare i tempi di incubazione e le temperature. 6. I reagenti prediluiti, pronti all uso sono stati diluiti in modo ottimale e un ulteriore diluizione può causare una perdita di colorazione antigenica. 7. Se utilizzato secondo le istruzioni il prodotto non è classificato come sostanza pericolosa. Il conservante nel reagente è azoturo di sodio in misura inferiore allo 0,1% e alle concentrazioni dichiarate non soddisfa i criteri UE REACH (registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) per le sostanze pericolose. 8. L utente deve convalidare qualunque condizione di conservazione diversa da quelle specificate nel foglietto illustrativo. 9. Il diluente può contenere albumina di siero bovino e il supernatante può contenere siero bovino. I prodotti contenenti siero bovino fetale e i prodotti contenenti albumina di siero bovino vengono acquistati presso fornitori commerciali. I certificati di origine della sorgente animale utilizzata in questi prodotti sono nell archivio di Cell Marque. I certificati sostengono che le origini bovine provengono da Paesi che presentano un rischio trascurabile di BSE e dichiarano che le origini bovine sono statunitensi e canadesi. 10. Come per qualsiasi prodotto derivato da sorgenti biologiche, è necessario seguire procedure corrette di manipolazione. Istruzioni Per L uso Protocollo di colorazione raccomandato per l anticorpo primario citato: ImPath HRP Detection Protocollo: Impath DAB Detection Kit (cat. no.: 44995) Protocollo Passi: 1 Reagente di retrieval: TR1 2 Temperatura di retrieval: 103 C 3 Tempo di incubazione dell anticorpo (minuti): 30 4 Temperatura di incubazione dell anticorpo: 37 C ImPath Alkaline Phosphatase Detection Protocollo: ImPath AP-Red Detection Kit (cat. no.: 44993) Protocollo Passi: 1 Reagente di retrieval: TR1 2 Temperatura di retrieval: 103 C 3 Tempo di incubazione dell anticorpo (minuti): 30 4 Temperatura di incubazione dell anticorpo: 37 C Procedura Passo-Passo 1. Seguire le istruzioni per l uso dello strumento ImPath per impostare il reagente per l utilizzo sull autostainer. 2. Caricare i vetrini, l anticorpo e il kit di rilevazione sullo strumento ImPath secondo le istruzioni per l uso. 3. Avviare l analisi. 4. Quando la colorazione è completa, spostare i vetrini dallo strumento e sciacquare bene con tampone di lavaggio. 5. Coverslip. Procedure Di Controllo Della Qualità Controllo Positivo Del È necessario effettuare un controllo positivo del tessuto per ciascuna procedura di colorazione eseguita. Il tessuto può contenere sia cellule che componenti con colorazione positiva e negativa e serve sia come tessuto di controllo positivo che negativo. I tessuti di controllo devono provenire da un autopsia recente, da una biopsia o da campioni chirurgici preparati o fissati prima possibile, in modo identico alle sezioni da esaminare. L uso di una sezione di tessuto fissata o trattata diversamente dai campioni da esaminare, servirà per fornire un controllo di tutti i reagenti e le fasi del metodo, eccetto il fissaggio e il trattamento del tessuto. Un tessuto con una colorazione positiva debole è più indicato per effettuare un controllo ottimale della qualità e per rilevare livelli minori di degradazione del reagente. Il controllo tissutale positivo per l anticorpo primario citato, può comprendere quanto segue: Controllo Positivo Del Carcinoma del seno Visualizzazione Citoplasmatico Utilizzare i controlli positivi noti solo per monitorare le adeguate prestazioni dei tessuti trattati e dei reagenti del test, non come aiuto per formulare una diagnosi specifica dei campioni del paziente. Se i controlli positivi del tessuto non si colorano positivamente in modo adeguato, i risultati con i campioni da esaminare devono essere considerati non validi. Controllo Negativo Del Per il controllo negativo del tessuto, è possibile impiegare lo stesso tessuto utilizzato per il controllo positivo del tessuto. La varietà di tipi di cellule presenti nella maggior parte delle sezioni dei tessuti forniscono siti di controllo negativi, che devono essere tuttavia verificati dall utente. I componenti che non si colorano devono dimostrare l assenza di colorazione specifica e fornire un indicazione sulla colorazione di fondo non specifica. Se è presente una colorazione specifica nei siti di controllo negativi del tessuto, i risultati con i campioni del paziente devono essere considerati non validi. Discrepanze Inspiegabili Segnalare immediatamente all assistenza clienti di A.Menarini Diagnostics tutte le discrepanze inspiegabili rilevate nei controlli. Se i risultati del controllo di qualità non soddisfano le specifiche, i risultati del paziente non sono validi. Vedere la sezione Risoluzione dei problemi di questo inserto. In tal caso, è necessario identificare e correggere il problema e ripetere l intera procedura con i campioni del paziente. 3

