Alcuni consigli pratici per realizzare un modellino in gesso, da utilizzare nella saldatura al laser, partendo dagli elementi di un ponte bloccati in resina.
Il materiale utilizzato Perni in ottone tipo pin Resina ad alta stabilità Grasso di vaselina Gesso extraduro cl. IV Cera morbida
Con un pennellino umettiamo le pareti interne delle corone e successivamente si preparerà il quantitativo necessario di resina per realizzare i due monconi.
La resina miscelata deve essere, ne troppo liquida ne troppo densa, ed avere una certa consistenza e fluidità in modo tale che al momento dell inserimento dei perni questi ultimi possano restare nella posizione più centrale possibile.
Ad indurimento della resina avvenuto estraiamo i nostri monconi e procediamo alla rifinitura del bordo cervicale. Questa è una delle fasi più importanti per una buona stabilità della corona sul modello. Dovremo infatti asportare circa un mm. di materiale partendo dalla base o chiusura delle corone.
Con questa operazione noi avremo le basi dei monconi riprodotte in gesso, quindi massima precisione. Sarà come lavorare direttamente sul modello master. Come si nota dalla foto, i perni sono stati ridotti in lunghezza per evitare di fare in seguito uno zoccolo troppo alto e sono state praticate delle tacche per garantire una buona ritenzione con il gesso.
A questo punto utilizzando una cera morbida, per esempio quella in barrette gialla, rivestiamo circa la metà dell intero manufatto, in modo tale che il gesso successivamente utilizzato non vada ad occupare tutte quelle zone che in una struttura metallica sono oggetto di sottosquadri, i quali, ci impedirebbero in seguito di estrarre senza traumi la struttura stessa.
Ora, con una spatola, asportiamo circa un mm. di cera per tutto il perimetro, a livello cervicale, delle nostre corone. Logicamente se la forma dell elemento è tale che presenta zone rientranti e quindi in sottosquadro, dovremo limitare questa operazione. Anche le selle degli elementi di ponte saranno oggetto di questa operazione come mostrato nella foto in basso.
IL MODELLO IN GESSO PER Lo scopo di questa fase è quello di garantire la più ampia zona in appoggio, in modo tale che la saldatura sia garantita da una massima stabilità degli elementi, garantendo all operatore una valida certezza delle posizioni dei componenti separati.
Adesso riprendiamo i monconi in resina e li posizionamo all interno delle rispettive corone, assicurandone l immobilità, con un pizzico di grasso di vaselina aggiunta sulla parte superiore degli stessi.
Ora procediamo con la preparazione del gesso extraduro il cui impasto deve essere abbastanza consistente. Formiamo, su una superficie non assorbente, una certa quantità di gesso, in genere poco più alta dei pin ritentivi e con una spatola applicheremo un po di impasto nelle cavità tra bordo metallico e moncone in resina. In questa maniera saremo sicuri che quella zona si riproduca fedelmente.
Posizioniamo il manufatto nello zoccolo in gesso, inglobandolo per circa un quarto e prima che il gesso rapprenda del tutto, ne asportiamo gli eccessi.
Considerando i tempi di presa e di indurimento, che i vari fabbricanti consigliano per i loro gessi, passiamo alla rimozione della cera dal modello utilizzando un getto di vapore.
Dopo aver tolto le varie sezioni del lavoro da saldare, si può squadrare il modello, cercando di ridurre il gesso vicino ai bordi cervicali dei monconi, facendo però attenzione a non asportare nessuna parte di essi.
La fase di rifinitura consiste nel ridurre, con una fresa appropriata, il gesso che si trova in eccesso nei pressi dell impronta lasciata dal ponte incerato.
A questo punto il lavoro sarà pronto per essere spedito alla BIOTEC, dove l operatore potrà eventualmente fare delle piccole rifiniture al modello in gesso ed effettuare la saldatura.
In conclusione si può affermare che la corretta esecuzione di un modello in gesso è una delle prerogative per la buona riuscita di una saldatura laser. Con questa breve presentazione ci auguriamo di avervi dato delle utili informazioni per una proficua collaborazione con il nostro laboratorio.