PAG. 1 OGGETTO: ACQUISIZIONE IN DONAZIONE DELL OPERA PITTORICA SAMARA GRANCHI ROSSI DELL ARTISTA GENADII GOGOLIUK. Maulo-Presidente Due brevissime comunicazioni di servizio: la prima è che non prevedevamo questo caldo per la metà di giugno, ma al prossimo Consiglio senz altro spostiamo di un ora la convocazione, lo propongo già alla conferenza dei capigruppo. Per quanto riguarda il giornale della città, ricordo ai capigruppo la scadenza dell intervento per le ore 12 del 18 giugno. Prego per favore la puntualità, perché siamo già oltre i termini per le procedure di pubblicazione. La prima e la seconda delibera all ordine del giorno non è possibile discuterle subito, bensì domani, perché mancano i due relatori. Passiamo quindi subito alla terza: Acquisizione in donazione dell opera pittorica Samara Granchi Rossi dell artista Genadii Gogoliuk. Compagnucci-Assessore Si tratta di acquisire in donazione un opera pittorica intitolata Samara Granchi rossi dell artista Genadii Gogoliuk. Rifaccio brevemente la storia della donazione. Il Comune di Macerata, in collaborazione con l AMNIC, aveva organizzato un progetto Così vicino, così lontano. MacerAzione atto sesto. Durante tale manifestazione l artista russo-scozzese Genadii Gogoliuk ha realizzato, come performance dal vivo, un opera pittorica, quella di cui sopra appunto. Con nota del 2008, 60/194, l artista ha fatto donazione al Comune di Macerata di tale opera, intitolata Samara Granchi rossi. La donazione proviene dall artista, che ha quindi piena capacità di disporre dell oggetto donato, e tale atto presenta i soli vincoli richiesti dallo stesso artista donante: di non poter essere venduta, di poter essere prestata prevedendo una copertura assicurativa, come normalmente avviene, di essere esposta con una targa che ne indichi il titolo, l autore e la rassegna nell ambito della quale è stata realizzata, e che delegata al rispetto di tali condizioni è la Dott.ssa Anna Menghi, Presidente dell AMNIC. Per cui si propone al Consiglio comunale di accettare in donazione questa opera intitolata Samara Granchi rossi dell artista Genadii Gogoliuk alle condizioni che ho appena elencato, grazie.
PAG. 2 Principi-Città Viva a nome della commissione consiliare 4^ Sull argomento di cui ha relazionato in maniera eccellente l amico Compagnucci, la 4^ Commissione, servizi sociali e cultura si è riunita in data 25 maggio. Alla seduta erano presenti 5 commissari e la votazione ha dato esito positivo. Presenti 5, votanti 5, voto favorevole 5 persone. Menghi-Comitato Menghi Per me è un onore questa sera poter partecipare alla discussione di questo atto, perché l AMNIC, di cui io sono Presidente, da sei anni promuove insieme al Comune di Macerata un attività che si chiama Teatro della comunità e a Macerata una particolare rassegna dal titolo Così vicino, così lontano. Partendo dall idea di fare teatro insieme alle persone disabili, a Macerata si è ampliato un progetto, non solo teatrale, curato da Marco Di Stefano e Tania Kabarowa, oltre all attività teatrale che credo molti di voi conosceranno, che è quella di mettere in scena uno spettacolo teatrale tra persone che fanno un esperienza di teatro, ripeto persone con disabilità e senza disabilità. È una sorta di progetto nel quale noi mettiamo in scena la società ideale, nella quale ognuno, a prescindere dalla sua condizione di handicap o no, dalla sua diversità, insieme costituisce quella società ideale alla quale ognuno può dare il suo contributo. Ogni individuo è messo nelle condizioni di poter dare il suo apporto, perché la società sia più armonica, sia diciamo migliore. Questo progetto che, ripeto, si chiama Teatro della comunità, ha visto a Macerata una serie di iniziative collaterali, che hanno promosso anche le attività artistiche più diverse. Nel corso di questi 6 anni sono state tante le cose che abbiamo fatto a Macerata, grazie al sostegno dell Amministrazione comunale, dell Assessorato attività culturali, e della Provincia di Macerata, Assessorati servizi sociali e della cultura della Provincia di Macerata. A Macerata quindi ci sono state altre attività. Per esempio da tre anni a questa parte abbiamo dedicato tutto il progetto ad artisti, diciamo a giornalisti che si fossero battuti per la libertà di espressione e di stampa. Tre sono stati giornalisti a cui è stata dedicata questa rassegna a Macerata, fino a che l anno scorso questa rassegna si è arricchita anche della partecipazione di questo pittore russo che vive in Scozia, che è un pittore chiaramente contemporaneo e poco conosciuto in Italia, vive e lavora in Scozia, è patrocinato dal Governo scozzese, è quotato in gallerie londinesi. Vi dico solo che un quadro delle dimensioni 20-30, insomma un piccolo quadro, ha un valore di 8.000-10.000 euro.
