PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO



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PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO AMBITO COSTIERO 15 Unità fisiografiche Golfo del Tigullio, Baia del Silenzio e Riva Trigoso ART. 41 LEGGE REGIONALE N 20/2006 (RD) Settembre 2011 1

Indice 1. Aspetti demografici 3 2. Uso del suolo 6 3. Pesca e Maricoltura 9 3.1. Pesca 9 3.2. Maricoltura 12 4. Portualità turistica e diportismo 14 4.1. Materiali e metodi 14 4.2. Risultati 14 5. Attività di ripascimento delle spiagge 17 2

1. Aspetti demografici Per l analisi degli aspetti demografici sono stati utilizzate le seguenti fonti di dati: dati ISTAT tratti dal sistema di governo del SIRA per gli abitanti residenti dati del Piano di Risanamento delle Acque (Regione Liguria. 1991) per gli abitanti fluttuanti. Malgrado le fonti utilizzate si riferiscano a periodi diversi la sostanziale stabilità della situazione ligure per gli aspetti demografici rende la stima sufficientemente affidabile. L unità territoriale di aggregazione dei dati è il comune; il territorio considerato è quello dei comuni compresi nei bacini idrografici recapitanti nell ambito in oggetto. La situazione dedotta dall analisi dei dati viene presentata nella seguente tabella: COMUNE abitanti residenti abitanti fluttuanti incremento estivo totali BORZONASCA 2.067 725 35% 2.792 CARASCO 3.450 850 25% 4.300 CASARZA LIGURE 6.334 272 4% 6.606 CASTIGLIONE CHIAVARESE 1.616 1.677 104% 3.293 CHIAVARI 27.844 6.466 23% 34.310 CICAGNA 2.511 300 12% 2.811 COGORNO 5.332 500 9% 5.832 COREGLIA LIGURE 260 50 19% 310 FAVALE DI MALVARO 494 80 16% 574 LAVAGNA 13.099 20.000 153% 33.099 LEIVI 2237 2000 89% 4237 LORSICA 494 210 43% 704 LUMARZO 1.532 1.700 111% 3.232 MEZZANEGO 1.435 250 17% 1.685 MOCONESI 2.621 645 25% 3.266 NE' 2.306 500 22% 2.806 NEIRONE 999 1.060 106% 2.059 ORERO 590 100 17% 690 PORTOFINO 532 2.500 470% 3.032 RAPALLO 30.224 50.000 165% 80.224 SAN COLOMBANO CERTENOLI 2.504 950 38% 3.454 SANTA MARGHERITA LIGURE 10.212 20.000 196% 30.212 SESTRI LEVANTE 18.637 40.000 215% 58.637 TRIBOGNA 580 50 9% 630 USCIO 2.289 1.430 62% 3.719 ZOAGLI 2.547 9.004 354% 11.551 totali 140.509 159.319 113% 299.828 Tabella 1.1 Dati per comune superficie (km 2 ) Abitanti residenti densità Liguria 5.421 1.571.783 290 ambito 551 140.509 255 Tabella 1.2 Dati di sintesi sull ambito e sull intero territorio regionale 3

Rispetto agli abitanti residenti gli aspetti demografici dell ambito non si discostano di molto dalla media della regione. L aspetto più rilevante è rappresentato dal forte incremento estivo della popolazione. dovuto alla forte vocazione turistico-balneare del territorio. Tale incremento. già significativo se valutato nel complesso (aumento del 113%) è ancor più rilevante in alcune realtà locali localizzate lungo la fascia costiera dove alcuni comuni come Portofino, Santa Margherita Ligure, Zoagli, Sestri Levante vedono più che triplicarsi la popolazione. Di seguito si riportano alcuni dati sul turismo per i comuni costieri del Golfo del Tigullio tratti dal PTC della Costa (2000), che confermano i dati sull incremento estivo di popolazione precedentemente descritti. Comune Ricettività turistica Carico turistico massimo Portofino 204 1420 S.Margherita L. 1694 20800 Rapallo 1540 52100 Zoagli 230 5450 Chiavari 914 33700 Lavagna 1653 24740 Sestri L. 1239 30020 Tabella 1.3 Dati sull attività turistica Figura 1.1 Incremento estivo popolazione 4