Reagente Di Controllo Negativo È necessario eseguire un controllo negativo del reagente per ciascun campione per riuscire a interpretare meglio i risultati. Per valutare colorazioni non specifiche viene utilizzato un controllo negativo del reagente invece dell anticorpo primario. Il vetrino dovrà essere trattato con controllo negativo del reagente, abbinandosi alle specie ospiti dell anticorpo primario e avendo idealmente la stessa concentrazione di IgG. Il periodo di incubazione del reagente di controllo negativo deve essere uguale a quello dell anticorpo primario. Interpretazione Dei Risultati La procedura di immunostaining causa la precipitazione di un prodotto di reazione colorato ai siti antigenici localizzati dall anticorpo primario. Fare riferimento al foglietto illustrativo del sistema di rilevamento per reazioni del colore previsto. È opportuno che un patologo qualificato esperto in procedure immunoistochimiche valuti i controlli su tessuti positivi e negativi prima di interpretare i risultati. Controllo Positivo Del Esaminare prima il controllo positivo del tessuto colorato per determinare se tutti i reagenti funzionano correttamente. La presenza di un prodotto di reazione con colorazione appropriata nelle cellule target indica una reattività positiva. Fare riferimento al foglietto illustrativo del sistema di rilevamento per reazioni del colore previsto. A seconda della durata del periodo di incubazione e della potenza dell ematossilina utilizzata, la contro colorazione darà luogo ad una colorazione da azzurro chiaro a blu scuro nei nuclei delle cellule. Una contro colorazione eccessiva o incompleta può compromettere l interpretazione corretta dei risultati. Se il controllo positivo del tessuto non si colora positivamente, i risultati con i campioni da esaminare sono considerati non validi. Controllo Negativo Del Dopo il controllo positivo del tessuto, è necessario esaminare quello negativo per verificare la marcatura specifica dell antigene target dall anticorpo primario. L assenza di colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto conferma l assenza di reattività crociata tra l anticorpo e le cellule o i componenti cellulari. Se si nota una colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto, i risultati con i campioni del paziente sono considerati non validi. La colorazione non specifica, se presente, sarà diffusa. Nelle sezioni di tessuto che non sono fissate in maniera ottimale, il tessuto connettivo potrebbe presentare una lieve colorazione sporadica. In questo caso è necessario utilizzare le cellule intatte per interpretare i risultati della colorazione. Le cellule necrotiche o degenerate mostrano una colorazione non specifica. Del Paziente I campioni del paziente devono essere esaminati per ultimi. L intensità della colorazione positiva dovrà essere valutata nel contesto di qualsiasi colorazione di fondo del controllo negativo del reagente. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l antigene in questione non è stato rilevato, non che l antigene è assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. Un pannello di anticorpi può aiutare nell identificazione di false reazioni negative (vedere la sezione Sintesi dei risultati previsti). È necessario anche esaminare la morfologia di ciascun campione del tessuto utilizzando una sezione colorata con ematossilina ed eosina durante l interpretazione dei risultati immunoistochimici. I risultati morfologici del paziente e i dati clinici pertinenti devono essere interpretati da un patologo qualificato. Limitazioni 1. Questo reagente è esclusivamente per uso professionale dal momento che l immunoistochimica è un processo a fasi multiple che richiede una formazione specialistica per la scelta adeguata di reagenti, tessuti, fissaggio, trattamenti; della preparazione del vetrino per immunoistochimica e dell interpretazione dei risultati di colorazione. 