Carta dei Servizi. Dirigente Scolastico M.Augusta Mozzetti



Documenti analoghi
Carta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

CARTA DEI SERVIZI DEL CPIA NAPOLI CITTA 1 (Riferita al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 07/06/1995)

CARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO CENTALLO - VILLAFALLETTO

Carta dei Servizi Scolastici. ITI Buonarroti Trento

CARTA DEI SERVIZI. a) l accettazione e il rispetto della personalità dello studente,quali che ne siano le condizioni personali, sociali e culturali;

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA (art.2 D.P.C.M. 7 giugno 1995)

Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA

CARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

Procedura GESTIONE DEL POF

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Compiti e funzioni delle Funzioni Strumentali

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PRINCIPI FONDAMENTALI

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

CARTA DEI SERVIZI (approvata dal Consiglio di Istituto in data 8 febbraio 2013)

REGOLAMENTO SITO WEB

TOTALE CLASSI ITIS. Prime Seconde Terze Quarte Quinte

LICEO ARTISTICO SCUOLA DEL LIBRO DI URBINO

Doveri della famiglia

Patto di Corresponsabilità Educativa

Vademecum dell Insegnante di Sostegno

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013

Istituto Comprensivo Gentile da Foligno CARTA DEI SERVIZI

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

CALENDARIO IMPEGNI COLLEGIALI A.S (ottobre agosto 2015)

CARTA DEI SERVIZI UGUAGLIANZA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Gestione della formazione del personale

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA GESTIONE ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CAMBI DI SEZIONE E RITIRI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

CARTA DEI SERVIZI PRINCIPI FONDAMENTALI

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

IMPRESA GENERALE GLOBAL SERVICE. Carta dei Servizi

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

Sistema di Gestione per la Qualità

Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

Gentile Dirigente Scolastico,

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

LA CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E ROMA. Telefono Fax

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I

LA TRASPARENZA E PRIVACY. E assicurata ai genitori la massima trasparenza possibile nell accesso ai documenti

Istituto "Michele Giua" - Cagliari - Assemini CARTA DEI SERVIZI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.

ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, CITTANOVA (RC) C.F Codice Meccanografico RCIC80200C

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri

LA CARTA DEI SERVIZI

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO

CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'

ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO V-GRIES 1 Via Duca d Aosta, 46 Bolzano Tel. 0471/ CARTA DEI SERVIZI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, TORRIGLIA (GE)

Istituto Canossiano Madonna del Grappa Viale Europa, Treviso CF e PI CARTA DEI SERVIZI

Politica d Uso Accettabile della scuola

Transcript:

M.I.U.R. - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Via Casalotti n. 259-00166 Roma tel. 06 61560257 fax 06 61566568 - C.F. 97714450588 Cod. mecc. RMIC8GM00D Plesso scuola primaria: Via Casalotti n. 85 tel.fax 06 61562255 Succ.le scuola sec. 1 grado: Via Orbassano 69 tel.06 61532938 fax 06 61521580 www.84circolodidattico.org e-mail 84.circolodidattico@romascuola.net/ scuola.bajocco@pec.it / RMIC8GM00D@istruzione.it Carta dei Servizi Dirigente Scolastico M.Augusta Mozzetti

SOMMARIO 1. PRINCIPI FONDAMENTALI 1.1 Uguaglianza 1.2 Imparzialità e regolarità 1.3 Accoglienza e integrazione 1.4 Obbligo scolastico e frequenza 1.5 Trasparenza, partecipazione ed efficienza 2. DIDATTICA 2.1 Attività di insegnamento e aggiornamento/formazione 2.2 Continuità educativa 2.3 Libri di testo 2.4 Documenti dell istituto 2.5 Comunicazioni con studenti e famiglie 2.6 Visite guidate e viaggi di istruzione 3. AMMINISTRAZIONE 3.1 Servizi amministrativi 3.2 Celerità delle procedure 3.3 Rapporti con il pubblico 3.4 Informatizzazione degli uffici di segreteria 4. AMBIENTE SCOLASTICO 4.1 Cura ed utilizzo degli edifici scolastici 5. PROCEDURA DEI RECLAMI 6. VALUTAZIONE DEI SERVIZI 7. ATTUAZIONE 2

