con la collaborazione delle associazioni ABAP Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, ADAF Associazione Dottori in scienze Agrarie e Forestali, CBS Club Sommozzatori, Eco dalle Città, Ecomuseo urbano del nord barese, Laboratorio urbano, Sviluppo Sostenibile, WWF World Wide Fund For Nature Puglia presenta Campagna di sensibilizzazione sull'inquinamento da microplastiche del mar Mediterraneo Per le sue caratteristiche geografiche e climatiche il mar Mediterraneo ospita quasi l 8% della biodiversità marina, benché esso rappresenti solo lo 0,8% della superficie degli oceani. Le città che vi si affacciano sono sovraffollate e nel Mediterraneo si
concentra il 30% del traffico marittimo mondiale. I problemi legati all inquinamento proveniente da terra si moltiplicano, mettendo sotto pressione l ecosistema marino, essenziale per le popolazioni e per la vita in generale. Tra gli agenti inquinanti va annoverata la crescente presenza nel mare di microplastiche. Enormi quantità di rifiuti sversati nel mare continuano a minacciare la sicurezza e la salute delle popolazioni, ad intrappolare la fauna marina, a danneggiare attrezzature nautiche e a deturpare le aree costiere. Gli oggetti di plastica vengono polverizzati dall azione del sole e delle onde e rimangono nell ambiente in perpetuo, senza che ci possa essere alcuna azione di bonifica. Gli studi effettuati da una équipe di ricercatori del progetto Expedition MED hanno dimostrato che le concentrazioni di plastica nel bacino del Mediterraneo sono più alte di quelle degli oceani: l impatto stimato è di 290 miliardi di microframmenti inferiori al millimetro, solo nei primi quindici centimetri d acqua. E stato calcolato che dei 100 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno, il 10% va a finire in mare, vale a dire il 70% di tutti i rifiuti sversati; di questa produzione, da 500 miliardi a un trilione sono solo buste di plastica, e i numeri sono simili per piatti, bicchieri, pellicole per alimenti, bottiglie. Oggetti utilizzati anche soltanto una volta hanno creato isole artificiali grandi quanto continenti,
destinate a rimanere per sempre in natura, e questo è avvenuto in cinquant'anni o poco più. La plastica rilasciata in mare funziona come una specie di spugna e assorbe tutte le sostanze chimiche e inquinanti disperse nelle acque. La biodiversità marina è particolarmente colpita dall'inquinamento da rifiuti solidi, costituito per circa il 75% da plastica. Questo materiale refrattario è conosciuto per essere causa di mortalità per mammiferi, testuggini ed uccelli marini, dei quali molte specie sono in serio pericolo. Scambiate per plancton, le microplastiche, contenenti ingredienti molto tossici come il Bisfenolo A (vietato anche nel ciclo di produzione), i policlorobifenili (PCB) e le diossine, ingerite da pesci, tartarughe marine, krill, potrebbero ripercorrere la catena alimentare, giungendo fino alle nostre tavole, con il rischio di provocare potenzialmente ogni tipo di problema negli esseri umani, dalle disfunzioni ormonali ai disturbi neurologici e persino il cancro.
LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE La Campagna, che sarà proposta ogni anno presso altre scuole del territorio barese, con dati aggiornati e nuovi contenuti, è finalizzata a promuovere una presa di coscienza collettiva sui cambiamenti ambientali e a sviluppare una coscienza ecologica, al fine di arrestare il proliferare dei macro frammenti plastici in mare e sulla costa, ed aiutare la collettività a comprendere come questi detriti stanno mettendo seriamente a repentaglio il futuro della biodiversità mediterranea. Le attività programmate permetteranno di accrescere la consapevolezza delle popolazioni costiere sulla fragilità del Mediterraneo e sulle minacce alle quali è esposto. La questione dei detriti marini, della quale il pubblico sa ancora poco, è di particolare importanza, dal momento che tre quarti di quelli sversati in mare provengono dalla terra.
LE GIORNATE INFORMATIVE NELLE SCUOLE Nei giorni 11, 13 maggio e 29 settembre 2015, sono previste tre giornate di attività divulgative presso gli istituti Carducci, Romanazzi, De Nittis Pascali di Bari. PROGRAMMA DELLE GIORNATE INFORMATIVE ore 9.30 Saluti autorità - proiezione di un video introduttivo dott. Nicola Ungaro, Dirigente Ambientale Biologia Mare e Coste dell U.O.C. Ambienti Naturali, ARPA Puglia - La direttiva comunitaria sulla Strategia Marina: i monitoraggi di ARPA Puglia sulla consistenza e distribuzione dei rifiuti spiaggiati e delle microplastiche in mare.
prof. Nicola Zizzo, Università degli Studi di Bari, Patologia Generale Veterinaria, Dipartimento di Medicina Veterinaria - I cetacei e le tartarughe marine possiamo considerarli come indicatori dello stato di salute del Mediterraneo? prof. Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della navigazione e dei trasposti, scrittore e navigatore, autore di Come è profondo il mare ed. Chiarelettere - "Un viaggio nel mare di plastica". LE GIORNATE DI PULIZIA E RACCOLTA DEI RIFIUTI SPIAGGIATI Successivamente alle giornate informative, dalle ore 15.00 dei giorni 14 maggio e 30 settembre, sono previsti due incontri pomeridiani, dedicati alla raccolta dei rifiuti spiaggiati lungo i litorali baresi, durante i quali verranno distribuiti gadgets agli studenti che si saranno maggiormente distinti nella raccolta e verranno promossi giochi e concorsi a premi.
Concorso fotografico Mare senza Plastica, prima edizione anno 2015, riservato agli alunni degli istituti partecipanti alla Campagna di AmbientePuglia. La Mostra di fotografie di Carmine La Fratta, SYNTHETIC ISLAND, gentilmente concessa dall'associazione Vedetta sul Mediterraneo, farà da corollario a tutti gli eventi della manifestazione. E prevista una esposizione di opere ed oggetti di riciclo creativo realizzati da artisti locali. AmbientePuglia Mare senza Plastica