IL TESTO TEATRALE: COSA È E COME FUNZIONA. Paolo Quazzolo



Documenti analoghi
Dalla Commedia dell'arte alla 'riforma' di Carlo Goldoni. Prof.ssa Maria Grazia Massari

Da dove nasce l idea dei video

Carlo Goldoni. La riforma del teatro comico

2. Fabula e intreccio

raccontare Per IMMagInI 1. Numera da 1 a 13 le immagini che illustrano le fasi del racconto, mettendole in ordine cronologico.

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»

EU-StORe Indagine sulla qualità delle risorse didattiche aperte

Un Anno con Il Piccolo Principe

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo.

PREVENTIVO uno strumento che ci tutela!

#cosìèsevipare IL NOSTRO TEAM

Raccontami una fiaba REGIONE ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E ISTRUZIONE

PIMOFF - Progetto Scuole

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Come scrivere una Tesi di laurea biennale. Prof. Alberto Dell Acqua

Strutturazione logica dei dati: i file

I libri di testo. Carlo Tarsitani

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

Il Percento culturale Migros promuove il cinema svizzero. Dalla prima idea fino alla proiezione al cinema.

Storia dell opera, arti e mestieri del teatro, educazione al canto, laboratori di drammaturgia, arti visive. Magia dell'opera.

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina

Massimo Ceccovecchi Tiziano Storti Fabio Musci

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

Classificazione decimale Dewey Classe 800 Letteratura

Alla fine dello stage saranno consegnati gli Attestati di Frequenza solo a coloro che avranno regolarmente seguito le lezioni.

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Teoria delle code. Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S

Le fonti della storia

UNITÀ DIDATTICA IDEATA DA CLAUDIA GASPERONI E REALIZZATA NELL AMBITO DELLE ATTIVITÀ PER L INTEGRAZIONE

Per raggiungere il suo scopo, un testo deve innanzitutto essere comprensibile, completo e coerente.

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Beyond our differences

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Mini progetti Nuovo Progetto italiano 2 UNITÀ 1

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

Mondi che funzionano. Dall Odissea a Game of Thrones, pratica alla scrittura di ambientazioni solide e avvincenti per le vostre storie.

Guida alla scelta di una valida agenzia immobiliare. Dharma House - Immobili di Prestigio.

Storia dell opera, arti e mestieri del teatro, educazione al canto, laboratori di drammaturgia, arti visive

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE

progetto di educazione al teatro e allo spettacolo

MESSAGGI IN BOTTIGLIA SOS contro la violenza

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Anno Scolastico 2014/15

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Studiò a Roma e a Bonn (in Germania) dove si laureò; tornò in Italia nel 1892 e si. La casa dove nacque Pirandello

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

PRESENTAZIONE PER XXXXXXXXXX

Test di Autovalutazione

COME CREARE UN SONDAGGIO CON SCELTA SU MOODLE

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli

know it! do it! IL NOSTRO TEAM

Rapporto dal Questionari Insegnanti

I principi del Fondo del Vivere Assistito

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

H1 Hrms Gestione eventi/scadenze automatiche

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

Abitantionline. Il social network per la casa e il costruito. Per chi è Cosa offre Lancio e partner. creato

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

Informatica pratica. File e cartelle

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

Dizionario Italiano/Lingua dei segni italiana

Dimensione di uno Spazio vettoriale

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1)

Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti: Una parola chiave non comune di questo primo brano è speculazione.

INSIEME PERCHÉ QUALCOSA

Il database management system Access

Strategia di ricerca Come costruire un Curriculum vitae appetibile Come ci si presenta ad un colloquio di lavoro

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.

Anna Frank. C.T.P. Adulti

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

SISTEMI OPERATIVI. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09

MERCI, GENTI, MARE. Laboratorio di fotogiornalismo al porto di Ancona. ~ 30 e 31 luglio, 1 agosto 2015 ~

La nascita della democrazia ad Atene

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

GUIDA DETTAGLIATA ALL ACQUISIZIONE DELL ACCOUNT GMAIL.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva

Cookie. Krishna Tateneni Jost Schenck Traduzione: Luciano Montanaro

LA ROSA DEI SETTE DESIDERI

LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA

Kangourou Italia Gara del 22 marzo 2011 Categoria Ecolier Per studenti di quarta o quinta della scuola primaria

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

Transcript:

IL TESTO TEATRALE: COSA È E COME FUNZIONA Paolo Quazzolo

IL TESTO TEATRALE Testo le4erario dramma:co (o testo dramma:co) Testo Canovaccio Testo d animazione

