ALLEGATOH alla Dgr n del 26 maggio 2009 pag. 1/5

Documenti analoghi
ALLEGATOJ alla Dgr n del 26 maggio 2009 pag. 1/6

C O R O - Network Co-Ordinamento della Ricerca Oncologica

ALLEGATOM alla Dgr n del 26 maggio 2009 pag. 1/9

ALLEGATOO alla Dgr n del 26 maggio 2009 pag. 1/9

Specifica Operativa BIT SETTORE GENOMICA

ALLEGATOC alla Dgr n del 26 maggio 2009 pag. 1/5

PROGETTO - PROGRAMMA CCM 2010 DATI GENERALI DEL PROGETTO

Obiettivi delle Reti Oncologiche Regionali

Dalle collezioni spontanee, alle biobanche, ai CRB

LE RETI ONCOLOGICA ED EMATOLOGICA NEL VENETO

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/

Percorsi di formazione

Finanziamenti del Sistema Trasfusionale e stato dell arte dei progetti nazionali

La gestione degli archivi di tessuto (biobanking blocchetti in paraffina) L. Annaratone

Dichiarazione del possesso dei requisiti minimi previsti per l esercizio di attività di SERVIZI DI MEDICINA DI LABORATORIO (Lista di controllo n. 3.

Giordano D. Beretta. Presidente eletto AIOM Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo

''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016''

LE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE. Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

CONCORSO PER PROGETTI DI RICERCA PER GIOVANI RICERCATORI Bando n 10 del 22 ottobre 2015

COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SUL NETWORK DEI CENTRI REGIONALI PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI MORTE INASPETTATA PERINATALE E DI SIDS

Programma e cv. 16 ore, quota di partecipazione 0,00 per i soli dipendenti e collaboratori dell Ospedale Israelitico

Decreto n 61 del 6 novembre 2009

N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/

ROVIGO 31 GENNAIO 2013

QUALITA E SICUREZZA NELLE BIOBANCHE DI CELLULE E TESSUTI UMANI PER USO CLINICO

Creazione di una piattaforma per la medicina anti-cancro di precisione

ALLEGATOB alla Dgr n del 10 novembre 2015 pag. 1/7

Organizzazione regionale dei prelievi e dei trapianti di organi, tessuti e cellule.

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Andrea Leto. Decreto N 1689 del 20 Aprile 2009

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI

Progetti nazionali per il miglioramento del Sistema trasfusionale: stato dell arte. Dott.ssa Deanna Calteri Dott.ssa Samantha Profili

Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 477

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto. F.A. Compostella Direttore ARSS Veneto

Razionale scientifico a supporto della Rete Oncologica della Regione Campania

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

Dipartimento Ambiente e Energia

1. Progetto Costituzione di una rete regionale di laboratori per gli approcci di biologia sistemica nelle malattie umane (BISIMANE)

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013

LABORATORIO Riccione, BIOMEDICO. Dr.ssa Maura Rossi

LA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DIIMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE PER L AREA METROPOLITANA BOLOGNESE E PER L AVEC

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

Dr. Giammarco SURICO Coordinatore Operativo U.Coo.R. - Rete Oncologica Pugliese

La telemedicina come nuova risorsa delle cure primarie

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 52 DEL 10 OTTOBRE 2005

I programmi di screening di ATS Brescia

La strategia informativa di AIMaC. Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici

QUALITÀ DEI DATI DEL FLUSSO APT. Appendice al rapporto: LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE NEL VENETO Anno 2009 dati anno 2008

ALLEGATOJ alla Dgr n del 01 luglio 2014 pag. 1/5

INTEGRAZIONE ALL'ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.RL. DI CUI ALLE DGR 1044/2013 e 355/2014

SCUOLA DI FARMACIA OSPEDALIERA PIANO DEGLI STUDI NUOVO CICLO AA 2016/2017 Attività Formative

Istituzione del Registro Tumori della Regione Toscana (RTRT)

