ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08334 Dati di presentazione dell'atto Legislatura: 16 Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012 Ex numero atto Precedente numero assegnato: 4/14928 Firmatari Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO Gruppo: ITALIA DEI VALORI Data firma: 25/10/2012 Commissione assegnataria Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO) Destinatari Ministero destinatario: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/10/2012 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 13/11/2012 Stato iter: CONCLUSO il 13/11/2012 Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 13/11/2012 GUERRA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO LAVORO E POLITICHE SOCIALI REPLICA 13/11/2012 BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI Fasi iter: MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/10/2012 SOLLECITO IL 25/10/2012 MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/11/2012 DISCUSSIONE IL 13/11/2012 SVOLTO IL 13/11/2012 CONCLUSO IL 13/11/2012 Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-08334
presentata da ANTONIO BORGHESI giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709 BORGHESI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: con la soppressione dell'inpdap e il suo assorbimento da parte dell'inps il presidente Antonio Mastrapasqua viene a presiedere un ente da 230 miliardi di euro; Mastrapasqua risulta essere titolare di numerosi incarichi, tra i quali: quattro incarichi nel gruppo Equitalia, di cui l'inps è azionista insieme all'agenzia delle entrate: vicepresidente di Equitalia, Equitalia Centro ed Equitalia Nord, nonché presidente di Equitalia Sud. Sei incarichi nel gruppo Telecom Italia: presidente del collegio sindacale di Telecontactcenter (società di call center), Emsa servizi in liquidazione e Telenergia; sindaco effettivo di Loquendo; sindaco supplente di Telecom Italia Audit e Telecom Italia Media (società a cui fa capo la rete televisiva La7). Cinque incarichi nel gruppo Eur spa, controllato dal Tesoro e partecipato dal comune di Roma: presidente del collegio sindacale di Eur spa, Aquadrome (società di cui è azionista anche Condotte), Eur Tel (della quale è partner della società pubblica Uriele Silvestri), Eur power ed Euro congressi; ancora, è amministratore delegato di Italia previdenza e presidente del collegio sindacale di Groma srl, società che appartiene alla Cassa previdenziale dei geometri. Al riguardo appare tra l'altro assai discutibile che il presidente dell'inps sia a capo dei controllori della cassa geometri. E se da un lato ricopre incarichi apicali dal punto di vista decisionale, dall'altro assume quelle del controllore di chi decide. Così egli finisce per essere di fatto controllore di se stesso; è, inoltre, presidente del collegio sindacale di Adr engineering del gruppo aeroporti di Roma, di Quadrifoglio srl, Fintecna immobiliare e Rete autostrade mediterranee, nonché sindaco della casa cinematografica Fandango, del Consorzio Elis «per la formazione professionale superiore» (di cui fanno parte aziende come Eni, Telecom, Finmeccanica, Anas, Nokia, Acea, Trenitalia, Poste e altre), di Coni Servizi e di Autostrade per l'italia; e, infine (l'incarico è di gennaio ed è effetto diretto della soppressione di INPDAP e ENPALS, che la partecipavano), è presidente di Idea Fimit, società di gestione del risparmio immobiliare; secondo il giornalista Sergio Rizzo del Corriere della sera, sarebbero 54 gli incarichi ricoperti; è del tutto evidente la impossibilità pratica con tutti gli incarichi di svolgerne uno tanto oneroso e importante -: se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra riportato; quale motivazione abbia determinato tale ulteriore nomina a «super commissario», posto, tra l'altro, che, ad avviso dell'interrogante, chi si occupa di una realtà aziendale come INPS/INPDAP dovrebbe farlo a tempo pieno. (5-08334)
Antonio BORGHESI (IdV) si ritiene profondamente insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, giudicando inaccettabile che l'esecutivo si astenga dall'esercitare un controllo effettivo sulla posizione anomala assunta dall'attuale presidente dell'inps, invocando, a giustificazione di tale mancato intervento, una burocratica visione del riparto delle proprie competenze in materia. Fa notare che il presidente dell'inps risulta titolare di incarichi di ogni tipo, rientranti in settori diversi dell'economia, spesso riassumendo in sé nello svolgimento dei propri compiti nei diversi enti sia la veste del controllore che quella del controllato, con inevitabili pregiudizi sull'imparzialità e sull'indipendenza del proprio ruolo. Rilevato che lo stesso Ministro del lavoro e delle politiche sociali si è espresso a favore dell'eliminazione di ogni forma di conflitto d'interesse in seno al Governo, si dichiara sorpreso che nulla sia stato disposto per affrontare la questione dell'eccessivo numero di incarichi rivestiti dal presidente dell'inps, il quale (a seguito della confluenza dell'enpals e dell'inpdap nell'inps stesso) ha acquisito a suo giudizio poteri troppo vasti. Fatto notare che in altre circostanze, in materia di disciplina delle authorities, sono state adottate iniziative ben più incisive, anche sulla base di presupposti di incompatibilità di minore gravità, ritiene che il Governo avrebbe ben potuto intervenire sul punto proprio in occasione dell'adozione delle norme sulla fusione degli enti previdenziali, inserendo in quella sede una norma che rimodulasse anche i criteri per la guida del cosiddetto «super- INPS»: atteso che una nuova iniziativa normativa appare ormai difficilmente ipotizzabile, considerata anche la ristrettezza dei tempi connessa alla scadenza della legislatura, auspica quantomeno l'emanazione di un atto amministrativo volto al cambiamento dei vertici dell'istituto, che continuano a versare in una situazione di incompatibilità che in altri Paesi sarebbe assolutamente inimmaginabile.