AZ IENDA OSPEDALIERA DI PADOVA STRUTTURA COMPLESSA FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E PROGETTI. PIANO FORMATIVO AZIENDALE Triennio 2013-2015



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AZ IENDA OSPEDALIERA DI PADOVA STRUTTURA COMPLESSA FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E PROGETTI PIANO FORMATIVO AZIENDALE Triennio 2013-2015

INDICE PREMESSA PAG. 3 PRINCIPI ISPIRATORI PER LA COSTRUZIONE DEL PFA PAG. 5 OBIETTIVI DI INTERVENTO DEL TRIENNIO PAG. 5 COME SI STRUTTURA L ATTIVITÀ NEL PFA PAG. 6 IL COMITATO SCIENTIFICO PAG. 7 I REFERENTI DELLA FORMAZIONE PAG. 8 DESTINATARI DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE PAG. 8 DIFFUSIONE DELL OFFERTA FORMATIVA AZIENDALE PAG. 8 STRUMENTI DI VERIFICA PAG. 8 BUDGET PER LA FORMAZIONE AZIENDALE PAG. 9 STRATEGIA FORMATIVA DEL TRIENNIO PAG. 9 PIANO FORMATIVO ANNUALE PAG. 11 ALTRE OPPORTUNITÀ FORMATIVE PAG. 11 GLOSSARIO E ACRONIMI PAG. 14 ALLEGATI A - PFA 2014 B QUESTIONARIO FORMAZIONE C ANALISI DATI QUESTIONARIO FORMAZIONE 2

PREMESSA Il continuo adeguamento delle evidenze scientifiche e di innovazioni tecnologiche rappresenta da sempre la spinta propulsiva principale del processo evolutivo in campo sanitario. Lo sviluppo delle scienze mediche, il continuo miglioramento degli approcci terapeutici, ha indotto nei paesi industrializzati un allungamento della spettanza di vita della popolazione con conseguente invecchiamento ed aumento esponenziale della domanda di salute. In questo scenario gli operatori sanitari sentono necessario un continuo rinforzo culturale mediante un processo di formazione continua; sentono che l apprendimento deve essere continuo, diluito nel tempo e nel lavoro quotidiano per rinnovare, adeguare la propria professionalità e dall altra parte anche le Aziende vedono nella formazione uno strumento utile per mantenere e sviluppare conoscenze, abilità e informazioni possedute dal personale. Tale obiettivo può essere raggiunto in tempi brevi o lunghi. In presenza di un orientamento al breve periodo, la formazione è finalizzata ad accrescere l efficienza delle risorse umane, in funzione del miglioramento immediato della prestazione lavorativa. In presenza di un orientamento al lungo periodo, la formazione è finalizzata allo sviluppo del potenziale delle risorse umane, a sensibilizzare l'apprendimento continuo negli operatori come risposta adeguata a un ambiente molto differenziato. Nell Azienda Ospedaliera di Padova la formazione ha i caratteri dell'interfunzionalità cioè è concepita a supporto dei processi di flessibilizzazione della struttura organizzativa, è rivolta soprattutto ai soggetti maggiormente coinvolti nei processi di innovazione, ma ha come obiettivo anche i propri valori di riferimento agendo così sull'intera organizzazione e sulla sua cultura. Un sistema della formazione, così concepito, deve subire e ha già visto dei cambiamenti rispetto al passato relativamente: alle tradizionali tecniche e metodologie educazionali; all'analisi delle competenze dei lavoratori volte a individuare le aree di rischio professionale su cui poi intervenire con azioni mirate; al nuovo sistema deve essere "costruito" in funzione del contesto organizzativo nel quale si inserisce, non può essere considerato come un momento per risolvere problemi ma strutturato per durare nel tempo. La formazione continua è così un modo di lavorare in cui la produzione di valore non avviene attraverso l applicazione di saperi precedentemente appresi, che si limita a replicare o a usare, ma richiede una rielaborazione attiva di quanto si sa già o addirittura diventa una ricerca su nuovi aspetti. La formazione continua nell Azienda Ospedaliera di Padova si considera learning in action, un sapere che deve essere fluido, aperto, e soprattutto capace di acquisire informazioni, risultati, aiuti dall esterno, facendo dell intelligente outsourcing delle conoscenze. 3

