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,3 Bruxelles, 10 luglio 2002 9HUVR XQDJULFROWXUD VRVWHQLELOH /D &RPPLVVLRQH SUHVHQWD OD UHYLVLRQH LQWHUPHGLD GHOOD SROLWLFD DJULFRODHXURSHD 2JJL OD &RPPLVVLRQH HXURSHD SUHVHQWD XQD UHYLVLRQH LQWHUPHGLD GHOOD SROLWLFD DJULFROD FRPXQH 3$& /D &RPPLVVLRQH q GHO SDUHUH FKH VLD QHFHVVDULR JLXVWLILFDUH PHJOLR OD VSHVD SXEEOLFD GHVWLQDWD DO VHWWRUH DJULFRORODTXDOHROWUHDVRVWHQHUHLOUHGGLWRGHJOLDJULFROWRULGHYHDYHUHXQD FRQWURSDUWLWD SL YDVWD LQ WHUPLQL GL TXDOLWj GHJOL DOLPHQWL GL WXWHOD GHOODPELHQWH H GHO EHQHVVHUH GHJOL DQLPDOL GL VDOYDJXDUGLD GHL SDHVDJJL H GHOSDWULPRQLRFXOWXUDOHRLQILQHLQWHUPLQLGLPDJJLRUHHTXLOLEULRHJLXVWL]LD VRFLDOH&RQODSUHVHQWHUHYLVLRQHJOLDJULFROWRULVDUDQQRRUPDLGLVSHQVDWLGD XQD VHULH GL REEOLJKL EXURFUDWLFL H VDUDQQR LQYHFH LQFRUDJJLDWL D SURGXUUH SURGRWWLGLHOHYDWDTXDOLWjFKHVRQRDQFKHLSLUHGGLWL]LVXOPHUFDWRDQ]LFKp RULHQWDUH OD SURGX]LRQH LQ IXQ]LRQH GHL VXVVLGL SL HOHYDWL FKH SRWUHEEHUR RWWHQHUH /D UHYLVLRQH GHOOD SROLWLFD DJULFROD FRPSRUWHUj FRQVLGHUHYROL YDQWDJJL HFRQRPLFL SHU L FRQVXPDWRUL H L FRQWULEXHQWL HXURSHL 3HU FRQVHJXLUH TXHVWL RELHWWLYL OD &RPPLVVLRQH SURSRQH GL VOHJDUH FRPSOHWDPHQWHODSURGX]LRQHGDJOLDLXWLGLUHWWLVXERUGLQDUHJOLDLXWLGLUHWWL DO ULVSHWWR GL QRUPH DPELHQWDOL LQ PDWHULD GL VLFXUH]]D DOLPHQWDUH GL EHQHVVHUH GHJOL DQLPDOL H GL VLFXUH]]D VXO ODYRUR DXPHQWDUH FRQVLGHUHYROPHQWHJOLVWDQ]LDPHQWLFRPXQLWDULDIDYRUHGHOORVYLOXSSRUXUDOH DWWUDYHUVRXQDPRGXOD]LRQHGHJOLDLXWLGLUHWWLGDOODTXDOHVDUDQQRHVHQWDWHOH D]LHQGHGLSLFFROHGLPHQVLRQLFUHDUHXQQXRYRUHJLPHGLDXGLWD]LHQGDOH DGRWWDUH QXRYH PLVXUH GL VYLOXSSR UXUDOH LQWHVH D SURPXRYHUH OD SURGX]LRQHGLTXDOLWjODVLFXUH]]DDOLPHQWDUHLOEHQHVVHUHGHJOLDQLPDOLHD FRSULUHLFRVWLGHOODXGLWD]LHQGDOH3HUTXDQWRULJXDUGDODSROLWLFDGLPHUFDWR FKHqXQSLODVWURSRUWDQWHGHOOD3$&OD&RPPLVVLRQHSURSRQHGLSRUWDUH DWHUPLQHLOSURFHVVRGLULIRUPDSHULFHUHDOLLQSDUWLFRODUHRSHUDQGROXOWLPD ULGX]LRQH GHO GHO SUH]]R GLQWHUYHQWR H DWWUDYHUVR QXRYR VLVWHPD GL SURWH]LRQHDOOH IURQWLHUH ULGXUUH LO VXSSOHPHQWR VSHFLILFR SHU LO IUXPHQWR GXURHLVWLWXLUHXQQXRYRSUHPLRDOODTXDOLWjULGXUUHLOSUH]]RGLQWHUYHQWR GHO ULVR D IURQWH GL XQD FRPSHQVD]LRQH PRGLILFDUH LQILQH JOL DWWXDOL UHJLPL SHU L IRUDJJL HVVLFFDWL OH FROWXUH SURWHLFKH H OD IUXWWD D JXVFLR 4XHVWH SURSRVWH ULVSHWWDQR SLHQDPHQWH JOL RULHQWDPHQWL SROLWLFL H LO TXDGUR ILQDQ]LDULRVWDELOLWLGDOO$JHQGDSHUOD3$& "Non possiamo aspettarci che le zone rurali siano prospere, che l ambiente sia protetto, che gli animali negli allevamenti siano trattati bene e che i nostri agricoltori possano sopravvivere senza sborsare un soldo. In futuro di agricoltori riceveranno incentivi non già per produrre eccedenze, ma per rispondere alle esigenze dei cittadini, che chiedono loro cibi sicuri, prodotti di qualità, benessere per gli animali e un ambiente più sano.

