Periodo pre operatorio: Uso delle calze a compressione graduata



Documenti analoghi
Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI

Caratteristiche dell indagine

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

36100 Vicenza Via Capparozzo, 10 Tel Fax

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

DIABETE E AUTOCONTROLLO

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health

Lungodegenza Castel San Pietro 1 piano Otorinolaringoiatria. Lungodegenza post-acuti Castel San Pietro 4 piano Chirurgia

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

E la vostra salute Siate coinvolti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Università per Stranieri di Siena Livello A1

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

BLEFAROPLASTICA LA CHIRURGIA DELLE PALPEBRE

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Ma vivere comunque bene!

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa:

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA

DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

STUDIO RAPSODIA La Qualità di Vita e i bisogni dei pazienti con Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e SpOnDIlite Anchilosante STUDIO RAPSODIA


Pletismografo a riflessione

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

Questionario Informativo

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo di 6

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION

PREMESSA. Indagine a cura di RIE e GRMPgroup. 3 a Indagine liberalizzazione mercato energia aprile 2010

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

LITOTRISSIA EXTRACORPOREA ESWL

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

STUDI SU MATERIALE GENETICO

Percorso raccomandato:

Bocca e Cuore ooklets

SETTE FASI PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE NELL AMBITO DELLE CURE PRIMARIE. Pietro Ragni. Risk Manager, Direzione Sanitaria AUSL di Reggio Emilia

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

diagnostici durante il ricovero sono poco rilevanti. Viene eseguita una procedura di videotoracoscopia

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

VivaStyle. Paint On Plus. La soluzione professionale per un bianco senza precedenti. Domande e risposte sullo sbiancamento dentale

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

4. Conoscere il proprio corpo

ESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO

Una semplice visita in officina con intervista

La Torre di Pisa penderà fino al 2300

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Misurarsi la pressione non è sempre facile. Guida alla corretta automisurazione domiciliare.

Sicurezza dei farmaci presso University Health Network

Deve andare in ospedale? Cosa è importante sapere. L importante in breve

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

L'esame orale per il livello C1

ADDOMINOPLASTICA: CORREZIONE CHIRURGICA DELL'ADDOME RILASSATO ED ADIPOSO

Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

12. Un cane troppo fedele

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.

Una vita a tappe...ricominciare

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER

con il patrocinio della Educare divertendo Opuscolo informativo sui rischi per la salute dei bambini causati dall'esposizione al fumo passivo

L obiettivo che questa ricerca si propone è di indagare le caratteristiche della attività lavorativa con ospiti anziani.

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Transcript:

Periodo pre operatorio: Uso delle calze a compressione graduata Obiettivi formativi Fonti disponibili Gruppo 2 obiettivi formativi di interesse nazionale 2002/2006: f) formazione finalizzata all utilizzo e all implementazione delle linee guida e dei percorsi diagnostico-terapeutici. Obiettivo specifico: Essere in grado di valutare l utilità delle calze a compressione graduata per la prevenzione della tromboembolia venosa post operatoria Calze compressive graduate per la prevenzione della tromboembolia venosa post operatoria Anita, 65 anni, pensionata, vive in un complesso residenziale nella provincia di Cesena. Dopo anni di problemi di artrosi al ginocchio sinistro si è finalmente decisa a sottoporsi al trattamento chirurgico di protesi del ginocchio. Il giorno concordato, accompagnata dal marito, viene ricoverata nel reparto di ortopedia e traumatologia per essere preparata all intervento programmato per l indomani. All accettazione Anita, con l aiuto del marito, informa con dettagli quanto più precisi possibili medico e infermiera del suo stato generale di salute, delle 2 gravidanze avute, dei problemi cardiaci emersi dopo la menopausa e per questo riferisce di essere in terapia anticoagulante con warfarin perché affetta da fibrillazione atriale cronica. Il farmaco però l ho interrotto 5 giorni fa, come mi aveva detto di fare l anestesista. In relazione a questi dati, Anita può essere considerata una paziente a rischio di trombosi venosa profonda? sì, è una paziente ad alto rischio poiché gli interventi chirurgici protesici di anca e ginocchio rientrano in questa casistica per l età, la paziente non rientra nel gruppo dei soggetti ad alto rischio no, il suo intervento è classificato a basso rischio sì, è una paziente a rischio moderato no, in ortopedia il rischio è connesso solo a interventi chirurgici volti a stabilizzare e risolvere rime di frattura, dalle quali possono liberarsi emboli grassosi Soggetti a rischio Il rischio di sviluppare una trombosi venosa profonda è associato a un ampia gamma di fattori. Forse i più importanti, nell ambito dell assistenza post operatoria, sono l intervento chirurgico e l immobilizzazione. Il rischio di trombo dopo un intervento di chirurgia generale è moderato, è considerato alto invece dopo alcuni interventi ortopedici come la chirurgia protesica di anca o di ginocchio. L immobilità post operatoria si aggiunge a questi rischi. Se non è stata seguita alcuna profilassi, il rischio di trombosi venosa profonda è del 25-30% per i soggetti sottoposti a intervento di chirurgia generale e arriva al 70% per quelli sottoposti a un intervento ortopedico. 3