La formazione continua è vista come un servizio, immaginata per favorire la simbiosi dell agire e dell apprendere; integra le diverse metodologie didattiche in momenti formativi diversi e realizzano un percorso formativo innovativo: sul posto di lavoro oltre che in aula, consentendo un lavoro più sulle competenze professionali e l acquisizione di competenze trasversali. In quest ottica l Azienda Ospedaliera di Padova è un polo di apprendimento continuo, poiché valorizza tutte le esperienze, dall affiancamento dei giovani alla realtà lavorativa per arrivare a percorsi formativi specifici, che consentono l aggiornamento e la crescita della professionalità. La formazione assume così un ruolo fondamentale perché promuove lo sviluppo delle persone, stimolando in esse l'assunzione di capacità, atteggiamenti e comportamenti, nonché l'acquisizione e l'integrazione di saperi nella vita e nel lavoro per facilitarne l'inserimento sociale e lavorativo e renderle in grado di affrontare meglio il cambiamento. 4

PRINCIPI ISPIRATORI PER LA COSTRUZIONE DEL PFA La progettualità formativa inclusa nel presente documento è finalizzata allo sviluppo delle competenze richieste dall organizzazione aziendale che si possono ricondurre a due macro categorie: - competenze tecnico-professionali - competenze di carattere trasversale. Per ciascuna di queste macro aree si fa riferimento a specifici principi ispiratori che recuperano il modello concettuale di riferimento che si è data la Struttura Formazione in riferimento all esperienza americana nell educazione sanitaria (nel Health Professions Education. A Bridge to Quality. Institute of Medicine, 2003 ); questi principi sia che si tratti di competenze trasversali che di carattere tecnico-professionali sottolineano quanto sia opportuno investire in percorsi di formazione per tutti i dipendenti, indipendentemente dal profilo di appartenenza e dal ruolo ricoperto nei seguenti temi: - la centralità del paziente, affinché nelle cure siano considerati i background culturali, le aspettative e i valori dello stesso - pratica basata sulle evidenze scientifiche quale elemento fondante le scelte assistenziali e organizzative - capacità informatica (es. ricerca on-line letteratura medica) - qualità dei processi di rilevazione ed analisi delle cause di errore - lavoro con gruppi interdisciplinari e multi professionali. OBIETTIVI DI INTERVENTO DEL TRIENNIO Il riferimento a tali principi tutte le attività presentate e quelle che saranno a integrazione del presente documento sono organizzate e riconducibili per il prossimo triennio a tre obiettivi fondamentali: - qualità dei sistemi e dei processi clinico assistenziali - centralità del paziente per l'umanizzazione delle cure - competenze specialistiche tecniche professionali degli operatori - management/organizzazione/nuove culture della trasparenza. Le attività formative in cui si declinano ciascun macro obiettivo mirano infatti ad assicurare una continuità e coerenza interna per: - sviluppare le competenze necessarie per garantire la sicurezza del paziente, la gestione del rischio clinico per arrivare a un miglioramento della qualità complessiva dell intero sistema attraverso il potenziamento e miglioramento delle attività e dell organizzazione del lavoro - sviluppare e orientare le capacità comunicativo-relazionali, viste come competenze specifiche delle singole professioni, indispensabili per mettersi in relazione con i colleghi, gli utenti e i loro famigliari. In particolare nei prossimi anni si cercherà anche si 5

sviluppare le potenzialità individuali per facilitare la motivazione del singolo alla vita dell organizzazione - sviluppare le competenze per garantire la qualità assistenziale per rispondere meglio all aumentata domanda di diagnosi, cura e assistenza in tema di salute facendo uso delle più aggiornate conoscenze scientifiche, di strumenti metodologici in linea con le procedure, protocolli, linee guida nazionali e internazionali - sviluppare il benessere dei lavoratori dipendenti e contribuire a creare un clima relazionale lavorativo costruttivo, per evitare il conflitto - sviluppare capacità manageriali, di lettura del contesto organizzativo e presa di decisioni e contestuale avvio di una nuova cultura della trasparenza. COME SI STRUTTURA L ATTIVITÀ NEL PFA Il piano formativo aziendale definito sulla base dei principi e obiettivi di cui sopra, prevede l articolazione dell attività su tre livelli: Livello strategico Top-down Livello di Dipartimento Struttura Complessa Bottom-up Botton-up Livello Individuale Bottom-up Botton-up 1. Il livello definito strategico comprende tutta l attività formativa top-down considerata obbligatoria per vincoli di legge, per adeguamento a standard, per risposta a requisiti di legge, trasversale che risponde cioè a obiettivi aziendali, e per questo coinvolge un gran numero di persone. Ciò nella convinzione che molti problemi della qualità delle prestazioni sanitarie erogate dipendono da processi che vanno governati. Questo livello di formazione viene declinato in progetti riassunti nella tabella allegata sub A, parte integrante del presente documento. La formazione di questo livello è gestita interamente dalla Struttura Formazione (in termini di budget, di accreditamenti, di progettazione, di scelta dei destinatari, di organizzazione del corso e sua erogazione). 2. Il livello definito di Dipartimento e/o Struttura Complessa e/o di Unità Operativa comprende tutta l attività formativa bottom-up promossa dalle singole Unità Operative 6