L Istituto Comprensivo Statale Via casalotti,259 pone al centro del suo progetto educativo la formazione integrale dell alunno. Nel rispetto della Costituzione Italiana artt. 3,33,34 che tutelano l istruzione come diritto primario di tutti i cittadini, e delle norme vigenti: - D.P.C.M. del 7/06/95 - Direttiva n 254 del 21/07/95 - C.M. n 255 del 21-7-1995 l Istituto offre il seguente servizio scolastico: 1 PRINCIPI FONDAMENTALI 1.1 Uguaglianza Nessuna discriminazione nell erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Le risorse finanziarie dell Istituto sono finalizzate alla realizzazione delle iniziative atte a garantire le pari opportunità a tutti gli alunni. Agli alunni D. A. si garantisce l intervento di specialisti dell Asl, degli Enti Locali e di associazioni del territorio, l assistenza igienico-sanitaria e gli ausili pedagogici. Vengono garantiti gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica. 1.2 Imparzialità e regolarità I docenti agiscono secondo criteri di obiettività e imparzialità nel rispetto della personalità del singolo alunno. L Istituto garantisce la regolarità e la continuità del servizio; in caso di sciopero ed assemblea sindacale saranno avvisate per tempo le famiglie del possibile svolgimento irregolare delle lezioni. In ogni caso è assicurata la vigilanza sugli alunni. 1.3 Accoglienza e integrazione L Istituto favorisce l accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso: l organizzazione, entro la data delle iscrizioni, di incontri tra le famiglie e i docenti referenti per la continuità, per acquisire conoscenze del contesto scolastico organizzazione e attività progettuali; assemblee e/o incontri individuali tra docenti e famiglie; un protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri; comunicazioni relative alle iniziative dell Istituto; momenti di apertura al territorio (es.:manifestazioni di fine anno coinvolgenti le Ass.ni che collaborano con l Istituto, spettacoli teatrali, attività sportive mostre e feste). L Istituto favorisce l inserimento e l integrazione degli alunni attraverso: attività di raccordo tra i tre ordini di scuola; la conoscenza e la condivisione del regolamento interno; la partecipazione degli alunni alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione; la promozione di attività adeguate alle esigenze degli alunni stranieri e diversamente abili. 3

1.4 Obbligo scolastico e frequenza L Istituto promuove il proseguimento degli studi e ostacola la dispersione attraverso: controllo delle assenze contatti con la famiglia e/o operatori sociali con progetti finalizzati alla prevenzione del disagio e della dispersione. 1.5 Trasparenza, partecipazione ed efficienza L informazione relativa a tutte le attività svolte viene garantita dalla diffusione di informative e comunicazioni alle famiglie sul sito WEB istituzionale Tutti gli atti relativi alle attività che si svolgono nell Istituto sono resi pubblici attraverso: la comunicazione diretta agli interessati; l esposizione all apposita sezione del sito WEB Istituzionale di tutti gli atti sottoposti a pubblicità legale la pubblicazione nel sito web dell Istituto dei documenti progettuali: P.O.F.,PAI etc.e dei Regolamenti (Regolamento d Istituto, Carta dei Servizi, Atto d Indirizzo Disciplinare Alunni, Patto Corresponsabilità, protocollo per la somministrazione dei farmaci) La famiglia può richiedere la visione di ulteriori documenti didattici e amministrativi secondo le norme vigenti. 2 DIDATTICA 2.1 Attività di insegnamento e aggiornamento/formazione L Istituto svolge il proprio servizio offrendo attività educative e formative adeguate ai bisogni socio-culturali degli alunni per attuare le finalità istituzionali anche attraverso l istituzione di commissioni come declinato nel POF. La scuola si avvale delle competenze professionali dei docenti come risorsa attiva e operativa nel pieno rispetto della libertà di insegnamento. La progettazione mira alla formazione dell alunno affinché possa esprimere le proprie potenzialità e sviluppare la propria personalità. L aggiornamento e la formazione dei docenti sono un diritto-dovere che la scuola garantisce organizzando corsi interni e autorizzando corsi esterni. 2.2 Continuità educativo-formativa L Istituto individua ed elabora gli strumenti per favorire la continuità tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, al fine di agevolare il percorso di crescita e di apprendimento di ciascuno, e per promuovere l'armonico sviluppo della personalità degli alunni. 2.3 Libri di testo Scuola Primaria: i libri di testo sono forniti gratuitamente per tutti gli alunni come previsto dalla normativa. Le adozioni dei nuovi testi sono quinquennali ma esiste anche la possibilità di operare una scelta alternativa (L.517 del 1977), qualora i docenti lo ritengano opportuno. Le scelte effettuate dai docenti dovranno essere illustrate ai genitori ed approvate dal Consiglio di Interclasse e dal Collegio Docenti. 4

