Business Guide FEDERAZIONE RUSSA FOCUS SETTORIALI SU: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE BUILDING & LIVING AGROFOOD



Documenti analoghi
S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Licenza commerciale o esercizio di vicinato

REGOLAMENTO PER L ADESIONE E L AFFILIAZIONE A SLOW FOOD

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

2. SOGGETTI BENEFICIARI

Organi competenti del Fondo pensionistico della Federazione Russa in relazione ai premi dovuti:

Quadro legislativo, normativa societaria e free zones

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA)

CONVENZIONE USA - SVIZZERA

Roma, 30 ottobre 2008

Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara.

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LA GIUNTA. visto il D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, regolamento recante norme di attuazione del testo unico decreto legislativo n.

Panoramica sulle modalità d ingresso nel mercato cinese. Angelo Arcuri

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Roma, 09 settembre 2003

Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

Reti d impresa - Profili fiscali

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni ( )

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq)

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

C i r c o l a r e d e l 0 9 G e n n a i o P a g. 1 di 5

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

FONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE. TITOLO I Norme Generali. Articolo 1-Premessa Generale

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Dati significativi di gestione

ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI FORESTALI - AIFOR

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL REGIONE CAMPANIA

Roma, 22 ottobre 2001

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

Il Ministro dello Sviluppo Economico

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

APPROFONDIMENTO LE MISURE PREVISTE PER INCENTIVARE PROGETTI IMPRENDITORIALI INNOVATIVI

RISOLUZIONE N. 54/E. Roma, 16 marzo Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

FARE BUSINESS IN OMAN: WARNINGS COTRANTRATTUALI E PRESENZE STABILI

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Forme di presenza sul mercato Americano

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI

Istanza di interpello. ALFA S.p.A. - Concessione di lavori pubblici. Reverse Charge. Art. 17, comma 6, lett. a), del DPR n. 633 del 1972.

Novità in materia di Rimborsi IVA

PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA

Dilazione straordinaria delle somme iscritte a ruolo - Provvedimento attuativo - Riepilogo generale della disciplina

Consiglio Regionale della Toscana

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA

RISOLUZIONE N. 163/E

Guida pratica BOZZA ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COPYRIGHT BANCARIA EDITRICE

di concerto con Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che:

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

RISOLUZIONE N. 141/E

ARTICOLO 100, DPR 917/1986

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del )

RISOLUZIONE N. 170/E. OGGETTO: Istanza di Interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n X S.P.A.

I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE

Informativa per la clientela

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3459

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

Io mediatore familiare oggi: mi certifico o non mi certifico?

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86)

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

Transcript:

Business Guide FEDERAZIONE RUSSA FOCUS SETTORIALI SU: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE BUILDING & LIVING AGROFOOD GIUGNO 2013

I dati e le informazioni riportate nelle Business Guide rimangono di proprietà di INFORMEST Consulting S.r.l. Informest Consulting, pur impegnandosi a prestare la maggior cura possibile nel reperimento, verifica e controllo dei dati e delle informazioni, non assume alcuna responsabilità per eventuali imprecisioni, errori od omissioni in cui possa essere incorso. I

Iniziativa promossa nel 2013 da Sistema Confindustria Emilia-Romagna La Guida è stata realizzata da INFORMEST Consulting S.r.l. Coordinamento redazionale: Rocco Marcuccio e Camilla Giannotti, Area Internazionalizzazione, Confindustria Emilia-Romagna II

Presentazione L economia russa è da alcuni anni in costante crescita, spinta dall aumento dei consumi privati e degli investimenti, da politiche pubbliche rivolte a sostenerli e da una crescente apertura ai mercati internazionali, rafforzata dall adesione della Russia al WTO nel 2012. La Russia, che contribuisce oggi al 3% del PIL mondiale e al 6,2% del PIL dei Paesi emergenti, è diventata in pochi anni il sesto Paese di destinazione dell export dell Emilia-Romagna, il primo tra i Paesi BRICST (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Turchia). Il mercato russo costituisce, pertanto, un importante occasione di sviluppo commerciale e produttivo per le imprese dell Emilia-Romagna, appartenenti sia al comparto dei beni strumentali e industriali, sia a quello dei beni di consumo, tipici del Made in Italy. Nell approccio a questo mercato, tuttavia, è necessario tenere in considerazione varie complessità e barriere, dal punto di vista del sistema legale, doganale, logistico, finanziario e creditizio, definendo strategie e strumenti più adeguati per affrontarle. Questa Guida, realizzata in collaborazione con Informest Consulting, vuole essere un utile strumento per le imprese del Sistema Confindustria Emilia- Romagna che intendono affrontare questo importante mercato con maggiore consapevolezza e conoscenza delle opportunità, dei rischi e degli ostacoli esistenti. La pubblicazione presenta anche tre focus dedicati ai settori dell automazione industriale, dell agroalimentare e del sistema casa/edilizia, rispetto ai quali la domanda russa di prodotti e servizi del Made in Italy cresce in modo rilevante. La Guida si colloca all interno di una serie di rilevanti progetti di sviluppo commerciale sul mercato russo, promossi dal Sistema Confindustria Emilia- Romagna nell ambito del proprio Programma regionale sull internazionalizzazione 2013, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con Associazioni ed Enti di sviluppo economico italiani e russi. Gino Cocchi Presidente Commissione Internazionalizzazione Confindustria Emilia-Romagna III

FEDERAZIONE RUSSA Superficie 17.075.400 km² Popolazione 143,2milioni ab. (1 settembre 2012) Lingua Russo Religione Cristiano ortodossi Forma istituzionale Repubblica semipresidenziale federale Capitale Mosca Principali città San Pietroburgo, Novosibirsk, Ekaterinburg, Kazan Suddivisione amministrativa 8 Distretti federali con 21 Repubbliche, 46 Province (Oblast ), e 9 Regioni (Krai), 4 Circondari autonomi (Okrug), 1 Provincia autonoma, 2 Città federali Moneta Rublo russo (RUB) PIL pro capite (PPA- stima 17.000 USD 2012) Rischio paese Coface B (min A1 max D) Indice della libertà economica (The Heritage 50,5 (min 0 max 100) Foundation, 2012) Export dell Italia (2012 4,7 mld Import dell Italia (2012) 27.898.671 IV

SOMMARIO 1. INVESTIMENTI STRANIERI 11 1.1. SETTORI DI INVESTIMENTO 11 1.1.1. L'INVESTIMENTO STRANIERO È CONSENTITO IN TUTTI I SETTORI? SE NO, QUALI SONO QUELLI ESCLUSI O SOGGETTI A LIMITAZIONI? 11 1.1.2. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI AD AUTORIZZARE GLI INVESTIMENTI STRANIERI? 14 1.1.3. ESISTONO SETTORI PER I QUALI SONO RICHIESTE SPECIALI AUTORIZZAZIONI? SE SI, QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI A CONCEDERE TALI AUTORIZZAZIONI? 15 1.2. REGIMI AGEVOLATIVI 19 1.2.1. ESISTONO LEGGI CHE AGEVOLANO GLI INVESTIMENTI STRANIERI? 19 1.2.2. IL REGIME AGEVOLATIVO È APPLICABILE IN TUTTO IL PAESE? SE NO, PER QUALI AREE O ZONE FRANCHE È APPLICABILE? 21 1.2.3. IL REGIME AGEVOLATIVO SI SOSTANZIA IN FINANZIAMENTI A CONDIZIONI AGEVOLATE RISPETTO AL MERCATO? 21 1.2.4. IL REGIME AGEVOLATIVO SI SOSTANZIA IN SGRAVI FISCALI? 21 1.2.5. IL REGIME AGEVOLATIVO CONSENTE DI RIDURRE IL COSTO DEL PERSONALE? 21 1.2.6. ESISTONO AGEVOLAZIONI PER CHI INVESTE IN PARTICOLARI AREE O REGIONI DEPRESSE O SOTTOSVILUPPATE? 21 1.2.7. ESISTONO AGEVOLAZIONI PER CHI INVESTE IN SETTORI O COMPARTI IN CRISI? 21 1.2.8. ESISTONO AGEVOLAZIONI COLLEGATE ALLA CRESCITA OCCUPAZIONALE PRODOTTA DALL INVESTIMENTO? 21 1.2.9. ESISTONO AGEVOLAZIONI COLLEGATE ALLA CAPACITÀ DI PRODUZIONE E/O ESPORTAZIONE CHE VERRÀ GENERATA DALL INVESTIMENTO? 22 1.2.10. ESISTONO AGEVOLAZIONI PER INTERVENTI DI RECUPERO REALIZZATI SU AZIENDE IN CRISI O IN RISTRUTTURAZIONE? 22 1.3. TUTELA DEGLI INVESTIMENTI 22 1.3.1. ESISTONO LEGGI CHE REGOLAMENTANO GLI INVESTIMENTI STRANIERI? 22 1.3.2. ESISTONO LEGGI CHE IMPEDISCONO CHE CON PROVVEDIMENTI SUCCESSIVI VENGA PEGGIORATO IL TRATTAMENTO CUI L'INVESTITORE STRANIERO ERA STATO ASSOGGETTATO AL MOMENTO DELLA REALIZZAZIONE DELL'INIZIATIVA? 22 1.3.3. ESISTE UN AGENZIA/AUTORITÀ NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI? 23 1.4. PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI 23 1.4.1. COME È DISCIPLINATA LA PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI DELL INVESTITORE STRANIERO? 23 1