Figura 1.2 Abitanti residenti e fluttuanti 5

2. Uso del suolo Al fine di stimare le pressioni (in termini di carico inquinante) derivanti dalle attività produttive e dall urbanizzazione gravante sul tratto di costa in oggetto è stato scelto un approccio indiretto, basato su valutazioni legate all uso del territorio. A tal fine è stata applicata la metodologia proposta da Arpal nell ambito della redazione del Piano di Tutela delle Acque e descritta nel dettaglio in seguito. Come base dati di riferimento è stata utilizzata la carta d uso e copertura del suolo della Regione Liguria disponibile nel repertorio cartografico regionale. Come territorio oggetto dell elaborazione sono stati selezionati tutti i comuni compresi nei bacini idrografici reacapitanti nell ambito in esame. La carta d uso e copertura del suolo individua 39 tipologie di uso suolo. Ciascuna tipologia è stata assegnata ad una classe d uso del suolo : ciascuna delle 6 classi individuate raggruppa tipologie d uso che, su basi teoriche, possono essere ritenute simili in termini di carico potenzialmente inquinante indotto sul territorio. Le classi e le tipologie ad esse associate sono le seguenti: - classe 1, industrie e assimilabili : comprende le seguenti tipologie aree industriali e/o commerciali reti autostradali, ferroviarie e spazi accessori aeroporti discariche cantiere aree portuali - classe 2, urbanizzazione totale : comprende unicamente la tipologia delle aree insediate sature - classe 3, aree insediate sparse, usi turistici ed agricoli ad impatto significativo : comprende le seguenti tipologie: aree insediate diffuse aree verdi urbane aree sportive e ricreativo-turistiche formazioni ripariali comprendenti i relativi corsi d acqua e canali spiagge sabbiose e ciottolose costa rocciosa: battigia seminativo semplice e erborato prevalenza di serre colture permanenti associate a colture specializzate - classe 4, zone agricole a medio impatto : comprende le seguenti tipologie prevalenza di colture ortofloricole in piena aria e vivai agricole miste (agricole boscate naturali) vigneti frutteto e agrumeti oliveti - classe 5, aree naturali o seminaturali a basso impatto : comprende le seguenti tipologie bosco di angiosperme submontane, montane e/o subalpine bosco di angiosperme marittime e collinari bosco di conifere submontane, montane e/o subalpine bosco di conifere marittime e collinari boschi di angiosperme e di conifere praterie e/o praterie arbustate arbusteto termofilo e/o mesofilo costa rocciosa rocce nude, detriti di falda con sporadica vegetazione aree calanchive e/o in forte erosione prato sfalciabile in uso o in abbandono o vegetazione erbacea in ambiente urbano oliveti abbandonati castagneti da frutto zone umide 6

bacini d acqua corsi d acqua, canali - classe 6 aree estrattive anche abbandonate o in via di riqualificazione : comprende unicamente la tipologia delle cave. Come unità territoriale di analisi è stato utilizzato il territorio comunale: all interno di ciascun comune è stato pertanto calcolata la superficie relativa di ciascuna classe d uso. A ciascuna delle 6 classi è stato attribuito un punteggio, proporzionale alla pressione che su basi teoriche, è possibile stimare a carico del territorio: classe punteggio 1 3 2 2 3 1 4 0.5 5 0.1 6 1 Tabella 2.1 Classi uso suolo Quindi per ciascun comune è stato calcolato il peso di ciascuna classe presente sul suo territorio, in funzione dell area occupata, secondo la seguente formula: peso classe n = area occupata dalla classe n * punteggio classe n Infine è stato calcolato il peso totale per comune (sommatoria dei contributi di ciascun peso); da tale valore, rapportandolo all area totale comunale, si calcola un indice di uso del suolo : indice di uso del suolo = somma pesi (per comune) / tot area occupata (per comune). I valori ottenuti vanno da un minimo di 0.11 del comune di Borzonasca ad un massimo di 0.77 del comune di Chiavari. Come valore di riferimento è stato scelto quello del comune di Genova, che risulta essere 0.71, da considerare indice di una situazione ad elevata pressione. Solo il comune di Chiavari supera questo valore, gli altri risultano considerevolmente inferiori, tranne che per i comuni per i comuni di Santa Margherita Ligure, Zoagli e Lavagna. Ai dati dei valori dell indice rapportati a quello d Genova è stato associato un livello cartografico (layer), il risultato dell elaborazione è restituito sottoforma di cartografia tematica in cui sono contenuti e consultabili i dati. Nella visualizzazione si sono scelti 4 colori dal rosa al blu. La tematizzazione evidenzia un maggiore impatto delle attività di uso del suolo nei comuni costieri ed in quelli del bacino del torrente Entella più prossimi alla foce. 7

