CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE



Documenti analoghi
Istituto F. Albert di Lanzo Notiziario dei Professori

CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA

CENTOCINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELL UNITA D ITALIA MANIFESTAZIONI ED EVENTI

PICENTINI IN LUCE Antica Ramiera,

ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA APUANA PERCORSI DIDATTICO-FORMATIVI A.S

Lamezia: le scarpe rosse contro la violenza sulle donne

VI Premio Internazionale Harambee Onlus COMUNICARE L AFRICA

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

In viaggio col treno

Suoniamo i campanili d Europa per sostenere i Diritti Umani

Il cinema itinerante Roadmovie Dossier informativo 2010

Metricamente Corto 5. Trebaseleghe Film Festival Quinta Edizione - Anno 2016 REGOLAMENTO DEL FESTIVAL

confini international film festival bando di concorso 2015

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

BANDO DEL CONCORSO DOMA IL BULLO (allegato alla deliberazione Corecom n. 44 del ) Articolo 1 Oggetto del concorso

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III

CAMPAGNA NAZIONALE DELL ANPI E DELL ISTITUTO ALCIDE CERVI PER RILANCIARE L ANTIFASCISMO E CONTRASTARE IL NEOFASCISMO

MOSTRA FOTOGRAFICA DALLA DESPEDIDA ALLA DEPORTAZIONE. I.I.S. Torriani Via Seminario 19 Cremona Dal 18 gennaio al 4 febbraio 2016

BANDO DI CONCORSO 2009

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Art. 1 Condizioni per la partecipazione

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E TERMINE DI PRESENTAZIONE

il milite...non più ignoto

Prot. MPI AOO DRCA UffDir. N Napoli, 25 febbraio 2008

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale

Ti amo troppo... No al Silenzio! Basta Violenza sulle donne

PREVENZIONE ALLA VIOLENZA DI GENERE

Mai più violenza sulle donne

PROGETTO FINESTRE FOCUS

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

1 PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO A PARTIRE DAI BANCHI DI SCUOLA

di Dario Fo e Renato Parascandolo

Le fasi del lavoro. sede: via Luzzatti, Igea Marina Tel

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Direzione Generale - Ufficio VI

ASSISTENZA SOCIALE PER LE DONNE MALTRATTATE

SHORT on Work Concorso internazionale di documentar brevi sul lavoro

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

Riservato agli alunni delle scuole Primarie, Secondarie di primo grado e Secondarie di secondo grado della Regione Marche.

Il cinema itinerante Roadmovie Dossier informativo 2009

Rispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza

BANDO DI CONCORSO LA STORIA DELLA GRANDE GUERRA RILETTA DAI GIOVANI DI OGGI MAI PIÙ TRINCEE

presentano Direzione Artistica Giuseppe e Luca Gambina BANDO DI CONCORSO SEZIONE LUNGOMETRAGGI E DOCUMENTARI

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

BANDO DI CONCORSO Giovani e Ambiente - Muoversi senza inquinare

Ventennale del Museo Barovier&Toso

Venezia, 26 novembre Ai Dirigenti scolastici delle Scuole Secondarie di I grado degli Istituti Comprensivi della provincia di Venezia LORO SEDI

OBIETTIVI SUL LAVORO 2009 CONCORSO PER AUDIOVISIVI BANDO

Delibera della Giunta Regionale n. 222 del 27/06/2014

CONCORSO AICA-USR CALABRIA 2015/2016

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s

Progetto e Concorso nazionale. Articolo 9 della Costituzione. Edizione a.s BANDO E REGOLAMENTO

Concorso Best Practice 2014 VIOLENZA SULLA DONNA

Concorso Nazionale Sicurezza e legalità sul lavoro nei cantieri edili Anno scolastico

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

RACCONTIAMO IL GIUBILEO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Costituzione italiana

AGRISCHOOL EXPO GAME Concorso sulla promozione della salute Bando di partecipazione 2015

IL GENIO ARTISTICO CONQUISTA BERGAMO

COMUNE DI CAMPI BISENZIO Provincia di Firenze

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Finalità e obiettivi dell iniziativa. Il progetto pensato dai Gruppi Giovani di ANCE Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto, di seguito soggetto

Sulla base della nostra esperienza come relatori nell iniziativa La legge nella repubblica dei ragazzi e come autori

COMMISSIONE FORMAZIONE

Rassegna stampa. A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale. Giovedì 21 gennaio Rassegna associativa. Rassegna Sangue e emoderivati

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

CONCORSO DI DISEGNO I MILLE COLORI DELLA BICI: la bici come simbolo per avvicinare le distanze fra i popoli.