Scuola Secondaria di primo grado: la scelta dei libri di testo, nel rispetto degli ambiti di competenza dei soggetti interessati e della relativa normativa, tiene presente i seguenti criteri: adozione dello stesso testo nelle classi parallele adozione di soluzioni per favorire una limitazione del peso degli zaini. 2.4 Documenti dell Istituto L Istituto, infine, garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti: a) ll Piano dell'offerta Formativa Il P.O.F. è il documento che contiene le scelte educative ed organizzative dell Istituto e i criteri di utilizzazione delle risorse ad esso assegnate. Integrato dal Regolamento d Istituto, esplicita il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola. In particolare, illustra la progettazione curricolare ed extracurricolare, regola l'uso delle risorse di istituto e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di orientamento e di formazione. Documento cardine dell'autonomia della scuola, costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. b) Il Regolamento d Istituto Comprende, in particolare, le norme relative a: - funzionamento dell Istituto; - diritti e doveri del personale scolastico; - vigilanza sugli alunni; - comportamento degli alunni e sanzioni disciplinari (Statuto delle studentesse e degli studenti di cui al DPR N. 249/1998 come modificato dal DPR 235/2007) - regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; - visite e viaggi d'istruzione; - uso degli spazi, dei laboratori e del teatro; - conservazione delle strutture e delle dotazioni. c) La Progettazione Didattica - Delinea il curricolo d Istituto e i percorsi formativi, calibrati ed adattati per i vari ordini e gradi. Nella scuola primaria può essere declinato per classi parallele. - Utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicate nel POF dal collegio dei docenti. - È sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere". d) Il patto di corresponsabilità Delinea gli impegni reciproci fra la scuola da una parte e i genitori e gli alunni dall altra. 5

2.5 Comunicazioni con studenti e famiglie La scuola si avvale del sito Web Istituzionale, degli incontri collegiali, del diario degli alunni con verifica delle firme dei genitori da parte degli insegnanti per comunicare: - iniziative; - il piano annuale delle attività - il ricevimento dei genitori - il calendario dei Consigli di classe e di interclasse - la composizione docente dei Consigli di classe e di interclasse - l elenco dei libri adottati. 2.6 Visite guidate e viaggi di istruzione Le uscite didattiche sono parte integrante della progettazione e vengono effettuate nei giorni di lezione, in relazione alle esigenze del programma svolto. Possono eccedere l orario scolastico. Possono essere effettuati viaggi d istruzione di più giorni. 3 AMMINISTRAZIONE 3.1 Servizi amministrativi Tutta l attività amministrativa è uniformata a criteri di celerità, di efficienza, di trasparenza e di flessibilità nell organizzazione dei servizi. 3.2 Celerità delle procedure L ufficio di segreteria garantisce l espletamento delle pratiche amministrative e si impegna, in particolare, ad evadere qualunque richiesta di certificazione, documentazione, etc. da parte degli utenti (genitori, insegnanti, personale di segreteria) in un tempo massimo di cinque giorni lavorativi. La segreteria, a richiesta, fornisce il numero di protocollo relativo alle pratiche amministrative. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati ai genitori dai docenti delle classi interessate, al termine delle operazioni di scrutinio quadrimestrale e finale, secondo una calendarizzazione comunicata alle famiglie. Nel caso in cui i genitori non provvedano al ritiro nella data prevista, detti documenti verranno depositati in segreteria dove potranno essere ritirati in seguito nell orario di ricevimento dell'ufficio. Per quanto attiene alle modalità di iscrizione, la distribuzione dei modelli sarà effettuata "a vista", in giorni prefissati e pubblicizzati in modo efficace. La Segreteria compatibilmente con l'afflusso del momento garantisce lo svolgimento delle procedure in pochi minuti dalla consegna delle domande. Il rilascio di certificazioni sarà effettuato, durante il normale orario di apertura al pubblico, per iscrizione e frequenza entro un termine max. di due giorni lavorativi, qualora per motivi tecnici non sia possibile all istante ed entro cinque giorni per quelli riportanti votazioni o giudizi. Gli attestati verranno consegnati a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali, mentre le schede di valutazione degli alunni entro trenta giorni dal termine degli scrutini. 6