tramite i propri referenti, per rispondere alle necessità formative specifiche a ciascuna struttura. Tutte le richieste che provengono da questo livello, se rispondono ai principi ispiratori del piano e hanno un collegamento coerente con i suoi obiettivi vengono autorizzate dalla Struttura Formazione tramite i propri referenti responsabili di area. Per particolari situazioni di complessità tecnica sugli argomenti richiesti la Struttura Formazione attiva il Comitato Scientifico in qualità di supervisore. Questo livello di formazione viene realizzato con il budget dell UO che annualmente viene messo a disposizione per la formazione del personale in essa inserito e con l impegno del referente della formazione che si fa carico sia della progettazione del corso che della scelta dei destinatari, dell organizzazione e sua erogazione. 3. Il livello individuale: la formazione realizzata a questo livello comprende alcuni percorsi di formazione non obbligatori (accreditati per le figure sanitarie). Si tratta di eventi non rientranti nei primi due livelli per non perfetta coerenza con gli obiettivi strategici aziendali, ma poiché sono oggetto di forte richiesta dei singoli operatori si ritengono realizzabili sempre che vengano considerati di interesse per le tematiche affrontate e utili per la crescita professionale. I corsi che rientrano in questo livello, pertanto, vengono sempre accreditati e concepiti come un opportunità aggiuntiva di formazione e di acquisizione di crediti per il solo personale dipendente. I corsi in questo caso vengono attivati solo se il contributo finanziario dei partecipanti iscritti è sufficiente a coprire le spese dei costi della docenza. Gli elementi unificanti i tre livelli in cui è strutturato il PFA sono quelli di migliorare la qualità della risposta ai bisogni dei cittadini; per tutti e tre i livelli sono implementate tutte le tipologie formative previste da ECM. IL COMITATO SCIENTIFICO In base al Regolamento Applicativo dell Accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 19 aprile 2012, l Azienda Ospedaliera di Padova al fine di conformarsi alle regole previste per ottenere l accreditamento come Provider ha provveduto all individuazione del Comitato Scientifico e del suo Coordinatore rispettivamente con compiti di validazione del PFA con compiti di progettazione e pianificazione delle attività formative. I componenti identificati le cui le competenze sono adeguatamente documentate sono: - Direttore Sanitario - Direttore Amministrativo - Dirigente Medico Ospedaliero - Dirigente per le Professioni Sanitarie - Direttore della Struttura Complessa Formazione - Responsabile Coordinatore dell area Formazione con funzioni di Coordinatore Scientifico. 7