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Immagine di Joyce Bonafini BANDO DI CONCORSO

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

CAMPAGNA DAI VALORE ALLA VITA 2005" FINALITA CAMPAGNA PUBBLICITARIA

ESPRESSIONI DI DONNA

Prot. n. AOODRPI 11040/U/C27c/1 TORINO 28 Novembre 2013

C I T T A DI M O L F E T T A PROVINCIA DI BARI COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 32 del 06/02/2014 O G G E T T O

LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado

CORTO A SCUOLA PRESENTAZIONE

"COMUNICARE L'UMBRIA"

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

DOMANDA PER L ACCESSO ALLE TRASMISSIONI RADIOFONICHE DOMANDA PER L ACCESSO ALLE TRASMISSIONI TELEVISIVE (barrare solo la voce che interessa)

La finalità principale del centro di

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

Direzione servizi sociali servizi e progetti del welfare comunitario

REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

NON CHIUDERE UN OCCHIO. La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire

Liceo Classico F. Durante Frattamaggiore (NA) IL LICEO CLASSICO F.DURANTE di FRATTAMAGGIORE

Documento non definitivo

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

Le scuole che hanno risposto al questionario Aldopaolo Palareti

ISTITUTO FELLINI Istituto per la Cinematografia, la Televisione, lo Spettacolo e la Comunicazione Scuola Secondaria Paritaria

Transcript:

CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE COMITATO DELLA REGIONE PIEMONTE PER L AFFERMAZIONE DEI VALORI DELLA RESISTENZA E DEI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA PROVINCIA DI MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL PIEMONTE Ai DIRIGENTI SCOLASTICI delle Scuole Superiori Statali e paritarie Ai PRESIDENTI delle Consulte Scolastiche Provinciali LORO SEDI Il Comitato della Regione Piemonte per l affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana propone, per l anno scolastico 2007/2008, alcuni temi di ricerca per gli studenti delle Scuole superiori, inerenti la storia contemporanea. Accogliendo queste proposte, il Consiglio regionale, le Province piemontesi, la Direzione generale regionale per il Piemonte del Ministero all Istruzione, hanno indetto l annuale concorso riservato agli studenti delle Scuole superiori della Regione sui seguenti temi: Testo n. 1

Il film è istruttivo, descrive la guerra, ne mostra i lati orribili, ma al tempo stesso, se a lavorarci è un grande artista, mette in evidenza i nodi storiografici più impegnativi, innanzitutto pone alla nostra coscienza il dilemma pace-guerra. I grandi registi del Novecento si sono cimentati con il secondo conflitto mondiale, affrontandone le sue diverse parti, singoli episodi di storia locale oppure grandi avvenimenti epocali. Talora, non sempre, il cinema ha tratto spunto dalla letteratura o anche dalla saggistica e dalla critica storica. Anche il cinema italiano ha contribuito a spiegare questioni intricate come la disfatta dell 8 settembre, la lotta partigiana, l internamento militare, la deportazione politica e razziale. Tenendo presenti le specificità tecniche del mezzo cinematografico (documentario, fiction, serie televisive, cinema d autore) e confrontando queste specificità con il tema della rappresentazione della guerra in termini artistici generali prova a tracciare una breve sintesi che affronti uno dei problemi che la Seconda guerra mondiale ha lasciato in eredità a noi posteri: il tema della violenza, della guerra contro i civili, dell occupazione militare, della lotta nella clandestinità, della prigionia, della tortura. Bibliografia Aa.Vv. Cinema, storia, resistenza. 1944-1985, Milano, F. Angeli, 1987; P.Gobetti (a cura di), Il sole sorge ancora. 50 anni di Resistenza nel cinema italiano, vol. I (I film della rassegna), Torino, Archivio nazionale cinematografico della Resistenza/Centro sperimentale di cinematografia, Cineteca nazionale/regione Piemonte, 1994; P. Olivetti (a cura di), Cinema e Resistenza in Italia e in Europa, Torino, Regione Piemonte/ Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, 1997; G.Crainz, A.Farassino, E.Forcella, N.Gallerano, La Resistenza italiana nei programmi della RAI, Roma, RAI-ERI, 1997; G. Crainz, I programmi televisivi sul fascismo e la Resistenza, in Fascismo e antifascismo. Rimozioni, revisioni e negazioni, a cura di Enzo Collotti, Bari-Roma, Laterza, 2000. Cinema e Resistenza, a cura di Sara Cortellazzo e Massimo Quaglia. - Torino : Celid, 2006. R. Greenspun, Cinema e televisione, in W. Laqueur, Dizionario della Shoah. Ed. italiana in brossura, Torino Einaudi, 2007, pp. 154 e ss. Testo 2

