Newsletter GC del 16.03.2012 1 Sommario La Gisc Treviso pone a Eni le condizioni per accettare Iperself H24....a pag. 02 Alla manifestazione pubblica il grido di sofferenza dei Gestori...a pag. 03 De Simone UP: 'automazione spinta presuppone scomparsa Gestore'...a pag. 05 Continua il disimpegno dal nostro paese della Esso. Ceduti a Retitalia 66 punti vendita in Veneto....a pag. 06 http://www.faib.it/userfiles/file/pubblicazioni/2011/thot_02_2011.pdf
15.03.2012 La Gisc Treviso pone a Eni le condizioni per accettare Iperself H24 2 Pronti a manifestare in divisa da carcerati Il comitato di colore Gisc della provincia di Treviso ha comunicato a Eni le conclusioni scaturite durante un incontro con i Gestori della provincia sull'argomento iperself H24. Il comitato di colore, oltre a considerare l'iniziativa insufficiente per aumentare le vendite, fa presente all'azienda la premessa inderogabile che non può essere in alcun modo toccato il margine dei Gestori se non per aumentarlo rispetto all'attuale. Inoltre, si legge sempre nel documento, come la nuova iniziativa "comporterà tutta una serie di enormi casini". Ricordando che l'esperienza sul pricing di 4 centesimi ha portato solo danno per le economie dei Gestori. Pertanto il comitato di colore ha formalizzato all'azienda lo stato di agitazione dei Gestori Eni, "al riguardo dell iperself H24 si è considerata l opportunità di accettarne la proposta in quanto non si è contrari a priori alle politiche commerciali di Eni ma i relativi costi non devono assolutamente ricadere sulle teste dei gestori, non dobbiamo dimenticare che Eni ha in mano il rubinetto per decidere la vita o la morte economica delle gestioni, quindi un si ma alle seguenti condizioni, non trattabili: Tutti i costi connessi all'iniziativa iperself H24 con uno sconto superiore ai 5 centesimi/litro devono essere totalmente a carico di Eni, nessuna contribuzione da parte dei gestori; Il contributo di 1 centesimo/litro per l'iperself H24 a -5 chiesto ai gestori che attuano anche la tipologia di vendita Il servito deve essere calcolato sui soli litri erogati nella modalita di vendita servito; L'entita dello sconto dovra essere calcolata in modo oggettivo in rapporto alla concorrenza locale tenendo conto anche della modalita di vendita attuata dagli impianti concorrenti, in caso diverse valutazioni tra gestione e Eni ci dovra essere un immediato confronto con l assistenza della Gisc_TV; I gestori non dovranno anticipare lo sconto per conto di Eni pertanto Eni dovra provvedere a un maggior sconto sul prezzo di acquisto dei carburanti da calcolarsi sul previsto rapporto tra le vendite in iperself H24 e le altre modalita di vendita, bimestralmente si dovra effettuare il conguaglio in base alle vendite effettuate, sempre bimestralmente si dovra rivedere anticipo in fattura per adeguarlo alle eventuali variazioni intervenute;
Gli impegni da noi richiesti dovranno essere sottoscritti da Eni, non si accetta nessun impegno sulla parola, la risposta di Eni alle richieste deve essere praticamente immediata. Nel caso Eni non accetti le nostre proposte verranno attuate delle iniziative a carattere provinciale ma anche sul singolo impianto in modi e tempi che Eni conoscera solo a mezzo stampa, una manifestazione in divisa da carcerati davanti alla sede Eni di piazzale Mattei a Roma alle ore 10,30 di lunedi 16 aprile, alla manifestazione seguira una processione funeraria, il funerale del gestore Eni, fino alla sede di Eni R&M in via Laurentina. In attesa della risposta di Eni Vi invitiamo a non sottoscrivere la Vostra condanna a morte, sappiamo che sono in atto delle forzature e dei tentativi di convincimento piu o meno leciti, il ricatto di niente H24 uguale niente iperself e insito nella logica della nuova iniziativa, comunque quei pochi che hanno eventualmente firmato saranno i nostri migliori alleati." 3 15.03.2012 Alla manifestazione pubblica il grido di sofferenza dei Gestori Si è svolta nella giornata di martedi 13 marzo, di fronte ad una gremitissima sala, la manifestazione pubblica nazionale organizzata dal coordinamento Faib-Fegica per fare il punto sul recente provvedimento al decreto liberalizzazioni, che riguarda il nostro settore. La conferenza si è arricchita di diversi interventi da parte dei Senatori i quali si sono spesi per portare le richieste della categoria all'attenzione del Governo. Un primo risultato nel coro unanime che si è levato di consenso è stato quello verso la politica che per la prima volta, grazie sopratutto al lavoro svolto dal coordinamento unitario di Faib e Fegica, si è dimostrata vicina e sensibile alle problematiche della categoria. E' stata anche l'occasione per denunciare la politica commerciale delle compagnie petrolifere che alzano i prezzi alle stelle per poi offrire sul mercato allettanti sconti al self service, in modo da attrarre più automobilisti con lo specchietto delle allodole delle maxiofferte, mettendo allo stesso tempo ai margini i Gestori degli impianti. Un meccanismo denunciato da Roberto Di Vincenzo presidente Fegica Cisl, utilizzato dalle compagnie petrolifere, Eni in testa, per attirare la clientela nei propri distributori. ''Tra qualche giorno l'eni lancera' una nuova iniziativa promozionale ha continuato Di Vincenzo che costringerà gli automobilisti a fare benzina senza Gestori, con uno sconto di 10 centesimi offerto 24 ore al giorno e non solo negli orari di chiusura. Peccato che negli ultimi 40 giorni Eni abbia aumentato i prezzi ben 13 volte. Il meccanismo è evidente.