I REFERENTI DELLA FORMAZIONE I referenti della formazione sono una rete di professionisti di varie qualifiche, interni alle unità operative che fungono da anello di congiunzione tra queste e la Struttura Formazione. Essi promuovono iniziative di formazione continua all interno dell UO volte alla risoluzione di problemi specifici o utili per la crescita delle competenze professionali rendendole compatibili con le esigenze di servizio. I referenti della Formazione vengono individuati dal Dirigente Responsabile di UO sulla base dei seguenti requisiti: - capacità comunicative e di relazione con i gruppi di lavoro - disponibilità a dedicare del tempo aggiuntivo all attività istituzionale per la formazione di UO - disponibilità a frequentare un corso di formazione di base sulle metodologie dei processi formativi per attivare poi specifici corsi all interno dell UO. Per assolvere a questi compiti la Struttura prevede una formazione di base per i neo inseriti e una specialistica per il mantenimento delle competenze acquisite. DESTINATARI DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE I destinatari privilegiati dell offerta formativa inclusa nella progettualità futura sono i dipendenti dell AOP. Per alcune progettualità i partecipanti possono essere anche professionisti non dipendenti la cui modalità di iscrizione viene ogni volta definita in modo specifico. In merito si stanno elaborando appositi atti regolamentari. I criteri di coinvolgimento dei partecipanti alle attività formative sono relativi alla specificità degli obiettivi delle singole iniziative, all area/ruolo di appartenenza, alla necessità di rotazione e coinvolgimento di tutti i destinatari previsti per l iniziativa individuata. DIFFUSIONE DELL OFFERTA FORMATIVA AZIENDALE Tutta l offerta formativa riguardante l attività promossa dalla Struttura Formazione viene resa pubblica a tutti attraverso la piattaforma informatica istruendo che ne garantisce la visualizzazione da parte di chiunque fosse interessato a conoscerla. http://istruendo.sanita.padova.it STRUMENTI DI VERIFICA La Conferenza Stato Regioni del 12/04/2012 ha reso espliciti i criteri di verifica della progettualità formativa per singola Azienda. 8

La Struttura Formazione per quanto di competenza si pone annualmente come strumento di verifica aggiuntiva del PFA: - N di eventi realizzati/programmati - N di personale coinvolto/programmato - Tipologie formative realizzate/programmato - N di crediti erogati/previsti. BUDGET PER LA FORMAZIONE AZIENDALE Ogni anno la Direzione Aziendale assegna un budget alla Struttura Formazione per le attività da realizzare in house. La Struttura si impegna affinché l attività formativa realizzata sia orientata a criteri di efficacia, di efficienza e di economicità. Il budget assegnato a ciascun livello è finalizzato al sostegno dei costi diretti della formazione. In linea di massima il 50% del budget annuale viene assegnato alle unità operative. Il Direttore di UO, in assoluta autonomia, può decidere di utilizzare tale quota o per iniziative formative interne o per iniziative formative esterne, compresi i comandi finalizzati. STRATEGIA FORMATIVA DEL TRIENNIO L offerta formativa prevista nel Piano segue il percorso già avviato negli anni e sviluppa tutte le metodologie previste da ECM: RES, FSC, FAD, Blanded. Accanto agli interventi oggetto della formazione residenziale che ha visto impegnata la Struttura negli anni, particolare attenzione verrà posta a portare l esperienza professionale anche verso l esterno. La predilezione alla forma residenziale sarà per quelle attività di carattere strategico che coincidono con gli obiettivi di sistema di carattere trasversale rivolte a specifiche categorie professionali; la formazione sul campo (FSC) si connota come la metodologia scelta per eccellenza su quegli obiettivi di processo che mirano a migliorare le competenze di uno specifico contesto lavorativo. La Formazione a distanza (FAD) invece così come la Blanded, rientra in una tipologia formativa che verrà incentivata, regolamentata e diffusa nel triennio per facilitare la diffusione di temi obbligatori per legge che richiedono pertanto il raggiungimento del maggior numero di operatori possibile, oppure per approfondire percorsi già avviati o che si ritengono requisiti di accesso a una formazione con un livello di approfondimento maggiore. 9

