Scenario di Riferimento ICT AREZZO
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- Marcello Ippolito
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2 Scenario di Riferimento Il SST sta spostando l'attenzione sul Territorio quale punto di contatto e cura del cittadino/assistito, con l'obiettivo di prevenire e possibilmente evitare l'ospedalizzazione e di creare salute con un modello di sanità economicamente sostenibile Dobbiamo quindi tener presente: Fattori socio-economici che impongono un riequilibrio degli investimenti sanitari fra ospedale e territorio Necessita' di coinvolgere il paziente e le strutture più vicine al paziente in percorsi di cura preventivi, valutativi, terapeutici Identificazione di ambiti diversi da quello ospedaliero come veri e propri presidi di erogazione di prestazioni sanitarie Tracciare puntualmente l'attività svolta
3 Supporto Il supporto non e' indirizzabile a soluzioni tecnologiche fini a se stesse Il supporto deve risolvere diversi punti di approccio all'operatività territoriale: professionisti clinici pazienti gestori Il supporto deve garantire continuità di livelli minimi di servizio Il supporto deve garantire adattabilità delle tecnologie ai modelli organizzativi piuttosto che dei modelli alle tecnologie
4 Cosa Fare Investire nell'integrazione Ospedale-Territorio quale strumento fondamentale per offrire al paziente l assistenza socio sanitaria senza soluzione di continuità, garantendo la qualità e la tempestività delle risposte alle sue più disparate esigenze, supportando i percorsi di cura ed assistenza, per renderli massimamente flessibili e completamente tracciabili Implementare metodologie di telemedicina per fornire presso il domicilio del paziente quei servizi e quegli strumenti che contribuiscono al mantenimento del massimo livello di benessere, salute e funzione Sviluppare una infrastruttura di Rete Territoriale performante, affidabile e sufficientemente duttile al fine di garantire la connettività ad una molteplicità di attori e sistemi
5 Integrazione Ospedale Territorio 1/2 Attraverso l integrazione di sistemi esistenti diviene possibile per le figure sanitarie prendersi carico dei disagi del cittadino a partire dalla sua fase acuta e condividere con altri professionisti bisogni e notizie cliniche L infrastruttura software attraverso un architettura orientata ai servizi, deve permette lo scambio e la fruizione dei dati necessari a seguire il paziente in ciascuna fase del percorso Il Sistema Informativo deve quindi gestire la distribuzione delle informazioni garantendo la necessaria contiguità fra Ospedale e Territorio, rendendo fruibile sui singoli applicativi in uso i dati ritenuti essenziali per supportare il corretto schema di cura, secondo protocolli condivisi tra tutti gli attori.
6 Integrazione Ospedale Territorio 2/2 Ciascun professionista, per quanto possibile, deve continuare ad utilizzare gli strumenti Hardware e Software d uso comune nella pratica quotidiana con il valore aggiunto di poter disporre di informazioni raccolte dagli altri professionisti In particolare, tutte le informazioni ritenute essenziali sul paziente prodotte/raccolte durante il percorso di cura devono essere archiviate in un contenitore aziendale condiviso (repository) e, in presenza delle autorizzazioni necessarie, rese disponibili attraverso viste differenziate in base sia alle credenziali definite sia al particolare utilizzo del momento
7 Integrazione Ospedale Territorio: MMG Il Medico di Medicina Generale ha un ruolo fondamentale nell orchestrare le attività di cura dei loro assistiti, raccogliendone i bisogni, effettuandone l eventuale arruolamento all interno di un percorso assistenziale, definendone gli schemi terapeutici ed il loro adattamento in funzione di mutate condizioni Il MMG sempre più spesso opera in strutture aziendali (es. CDS, ma anche RSA e altre strutture di cure intermedie) Si ritiene fondamentale,quindi, porre particolare attenzione all integrazione tra il sistema informativo aziendale e gli applicativi utilizzati dallo stesso MMG.
