Italia 27.11.1989. Cane da compagnia. Gruppo 9: Cani da compagnia Sezione 1: Bichon e affini Senza prova di lavoro



Documenti analoghi
Traduzione in italiano a cura del sig. Pietro Paolo Condo CANE CORSO

FCI Standard N 341/ TERRIER BRASILEIRO. L illustrazione non rappresenta necessariamente il tipo ideale della razza.

L illustrazione non rappresenta necessariamente il tipo ideale della razza.

ALPENLÄNDISCHE DACHSBRACKE FCI Standard N 254 / ORIGINE: Austria

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:

F.C.I. Standard Nr. 235/ Alano Tedesco (Deutsche Dogge) Traduzione Italiana Dott. A. Bottero, Dott. M.L. Marchese, Dott. A.

Testo redatto dal Dott. Vincenzo Ferrara STANDARD DEL SEGUGIO MAREMMANO

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: UTILIZZAZIONE: Cane per la caccia a vista, la corsa e il coursing.

FCI Standard N 37 / CÃO DE AGUA PORTUGUÊS. L illustrazione non rappresenta necessariamente il tipo ideale della razza.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:

DATA DI PUBBLICAZIONE DLELO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: UTILIZZAZIONE: Cane di utilità, cane da pastore e cane di servizio polivalente

FCI Standard N 196 / BOLOGNESE

Traduzione in italiano a cura del sig. Pietro Paolo Condo BOLOGNESE

Standard morfologico dello Spinone italiano

Il Setter Inglese Standard morfologico

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:

FCI Standard N 287 / AUSTRALIAN CATTLE DOG. La fotografia non rappresenta necessariamente il tipo ideale della razza.

Il terranova: lo standard lunedì 01 febbraio 2010

Associazione Lombarda Avicoltori MOROSETA

FCI Standard N 101 / BOULEDOGUE FRANCESE

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: Cane per la caccia alla lepre e al cinghiale

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: UTILIZZAZIONE: cane da caccia sopra e sotto il terreno

ABC AMICI BASSOTTO CLUB ITALIA

Fulvo di Borgogna (direttive d allevamento svizzere)

Capra di Saanen ( 1 )

MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA

PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce

CANE LUPINO DEL GIGANTE LUVIN CANE DA PASTORE DELL APPENNINO REGGIANO SCHEDARIO FOTOGRAFICO & BIOMETRICO

CONI FIPCF LO STRAPPO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER TECNICI DI PESISTICA E CULTURA FISICA

prof.ri Domenico Di Molfetta, 1

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

MILLEFIORI VENETA O MILLEFIORI DI LONIGO BOZZA DI STANDARD

Associazione Storico Culturale I Cavalieri de li Terre Tarentine

PianOperaPagineSingole22x27.indd 1 05/07/10 15:01

ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico

Zoognostica. (scienza applicata) Conoscere e valutare i caratteri: -morfologici - fisiologici -patologici. v i. esteriori FENOTIPO

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro

M.S.P. ITALIA SEZIONE GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE Programma Tecnico Serie B SERIE B

servizio di Emidia Melideo, con la consulenza di Matteo Maniero, personal trainer

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

Salvin. Scapole alate

STRETCHING PER GLI ARTI

Il Volpino Italiano. dispensatore di amore incondizionato. Deborah Maria Del Frassino

Rilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare

Paesi Centrali del Mediterraneo Italia Cane da compagnia. Gruppo 9: Cane da Compagnia Sezione 1: Bichons e affini Senza prova di lavoro

Riscaldamento/Rilassamento

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

Appendice situata all estremo superiore del tronco con la quale termina la colonna vertebrale. Vertebre coccigee (18-22) CARATTERE DI RAZZA

CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

Maltese FCI Standard N 65 / DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:

L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini

Introduzione alle andature classiche (II): l ambio e il trotto

Corso avanzato di massaggio antistress

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi

SPECIFICHE dello SPORT di INTERESSE (Triathlon): N ALLENAMENTI SETTIMANALI: 5(Lunedì, martedì, mercoledì,giovedì,sabato)

Forze come grandezze vettoriali

TECNICA E TATTICA VOLLEY

Commento allo standard del cane da pastore tedesco

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile.