IL VALORE SOCIALE DELLA SANITA PRIVATA. Dott. Mario Piccinini Presidente ARIS Triveneto

SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE DI GESTIONE DELLE ATTIVITÀ SPISAL: Giancarlo Magarotto Verona 28 Gennaio Giancarlo Magarotto

Nome Giovanna Scroccaro Indirizzo Via Emilei, Verona Telefono Fax

REQUISITI STRUTTURALI

ATTO LA GIUNTA REGIONALE. Visti

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE RADIOTERAPIA

Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito nella Regione autonoma Friuli - Venezia Giulia. Art. 1. Disposizioni preliminari

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

T0001 TITOLO I: ENTRATE TRIBUTARIE

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto. Governo del Farmaco. Dr. Antonio Compostella Direttore Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto

IL RUOLO DEL CENTRO REGIONALE ACQUISTI NEL PROGETTO DI INTEGRAZIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA NORME GENERALI E SPECIFICHE DELLA CLASSE

LE RETI SANITARIE: IL NITp

Obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell occupazione" Programma operativo della Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo (FSE)

L area vasta nel Veneto. Fortunato Rao, direttore generale ULSS 16 Padova

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

L IMPATTO DELLA RETE ONCOLOGICA SULLA GOVERNANCE

ALLEGATOA alla Dgr n. 764 del 14 maggio 2015 pag. 1/5

Dinamiche di erogazione, qualità dei servizi e contenimento dei costi: Il ruolo del Farmacista. Dott. Adriano Cristinziano

finalità dotazione finanziaria beneficiari

DECRETO DIRETTORIALE

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

AVVISO PER LA RICERCA DI 5 FIGURE PROFESSIONALI

ALLEGATOA alla Dgr n del 11 dicembre 2012 pag. 1/7

IL RETTORE. VISTO il Regolamento dei Corsi di Perfezionamento, emanato con D.R. n del 25/05/2017;

PON LEGALITÀ 2014/2020

Il patto per la salute, il piano nazionale della prevenzione e il ruolo e struttura dell ONS

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

MED/05 PATOLOGIA CLINICA 14 T FUNZIONAMENTO AMBULATORIALE E ORGANIZZAZIONE LABORATORISTICA

LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI

Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017

DIPARTIMENTO CHIRURGICO Scheda Obiettivi A.O. Ordine Mauriziano S.C. CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA. Osservato anno 2014 Osservato anno 2015

Ministero della Salute

Quale prassi nella collaborazione. tra Ministero-CCM e Regioni

le malattie rare Fonte dei dati : Registro Regionale Veneto delle Malattie Rare

35,00 OBIETTIVO PRODUZIONE/COSTI E' ASSEGNATO AL

Dipartimento Medico Polispecialistico Struttura Complessa:Dietetica e Nutrizione Clinica Centro per la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare

Telefono Fax

Istituto Superiore di Sanità

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE

RIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE

Transcript:

ALLEGATOH alla Dgr n. 1578 del 26 maggio 2009 pag. 1/5 Schema tipo di progetto per finanziamento biobanche oncologiche per la conservazione e lo studio di materiale oncologico Assegnazione delle quote vincolate agli obiettivi di Piano Sanitario Nazionale anno 2009 Generalita Regione proponente Linea progettuale Titolo del progetto Durata del progetto Referente Veneto 5 - Interventi per le biobanche di materiale umano Biobanche oncologiche per la conservazione e lo studio di materiale oncologico 12 mesi dall erogazione del finanziamento Dott. Giancarlo Ruscitti- Segretario regionale Sanità e Sociale Palazzo Molin, San Polo 2514, 30125 Venezia Tel. 041/2793457; Fax 041/2793491 E-mail: giancarlo.ruscitti@regione.veneto.it Dott. Giampietro Rupolo Dirigente Direzione regionale Piani e programmi socio-sanitari Palazzo Molin, San Polo 2514, 30125 Venezia Tel. 0412793500; fax 0412793599 E-mail: giampietro.rupolo@regione.veneto.it Aspetti finanziari Costo complessivo del progetto 243.159,80 Importo assegnato a valere sulla quota del FSN 2009 243.159,80 Allegato B Tabella 2 Accordo Stato Regioni 25/03/2009, per il progetto è previsto il 20% del finanziamento complessivo di 1.215.799,00 Quota eventuale della regione Il progetto Contesto Vedi Allegato 1 Descrizione Vedi Allegato 1 Obiettivi Vedi Allegato 1 Tempi di attuazione Vedi Allegato 2 (cronoprogramma) Indicatori Vedi Allegato 3 (di struttura, di processo, di risultato) Risultati attesi Vedi Allegato 3 1

