Gli strumenti di Politica Agraria

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1 Gli strumenti di Politica Agraria Prof. Andrea Segrè 1 Motivazioni degli interventi di politica agraria Migliorare il collegamento delle imprese agricole con il mercato Facilitare la concentrazione Stabilizzare e garantire dell offerta agricola i prezzi alla produzione

2 Motivazioni degli interventi di politica agraria Facilitare la concentrazione dell offerta agricola: - forma atomistica dell offerta - attori che agiscono indipendentemente - disgregazione offerta finali in tanti piccoli volumi Ciò porta a: - riduzione del potere contrattuale - asimmetria 3 Motivazioni degli interventi di politica agraria Stabilizzare e garantire i prezzi alla produzione: - incapacità di adeguare la produzione alla domanda - altalena dei prezzi Ciò è causato da: - produzione agricola frutto di un processo biologico - processo produttivo lento - influenza andamento prezzi anni precedenti (modello della ragnatela) 4 2

3 Motivazioni degli interventi di politica agraria D O P 1 P* P 2 q 2 q 1 5 Motivazioni degli interventi di politica agraria prezzo P* tempo 6 3

4 Motivazioni degli interventi di politica agraria Caratteristiche della domanda e dell offerta dei prodotti agricoli: - bassa elasticità della domanda rispetto al prezzo - bassa elasticità della domanda rispetto al reddito - rigidità dell offerta 7 Motivazioni degli interventi di politica agraria 8 4

5 Motivazioni degli interventi di politica agraria 9 Motivazioni degli interventi di politica agraria 10 5

6 Motivazioni degli interventi di politica agraria RIGIDITÀ DELL OFFERTA - stagionalità produzioni agricole - lunghezza dei cicli produttivi 11 Strumenti di politica agraria per il controllo dei mercati La moderna politica dei mercati, volta a garantire una stabilizzazione dei prezzi e dei redditi, è iniziata dopo la crisi del Gli strumenti utilizzati sono classificabili in: - diretti - indiretti 12 6

7 Strumenti di politica agraria per il controllo dei mercati Gli strumenti diretti sono volti a: - controllo delle importazioni (interventi su commercio estero), - stabilizzazione e garanzia dei prezzi agricoli alla produzione e garanzia dei redditi - controllo e gestione degli stock, - aggiustamento della produzione - garanzie di collocamento dell offerta; quelli indiretti mirano a: - facilitare la concentrazione dell offerta 13 - facilitare il rapporto tra produttori e primi acquirenti Controllo sul commercio estero Il controllo del commercio estero rappresenta sicuramente il sistema più semplice per regolamentare l offerta e proteggere il mercato interno e ciò può avvenire attraverso due azioni: - attraverso una limitazione delle importazioni - attraverso la facilitazione delle esportazioni 14 7

8 Controllo sul commercio estero - dazi fissi e dazi mobili - contingenti - barriere non tariffarie - sussidi all esportazione - tasse all esportazione 15 Controllo sul commercio estero Motivazioni per il quale si fa ricorso a politiche di sostegno dei redditi degli agricoltori, attraverso il controllo del commercio estero sono: - loro capacità di generare una ridistribuzione del reddito dai consumatori a favore dei produttori agricoli - minori costi di gestione rispetto all entità dei redditi che trasferiscono - gli interventi sulle importazioni e sulle esportazioni generano sempre effetti sulla produzione agricola, che tende ad essere maggiore di quella che si avrebbe in 16 loro assenza 8

9 Controllo sul commercio estero Interventi sulle importazioni Il principio di base su cui si fonda la politica di limitazione degli scambi internazionali consiste fondamentalmente nella creazione di una cintura protettiva posta attorno al mercato di riferimento, volta a limitare le importazioni, mediante l imposizione di contingenti di importazione e/o tariffe (dazi) doganali. 17 Controllo sul commercio estero Interventi sulle importazioni tariffe doganali: - fisse - ad valorem - mobili o variabile 18 9

10 Controllo sul commercio estero 19 Controllo sul commercio estero Interventi sulle importazioni Effetti redistributivi dovuti ai dazi: - capacità di generare un aumento dei ricavi dei produttori - capacità di aumentare la produzione interna nel lungo periodo - capacità di ridurre le importazioni e il consumo - guadagno dello Stato pari al dazio incassato 20 10