1.4.2. L'INVESTITORE STRANIERO PUÒ POSSEDERE IL CONTROLLO DI MAGGIORANZA DELL'INVESTIMENTO, ANCHE SENZA DOVERSI ASSOCIARE A PARTNER LOCALI? 23 1.4.3. LA PARTECIPAZIONE PUÒ RIMANERE STRANIERA A TEMPO INDETERMINATO? 23 1.5. CONTENZIOSI E ARBITRATI 24 1.5.1. A QUALE DISCIPLINA È ASSOGGETTATO IL CONTENZIOSO DERIVANTE DA INADEMPIMENTO CONTRATTUALE? 24 1.5.2. PER QUALI ISTITUTI GIURIDICI È VIETATA L APPLICAZIONE DEL DIRITTO STRANIERO? 24 1.5.3. È POSSIBILE CHE LE PARTI DI UN CONTRATTO DEFERISCANO LE CONTROVERSIE DA ESSO NASCENTI A GIUDICI ORDINARI DI UNO STATO STRANIERO? 25 1.5.4. È POSSIBILE CHE LE PARTI DI UN CONTRATTO DEFERISCANO LE CONTROVERSIE DA ESSO NASCENTI AD UN ARBITRATO? A QUALSIASI TIPO DI ARBITRATO O SOLO AD ALCUNE TIPOLOGIE? 25 1.5.5. SONO IN VIGORE NEL PAESE LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI SUL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE ARBITRALI? 25 1.6. SISTEMA GIUDIZIARIO 26 1.6.1. COME È ORGANIZZATO L ORDINAMENTO GIUDIZIARIO NEL PAESE? 26 1.6.2. QUAL È IL SISTEMA GIURIDICO CHE VIGE NEL PAESE? 29 1.6.3. È POSSIBILE CHE GLI AVVOCATI STRANIERI POSSANO RAPPRESENTARE IN QUANTO TALI I PROPRI CLIENTI DI FRONTE AI GIUDICI DEL PAESE? 31 1.6.4. ESISTE TRA IL PAESE E L ITALIA UNA CONVENZIONE BILATERALE PER L ASSISTENZA GIUDIZIARIA? 32 1.7. PRIVATIZZAZIONI 32 1.7.1. QUALE È IL REGIME DELLE PRIVATIZZAZIONI? 32 1.7.2. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI IN MATERIA DI PRIVATIZZAZIONE? 38 1.8. REGIME DELLA PROPRIETÀ 39 1.8.1. QUAL È IL REGIME DELLA PROPRIETÀ? 39 2. SOCIETÀ E CONTRATTI 45 2.1. SOCIETÀ FORME GIURIDICHE 45 2.1.1. IN QUALI FORME GIURIDICHE PUÒ ESSERE COSTITUITA UNA SOCIETÀ NEL PAESE? 45 2.2. SOCIETÀ COSTITUZIONE 58 2.2.1. COME SI COSTITUISCE UNA SOCIETÀ NEL PAESE? QUALI SONO LE MODALITÀ DI REGISTRAZIONE? 58 2.2.2. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI ALLA REGISTRAZIONE, E QUALE DOCUMENTAZIONE È RICHIESTA? 59 2.2.3. LE SOCIETÀ COSTITUITE NEL PAESE POSSONO AVERE SEDI ALL'ESTERO? 60 2.2.4. COME SI COSTITUISCE UNA SUCCURSALE, FILIALE O SEDE DI RAPPRESENTANZA DI UNA SOCIETÀ STRANIERA? QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE RISPETTO ALLA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ NUOVA NEL PAESE OSPITANTE? 60 2.3. SOCIETÀ DI CAPITALI 61 2

2.3.1. COME AVVIENE LA SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE DI UNA SOCIETÀ DI CAPITALI? 61 2.3.2. QUALI SONO LE MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CAPITALE IN DENARO? CONSENTITO VERSARE E MANTENERE IL CAPITALE SOCIALE IN VALUTA ESTERA? 62 2.3.3. È POSSIBILE VENDERE O TRASFERIRE QUOTE A/DA ALTRE SOCIETÀ? 62 2.3.4. COME VENGONO RIPARTITI GLI UTILI? 62 2.4. BILANCIO E LIBRI CONTABILI 63 2.4.1. QUALI SONO I PRINCIPALI OBBLIGHI IN MERITO ALLA FORMAZIONE DEL BILANCIO E ALLA TENUTA DEI REGISTRI E DEI LIBRI CONTABILI? ESISTE L OBBLIGO DI CERTIFICARE IL BILANCIO? 63 2.4.2. ENTRO QUALI SCADENZE DEVE ESSERE PRESENTATO IL BILANCIO? 64 2.5. ACCESSO ALLE CARICHE 64 2.5.1. LO STRANIERO PUÒ ESSERE SOCIO DI CAPITALE? ANCHE CON UNA QUOTA SUPERIORE AL 50%? 64 2.5.2. LO STRANIERO PUÒ ESSERE MEMBRO DEL CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE? ANCHE PRESIDENTE O AMMINISTRATORE UNICO? 64 2.5.3. LO STRANIERO PUÒ ESSERE MEMBRO DEL COLLEGIO SINDACALE? PUÒ ESSERE REVISORE DEI CONTI? 65 2.6. BORSA VALORI 65 2.6.1. ESISTE NEL PAESE UNA BORSA VALORI? 65 2.7. AUTORITÀ ANTITRUST 66 2.7.1. ESISTONO NEL PAESE AUTORITÀ GARANTI DELLA CONCORRENZA E SU QUALI SETTORI ESERCITANO IL PROPRIO CONTROLLO? 66 2.8. CONTRATTI 69 2.8.1. IL PAESE HA ADERITO ALLA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI CONTRATTI DI VENDITA INTERNAZIONALE DI MERCI (VIENNA, 1980)? 69 2.8.2. È DISCIPLINATA LA RESPONSABILITÀ PER DANNI DA PRODOTTI DIFETTOSI? 69 2.8.3. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA IL CONTRATTO DI FRANCHISING? 70 2.8.4. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA IL CONTRATTO DI MEDIAZIONE? 71 2.9. CONTRATTO DI AGENZIA 71 2.9.1. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA IL CONTRATTO DI AGENZIA? 71 2.9.2. QUAL È LO STATUS DELL AGENTE COMMERCIALE? È CONSIDERATO UN LAVORATORE INDIPENDENTE O UN DIPENDENTE DELL'AZIENDA PER LA QUALE LAVORA? 72 2.9.3. QUAL È LA COMMISSIONE PERCENTUALE SUL PRODOTTO VENDUTO NORMALMENTE RICONOSCIUTA A UN AGENTE COMMERCIALE? 72 2.9.4. OLTRE ALLA COMMISSIONE PERCENTUALE SUL PRODOTTO VENDUTO, L'AGENTE HA DIRITTO AD ALTRE INDENNITÀ O COMPENSI? 72 2.10. MARCHI 72 2.10.1. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA I MARCHI E IL LORO USO? 72 3