Per quale motivo Anita può essere considerata una paziente a rischio di trombosi venosa profonda? perché la sua situazione di coagulazione, l effetto dell intervento chirurgico sulla struttura vascolare e l immobilità successiva rientrano tra i fattori predisponenti di una trombosi venosa profonda perché la fibrillazione atriale cronica è un fattore predisponente perché non ha mai fatto interventi chirurgici perché ha avuto 2 gravidanze perché in sede d intervento vengono somministrati di prassi farmaci coagulanti per limitare il rischio di sanguinamento, che potrebbe pregiudicare il risultato. Soggetti a rischio Il rischio di sviluppare una trombosi venosa profonda è associato a un ampia gamma di fattori. Forse i più importanti, nell ambito dell assistenza post operatoria, sono l intervento chirurgico e l immobilizzazione. Il rischio di trombo dopo un intervento di chirurgia generale è moderato, è considerato alto invece dopo alcuni interventi ortopedici come la chirurgia protesica di anca o di ginocchio. L immobilità post operatoria si aggiunge a questi rischi. Tabella 1. Classificazione del rischio di tromboembolia venosa Rischio Soggetti Basso soggetti sottoposti a intervento di chirurgia minore (<30 minuti), con nessun fattore di rischio a parte l età soggetti sottoposti a intervento di chirurgia maggiore (>30 minuti), con meno di 40 anni e nessun altro fattore di rischio soggetti con trauma minore o malattie mediche Moderato soggetti sottoposti a intervento maggiore di chirurgia generale, oppure di ambito urologico, ginecologico, cardiotoracico, vascolare o neurochirurgico, con almeno 40 anni o altri fattori di rischio soggetti con una patologia medica maggiore, malattie cardiache o polmonari, tumore, malattie infiammatorie intestinali soggetti con un trauma maggiore o ustioni soggetti con una pregressa trombosi venosa profonda, embolia polmonare o trombofilia sottoposti a intervento di chirurgia minore, oppure con trauma o malattia minore Alto soggetti con fratture o sottoposti a intervento di chirurgia ortopedica maggiore di pelvi, anca o arto inferiore soggetti sottoposti a intervento di chirurgia maggiore pelvica o addominale per tumore soggetti con una pregressa trombosi venosa profonda, embolia polmonare o trombofilia sottoposti a intervento di chirurgia maggiore, oppure con trauma o malattia maggiore soggetti con una paralisi dell arto inferiore, come emiplegia o paraplegia soggetti con un amputazione maggiore dell arto inferiore Alla luce del quadro clinico e per il tipo di intervento cui dovrà sottoporsi, Anita viene informata dall infermiera della necessità di usare a scopo profilattico delle calze a compressione graduata agli arti inferiori. Incuriosita, la donna domanda: Io porto già i gambaletti elastici, con tutti i problemi di vene che ho non posso tenere questi? Sono così comodi! E poi chissà quanto costano, signorina, guardi che io sono una pensionata! Lei dottore mi capisce, vero?

