CARATTERE, FONT, INTERLINEA Appendice alla lezione 9 Corpo ed interlinea Sito IL LABORATORIO DEL LIBRO www.fareunlibro.com a cura di Tommaso Marotta 1
2
1) PRIMO SGUARDO AL CARATTERE. Il Carattere è il particolare disegno che assume l alfabeto comprensivo di numeri e simboli. Una prima differenza si ha tra caratteri con grazie (serif ) e caratteri senza grazie (sans serif ) Esempio: A A La differenza sta nella parte terminale dell asta. Nel primo caso (Adobe Caslon Pro) c è un tratto su cui l asta della lettera s appoggia, mentre manca nel secondo (Arial). Una differenza più specifica fu elaborata nel 1956 da Aldo Novarese. Riporto la tavola di Novarese. 3
I Caratteri vengono suddivisi nelle seguenti categorie secondo questa classificazione: Lapidari, Medievali, Veneziani, Transizionali, Bodoniani, Scritti, Ornati, Egiziani, Lineari, Fantasia. I Lapidari si rifanno all antico alfabeto romano. Le grazie sono triangolari e formano con la linea di base del carattere un angolo acuto. Esempio Garamond: I Medievali o Gotici hanno le estremità ad angoli e tendono a una forma allungata nel disegno. Esempio il Fatte Fraktur. I Veneziani hanno hanno l estremità delle grazie arrotondata e il piede dell asta leggermente concavo. Esempio il Caslon. I Transizionali (detti anche Romani moderni) sono disegnati con grazie orizzontali e sottili. Esempio il Times A B G D E F G H I I Bodoniani hanno le grazie che formano un angolo retto con la linea di base dell asta. Il nome deriva da Giovanni Battista Bodoni (1740-1813) che disegnò il notissimo Bodoni. Esempio il Bodoni. 4
Gli Scritti o Calligrafici imitano la scrittura a mano. Esempio Brush Script. Gli Ornati sono caratteri che si usano poco in editoria, così come gli Scritti. Al massimo possono essere usati per un capolettera. Esempio Herculanum. ABGDEFGHI Gli Egiziani hanno grazie disegnate ad angolo retto. A differenza dei Bodoniani, le grazie hanno uno spessore maggiore. Esempio il Rockwell. I Lineari o Bastoni sono completamente privi di grazie. Esempio Arial. Nei Fantasia rientrano tutti i caratteri non compresi nelle precedenti classificazioni. Esempio University. 2 CARATTERE - SGUARDO RAVVICINATO Nelle immagini seguenti daremo uno sguardo ravvicinato al carattere 5
In questa figura sono evidenziate i tratti terminali di un carattere. In base ai tratti terminali delle aste si distinguono i caratteri con grazie da quelli che ne sono privi. Le aste verticali si trovano in maiuscole come la L, la I o la E. Ma mache in lettere minuscole, come evidenzia la figura. Le aste oblique sono quelle che uniscono due asti verticali come evidenziano gli esempi nella figura. I segmenti che uniscono orizzontalmente le aste come nella H si chiamano Barre. Le Aste possono essere aperte e allora si chiamano Archi come nella U o possono essere chiuse come nella B e allora si chiamano Aste curve. Le aste chiuse si chiamano anche Occhielli. In casi come la parte discendente della g o in aste aperte come a o la f si chiamano ganci. 6
Le Aste unite al carattere solo da un lato sono dette Bracci. 3 STILI E FORME DEL CARATTERE Nella maggior parte dei casi si parla di famiglia del carattere per intendere i diversi stili o forme che esso può assumere. Ne elenchiamo i principali. Tondo o anche detto Regular. È la forma più usata nella composizione del testo. Quello che sto usando in queste note è appunto Il Tondo. Corsivo o anche Italic agisce sull asta che è obliqua. Un esempio: cane, gatto, uccello. Il Grassetto o Bold agisce sulla forza dell asta. Le due parole all inizio di questo periodo sono in grassetto Il Maiuscolo è una variante dell alfabeto. In quanto tale può assumere i diversi stili del carattere. Il Maiuscoletto è una simulazione in piccolo del maiuscolo. Esempi CANE, GAtto, UC- CELLo. Varianti del maiuscolo CANE, GAtto, UCCELLo. Anch esso può assumere i diversi stili