PAG. 3 Lui durante l ultimo spettacolo del Teatro della comunità a Macerata ha realizzato un quadro delle dimensioni di 2/3 mt.; la particolarità quale è stata? Che lui lo ha realizzato durante lo spettacolo del Teatro della comunità. Questo quadro attualmente è custodito nelle quinte del Teatro Lauro Rossi, e lui ha fatto questa donazione al Comune di Macerata di un oggetto che ha anche un valore oggettivo considerevole. Abbiamo incontrato a fine rassegna il Sindaco Meschini, perché era giusto, e tra l altro il Sindaco, l ho anche ricordato in Commissione, si era anche per certi versi sbilanciato, dicendo che avrebbe avuto piacere di organizzare una mostra di questo pittore, quindi sono qui a ricordargli quello che lui stesso aveva detto in quella sede. Il Sindaco ha poi rassicurato il pittore che avrebbe voluto in questo atto di donazione che il quadro fosse esposto nel luogo nel quale è stato realizzato, e cioè il Teatro Lauro Rossi. Il Sindaco ha dato la sua approvazione, e questa è la cosa che l assessore mi pare aveva dimenticato nella relazione introduttiva. Quindi il quadro verrà sistemato nell ingresso del Teatro Lauro Rossi, perché oggettivamente è stato realizzato nel Teatro Lauro Rossi, e quindi questa scelta credo che fosse legittima da parte dell artista. Chiudo dicendo che sono contenta perché da un lato nel corso di questi anni politicamente io ho seduto nei banchi dell opposizione, non certo per scelta, con un ruolo a volte anche molto scomodo e difficile, che abbiamo fatto nell esclusivo interesse delle cose che sostenevamo. Sempre un opposizione non pregiudiziale, e questo penso possa esserci riconosciuto, ma un opposizione sulle cose e sui fatti. Dall altro, come Presidente dell Associazione nazionale Mutilati e invalidi civili ho lavorato, come ho sempre fatto, con le istituzioni, e sono fiera perché siamo riusciti a costruire anche con questo Comune, ma non solo, anche con altri Comuni, disegni di colore politico diverso, a dimostrazione che come Presidente dell associazione la convinzione è che sul sociale e sui progetti positivi che vogliono arricchire il panorama socio-culturale di questa città, e non solo, non ci deve essere, e per me non c è, colore politico che tenga, questo da un lato. Dall altro lato quindi la soddisfazione che abbiamo per il fatto che un associazione che rappresenta le persone disabili abbia dato un contributo positivo e anche un segno tangibile di una collaborazione come associazione che propone progetti che penso arricchiscano, non solo chi la promuove, ma soprattutto la città. Con lo spirito che le persone disabili fanno parte integrante di una società, nella quale, se messi nelle condizioni, possono dare un apporto positivo, culturalmente importante, per arricchire la coesione culturale e sociale di questa città. Per me è quindi una soddisfazione partecipare con un ruolo diverso, aver promosso questa iniziativa, che ha dato secondo me un frutto molto importante, come la donazione di questo quadro, che mi auguro tutti avranno la possibilità di apprezzare quando verrà sistemato nel luogo che gli compete.
