PSR 2007-2013 Progetto per il miglioramento delle performance, della trasparenza e della comunicazione interistituzionale



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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale Autorità di gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 PSR 2007-2013 Progetto per il miglioramento delle performance, della trasparenza e della comunicazione interistituzionale In collaborazione con:

Indice Premessa... 3 Linea 1 - Attivazione di un ciclo di gestione delle performance per la programmazione e il controllo dello sviluppo rurale... 5 Linea 2. Creazione di una rete interistituzionale per la comunicazione e la trasparenza del PSR... 10 Destinatari... 14 Risorse umane coinvolte nel progetto... 15 Cronoprogramma... 16 Piano Finanziario... 17 2/17

Premessa Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 della Regione Sardegna costituisce il principale strumento di programmazione ed attuazione della strategia regionale in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Il PSR si articola in tre Assi strategici ed in un quarto Asse di natura metodologica denominato LEADER. I tre Assi strategici rappresentano gli obiettivi essenziali individuati a livello comunitario: - l'aumento della competitività del settore agricolo e forestale (Asse 1); - la valorizzazione dell'ambiente e dello spazio rurale (Asse 2); - il miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione delle attività economiche (Asse 3). Il quarto asse di natura metodologica (LEADER) interviene sulle misure dell'asse 3 attraverso i Gruppi di Azione Locale (GAL), raggruppamenti di partner che rappresentano sia le popolazioni rurali sia le organizzazioni degli operatori economici presenti sul territorio. L'Autorità di Gestione del PSR 2007/2013 responsabile dell'efficace, efficiente e corretta gestione del PSR è la Direzione generale dell'assessorato dell'agricoltura e riforma agro pastorale, nella figura del Direttore generale. Un ruolo chiave nell attuazione del programma è però svolto anche dalle agenzie regionali ARGEA e LAORE e, per alcune misure, da AGRIS. L attuale modello di governance, definito con la L. R. 13/2006 di riforma delle agenzie, ha infatti dato vita ad un sistema integrato che vede l attribuzione all Assessorato delle funzioni di programmazione, indirizzo e controllo e il trasferimento alle agenzie di importanti funzioni operative: la gestione finanziaria e i controlli relativi alla Politica Agricola Comunitaria e alle sovvenzioni regionali (ARGEA) l attuazione dei programmi, incluse l assistenza tecnica, la divulgazione e la formazione nei settori dell agricoltura, della zootecnia e delle risorse ittiche (LAORE) la ricerca scientifica, la sperimentazione, l innovazione tecnologica e il suo trasferimento alle imprese, con particolare riguardo allo sviluppo rurale sostenibile e alla tutela della biodiversità vegetale e animale (AGRIS) Al fine di incrementare gli impatti del Programma di sviluppo rurale e i suoi effetti moltiplicativi sulle politiche agricole regionali, ma anche in vista del nuovo ciclo di programmazione legato alla PAC 2014-2020, la Giunta regionale con la D.G.R. n. 10/17 del 29 febbraio 2012 ha sottolineato a tal proposito l importanza della sinergia e del pieno raccordo operativo tra le strutture dell Assessorato responsabili della programmazione e del coordinamento e quelle delle agenzie deputate all attuazione tecnico-operativa delle politiche agricole sul territorio regionale. In particolare, la deliberazione nel fissare gli indirizzi strategici per la gestione annuale delle agenzie indica, tra le altre, le seguenti priorità politiche strettamente correlabili ad una efficace e trasparente attuazione del PSR: 3/17