del carattere. L uso dei diversi stili è regolato da norme redazionali. In linea di massima il tondo è tra i diversi stili quello più leggibile. Il corsivo serve per far risaltare un termine che ha un valore particolare all interno del testo. Il grassetto serve per evidenziare titoli e paragrafi. Ma dell uso degli stili si parlerà diffusamente nei tutorial del sito. 4 DIMENSIONE DEL CARATTERE La dimensione del carattere è detta Corpo del carattere. Il sistema di misurazione adottato è quello della riga tipografica divisa in 12 punti. ogni punto misura mm. 0,376 e la riga mm. 4,512. Questo sistema è detto sistema Didot. Nei paesi anglosassoni è in uso il sistema Pica, anch esso basato sulla riga tipografica. La riga tipografica è suddivisa in 12 punti. ogni punto misura mm. 0,351 e la riga a mm. 4,217. Ci sono due cose che un redattore editoriale deve tener presente. La prima è che un ca- 7
rattere è leggibile se va dal corpo 10 al 12. Questo per quanto riguarda la parte testuale del testo. La seconda è che a parità di corpo ogni carattere ha un ingombro diverso e ciò dipende dal disegno del carattere. Esempio: Cavallo Cavallo La prima parola è un Garamond corpo 14 e la seconda un Palatino con lo stesso corpo. Quella in palatino ha un ingombro maggiore. In base a questa considerazione il corpo di un carattere può essere scelto in base al suo specifico disegno, evitando comunque di scendere sotto i 10 punti. È evidente che titoli principali o di paragrafo, note vanno differe. Per le note consiglio di usare due punti in meno di quello usato per la parte centrale del testo. titoli e sottotitoli vanno differenziando usando stili diversi (grassetto per il titolo e corsivo per il titolo di paragrafo o qualche punto in più. 5 CARATTERE E FONT Per Font s intende la versione digitale del carattere.quello che vediamo a video. Le font si distinguono in: Font Postscript. Font, messe a punto dall Adobe, hanno la necessità di una doppia istallazione. ogni font, infatti, si divide in printer font o font per la stampa e in screen font o font per la visualizzazione a video. Font True Type. Sono font vettoriali (costruite cioè secondo metodi matematici) e che non hanno necessità di una doppia istallazione. Sono dipendenti, però, dal sistema operativo e ciò significa che una font True Type per windows non sarà utilizzabile su Mac. Font Open Type. Font simili alle true type, indipendenti, però, dal sistema operativo e possono essere utilizzate da qualsiasi sistema operativo. È necessario che, prima di scegliere il carattere o la font giusta (oramai sinonimi nel linguaggio comune), si facciano diversi esperimenti sia a video sia con la stampante in dotazione in casa editrice. La stampante più idonea per una casa editrice è una laser a colori dotata di linguaggio postscript. Le laser ha un costo iniziale sensibilmente più alto delle normali stampanti a getto d inchiostro, ma si ammortizza nel tempo perché i suoi costi di gestione sono sensibilmente inferiori. Inoltre il postscript è un linguaggio macchina, che consente alla stampante di leggere la struttura della pagina. Ciò significa, per esempio, che un immagine a colore viene stampata non come viene visualizzata a video, ma come verrà effettivamente stampata (il video, per quanto ben calibrato, tende a falsare i colori). Ma anche con le font si possono incontrare dei problemi. Può, per esempio, accadere che una font sia mancante di qualche 8
stile (corsivo, grassetto, etc) che però si visualizza a video, ma non in stampa. Con una stampante postscript ci si rende conto subito se quel particolare stile può essere stampato o meno. Ciò è in parte superato dal fatto che ogni programma nell elenco delle font disponibili indica la natura della font (Postscript, True Type o Open Type), ma anche i diversi stili ad essa connessa. Nelle due figure è riportato il menu della font visualizzato nel programma d impaginazione QuarkXpress versione 8 con le relative icone indicanti il tipo di font. Il triangolino posto accanto a singole font apre il sottomenu degli stili di cui la font è dotata. 9