PAG. 4 Savi-Comunisti italiani Intervengo molto velocemente per dire due cose sull argomento in delibera, nella fattispecie per spendere parole di apprezzamento nei confronti di questa bella iniziativa, che ha arricchito, sia da un punto di vista culturale, che da un punto di vista sociale, la nostra città. Il Teatro della comunità è un esperienza, che viene da lontano, che è stata introdotta già a partire dalla seconda metà degli anni 80, ha avuto anche un percorso particolarmente travagliato. Poi lentamente, ma inesorabilmente è esplosa, si è affermata proprio come cultura del sociale. Sembra a volte una contraddizione in termini, però io dico sempre che quando il sociale ha la possibilità di salire su un veicolo, come quello appunto della cultura, e viceversa, la cultura ha la possibilità di avere appunto un fine, e quindi non di essere l arte per l arte, ma un arte che serve anche a qualcosa di concreto, credo che si realizzi una bella sinergia. Questa sinergia si è realizzata qui a Macerata con l esperienza del Teatro della comunità. Io ho avuto l onore e il piacere di seguirla, coinvolto dalla collega Anna Menghi, in questi cinque anni di esperienza di assessorato in Provincia, e debbo dire che mi auguro che anche nel corso di questi prossimi cinque anni si possa proseguire nella direzione che abbiamo tracciato insieme, perché giustamente, quando si parla di politiche sociali, chi si fa influenzare dal colore politico della propria Amministrazione, secondo me è un autentico criminale. Peso le parole e me ne assumo tutta la responsabilità, debbo dire che non sempre purtroppo di fronte a queste cose ci si comporta da persone oneste, che svolgono il proprio dovere, il proprio mandato nel puro interesse dei cittadini, soprattutto nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Questa possibilità che abbiamo oggi, con questa opera d arte che è stata appunto realizzata all interno del Teatro maceratese, e che andrà ad arricchirlo, credo possa rappresentare un segnale importantissimo, marcare quindi una presenza, anche da un punto di vista fisico. Questa collocazione all interno del Teatro rappresenta un fiore all occhiello importante, per cui va decisamente sostenuta. Sauer-Rifondazione comunista Non ho capito bene chi è l autentico criminale. Io mi dichiarerei un autentico criminale in questo senso, perché qui non si tratta di discutere, oppure di criticare un iniziativa lodevole, giustissima, come quella del Teatro della comunità, e l impegno politico sociale che fa l Associazione AMNIC.
PAG. 5 Penso sia importante che da parte del Comune e dell Amministrazione comunale ci sia un sostegno a tutte queste iniziative; dire però che è giusto che questa sia finalmente un arte, che serva a qualcosa e che non è solo arte per l arte, debbo dire che io a questo punto difenderei l autonomia dell arte, e difenderei anche il fatto che l arte porta dei messaggi che non si possono ridurre ad un discorso politico, per lo più partitico; oppure discutere in termini di opposizione e di maggioranza, oppure anche per sottolineare, mi riferisco all intervento della consigliera Menghi, il ruolo che ha svolto il Gruppo della Lista Anna Menghi come opposizione, e alla qualità dell opposizione che ha dimostrato, che non metto in dubbio. Visto che è prevista la donazione, che è legata all esposizione in un luogo molto prestigioso, io avrei preferito vederla prima. È vero che si dice: A caval donato non si guarda in bocca, ma almeno il cavallo lo vorrei vedere, quindi in questo senso preferirei discutere più in termini artistici, e non politici. Grazie. Tacconi Udc È giusto parlare anche con interesse di questa iniziativa che ha dato prestigio alla nostra città. Ho assistito anche allo spettacolo e per questo mi permetto anche di prendere la parola; persone che fanno esperienza di teatro, società ideale dove ognuno versa il proprio contributo artistico. Ringrazio anche l assessorato del nostro Comune, le attività culturali, la Provincia, che ha aderito con la propria collaborazione. La novità