LA BELLA FORMA Poggioli, i calligrafici e dintorni a cura di Andrea Martini Saggi Marsilio
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LA BELLA FORMA Poggioli, i calligrafici e dintorni a cura di Andrea Mattini ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA - -"~"-'e"-- V E N E Z I A--- AREA SERVIZI BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI BISILIQ,TECA CENTRALE JNY,,_ 4!2213 Marsilio
INDICE vn Introduzione di a. m. 1 L'ideologia e la forma. Il gruppo «Cinema» e il formalismo italiano di Lino Micciché 29 Soldati - Poggioli - Chiarini. Una questione di spazio, di simmetrie e di artificio di Andrea Martini 43 Malombre ovvero della dissimulazione onesta di Vito Zagam o 51 Una merenda sull'erba e altri equivoci di Guido Fink 59 A proposito de La morte civile e di Gelosia: dall'istanza realista ali' «entropia cinematografica» di Guglielmo Moneti 77 Sorelle Materassi, sepolte vive con sussiego di Fernaldo Di Giammatteo 95 «Risotti con i tartufi»: Soldati, Fogazzaro e il calligrafismo di Antonio Costa 105 Una certa maniera. Il cinema di Renato Castellani di Giovanna Grignaffini 115 Lattuada in bella forma di Callisto Cosulich 121 Luigi Chiarini: un teorico si fa regista di Ernesto G. Laura 135 Camerini calligrafo di complemento di Tullio Kezich 153 Cinema e pittura negli anni del formalismo. Il dibattito teorico di Robef'lo Campari 165 Una generazione di attori di Stefano Socci 175 La bellissima immagine di Stefano Masi V
, INDICE 181 1940-1943. I «formalisti» italiani di Mino Argentieri APPENDICE 231 Conversazione con Giuseppe De Santis a cura di Andrea Martini 239 Bio-filmografia di Ferdinando M. Poggioli a cura di Mario Musumeci 251 Bibliografia a cura di Davide Bruni e Lucia Carpini VI
I.. Tra il 1939 e il 1944, in un'epoca segnata dalla tragicità della guerra ma anche dai primi sintomi di riscatto morale e politico del paese, una parte del cinema italiano scelse di percorrere una strada originale ugualmente dminca dalla produzione corrente e dagli isolati bagliori del profondo rinnovamento che si annunciava. Mario Soldati, Renato Castellani, Ferdinando Maria Poggioli, Alberto Lanuada e Luigi Chiarini incrociarono per queua breve stagione i loro destini sotto il segno della «beua forma» e dell'ispirazione letteraria. Prccolo mondo antrco, Ma/ombra, Un colpo di pistola, Gelosia sono film che manifestamence privilegiano la bella scrittura fatta in un sapiente uso del mezzo, di un accorro impiego degli apparati tecnici e delle risorse umane (degli attori, ma anche di direttori della fotografia, scenografi e costumisti), di un gusto spiccato per le atmosfere e le raffinate ricostruzioni d'ambiente. Se alla critica del tempo sf uggl per lo più la loro specillcità, il gruppo deua rivista «Cinema» - dove intellenuali di punta e futuri registi gettavano le basi dell'imminente risveglio neorealista - non esitò a infliggere loro la definizione-diffamazione di «calligrafici». Quella condanna non è mai stata interamente cancellata e i calligrafici sono stati parzialmente rimossi dalla storia dd cinema italiano. Questo volume, edito in occasione deua XI Rassegna Internazionale Retrospettiva di Pesaro, intende riaprire il dibattito gettando attraverso alcuni studi i germi di un futuro approfondimento. Saggi di Mino Argentieri, Roberto Campari, Callisto Cosulich, Antonio Costa, Fcrnaldo Di Giammatteo, Guido Fink, Giovanna Grignaffuù, Tullio Kczich, Ernesto G. Laura, Andrea Martini, Stefano Masi, Lino Micciché, Guglielmo Moneti, Stefano Socci, Vito Zagarrio. ln appendice una testimonianza di Giuseppe De Santis e ricerche bibliografiche e ftlrnografichc di Davide Bruni, Lucia Carpinj e Mario Musurneci. 'f litt'ff L. 40.000 9 78'8831 757744 In copertina: Ma/ombro (1942) di Mario Soldati.