Posizione di Attenti ; I talloni sono uniti e le Punte dei piedi divaricate A formare un angolo di Circa 45

ALLEGATO B: RAZZE DEL REGISTRO ANAGRAFICO ( STANDARD MORFOLOGICI )

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.

PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI

10 consigli per la salute e il benessere degli addetti ai lavori

ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO

Che cosa dovete osservare?

D.Lgs. 81/08 TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI

Spiegazione riassuntiva dei principali esercizi per la preparazione al Ghiri Sport

SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

Regole fondamentali e posture

L effetto della corrente sullo stato del mare

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:

COLLO. -Nella parte anteriore del tronco. -Sorregge la testa e la unisce al tronco. Forma a tronco di piramide

Commento allo Standard FCI Bassotto Indice

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Movimento e benessere per la nostra schiena

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita

SCHEMA ANALISI ERGONOMICA

PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA

Chair Massage. Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni

APPENDICE 1 DISPOSITIVI OBBLIGATORI DISPOSITIVI FACOLTATIVI

Disegnare il basket. di Andrea Capobianco

Pratica della velocita

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ

Norme Tecniche del Disciplinare del Libro Genealogico del Gatto di Razza

CAPRIOLO STIMA DELL ETA

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE :

Transcript:

BOLOGNESE fci-standard n 196 Con commenti allo standard di francesco cochetti giudice all rounder ENCI fci / italia origine Italia DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE 27.11.1989 UTILIZZAZIONE Cane da compagnia CLASSIFICAZIONE F.C.I Gruppo 9: Cani da compagnia Sezione 1: Bichon e affini Senza prova di lavoro

ASPETTO GENERALE DEL CANE Di piccolo formato, con tronco raccolto e compatto, ricoperto da pelo bianco puro, lungo sollevato. PROPORZIONI IMPORTANTI Cane costruito nel quadrato, per cui l altezza al garrese è pari alla lunghezza del tronco. La testa è piuttosto corta rispetto al tronco. Il Bolognese non ha un tronco lungo e/o non è un cane basso sugli arti. Attualmente molti Bolognesi hanno tronchi lunghi e/o sono bassi sugli arti. Le proporzioni del tronco/altezza al garrese sono molto importanti in questa razza. COMPORTAMENTO E CARATTERE Molto serio, apparentemente poco vivace. Creativo, docile, attaccato ai suoi compagni sino all abnegazione. Bolognesi con un carattere timido e/o aggressivo, devono essere seriamente penalizzati. TESTA Mesocefala, la sua lunghezza totale raggiunge 1/3 dell altezza al garrese. Piuttosto larga, alle arcate zigomatiche. La testa è certamente una delle parti più importanti del tipo per ogni razza, ma non bisogna mai dimenticare che non c è tipo senza una costruzione sana ed un corretto movimento. Regione cranica Il cranio di forma poco ovoidale in senso sagittale, piuttosto piatto nella parte superiore, ha le pareti piuttosto convesse ed i seni frontali ben sviluppati. Gli assi cranio-facciali sono fra di loro paralleli, la sutura metopica poco accentuata, l apofisi occipitale poco marcata. La lunghezza del cranio è leggermente superiore a quella del muso, la larghezza, misurata alle arcate zigomatiche è uguale alla sua lunghezza.