bella a mio parere è che si tratta di un opera realizzata durante uno spettacolo da un artista famoso come Gogoliuk, e penso che come teatro siamo soddisfatti perché lo arricchiamo di un opera di questo artista di livello internazionale, il quale ha le sue esposizioni in Finlandia, in Danimarca, in Germania e nel museo russo di Sanpietroburgo. Penso quindi che la Macerata dotta, noi spesso trascuriamo questo appellativo, e forse tutti abbiamo colpa, abbiamo trascurato questo settore, però con le opere terminate del Palazzo Buonaccorsi, con questo percorso museale restituiamo alla città quanto merita. Quindi grazie alla consigliera Anna Menghi per la nobile iniziativa che ha arricchito la città di questo quadro che i maceratesi dovrebbero fra non molto ammirare nella hall del Teatro Lauro Rossi. Carancini-Pd
PAG. 6 Per i ringraziamenti che credo siano doverosi. Innanzitutto all artista per l atto di generosità che ha certamente valore apprezzabile, soprattutto nei confronti della città. Un ringraziamento anche all ANMIC, che mi pare sia stato il promotore dell iniziativa del teatro, e dal quale sostanzialmente l opera è stata generata, e quindi in una qualche maniera coinvolto nella determinazione. Credo che le riflessioni sui valori, sulle considerazioni di quella che era l opera al teatro, Anna Menghi parlava di valorizzazione della società modello, faccia il paio con alcuni valori di natura cristiana; quando si parla di talenti, e quindi la valorizzazione di quello che ognuno è, ed è sempre e comunque, indipendentemente appunto dalle specifiche abilità o altro. Quindi un ringraziamento, ripeto, anche all Associazione. Credo che sia soprattutto uno stimolo per poter discutere di certi argomenti, tali da implementarli, considerarli parte integrante di un dibattito anche in questa città, che mi pare un tema di valori, di servizi sociali, di tutto quello che comporta una coesione, il rispetto e l accettazione dell altro, sia certamente una città che vada al di la naturalmente delle specifiche appartenenze. Grazie quindi, e credo che un doveroso grazie vada anche all Amministrazione, che mi pare opportunamente, al di la di altre disquisizioni di carattere culturale, di cui io riconosco la mia incompetenza, abbia ritenuto opportuno collocare quell opera all interno del Teatro Lauro Rossi, proprio per la peculiarità del fatto che essa sia stata concepita in una simbiosi con, immagino, l attività teatrale che probabilmente ritengo sia stata la fonte di ispirazione dell artista stesso. Quindi da questo punto di vista credo che si siano incastrate in maniera puntuale e seria una serie di condizioni che, in ogni caso, arricchiscono questa città, non solo del valore in sé, venale dell opera, che mi pare un aspetto direi quasi irrilevante, ma soprattutto di uno stimolo per un intervento in tema appunto di coesione sociale e di valori. Grazie. Iommi-Pdl Per unirmi ai ringraziamenti fatti dai vari gruppi consiliari, perché io non credo di conoscere né l artista, né il quadro di cui stiamo discutendo, quindi della sua qualità artistica e culturale in generale. Non c è dubbio però che ogni atto creativo, che si tratti di un quadro, di un opera teatrale, o di un libro, è sempre un evento che merita il rispetto di tutti, quindi in questo caso il ringraziamento all artista e a chi ha promosso questa iniziativa, perché l opera viene donata alla città. Una città che tuttavia deve ancora affrontare in modo significativo il tema del rapporto arte e città, città e cultura; un tema che tentammo noi dell opposizione di portare all attenzione di questo