Nella tabella che segue sono rese esplicite a tal riguardo le priorità di investimento su alcune progettualità considerate strategiche e trasversali per gli anni 2014/15 che verranno declinate in modo più dettagliato nel piano formativo annuale richiesto dall accreditamento in Age.na.s. Queste nuove strategie derivanti dalle necessità aziendali incluse e rese evidenti nei nuovi documenti di organizzazione (Documento delle direttive e Atto aziendale) si aggiungono alle attività di formazione consolidate negli anni, che verranno mantenute e migliorate. La normativa relativa all accreditamento dei Provider prevede un offerta formativa annuale, ciò non esclude che, in particolari situazioni, in corso d anno ci possano essere delle integrazioni, non previste, che dovranno essere autorizzate dalla Direzione, approvate dal Comitato Scientifico e trasmesse ad Age.na.s per essere validate. NUOVE STRATEGIE 2014/2015 2014 2015 FAD FSC RES REFERENTI DELLA FORMAZIONE ACQUISTO E DIFFUSIONE DI PACCHETTI VALIDATI/CERTIFICATI IN TEMA DI SICUREZZA INDIVIDUAZIONE DI AREE AZIENDALI DI MONTAGGIO IN FAD (NEOASSUNTO- PROCEDURE/PROTOCOLLI) INFORMATIZZAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA IN TUTTE LE MEDICINE RETRAINIG BLS-D IN TUTTA L AREA GALLUCCI E DEI SERVIZI RISCHIO CLINIO CON IL COINVOLGIMENTO DIRETTO DEI REFERENTI IN AREA MEDICA CLIMA ORGNANIZZATIVO IN AREA MEDICA AFFIANCAMENTO DEGLI STUDENTI IN TIROCINIO PRESSO LE UO AZIENDALI PER TUTTI I CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE OFFERTA FORMATIVA VERSO L ESTERNO INDIVIDUAZIONE DI UN REFERENTE DIRIGENTE SANITARIO DIFFUSIONE DI PACCHETTI FORMATIVI AZIENDALI ESTENSIONE DELL INFORMATIZZAZIONE CARTELLA E TERAPIA IN TUTTE LE CHIRUGIE ESTENSIONE DEL RETRAINIG BLS-D NELLE AREE MEDICHE ESTENSIONE DI GRUPPI DI LAVORO IN AREA CHIRURGICA CLIMA ORGANIZZATIVO IN TUTTE LE AREE CHIRUGICHE ENTRATA A REGIME PER TUTTI I CORSI DI LAUREA DEL COINVOLGIMENTO IN FORMAZIONE DI TUTTI I TUTOR DEDICATI PROGETTUALITA SPECIFICHE PROPOSTE SUL TERRITORIO REGIONALE BLS-D PBLS-D NEUROCHIRUGIA FORMAZIONE DEI NEO INCARICATI REFERENTI DELLA FORMAZIONE 10

La strategia individuata per il triennio, che cerca di coniugare i bisogni formativi del singolo operatore con quelli dell organizzazione e del contesto di lavoro, proposta dalla Struttura Formazione al Comitato Scientifico per la sua validazione, è assunta con atto del Direttore Generale. PIANO FORMATIVO ANNUALE L offerta formativa del prossimo anno include proposte di formazione per tutte le professionalità presenti in Azienda Ospedaliera. La presentazione dei progetti di formazione comprende percorsi di apprendimento, dove l elemento fondamentale non è quello che il docente deve insegnare ma quello che il discente deve apprendere. FABBISOGNO FORMATIVO Le progettualità incluse nella tabella allegata A denominata PFA 2014 tiene conto dei fabbisogni derivanti da: - vincoli normativi regionali e/o nazionali, - obiettivi delle Direzioni Strategiche aziendali e dei Servizi in staff, (Documento direttive 2013, Atto Aziendale, Piano anticorruzione, ecc.) - continuità con l attività avviata gli anni precedenti, - incontri di budget - Servizi per le professioni sanitarie, - richieste di intere Categorie professionali, - Comitati Aziendali. Non meno importante di quanto già elencato sono i fabbisogni espressi dai: - singoli dipendenti e/o referenti della formazione delle Unità Operative, raccolti tramite apposito questionario allegato B QUESTIONARIO FORMAZIONE somministrato on-line a tutti i dipendenti aziendali. Tale scelta è stata provocata dal fatto che la partecipazione attiva e la motivazione di tutti i professionisti sono presupposto indispensabile per entrare nei valori, nelle culture delle persone. I dati di sintesi sono presenti nel documento in allegato C denominato REPORT QUESTIONARIO FORMAZIONE. ALTRE OPPORTUNITÀ FORMATIVE FORMAZIONE UNIVERSITARIA La Direzione aziendale favorisce la crescita organizzativa e professionale dei dipendenti attraverso la possibilità di partecipare a formazione universitaria (es Master, Corsi di Specializzazione). E in fase di elaborazione un regolamento che vedrà la Direzione quale soggetto atto a verificare la coerenza e l opportunità delle iniziative con le strategie aziendali, al fine di considerare le facilitazioni più opportune per la partecipazione. 11

