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L ASSOCIAZIONE FONDIARIA : Un possibile strumento per mantenere e recuperare le attività agricole tradizionali e il paesaggio rurale L ESPERIENZA DEI VIGNETI DI SAN ROCCO A CASTIONE

Lo strumento giuridico dell Associazione Fondiaria * è nato ed è diffuso in Francia, dove è regolato da una normativa specifica * è stato diffuso in Piemonte dal Prof. Andrea Cavallero dell Università di Torino * gli esempi finora attuati in Nord Italia riguardano soprattutto la gestione di attività agricole estensive (prato, pascolo, bosco), mentre il caso di Castione sembra essere uno dei primi rivolti a colture specializzate (vigneto) * in Italia non esiste una normativa specifica per questo strumento giuridico

La possibilità di proseguire la gestione delle attività agricole in area montana è strettamente legata alla disponibilità delle aree in dimensioni economicamente gestibili. * Nel nostro territorio sono state storicamente presenti forme di proprietà collettiva della aree, soprattutto boschive e pascolive; * Nelle aree di cultura e diritto ereditario tedesco è diffusa l istituzione del Maso chiuso con lo scopo di preservare l unitarietà della proprietà agraria e della sua gestione aziendale; * L Associazione Fondiaria si prefigge lo scopo di garantire la disponibilità a tempo di grandi estensioni di proprietà agrarie senza alterarne il regime proprietario; * La creazione da parte di Regione Lombardia della Banca della Terra (L.R. 30/14) si prefigge scopi analoghi.

La coltivazione del vigneto in Valtellina è condotta su terrazzamenti estremamente acclivi e frazionati, che impongono pratiche colturali poco meccanizzate ed estremamente faticose: una viticoltura «eroica»

Nonostante la viticoltura sia spesso affidata prevalentemente a persone anziane, la presenza dei vigneti è un elemento di grande rilevanza ambientale, paesaggistica ed economica

NEL CINQUANTENNIO 1961 2017 LA SUPERFICIE A VIGNETO NEL TERRITORIO DELLA C.M. VALTELLINA DI SONDRIO E DIMINUITA DEL 48,3% A FRONTE DI UN IMPORTANTE AUMENTO DELLA SUPERFICIE A BOSCO

Per quanto riguarda il territorio di Castione, nella zona sotto i 600 mt. slm. si è verificato un forte aumento delle superfici urbanizzate (civili e produttive), del bosco e delle superfici arbustive, a discapito del vigneto e del prato stabile

Nel territorio del Comune di Castione i vigneti occupano oggi una superficie di 105 Ha, circa la metà di quanto registrato a metà del 700 (205 Ha.)

La collina di San Rocco è una porzione di territorio particolarmente significativa sotto il profilo paesaggistico e dell identità territoriale, e in pochi decenni ha visto l abbandono dei vigneti e la rapida avanzata del bosco ceduo

Il raffronto delle fotografie rende evidenti le trasformazioni intervenute nell ultimo cinquantennio

La ex-chiesa di San Rocco, circondata a valle da una corona di vigneti in gran parte abbandonati, è stata recentemente acquisita dal Comune di Castione A., che l ha trasformata in Auditorium comunale

L estremo grado di frammentazione fondiaria costituisce uno dei principali problemi per la prosecuzione delle attività agricole nel territorio valtellinese (nella mappa l area interessata dall iniziativa)

Il progetto di recupero e valorizzazione dei vigneti di San Rocco deriva dall incontro tra 3 diverse ottiche di interesse: 1) il Comune di Castione si poneva l obiettivo del recupero di una porzione di versante terrazzato importante sotto il profilo ambientale e paesaggistico 2) Società Economica Valtellinese si poneva l obiettivo di verificare l applicabilità dello strumento dell Associazione Fondiaria nel contesto valtellinese e nel settore delle colture intensive come il vigneto 3) La Coop. Intrecci, del Consorzio di Cooperative «Il Solco» si poneva un obiettivo di reinserimento lavorativo per soggetti in difficoltà e disoccupati