Ci sono prove scientifiche che dimostrino l efficacia dell utilizzo dei gambaletti in alternativa alle calze lunghe come presidio di prevenzione della trombosi venosa profonda? no, perché non ne è stata sufficientemente studiata e provata l efficacia non vi è differenza tra i 2 presidi sono da preferirsi alle calze per il costo inferiore, per la maggiore praticità e vestibilità sono raccomandati esclusivamente nei soggetti a basso rischio di trombosi venosa profonda sì, c è un ampia documentazione che li preferisce alle calze a compressione graduata Prima revisione sistematica Risultati Due studi hanno confrontato l efficacia delle calze a compressione graduata lunghe (sopra il ginocchio) con i gambaletti. Dal confronto non è emersa alcuna differenza, ma gli studi erano troppo piccoli per poter trarre conclusioni sull efficacia dei gambaletti compressivi. Seconda revisione sistematica Risultati Non può essere tratta nessuna conclusione definitiva sull efficacia dei gambaletti a compressione graduata poiché nella maggior parte degli studi di questa revisione sono state usate calze che arrivavano sopra il ginocchio. Non ci sono prove sull uso delle calze a compressione graduata nei pazienti a basso rischio di trombosi venosa profonda. Intenerita dalle semplici parole e dalle suppliche di Anita, l infermiera prova a tranquillizzarla cercando di spiegarle l importanza di certe scelte per il suo stato di salute: Ha ragione, signora, questo tipo di calze lunghe costa notevolmente di più ma lei non deve pagare nulla, le passa il Servizio sanitario. Inoltre sono più efficaci per la prevenzione delle trombosi, specie in chi come lei ha già problemi di cuore e di circolazione. In fondo si tratta della sua salute e lei è ancora così giovane, non è vero dottore?. Verissimo. Signora, se non fossimo certi della loro efficacia non insisteremmo tanto. Anzi è molto importante che le indossi fin da ora ribadisce il medico. Ma l intervento è domani, dottore! risponde Anita, ancora dubbiosa rispetto all utilità delle calze. E meglio indossarle già da oggi, funzionano di più. Ci sono prove scientifiche che confermino il consiglio di indossare le calze a compressione graduata già il giorno precedente all intervento? no, vi sono poche informazioni in letteratura scientifica, che suggeriscono comunque di fare indossare le calze almeno 2 ore prima dell intervento e di mantenerle fino alla ripresa completa della mobilità no, l efficacia non cambia che le calze vengano indossate prima o dopo l intervento sì, vi sono forti prove in letteratura scientifica che suggeriscono di fare indossare le calze almeno 2 ore prima dell intervento e di mantenerle fino alla ripresa completa della mobilità sì, la letteratura sostiene questo comportamento no, non vi sono approfondimenti sui tempi più appropriati per il posizionamento delle calze Nonostante sia suggerito di indossare le calze almeno 2 ore prima dell intervento e di tenerle fino a quando il paziente non abbia riacquistato la completa mobilità, 3 ci sono poche informazioni sul momento più adatto per iniziare a usarle.

Una volta accompagnata in camera, l infermiera dice ad Anita: Appena si è sistemata le porto le calze, così potrà indossarle. Con l aiuto del marito pian piano Anita indossa pigiama e vestaglia, sistema i suoi oggetti così come crede possano essere più comodi da raggiungere quando non potrà muoversi liberamente, poi si siede sul letto in attesa del ritorno dell infermiera. Anita è visibilmente pensierosa: per quanto consapevole che i suoi movimenti sono sempre più rallentati dal dolore al ginocchio, inizia a temere che la scelta di affrontare un intervento non sia stata la più opportuna e soprattutto che la degenza post operatoria non sarà semplice e lineare come l ortopedico le aveva assicurato. Al rientro in camera, l infermiera trova così Anita taciturna e pensierosa, scettica e particolarmente ostile. E comprensibile il suo stato d animo, signora Anita; affrontare un intervento chirurgico non è cosa di tutti i giorni, è una situazione sempre molto delicata. Che cosa la spaventa di più? chiede l infermiera con premura. Rassicurata dall interesse dimostrato, Anita si confida apertamente: Nessuno mi ha detto finora che potevano esserci delle complicanze. So che il mio cuore è un po pazzerello e che va tenuto sotto controllo ma non mi era stato detto che avrei potuto rischiare una trombosi. E se il trombo arriva al cervello? Io non voglio mica rimanere come la mia amica Isa che è ferma in un letto e non capisce più niente quando le si parla! Per giunta ora mi avete fatto sospendere la pillola che mi tiene diluito il sangue per il rischio di sanguinamenti durante l operazione Ma io dico: non è forse meglio sanguinare perché il sangue è troppo liquido che ritrovarsi come la Isa perché diventa denso e si ferma? chiede perplessa Anita. Le calze a compressione graduata sono una profilassi sufficiente per salvaguardare Anita dal rischio di trombosi venosa profonda? no, gli studi dimostrano la loro mancata efficacia come unico mezzo preventivo nei pazienti ortopedici ad alto rischio no, perché devono essere associate alla prevenzione con terapia anticoagulante per bocca sì, come risulta chiaramente dalla letteratura scientifica sì, lo sono, ecco perché Anita viene invitata a indossarle immediatamente sì, specie sopra i 60 anni Indicazioni L uso delle calze a compressione graduata come unica profilassi è raccomandato nei soggetti a basso rischio di trombosi venosa profonda, mentre i soggetti con rischio da moderato ad alto dovrebbero usare le calze insieme alla terapia anticoagulante. 3 Di fronte allo scetticismo della paziente l infermiera risponde: Vede signora Anita, nel suo caso la sospensione del warfarin si è resa necessaria poiché il rischio di sanguinamento eccessivo non è meno importante e pericoloso che quello di trombosi. Vedrà che ricomincerà a prendere le pillole quanto prima: nel frattempo le daranno altri farmaci con effetto simile (sono delle punturine nella pancia) e le calze elastiche. A proposito, gliene ho portato un paio: credo siano della sua taglia sì, a guardarla bene direi proprio di sì! conclude l infermiera osservando con occhio indagatore la struttura fisica della paziente. Anita sembra rassicurata dalle parole dell infermiera e prende le calze che le vengono porte per indossarle subito. Si può ritenere corretto il comportamento dell infermiera rispetto alla scelta delle calze da far indossare ad Anita? no, avrebbe dovuto misurare le cosce della paziente, scegliere la taglia in relazione ai consigli del produttore e documentare quanto rilevato no, avrebbe dovuto prima pesare la paziente: le calze vengono classificate in base al peso sì, perché le calze variano solo in rapporto all altezza del soggetto no, avrebbe dovuto aiutare la paziente a indossarle per sincerarsi dell opportuna vestibilità sì, grazie all esperienza basta un occhiata per capire qual è la taglia adeguata