Nell intento di garantire un reddito stabile per gli agricoltori, il nuovo regime non li costringerà più ad orientare la produzione in funzione dei sussidi più elevati che potrebbero ottenere e li lascerà liberi di scegliere di coltivare i prodotti o produrre le carni maggiormente richiesti sul mercato. Inoltre, saranno snellite tutte le pratiche burocratiche imposte oggi ai conduttori agricoli e alle amministrazioni nazionali. Le nostre proposte saranno vantaggiose in termini economici sia per gli agricoltori, che per i consumatori, che per i contribuenti. Il nuovo sistema agevolerà la procedura di allargamento e contribuirà a rendere la PAC maggiormente difendibile in ambito OMC; inoltre, senza creare distorsioni degli scambi internazionali, dovrebbe migliorare le opportunità offerte ai paesi in via di sviluppo ", ha affermato Franz Fischler, Commissario per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca.,glhflrelhwwlylghooduhylvlrqhlqwhuphgld 1. concentrare il sostegno sulla ricompensa data agli agricoltori in cambio dei servizi che essi rendono a favore dell'ambiente, della qualità e sicurezza alimentare e del benessere degli animali; 2. aumentare gli stanziamenti assegnati ai conduttori agricoli per una produzione maggiormente orientata al mercato e alle esigenze dei consumatori; 3. continuare a sostenere il reddito agricolo e la sua stabilità; 4. aiutare gli agricoltori a svolgere la loro attività senza doversi sobbarcare a pratiche burocratiche eccessive; 5. garantire che i nostri agricoltori possano beneficiare degli sbocchi offerti dai mercati in espansione; 6. concentrare l'attività agricola sui prodotti o sui servizi che i consumatori richiedono, senza accordare incentivi artificiali a produrre prodotti di cui i consumatori non hanno bisogno; 7. integrare pienamente nella PAC la qualità e la sicurezza alimentare e il benessere degli animali; 8. migliorare il rispetto delle norme vigenti in materia ambientale, riducendo gli incentivi che possono avere effetti negativi sull'ambiente e favorendo servizi più rispettosi dell'ambiente; 9. offrire più sostegno ai sistemi agricoli tradizionali ad alto valore naturale; 10. assumere una posizione di avanguardia nei negoziati agricoli internazionali propugnando una politica agricola moderna, positiva sia per il commercio internazionale che per i paesi in via di sviluppo. 3HUVHJXLUH JOL RELHWWLYL GHOOD SROLWLFD DJULFROD QHL OLPLWL GHOOR VWHVVR TXDGURILQDQ]LDULR La Commissione si rifiuta di pensare che l'agricoltura europea possa promuovere gli obiettivi che i nostri cittadini si aspettano abolendo del tutto il sostegno offertole, oppure riconsegnandola alle politiche nazionali a livello degli Stati membri, ma non condivide nemmeno l'opinione secondo cui l'agricoltura europea dovrebbe limitarsi ad un ruolo passivo di osservatore degli eventi, senza cercare una risposta politica lungimirante. Le proposte odierne scaturiscono dall'incarico affidato alla Commissione dal Consiglio europeo di Berlino di presentare una revisione intermedia dell'agenda 2000, inserendola nel più ampio contesto del dibattito pubblico in corso sul futuro della politica agricola comune. 2

Gli obiettivi della PAC rimangono uguali a quelli stabiliti a Berlino e confermati dal vertice europeo di Göteborg: un'agricoltura competitiva, metodi di produzione rispettosi dell'ambiente, prodotti di qualità rispondenti alle esigenze del pubblico, equo tenore di vita e stabilità del reddito per le comunità agricole, salvaguardia della diversità dei metodi di produzione agricoli, preservazione dei paesaggi e sostegno alle comunità rurali, semplificazione della politica agricola e condivisione delle responsabilità tra Commissione e Stati membri, giustificazione del sostegno attraverso l'offerta dei servizi che il pubblico si aspetta dagli agricoltori. «'RWDQGRVLSHUzGLQXRYLVWUXPHQWLSHUFRQVHJXLUOL La presente revisione fornisce una