11 Controllo sul commercio estero Interventi sulle importazioni Il ricorso ai contingenti (senza dazio) favorisce i produttori in quanto: - aumentano i loro ricavi - contemporaneamente si osserva un incremento della produzione interna e una riduzione delle importazioni e dei consumi - lo Stato non ha un vantaggio monetario. Generalmente i contingenti sono abbinati ai dazi per impedire ai commercianti di usufruire di rendite. 21 Controllo sul commercio estero Interventi sulle importazioni Le forme di protezione alla frontiera includono, inoltre: - le barriere non tariffarie, che limitano l accesso ai prodotti di importazione sulla base di standard sanitari o di qualità del prodotto ottenuto in Stati esteri con tecniche non conformi alla normativa nazionale. Questa tipologia di protezione viene considerata inaccettabile a livello internazionale in ragione della minore trasparenza rispetto ai dazi, il cui importo è 22 noto a tutti gli operatori con un certo anticipo. 11

12 Controllo sul commercio estero Interventi sulle esportazioni Gli interventi sulle esportazioni si suddividono in: - sussidi alle esportazioni - tasse sulle esportazioni 23 Controllo sul commercio estero Interventi sulle esportazioni I sussidi all esportazione sono un meccanismo basato sulla concessione: - o di incentivi fissi per unità di prodotto esportato, - o di sussidi ad valorem, calcolati puntualmente sul valore delle esportazioni entrambi atti ad incoraggiare il flusso di esportazioni di prodotti agricoli verso paesi terzi, garantendo parimenti una riduzione dell offerta sul mercato interno e una conseguente stabilizzazione dei prezzi su livelli sostenuti. Ciò porta a favorire le esportazioni mediante la concessione di sussidi si può dunque ridurre l offerta 24 interna e sostenere il prezzo dei prodotti. 12

13 Controllo sul commercio estero Interventi sulle esportazioni Gli effetti prodotti possono essere così sintetizzati: - aumentano i prezzi del mercato interno e quindi migliora la posizione degli agricoltori che possono percepire un incremento di reddito; - aumenta il consumo sul mercato internazionale in quanto l incremento dell offerta porta ad una ulteriore riduzione del prezzo internazionale; 25 Controllo sul commercio estero Interventi sulle esportazioni - peggiora il bilancio del paese esportatore in quanto, per sostenere il prezzo e quindi l esportazione, dovrà esborsare un ammontare pari all importo delle restituzioni all esportazione; - si riduce la rendita dei consumatori del paese esportatore per effetto dell aumento dei prezzi; - peggiora la posizione degli agricoltori degli altri paesi a causa della riduzione dei prezzi internazionali

14 Controllo sul commercio estero Interventi sulle esportazioni Le tasse sulle esportazioni sono prelievi imposti alla dogana finalizzati a regimentare il flusso di prodotti in uscita. L imposizione di tasse all esportazione è uno strumento utile a garantire l autoapprovvigionamento interno a prezzi ragionevoli per i consumatori, qualora si verificasse una condizione di prezzi mondiali crescenti, capace di stimolare intensamente l esportazione a scapito della capacità di soddisfacimento dei fabbisogni 27 interni al paese stesso. Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli a) Attraverso un prezzo garantito b) Attraverso l integrazione di prezzo c) Attraverso aiuti forfettari a ettaro o a capo di bestiame 28 14

15 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Prezzo garantito In libero mercato le produzioni agricole sono soggette ad un alternanza di prezzi così come evidenziato nel modello della ragnatela. Questo fenomeno potrebbe essere risolto dall autorità pubblica fissando un livello di prezzo garantito. L aspetto più complesso e delicato è quello di stabilire quale sia il livello di prezzo garantito 29 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli 30 15

16 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Prezzo d intervento Questa categoria di prezzo è suddivisa in tre diverse categorie: - prezzo soglia - prezzo d intervento propriamente detto - prezzo indicativo 31 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Prezzo d intervento Prezzo soglia Viene utilizzato per regolare le importazioni in quanto consente di calcolare il dazio mobile, sottraendo al prezzo di soglia il prezzo mondiale. Prezzo d intervento Impedisce al prezzo di mercato di scendere sotto il suo livello. Nel caso in cui si verifichi un prezzo sul mercato interno, inferiore a quello d intervento, scatta lo stoccaggio pubblico. Così si riduce l offerta 32 permettendo un rialzo del prezzo considerato 16

17 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Prezzo d intervento Prezzo indicativo È un prezzo obiettivo che l autorità pubblica tende a far realizzare ai produttori sul mercato interno. Qualora il prezzo indicativo venisse superato dal prezzo di mercato le esportazioni verrebbero tassate. 33 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Nella gestione del mercato tutti i provvedimenti fin qui illustrati vengono applicati contemporaneamente: - Controllo importazioni tramite dazi mobili calcolati sulla base del prezzo soglia - garanzia del prezzo interno mediante acquisti all intervento - agevolazioni alle esportazioni tramite le restituzioni - impedimento che i prezzo interno superi determinati livelli, in relazione al prezzo indicativo tramite le tasse alle esportazioni