2.10.2. QUALI SOGGETTI POSSONO RICHIEDERE LA REGISTRAZIONE DI UN MARCHIO? 74 2.10.3. QUALI TIPI DI MARCHI POSSONO ESSERE REGISTRATI? QUALI SONO I REQUISITI PER OTTENERE LA REGISTRAZIONE? QUALI SONO LE CAUSE DI DECADENZA DEL MARCHIO REGISTRATO? 75 2.10.4. PRESSO QUALE ORGANISMO VENGONO REGISTRATI I MARCHI? A CHI CI SI RIVOLGE PER FAR VALERE I PROPRI DIRITTI CIRCA LA TUTELA DEL MARCHIO? 79 2.10.5. A QUALI ACCORDI INTERNAZIONALI SULLA PROTEZIONE DEI MARCHI IL PAESE ADERISCE? 80 2.11. BREVETTI 80 2.11.1. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA I BREVETTI E IL LORO USO? 80 2.11.2. QUALI SOGGETTI POSSONO RICHIEDERE LA REGISTRAZIONE DI UN BREVETTO? 82 2.11.3. QUALI DIRITTI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE POSSONO ESSERE BREVETTATI? QUALI SONO I REQUISITI PER OTTENERE LA REGISTRAZIONE? QUALI SONO LE CAUSE DI DECADENZA DEL BREVETTO REGISTRATO? 83 2.11.4. PRESSO QUALE ORGANISMO VENGONO REGISTRATI I BREVETTI? A CHI CI SI RIVOLGE PER FAR VALERE I PROPRI DIRITTI CIRCA LA TUTELA DEL BREVETTO? 85 2.11.5. A QUALI CONVENZIONI INTERNAZIONALI SULLA PROTEZIONE DEI BREVETTI IL PAESE ADERISCE? 86 3. REGIMI DI IMPORT-EXPORT E DEI FLUSSI FINANZIARI 88 3.1. REGIME DI IMPORT-EXPORT 88 3.1.1. QUAL È LA CLASSIFICAZIONE DOGANALE DELLE MERCI? QUAL È IL REGIME DOGANALE DI IMPORTAZIONE DI MERCI NEL PAESE? QUALI SONO I DAZI ALL IMPORTAZIONE? 88 3.1.2. IL REGIME DOGANALE PREVEDE FRANCHIGIE O RIDUZIONI DEI DAZI O DELLE IMPOSTE A FAVORE DI PARTICOLARI PRODOTTI? 89 3.1.3. ESISTONO CONTINGENTAMENTI, DIVIETI, RESTRIZIONI ALL IMPORTAZIONE O MISURE DI EFFETTO EQUIVALENTE? CI SONO IMPOSTE ADDIZIONALI DA PAGARE ALL IMPORTAZIONE? 90 3.1.4. ESISTE L'OBBLIGO DI ACQUISTARE NEL PAESE PRODOTTI O MACCHINARI CHE SIANO PRODOTTI SUL MERCATO LOCALE? 92 3.1.5. ESISTE UN REGIME PER LA TEMPORANEA ESPORTAZIONE, E PER QUALI OPERAZIONI? 92 3.2. AREE COMMERCIALMENTE STRATEGICHE 92 3.2.1. ESISTONO ZONE CHE OFFRONO INCENTIVI, TRATTAMENTI PREFERENZIALI ED AGEVOLAZIONI FISCALI E DOGANALI? COME VI SI ACCEDE? QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI PREVISTE? 92 3.3. DOGANE 96 3.3.1. QUALI SONO LE AUTORITÀ DOGANALI COMPETENTI? GLI UFFICI DOGANALI DEL PAESE HANNO COMPETENZA TERRITORIALE RIGUARDO ALLA RESIDENZA DELL IMPORTATORE, OPPURE LA SCELTA OVE SDOGANARE LA MERCE È LIBERA? 96 3.3.2. QUALE DOCUMENTAZIONE È RICHIESTA DALLE PROCEDURE DOGANALI? 104 3.3.3. SONO PREVISTI CONTROLLI DEI REQUISITI TECNICI DEI PRODOTTI DA EFFETTUARSI IN DOGANA AL MOMENTO DELL IMPORTAZIONE? 107 4

3.3.4. QUALE LEGISLAZIONE VIENE APPLICATA RELATIVAMENTE ALL IMBALLAGGIO E ALL ETICHETTATURA DELLE MERCI? 108 3.4. ACCORDI COMMERCIALI 108 3.4.1. È STATA STIPULATA UNA CONVENZIONE PER EVITARE LA DOPPIA IMPOSIZIONE FISCALE CON L'ITALIA? 108 3.4.2. ESISTE TRA IL PAESE E L'ITALIA UNA CONVENZIONE BILATERALE PER LA PROTEZIONE DEGLI INVESTIMENTI? 109 3.4.3. ESISTONO ALTRI ACCORDI DI CARATTERE ECONOMICO E COMMERCIALE SOTTOSCRITTI CON L ITALIA? 110 3.4.4. QUALI SONO I PRINCIPALI ACCORDI DI CARATTERE ECONOMICO E COMMERCIALE SOTTOSCRITTI CON L UNIONE EUROPEA? 111 3.4.5. ESISTONO ALTRI PAESI O AREE GEOGRAFICHE CON I QUALI IL PAESE POSSIEDE ACCORDI PREFERENZIALI DI COMMERCIO E QUALI SONO LE CONDIZIONI PREFERENZIALI? 112 3.5. FLUSSI FINANZIARI 113 3.5.1. QUAL È IL REGIME DI IMPORTAZIONE DEI CAPITALI E DELLE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE PER GLI INVESTIMENTI? 113 3.5.2. QUAL È IL REGIME DI ESPORTAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE? 118 3.5.3. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI IN MATERIA DI IMPORT/EXPORT DI RISORSE FINANZIARIE? 121 3.5.4. PER QUANTO RIGUARDA I PRODOTTI O SERVIZI DERIVANTI DALL'INVESTIMENTO, È POSSIBILE LA RIESPORTAZIONE ANCHE DEL TOTALE DELLA PRODUZIONE? OCCORRE CHE UNA PARTE DELLA PRODUZIONE SIA VENDUTA SUL MERCATO LOCALE? 121 4. REGIME FISCALE 122 4.1. QUADRO NORMATIVO E PRINCIPALI IMPOSTE E TASSE 122 4.2. LE IMPOSTE SULLE PERSONE GIURIDICHE 122 4.2.1. QUALI SONO I SOGGETTI PASSIVI D IMPOSTA? QUAL È IL REGIME FISCALE PER LE STABILI ORGANIZZAZIONI? 122 4.2.2. QUAL È L ALIQUOTA D IMPOSTA APPLICABILE? QUALI I REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE E QUELLI ESENTI O ESCLUSI DALL IMPOSTA? ESISTONO REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE IN PIÙ ANNI? 124 4.2.3. QUALI SONO LE IMPOSTE APPLICABILI? QUALI I REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE E QUELLI ESENTI O ESCLUSI DALL IMPOSTA? ESISTONO REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE IN PIÙ ANNI? 126 4.2.4. ESISTONO CRITERI TERRITORIALI PER L APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE DIRETTE SULLE PERSONE GIURIDICHE? 127 4.2.5. SONO PREVISTE AGEVOLAZIONI FISCALI PER GLI INVESTITORI? 127 4.3. TASSAZIONE DELLE ATTIVITÀ D IMPRESA 129 4.3.1. QUAL È IL LIVELLO ORDINARIO DI TASSAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI IMPRESA PER LE SOCIETÀ DI PERSONE E PER LE SOCIETÀ DI CAPITALE? QUAL È IL LIVELLO DI TASSAZIONE PER LA MICROIMPRESA E L IMPRESA AGRICOLA? 129 4.3.2. QUALI SONO I COSTI INDEDUCIBILI? QUALI SONO I COSTI DEDUCIBILI E LE MODALITÀ DI DEDUZIONE? 130 5