risposta positiva alle preoccupazioni espresse dai cittadini europei sull'efficacia della PAC e affronta l'interrogativo più importante, ossia quale sia il modo migliore di sostenere l'agricoltura europea e le zone rurali europee. Allo scopo di migliorare la coerenza degli strumenti politici di cui si è dotata la PAC, la Commissione propone una serie di modifiche decisive, destinate a conseguire i seguenti obiettivi: 0LJOLRUDUH OD FRPSHWLWLYLWj GHOODJULFROWXUD HXURSHD confinando l'intervento al ruolo di pura e semplice rete di sicurezza, permettendo ai produttori europei di rispondere segnali di mercato e proteggendoli dalle fluttuazioni estreme dei prezzi. Per conseguire questo obiettivo si propongono le seguenti misure di mercato. 1.1. Seminativi Nel settore dei FHUHDOL la proposta della Commissione prevede di operare l'ultima riduzione del 5% del prezzo di intervento, di sopprimere le maggiorazioni mensili del prezzo di intervento per i cereali e l'intervento per la segala e di adeguare il sistema di protezione alle frontiere dell'ue, conformemente ai diritti e agli obblighi internazionali dell'ue. Altre misure previste in questo settore sono: riduzione del supplemento specifico a favore del frumento duro e introduzione di un premio alla qualità; riduzione del prezzo di intervento del riso che viene riportato al livello del prezzo del mercato mondiale e compensazione dei produttori di riso con un aiuto diretto; aggiustamenti nei settori dei foraggi essiccati e delle colture proteiche e un aiuto permanente per la frutta a guscio. 1.2. Carni bovine Nel settore delle FDUQLERYLQH è prevista una considerevole semplificazione del sistema di erogazione degli aiuti diretti per mettere i produttori in sintonia con la domanda dei consumatori, in termini di maggiore sicurezza e qualità dei prodotti alimentari. Inoltre, vengono presentate per un dibattito politico quattro opzioni sul futuro regime di sostegno del settore ODWWLHURFDVHDULR. 3URPXRYHUH XQDJULFROWXUD VRVWHQLELOH H RULHQWDWD DO PHUFDWR spostando il fulcro del sostegno dal prodotto al produttore, attraverso l'introduzione di un sistema di aiuti diretti disaccoppiati per azienda, basati su riferimenti storici e subordinati alla condizionalità ecologica, vale a dire al rispetto di norme ambientali, in materia di benessere degli animali e di qualità dei prodotti alimentari. 3

5DIIRU]DUH OR VYLOXSSR UXUDOH trasferendo risorse dal primo al secondo pilastro della PAC attraverso l introduzione di un regime di modulazione dinamica obbligatorio in tutta la Comunità e ampliando la portata degli attuali strumenti a favore dello sviluppo rurale in modo da includervi la promozione della qualità dei prodotti alimentari, il rispetto di norme più rigorose e il rispetto del benessere degli animali. Per maggiori informazioni sulla revisione intermedia (la proposta della Commissione, presentazione del Commissario Fischler, materiale di documentazione, ecc.) si prega di consultare il sito: http://europa.eu.int/comm/agriculture/mtr/index_en.htm La Direzione Generale dell'agricoltura mette a disposizione del pubblico una newsletter elettronica dal titolo $JULFXOWXUH1HZV'LJHVW. Per abbonarsi a questo servizio gratuito si prega di consultare il sito: http://europa.eu.int/comm/agriculture/newsdigest_en.htm 'HVFUL]LRQHGHWWDJOLDWDGHOOHSURSRVWH 'LVDFFRSSLDPHQWRGHJOLDLXWLGLUHWWLLVWLWX]LRQHGLXQDLXWRDOUHGGLWRSHU D]LHQGD La Commissione propone pertanto l introduzione di un unico aiuto disaccoppiato a sostegno del reddito per azienda. In una prima fase il nuovo aiuto, basato sui precedenti storici adattati alla situazione risultante dall attuazione integrale dell Agenda 2000, si applicherà ai seminativi, alle carni bovine e ovine, e inoltre alle leguminose da granella e alle patate da fecola. Saranno inglobati nel nuovo regime anche i pagamenti riveduti per il riso, il frumento duro e i foraggi essiccati. Il regime potrebbe poi