INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2003 sono state confermate le valutazioni sostanzialmente negative sull andamento degli affari sia dagli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale che da quelli della Grande distribuzione. In entrambi i settori le scorte sono state giudicate troppo elevate, mentre i prezzi praticati dai fornitori hanno continuato a presentare aumenti. Sia la Grande distribuzione che il Commercio al minuto tradizionale si attendono ancora un andamento sfavorevole per l economia in generale. In questo contesto il volume degli ordini ai fornitori e l occupazione sono previsti in diminuzione sia nel Commercio al minuto tradizionale sia nella Grande distribuzione. In entrambi i settori sono state anche espresse ancora aspettative di aumenti per i prezzi praticati dai fornitori. Soltanto su un orizzonte temporale più ampio (i successivi sei mesi) le imprese del Commercio al minuto tradizionale e della Grande distribuzione prevedono un miglioramento dell andamento degli affari. Gli indicatori del clima di fiducia degli operatori elaborati dall ISAE, nel Clima di fiducia Commercio al minuto tradizionale (base 3^ trim 99=100) Clima di fiducia Grande distribuzione (base 3^ trim 99=100) 110.0 100.0 90.0 80.0 70.0 60.0 III IV I II III IV I II lll IV I II 115.0 105.0 95.0 85.0 75.0 III IV l II III IV I II lll IV I II 2000 2001 2002 2003 2000 2001 2002 2003 secondo trimestre del 2003 mostrano, rispetto al precedente, una diminuzione nel Commercio al minuto tradizionale e per contro un aumento nella Grande distribuzione.
SITUAZIONE NEL TRIMESTRE DI RIFERIMENTO Un giudizio negativo circa l andamento degli affari (saldo -30) nel secondo trimestre del 2003 è stato espresso sia dalle imprese del Commercio al minuto tradizionale sia da quelle della Grande distribuzione (saldo -13). I risultati del Commercio al minuto tradizionale hanno risentito dell evoluzione negativa di Mezzi di trasporto (saldo -44), (-36), Tessili, abbigliamento e calzature (-35), (-26), (-20) e (-17). COMMERCIO - ANDAMENTO DEGLI AFFARI -60-50 -40-30 -20-10 0 10 20 30 40 Il livello delle scorte è stato giudicato troppo elevato dalle imprese del Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 23) e della Grande distribuzione (saldo 19). I prezzi praticati dai fornitori sono risultati ancora in crescita sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 47) che nella Grande distribuzione (saldo 40). COMMERCIO - ANDAMENTO DEI PREZZI PRATICATI DAI FORNITORI 0 10 20 30 40 50 60 70 80 33
PREVISIONI PER I SUCCESSIVI 3-4 MESI Gli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale (saldo -20) e quelli della Grande distribuzione (saldo pari a -19) hanno espresso aspettative di un andamento dell economia in generale sfavorevole. Per quanto riguarda le variabili aziendali, le attese per il volume degli ordini ai fornitori sono di diminuzione sia per le imprese del Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a -38), che per quelle della Grande distribuzione (saldo -2). Più in particolare, diminuzioni sono previste in tutti i comparti: Tessili, abbigliamento e calzature (saldo - 51), (-40), (-36), (-33), (-20) e (-6). COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DEGLI ORDINI AI FORNITORI -70-60 -50-40 -30-20 -10 0 10 20 30 Le prospettive a 3-4 mesi dell occupazione sono di diminuzione nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a - 4) e di aumento nella Grande distribuzione (saldo 4). COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DELL'OCCUPAZIONE -30-20 -10 0 10 20 30 40 34
Tra i comparti del Commercio al minuto tradizionale, sviluppi negativi sono attesi da (saldo -10), Tessili, abbigliamento e calzature (saldo -8) e Altri prodotti (-3). Livelli occupazionali stabili nei rimanenti settori (Alimentari, bevande e tabacco, e ). In merito ai prezzi praticati dai fornitori le imprese prevedono ancora aumenti COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DEI PREZZI DEI FORNITORI 0 10 20 30 40 50 60 ADEGUATEZZA DEL SUPPORTO DELLE BANCHE ALLE IMPRESE PER NUOVI SERVIZI E ASSISTENZA La domanda una tantum della presente indagine ha lo scopo di conoscere la valutazione degli imprenditori del Commercio sul supporto fornito, negli ultimi due anni, dalle banche alle imprese per quanto riguarda nuovi servizi e assistenza. Le risposte evidenziano che il 56,5% degli operatori economici del Commercio al minuto tradizionale ritiene non adeguato il supporto fornito dalle banche, a fronte del 43,5% che lo valuta adeguato. A livello di comparto, più critici appaiono quello di Tessili, abbigliamento e calzature (71,4%), Altri prodotti (57,7%) e (54,5%); un supporto adeguato è evidenziato da (66,7%), (62,5%) e (60,0%). Anche nella Grande distribuzione la maggioranza degli imprenditori (57,1%) ritiene non adeguato il supporto delle banche alle imprese (a fronte del 42,9% che lo trova adeguato). 35
nei successivi 3-4 mesi sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 20) che nella Grande distribuzione (17). Nell orizzonte temporale dei successivi sei mesi l andamento degli affari è stato visto in miglioramento sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 18) che nella Grande distribuzione (saldo 45). Attese di aumento sono state rilevate soprattutto per ed (saldo pari a 50), ma anche per (18), Tessili, abbigliamento e calzature, (14) e (13). COMMERCIO - TENDENZE A 6 MESI DEGLI AFFARI -50-40 -30-20 -10 0 10 20 30 40 50 60 36