Figura 2.1 Indice uso del suolo 8

3. Pesca e Maricoltura 3.1. Pesca La flotta peschereccia presente nell ambito del Tigullio, da Portofino a Riva Trigoso, è formata da un totale di 78 imbarcazioni. La flotta più numerosa risulta essere quella di Santa Margherita Ligure con un numero di 32 pescherecci, seguita da quella di Sestri Levante con 18. Poco numerose risultano quelle di Riva Trigoso, Rapallo e Portofino. Figura 3.1 Peschereccio a strascico Le zone di ormeggio sono preferenzialmente porti, ma un numero limitato di imbarcazioni staziona presso spiagge (Riva Trigoso) o al gavitello in baie riparate (Baia del Silenzio). Le unità potenzialmente dedite alla pesca a strascico sono 33. 9

Località Zona di ormeggio Tot pescherecci Strascicanti Riva Trigoso Spiaggia 2 Sestri Levante - Baia delle Favole, Baia del Silenzio Banchina, gavitello, terra 18 5 Lavagna Porto 11 2 Chiavari Porto 7 2 Rapallo Porto 3 1 S.Margherita Ligure Porto 32 23 Portofino - Calata Chiappella Banchina 5 0 AMBITO 78 33 Tabella 3.1 Dati quantitativi della flotta peschereccia nell ambito 10

Figura 3.2 Siti di ricovero della flotta peschereccia nell ambito Tigullio Punta Manara 11

3.2. Maricoltura L impianto off shore di maricoltura si colloca nel Golfo del Tigullio in posizione Sud Est rispetto alla foce del torrente Entella, ad una distanza dalla costa di circa un chilometro e con una batimetria compresa tra i 30 ed i 40 metri. Lo specchio acqueo all interno del quale si trova l impianto, costituito da 8 gabbie, è delimitato dalle seguenti coordinate: 44 17 23 E 09 20 39 N 44 17 12 E 09 20 40 N 44 17 12 E 09 20 59 N 44 17 15 E 09 21 08 N per una superficie di 500 m x 400 m. Tale superficie si riferisce all ingombro sul fondale del reticolo di ormeggio mentre l area occupata dall impianto in superficie è pari a 152 m x 72 m. La superficie produttiva per ogni singola gabbia è invece di 250 mq. Figura 3.3 individuazione impianto di maricoltura Le 8 gabbie sono disposte su due file parallele di 4 gabbie. Le gabbie sono caratterizzate da una capacità di 2000 m 3 ciascuna. Ogni gabbia è costituita da un doppio anello galleggiante in polietilene a cui sono collegate le reti di contenimento in nylon. La circonferenza degli anelli è di 60 m, sono formati da tubi in polietilene HDPE 50 muniti di passamano per facilitare l accesso alle gabbie ed ai sostegni per le reti di copertura. Le gabbie sono sommergibili e le variazioni di quota sono rese possibili da una serie di valvole che permettono di allagare i tubi in polietilene. Normalmente le gabbie sono in posizione galleggiante per le operazioni di ispezione, distribuzione, mangime, pesca. L ormeggio è a tipo lanterna. 12