PAG. 7 Consiglio comunale con un apposita mozione, approvata a suo tempo, e che si rifaceva sostanzialmente alle tradizioni culturali di questa città, una città cioè che non si limitava, fino ad alcuni anni fa, a consumare arte, cultura, spettacolo, ma che era anche in grado di produrre cultura, produrre arte, produrre spettacolo, tanto da esportare essa stessa i prodotti culturali dell Atene delle Marche, non a caso così definita fino a qualche decennio fa, che era appunto Macerata. Quindi questo ringraziamento si unisce ad un auspicio e ad un ricordo, che poi era l invito che io stesso con il mio gruppo facemmo, affinché questa città torni ad affrontare in modo integrato e in modo intelligente questo tema, che è quello delle collezioni da arricchire per i nostri musei, perché sarebbe facile dire Museo Diffuso, ma non tutti i contenitori, e noi lo sappiamo, diventano musei, come non tutti i veri musei sono poi dei veri contenitori. Noi dobbiamo avere una capacità in più per fare in modo che questo slogan del museo diffuso sia un qualche cosa di più sostanzioso, e quindi una politica in grado di arricchire le proprie collezioni, il proprio patrimonio anche per poter consumare qualità artistica, cultura, ma facendo un passo ancora più avanti, cioè noi dobbiamo implementare il nostro impegno, anche attraverso risorse, la nostra attività, con la produzione di attività culturali. Grazie. Pantana-Pdl Colgo l occasione di questa delibera per esplicitare nell Assise del Consiglio comunale di Macerata il mio unico ringraziamento ad Anna Menghi, perché nonostante tutto lei riesce ancora a cercare di portare qualche novità all interno di un Amministrazione che, goffa come è ad oggi, ha difficoltà ad esempio, l ho visto adesso per voce del capo gruppo del Partito Democratico, a parlare di una semplice donazione di alcuni quadri. Credo che Anna abbia il merito di avere ancora la voglia di voler collaborare con chi di arte, di cultura, di turismo non ha fatto nulla per Macerata, e con chi ancora pensa di poter amministrare un settore che fino ad oggi ha amministrato malissimo a Macerata. Quindi ringrazio Anna perché sostanzialmente ha portato un artista nuovo a Macerata, perché ha fatto conoscere Macerata ad un paese europeo, che penserà a noi qualche volta, visto che ha un proprio autore che espone all interno del Teatro Lauro Rossi di Macerata, però nulla più, perché ripeto questa Amministrazione in questo campo non ha fatto veramente nulla. Grazie. Compagnucci-Assessore - per la replica.
PAG. 8 Dispiace che la discussione su questa delibera debba concludersi con il ricordo di un intervento così sgradevole come l ultimo che abbiamo ascoltato. Io invito la consigliera Anna Menghi a guardarsi da queste sirene chiamiamole così. Già altre volte ha avuto modo di essere messa in castigo dai quei gruppi, per il semplice fatto di presentare mozioni; adesso ha fatto una cosa buona, fra poco presenteranno qualche mozione per impedirle di seguitare su questo argomento. Mi permettano i signori consiglieri di essere felice per un operazione che a Macerata è andata in porto senza polemiche, come deve essere la collaborazione tra vari enti, fra i quali si rinnova quell uso antico e nobile della donazione all Amministrazione pubblica di quanto creato in quell occasione. Questo è un modo tradizionale a Macerata, vi ricordate tutte le mostre fatte all epoca al San Paolo, ma prima ancora alla biblioteca, dove alla fine l artista donava alla città, un modo non dico per socializzare l arte, ma un modo per ringraziare la città che aveva offerto un occasione del genere. Io voglio unirmi ai ringraziamenti di tutti, non solo all AMNIC e al suo Presidente, ma anche a questo artista, che è conosciuto e quotato. Quando noi decidiamo di dire sì ad una donazione, lo facciamo attraverso i nostri organi tecnici, che in questo caso è l Ufficio Cultura; questo ha visionato l ampio curriculum che accompagna questo artista, ed ha ritenuto che questa donazione facesse onore all Amministrazione comunale, e cioè arricchisse il proprio patrimonio, e per questo la accettiamo. Dicevo che, oltre ai ringraziamenti al Presidente dell AMNIC, io vorrei che il Presidente porgesse all artista da parte dell Amministrazione i propri ringraziamenti, perché ripeto, è un gesto antico e nobile che fa onore a chi ancora lo pratica. Grazie. La votazione è riportata in delibera. La Meridiana coop sociale arl Macerata s:\_segreteria consiglio\segrcons\anno2009\discussioni\tracce\ds090049.rtf