4.3.3. QUALI SONO LE ALIQUOTE DI DEDUZIONE RELATIVE ALL AMMORTAMENTO FISCALE ORDINARIO? QUALI SONO I BENI FISCALMENTE NON AMMORTIZZABILI? ESISTE UN AMMORTAMENTO FISCALE ANTICIPATO? 133 4.3.4. ESISTONO ALTRE IMPOSTE NAZIONALI E LOCALI APPLICABILI ALL ATTIVITÀ DI IMPRESA? 135 4.4. LE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE 137 4.4.1. QUAL È IL REGIME DELLE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE? QUALI SONO LE CATEGORIE DI REDDITO ASSOGGETTATE ALLA TASSAZIONE? 137 4.4.2. QUALI SONO LE ALIQUOTE APPLICATE? COME VENGONO TASSATI I DIVIDENDI? COME VENGONO TASSATE LE CESSIONI DELLE PARTECIPAZIONI? 138 4.5. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO 139 4.5.1. COM È DISCIPLINATA L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO? QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE CON LA NORMATIVA ITALIANA? 140 4.5.2. QUALI SONO LE ALIQUOTE IVA APPLICATE ALLA CESSIONE DI BENI E ALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E QUALI LE EVENTUALI ESENZIONI? SONO PREVISTE PARTICOLARI AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI IVA? ESISTONO CONDIZIONI DI INDETRAIBILITÀ DELL IMPOSTA? 146 4.5.3. QUALI CRITERI TERRITORIALI VENGONO ADOTTATI PER L APPLICAZIONE DELL IVA? ESISTONO CESSIONI DI BENI O PRESTAZIONI DI SERVIZI ESCLUSI PERCHÉ EXTRA TERRITORIALI? 147 4.5.4. QUAL È IL TRATTAMENTO DELLE IMPORTAZIONI/ESPORTAZIONI AI FINI DELL IVA? 148 4.5.5. QUALI SONO I PRINCIPALI ADEMPIMENTI CONTABILI RELATIVI ALL IVA? 148 4.5.6. QUALI SONO GLI UFFICI COMPETENTI IN MATERIA DI IVA? 148 4.6. ALTRE IMPOSTE INDIRETTE E TASSE NAZIONALI E LOCALI 149 4.6.1. QUAL È IL REGIME FISCALE DELLA ACCISE? QUALI SONO LE ALIQUOTE APPLICATE? 149 4.6.2. COME È DISCIPLINATA L IMPOSTA DI REGISTRO? QUALI SONO GLI ATTI SOGGETTI A TASSAZIONE? 150 5. RAPPORTI DI LAVORO 151 5.1. RECLUTAMENTO DEL PERSONALE 151 5.1.1. QUAL È IL REGIME DI RECLUTAMENTO DEL PERSONALE LOCALE? C È LIBERTÀ DI SCELTA NEL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE? 151 5.2. REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 153 5.2.1. COME VIENE FISSATA E QUALE È LA STRUTTURA DELLA REMUNERAZIONE DEL PERSONALE? ESISTONO PREMI DI PRODUZIONE? 153 5.2.2. QUAL È L'AMMONTARE DELLA INDENNITÀ DI FINE RAPPORTO? 155 5.2.3. QUAL È L'INCIDENZA MEDIA DEGLI ONERI SOCIALI IN FUNZIONE DEL SALARIO LORDO ANNUO? 156 5.2.4. QUALI SONO LE CAUSE CHE POSSONO DETERMINARE IL LICENZIAMENTO? 156 5.3. PERSONALE STRANIERO 157 5.3.1. A QUALE NORMATIVA È ASSOGGETTATO IL PERSONALE STRANIERO? 157 5.3.2. COME VIENE FISSATA LA REMUNERAZIONE DEL PERSONALE STRANIERO? 163 6

6. SERVIZI ALLE IMPRESE 164 6.1. BANCHE 164 6.1.1. QUALI SONO LE PRINCIPALI BANCHE COMMERCIALI OPERANTI CON L'ESTERO? 164 6.1.2. QUALI SONO LE PRINCIPALI BANCHE COMMERCIALI PARTECIPATE DA BANCHE STRANIERE? 165 6.1.3. QUALI SONO LE BANCHE STRANIERE CHE POSSIEDONO FILIALI O RAPPRESENTANZE NEL PAESE? 166 6.2. APERTURA DI CONTI ALL ESTERO 169 6.2.1. QUALI SONO LE DISPOSIZIONI CHE REGOLANO L APERTURA DI CONTI PRESSO BANCHE STRANIERE O LOCALI DA PARTE DI SOGGETTI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) STRANIERI? 169 6.2.2. I SOGGETTI NAZIONALI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) POSSONO APRIRE E DETENERE CONTI IN VALUTA STRANIERA SU BANCHE LOCALI? POSSONO APRIRE CONTI PRESSO BANCHE ESTERE IN VALUTA ESTERA? 171 6.2.3. I SOGGETTI STRANIERI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) POSSONO APRIRE O DETENERE CONTI IN VALUTA LOCALE SU BANCHE LOCALI? 173 6.2.4. I SOGGETTI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) STRANIERI POSSONO APRIRE O DETENERE CONTI IN VALUTA ESTERA SU BANCHE LOCALI? 175 6.3. OPERAZIONI BANCARIE 176 6.3.1. LE BANCHE STRANIERE POSSONO CONCEDERE PRESTITI ED EROGARE FINANZIAMENTI ALLO STESSO MODO DELLE BANCHE LOCALI? 176 6.3.2. LE BANCHE DEL PAESE POSSONO CONCEDERE CREDITI E/O FINANZIAMENTI NEL BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE O SOLTANTO IN UNA DI TALI CATEGORIE? 176 6.3.3. LE BANCHE ORDINARIE POSSONO ACQUISIRE PARTECIPAZIONI DIRETTE AL CAPITALE DI IMPRESE? 177 6.3.4. ESISTONO OPERAZIONI O CATEGORIE DI OPERAZIONI RISERVATE AD UNA BANCA O A UN GRUPPO DI BANCHE SPECIFICAMENTE ABILITATE? 178 6.4. LINEE DI CREDITO 179 6.4.1. ESISTONO BANCHE NAZIONALI DI SVILUPPO CON CAPACITÀ DI ACQUISIRE PARTECIPAZIONI DIRETTE IN INVESTIMENTI REALIZZATI IN JOINT VENTURE TRA PARTNER LOCALI E STRANIERI? 179 6.4.2. ESISTONO BANCHE NAZIONALI DI SVILUPPO O ISTITUTI FINANZIARI CHE EROGANO LINEE DI CREDITO? 179 6.4.3. QUALI SONO LE PRINCIPALI LINEE DI CREDITO INDIRETTE (ON LENDING) MESSE A DISPOSIZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI DALL ITALIA? COME VI SI ACCEDE? 179 6.4.4. QUALI SONO LE LINEE DI CREDITO INDIRETTE (ON LENDING) MESSE A DISPOSIZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI IN AMBITO INTERNAZIONALE? COME VI SI ACCEDE? 181 6.5. ASSICURAZIONI 183 6.5.1. QUALI SONO LE PRINCIPALI COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI OPERANTI NEL PAESE? 183 6.6. ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 184 6.6.1. QUALI SONO LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI NEL PAESE E LE LORO COMPETENZE? 184 6.6.2. ESISTE UNA ASSOCIAZIONE DEGLI IMPORTATORI NEL PAESE? 185 7