COMANDI FINALIZZATI Inoltre la Direzione aziendale unitamente alla Direzione di U.O. può favorire la crescita professionale promuovendo attività presso altre strutture ospedaliere nazionali, europee e extraeuropee, o centri di ricerca internazionali per studi speciali o per l acquisizione di tecniche particolari, indispensabili per il miglior funzionamento dei servizi. In questo caso la formazione rientra nei comandi finalizzati o particolari congedi per formazione (previsti agli artt. 19 e 20 del CCNL 2000 della Dirigenza e artt. 23 e 20 CCNL integrativo 2001 del Comparto). BANCHE DATI La Struttura Formazione collabora con la Struttura Affari Generali per mantenere e accrescere le possibilità formative anche attraverso un valido repertorio delle più importanti banche dati validate a livello internazionale disponibili in rete in abbonamento e consultabili da postazioni aziendali autorizzate. Esse sono: UP TO DATE: Accedendo a questa banca dati, si ottiene un testo aggiornato di 30-40 pagine in inglese con i riferimenti bibliografici e gli abstract, per la quasi totalità delle specialità e mediante il software molto comodo e pratico orientarsi alle 10-15 righe specifiche del quesito. Si può richiedere dal quadro clinico, alla diagnosi differenziale, all iter diagnosticoterapeutico, alle complicanze alle interazioni tra farmaci e soprattutto digitando alcuni dati clinici o bioumorali orientare la diagnosi in caso di patologie rare, che ovviamente orienteranno il medico agli accertamenti da proporre. MICROMEDEX È una banca dati articolata in più sistemi (primari e secondari), in grado di offrire una vastissima gamma di informazioni sul farmaco. È una valido aiuto per i clinici nella gestione e nel trattamento delle patologie, offre informazioni dettagliate ed aggiornate al fine di ridurre i possibili errori, evitare l'uso di esami e procedure non strettamente necessari ed aumentare la riuscita della cura. BIBLIOTECA VINCENZO PINALI La Biblioteca Medica "V. Pinali", fa parte del Polo bibliotecario di medicina dell'università degli Studi di Padova, sostiene l'istruzione, la ricerca, la didattica, e le esigenze di informazione clinica del Policlinico Universitario e dell'azienda ospedaliera. La biblioteca fornisce una vasta collezione di banche dati biomediche, e-journals, e-book e le risorse su supporto cartaceo. 12

Sono inoltre disponibili abbonamenti a riviste e cataloghi quali ad esempio CEI (comitato elettronico italiano) per Ingegneria Clinica e Area Tecnica; UNI-CONTO per UVTA; CED CASSAZIONE e UTET per Legale; il sole 24 ore nei moduli fisco e contabilità, lavoro e previdenza, edilizia e ambiente, diritto; ecc. 13

GLOSSARIO E ACRONIMI Di seguito sono riportati gli acronimi citati nel presente documento, le relative descrizioni e le definizioni dei termini di uso corrente: ACRONIMO AOP UO PFA FSC FAD RES ECM Age.na.s DESCRIZIONE Azienda Ospedaliera di Padova Unità Operativa Piano Formativo Aziendale Formazione sul Campo Formazione a Distanza (e-learning) Formazione Residenziale Educazione Continua in Medicina Agenzia nazionale sanità GLOSSARIO PIANO FORMATIVO AZIENDALE FORMAZIONE STRATEGICA FORMAZIONE SUL CAMPO FORMAZIONE A DISTANZA Atto aziendale relativo alla progettualità formativa annuale e pluriennale. Nel suo complesso viene definita anche come formazione interna. Formazione finalizzata a raggiungere precisi obiettivi Aziendali, Regionali o Nazionali di importanza strategica. Attività di confronto, riflessione, supervisione e ricerca a partire dalla propria pratica professionale e dai problemi posti nello specifico contesto di lavoro. La formazione a distanza è l'insieme delle attività didattiche svolte all'interno di un progetto educativo che prevede la non compresenza di docenti e discenti nello stesso luogo. Si tratta di proposte formative fruibili utilizzando il proprio Personal Computer e secondo le proprie disponibilità di tempo. 14

FORMAZIONE BLENDED I corsi blended si basano sulla necessità di unire la formazione residenziale e quella a distanza. Si possono implementare percorsi misti in cui la prima fase è svolta on line e ha lo scopo di trasferire le conoscenze basilari dell argomento trattato. In aula poi i corsisti approfondiscono e mettono in pratica le competenze acquisite a distanza, permettendo così alla classe una crescita continua ed omogenea. 15