- avviare una periodica misurazione e controllo delle performance (risultati e impatti) relative ai progetti gestiti dalle agenzie agricole, in un ottica di miglioramento continuo, trasparenza delle attività e responsabilità verso l utenza; - migliorare la comunicazione interistituzionale, creando network virtuosi tra i vari organismi, pubblici e/o privati che a vario titolo cooperano con l Autorità di gestione per dare attuazione e pubblicità sul territorio regionale al Programma di sviluppo rurale (AdG, Agenzie, GAL, associazioni di categoria, CAA, ecc.) Il presente documento trae inoltre ispirazione dalla riforma in corso della pubblica amministrazione avviata con la Legge n. 15/2009 e con il DLgs. n. 150/2009, la quale si propone di porre il cittadino al centro dei processi amministrativi e di valutare in modo trasparente la performance delle amministrazioni pubbliche. Ciò considerato, il progetto intende dare attuazione ai succitati obiettivi strategici attraverso un piano di assistenza tecnica e formativa articolato in due linee di intervento: Linea 1. Attivazione di un ciclo di gestione delle performance per la programmazione e il controllo dello sviluppo rurale Linea 2. Creazione di una rete interistituzionale tra Assessorato, Agenzie operanti nel settore agricolo, Gal, associazioni di categoria e Caa Entrambe le linee di intervento scontano un comune ostacolo: si collocano su una traccia di cambiamento delle organizzazioni pubbliche ben configurata dalla norma e dai documenti di programmazione, che tuttavia non è ancora entrata del tutto nel patrimonio condiviso dei dirigenti e del personale. Da qui si evince la necessità di costruire, insieme ai processi organizzativi ed agli strumenti che li supportano, un consenso da parte degli attori coinvolti, primi tra tutti i dirigenti, pena l inefficacia del lavoro nel suo complesso. È per questo che le metodologie da impiegare nel progetto, sia nella fase formativa che in quella di accompagnamento, saranno improntate alla partecipazione, senza sacrificare l orientamento a produrre output concreti ed operativi in ogni fase del lavoro. Entrambe le linee dovranno infatti prevedere: uno stretto orientamento al risultato; un approccio integrato, che muove dalla complementarità e collaborazione di tutti gli attori rilevanti per l efficace attuazione del PSR; una metodologia partecipativa, intesa non come esercizio di assemblearismo, ma come necessario strumento per la costruzione di un consenso esteso, unico mezzo per garantire l effettivo raggiungimento dei risultati attesi dal progetto. Di seguito sono descritti. per ciascuna linea di intervento: gli obiettivi specifici, le metodologie formative e consulenziali previste, la sequenza logico-cronologica delle attività, l impegno atteso e gli aspetti finanziari. 4/17

Linea 1 - Attivazione di un ciclo di gestione delle performance per la programmazione e il controllo dello sviluppo rurale Obiettivo generale della linea 1 L obiettivo di questa linea è quello di porre le Agenzie impegnate nell attuazione tecnica e finanziaria del PSR (ARGEA, LAORE e AGRIS) in condizione di effettuare una regolare attività di misurazione, valutazione e trasparenza delle proprie performance, in un ottica incentivante rivolta al perseguimento dei risultati ed al miglioramento continuo dei servizi e delle prestazioni. In tale prospettiva, il progetto si ispira ai principi generali sanciti dal D.Lgs. n. 150 del 2009 1, il quale nel delineare la finalità di assicurare elevati standard qualitativi dei servizi pubblici, individua, quale strumento per il perseguimento dell'obiettivo, la valorizzazione dei risultati e della performance individuale e organizzativa. In un ottica di sperimentazione e di consolidamento del percorso compiuto dalle Agenzie e dall Assessorato a seguito della DGR 34/15 del 18 agosto 2011 per l adozione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio 2, i principi informatori del sistema di misurazione e valutazione della performance dovranno garantire la trasparenza delle informazioni sui risultati, ponendo al centro dei criteri l'indice di soddisfazione dei destinatari dei servizi funzionali all attuazione del PSR 2007-2013 erogati dalle agenzie agricole. Il ciclo di gestione della performance che si intende attivare attraverso l intervento formativo si articola dunque nelle fasi di: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. 1 I principi contenuti nel DLgs. n. 150/2009 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazione vengono in gran parte recepiti nel disegno di legge regionale approvato con D.G.R. n. 46/20 del 16.11.2011 di modifica della L.R. 31/1998. 2 Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi si bilancio è uno strumento previsto dalla legge di contabilità nazionale n. 196/2009 che disciplina l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche. La Regione Sardegna l ha fatto proprio con la citata DGR 34/15 quale sistema di valutazione di efficacia delle politiche delegate agli enti e alle agenzie, teso ad ottimizzare le risorse disponibili e incrementare il livello di efficienza. Il Piano degli indicatori, funzionale alla quantificazione dei contributi di enti e agenzie ed al monitoraggio da parte degli Assessorati dell attività degli organismi controllati, rappresenta dunque un documento di programmazione e bilancio di ciascun ente che deve essere presentato, annualmente, per ciascun programma di spesa degli enti e delle agenzie, indicando in modo schematico i principali obiettivi per il triennio di programmazione, gli indicatori individuati per quantificarli ed i target annuali. 5/17