2. Ad uso esclusivo di laboratorio. 3. Esclusivamente per uso diagnostico in vitro. 4. La colorazione del tessuto dipende dalla manipolazione e dal trattamento precedenti del tessuto. Fissaggio inadeguato, congelamento, scongelamento, lavaggio, asciugatura, riscaldamento, sezionamento o contaminazione con altri tessuti o fluidi possono produrre artefatti, l intrappolamento dell anticorpo o risultati falsonegativi. Variazioni nel fissaggio e nei metodi di inclusione, come anche le irregolarità intrinseche del tessuto possono provocare risultati non uniformi. 5. Una contro colorazione eccessiva o incompleta può compromettere l interpretazione corretta dei risultati. 6. L interpretazione clinica di ogni colorazione positiva, o della sua assenza, deve essere valutata in un contesto anamnestico, morfologico e di altri criteri istopatologici, oltre che di altri test diagnostici. Questo anticorpo è destinato a essere utilizzato in un pannello di anticorpi, secondo il caso. Spetta al patologo qualificato assicurarsi di conoscere adeguatamente gli anticorpi, i reagenti, i pannelli diagnostici e i metodi utilizzati per produrre la preparazione colorata. È necessario eseguire la colorazione in un laboratorio certificato e autorizzato sotto la supervisione di un patologo responsabile della revisione dei vetrini colorati che garantisca l adeguatezza dei controlli positivi e negativi. 7. Anticorpi e reagenti pronti all uso sono forniti in diluizione ottimale per un utilizzo conforme a quanto specificato nelle istruzioni. Qualsiasi deviazione dalle procedure di analisi raccomandate può inficiare i risultati. È indispensabile utilizzare e documentare controlli appropriati. Gli utenti che comunque modificano le procedure di analisi consigliate si assumono ogni responsabilità per l interpretazione dei risultati. 8. Si forniscono prodotti concentrati in modo che l utente possa successivamente diluirli in maniera ottimale per l uso previsto nel rispetto di tecniche di validazione adeguate. Gli utenti sono tenuti a convalidare l utilizzo di eventuali diluenti diversi da quelli qui raccomandati. Dopo la convalida degli anticorpi primari per l uso, qualsiasi deviazione dalle procedure di analisi raccomandate può inficiare i risultati previsti. È indispensabile utilizzare e documentare controlli appropriati. Gli utenti che comunque modificano le procedure di analisi consigliate si assumono ogni responsabilità per l interpretazione dei risultati. 9. Questo prodotto non è destinato all uso nella citometria a flusso. 10. I reagenti possono presentare reazioni inattese in tessuti non precedentemente testati. La possibilità di reazioni inattese anche in gruppi di tessuti già testati non può essere eliminata completamente 4

a causa della variabilità biologica dell espressione dell antigene in neoplasie o in altri tessuti patologici. In caso di reazioni sospette, inattese documentate, contattare l assistenza clienti di A.Menarini Diagnostics. 11. I tessuti di persone infette dal virus di epatite B e contenenti antigene di superficie dell epatite B (HBsAg) possono evidenziare una colorazione non specifica con perossidasi di rafano. 12. Se utilizzati in fasi di bloccaggio, i normali sieri della stessa origine animale, come l antisiero secondario, possono causare risultati positivi o negativi falsi a causa dell effetto degli autoanticorpi o degli anticorpi naturali. 13. È possibile che si ottengano falsi risultati positivi a causa di legami non immunologici di proteine o di prodotti di reazione al substrato. Essi possono anche essere causati dall attività di pseudoperossidasi (eritrociti), attività di perossidasi endogena (citocromo C) o di biotina endogena (ad esempio: fegato, cervello, seno, rene) in base al tipo di tecnica di immunostaining utilizzata. 14. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l antigene in questione non è stato rilevato, non che l antigene è assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. Limitazioni Specifiche 1. I prodotti di anticorpi prediluiti sono ottimizzati come prodotti pronti all uso. A causa della possibilità di variazione nella fissazione e nel trattamento dei tessuti, potrebbe essere necessario aumentare o diminuire il tempo di incubazione dell anticorpo primario su campioni singoli. 