È la forma di testo teatrale più u:lizzata in occidente È la base su cui poggia la gran parte degli spe4acoli Lo si studia in Drammaturgia (ambito della Storia del teatro che si occupa dello studio dei tes: dramma:ci) Cos:tuisce uno degli aspel cer: dello spe4acolo al contrario della rappresentazione che muore dopo l ul:mo sipario

Sul frontespizio del testo dramma:co troviamo: IL NOME DELL AUTORE IL TITOLO DELL OPERA IL GENERE DI APPARTENENZA

L autore può presentarsi: Con il suo vero nome e cognome Carlo Goldoni, Henrik Ibsen, Luigi Pirandello Con uno pseudonimo: Molière (Jean Bap:ste Poquelin) Anonimo Doppia paternità

Il Titolo dell opera può presentarsi in varie forme: 1. Nome del protagonista: Sofocle: An,gone Euripide: Medea William Shakespeare: Amleto Luigi Pirandello: Enrico IV

2. Titoli che evidenziano la cara4eris:ca del personaggio principale: Plauto: Il soldato fanfarone Molière: L avaro Carlo Goldoni: Sior Tòdero brontolon

3. Titoli che suggeriscono il contenuto, predisponendo lo spe4atore alla fruizione: Eugene O Neill: Il lu@o si addice a Ele@ra Ugo BeL: Corruzione a palazzo di gius,zia Bertolt Brecht: Terrore e miseria del Terzo Reich

4. Titoli insoli: o provocatori: George Bernard Shaw: La professione della signora Warren Georges Feydeau: L albergo del libero scambio Luigi Pirandello: Sei personaggi in cerca d autore

L indicazione del genere di appartenenza Esistono numerosissimi generi: tragedia e commedia sono i più importan: Esso fornisce al le4ore (o allo spe4atore) la chiave di le4ura del testo dramma:co (o dello spe4acolo) che sta per leggere (o al quale sta per assistere)

La dedica A chi può essere dedicato un testo dramma:co? Un tempo al mecenate Oggi a un regista o a un a4ore La dedica può anche riguardare l ambito privato dell autore

La nota introdulva Non è sempre presente Serve a fornire chiavi di le4ura Sopra4u4o serve a illustrare, laddove ce ne sia bisogno, le novità contenute nel testo dramma:co che segue

Drama:s personae (personaggi del dramma) È l elenco dei personaggi che compaiono nel corso del dramma A cosa serve? Ha un u:lizzo eminentemente pra:co e serve a capire con immediatezza: 1. Quan: a4ori saranno necessari per me4ere in scena quel dramma 2. Tra di ques:, quan: uomini e quante donne Serve al le4ore per desumere i rappor: tra i personaggi Può essere stru4urato in modo diverso:

1. Per ordine di importanza sociale 2. Per ordine di importanza drammaturgica 3. Per gruppi omogenei di personaggi 4. Per ordine di apparizione, ossia secondo l ordine di entrata in scena dei singoli personaggi

Dal punto di vista tecnico il testo dramma:co è cara4erizzato da due elemen: principali: 1. Le DIDASCALIE 2. Le BATTUTE

Le DIDASCALIE - dal termine greco Didasko = insegno - Sono tu4e quelle indicazioni generalmente scri4e in cara4ere corsivo e poste tra parentesi tonde - Servono a descrivere i vari aspel della messinscena e a fornire suggerimen: di cara4ere interpreta:vo - NON vengono pronunciate dagli a4ori

L uso delle didascalie nella storia della drammaturgia è stato discon8nuo Esistono tes: dramma:ci pressoché privi di didascalie (i classici greci e la:ni, Shakespeare) Di contro esistono tes: dramma:ci in cui le didascalie sono molto numerose (Goldoni, Ibsen, Pirandello) Perché? L uso della didascalia è legato agli aspel innova:vi del testo dramma:co: se non propone alcuna novità rispe4o una tradizione consolidata, esse risultano superflue. Se, viceversa, il testo dramma:co si stacca dalla tradizione passata, l autore ha bisogno di spiegare a chi me4erà in scena il suo testo, quali vie seguire.