6.6.3. QUALI SONO I PRINCIPALI IMPORTATORI CHE OPERANO NEL PAESE? 186 6.7. CAMERE DI COMMERCIO 189 6.7.1. QUALI SONO LE CAMERE DI COMMERCIO, DELL INDUSTRIA E DELL ARTIGIANATO OPERANTI NEL PAESE E QUALI SONO LE RISPETTIVE COMPETENZE? 189 6.8. COOPERAZIONE TRA IMPRESE 198 7. QUADRO ECONOMICO 199 7.1. LA RUSSIA IN CIFRE 199 7.2. STRUTTURA DELLE IMPORTAZIONI 201 7.2.1. QUAL È LA STRUTTURA DELLE IMPORTAZIONI PER SETTORE MERCEOLOGICO E PER PAESE DI PROVENIENZA (IN PARTICOLARE DALL ITALIA)? QUAL È IL TREND RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI? 201 7.3. STRUTTURA DELLE ESPORTAZIONI 204 7.3.1. QUAL È LA STRUTTURA DELLE ESPORTAZIONI PER SETTORE MERCEOLOGICO E PER PAESE DI DESTINAZIONE (IN PARTICOLARE IN ITALIA)? QUAL È IL TREND RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI? 204 7.4. INVESTIMENTI STRANIERI 206 7.4.1. QUANTE SONO LE SOCIETÀ STRANIERE O MISTE (COSTITUITE TRA SOGGETTI STRANIERI E SOGGETTI NAZIONALI) IMPEGNATE NEL PAESE PER SETTORE E PER PAESE DI PROVENIENZA? 206 7.4.2. QUAL È L ENTITÀ DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI NEL PAESE? 214 7.5. ANDAMENTO DEI CAMBI 217 7.5.1. QUAL È STATO NEGLI ULTIMI DUE ANNI IL CORSO DEI CAMBI DELLA MONETA NAZIONALE RISPETTO ALLE PRINCIPALI DIVISE MONDIALI? 217 7.6. RISCHIO PAESE 218 7.6.1. COM È VALUTATO IL RISCHIO PAESE DAI PRINCIPALI ORGANISMI E OSSERVATORI INTERNAZIONALI? 218 7.6.2. POSIZIONE SACE 219 8. PRINCIPALI COSTI DI ATTIVITÀ 220 8.1. AVVIO ED ESERCIZIO ATTIVITÁ 220 8.1.1. IN QUALI FORME GIURIDICHE PUÒ ESSERE COSTITUITA UNA SOCIETÀ NEL PAESE? 220 8.1.2. COME SI COSTITUISCE UNA SOCIETÀ NEL PAESE? QUALI SONO LE MODALITÀ DI REGISTRAZIONE? 220 8.1.3. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI ALLA REGISTRAZIONE, E QUALE DOCUMENTAZIONE È RICHIESTA? 221 8.2. CONTENZIOSO E ARBITRATI 222 8.2.1. A QUALE DISCIPLINA È ASSOGGETTATO IL CONTENZIOSO DERIVANTE DA INADEMPIMENTO CONTRATTUALE? 222 8.2.2. PER QUALI ISTITUTI GIURIDICI È VIETATA L APPLICAZIONE DEL DIRITTO STRANIERO? 223 8.2.3. È POSSIBILE CHE LE PARTI DI UN CONTRATTO DEFERISCANO LE CONTROVERSIE DA ESSO NASCENTI A GIUDICI ORDINARI DI UNO STATO STRANIERO? 223 8

8.2.4. È POSSIBILE CHE LE PARTI DI UN CONTRATTO DEFERISCANO LE CONTROVERSIE DA ESSO NASCENTI AD UN ARBITRATO? A QUALSIASI TIPO DI ARBITRATO O SOLO AD ALCUNE TIPOLOGIE? 224 8.2.5. SONO IN VIGORE NEL PAESE LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI SUL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE ARBITRALI? 224 8.3. IMMOBILI 224 8.4. COSTO DEL LAVORO 225 8.5. UTILITIES 227 8.5.1. ELETTRICITÀ 227 8.5.2. ACQUA 228 8.5.3. GAS, GASOLIO 228 8.5.4. TELECOMUNICAZIONI 228 8.6. TRASPORTO 230 8.6.1. TRASPORTO SU GOMMA 230 8.6.2. TRASPORTO FERROVIARIO 231 8.6.3. TRASPORTO MARITTIMO E FLUVIALE 231 8.6.4. TRASPORTO AEREO 232 8.6.5. OPERAZIONI DOGANALI 232 9. FIERE ED ESPOSIZIONI 234 9.1. ENTI FIERISTICI 234 9.1.1. QUALI SONO I PRINCIPALI ENTI FIERISTICI DEL PAESE? 234 1. IL MERCATO RUSSO DELL AGROFOOD 240 1.1. DATI E TENDENZE DI CONSUMO 240 1.2. LA PRODUZIONE INTERNA 241 1.3. IMPORTAZIONI E APPROVVIGIONAMENTO 243 1.4. IMPORTAZIONI ITALIA RUSSIA 244 1.5. I CANALI DISTRIBUTIVI DELL AGROFOOD RUSSO 248 1.6. INDICAZIONI SULLE ABITUDINI DI ACQUISTO IN RUSSIA 250 1.7. PRINCIPALI AZIENDE ITALIANE DELL AGROFOOD IN RUSSIA 251 1.8. FOCUS 1: PASTA 252 1.9. FOCUS 2: VINO 254 1.10. FOCUS 3: FORMAGGIO 257 1.11. FOCUS 4: OLIO DI OLIVA 259 2. IL MERCATO BUILDING & LIVING RUSSO 261 9

2.1. VOLUMI DEL SETTORE 261 2.2. EDILIZIA RESIDENZIALE: SUDDIVISIONE DEL MERCATO IN REGIONI E DISTRETTI FEDERALI 262 2.3. EDILIZIA RESIDENZIALE:ABITAZIONI PRIVATE ED APPARTAMENTI 264 2.4. EDILIZIA NON-RESIDENZIALE 265 2.5. MERCATO DEI MATERIALI UTILIZZATI NEL SETTORE EDILIZIO 268 2.5.1. MATERIALI: PAVIMENTAZIONI 268 2.5.2. MATERIALI: PORTE 271 2.5.3. MATERIALI: SOFFITTO 272 2.5.4. MATERIALI: PITTURE E MIX DI VERNICI A SECCO 272 2.5.5. APPARECCHIATURE HVAC. 273 2.5.6. MACCHINARI PER COSTRUZIONI 274 2.6. DISTRIBUZIONE 275 2.6.1. IL MERCATO FAI-DA-TE 276 2.7. PRINCIPALI OSTACOLI 277 2.7.1. IMPORTAZIONE O PRODUZIONE LOCALE LA CONCORRENZA 277 2.7.2. MATERIALI:DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ 278 2.7.3. DICHIARAZIONE DI SICUREZZA ANTINCENDIO 279 3. IL MERCATO DELL AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 281 3.1. LE CARATTERISTICHE DEL SETTORE IN RUSSIA 281 3.2. LA MECCATRONICA 283 3.3. LE IMPORTAZIONI DI SETTORE IN RUSSIA 283 3.4. IL SETTORE DELLA ROBOTICA E DELLA ROBOTICA INDUSTRIALE 285 3.5. IL SETTORE DELLA MECCANICA ELETTRONICA E DEI SUOI COMPONENTI 288 3.6. I MERCATI RUSSI DELL ELETTROMECCANICA E DELLA RADIO ELETTRONICA 290 10

1. Investimenti stranieri 1.1. SETTORI DI INVESTIMENTO 1.1.1. L'investimento straniero è consentito in tutti i settori? Se no, quali sono quelli esclusi o soggetti a limitazioni? L'impresa a partecipazione straniera può svolgere qualsiasi tipo di attività che corrisponda agli scopi previsti dallo Statuto della stessa. Un'apposita clausola contenuta nella Legge della RSFSR Sugli investimenti stranieri nella RSFSR equipara gli investitori stranieri agli investitori locali. Vi sono alcuni settori per i quali si richiede specifica autorizzazione ed alcuni di preminente interesse nazionale che sono preclusi a società straniere. Il 07.05.2008 è entrata in vigore le legge federale del 29.04.2008 n. 57-FZ Sulle modalità degli investimenti esteri nelle società commerciali aventi un ruolo strategico per la difesa e la sicurezza dello Stato. La legge regola gli investimenti esteri consistenti nell acquisto di azioni/quote di società aventi un ruolo strategico per la difesa e la sicurezza dello Stato, nonché gli investimenti che comportano un controllo, di fatto o di diritto, dell investitore straniero su tali società. La legge non si applica agli investimenti esteri regolati da altre leggi federali. In base alla legge gli investitori stranieri dovranno ottenere l approvazione del Governo russo se intendono acquisire il 10% di una società petrolifera, oppure il 25% di società in altri settori non legati alla produzione di materie prime. Nella lista dei settori chiusi ci sono le industrie petrolifera, del gas, quelle nucleari e per la produzione e il commercio degli armamenti e della tecnologia militare, l industria aerospaziale, la televisione e la radio, le società di geologia che operano nella prospezione del sottosuolo o nella produzione di materie prime. Sono inoltre società strategiche nel settore delle comunicazioni: quelle che trasmettono televisivamente e radiofonicamente su un territorio nel quale risieda almeno la metà della popolazione russa; quelle che svolgono attività poligrafica stampando almeno 200.000.000 pagine al mese; quelle che svolgono attività editoriale periodica con tiratura pari ad almeno 1.000.000 di copie per ciascun numero. La normativa ha diviso per la prima volta i settori di investimento che richiedono un permesso speciale del Governo e quelli aperti al 100% ai capitali stranieri. 11