Figura 1. Il controllo della performance Fonte: Centro Interdipartimentale di Studi sulla Pubblica Amministrazione - Università di Roma Tor Vergata Naturalmente il processo di misurazione e valutazione non ha ad oggetto solo le prestazioni individuali, ma anche l'organizzazione dell ente nel suo complesso, la cui valutazione dovrà incentrarsi su analoghi indicatori, definiti ex ante nel Piano delle performance. Si ricorda a proposito che buona parte degli indicatori (procedurali, di prodotto e di risultato) sono già misurati e raccolti regolarmente nell ambito del Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione del PSR, mentre altri relativi alla soddisfazione dei beneficiari saranno raccolti regolarmente nell ambito di un parallelo progetto sulla Customer satisfaction in fase di avvio presso l Assessorato e le tre Agenzie agricole. Il Piano delle performance consentirà dunque di sistematizzare ed ancorare gli indicatori esistenti e quelli di nuova rilevazione a centri di responsabilità definiti, in un sistema premiale improntato alla trasparenza nei confronti dei beneficiari diretti e indiretti del PSR. 6/17

Metodologia ed attività previste per la linea 1 Ciò considerato, il progetto prevede un complesso di attività formative e di affiancamento consulenziale rivolte ai dirigenti e ai quadri direttivi delle tre Agenzie regionali impegnate nell attuazione del PSR per la definizione di obiettivi, strategie e indicatori di valutazione, anche tramite l utilizzo di metodologie partecipative e generative, per: - sviluppare e sistematizzare le capacità di programmare e controllare i risultati, di effettuare corrette analisi ex ante, di individuare obiettivi SMART 3, di misurare e valutare - tramite opportuni indicatori - la qualità delle prestazioni rese, sia dal punto di vista individuale che organizzativo, con lo scopo finale di calare tali nuove competenze nelle prassi organizzative delle Agenzie; - supportare la predisposizione, all interno di ciascun ente, di un Piano della performance con il quale individuare gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi, definire gli indicatori per misurarne il raggiungimento, assegnarli al personale dirigenziale ed al personale dipendente, rendicontarli a consuntivo - tramite la Relazione sulla performance - in ordine ai risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati e alle risorse, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti; Il percorso formativo si svolgerà secondo un processo di 232 ore complessive (112 di formazione + 120 di affiancamento consulenziale) che dovrà prevedere le seguenti tappe: 1. Presentazione del percorso ai dirigenti e prima condivisione sui presupposti normativi e sui contenuti della Riforma Brunetta; 2. Formazione tecnico - giuridica su ciclo della performance, misurazione dei risultati, valutazione individuale e organizzativa; 3. Analisi delle buone pratiche e dei principali modelli impiegati per la misurazione e la valutazione della performance; 4. Facilitazione di gruppi di dirigenti, tramite una serie di workshop facilitati con metodologie partecipative e di apprendimento cooperativo, project-work e simulazioni per: a. la disambiguazione o revisione del sistema di valutazione; b. la definizione dei collegamenti tra il processo di pianificazione e quello di valutazione; c. l impostazione condivisa dei Piani della performance; d. l armonizzazione dei Piani delle agenzie agricole rispetto a standard minimi comuni individuati; 5. Accompagnamento consulenziale ai referenti delle tre Agenzie (1-2 persone per ciascun ente) per la redazione materiale del Piano delle performance organizzative. Tali percorsi individuali si svolgeranno in parallelo all attività formativa: i principali contenuti del Piano 3 L acronimo SMART indica obiettivi chiari e specifici, misurabili, realistici e attuabili con le risorse date, condivisi e temporalmente definiti. 7/17