ALLEGATOH alla Dgr n. 1578 del 26 maggio 2009 pag. 2/5 Allegato 1 Contesto Gli enormi sviluppi della biologia molecolare negli ultimi anni hanno fornito un contributo fondamentale nella lotta contro il cancro, sia permettendo lo studio dei meccanismi molecolari coinvolti, sia consentendo lo sviluppo di strumenti diagnostici più sensibili e di nuovi farmaci che, interferendo con specifici meccanismi molecolari, risultano spesso più efficaci e meno tossici. Nonostante tutti i progressi recenti, siamo ancora lontani dall aver acquisito una conoscenza esaustiva delle problematiche legate ai meccanismi di sviluppo e di crescita delle cellule neoplastiche. Nasce da qui la necessità di stabilire vaste raccolte di campioni biologici di tessuto, acidi nucleici e dati clinici di pazienti oncologici, al fine di incrementare le possibilità di comprendere e contrastare il cancro. Per la Regione Veneto la realizzazione di una biobanca centrata sulla conservazione e lo studio di materiale oncologico è di particolare importanza dato che può avvalersi di una struttura organizzativa a rete sul territorio regionale. Descrizione Le biobanche, anche se di grande valore e tradizione, presentano una vasta gamma di problematiche organizzative e normative: 1. frammentazione della ricerca, 2. presenza di regole di accesso diverse, 3. mancanza di standard comuni di riferimento. Spesso, a causa di tali problematiche, non possono essere utilizzati nello stesso studio campioni provenienti da diverse biobanche, elemento indispensabile per raggiungere una adeguata significatività statistica e per affrontare un determinato tipo di studio. La conseguenza è la duplicazione di progetti simili, lo spreco di energie e di risorse, la difficoltà di mettere a punto una politica di finanziamenti a lungo termine e di ampio respiro. La Giunta Regionale del Veneto con DGRV 931 del 07/04/2009 ha approvato il Programma di sviluppo della medicina rigenerativa per il triennio 2009-2011. In questo ambito sono state identificate attività di ricerca in campo oncoematologico che prevedono la raccolta di materiale tumorale. L organizzazione di una biobanca a livello del Nord-Est, con possibili accordi interregionali, è da considerarsi un obiettivo prioritario nell ambito della rete organizzativa regionale. Obiettivi Generali a. Saranno regolamentate le modalità di raccolta e conservazione di cellule e tessuti neoplastici a scopo di diagnosi e ricerca, mediante l organizzazione di una rete specifica a livello del Nord-Est. b. La rete opererà secondo criteri standardizzati sia in tema di acquisizione e rilascio di campioni che di qualità, sicurezza e tracciabilità. In quelle realtà in cui sono presenti degli archivi o delle collezioni di materiale oncologico (vedi definizioni), ma non delle vere e proprie biobanche oncologiche devono essere eventualmente previsti accordi, convenzioni con una biobanca per la gestione ed il trasferimento dei campioni. Saranno presi accordi con le strutture oncologiche regionali per favorire la raccolta di materiale e la trasmissione alla banca regionale. Saranno inoltre presi accordi con le strutture che mantengono archivi o collezioni di materiale oncologico per la messa in rete dei dati e dei campioni. 2