La comunicazione con gli enti esterni avviene con la normale corrispondenza (posta ordinaria, posta elettronica, fax), con la massima pubblicità e secondo i criteri di trasparenza, efficacia, economicità, previsti dal DI 44/2001. Il personale scolastico, i genitori e tutti i portatori di interessi che siano coinvolti in un rapporto di lavoro e di collaborazione con l Istituto hanno accesso agli atti secondo le procedure previste dalla legge 241/90 e successive modificazioni. Anche il rilascio della documentazione su copia al fine di tutelare interessi giuridici sarà consentito nelle forme previste dalla norma (presa visione o rilascio di copia dietro consegna di marche da bollo nella misura prevista dalla legislazione). 3.3 Rapporti con il pubblico Il Dirigente Scolastico e/o il DSGA, ciascuno per la parte di sua competenza, riceve il pubblico previo appuntamento telefonico. In casi urgenti, e sempre che non siano impegnati in altri inderogabili compiti, potranno ricevere il pubblico, se presenti in ufficio, anche senza appuntamento telefonico. Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico secondo l orario comunicato sul sito web. Qualunque operatore scolastico (personale di segreteria) che si trovi a rispondere al telefono, è tenuto a comunicare all interlocutore il nome dell istituzione (Istituto Comprensivo Nando Martellini), il proprio cognome e qualifica, la persona o l ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Il personale di segreteria deve essere riconosciuto al pubblico tramite un cartellino in cui sono indicati i dati essenziali del dipendente (nominativo e il profilo o qualifica) così come disposto dall art. 55 novies del D. Lgs. 165/2001, novellato dall art. 69 del D. Lgs. 150/2009. Sono predisposti spazi informativi sul sito web relativi a : organigramma del personale organigramma degli organi collegiali organici del personale docente organici del personale A.T.A. Sono altresì disponibili appositi spazi per informazioni sindacali. 3.4 Informatizzazione degli uffici di segreteria L ufficio di segreteria dell Istituto ha da tempo informatizzato la maggioranza delle procedure (D. Lgs. N 82/2005). In particolare sono memorizzati: tutti i dati anagrafici e scolastici degli alunni e dei loro genitori; le circolari interne e le convocazioni degli organi collegiali; i modelli per l emissione dei decreti di collocamento in malattia, in aspettativa, in astensione obbligatoria e facoltativa; i documenti contabili. Per quanto riguarda il trattamento, l archiviazione, la conservazione dei dati su supporto magnetico nonché l adozione di idonee procedure di sicurezza atte a garantire l integrità e la privacy della documentazione scolastica e amministrativa, si precisa che l incarico di Amministratore di sistema è ricoperto dal DSGA 7

4 AMBIENTE SCOLASTICO 4.1 Cura ed utilizzo degli edifici scolastici L ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro. L Istituto favorisce la promozione sociale, culturale e civile consentendo l utilizzo dell edificio scolastico e delle attrezzature anche fuori dall orario delle lezioni. L Istituto attua forme di prevenzione del rischio ed organizza le risorse in funzione del Piano di Sicurezza e di evacuazione. Il Dirigente Scolastico segnala all Ente Locale, proprietario degli edifici scolastici, la necessità di interventi ordinari e straordinari per garantirne la sicurezza e l igiene (D. Lgs. 81 del 2008). La scuola adotta tutte le misure previste dall attuale normativa sulla sicurezza (D. Lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni) e sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni ed integrazioni) 5 PROCEDURA DEI RECLAMI I reclami possono essere espressi in forma scritta, con pec, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici, acquisiti mediante fonogramma, debbono essere sottoscritti successivamente, altrimenti non saranno presi in considerazione al pari di quelli anonimi. Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde entro e non oltre trenta giorni dalla ricezione, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Per i provvedimenti disciplinari riguardanti gli alunni il ricorso deve essere presentato all Organo di garanzia preposto entro 15 giorni dall erogazione della sanzione. 6. VALUTAZIONE DEI SERVIZI Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione dei servizi ed ai fini della definizione e puntualizzazione del Piano dell'offerta Formativa, viene effettuata, annualmente, una rilevazione mediante un questionario predisposto dalla FS Valutazione in collaborazione con lo staff Qualità (DS, DSGA, Coll.DS,FS). Il questionario, rivolto a tutto il personale docente e non docente dell Istituto ed ai genitori degli alunni, verte sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi dei servizi offerti e prevede, anche, la possibilità di formulare proposte. 7. ATTUAZIONE Il presente documento deliberato dal Consiglio d Istituto in data 14 /01/ 2014 (delibera n. ) e dal Collegio dei Docenti in data 8 novembre 2012, entra in vigore con l anno scolastico 2013/14 ed è valido fino a nuova delibera quando non 8

intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi sono declinate nel dettaglio, in modo particolare per quanto attiene all area didattica, nel Piano dell Offerta Formativa, nel Patto di corresponsabilità e nel Regolamento d Istituto. 9