delle performance, infatti, saranno elaborati in modalità partecipata durante il percorso formativo e via via trasposti in un documento condiviso all interno di ciascun ente. In quest ultima fase i dirigenti, individuati come referenti del proprio Ente, saranno affiancati dagli esperti e dai consulenti del progetto, che li supporteranno, passo dopo passo, nella stesura del documento, verificandone la congruenza con i dati emersi dalle analisi di gruppo condotte nell ambito del percorso di assistenza formativa e la correttezza metodologica. Nella tabella a pagina seguente si riporta uno schema di pianificazione formativa con l esplicitazione dei destinatari coinvolti in ogni fase del percorso. 8/17

Struttura analitica (WBS) della Linea 1 - Attivazione di un ciclo di gestione delle performance per lo sviluppo rurale Attività Enti coinvolti N massimo di partecipanti 1 Avvio dell'intervento Ass. Agri 4 Argea Laore Agris 1.1 Presentazione del progetto ai dirigenti (4 ore x 2 edizioni) 50 1.2 Formazione tecnico-giuridica (6 ore x 2 edizioni) 50 1.3 Analisi delle buone pratiche in tema di performance (6 ore x 2 edizioni) 50 2 Facilitazione di gruppi di dirigenti 2.1 WORKSHOP 1 Disambiguazione / revisione del sistema di valutazione (8 ore x 2 edizioni) 50 2.2 WORKSHOP 2-4 Collegamenti tra processo di pianificazione e di valutazione 2.2.1 workshop 2 Argea (8 ore) 25 2.2.2 workshop 3 Laore (8 ore) 25 2.2.3 workshop 4 Agris (8 ore) 25 2.3 WORKSHOP 5-7 Impostazione condivisa dei Piani della performance 2.3.1 workshop 5 Argea (8 ore) 25 2.3.2 workshop 6 Laore (8 ore) 25 2.3.3 workshop 7 Agris (8 ore) 25 2.4 WORKSHOP 8 Armonizzazione dei Piani tra le Agenzie (8 ore x 2 edizioni) 50 3 Accompagnamento alla stesura dei Piani (120 hh complessive) 3.1 affiancamento ad Argea (40 ore) 2 3.2 affiancamento a Laore (40 ore) 2 3.3 affiancamento ad Agris (40 ore) 2 0 Direzione, coordinamento, gestione del progetto 4 Al percorso formativo parteciperà un gruppo ristretto di referenti della Direzione Generale dell Agricoltura 9/17