essere esteso anche ad altri settori. L'erogazione dell aiuto al reddito per azienda sarà subordinata alla condizionalità ecologica, vale a dire all osservanza di norme ambientali e in materia di salute e benessere degli animali, nonché di sicurezza e qualità dei prodotti alimentari. Anche se, in un primo tempo, il nuovo regime non si applicherà a tutti i settori, gli agricoltori che fruiranno del nuovo pagamento disaccoppiato saranno liberi di coltivare qualunque prodotto sulla loro terra, compresi quelli ancora soggetti ad aiuti accoppiati, salvo che si tratti di produzioni esplicitamente ed eccezionalmente escluse. Naturalmente, continueranno ad applicarsi le disposizioni dei regimi accoppiati di sostegno del mercato (quote di produzione, diritti di impianto, ecc.). L aiuto disaccoppiato al reddito per azienda sarà definito a livello di azienda. L importo complessivo a cui un azienda ha diritto sarà suddiviso in quote (diritti all'aiuto) per facilitare il trasferimento parziale dell'aiuto qualora sia venduta o affittata solo una parte dell azienda. Questa impostazione semplificherà in modo considerevole il sostegno ai produttori dell UE. Ne conseguirà un migliore orientamento dell agricoltura al mercato, il che permetterà ai produttori di trarre pienamente vantaggio dalle opportunità di mercato fornendo i prodotti richiesti dai consumatori. Inoltre, il pagamento diretto potrà essere erogato più efficacemente sotto forma di aiuto al reddito, con conseguente miglioramento della situazione dei redditi agricoli. Infine, il disaccoppiamento non potrà che favorire l integrazione della dimensione ambientale nell'agricoltura, grazie all abolizione degli incentivi legati ad una specifica produzione, che sono potenzialmente dannosi per all ambiente. 4

5DIIRU]DPHQWR GHOOH QRUPH LQ PDWHULD GL WXWHOD DPELHQWDOH VLFXUH]]D DOLPHQWDUHEHQHVVHUHGHJOLDQLPDOLHVLFXUH]]DVXOODYRUR La piena erogazione dell aiuto disaccoppiato al reddito per azienda e di altri pagamenti diretti sarà condizionata all osservanza di tutta una serie di norme ambientali, sulla sicurezza alimentare, sul benessere degli animali, nonché sulla sicurezza degli agricoltori sul lavoro. Lo scopo di questa condizionalità ecologica è di favorire l applicazione di buone pratiche agricole conferendo loro la forza di norme obbligatorie. Benché la condizionalità ecologica sia soggetta a variazioni regionali, per evitare distorsioni della concorrenza occorre una piattaforma comune che poggi su criteri di attuazione uniformi. Gli Stati membri dovranno definire ed applicare le norme in questione, attenendosi ad un quadro di riferimento comune recante i criteri essenziali di attuazione. Nei prossimi mesi la Commissione darà il via ai lavori per la definizione di un siffatto quadro di riferimento. La condizionalità ecologica sarà concepita come un pacchetto globale da applicarsi all insieme dell azienda, cioè alle superfici agricole utilizzate e inutilizzate. Per i terreni inutilizzati vi sarà l obbligo di rispettare determinati criteri di gestione e di mantenere la terra in buone condizioni agronomiche. L impostazione aziendale globale è la conseguenza logica diretta del disaccoppiamento e pone in rilievo la finalità principale della condizionalità ecologica, che è quella di sostenere l attuazione della legislazione in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di salute e benessere degli animali. In caso d inadempimento di questi obblighi, i pagamenti diretti verrebbero ridotti proporzionalmente al rischio o al danno occasionato. 