ALLEGATOH alla Dgr n. 1578 del 26 maggio 2009 pag. 3/5 c. La banca sarà collegata con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni per definire un sistema di governance della rete, analogamente a quanto avviene per le biobanche terapeutiche. Specifici a. Saranno definite le opportune linee guida per le regole generali in campo etico e gestionale per la raccolta, la conservazione e la distribuzione dei campioni a livello locale, nazionale ed internazionale. b. Sarà effettuato il rilevamento e l identificazione (tipologia, modalità di conservazione) dei campioni conservati nella biobanca; la definizione di condizioni di carattere generale richieste per l istituzione di una banca, la definizione di linee guida per normare requisiti specifici (personale, locali, attrezzature, gestione della documentazione, informatica, funzioni di servizio, preparazione dei campioni, accesso dei depositi al CRB, conservazione, catalogo dei campioni disponibili, distribuzione). c. Armonizzazione delle normative e le linee guida esistenti in materia, elaborazione di un sistema di Centri di Ricerca Biologica regionali o di più regioni collegati in rete tra loro e con realtà simili extra regionali e connessi strutturalmente nel sistema sanitario regionale. 3

ALLEGATOH alla Dgr n. 1578 del 26 maggio 2009 pag. 4/5 Tempi di attuazione (cronoprogramma) Attività Regolamentare le modalità di raccolta e conservazione di cellule e tessuti neoplastici a scopo di diagnosi e ricerca definizione delle procedure per le attività di prelevamento, informativa e consenso, accettazione, trasferimento dei campioni, allestimento e conservazione dei campioni, gestione delle informazioni e delle procedure adottate per il trattamento dei dati personali, trasferimento del materiale biologico Definire gli elementi della unità regionale, verificando che ciascuno di essi operi secondo criteri standardizzati sia in tema di acquisizione e rilascio di campioni che di qualità, sicurezza e tracciabilità definizione di requisiti minimi per il riconoscimento della Biobanca elaborazione di un codice etico della Biobanca elaborazione di Manuale della Qualità della Biobanca definizione delle procedure per le attività di Inserimento della Biobanca nell ambito di network nazionali, europei ed internazionali Collegamento con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni per definire un sistema di governance della rete, analogamente a quanto avviene per le biobanche terapeutiche elaborazione ministeriale di un modello di governance sulla base delle normative e le linee guida esistenti in materia elaborazione di uno Studio di fattibilità per un programma di controllo esterno di qualità dei campioni elaborazione di uno Studio di fattibilità per la messa in rete di campioni e dati Mesi 3 6 9 12 Allegato 2 4

giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO H Dgr n. del pag. 5/5 Allegato 3 Indicatori Indicatori di struttura: applicazione di requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi in termini di personale, locali e attrezzature. Indicatori di processo: catalogo dei servizi offerti, n e tipologia dei campioni conservati, definizione di un codice etico manuale della qualità; elaborazione di procedure specifiche scritte per: - Armonizzazione delle procedure di informativa al paziente, raccolta del consenso e prelievo; - Attività di servizio (preparazione e distribuzione di materiale a ricercatori interni ed esterni all istituzione); - attività di Inserimento della Biobanca nell ambito di network nazionali, europei ed internazionali. Indicatori di risultato: Realizzazione di un documento di proposta di governance sulla base delle normative e le linee guida esistenti in materia, fattibilità per la messa in rete di campioni e dati e per un programma di controllo esterno di qualità dei campioni. Risultati attesi 1. Organizzazione di un Centro di Ricerca Biologica a livello regionale attraverso un censimento delle strutture già operanti. L inventario deve essere effettuato dalle singole regioni e coordinato a livello nazionale; 2. Ricognizione delle strutture operanti nella regione per un coordinamento a livello nazionale.