Prima aumentano i prezzi e poi offrono gli sconti''. Il decreto - ha concluso Di Vincenzo - ''traccia la linea per una futura liberalizzazione. E' comunque importante perchè disegna una tendenza con il superamento dell'esclusiva, con la proprietà diffusa degli impianti e con i prodromi di una Borsa carburanti. Si poteva fare di più ma il grande fuoco di sbarramento delle compagnie e dei retisti indipendenti lo ha impedito''. Il Coordinamento unitario di Faib e Fegica ha inoltre proclamato lo stato di crisi esteso dalla rete autostradale ai distributori dell intera rete nazionale. Un grido d allarme condiviso dall'affollata manifestazione alla quale hanno partecipato esponenti dei consumatori oltre a tutti gli schieramenti politici, tra i quali i due relatori del provvedimento Cresci Italia, Simona Vicari (PDL) e Filippo Bubbico(PD). E proprio il Senatore Bubbico, nel corso del suo intervento si è soffermato sulla funzione dell'art. 17 per recuperare il concetto dell'autonomia dei soggetti d'impresa che operano nel settore, "risultati raggiunti grazie al lavoro svolto sia dalla rappresentanza dei Gestori, sia dalla politica. Occorre in tempi brevi sollecitare il governo al rispetto dei tempi applicativi della legge e della sua applicabilità. Si apre una stagione nuova, superate barriere insuperabili. Occorre un impegno comune che superi le divisioni". Intervenuta subito dopo la senatrice del Pdl Simona Vicari, relatrice al decreto sulle liberalizzazioni. Adesso come previsto dal testo approvato in senato entro il 31 agosto per i gestori e titolari sarà possibile stipulare diverse tipologie contrattuali per l'affidamento e l'approvvigionamento degli impianti di distribuzione carburanti. In questo modo sarà possibile prevedere anche condizioni di vendita non in esclusiva relative ai Gestori degli impianti per la distribuzione carburanti titolari della sola licenza di esercizio, purché siano previste adeguate condizioni economiche per la remunerazione degli investimenti e dell'uso del marchio. Una possibilità da sfruttare entro questo agosto dopo di che sarà possibile chiedere l'intervento del ministero dello sviluppo economico. Il coordinamento unitario ha concluso i lavori dichiarando apprezzamento verso il dl liberalizzazione, auspicando che anche la Camera lo approvi senza ulteriori modifiche. Nonostante questo rimane la situzione di crisi della categoria dei Gestori, Con il prezzo della benzina aumentato del 18% e quello del gasolio del 25% nei primi due mesi dell'anno, con le accise impennate rispettivamente del 20,7 e del 34,16 per cento dal 2011 ad oggi, i gestori non sono più in grado di affrontare la drammatica situazione che si è venuta a creare con il prezzo ad un passo dai 2 euro al litro, un calo dei consumi del 20% e migliaia di punti vendita prossimi alla chiusura. Questa nuova legge ci permette di affrontare un futuro diverso. Mi auguro che questa nuova fase ci consenta di tornare a dialogare in modo paritario, ha detto il presidente della Faib, Martino Landi. Clicca qui per vedere il video integrale dell evento romano del 13.03.2012: http://www.gestoricarburanti.it/redazione/mondo-sindacale/iniziative/3954-alla-manifestazione-pubblicail-grido-di-sofferenza-dei-gestori?tmpl=component&print=1&layout=default&page= 4