Linea 2. Creazione di una rete interistituzionale per la comunicazione e la trasparenza del PSR Obiettivo generale della linea 2 La normativa comunitaria in tema di sviluppo rurale ribadisce l'importanza degli strumenti di informazione finalizzati a far conoscere a terzi le azioni previste nel PSR 2007-2013. Per tale ragione, l Assessorato ha definito un Piano di comunicazione pluriennale in cui vengono delineati gli obiettivi, i destinatari, le scelte strategiche, le azioni ed i principali strumenti di informazione e comunicazione a supporto del Programma. In modo più specifico, gli obiettivi del Piano sono: diffondere l informazione sulla Politica Agricola Comunitaria e sul Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale ai cittadini residenti in Sardegna; facilitare l accesso agli incentivi fornendo informazioni dettagliate e chiare sulle opportunità offerte, sugli strumenti, e le fonti di finanziamento. In particolare, viene riconosciuta l importanza del coinvolgimento nel processo di comunicazione di tutti gli organismi, pubblici e/o privati, che, a vario titolo, collaborano con l Autorità di gestione nelle diverse fasi della programmazione e attuazione del PSR, in quanto gli stessi sono spesso soggetti attivi e destinatari delle azioni di comunicazione, oltre che moltiplicatori delle informazioni sul territorio. Per tale motivazione, ma anche in considerazione dell imminente sfida costituita dalla nuova PAC 2014-2020, il progetto si propone di favorire il consolidamento di una rete di comunicazione interistituzionale a supporto della comunicazione e della promozione del PSR, con il compito di rafforzare i rapporti tra i diversi partner istituzionali per l attuazione del Programma e, contestualmente, creare le condizioni per una efficace comunicazione tra gli stessi ed i beneficiari, attuali e potenziali, degli interventi finanziati dal PSR. La realizzazione della Rete vedrà coinvolti i seguenti soggetti: Autorità di gestione del Programma di Sviluppo Rurale Agenzie operanti in campo agricolo (LAORE, ARGEA, AGRIS) Gruppi di Azione Locale (13 GAL) Associazioni di categoria (Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confederazione Produttori Agricoli, ConfAgricoltura) Centri di Assistenza Agricola (CAA) 10/17

Metodologia ed attività previste per la linea 2 L intervento sarà finalizzato a semplificare e a favorire l integrazione e la cooperazione, creare senso di appartenenza, promuovere linguaggi comuni e modalità operative condivise e produrre una nuova motivazione al fine rafforzare la rete interna. Il percorso formativo si propone in particolare i seguenti obiettivi specifici: - coinvolgere e motivare i partner che fungono da organi di collegamento a livello regionale o locale nel processo di comunicazione, promozione e informazione del PSR Sardegna 2007-2013; - contribuire alla diffusione capillare sul territorio sardo delle informazioni, del materiale e dei bandi relativi all attuazione delle misure del PSR Sardegna al fine di ampliare il più possibile la partecipazione di tutti i potenziali soggetti interessati e il pieno utilizzo delle risorse finanziarie disponibili; - favorire il miglioramento delle competenze e capacità professionali dei soggetti della rete nel settore della comunicazione e dell animazione territoriale; - contribuire al rafforzamento del partenariato tra parti sociali, organizzazioni pubbliche e private e associazioni portatrici di interessi rilevanti ai fini dello sviluppo rurale del territorio sardo; - identificare le migliori pratiche e/o esempi di progetto al fine di disseminare e capitalizzare i risultati raggiunti a livello regionale, nazionale ed europeo; - informare e sensibilizzare i cittadini sulle azioni messe in campo per l attuazione del Programma di sviluppo rurale e sul ruolo svolto dall'unione europea e dagli Stati membri nella realizzazione degli interventi e sui vantaggi per la collettività derivanti dall attuazione del Programma. L intervento si snoderà in momenti di coinvolgimento allargato, in cui saranno coinvolti i tecnici dei diversi organismi impegnati sul tema, e momenti di lavoro più verticale in cui saranno coinvolti solo i dirigenti delle organizzazioni coinvolte. Da un punto di vista metodologico, si farà seguire ad una fase di team building una di empowerment esteso a tutti gli attori, con ampio utilizzo di metodologie di apprendimento cooperativo e partecipativo quali OST (Open Space Technology), Metaplan e GOPP (Goal Oriented Project Planning). Tale percorso dovrà condurre alla creazione di una comunità di pratiche in grado di facilitare in modo coordinato e collaborativo le diverse azioni di implementazione del PSR. L intervento formativo, di 124 ore, si svolgerà secondo un processo che prevede: 1. Presentazione del percorso agli attori coinvolti 2. Riesame dell esperienza del periodo di programmazione trascorso 2007-2012 tramite la metodologia Open Space Technology 3. Analisi del modello di multilevel governance 11/17