Le aree di supporto a terra per le attività di stoccaggio mangime, deposito reti e materiale per la manutenzione, ricovero personale, sorveglianza remota dell impianto ecc., hanno un area pari a 170 mq. Le specie ittiche allevate sono principalmente orata (Sparus aurata) e spigola (Dicentrarchus labrax). Il ciclo medio di produzione nell impianto di ingrasso dura circa 16 18 mesi, riducibile a 12 15 mesi immettendo stadi giovanili preingrassati. In media si ha una produzione di pesce adatto alla vendita di circa 275.000 Kg/anno, considerando l impianto a regime. L impianto è stato sottoposto a screening e valutazione di impatto ambientale (procedimento avviato nel 1999) da cui è stato assoggettato ad un piano di monitoraggio tuttora in corso. 13

4. Portualità turistica e diportismo Ai fini di valutare la pressione dell attività diportistica sull ecosistema costiero è necessario effettuare una stima della flotta diportistica gravitante nell area di interesse. Alla base di questa analisi vi è l ipotesi che tale stima possa corrispondere con sufficiente approssimazione a quella delle unità residenti. 4.1. Materiali e metodi Per valutare lo stato attuale delle strutture e della flotta diportistica sono stati utilizzate le informazioni disponibili nella seguente documentazione: - Indagine sui porti turistici della Liguria Regione Liguria-Ufficio Porti e Logistica, 2007 - La nautica leggera in Liguria Regione Liguria-Ufficio Porti e Logistica, 2007 Ad integrazione di tali informazioni la presenza di eventuali siti permanenti di ormeggio è stata verificata attraverso l esame delle foto aeree prospettiche 2008, scattate in periodo invernale e pertanto rappresentative di situazioni stabili e non stagionali. 4.2. Risultati La localizzazione delle strutture portuali e dei siti minori di deposito od ormeggio (per piccole imbarcazioni) è mostrata nella figura in appendice. Nel complesso le unità da diporto e pescherecce, valutate in posti barca equivalenti da 12 m, ospitabili nei porticcioli turistici dell area indagata risultano come dalla seguente tabella: 14

Comune località PE12 effettivi Portofino baia 227 Santa Margherita Ligure porto 341 Rapallo porto pubblico 233 Rapallo porto Carlo Riva 393 Chiavari porto 426 Lavagna porto 1349 Sestri Levante baia delle Favole 200 Tabella 4.1 Posti barca nell ambito Tigullio Punta Manara Nel complesso si tratta di 3200 posti barca PE12 che includono il 10% dei posti riservati al movimento di transito; la flotta stanziale può pertanto essere stimata in circa 2900 PE12. A questo numero vanno sommate le piccole unità (in genere inferiori ai 6 metri di lunghezza) che possono essere ospitate, a terra o in mare, nei siti minori (aree costiere che ospitano stabilmente un esiguo numero di piccole imbarcazioni); tale contributo, alla luce degli approfondimenti effettuati, appare comunque di scarso rilievo ed un fattore di incremento del 10% può essere considerato del tutto cautelativo. Comune località tipologia Rapallo San Michele di Pagana Insenatura protetta naturalmente con campo boe per lo stazionamento estivo di natanti di piccole e medie dimensioni. Zoagli baia piazza centrale Deposito di barche ricavate in spazi poco adeguati alla funzione. E' presente un molo per l'attracco di natanti di piccole dimensioni ed eventuali battelli turistici. Strutture modestamente attrezzate, a terra e nello specchio acqueo, Chiavari foce toorente Rupinaro al servizio della nautica sociale. Area ordinatamente attrezzata con un numero medio di natanti di Lavagna zona a levante del porto piccole dimensioni. Lavagna Cavi Il Cigno Spiaggia ordinatamente attrezzata per poche imbarcazioni di piccole dimensioni. Differenti siti ordinariamente attrezzati al servizio prevalente della Sestri Levante Baia delle Favole nautica minore (spiagge attrezzate). Differenti siti ordinariamente attrezzati al servizio prevalente della nautica minore (spiagge attrezzate): possibilità di ancoraggio anche Sestri Levante Baia del Silenzio per imbarcazioni di piccole e medie dimensioni (Baia del Silenzio). Struttura ordinariamente attrezzata per un piccolo numero di Sestri Levante Riva Trigoso imbarcazioni di ridotte dimensioni. Tabella 4.2 Siti minori per la nautica da diporto Nel complesso pertanto è possibile stimare la flotta residente nell area di interesse in circa 3200 unità PE12. Dal momento che la dimensione complessiva della flotta ligure è stata stimata in circa 15.000 PE12 è possibile affermare che nell area di studio gravita circa il 20% della pressione diportistica ligure, percentuale alta rispetto allo sviluppo costiero (13%). Le previsioni per il futuro sono quelle di consolidamento e ulteriore sviluppo del settore. 15