2. L anticorpo, se utilizzato in combinazione con sistemi di rilevazione e relativi accessori, rileva antigeni che sopravvivono al normale fissaggio in formalina, al trattamento del tessuto e al sezionamento. Gli utenti che si discostano delle procedure di analisi consigliate sono responsabili per l interpretazione e la convalida dei risultati, esattamente come in qualsiasi altra circostanza. Sintesi Dei Risultati Previsti Consultare le seguenti tabelle di reattività: Studio Normale (continuato) Casi Positivi Totale di Casi Testato Timo 0 1 Midollo osseo 0 1 Polmone 0 1 Cuore 1 1 Esofago 0 1 Stomaco 0 1 Intestino tenue 0 1 Colon 0 1 Fegato 0 1 Ghiandola salivare 1 1 Cistifellea 0 1 Rene 0 1 Vescica 0 1 Prostata 0 1 Utero 0 1 Tuba di Falloppio 0 1 Uretere 0 1 Cervice 0 1 Muscolo scheletrico 0 1 Muscolo liscio 0 1 Cute 0 1 Nervo periferico 0 1 Mesotelio 0 1 Adipe 0 1 Placenta 0 1 Note Questo anticorpo colora il carcinoma mammario, le ghiandole mammarie normali e le ghiandole salivari ed è negativo per il carcinoma colo-rettale come previsto e indicato nella documentazione pubblicata. Mostra tuttavia reattività crociata e colora sia il muscolo scheletrico che quello liscio. Studio Su Malato Studio Normale Casi Positivi Totale di Casi Testato Cervello 0 1 Corteccia surrenale 0 1 Ovaia 0 1 Pancreas 0 1 Paratiroide 0 1 Pituitaria 0 1 Testicolo 0 1 Tiroide 0 1 Seno 2 1 Milza 0 1 Tonsilla 0 1 Note Carcinoma duttale invasivo della mammella Casi Positivi Totale di Casi Testato 13 20 Carcinoma colorettale 0 22 Note Questo anticorpo colora il carcinoma mammario, le ghiandole mammarie normali e le ghiandole salivari ed è negativo per il carcinoma colo-rettale come previsto e indicato nella documentazione pubblicata. Mostra tuttavia reattività crociata e colora sia il muscolo scheletrico che quello liscio. Risoluzione Dei Problemi 5

Technology GCDFP-15 (EP1582Y) 1. Se il controllo positivo mostra una colorazione più debole del previsto, controllare altri controlli positivi eseguiti durante la stessa colorazione per determinare se il problema dipende dall anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. 2. Se il controllo positivo è negativo, è necessario controllare altri controlli positivi esaminati durante la stessa analisi per determinare se la causa dipende dall anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. È possibile che i tessuti siano stati prelevati, fissati o deparaffinizzati in modo inappropriato. Seguire la procedura appropriata per prelevare, conservare e fissare i campioni. 3. Se si presenta un eccessiva colorazione di fondo, possono essere presenti livelli elevati di biotina endogena. Una fase bloccante di biotina dovrà essere inclusa a meno che non sia utilizzato un sistema di rilevamento privo di biotina; in questo caso la presenza di biotina non rappresenterebbe un fattore che contribuisce alla colorazione di fondo. 4. Se non è stata rimossa tutta la paraffina, è necessario ripetere l operazione di deparaffinazione. 5. Se le sezioni di tessuto ripuliscono il vetrino, controllare i vetrini per accertarsi che siano caricati positivamente. Tra le altre possibilità che potrebbero pregiudicare l adesione del tessuto vi sono un insufficiente essiccamento della sezione di tessuto sul vetrino prima della colorazione o un fissaggio in formalina neutra non adeguatamente tamponato. Anche lo spessore del tessuto potrebbe essere un fattore che contribuisce. Per azioni correttive, fare riferimento alla sezione Procedura passo-passo, o contattare il servizio clienti A.Menarini Diagnostics. Bibliografia 1 Mazoujian G, Mrgolis R, Am J Dermatopathol 1988 Feb;10(1):28-35 2 Ansai S, Kosiki S, Hozumi Y, Kondo S. Am J Dermatopathol 1995 Jun;17(3):249-55 3 Mazoujian G, Pinkus GS, Davis S, Haagensen DE Jr. Am J Pathol 1983 Feb;110(2):105-12 4 Wich MR, Lillemoe TJ, Copland GT, Swanson PE, Manivel JC, Kiang DT. Hum Pathol 1989 Mar;20(3):281-7 5 Cohen C, Guarner J, DeRose PB. Arch Pathol Lab Med 1993 Mar;117(3):291-4 6 Raju U, Ma CK, Shaw A. Mod Pathol 1993 Sep;6(5):516-20 7 Bhargava R., Berwal S., Dabbs D., Am J Clin Pathol 2007; 127:103-113 8 Tornos C. Et al, Am J Surg Pathol 2005 Nov; 29(1):1482-9 9 Takeda Y. Et al, Arch Pathol Lab Med 2008 Feb; 132(2):239-43 10 Liegl B. Et al, Histopathology 2007 Mar; 50(4):439-47 Powered by Monoclonali di coniglio prodotti utilizzando la tecnologia Epitomics, Inc. coperta da brevetto No. 5,675,063 6