14.03.2012 De Simone UP: 'automazione spinta presuppone scomparsa Gestore' 5 "E' difficile da credere che i petrolieri piangano miseria" sono le parole del direttore di Libero, Maurizio Bel Pietro, in relazione all'intervento del direttore generale, Piero De Simone, che risondendo alle domande della trasmissione "la telefonata" ha denunciato il forte stato di crisi di consumi dei carburanti ed il relativo stato di crisi dell'intera industria petrolifera. Il prezzo finale della benzina è in Italia il più caro d'europa "per effetto della tassazione. Rispetto ad altri Paesi europei, in quest'ultimo anno i prezzi sono cresciuti di circa 20 centesimi sulla benzina e 23 sul gasolio per effetto dell'aumento di accise e iva". Ha detto De Simone, "I consumi stanno precipitosamente riducendosi. L'anno scorso abbiamo perso 2 milioni di tonnellate di prodotti. E negli ultimi 4 anni l'italia ha perso 20 tonnellate. La gente di fronte all'aumento dei prezzi consuma meno". Il modo per risparmiare, secondo De Simone, però c'è. "Se il consumatore si fa benzina da solo con il self service lo sconto è di 4-5 centesimi e di 10-12 fuori dall'orario di lavoro". Con gli ultimi provvedimenti si potrà inoltre "procedere ad un'automazione spinta dei distributori". "Le compagnie stanno trasformando quelli che esistono. Ma tutto ciò - ha concluso - ha un impatto di tipo sociale perché presuppone la scomparsa dei Gestori e questo non viene ben visto dalle associazioni di categoria". Le parole del direttore di Up sono una evidente anticipazione di ciò che in questi giorni sta portando a compimento Eni con l'iniziativa Iperself H24. Sono anche il progetto voluto da quell'articolo 28 tanto caro anche ad una parte della rappresentanza dei Gestori. De Simone evita accuratamente di dire che il Gestore ha un margine di circa 4 centesimi e che con tale margine si fa carico di quei costi che diversamente finirebbero per ricadere sulle aziende e di conseguenza sul consumatore finale. Senza contare che nel settore tutti sanno quanto sia più oneroso la gestione dirette, anche se selfizzata, degli impianti. Questione quest'ultima che non preoccupa la lobby petrolifera forte della sua suppenente convinzione, nonostante la tragica esperienza sviluppata in altri paesi d'europa. Francia docet. Clicca qui per vedere il video: http://www.gestoricarburanti.it/redazione/il-settore/rete-ordinaria/3952-de-simone-up-automazionespinta-presuppone-scomparsa-gestore?tmpl=component&print=1&layout=default&page=
14.03.2012 Continua il disimpegno dal nostro paese della Esso. Ceduti a Retitalia 66 punti vendita in Veneto 6 Lo avevamo scritto negli auguri di fine anno, quando indicavamo, stando anche ai movimenti rilevati in altre parti del mondo, come la esso stava preseguendo nel disimpegno e nella cessione di PV tramite il modello grossista. A comunicare l'avvenuta cessione di 66 punti vendita in Veneto a Retitalia (il consorzio di retisti creato nel marzo del 2005 dall'allora presidente di Assopetroli, Enrico Risaliti, da Paolo Zani, presidente di Liquigas, e da una trentina di retisti) è stata, nella giornata di ieri, Staffetta Quotidiana. Scrive Staffetta: "la notizia è stata confermata alla Staffetta dall'ingegner Marcello Lanzafame, presidente del consorzio Retitalia. La conferma arriva anche dalla Esso che tuttavia precisa che 'non si tratta assolutamente di un disimpegno ma di un test per essere ancora più competitivi nell'area'. Tra le clausole del 'modello grossista' (Brand Wholesale) c'è il mantenimento del convenzionamento (e quindi delle forniture in esclusiva da parte di Esso) per un periodo di cinque anni più cinque." Ricordiamo che il modello grossista è un'opzione già sviluppata nel nostro paese. In sintesi è quella tipologia nella quale il distributore ha in uso il marchio della compagnia ma agisce in maniera imprenditorialmente autonoma (gestisce l impianto, paga il margine, consiglia il prezzo, etc) con un vincolo di approvvigionamento in esclusiva. Secondo alcune tesi è la risposta della Esso alla crescente concorrenza degli indipendenti sulla rete carburanti. La Esso, che in italia ha circa 3.000 puntivendita, prevede la vendita di un secondo gruppo di impianti nelle province di Treviso, Belluno e Venezia.