18 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Integrazione al prezzo Consiste nel lasciar libera l importazione dei prodotti al prezzo vigente sul mercato mondiale, ma concedendo un compenso differenziale alla produzione interna. L autorità pubblica fissa un prezzo di obiettivo e regoli il mercato in relazione alle differenze fra questo e il prezzo di mercato. Quando il prezzo realizzato sul mercato risulta superiore a quello di obiettivo, il produttore non 35 beneficia dell integrazione. Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Integrazione al prezzo Quando il prezzo di mercato è inferiore al prezzo di obiettivo, al produttore viene concessa un integrazione pari alla differenza tra il prezzo di obiettivo e quello di mercato (deficiency payments) In questo modo si assicura ai produttori un prezzo garantito, ma contemporaneamente si lascia libera l importazione dal mercato mondiale ai prezzi in esso vigenti. I costi del sostegno gravano sullo Stato e il 36 consumatore non viene interessato. 18

19 Le misure di stabilizzazione dei prezzi e dei rediti agricoli Aiuti forfettari Questa forma d intervento prevede aiuti diretti elargiti sotto forma di pagamenti per superficie e premi ai capi allevati o macellati. Vengono anche definiti pagamenti compensativi in quanto spesso vengono adottati in sostituzione alle forme precedenti di sostegno, proprio per compensare le eventuali riduzioni di reddito. 37 Controllo e gestione degli stock Lo stoccaggio è un importante strumento per il controllo dell offerta, soprattutto al momento della raccolta e nelle annate particolarmente favorevoli alla produzione. In genere è lo Stato ad organizzare l ammasso delle produzioni, o direttamente (ammasso pubblico) o indirettamente (ammasso privato) concedendo incentivi per favorire lo stoccaggio presso strutture private

20 Aggiustamento della produzione Tale tipo di misure vengono adottate quando si verificano situazioni strutturali di produzioni eccedentarie. Tra questo tipo di misure ricordiamo: - Stabilizzatori finanziari e quantità massima garantita - Quote di produzione - Divieti di nuovi impianti - Set aside - Incentivi alla riconversione produttiva 39 Aggiustamento della produzione Stabilizzatori finanziari e quantità massima garantita Gli stabilizzatori finanziari sono strumenti che contingentano la crescita della spesa pubblica in determinati settori (nel nostro caso in agricoltura) al fine di impedire che questi assorbano risorse finanziarie destinate ad altre politiche. Gli stabilizzatori finanziari prevedono la fissazione di quantità massime di produzione garantite dall aiuto. Il superamento comporta la penalizzazione in termini di riduzione dei prezzi, per ogni punto percentuale di superamento

21 Aggiustamento della produzione Quote di produzione Le quote stabiliscono il quantitativo massimo di produzione per il quale è possibile ricevere il sostegno. Per la parte eccedente, cioè la parte fuori quota, scatta un divieto o un meccanismo di penalizzazione, volto a scoraggiare ulteriori produzioni. 41 Aggiustamento della produzione Divieti di nuovi impianti Per alcuni settori il potenziale produttivo è rigidamente regolato da un sistema basato su diritti di impianto. Cioè non è possibili impiantare nuovi appezzamenti a meno che non si sia in possesso dei cosiddetti diritti di reimpianto, che possono derivare o dall espianto di una superficie aziendale dall acquisto del diritto da un altra azienda. L obiettivo è di impedire l espansione della superficie coltivata e con essa la produzione, il tutto per garantire 42 l equilibrio tra domanda ed offerta. 21

22 Aggiustamento della produzione Set aside Il set aside consiste nella messa a riposo o non coltivazione dei terreni, dietro il ricevimento di un incentivo monetario. Generalmente sulle superfici a set aside è ammessa la coltivazione di colture con destinazione non-food, che non rappresentano produzioni eccedentarie. 43 Aggiustamento della produzione Incentivi alla riconversione produttiva L obiettivo di questi incentivi è quello di ridurre il mercato delle produzioni eccedentarie e favorire l orientamento verso produzioni più richieste dal mercato. I principali incentivi sono: - I premi di estirpazione - I premi di estensivazzione - I premi agroambientali 44 - Gli aiuti verso la diversificazione merceologica 22

23 Strumenti indiretti Gli strumenti indiretti i politica agraria per la stabilizzazione dei prezzi e dei mercati mirano a facilitare la concentrazione dell offerta, nonché il rapporto tra produttori e primi acquirenti. L obiettivo è di: - Esprimere un potere oligopolista - Programmare l offerta - Concentrare attività di ricerca, promozione, ecc. - Offrire strutture per gestire le produzioni - Ritirare dal mercato la produzione 45 eccedentaria 23

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