LAN- DESCAPE Idee per un evento espositivo. Di Pietro Mingotti
INTRO Direi di improntare il discorso su un tipo di intervento SUL paesaggio (e dunque la location stessa), parlando del paesaggio in quanto luogo come dimora temporanea della nostra percezione d appartenenza, nell epoca di internet. In altre parole, come si modifica il nostro intorno percepito, nell epoca del web. Internet inteso come processore di media, come fenomeno fagocitativo di relazioni iperveloci. Quello che mi interesserebbe organizzare con l incontro di tre artisti contemporanei è un tipo di rassegna vicina alla net generation, con temi di impatto percettivo quotidiano (nel senso vitale della questione) ma che fluttuano in contesti tipici dell interchange culturale che i new media hanno proposto/imposto). Per quanto riguarda la location, ho pensato alla metropolitana di Berlino. Sceglieri Berlino in quanto centro super divulgativo ma anche distaccato dalla questione dell arte come espressione di personalità e scambio emotivo ( mi sembra che in questo senso sia una metafora interessante della rete stessa e della rivoluzione psico-culturale che ha messo in moto). Berlino come città dell individualismo estetologico, come riedizione della tematica del boom degli anni 90 delle metropolitane e della enormità di scambi interpersonali/culturali. Mi piacerebbe organizzare l esposizione attraverso le tre fermate più frequentate della zona ovest di Berlino, come Nollendorf Platz, Wittemberg Platz e Kurfurstendamm Ad ogni fermata, l underground è contaminato dal lavoro di un artista. GLI ARTISTI WARBEAR, aka Francesco Macarone Palmieri; di origine romana, classe 1970, vive e lavora tra Roma, Parigi e Berlino. Bio at : http://warbear.org/about/ E un bravissimo socio-antropologo e anche un dj molto conosciuto, e soprattutto un artista performer che mi interessa moltissimo. Mi piacerebbe proporre il suo lavoro Eat Me all interno della metropolitana di Nollendorf Platz; vista la forte componente partecipativo-emotiva del pubblico, in questo lavoro, e considerato il fatto che il tema dell opera gioca molto sulle parole chiave corpo - cibo - sesso - distanza - abbandono - contatto - tatto, e che il nutrimento è alla base del linguaggio in questa performance, direi che il luogo migliore dove stabilire la gabbia di plexiglas sia proprio accanto ( o, potendo, dentro ) uno dei cafè - fast food della metro. Guardando il video che allego qui sotto, è più facile capire il perché di questa possibilità d ubicazione. Proporrei il suo lavoro per primo proprio per spiazzare il pubblico circa il tema della mostra, visto che le tracce della rete, del paesaggio e dell interconnessione digitale sono totalmente assenti. La metropolitana quindi diviene un paesaggio reale, che subisce l effetto visivo e plastico delle manifestazione artistiche di un paesaggio culturale e antropologico, ovvero l evoluzione della comunicazione di cui siamo tutti testimoni.
EINAR SNEVE MARTINUSSEN, JORN KNUTSEN & TIMO ARNALL La Norks Form li ha recentemente premiati con il titolo di giovani designers dell anno, e con questo loro lavoro si sono guadagnati l attenzione di gran parte del popolo della rete, e non solo. DOCUMENTAZIONE VIDEO : http://vimeo.com/7672827 http://vimeo.com/8968346 Queste tracce, inizialmente invisibili, vengono poi riallacciate nel corso dell evento espositivo, nel momento in cui il visitatore realizza come sia la metropolitana stessa il paesaggio che viene contaminato dal secondo paesaggio. Il progetto che vorrei portare alla fermata di Wittenberg Platz è IMMATERIALS : LIGHT PAINTING WIFI. Il lavoro, semplice e geniale, si avvale di un asta alta circa quattro metri, contenente una serie di lampadine led che si accendono seguendo un impulso che gli arriva da un apposita antenna che rileva in tempo reale la copertura di segnale wi-fi della zona. Le immagini sono ricavate scattando fotografie con tempi di otturazione molto lunghi, che consentono dunque ai giovani di spostarsi a intervalli regolari con la loro asta attraverso dei percorsi stabiliti, creando così queste immagini di un paesaggio invisibile ma che ci trafigge e accarezza ogni giorno. Mi sono recato molto spesso a Berlino, e mi risulta che la fermata di Wittemberg Platz disponga di due hotspot wi-fi, e considerando la sua relativa vicinanza alla superficie, l effetto registrato dovrebbe risultare interessante. Credo inoltre che ogni antenna degli smartphone dei viaggiatori influenzerebbe il risultato, creando dunque immagini più caotiche e meno pulite. Si tratterebbe dunque di rimpiazzare i cartelloni pubblicitari di cui è tappezzata la metro con le immagini della metro stessa, invasa dai campi della rete.
Aram Bartholl Classe 1972, Tedesco, originario di Brema. Nel 2002 è diplomato all UDK di BERLINO in architettura. Il suo lavoro si concentra soprattutto sulla relazione tra internet, la cultura ed il reale. bio at : http://www.datenform.de/vitaeng.html MAP installazione pubblica, presente dal 2006 al 2010 in diversi contesti espositivi. Si tratta della ricostruzione del marker rosso di Google Maps, in scala reale pari all ingrandimento massimo della finestra di visualizzazione. Il gioco che l artista creava con questo lavoro rispetto al centro della città, è una riflessione su come la geolocalizzazione abbia cambiato la nostra percezione dello spazio, e di come questi elementi di grafica vettoriale siano ormai penetrati nella nostra vita; l artista li fa entrare in questo caso tramite l effetto straniante del desituare l elemento dal suo contesto virtuale, e implementandolo nell ambiente come corpo che occupa uno spazio fisico e tridimensionale. Normalmente questi marker segnano il centro della città ma anche gli indirizzi ricercati, e gli esercizi commerciali nelle loro vicinanze. Vorrei quindi riempire la fermata di Kurfurstendamm con i suoi segnali, in corrispondenza di ciò che si trova in superficie. DOCUMENTAZIONE VIDEO : http://vimeo.com/20412632
DOCUMENTAZIONE VIDEO : http://vimeo.com/7840659 http://vimeo.com/1179879
NOTA : L impaginazione è ovviamente provvisoria, come anche la grafica. Pietro Mingotti