8QQXRYRUHJLPHGLDXGLWD]LHQGDOH Per rispondere alle esigenze della società e aiutare gli agricoltori a conformarsi ai requisiti di un agricoltura moderna e di alto livello qualitativo, la Commissione ritiene necessario instaurare e promuovere a livello comunitario un sistema di audit per le aziende agricole professionali, che sarà messo a punto dagli Stati membri in funzione della dimensione economica delle aziende. L'audit aziendale verterà sui flussi di materiali, sui processi seguiti dall'azienda e sulle attrezzature, in relazione alle norme in materia di ambiente, di sicurezza dei prodotti alimentari, di benessere degli animali e di sicurezza sul lavoro. Molti agricoltori e organizzazioni di produttori riconoscono la necessità di una maggiore trasparenza e di una più ampia presa di coscienza riguardo ai metodi aziendali. L audit aziendale verrà finanziato nel quadro delle misure di sviluppo rurale. L obiettivo di massima è quello di introdurre questo tipo di audit per tutte le aziende agricole. In un primo tempo, la Commissione propone di istituire un sistema di audit aziendale obbligatorio come uno degli elementi della condizionalità ecologica per i produttori che ricevono più di 5.000 euro all anno di aiuti diretti. 6HWDVLGHDPELHQWDOH Al fine di salvaguardare gli effetti positivi del set-aside come strumento di contenimento dell offerta e, nello stesso tempo, potenziarne il ruolo ecologico nell ambito del nuovo regime di sostegno disaccoppiato, la Commissione propone una misura di messa a riposo dei seminativi obbligatoria e a lungo termine (per dieci anni). Una delle condizioni imposte agli agricoltori per poter fruire dei pagamenti diretti sarà il ritiro dalla produzione, a lungo termine e senza rotazione, di una parte della superficie a seminativo della propria azienda equivalente all attuale set-aside obbligatorio. 5

6RVWHJQRDOOHFROWXUHHQHUJHWLFKH±XQ³FUHGLWRGLFDUERQLR Una delle proposte della Commissione è quella di sostituire l attuale regime obbligatorio di messa a riposo dei seminativi con un set-aside ambientale a lungo termine. Attualmente, il sostegno alle colture energetiche è offerto tramite la possibilità di impiantare colture industriali destinate alla produzione di biomasse su terreni ritirati dalla produzione. Le colture energetiche rappresentano la principale produzione non alimentare sui terreni interessati dal set-aside. La loro importanza andrà crescendo se l uso di biocarburanti diventerà obbligatorio, come previsto nella recente comunicazione della Commissione. Tuttavia, il nuovo regime di set-aside non si presta più alla produzione di colture energetiche. La Commissione propone quindi di sostituire le attuali misure a sostegno delle colture non alimentari con un sistema di credito di carbonio, ossia un aiuto non legato ad una coltura specifica, destinato alla produzione di colture energetiche in grado di ridurre la produzione di biossido di carbonio. Tale aiuto sarebbe complementare alle misure d investimento e d insediamento a titolo del secondo pilastro della PAC. L aiuto, dell ammontare di 45 euro per ettaro di coltura energetica, con una superficie massima garantita di 1,5 milioni di ettari, verrebbe corrisposto ai produttori che stipulano un contratto con un trasformatore. La superficie verrebbe ripartita tra gli Stati membri in funzione della produzione storica di colture energetiche sui terreni ritirati dalla produzione e degli accordi per la ripartizione dell onere relativo all impegno di riduzione del biossido di carbonio. Il regime sarà riveduto cinque anni dopo la sua entrata in vigore, alla luce dell attuazione dell iniziativa comunitaria sui biocarburanti. 0DJJLRUDUHJOLLQFHQWLYLDIDYRUHGLXQDJULFROWXUDHGLXQRVYLOXSSRUXUDOH VRVWHQLELOH«Un miglior equilibrio nella ripartizione del sostegno tra politica di mercato e sviluppo rurale renderà la politica agricola comune più accettabile per la società e creerà maggiori possibilità di trattare nell'ambito del secondo pilastro tematiche relative ai consumatori, all'ambiente e al benessere degli animali. Inoltre, il passaggio ai pagamenti diretti disaccoppiati, pur se riduce nell'ambito degli strumenti politici gli incentivi alla produzione dannosi per l'ambiente, può anche favorire una tendenza all'abbandono della terra in alcune