Complessivamente sono stati individuati 42 settori, la cui lista è stata concordata con il Governo, con il Parlamento, con il grande business. L intenzione del Governo è di operare una verifica per poi ridurre il numero dei settori. È importante evidenziare i requisiti che devono possedere le società commerciali per essere incluse nelle categorie delle società strategiche. La legge specifica che il controllo sulle società strategiche può, in particolare, essere raggiunto mediante: Possesso, anche in base ad un contratto di gestione fiduciaria, di una determinata percentuale di azioni/quote con diritto di voto alle assemblee degli azionisti; Partecipazione nel consiglio di amministrazione e in altri organi di amministrazione; Compimento delle funzioni della società di amministrazione. Gli affari che comportano un controllo sulle società strategiche, anche se sono compiuti al di fuori della Federazione Russa, sono soggetti ad autorizzazioni da parte delle autorità competenti e devono essere compiuti entro il termine indicato nella suddetta autorizzazione. Non sono soggetti all approvazione preventiva le compravendite di azioni/quote delle società strategiche nel caso in cui, prima del compimento di tali operazioni, gli investitori esteri, ovvero il loro gruppo, possedevano già, direttamente o indirettamente, oltre il 50% dei diritti di voto nel capitale sociale di tali società. Tale eccezione alla regola generale, tuttavia, non si applica nel caso di acquisto di azioni/quote di società che utilizzano porzioni di sottosuolo considerate di valore rilevante a livello statale. Le attività effettuate in violazione della nuova normativa sono nulle. L attuale Capo dello Stato ha costituito un organismo speciale, di cui è presidente, per gestire il flusso di investimenti esteri nei settori strategici dell economia nazionale. La Commissione per gli investimenti esteri deve applicare in pratica le norme della nuova legge russa. Il principale compito dell organismo è l esame delle richieste dei partner finanziari ed economici stranieri intenzionati a acquisire il controllo di società oppure a investire in società dei settori strategici russi. Tra le principali competenze della Commissione per gli investimenti esteri c è l analisi preliminare degli affari che possono permettere a uno o più investitori stranieri di 12

avere il controllo di società russe appartenenti a settori strategici dell economia nazionale. La Commissione, nello svolgimento delle proprie attività, deve rispettare la Costituzione della Federazione Russa, le Leggi Federali Costituzionali, altre leggi federali, gli atti normativi del Presidente della Federazione Russa e del Governo della Federazione Russa, nonché le Circolari Ministeriali. La Commissione svolge le seguenti funzioni: 1) esamina le richieste; 2) stabilisce le modalità del controllo, anche se c è già (art. 12 della Legge Federale) tramite la stipula di un accordo con l investitore estero sulle garanzie della realizzazione dei rispettivi impegni e sui cambiamenti delle condizioni di questo accordo; 3) rifiuta di approvare eventuali piani per avere il controllo strategico; 4) proroga in casi eccezionali il termine per esaminare la richiesta sub 1); 5) determina l elenco degli impegni cui è soggetto un investitore estero. Per realizzare i propri incarichi la Commissione ha il diritto di: 1) chiedere agli organismi federali e alle rispettive organizzazioni le informazioni che reputa utili per svolgere le proprie mansioni; 2) coinvolgere in base alle modalità prestabilite i rappresentanti degli organismi federali di potere esecutivo e altre organizzazioni, nonché specialisti per elaborare i quesiti sotto esame; 3) ascoltare l opinione dei rappresentanti degli organismi federali di potere esecutivo e delle varie organizzazioni; 4) formare dei gruppi di lavoro composti da rappresentanti degli organismi di potere esecutivo e delle organizzazioni; 5) controllare che le decisioni prese siano rispettate. La composizione della Commissione viene approvata dal Governo della Federazione Russa. Il presidente della Commissione ne dirige le attività ed è responsabile personalmente per lo svolgimento degli incarichi ad essa affidati. Il sostegno analitico e di informazioni delle attività della Commissione viene svolto dall organismo federale incaricato di controllare la realizzazione degli investimenti esteri nella Federazione Russa (Antitrust) mentre l appoggio tecnico e organizzativo viene affidato all amministrazione del Governo della Federazione Russa. 13

1.1.2. Quali sono le autorità competenti ad autorizzare gli investimenti stranieri? L autorità competente è la nuova Commissione formata dal presidente di cui al punto precedente. Per alcune attività è richiesta specifica autorizzazione 1. In ogni caso è richiesta la registrazione dell apertura di nuove società presso l autorità competente. In varie Regioni della Russia diversi organi statali possono eseguire tale iscrizione, tra cui gli organi amministrativi locali e le camere di registrazione delle Regioni russe. Negli ultimi anni, la registrazione statale è stata operata dal Ministero delle Finanze (per le aziende nelle quali l entità dell investimento superava i 100 milioni di Rubli, ci voleva una speciale autorizzazione del Governo). In seguito, il Ministero delle Finanze ha diviso le sue competenze con l amministrazione delle Regioni della Russia e successivamente le funzioni dell organo statale sono state cedute al Comitato per gli investimenti stranieri. Tali questioni sono state in seguito trattate dall Agenzia russa per la collaborazione e lo sviluppo internazionale ed infine dalla Camera statale di registrazione presso il Ministero dell economia della FR e dagli organi di giustizia. Il 25.07.2002, la Legge Federale della FR n. 117-FZ stabilì che le persone giuridiche -organizzazioni commerciali- con investimenti stranieri devono ottenere la registrazione statale da un organo federale autorizzato del potere esecutivo, che ad oggi risulta essere il Ministero per le imposte e i dazi della Federazione Russa. Le rappresentanze delle società straniere devono essere registrate presso la Gosudarstvennaja Reghistrazionnaja Palata (Camera di Registrazione Statale), presso il Ministero di Giustizia della Federazione Russa. L Ufficio è il seguente: Gosudarstvennaja Reghistrazionnaja Palata Smolensky bulvar 3/5 - Mosca Tel.: 007 495 2467200 Fax: 007 495 2553425 info@palata.ru www.palata.ru 1 Dalla Banca Centrale e dalla Commissione Antimonopolio fondamentalmente. 14

1.1.3. Esistono settori per i quali sono richieste speciali autorizzazioni? Se si, quali sono le autorità competenti a concedere tali autorizzazioni? Sono numerosi i settori soggetti al rilascio di licenza statale. La normativa di riferimento è la legge Sulla concessione di licenze per singoli tipi di attività che elenca tutte le ipotesi in cui è tassativo il rilascio della licenza. Oltre a queste ipotesi la normativa stabilisce una riserva di legge a favore del Consiglio dei Ministri della RSFR, cui è attribuita la facoltà, esercitabile in ogni momento, di introdurre a carico delle società straniere l obbligo di richiedere il rilascio della licenza per particolari settori 2. Tale normativa ne elenca quasi un migliaio. La Legge Federale n. del 02.07.2005 80-FZ ha introdotto un regime semplificato delle procedure di ottenimento e rinnovo delle licenze con le Modifiche alla Legge Federale Sulla concessione di licenze per singoli tipi di attività ; detto regime prevede cambiamenti come: 1) Riduzione dei tempi di emissione di una licenza da parte delle Autorità. 2) La motivazione fondata del rifiuto a concedere una licenza deve essere resa pubblica. 3) Una società derivante dalla fusione di persone giuridiche già in possesso di licenza ha il diritto di chiedere il rinnovo di detta licenza. 4) Le Autorità devono informare il Servizio Federale dell Ispezione Fiscale delle decisioni relative all emissione, non approvazione, sospensione o rinnovi di licenze. 5) Le licenze individuali possono essere revocate soltanto in seguito ad una decisione del Tribunale. 6) Tutte le informazioni contenute nel Registro delle Licenze devono essere rese pubbliche. Di seguito indichiamo alcuni settori di attività soggetti a restrizione o licenza. Per quanto riguarda le attività di assicurazione e di intermediazione connessa al movimento di titoli di credito, resta valido quanto stabilito dall art. 5 della Delibera del Soviet Supremo della Federazione Russa Sull introduzione della Legge federale sull assicurazione del 27.11.1992, che prevede la costituzione in Russia da parte di persone fisiche o giuridiche straniere di società di assicurazione solo nella forma giuridica della società per azioni e società a responsabilità limitata con una 2 Sfruttamento di giacimenti e settori come telecomunicazioni, il petrolio, le automobili, ecc.. 15