Nella Costituzione italiana, di cui stiamo celebrando il 60^ Anniversario, gli articoli 2.-10-16-22-26 esprimono per il cittadino italiano, ma anche per lo straniero, l assoluta illegittimità di ogni forma di esilio per motivi politici. Ripercorrendo idealmente gli ultimi 160 anni di storia italiana (dalla promulgazione dello Statuto Albertino del 1848), lo studente può: 1. evidenziare i percorsi culturali, sociali e politici che hanno fatto del Piemonte (e di Torino in particolare), nel periodo dal 1849 al 1860, il luogo di accoglienza di molti rifugiati politici italiani protagonisti della nostra storia nazionale; 2. considerare il ruolo di personaggi storici (quali Gramsci, Gobetti, Rosselli per indicarne alcuni) che hanno dovuto prendere la via dell esilio nel ventennio fascista, nella storia e nella cultura italiana ed europea; 3. analizzare come l esperienza di questi personaggi, unita a quella di tanti altri che hanno dovuto abbandonare l Italia per sfuggire al totalitarismo e alle sue leggi razziali, riecheggi nella Costituzione italiana e nel percorso di unificazione europea. Bibliografia U. Levra, Fare gli italiani. Memoria e celebrazione del Risorgimento, Torino, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1992 P. Merlin, G. Ricuperati, G. Symcox, C. Rosso, Il Piemonte sabaudo, Torino, Utet, 1994 S. Colarizi (a cura di), L Italia antifascista dal 1922 al 1940, Bari, Laterza, 1976 L. Rapone, Antifascismo, voce del Dizionario del fascismo, Torino, Einaudi, ed. in brossura, 2006, ad vocem F. Santi, Il retaggio dell esilio. Saggi sul fuoruscitismo fascista, Rubbettino, Soneria Mannelli, 2000 C. Pavone, Alle origini della Repubblica. Scritti sul fascismo, antifascismo e continuità dello Stato, Torino, Bollati Boringhieri, 1995. Serge Cordellier Dizionario di Storia e Geopolitica del XX Secolo Mondatori, 2001 Nicolas Pethes, Jens Ruchatz, a cura di Andrea Borsari Dizionario della memoria e del ricordo Bruno Mondatori, 2005 Testo 3 Ogni 11 del mese, da dodici anni, le donne di Srebrenica manifestano chiedendo