a. identità e mission di ognuna delle organizzazioni b. ruoli prefigurati dal PSR vs ruoli svolti in effetti 4. Reingegnerizzazione partecipativa dei processi interistituzionali di governance del PSR a. processi associati alla programmazione: PSR 2007-13, nuova PAC b. processi associati alla gestione del PSR: bandi, criteri di selezione, comunicazione e trasparenza c. processi associati alla spesa 5. Impostazione dei processi di comunicazione interistituzionale 6. Attivazione della rete di comunicazione interistituzionale a. sviluppo degli applicativi informatici b. percorso formativo sulla piattaforma informatica di condivisione c. progettazione e avvio della comunità di pratiche 5. 5 Per supportare la rete interistituzionale, verrà sviluppato ed implementato uno specifico strumento online per il lavoro in rete e la programmazione e promozione di attività di animazione sul territorio. La piattaforma assicurerà il raccordo costante e continuo tra tutti i soggetti della rete e la rapida circolazione di materiali e informazioni utili ai fini del progetto stesso. Tale strumento contemplerà i seguenti servizi e funzionalità minime: a) forum con moderatore; b) condivisione di documenti; c) notifiche via e-mail; d) directory dei membri della rete. 12/17

Struttura analitica (WBS) della Linea 2. Creazione di una rete interistituzionale* N massimo partecipanti Attività Enti coinvolti Ass. Agri Argea Laore Agris GAL Asso CAA 1 Presentazione del percorso agli attori coinvolti (4 ore) 50 2 Riesame dell esperienza 2007-2012 3.1 WORKSHOP 1 Riesame esperienze 2007-2012 con OST (8 ore) 200 3 Analisi del modello di multilevel governance 3.1 WORKSHOP 2 Identità e mission organizzazioni reg.li (8 ore) 25 3.2 WORKSHOP 3 Ruoli prefigurati dal PSR vs ruoli svolti in effetti (8 ore) 25 4 Reingegnerizzazione dei processi di governance del PSR 4.1 WORKSHOP 4 Processi associati alla programmazione (8 ore) 25 4.2 WORKSHOP 5 Processi associati alla gestione del PSR (8 ore x 2 edizioni) 50 4.3 WORKSHOP 6 Processi associati alla spesa (8 ore) 25 5 Impostazione dei processi di comunicazione interistituzionale 5.1 WORKSHOP 7 Networking interistituzionale (8 ore x 2 edizioni) 50 6 Attivazione della rete di comunicazione interistituzionale 6.1 Progettazione e sviluppo degli applicativi informatici 6.2 Percorso formativo su piattaforma condivisa (4 ore x 8 edizioni) 200 6.3 WORKSHOP 8 Avvio della comunità di pratiche (8 ore x 2 edizioni) 50 0 Direzione, coordinamento, gestione del progetto 13/17

Destinatari I destinatari delle attività di assistenza formativa della Linea 1 - Attivazione di un ciclo di gestione delle performance per la programmazione e il controllo dello sviluppo rurale sono i dirigenti e alcuni quadri direttivi delle agenzie regionali ARGEA, AGRIS e LAORE. Parteciperà inoltre alle attività formative un gruppo ristretto di referenti dell Assessorato dell Agricoltura. I destinatari delle attività inerenti la Linea 2 - Creazione di una rete interistituzionale per la comunicazione e la trasparenza del PSR sono i dirigenti e i quadri direttivi dell Assessorato, delle Agenzie, dei GAL e delle associazioni di categoria impegnati per favorire i processi di comunicazione ed efficace attuazione del PSR. 14/17