Stop Abbastanza accentuato. La proporzione tra muso e cranio è veramente importante, in modo che la stessa corretta proporzione, insieme alla posizione dell occhio ed a quella dell orecchio, diano la tipica espressione di razza e questa è anche una delle differenze tra il Bolognese ed il Bichon Frisé. Regione facciale Tartufo Sulla medesima linea della canna nasale, visto di profilo la sua faccia anteriore si trova sulla verticale. E voluminoso, assolutamente di colore nero. Attualmente alcuni soggetti hanno narici troppo strette, tanto che a volte, possono portare problemi di respirazione. Muso La sua lunghezza è pari ai 2/5 della lunghezza totale della testa, la canna nasale è rettilinea, le facce laterali sono fra di loro parallele, per cui la faccia anteriore del muso è abbastanza quadrata. La regione sottorbitale è ben cesellata. Labbra Quelle superiori sono poco sviluppate in altezza, per cui non ricoprono le inferiori ed il profilo inferiore del muso è dato dalla mandibola. Come già detto, la proporzione del muso dà la corretta espressione di razza. E comune trovare cani che hanno musi troppo lunghi e quindi questo disturba la tipica espressione. Un muso troppo corto o appuntito è comunque un difetto. Mascelle Di normale sviluppo, con arcate che combaciano perfettamente. Denti Bianchi, regolarmente allineati, completi per sviluppo e numero. Chiusura degli incisivi a forbice, tollerata quella a tenaglia. La mancanza di: 2 PM1 / 1 o 2 PM2 / M3 > Non deve essere considerato un difetto. Guance: non troppo pronunciate. Occhi In posizione subfrontale, ben aperti, di grandezza superiore alla normale. La rima palpebrale è rotonda il globo oculare non deve essere prominente, ne la sclerosa è visibile. I margini palpebrali sono di rigore neri ed il coloredell iride è ocra scuro. La corretta posizione ed il corretto colore dell occhio è fondamentale per una tipica espressione di razza. Attualmente si vedono spesso Bolognesi con occhi troppo piccoli e/o con occhi neri che danno un espressione arrogante e non tipica. Si possono trovare Bolognesi che hanno un espressione più del Bichon Frisé per la non corretta posizione dell occhio.

Orecchie Inserite alte, al di sopra dell arcata zigomatica, lunghe e pendenti, ma con base piuttosto rigida, tanto che la parte superiore dei padiglioni auricolari è scostata dal cranio, dando così la sensazione che la testa sia più larga di quanto in effetti sia. L inserimento alto delle orecchie dà al Bolognese la tipica espressione e lo distingue ad esempio dal Bchon Frisé che ha orecchie cadenti. COLLO Non ha giogaia ed ha una lunghezza pari a quella totale della testa. Teniamo sempre ben presente che il Bolognese è una razza appartenente ai cani da compagnia e come tale, l eleganza è insita nella razza. Un collo di buona lunghezza deve essere apprezzato e darà sicuramente quest impressione di eleganza. TRONCO Costruzione quadrata, la lunghezza del tronco, misurata dalla punta della spalla a quella della natica, è pari all altezza al garrese. Mantenere corrette le proporzioni del tronco in rapporto all altezza al garrese, sembra non essere così facile. Gli allevatori devono concentrarsi su questo, visto che attualmente è una delle più comuni problematiche della razza. Teniamo sempre in mente che il Bolognese è nel quadrato. Profilo superiore Il profilo del dorso è rettilineo, leggermente convesso quello dei lombi, che si fonde con armonia, alla linea della groppa. Linea dorsale assolutamente rettilinea. Garrese E poco elevato sulla linea del dorso a causa della distanza fra le punte delle scapole. Torace Ampio, disceso sino al livello dei gomiti, con coste ben cerchiate, ha una profondità, che raggiunge quasi la metà dell altezza al garrese. Il torace deve essere ben sviluppato nelle sue tre dimensioni. Un Bolognese senza torace e senza sostanza deve essere severamente penalizzato.

Petto Il manubrio dello sterno è poco evidente. Groppa E pochissimo inclinata e molto larga. Linea inferiore Il profilo inferiore del ventre, dopo quello dello sterno, rimonta di poco in alto verso l addome. Coda Inserita sulla linea della groppa, è portata ricurva sul dorso. ARTI Arti anteriori Visti nell insieme perfettamente in appiombo, sono paralleli fra di loro rispetto al piano mediano del tronco. Spalle Hanno una lunghezza pari a 1/4 dell altezza al garrese, rispetto alla linea dell orizzonte sono abbastanza oblique e tendono alla verticale rispetto al piano mediano del tronco. Sono ben sciolte nei movimenti. Braccio Ben saldato al tronco, di lunghezza quasi uguale a quella della spalla, ma meno inclinato di questa. Gomiti Si trovano su un piano parallelo a quello mediano del tronco. Avambraccio Ha una lunghezza pari a quella del braccio e segue una linea perfettamente verticale verso il terreno. Importante la proporzione tra braccio ed avambraccio, che è pressoché la stessa. Il Bolognese non è un cane basso sugli arti ed anche su questa va focalizzata l attenzione di allevatori e giudici.