Dalla convergenza di questi obiettivi è nato un progetto di intervento finanziato da Fondazione Cariplo nell ambito di un più ampio Progetto di contrasto alla povertà

L ASSOCIAZIONE FONDIARIA «VIGNETI DI SAN ROCCO» si è COSTITUITA IL 7 GENNAIO 2017, ED HA INIZIATO AD OPERARE AFFIDANDO ALLA COOPERATIVA «INTRECCI» L ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI PULIZIA, ELIMINAZIONE DELLE ALBERATURE, RECUPERO E REIMPIANTO DEI VIGNETI CON DUE SUCCESSIVI ACCORDI BUDGET TOTALE A DISPOSIZIONE PER GLI INTERVENTI 250.000 GLI INTERVENTI AVVENGONO SENZA ONERI PER I PROPRIETARI, E SONO FINANZIATI IN QUOTA PARTE DA FONDAZIONE CARIPLO ATTRAVERSO IL BANDO «WELFARE IN AZIONE» E COFINANZIATI DAL COMUNE DI CASTIONE, DALLA COOPERATIVA INTRECCI E DA UN IMPRENDITORE DEL SETTORE

All Associazione Fondiaria allo stato attuale aderiscono i proprietari di 37 unità catastali per una superficie complessiva di circa 34.000 mq. di vigneto (nella foto i primi lavori di pulizia)

La collina di San Rocco dopo i primi interventi di taglio e pulizia, che hanno consentito di procedere ad una valutazione più precisa degli interventi da eseguire

Gli interventi di pulizia hanno anche consentito di portare in evidenza i ruderi del «Castello del Leone» che dà il nome al paese

Gli interventi eseguiti nell inverno 17/ 18 hanno riguardato sia il consolidamento delle murature di sostegno che la creazione di una nuova pista per l accesso meccanico e le operazioni di attrezzatura e reimpianto

Infine in primavera è stato possibile mettere a dimora circa 8.000 nuove piantine di vite

Per tutta una serie di motivi al momento l intervento ha tralasciato una parte delle aree messe a disposizione dai proprietari aderenti all ASFO

I lavori di reimpianto saranno completati nella prossima primavera, ma il 20 ottobre 18 sono stati inaugurati i nuovi vigneti e sono in corso le trattative per affidarne la gestione agraria

QUALI GLI SPUNTI EMERSI DA QUESTA ESPERIENZA? La necessità di una condivisione convinta da parte dei proprietari, che devono essere convinti dell utilità dell iniziativa per sé stessi e per la comunità La trasparenza e la chiarezza di obiettivi da parte dei promotori La possibilita di estendere questo tipo di esperienza ad altre realtà del nostro territorio per superare la piaga della frammentazione fondiaria La necessità che gli Enti (Provincia, Comunità Montane, Comuni, etc.) assumano un ruolo di consulenza, incentivazione e sostegno, e non di freno burocratico nello svolgimento di queste iniziative

MA ANCHE : Avere ben chiaro che una ASFO può contribuire a risolvere il problema di disponibilità delle aree, ma non quelli della loro successiva sistemazione e gestione agricola Alla base di una ASFO dovrebbe quindi esserci un progetto di imprenditorialità agricola sostenibile tecnicamente ed economicamente La Regione dovrebbe adottare normative atte ad incentivare, facilitare e sostenere iniziative di ASFO come strumento insostituibile per la gestione di attività agricole nelle aree montane

La C.M. Valtellina di Tirano ha adottato nel Febbraio 2018 un Documento di Scoping per il Piano di Indirizzo Forestale che correttamente sottolinea: l obiettivo di conservazione e ricostituzione dei valori paesaggistici e di biodiversità correlati alla presenza di prati e pascoli coltivati sui versanti la necessità di controllare e contenere l espansione del bosco la valorizzazione delle forme di associazionismo di proprietari e/o conduttori IL BOSCO NON DOVREBBE ESSERE L UNICO DESTINO DEL NOSTRO PAESAGGIO AGRARIO