Figura 4.1 Porti turistici e siti per la nautica leggera nell ambito Tigullio Punta Manara 16

5. Attività di ripascimento delle spiagge Ai fini della valutazione qualitativa e quantitativa delle attività di ripascimento delle spiagge nell area di interesse è stato utilizzato il database del Settore Ecosistema Costiero che raccoglie i dati di tutti i ripascimenti, stagionali e strutturali realizzati in Liguria, a partire dall anno 2003. Come periodi di riferimento è stato utilizzati il quinquennio 2003-2007 per il quale sono disponibili dati completi. I dati relativi a tale periodo sono riassunti nella tabella allegata. La localizzazione degli interventi è stata georiferita tramite strumenti GIS ed è disponibile nel repertorio cartografico del portale dell ambiente www.ambienteinliguria.it % materiale Fonte Quantità % sul totale materiale alloctono m 3 % sul totale m 3 autoctono m 3 alveo 105120 81.80% 98100 93% 7020 7% cava 23381 18.20% 22362 96% 1019 4% totali 128501 100.00% 120462 94% 8039 6% Tabella 5.1 Sintesi attività di ripascimento sulle spiagge dell ambito (periodo 2003-2007) Nel complesso il materiale utilizzato per i ripascimenti delle spiagge nell area di interesse è prevalentemente di origine fluviale, di provenienza dai bacini della stessa unità fisiografica. Circa il 18% dei sedimenti proviene da cava e anche in questo caso il materiale proviene da siti locali, presenti nel bacino sotteso all unità fisiografica. La situazione, disaggregata per comune, è la seguente: PORTOFINO Nessun intervento realizzato. SANTA MARGHERITA LIGURE Il Comune di Santa Margherita Ligure realizza abitualmente il ripascimento stagionale dei tratti di costa a sud del porticciolo turistico, esclusa la spiaggia dell insenatura di Paraggi; si distinguono due diverse situazioni: dal molo di sopraflutto del porticciolo a Punta Pedale gli interventi interessano spiagge più ampie e relativamente stabili; la finalità degli interventi a sud di punta Pedale è quella di mantenere o consolidare l esistenza di piccole falcature ciottolose di natura stagionale in tratti di costa prevalentemente rocciosa. RAPALLO Il Comune di Rapallo realizza abitualmente ripascimenti stagionali di modestissima entità, sia nelle spiagge interne al golfo che nelle piccole baie a sud del porticciolo; si tratta di piccoli interventi realizzati con materiale di cava selezionato finalizzati a rendere più gradevole per l offerta balneare la superficie della spiaggia. ZOAGLI La spiaggia centrale di Zoagli è stata occasionalmente interessata da piccoli ripascimenti stagionali in concomitanza con la disponibilità di sedimenti di origine fluviale. Nel 2007 la piccola spiaggia delle Arenelle, sita a ponente dell abitato stata oggetto di un ripascimento strutturale finalizzato al consolidamento dell arenile. CHIAVARI Il Comune di Chiavari realizza annualmente il ripascimento stagionale di tutte le spiagge a ponente del porticciolo utilizzando i sedimenti della barra di foce del torrente Entella. 17