Carpo e metacarpo Visti di fronte, seguono la linea verticale dell avambraccio. Visti di lato, i metacarpi sono alquanto flessi. Piedi Sono di forma ovale, con unghia e suole, molto dure, di colore nero. Arti posteriori Visti nell insieme guardati da dietro, devono seguire, dalla punta della natica verso terra, una linea perfettamente verticale. Sono fra di loro paralleli. Cosce La sua lunghezza è pari ad 1/3 dell altezza al garrese. E obliqua dall alto in basso e dall indietro in avanti; rispetto al piano mediano del tronco è perfettamente parallela. Gamba Più lunga della coscia. Garretto L angolo tibio-tarsico non è molto chiuso. Metatarsi La distanza fra la punta dell articolazione tibio-tarsica e la pianta del piede è leggermente inferiore ad un terzo dell altezza al garrese. Piedi Con le medesime caratteristiche di quelli anteriori, ma meno ovali. ANDATURE Sciolta. Vigorosa con portamento alto della testa. Un buon movimento è la conseguenza di una corretta costruzione, fondamentale per ogni singola razza. Ricordiamoci che i soggetti vanno presentati al passo.

PELLE Ben tesa, ed aderente con tutte le mucose esterne, e le sclerose che sono rigorosamente pigmentate nere. MANTELLO Pelo Lungo su tutto il corpo, dalla testa alla coda, dalla linea dorsale sino ai piedi. E più corto sulla canna nasale. Piuttosto sollevato e, quindi non piatto, ma a bioccoli, non forma mai frange. Bianco puro, senza alcuna macchia ne sfumature. Spesso troviamo Bolognesi con macchie gialle e questo è un difetto che andrebbe penalizzato (NB! cuccioli e soggetti giovani). Il mantello del Bolognese è bianco latte o avorio, non lucente, meno fitto del mantello del Bichon Frisé. Ci sono due tipi di pelo, uno più lanoso e soffice ed un altro più fitto e pesante. Questi due tipi di pelo, non formano due differenti strati e sono distribuiti su tutto il corpo ad eccezione delle orecchie e della coda dove la tessitura è più setosa. Conseguenza della tessitura di pelo lanosa, in quanto più cresposa, è quella di render il pelo che si trova più in superficie più fitto. Il mantello deve essere più naturale possibile. L eccessiva toelettatura va penalizzata. TAGLIA E PESO Altezza al garrese: da 27 a 30 cm nei maschi da 25 a 28 cm nelle femmine Peso: da 2,5 a 4 Kg. Peso: dai 3 ai 5 Kg. DIFETTI Tutti i maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto. Ogni deviazione dalle suddette caratteristiche deve essere considerato un difetto che deve essere penalizzato in proporzione alla sua gravità e al suo effetto sulla salute e sul benessere del cane, così come lo strabismo.

Difetti eliminatori Convergenza o divergenza accentuate degli assi cranio-facciali. (squalifica) Canna nasale montonina. (squalifica) Prognatismo se deturpa l aspetto esteriore del muso. (squalifica) Altezza inferiore ai 25 cm. e superiore ai 33 cm. nei maschi e inferiore ai 22 ed ai 32 nelle femmine. (squalifica) Difetti da squalifica Enognatismo Depigmentazione del tartufo, nonché qualsiasi altro colore che sia diverso dal nero. Depigmentazione bilaterale delle palpebre. Iride gazzuolo. Anurismo, brachiurismo tanto naturale che artificiale. Qualsiasi colore diverso dal bianco nel mantello. Macchie e moschettature. Monorchidismo. Criptorchidismo. Deficiente sviluppo di uno o dei due testicoli. Uno o due testicoli non ben discesi nello scroto. Pelo piatto.