Il percorso assistenziale nelle persone in Stato Vegetativo nella rete per le gravi cerebrolesioni acquisite: luci ed ombre nello scenario attuale Udine IMFR Gervasutta 4 Aprile 2014 FVG: L ESPERIENZA DEL REPARTO DISABILI GRAVI DELLA CASA DI CURA PINETA DEL CARSO Dott.ssa Patrizia Sfreddo
IL MANDATO ISTITUZIONALE La RSSR nasce nel 2001 con l identificazione di 6 posti letto dedicati all accoglimento di persone con grave disabilità E un presidio di assistenza socio-sanitaria territoriale che eroga interventi riabilitativi indifferibili di tipo valutativo e terapeutico, di tutela medica e di nursing dedicato Ogni accoglimento deve essere considerato temporaneo Il Progetto di Vita e il conseguente piano di riabilitazione tendono a massimizzare le possibilità di rientro nel contesto familiare Tende a favorire e soddisfare il bisogno di relazione del singolo ospite, a stimolarne le capacità di rapporto, a mantenerne e/o potenziarne il raggiungimento dell autonomia personale e il mantenimento del patrimonio culturale acquisito Previsti periodi di accoglienza per tempi definiti (moduli respiro), per persone con gravissime disabilità che vivono a domicilio, per consentire ai care givers una pausa o il superamento di contingenti difficoltà assistenziali
A CHI SI RIVOLGE Soggetti con gravi cerebrolesioni acquisite, affetti da stroke, gravi traumatismi cranioencefalici e/o midollari e dal coesistere di gravi menomazioni fisiche e cognitive, che determinano disabilità multiple e complesse Soggetti a minima responsività o in stato vegetativo da esiti di GCA, stati postanossici, stroke, gravi emorragie secondarie a malformazioni vascolari, clinicamente instabili Soggetti con disabilità gravi che richiedano interventi di carattere assistenziale e/o riabilitativo in una struttura ad alta intensità assistenziale Soggetti con disabilità gravi che vivono a domicilio per periodi respiro
DALL UNITA FUNZIONALE ALL UNITA OPERATIVA Necessità di garantire percorsi clinico-assistenziali-riabilitativi omogenei e condivisi e di creare una specifica organizzazione del lavoro per un miglior soddisfacimento dei bisogni dell utente e per eseguire valutazioni più corrette del fabbisogno assistenziale Necessità di definire modalità finalizzate ed esplicitate di integrazione con l area ospedaliera per acuti e i servizi diagnostici per lo sviluppo e il mantenimento della continuità terapeutica Necessità di relazione diretta con le strutture del territorio per condividere,pianificare,attuare e concretizzare gli obiettivi dei progetti riabilitativi individuali sviluppando un rafforzamento della rete di integrazione sociosanitaria Necessità di organizzare e monitorare gli aspetti economicogestionali
LO SVILUPPO DELL UNITÀ OPERATIVA Nasce il 24 Maggio 2010 Progressiva crescita di posti letto : da 15 a 21 (per aumento della richiesta e per scarso turn over) Necessità di frequenti revisioni dell assetto organizzativo motivate dalla crescente complessità clinica e dall elevato impegno assistenziale Progressivo sviluppo del lavoro in team
IL GRUPPO DI LAVORO
LA RETE REGIONALE PER LE GCA Il reparto Disabili gravi è struttura intermedia che accoglie la persona nella fase degli esiti Pazienti provenienti soprattutto da reparti ospedalieri per acuti (Neurologia, Medicine, Rianimazione) e dall I.M.F.R. Gervasutta Valutazione congiunta con i colleghi del territorio Compilazione delle schede della fase degli esiti modificate con punteggi
LA RETE REGIONALE: L ESPERIENZA DI UN ANNO Accolti da marzo 18 pazienti: 14 GCA di cui 6 SV Frequenti comorbidità, significativo impegno clinico-assistenziale Scarso turn over Buona e progressiva integrazione con i colleghi del territorio di ASS1 e ASS2 Buona capacità di presa in carico per miglioramento dei flussi comunicativi ospedale disabili gravi- territorio
COMPLESSITÀ GCA ALTA COMPLESSITA CLINICO- ASSISTENZIALE GESTIONE CLINICO ASSISTENZIALE IMMOBILITA GERMI MDR CONTENIMENTO INFEZIONI MALNUTRIZIONE LDD MULTIPLE ADEGUAMENTO STANDARD QUALITATIVI
RIFLESSIONI SUI COSTI MATERIALE SANITARIO ANTIBIOTICI MEDICAZIONI AVANZATE
AZIONI E SCELTE KIT PERSONALIZZATO MEDICAZIONE AVANZATA SVILUPPO ACQUISIZIONE BUONE PRATICHE DPI, IGIENE AMBIENTALE ATTENZIONE USO INDISCRIMNATO ANTIBIOTICI AZIONI DI CONTROLLO INFEZIONI OSPEDALIERE RIDUZIONE POSTI LETTO
LUCI DEL PERCORSO Maggiore conoscenza reciproca e comunicazione Crescente integrazione Eventi formativi condivisi
OMBRE DEL PERCORSO Scarso turn over Mancanza di procedure di accesso facilitato alle consulenza specialistiche ospedaliere Incostante presenza di documentazione assistenziale (relazione o dimissione infermieristica) che rallenta una corretta presa in carico iniziale Attivazione di strutture di lungodegenza
GRAZIE DELL ATTENZIONE