zone marginali. Aumenta quindi considerevolmente l'importanza di strumenti destinati a promuovere un'agricoltura sostenibile in tutta l'ue, quali le misure agroambientali e a favore delle zone svantaggiate, nonché altre misure nell'ambito del secondo pilastro «DWWUDYHUVRODPRGXOD]LRQHGLQDPLFD Per realizzare un miglior equilibrio tra strumenti politici al fine di promuovere ulteriormente l'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibili, la Commissione propone di introdurre un regime di modulazione dinamica, obbligatorio per tutti gli Stati membri. Nell'ambito della modulazione dinamica tutti i pagamenti diretti, accoppiati e disaccoppiati, verranno progressivamente ridotti del 3% all'anno per raggiungere la riduzione massima del 20% stabilita dall'agenda 2000. 6

Si propone di introdurre una franchigia proporzionale alla situazione occupazionale di ciascuna azienda agricola. Fino a 2 unità di lavoro annue - ULA - (a tempo pieno), la franchigia ammonta a 5 000 euro. Ciò garantirà che la maggioranza delle aziende non sarà soggetta alla modulazione. Per ciascuna ULA supplementare occupata, agli Stati membri è lasciata inoltre la facoltà di concedere altri 3 000 euro. Benché siffatta franchigia garantisca la piena esenzione dalla modulazione a circa tre quarti delle aziende agricole europee, essa rappresenterà meno di un quinto degli aiuti diretti versati agli agricoltori. Previa applicazione della franchigia e della modulazione, l'importo massimo che può essere versato ad un'azienda agricola sarà di 300 000 euro. La parte degli aiuti diretti che eccede tale importo (e la franchigia) sarà messa a disposizione del secondo pilastro nello Stato membro in questione. Gli importi così risparmiati ogni anno mediante la modulazione verranno distribuiti agli Stati membri in base alla superficie agricola, all'occupazione nel settore agricolo e ad un criterio di prosperità, per rispondere ad esigenze rurali specifiche. Tale chiave di ripartizione esprime il ruolo importante dell'agricoltura nell'ambito dell'utilizzazione del suolo e della gestione territoriale nelle zone rurali. Essa consentirà una certa ridistribuzione dai paesi a produzione intensiva di cereali e bestiame ai paesi più poveri, in cui la produzione è più estensiva o montana, con effetti positivi sia per l'ambiente che in termini di coesione. I risparmi derivanti dalla fissazione del massimale verranno ridistribuiti in proporzione in ciascuno Stato membro. Secondo le prime stime, i fondi supplementari da destinare allo sviluppo rurale derivanti dalla modulazione dinamica ammonteranno nel 2005 a circa 500-600 milioni di euro e aumenteranno annualmente di un importo equivalente in concomitanza di ciascun aumento del 3% della modulazione dinamica. «H QXRYH PLVXUH SHU PLJOLRUDUH LO ULVSHWWR GHOOH QRUPH LQ PDWHULD GL DPELHQWH GL EHQHVVHUH GHJOL DQLPDOL GL VLFXUH]]D H TXDOLWj GHL SURGRWWL DOLPHQWDUL Le quattro misure di accompagnamento attualmente comprendono l'ambito agroambientale, le zone svantaggiate, l'imboschimento delle superfici agricole e il prepensionamento. La Commissione propone di estendere la portata delle misure di accompagnamento per rispondere meglio a preoccupazioni in materia di qualità e sicurezza alimentare, per aiutare gli agricoltori ad adeguarsi all'introduzione di norme rigorose e per promuovere la salute e il benessere degli animali. Al regolamento sullo sviluppo rurale verrà aggiunto un nuovo capitolo sulla qualità dei prodotti alimentari per incoraggiare la partecipazione degli agricoltori a regimi di certificazione e di garanzia della qualità, comprese le indicazioni geografiche e le denominazioni di origine e l'indicazione del metodo di produzione biologico. Saranno offerti incentivi alle associazioni di produttori per promuovere prodotti agricoli di questo tipo. La Commissione propone l'introduzione di un capitolo "Rispetto delle norme" per aiutare finanziariamente gli agricoltori ad adeguarsi a norme rigorose previste dalla normativa comunitaria nei settori dell'ambiente, della sicurezza alimentare, della salute e del benessere degli animali e per l'attuazione di audit aziendali. 7