verità. E' una mesta e silenziosa processione, una catena di mani che stringono cuscini ricamati con il nome e la data di nascita dei propri cari scomparsi. La manifestazione è per non dimenticare le vittime del massacro di Sebrenica avvenuto tra l'11 e il 21 luglio 1995 (le cifre ufficiali si aggirano sugli 8000 morti).la Corte internazionale dell'aja non ha riconosciuto la Serbia colpevole del genocidio ma soltanto di non aver fatto il necessario per prevenirlo. Gli accordi di Dayton del dicembre 1995 hanno messo fine alla guerra che ha sconvolto l'ex Repubblica federale di Jugoslavia. La Bosnia Erzegovina è stata divisa in due entità ( la Federazione croato musulmana e la Repubblica Serba di Bosnia.). Le distruzioni materiali sono state enormi. Tra i tanti bisogni primari di una popolazione stremata dalle conseguenze del conflitto vi è il bisogno di giustizia. Provate a riflettere sul groviglio di elementi che ha legittimato il conflitto. Sono state così importanti le differenze culturali etniche religiose ai fini dell'utilizzo di pratiche quali gli stupri, le gravidanze forzate, i campi di sterminio? Come, dove, si aggirano i traumi subiti dalla popolazione civile? In assenza di risposte sarà difficile immaginare per quell'area geo-politica un futuro pienamente democratico. Bibliografia Stefania Ballantini, La guerra in Bosnia Erzegovina negli anni Novanta. Pressioni psicologiche, violenze sui civili e i problemi della pacificazione, 2004, tesi di laurea università di Bologna, è consultabile sul sito www.macondo3.org/appro/tesi/tesi.htm; Stefano Bianchini, La questione jugoslava, Firenze, Giunti,1999; Eric Gobetti, L'occupazione allegra: gli italiani in Jugoslavia 1941-1943, Roma, Carocci, 2007; Luca Leone, Srebrenica. I giorni della vergogna, Roma, Infinito, 2005; Joze Pirjevec, Le guerre jugoslave. 1991-1999, Torino, Einaudi, 2006; Melita Richter e Maria Bacchi (a cura di), Le guerre cominciano a primavera. Soggetti e genere nel conflitto jugoslavo; Rubbettino, 2003; Tatiana Sekulic, Violenza etnica, Roma, Carocci, 2002.

La ricerca potrà essere realizzata attraverso lavori di gruppo (composto da un minimo di 5 ad un massimo di 7 studenti) articolati all interno della classe, coordinati da un insegnante, e lavori individuali, e potrà essere condotta con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, disegni, fotografie, mostre documentarie, materiale audiovisivo o con lavori che si avvalgono di più mezzi espressivi). Gli elaborati prodotti non dovranno superare di massima 50 cartelle di testo (2000 caratteri spazi inclusi) sia cartacee che su supporto informatico o multimediale; la durata dei video (vhs, dvd, etc.) non dovrà superare 60 minuti circa. Gli elaborati inoltre dovranno essere completi di una breve nota metodologica e bibliografica. Gli insegnanti che hanno intenzione di partecipare con gruppi di studenti e gli studenti che intendono partecipare con lavori individuali, sono pregati di darne segnalazione al Consiglio regionale del Piemonte: Comitato affermazione valori della Resistenza e all Assessorato all Istruzione della Provincia di appartenenza, entro il 30 novembre 2007, indicando chiaramente il tema prescelto. Gli elaborati dovranno essere inviati, previo accordo, all Assessorato all Istruzione della Provincia di appartenenza della Scuola (per quanto riguarda le scuole della Provincia di Torino al CE.SE.DI., Via Gaudenzio Ferrari, 1 - Torino) entro il 31 gennaio 2008. Le Commissioni provinciali preposte all esame dei lavori selezioneranno gli elaborati migliori. Gli autori di detti elaborati, accompagnati dall insegnante che ha coordinato il lavoro, parteciperanno a spese del Consiglio regionale e delle Province piemontesi, ad un viaggio di studio con meta la visita di alcuni luoghi significativi in Italia e in Europa. Si invitano le istituzioni scolastiche interessate a prevedere l inserimento dell iniziativa proposta in un cammino di crescita culturale e sociale dello studente che, attraverso l analisi dei temi proposti, la cura degli elaborati e il conseguente viaggio di studio, preveda una veicolazione dell esperienza all interno della scuola stessa. Importante diventa la riflessione, il più possibile aperta ad altri soggetti,

sull esperienza maturata di cui il viaggio premio rimane una tappa anche se significativa. L Assessore all Istruzione Il Direttore Generale Il Presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio Per informazioni rivolgersi a: - Consiglio regionale del Piemonte - Palazzo Lascaris, Via Alfieri, 15-10121 TORINO Tel. O11/5757.289 079-352 - Assessorati Provinciali all Istruzione n. 2 allegati: a) schede di partecipazione b) manifesto