Risorse interne coinvolte nel progetto (Assessorato e Agenzie) PROFILO TASK (1) Responsabile di progetto ASS. AGR [CABINA di REGIA] (3) Coordinatori AGENZIE [CABINA di REGIA] Gestisce il progetto dal punto di vista amministrativo, la procedura ad evidenza pubblica per l affidamento dei servizi formativi, i rapporti col soggetto esecutore e con i beneficiari esterni del progetto. Presiede i lavori della cabina di regia per la gestione in forma coordinata del progetto, pianificando le fasi operative del progetto ed effettuandone un periodico monitoraggio. In raccordo con gli altri membri della cabina di regia, sovrintende al monitoraggio, alla valutazione e alla comunicazione interna ed esterna del progetto. Coordinano e facilitano l organizzazione del progetto formativo all interno delle Agenzie, individuano i partecipanti, le date e le sedi formative. All interno della cabina di regia, si raccordano con il responsabile ASS. AGR per pianificare congiuntamente le fasi operative ed effettuarne un costante monitoraggio. tecnico- Responsabile scientifico ASS. AGR [CABINA di REGIA] Presidia il progetto dal punto di vista tecnico-scientifico, relazionandosi a tal fine con il soggetto esecutore e interloquendo con la cabina di regia per le principali scelte metodologiche, formative e tecnico-scientifiche. (3) Referenti AGENZIE Piano Performance (solo per Linea 1) (4) Addetti segreteria organizzativa Tali figure, necessarie per la sola linea 1, possono coincidere o meno con i tre coordinatori sopra individuati. Hanno il compito di curare in ogni Agenzia la redazione del Piano delle performance, avvalendosi del supporto consulenziale fornito dal soggetto esecutore ed operando in costante collegamento con la direzione generale e i dirigenti di linea. In ogni ente coinvolto supportano i membri della cabina di regia per tutti gli aspetti operativi, organizzativi e logistici inerenti il progetto formativo. (1) Tecnico informatico Si interfaccia con gli informatici della società responsabile dell attuazione del progetto per facilitare la creazione degli applicativi informatici a servizio della rete interistituzionale. 15/17

Cronoprogramma LINEA / FASE 2012 2013 Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Linea 1 - Attivazione di un ciclo di gestione delle performance per la programmazione e il controllo dello sviluppo rurale Avvio dell'intervento Presentazione del progetto ai dirigenti Formazione tecnico-giuridica Formazione-intervento Facilitazione di gruppi di dirigenti WS 1 Disambiguazione / revisione del sistema di valutazione WS 2-4 Collegamenti tra processo di pianificazione e di valutazione WS 5-7 Impostazione condivisa dei Piani della performance WS 8 Armonizzazione dei Piani Accompagnamento alla stesura dei Piani Linea 2 - Creazione di una rete interistituzionale per la comunicazione e la trasparenza del PSR Presentazione del percorso agli attori coinvolti Riesame dell esperienza 2007-2012 WS1 Riesame esperienze 2007-2012 con OST Analisi del modello di multilevel governance WS 2 Identità e mission di ognuna delle organizzazioni WS 3 Ruoli prefigurati dal PSR vs ruoli svolti in effetti Reingegnerizzazione dei processi di governance del PSR WS 4 Processi associati alla programmazione WS 5 Processi associati alla gestione del PSR WS 6 Processi associati alla spesa Impostazione dei processi di comunicazione interistituzionale WS 7 Networking interistituzionale Attivazione della rete di comunicazione interistituzionale Progettazione e sviluppo degli applicativi informatici Percorso formativo (32 ore) WS 8 Avvio della comunità di pratiche Direzione, coordinamento, gestione del progetto 16/17

Piano Finanziario Il servizio di assistenza formativa per il miglioramento della performance, della comunicazione, della trasparenza nell ambito degli obiettivi del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Sardegna, sarà affidato a società o ente specializzato mediante cottimo fiduciario, previo esperimento di un indagine di mercato, ai sensi dell art. 125, comma 11, del Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. Si prevede il seguente piano dei costi, articolato per linea di intervento: LINEA COSTO IVA esclusa Linea 1 - Attivazione di un ciclo di gestione delle performance per la programmazione e il controllo dello sviluppo rurale Linea 2 - Creazione di una rete interistituzionale per la comunicazione e la trasparenza del PSR 53.000 58.500 TOTALE PROGETTO 111.500 Il costo totale, al netto dell IVA, include i costi legati alla progettazione ed alla partecipazione a periodiche riunioni con il Committente, le eventuali spese di mobilità, la disponibilità delle aule e della strumentazione didattica necessaria ed ogni altro onere per la preparazione e realizzazione di ogni fase dell'intervento. 17/17