La Commissione propone di inserire nel capitolo agroambientale la possibilità di offrire pagamenti per la salute e il benessere degli animali a quegli agricoltori che si assumono impegni che vanno oltre un livello di riferimento obbligatorio conforme ai regimi agroambientali. Inoltre si propone di aumentare di 10 punti percentuali il tasso del contributo comunitario fissato per tali misure, che raggiungerebbero l'85% nelle zone dell'obiettivo 1 e il 60% in altre zone. &HUHDOL Per l UE, che è tra i più grandi esportatori mondiali di cereali, è importante che i prezzi sul mercato interno siano mantenuti per quanto possibile in linea con quelli dei mercati mondiali. Ciò consente di inviare segnali di mercato ai produttori UE e di continuare ad esportare senza dover ricorrere alle sovvenzioni all esportazione. La Commissione rimane convinta della necessità di confinare l intervento al ruolo esclusivo di rete di sicurezza, attraverso l'ultima riduzione del 5% del prezzo d intervento, che passerebbe quindi da 101,31 euro/t a 95,35 euro/t a decorrere dalla campagna 2004/05. Tale riduzione sarà compensata come previsto nell Agenda 2000. Inoltre, la Commissione propone di abolire le maggiorazioni mensili. Questo provvedimento semplificherebbe notevolmente la gestione del mercato e contribuirebbe alla fluidità dello stesso nel corso della campagna. Sono inoltre sorti problemi nell attuazione pratica del regime, a causa del recente andamento del mercato. A questo proposito, la Commissione intende prendere iniziative per negoziare una modifica, nel senso della semplificazione, della protezione alle frontiere dell UE per i cereali e il riso, il cui funzionamento, nelle attuali condizioni, è insoddisfacente e non risponde agli obiettivi del regime. 6HJDOD Se non verranno prese misure, la situazione particolarmente squilibrata del mercato della segala porterà ad un allarmante accumulo di scorte, per le quali gli sbocchi sul mercato mondiale sono molto limitati. Viste le scarse possibilità di esportazioni sovvenzionate, la Commissione propone di abolire l intervento per la segala, un provvedimento che, in contemporanea con la riduzione del 5% del prezzo d intervento dei cereali, dovrebbe mantenere in equilibrio i mercati dei cereali secondari. Benché a breve termine sia da prevedersi un calo del prezzo della segala, le prospettive a medio termine per i cereali sui mercati interni ed esteri dovrebbero favorire l equilibrio anche sul mercato della segala. )UXPHQWRGXUR Per quanto riguarda il frumento duro, la Corte dei conti ha opinato che l entità dei pagamenti supplementari specifici non è giustificata dal punto di vista economico e si configura come una sovraccompensazione dei produttori. Tale analisi è stata confermata da uno studio valutativo compiuto da esperti indipendenti, il quale ha evidenziato anche una serie di problemi di qualità. La Commissione propone pertanto di ridurre il supplemento specifico per il frumento duro a 250 euro/ha nelle zone tradizionali e di abolire l'aiuto specifico nelle zone di produzione consolidata. Queste modifiche verrebbero introdotte nell'arco di un periodo di tre anni. Si propone inoltre, come misura di promozione della qualità, l introduzione di un premio specifico da corrispondersi per tonnellata di frumento duro venduto all industria trasformatrice nel quadro di un contratto che ne specifichi i requisiti di qualità. I requisiti minimi saranno stabiliti a livello comunitario. Si propone che questo premio alla qualità sia pari a 15 euro/t e venga corrisposto a tutti i produttori europei che rispettano i suddetti requisiti. Nel complesso, queste misure garantiscono l'equilibrio del sostegno erogato nelle varie zone di produzione. 8