quota di partecipazione non superiore al 49%; deve inoltre essere ottenuta la licenza del Ministero delle Finanze. Tuttavia, tenuto conto dell elevato numero di società di assicurazione straniere registrate nella Federazione Russa e della crisi che nel 2009 ha colpito il mercato particolarmente in questo settore, gli operatori russi chiedono al Governo di chiudere le porte del mercato delle assicurazioni ai concorrenti stranieri. Le società straniere di assicurazione hanno ottenuto negli ultimi anni dei fondi che hanno superato di parecchie volte quelli stanziati dal Governo russo. Per approfondimenti vedere il capitolo 7 della presente Guida. Per quanto riguarda l'attività bancaria resta valido quanto stabilito all'art. 13 della Legge della Federazione Russa n. 395-1 del 02.12.1990 "Sulle banche e l'attività bancaria in Russia" che prevede un'apposita licenza da parte della Banca Centrale della Federazione Russa per le banche e gli organismi di credito con partecipazione di capitale straniero. La materia è regolata da un Regolamento della Banca Centrale n. 437 del 23.04.1997 e da una Direttiva della Banca Centrale n. 586 del 24.06.1999 che codifica l'iter procedurale: il Consiglio di Amministrazione, analizzata la situazione finanziaria e economica della banca candidata, rilascia la licenza, revocabile e individuale, subordinandola al versamento di un capitale non inferiore a 1 mln di Euro (per gli organismi di credito affiliati delle banche straniere non inferiore a 10 mln di Euro). Ogni aumento di capitale proveniente da investitori stranieri è condizionato al permesso della Banca Centrale. Il settore edile era sottoposto a rigoroso (e costoso) rilascio di licenze strettamente legate alla composizione societaria al momento della concessione. Tuttavia, da qualche anno il legislatore russo ha programmato di riformare le modalità di controllo sull attività edilizia, prevedendo, in particolare, l eliminazione delle licenze edilizie obbligatorie per l esecuzione di lavori di costruzione e introducendo, di converso, un controllo generalizzato sull attività di settore da parte di unioni autonome senza scopo di lucro. Con detta prospettiva, sono state introdotte importanti modifiche alla legge n. 128-FZ del 08.08.2001 Sul rilascio delle licenze allo svolgimento di alcuni tipi di attività prevedendo l eliminazione delle licenze edilizie obbligatorie a partire dal 1 luglio 2008. Tale rinvio è stato dovuto al ritardo nell elaborazione delle normative volta a creare e regolamentare i nuovi meccanismi di controllo. Il 1 dicembre 2007 è stata approvata ed è entrata in vigore la legge quadro n. 315-FZ Sulle unioni autonome. Peraltro, neppure tale legge completa il 16

quadro normativo di riferimento, dovendo essere ancora seguita dalla promulgazione di norme speciali da introdurre nel codice edilizio, volte a regolamentare la costituzione e lo svolgimento dell attività delle predette unioni autonome. Ad oggi le suddette norme non sono state ancora approvate dalla Duma e dal Consiglio Federale, essendo stati presentati soltanto i relativi disegni di legge. È comunque interessante osservare fin d ora come tali disegni di legge prevedono la costituzione di 3 diverse tipologie di unioni autonome nel settore edilizio, in funzione dell attività svolta dai soggetti rappresentati: studio ingegneristico; elaborazione della documentazione progettuale; lavori di costruzione. Inoltre, mentre l attività di controllo è previsto venga affidata alle unioni autonome a livello locale, si intenderebbe affidare alle unioni autonome a livello nazionale il compito di elaborare gli standard di riferimento per lo svolgimento delle attività di studio ingegneristico, elaborazione della documentazione progettuale e svolgimento dei lavori di costruzione. I disegni di legge prevedono infine che le società del settore edilizio debbano possedere particolari requisiti, tra i quali una determinata qualifica ed esperienza professionale, debbano aver stipulato una specifica assicurazione nei confronti di terzi (per importi determinati), debbano aver versato un apporto obbligatorio al fondo di compensazione dell unione autonoma. Un altro settore con forti restrizioni agli investitori stranieri è quello della produzione di autovetture da parte di soggetti non residenti. Il Consiglio dei Ministri della RSFSR può definire anche altri tipi di attività per lo svolgimento delle quali le imprese a partecipazione straniera devono ottenere appositi permessi. La Delibera del Governo della Federazione Russa del 24.12.1994 n. 1418 Sulla concessione di licenze per alcuni tipi di attività ha regolamentato il processo di emanazione degli atti normativi concernenti la concessione di licenze. Con questa delibera è stato approvato l elenco dei tipi di attività per l esercizio delle quali occorre la licenza e l elenco, degli organi incaricati a svolgere l attività di concessione delle licenze. Le modifiche a tale elenco potranno essere apportate solo dal Governo della Federazione Russa. 17

Relativamente alle autorizzazioni e certificazioni degli enti stranieri sul territorio russo, si fa riferimento alla Legge Federale della Russia "Sugli investimenti stranieri nella Federazione Russa" del 09.07.1999, n. 160-FZ (con le ultime modifiche del 08.12.2003) in sostituzione della Direttiva del Consiglio dei Ministri dell Unione Sovietica del 30.11.1989 n. 1074 Regolamento di apertura e attività degli enti stranieri e la Legge Federale della Federazione Russa del 13.10.1995 n. 157-FZ Sul regolamento statale dell attività internazionale. Si fa altresì riferimento alla Legge Federale Russa del 29.04.2008 n 57-FZ sulle modalità degli investimenti esteri nelle società commerciali aventi un ruolo strategico per la difesa e sicurezza dello Stato e alle successive modifiche e integrazioni, contenute nel presente capitolo. Banca Centrale della Federazione Russa Ul. Neglinnaja, 12 - Mosca Tel.: 007 495 771 9100 Fax: 007 495 621 6465 www.cbr.ru Ministero delle Finanze Ul. Iliyinka, 9 - Mosca Tel.: 007 495 987 9101 Fax: 007 495 987 9381 www.minfin.ru Ministero delle Costruzioni Ul. Stroitelej, 8, str. 2 127994 Mosca Tel.: 007 495 9 802547 Fax: 007 495 9301755 Centro federale per le licenze Pl. Žuravleva.,2, str. 2 107023 Mosca Tel.: 007 495 962 1375 Fax: 007 495 2298661 lc@glasnet.ruobeng@obeng.ru www.flc.ru 18

1.2. REGIMI AGEVOLATIVI 1.2.1. Esistono leggi che agevolano gli investimenti stranieri? La legge Sugli investimenti stranieri nella Federazione Russa del 09.07.1999 determina il regime giuridico di carattere generale previsto per gli investimenti di persone giuridiche straniere, parificandolo a quello statuito per i cittadini russi e alla legge federale del 25.02.1999 n. 39-F3 Sull attività di investimento nella Federazione Russa, effettuata nella forma di apporti di capitale (con emendamenti del 02.01.2000). Alcuni decreti presidenziali, successivi all'emanazione della suddetta legge, introducono alcune agevolazioni riservate alle società a partecipazione straniera (si vedano i par. 2.2.4 e seguenti). Agevolazioni fiscali. Le agevolazioni previste sono accessibili a tutte le imprese o imprenditori individuali, indipendentemente dalla partecipazione di capitale straniero; le principali sono: 1) Gli accantonamenti al Fondo di Riserva di società a partecipazione straniera sono deducibili dall utile imponibile (entro un ammontare del 15% del capitale sociale per le S.p.A. di tipo aperto OAO- e del 25% per le altre forme giuridiche). 2) Le società con partecipazione di capitale straniero, in cui la quota di utile proveniente dalla produzione materiale superi il 50% dell intero utile, sono esonerate per i primi due anni dal pagamento dell imposta sul reddito. 3) All utile che deriva dalla produzione materiale vengono detratte le somme apportate al capitale per finanziare la produzione e gli importi ricevuti e utilizzati per estinguere crediti bancari (le detrazioni concesse non potranno essere superiori al 50% dell ammontare complessivo dell imposta). 4) Le società russe (anche a partecipazione straniera) che hanno accumulato perdite nell anno precedente, sono esonerate dal pagamento fino al 50% dell imposta sul reddito, per coprire la perdita nei successivi 5 anni nella misura del 20% annuo. 5) Non sono soggetti ad IVA nè a dazi doganali i beni apportati dai soci al capitale di società russe con partecipazione straniera (a condizione che tali 19