8 Telemedicina 1/2 Attivazione di tecniche mediche a distanza, senza il contatto diretto fra paziente e professionista sanitario Telemedicina delle immagini: telepatologia, teleradiologia, telecardiologia condivisione di immagini diagnostiche per valutazione medica congiunta Teleriabilitazione: erogazione di servizi riabilitativi attraverso le reti di telecomunicazione Telemonitoraggio: trasmissione di parametri fisici rilevati sul paziente verso banche dati permanenti Teleconsulto: valutazione medica congiunta in videoconferenza con utilizzo di tutte le informazioni ovunque disponibili
9 Telemedicina 2/2 E' possibile portare parte di quanto gia' consolidato in ambito ospedaliero a supporto delle attività domiciliari La telemedicina puo' rappresentare un insieme di metodi tramite i quali portare alcune risorse ospedaliere verso un nuovo presidio sanitario che non ha risorse (il domicilio) La telemedicina a supporto della domiciliarità non deve quindi essere la telemedicina della tecnologia ma la telemedicina dell'organizzazione
10 TELEMEDICINA DOMICILIARE E' possibile quindi definire la telemedicina domiciliare come l'estensione dei servizi ospedalieri consolidati a supporto dell'assistenza domiciliare La telemedicina domiciliare si basa su: possibilita' di comunicazione diffusa ed interazione proattiva fra tutti gli attori coinvolti nei processi di assistenza domiciliare diffuso ed efficace supporto tecnologico alle fasi diagnostiche-terapeutiche-cliniche indipendentemente dalla compresenza territoriale degli attori validazione, storicizzazione, condivisione coordinata delle informazioni e dei dati clinici relativi ai processi di assistenza domiciliare ed ospedaliera possibilita' di fruizione per tutti gli attori coinvolti nel processo sanitario dei dati storicizzati
11 ADI Tecnologicamante Assistita E una forma di assistenza rivolta a soddisfare le esigenze degli anziani, dei disabili e dei pazienti affetti da malattie cronicodegenerative in fase stabilizzata, aventi necessità di un'assistenza continuativa.può variare da interventi esclusivamente di tipo sociale ad interventi socio-sanitari (attività riabilitative, assistenza infermieristica, interventi del podologo, ecc.) La tecnologia a supporto deve integrare al suo interno tutti gli strumenti necessari per lo svolgimento delle attività che l operatore sanitario andrà ad erogare presso il domicilio del paziente. Sulla base del Piano Assistenziale Individuale l operatore sanitario, deve essere messo in grado di svolgere le proprie attività presso il domicilio del paziente grazie l utilizzo dei devices per la rilevazione dei dati biometrici (es. pressione, frequenza cardiaca e respiratoria, ECG, etc.), la somministrazione di terapie, diete e questionari, l invio di immagini...
12 La Dimissione Monitorata Con la definizione Dimissione monitorata e Dimissione monitorata del paziente fragile si intende la dimissione del soggetto che, non avendo ulteriore necessità di prolungare la degenza ospedaliera, può essere accompagnato nel processo di dimissione garantendo comunque un adeguata risposta ai suoi bisogni assistenziali La dimissione del paziente, deve avvenire in modo sicuro ed efficiente, grazie all interoperabilità tra le diverse componenti tecnologiche ed organizzative che permettono di fornire all assistito una continuità assistenziale tra le cure fornite dall organizzazione ospedaliera e le cure offerte dai servizi socio-sanitari forniti dal territorio.
13 La rete territoriale Salvaguardia dei dati sanitari sensibili custoditi nella rete aziendale (CED) Separazione logica della rete a seconda dei soggetti operanti (Infermieri, MMG, Care Givers,.) Affidabilità dei servizi offerti e livelli minimi di servizio comunque garantiti Riduzione dei costi di gestione ed assistenza Contenimento spazi per le aree tecniche Flessibilità della struttura per servizi aggiuntivi futuri
14 Riflessioni Come supportare il delicato equilibrio fra esigenze sempre piu' fortemente legate al territorio e le necessita' di economia di scala, centralizzazione, deframmentazione?
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