6 FONT E INTERNET Spesso si ha la necessità di aggiornare un blog o un sito. Il redattore o il responsabile del sito ha il problema di scegliere la font più idonea. Da dire subito è che i software per la produzione e la gestione di siti internet consentono l uso di due gruppi di font: le serif e le sans serif. Ad ogni gruppo appartengono due o tre tipi di font tra quelle più usate. Questo è dovuto al fatto che gli utenti potrebbero non visualizzare altre font perché mancanti nel loro sistema. In questo caso il browser usato scaricherebbe la font di default. Nel caso si volesse usare una font particolare ed essere certi della sua visualizzazione la si potrebbe inserire come immagine, usando un programma come Photoshop. Esempio Casa editrice La prima scritta è una font di sistema, mentre la seconda è un immagine della font. Il carattere usato per entrambe è un Bodoni corpo 14. 7 CARAttERE E LINEA DI BASE Il carattere o la font minuscola ha aste discendenti o ascendenti che si possono rappresentare su una ideale linea di base come nella figura che segue. Dall immagine si nota che la q ha un asta discendente, cioè posta al di sotto della linea di base e la d ha invece un asta ascendente. Lo stesso non avviene per maiuscole e maiuscoletto. La Q e la D si trovano praticamente sulla stessa linea. 8 INTERLINEA L interlinea è lo spazio intercorrente tra una riga di testo e quella successiva. Una volta definita, l interlinea avrà valore per l intero testo, a meno che non venga modificata per esigenze grafiche. Il valore dell interlinea si misura in punti. Il suo valore è di 2 punti superiore alla dimensione del corpo della font scelta (font corpo 12, interlinea 14 o 16 e così via). La leggibilità si ottiene già con un interlinea di 2 punti superiore. Va aggiunto che i programmi d impaginazione e di videoscrittura consentono d impo- 10
stare un interlinea automatica che il software gestisce in base a un proprio algoritmo. Ciò è utile perché gestisce l interlinea anche nel caso in cui il redattore o il grafico avessero l esigenza di aumentare il corpo del testo come può accadere per un titolo o per porzioni di testo. Di seguito alcuni esempi con interlinee diverse. Ciò è utile perché gestisce l interlinea anche nel caso in cui il redattore o il grafico avessero l esigenza di aumentare il corpo del testo come può accadere per un titolo o per porzioni di testo. Di seguito alcuni esempi con font, corpi e interlinee diverse. Adobe Caslon corpo 14 interlinea 14 Quando L interlinea è pari al corpo si dice che il testo è sterlineato. Ciò è utile perché gestisce l interlinea anche nel caso in cui il redattore o il grafico avessero l esigenza di aumentare il corpo del testo come può accadere per un titolo o per porzioni di testo. Di seguito alcuni esempi con font, corpi e interlinee diverse. Adobe Caslon corpo 12 interlinea 14 Ciò è utile perché gestisce l interlinea anche nel caso in cui il redattore o il grafico avessero l esigenza di aumentare il corpo del testo come può accadere per un titolo o per porzioni di testo. Di seguito alcuni esempi con font, corpi e interlinee diverse. Adobe Caslon corpo 12 interlinea 16 Ciò è utile perché gestisce l interlinea anche nel caso in cui il redattore o il grafico avessero l esigenza di aumentare il corpo del testo come può accadere per un titolo o per porzioni di testo. Di seguito alcuni esempi con font, corpi e interlinee diverse. Adobe Caslon corpo 12 interlinea Automatica Il primo compito del redattore è saper gestire font, stili relativi e interlinea. Scegliere la font giusta e relativa interlinea significa dar maggiore leggibilità al testo. 11