beni non siano assoggettati ad accise e che si possano ritenere beni strumentali di produzione secondo la classificazione russa); gli stranieri non accreditati in Russia hanno diritto di importare liberamente beni fino a un valore di 10.000 USD, inclusi i beni di importazione temporanea per uso personale. 6) L utile imponibile di una società può essere ridotto degli importi devoluti a scopi benefici (ma non più del 5%). 7) Sono esenti dal pagamento dell IVA merci, servizi o lavori esportati dalla CSI; 8) Sono esenti dal pagamento dell IVA o canoni d affitto di locali di servizio dati a soggetti fisici o giuridici stranieri accreditati in Russia. 3 9) Essi vengono individuati nell Ordinanza del Governo della Federazione Russa n. 372 d.d. 30.04.2009 4. Agevolazioni doganali. 1) I prodotti importati nel territorio della Federazione Russa in qualità di quota nel capitale sociale dell'impresa che effettua un investimento estero sono esenti da dazi doganali se entrano nel ciclo produttivo e se non sono soggetti ad accise; inoltre deve essere indicata nella documentazione costitutiva la data di entrata del prodotto. Nella pratica tale procedura risulta piuttosto complicata. 2) Le attrezzature importate nel territorio della FR vengono ad essere addebitate come credito alle rappresentanze straniere e alle organizzazioni finanziarie internazionali in accordo ai trattati internazionali stipulati dalla Federazione Russa. Si veda anche il capitolo 4 della Business Guide. Altre agevolazioni. Alcuni regimi speciali sono applicati in settori particolarmente rilevanti per l economia del Paese. 3 In presenza di adeguato accordo bilaterale; nel caso dell Italia, detta agevolazione non è prevista dal 01.09.2007. 4 Sono comprese caldaie a vapore per gli impianti navali, motori navali a combustione interna, pompe e compressori per l impiego nell aviazione civile, una serie di impianti nell industria farmaceutica, macchine integrate per la raccolta dell usa, impianti per l industria della birra e saccarifera, macchine da stampa, telai, treno di laminazione per tubi e forni a raggi infrarossi. 20

1.2.2. Il regime agevolativo è applicabile in tutto il Paese? Se no, per quali aree o zone franche è applicabile? Sì. Inoltre, alcune zone economiche privilegiate hanno altri regimi agevolativi (vedere Guida Paese capitolo 4.2); alcune regioni russe possono concedere agevolazioni fiscali alle persone giuridiche ivi residenti fino al 4% dell imposta prevista (attualmente il 20%). 1.2.3. Il regime agevolativo si sostanzia in finanziamenti a condizioni agevolate rispetto al mercato? No. 1.2.4. Il regime agevolativo si sostanzia in sgravi fiscali? Sì. 1.2.5. Il regime agevolativo consente di ridurre il costo del personale? No. 1.2.6. Esistono agevolazioni per chi investe in particolari aree o regioni depresse o sottosviluppate? Sì, si veda capitolo 4. 1.2.7. Esistono agevolazioni per chi investe in settori o comparti in crisi? No, ma esistono agevolazioni per chi investe in settori sottosviluppati come il settore innovativo e tecnologico. 1.2.8. Esistono agevolazioni collegate alla crescita occupazionale prodotta dall investimento? Non esattamente alla crescita occupazionale, ma alla creazione di posti di lavoro per persone disabili. 21

1.2.9. Esistono agevolazioni collegate alla capacità di produzione e/o esportazione che verrà generata dall investimento? Sì. Nelle Zone Economiche Speciali è previsto un regime agevolativo su determinate tipologie di investimento. In generale si tratta di sgravi fiscali in caso di reinvestimento dell utile in infrastrutture per migliorare l attività produttiva o l attività altamente tecnologica (per l ammodernamento degli impianti e macchinari e la creazione di sistemi tecnologici sofisticati) e di agevolazioni doganali all esportazione dei prodotti fabbricati solo all interno delle ZES. All esterno delle ZES non ci sono agevolazioni collegate alla capacità di produzione e/o esportazione generata dall investimento. 1.2.10. Esistono agevolazioni per interventi di recupero realizzati su aziende in crisi o in ristrutturazione? No. 1.3. TUTELA DEGLI INVESTIMENTI 1.3.1. Esistono leggi che regolamentano gli investimenti stranieri? Sì, si veda il punto 2.2.1. 1.3.2. Esistono leggi che impediscono che con provvedimenti successivi venga peggiorato il trattamento cui l'investitore straniero era stato assoggettato al momento della realizzazione dell'iniziativa? Come indicato al punto 2.2.1, la protezione contro un sistema impositivo peggiorativo della loro condizione al momento della costituzione è assicurata per i progetti considerati prioritari, che prevedono una partecipazione estera superiore al 25% nel capitale della società russa; per essere considerati prioritari il capitale straniero deve essere superiore a 4,1 milioni di $ e l investimento complessivo deve essere superiore a 41 milioni di $. Inoltre, a garanzia degli investitori stranieri contro l'instabilità giuridica, la legislazione russa dispone che gli atti normativi di nuova emanazione, aventi per oggetto la regolamentazione nel Paese delle società straniere e miste già 22

esistenti, non siano applicabili alle stesse per i tre anni successivi alla loro emanazione. I provvedimenti più favorevoli avranno invece applicazione immediata. 1.3.3. Esiste un agenzia/autorità nazionale per la promozione degli investimenti stranieri? National Agency for Direct Investment NADI Podsosenskij pereulok, 23 str. 2 Mosca105062 Tel.: 007 499 968 0008 Fax: 007 499 968 0011 napi@napi.ru www.napi.ru 1.4. PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI 1.4.1. Come è disciplinata la partecipazione agli investimenti dell investitore straniero? V. 2.2.1. 1.4.2. L'investitore straniero può possedere il controllo di maggioranza dell'investimento, anche senza doversi associare a partner locali? L investitore straniero può operare con un controllo del 100% dell investimento, tuttavia le persone fisiche o giuridiche straniere possono costituire in Russia società di assicurazione per il momento solo nella forma giuridica di società per azioni e di società a responsabilità limitata con una quota di partecipazione non superiore al 49% (vedere anche 2.1.3). 1.4.3. La partecipazione può rimanere straniera a tempo indeterminato? Sì. Gli investimenti stranieri in Russia non sono soggetti a nazionalizzazione e non potranno essere requisiti e confiscati se non per motivi di interesse pubblico (stabiliti per legge). Nei casi di nazionalizzazione o di requisizione all'investitore straniero viene assicurato un adeguato indennizzo. 23

L'ammontare deve corrispondere al valore effettivo del bene requisito o nazionalizzato quale era al momento dell'adozione dei provvedimenti restrittivi e/o privativi. L'indennizzo viene pagato nella valuta in cui sono stati inizialmente effettuati gli investimenti o in qualsiasi altra valuta accettabile per l'investitore straniero. Contro le decisioni degli organi pubblici circa il sequestro degli investimenti stranieri si può ricorrere ai tribunali della RSFSR. 1.5. CONTENZIOSI E ARBITRATI 1.5.1. A quale disciplina è assoggettato il contenzioso derivante da inadempimento contrattuale? Le controversie che possono sorgere nel corso delle operazioni in Russia possono essere risolte ricorrendo, su reciproco accordo delle parti, ad un tribunale arbitrale che può essere di due tipi: un tribunale arbitrale statale (si tratta di una corte ordinaria specializzata in materia commerciale) e un tribunale compromissorio indipendente i cui componenti vengono nominati dalle parti coinvolte. La legge assegna alla competenza del tribunale la risoluzione delle seguenti controversie: controversie derivanti da rapporti contrattuali e altri rapporti civilistici inerenti i rapporti economici con l estero se almeno una delle parti è residente all estero; controversie tra le società a partecipazione straniera ed enti internazionali costituiti sul territorio russo, tra i loro partecipanti e con altri soggetti di diritto russo. Va rilevato che del primo gruppo fanno parte i rapporti non solo derivanti dai contratti ma anche dalle relazioni non contrattuali come ad esempio atti lesivi. 1.5.2. Per quali istituti giuridici è vietata l applicazione del diritto straniero? Non sussistono divieti circa l applicazione del diritto straniero negli istituti giuridici. Tuttavia, l art. 1192 del Codice Civile suggerisce che la libertà di scelta della Legge che regolerà il rapporto interesserà la decisione da parte di 24