Dato che indossare calze della misura sbagliata può causare complicanze, è molto importante scegliere con attenzione la taglia giusta. Per essere certi che la misura sia corretta bisogna sceglierla seguendo le raccomandazioni del produttore. Bisognerebbe annotarsi la circonferenza della gamba e la taglia della calza come riferimento per i successivi controlli e per verificare che la misura sia corretta. Che cosa è fondamentale controllare quando si indossano, come nel caso di Anita, le calze a compressione graduata? la misura delle calze la presenza di patologie arteriose o neuropatie periferiche, che ne sconsigliano l utilizzo le condizioni generali e igieniche della cute di piedi e gambe il peso del paziente l altezza del paziente Effetti negativi Le calze a compressione graduata sono considerate abbastanza sicure, tuttavia il loro uso non è privo di rischi potenziali. Il rischio principale è l alterata ossigenazione del tessuto sottocutaneo, causata dalla pressione e dalla conseguente riduzione del flusso ematico cutaneo. I soggetti più a rischio sono quelli con patologie arteriose periferiche e i diabetici con neuropatia. 3 Le complicanze riportate in letteratura sono l occlusione arteriosa, la trombosi e la gangrena. 12 Dato che indossare calze della misura sbagliata può causare complicanze, è molto importante scegliere con attenzione la taglia giusta. Per essere certi che la misura sia corretta bisogna sceglierla seguendo le raccomandazioni del produttore. Bisognerebbe annotarsi la circonferenza della gamba e la taglia della calza come riferimento per i successivi controlli e per verificare che la misura sia corretta. Durante l'uso delle calze a compressione graduata è importante la cura della cute; occorre sfilarle per valutare la situazione locale e per l eventuale cura della pelle. Anche se non ci sono prove sulla frequenza ottimale della pulizia e del controllo, gli esperti suggeriscono di farlo almeno una volta al giorno. Tuttavia alcuni pazienti, per le condizioni della loro cute, possono aver bisogno di controlli più frequenti. Con estrema fatica e non senza il paziente aiuto dell onnipresente marito, Anita riesce a indossare le calze elastiche e visibilmente soddisfatta del risultato ottenuto, sebbene abbia richiesto un dispendio di energie non indifferente per due profani come lei e il marito, afferma al ritorno dell infermiera: Se sono efficaci quanto difficili da indossare posso stare tranquilla! Comunque, signorina, poteva aiutarmi. Le ho messe bene?. Risentita per l osservazione ricevuta, l infermiera controlla in silenzio l operato della paziente e la tranquillizza in merito al corretto posizionamento. Il resto della giornata di Anita trascorre rapido tra il completamento degli esami pre operatori e l esecuzione delle terapie prescritte: nessun nuovo evento influenza l apparente stato di serenità che cerca di ostentare per non mettere in allarme il marito apprensivo. e si ricordi di rimanere a digiuno completo dalla mezzanotte: domani mattina sarà la prima ad andare in sala operatoria le dice l infermiera del turno di notte, augurandole un buon riposo. L indomani Anita viene operata con successo di protesi del ginocchio sinistro e il decorso post operatorio scorre senza particolari problemi. I parametri vitali sono controllati e le terapie aggiornate con la prescrizione di eparina a basso peso molecolare a partire dalla prima giornata post operatoria.