6HPLROHRVL L analisi non sembra mostrare segni di grave deterioramento del potenziale di produzione dell UE per il prossimo futuro. Inoltre, la proposta riduzione del prezzo d intervento garantito per i cereali costituirebbe un fattore favorevole in questo contesto. La Commissione non prevede quindi alcuna misura specifica. 5LVR Al fine di stabilizzare il mercato del riso in una prospettiva a lungo termine e in vista dell attuazione dell iniziativa Tutto tranne le armi, la Commissione propone una riduzione unica del prezzo d intervento del 50%, per arrivare a un prezzo di base di 150 euro/t per la campagna 2004/2005. Sarà introdotto un regime di ammasso privato, che verrà attivato allorché il prezzo di mercato scenderà al di sotto del prezzo di base. L intervento in quanto rete di sicurezza sarà fissato a 120 euro/t. La riduzione globale del prezzo sarà compensata al tasso dell 88%, equivalente alla compensazione totale per i cereali stabilita dalle riforme del 1992 e dell Agenda 2000. Si ottiene così una compensazione di 177 euro/t, inclusiva dell attuale indennità di 52 euro/t. Di questo importo, 102 euro/t, moltiplicati per la resa fissata dalla riforma del 1995, verrebbero concessi sotto forma di aiuto al reddito erogato per azienda. I rimanenti 75 euro/t, moltiplicati per la resa fissata dalla riforma del 1995, verrebbero corrisposti come aiuto specifico alla coltura, in considerazione del ruolo della produzione risicola nelle zone umide tradizionali. )RUDJJLHVVLFFDWL Il regime vigente per i foraggi essiccati è stato oggetto di aspre critiche, tra l altro da parte della Corte dei conti nella relazione Per una Politica agricola comune più verde. Benché il prodotto finito sia un mangime naturale ad alto valore nutritivo e ricco di proteine vegetali, il modo in cui è prodotto, con un elevato impiego di combustibile fossile per la disidratazione e il ricorso all irrigazione in taluni paesi, suscita preoccupazioni. La Commissione propone perciò di sostituire il regime vigente con una dotazione di 160 milioni di euro destinata a sostenere il reddito dei coltivatori. Questa somma sarà ripartita tra gli Stati membri in proporzione alle quantità nazionali garantite (QNG) per i foraggi disidratati e quelli essiccati al sole. Gli aiuti concessi ai produttori saranno calcolati in base ai quantitativi consegnati all industria durante un periodo di riferimento. Per facilitare la transizione, sarà mantenuto un unico regime di sostegno semplificato per i foraggi disidratati e quelli essiccati al sole, con un aiuto ridotto pari a 33 euro/t, e le rispettive QNG saranno unificate. &DUQLERYLQH Il regime di sostegno a favore delle carni bovine è tuttora caratterizzato da strumenti che non sono riusciti a scoraggiare i sistemi di produzione intensivi nella misura auspicata. La Commissione propone pertanto di disaccoppiare i pagamenti per capo e di sostituirli con un unico aiuto al reddito per azienda, basato sui diritti storici. In concomitanza con un rafforzamento della condizionalità ecologica, questa misura dovrebbe frenare l'attrattiva dell allevamento intensivo e contribuire a ripristinare un certo equilibrio sul mercato. La Commissione intende anche rafforzare i controlli e le condizioni alle quali possono essere concesse le restituzioni all'esportazione di animali vivi. 9

)UXWWDDJXVFLR Dato l importante ruolo svolto dalla produzione tradizionale di frutta a guscio per la salvaguardia dell assetto ambientale, sociale e rurale in molte regioni, la Commissione propone di mantenere, semplificandolo, il regime di sostegno vigente in questo settore. Essa propone, in particolare, di sostituire le misure esistenti con un pagamento forfettario annuo di 100 euro/ha, lasciando agli Stati membri la facoltà di integrarlo con un supplemento, fino ad un massimo annuo di 109 euro/ha. La superficie massima garantita sarà di 800.000 ettari. 10