LAVAGNA Similmente al Comune di Chiavari il Comune di Lavagna ha in passato utilizzato annualmente ai fini di ripascimento stagionale di tutte le spiagge a levante del porticciolo il materiale della barra di foce del torrente Entella; dal 2005, per far fronte ai gravi problemi di erosione del litorale, è stato realizzato un intervento strutturale di ricostruzione della spiaggia che ha utlizzato materiale grossolano di cava (tout-venent) per la formazione dello scheletro della spiaggia e sedimento proveniente dalla riprofilatura idraulica del torrente Entella per il ripascimento; l intervento è stato completato negli anni 2008 e 2009. SESTRI LEVANTE Nel comune di Sestri Levante non sono abitualmente realizzati interventi di manutenzione delle spiagge. Un grande intervento di costruzione ex novo di un ampio tratto di spiaggia è stato realizzato nel 1998, nel settore a ponente dell abitato, con l utilizzo di circa 160.000 metri cubi di eterogeneo proveniente da vecchie discariche di smarino autostradale e da alveo fluviale nel bacino del Petronio.; nel 2003 lo stesso tratto di costa è stato interessato da un secondo versamento di minore entità finalizzato a migliorare le caratteristiche ambientali del sito. La spiaggia di Riva Trigoso non è stata recentemente interessata da attività di ripascimento. Comune Anno tipo Volume tipologia Ghiaia Sabbia Pelite Descrizione Fonte (mq) fonte % % % S. Margherita 2003 stagionale 2760 alveo torrente Secca 78.0 20.5 1.5 S. Margherita 2004 stagionale 2910 alveo Torrente Secca (Villa Serra) 80.5 17.5 2.0 S. Margherita 2005 stagionale 1350 alveo Polcevera sotto ponte Cornigliano 96.7 3.3 1.4 S. Margherita 2006 strutturale 8000 cava Cava Costa dei Sergi "Val Graveglia" S. Margherita 2006 stagionale 1780 cava Cave di Frisolino (Ne) (GE) 99.5 0.1 0.4 S. Margherita 2007 stagionale 2280 cava Cave di Frisolino (Ne) (GE) 100.0 0.0 0.0 Rapallo 2004 stagionale 192 cava Cava di Isola S. Antonio (AL) 95.0 5.0 0.0 Rapallo 2005 stagionale 192 cava Cava di Isola S. Antonio (AL) 99.5 0.5 0.0 Rapallo 2006 stagionale 827 cava cave del Po 90.3 9.5 0.2 Rapallo 2007 stagionale 360 cava cave del Po 96.7 3.1 0.2 Zoagli 2003 stagionale 1900 alveo torrente Semorile 90.5 9.0 0.5 Zoagli 2005 stagionale 1000 alveo torrente Entella località Scaruglia 76.2 23.0 0.8 Zoagli 2007 strutturale 2550 cava cava Frisolino Nè 100.0 0.0 0.0 Chiavari 2003 stagionale 10000 alveo foce torrente Entella 19.9 79.1 0.0 Chiavari 2004 stagionale 10000 alveo foce torrente Entella 47.7 51.3 1.0 Chiavari 2005 stagionale 10000 alveo foce torrente Entella 28.0 70.4 1.6 Chiavari 2006 stagionale 10000 alveo foce torrente Entella 70.3 29.3 0.4 Chiavari 2007 stagionale 10000 alveo foce torrente Entella 57.6 42.2 0.1 Lavagna 2004 stagionale 9600 alveo foce torrente Entella 47.7 51.3 1.0 Lavagna 2005 strutturale 35600 alveo torrente Entella località Scaruglia 76.2 23.0 0.8 Sestri levante 2003 strutturale 7200 cava Cava di Acquafredda (GE) 88.7 9.0 2.3 Tabella 5.2 Ripascimenti sulle spiagge dell ambito (periodo 2003-2007) 18