Le BATTUTE - Il termine proviene dal mondo musicale - Questo ci ricorda che anche un testo dramma:co, durante la recitazione, ha dei ritmi da rispe4are - Tu4o ciò che gli a4ori pronunciano sulla scena è ba4uta, da un lungo monologo a un semplice sospiro. - Possono essere di due :pi:

DIALOGHI (dal greco dià- logos = discorso con qualcuno) È necessario che sulla scena siano presen: almeno due a4ori Per poter funzionare il dialogo dramma:co ha bisogno che ciascun personaggio si faccia portatore di una sua idea, diversa o in contrasto con quella del suo interlocutore

MONOLOGO (dal greco mònos logos = discorso di un personaggio solo) Il monologo ha luogo quando un personaggio parla per un certo spazio di tempo senza dialogare con gli altri personaggi Esistono vari :pi di monologo:

Monologo- racconto Monologo di riflessione Monologo lirico Monologo interiore Monologo quale pièce

La suddivisione interna del testo: ATTI SCENE QUADRI

ATTI: Possono essere 5 (secondo il canone classico) oppure 4, 3, 2 Esistono drammi scril anche in un numero maggiore di al Esiste infine l a4o unico (affermatosi a fine O4ocento) L ATTO (dal la:no Actus = azione) è un unità spazio- temporale composta da una serie di episodi successivi e in cui si rappresenta una parte della storia narrata.

SCENA Ogni a4o può essere suddiviso in un numero variabile di scene Il susseguirsi delle scene può essere de4ato da: 1. Le entrate e le uscite dei personaggi ( scena francese, in gran parte dei casi) 2. Cambiamento del luogo scenico (sopra4u4o nella drammaturgia elisabelana) Nella drammaturgia contemporanea spesso le scene sono state abolite ATTENZIONE!!! Non confondiamo SCENA con SCENOGRAFIA

QUADRO Suddivisione poco usata La troviamo sopra4u4o nella librels:ca Segna, all interno di un medesimo a4o, il cambiamento di scenografia (quindi di luogo)

LA VICENDA È composta da due elemen:: 1. TRAMA 2. INTRECCIO TRAMA = storia colta nella successione temporale degli avvenimen: INTRECCIO = concatenazione causa/effe4o delle varie azioni che hanno luogo sulla scena Esiste un intreccio PRINCIPALE e uno o più intrecci SECONDARI

IL TESTO CANOVACCIO È de4o anche SCENARIO Il termine Canovaccio proviene dal francese Chenevas, grossa tela di canapa È stato u:lizzato sopra4u4o dalla Commedia dell Arte Non ha valore ar:s:co ma è uno STRUMENTO DI LAVORO Proprio per questo raramente venivano stampa: Di conseguenza solo pochi esemplari sono sopravissu: Tra quelli giun: sino a noi la raccolta Il teatro delle favole rappresenta,ve pubblicato nel 1611 da Flaminio Scala

IL TESTO CANOVACCIO Il canovaccio è una traccia sulla quale i comici dell arte costruivano il loro spe4acolo Veniva u:lizzata la tecnica dell IMPROVVISAZIONE Aspe4o :pico era l u:lizzo delle MASCHERE Ciascun a4ore era SPECIALZZATO in un determinato ruolo Per aiutarsi nell improvvisazione gli a4ori potevano u:lizzare degli ZIBALDONI La Commedia dell Arte era un teatro di PROFESSIONISTI

IL TESTO CANOVACCIO All interno del Canovaccio possono talora essere riportate alcune ba4ute Si tra4a di ba4ute chiave, necessarie per la prosecuzione della storia o per lo scioglimento della vicenda narrata Per gli altri aspel del Canovaccio può valere quanto de4o a proposito del Testo Dramma:co

TESTO D ANIMAZIONE È legato alle neo- avanguardie e al teatro di ricerca (Happenings, Living, Grotowskj, Barba, Brook) Oggi può essere u:lizzato anche a scopo didalco nelle scuole d Arte dramma:ca La sua stru4ura è ancora più semplice e meno definita rispe4o quella del Canovaccio

TESTO D ANIMAZIONE Come si crea un Testo d animazione? 1. Si stabilisce il tema 2. Si stabilisce il numero di a4ori che vi parteciperanno 3. Si discute la messinscena 4. Si nomina un regista, oppure si crea una regia collelva, laddove ciascuno è regista di se stesso

TESTO D ANIMAZIONE Come si sceglie l argomento da rappresentare? Si scelgono temi per lo più semplici e in qualche modo già no: al pubblico, come ad esempio: 1. Temi ricorren: della vita quo:diana 2. Capolavori della le4eratura (o del teatro) 3. Avvenimen: storici 4. Cronache giornalis:che

TESTO D ANIMAZIONE La psicologia dei personaggi sarà necessariamente semplice e basata su stereo:pi L intreccio sarà molto semplice e lineare Si seguirà una successione temporale di :po cronologico