Oltre alle calze a compressione graduata e alla terapia con eparina a basso peso molecolare che cosa andrebbe consigliato ad Anita? una mobilizzazione precoce una ginnastica passiva il riposo a letto e ill mantenimento degli arti inferiori in posizione di scarico la necessità di un monitoraggio della coagulazione un controllo della funzionalità cardiocircolatoria Profilassi Il metodo di profilassi più semplice è la deambulazione precoce dopo l intervento, efficace grazie all effetto benefico di pompa della contrazione muscolare sulla stasi venosa. Come è usanza nel reparto di ortopedia in cui Anita è ricoverata, in prima giornata post operatoria la benda elastica posizionata a livello del ginocchio sinistro in sede d intervento deve essere rimossa. Durante questa manovra, medico e infermiera, tolte le calze, si accorgono di come gli arti inferiori di Anita siano diventati particolarmente edematosi dopo l intervento. E necessario sostituire queste calze con altre di misura superiore dice il medico rivolto all infermiera. Sapendo che la pressione esercitata da un paio di calze elastiche può arrivare a raddoppiarsi qualora gli arti inferiori divengano edematosi, a quali complicanze può andare incontro Anita mantenendo le calze indossate in precedenza? occlusione arteriosa, trombosi e gangrena per riduzione del flusso ematico cutaneo e dell ossigenazione del tessuto sottocutaneo alterazioni cutanee (tipo vescicole) laddove l elastico delle calze funge da laccio nessuna complicanza: le calze contrastano anzi l edema favorendo la circolazione di ritorno mobilità ridotta e difficoltosa parestesie periferiche (tipo formicolii) Effetti negativi Il rischio principale è l alterata ossigenazione del tessuto sottocutaneo, causata dalla pressione e dalla conseguente riduzione del flusso ematico cutaneo. I soggetti più a rischio sono quelli con patologie arteriose periferiche e i diabetici con neuropatia. 3 Le complicanze riportate in letteratura sono l occlusione arteriosa, la trombosi e la gangrena. 12 In un caso le complicanze sono imputate al tempo prolungato in posizione seduta indossando le calze e in un altro all effetto laccio causato dalla compressione della calza sulla gamba edematosa. Sostituendo le calze con altre di una taglia superiore si è evitata la comparsa di complicanze per Anita. Meno male che me le avete cambiate. Stringevano così tanto le altre, ma non dicevo nulla perché pensavo che fosse una cosa normale e voluta. Ma dottore, se le mie gambe non si sgonfiano? Se, anzi, dovessero aumentare ancora? domanda Anita lamentosa e perplessa. Manterremo controllate le sue gambe, signora Anita, e vedrà che nei prossimi giorni torneranno come prima. Porti pazienza, lei è una malata non semplice che richiede una gestione particolare e accurata sotto tutti gli aspetti risponde il medico sorridendole. E rivolgendosi all infermiera: Mi raccomando teniamola controllata.

Secondo l opinione degli esperti, qual è la frequenza ottimale con cui l infermiera deve controllare l igiene della cute delle gambe di Anita? almeno una volta al giorno il controllo è compito solo della paziente e dei familiari, non dell infermiere ogni volta che Anita viene mobilizzata almeno ogni giorno, ma solo finché Anita non inizia a deambulare non vi sono particolari indicazioni, la frequenza è legata all iniziativa degli operatori Durante l'uso delle calze a compressione graduata è importante la cura della cute; occorre sfilarle per valutare la situazione locale e per l eventuale cura della pelle. Anche se non ci sono prove sulla frequenza ottimale della pulizia e del controllo, gli esperti suggeriscono di farlo almeno una volta al giorno. Tuttavia alcuni pazienti, per le condizioni della loro cute, possono aver bisogno di controlli più frequenti. Il resto della degenza di Anita si svolge senza intoppi, con una graduale ripresa dell autonomia motoria e delle terapie cardiologiche e anticoagulanti che la donna seguiva a domicilio. Per quanto i dolori non siano scomparsi, Anita è ritornata a casa a proseguire la convalescenza visibilmente soddisfatta sia dell intervento sia dell assistenza ricevuta. Così come consigliato nella lettera di dimissione, sa che dovrà indossare le calze elastiche ancora per un po di tempo, sicuramente finché non avrà ripreso la sua vita e le sue abitudini di sempre. L aiuto di suo marito, ne è consapevole, sarà determinante anche in questa occasione.