REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE



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REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI ZOPPOLA REGOLAMENTO PER ESECUZIONE DI INTERVENTI NEL SOTTOSUOLO STRADALE DI PROPRIETA COMUNALE O DI USO PUBBLICO

REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 92 DEL 20.12.2004 2

SOMMARIO ART. 1. AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 ART. 2.DISCIPLINA DI RIFERIMENTO... 3 ART. 3. DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO.3 ART. 4. ADEMPIMENTI ED OBBLIGHI CONNESSI ALL'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO... 5 ART. 5. CONFERENZE DI SERVIZI... 6 ART. 6. CONVENZIONI, CLAUSOLE, ACCORDI E DEROGHE... 6 ART. 7. ESECUZIONE DEI LAVORI... 6 ART. 8. DANNI... 6 ART. 9. TERMINE LAVORI... 7 ART. 10.... OBBLIGHI DI MANUTENZIONE SUCCESSIVA ALL'ULTIMAZIONE DEI LAVORI 7 ART. 11.... PRESCRIZIONI TECNICHE 8 ART. 12.... INTERVENTI SU OPERE DI RECENTE REALIZZAZIONE O RISTRUTTURAZIONE 8 ART. 13....CAUZIONE 8 ART. 14.... SANZIONI 8 ART. 15.... ETRATA IN VIGORE ED APPLICAZIONE 9 ALLEGATO "A" - NORME TECNICHE MODULISTICA 3

Art. 1. Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina le azioni ed i comportamenti cui debbono uniformarsi i soggetti che realizzano interventi nel sottosuolo e/o soprassuolo stradale di proprietà comunale o di uso pubblico, al fine di armonizzare gli stessi interventi con gli interessi pubblici connessi alla gestione della viabilità urbana ed alla relativa attività manutentiva, nonché alla prestazione di servizi alla cittadinanza in termini qualitativamente e temporalmente adeguati. 2. Al fine di consentire un ottimale sfruttamento del patrimonio pubblico ed un corretto e trasparente rapporto tra l Amministrazione ed i soggetti attuatori degli interventi, le norme seguenti definiscono un quadro disciplinare di riferimento unitario tramite la prefissione di regole procedimentali. 3. Le norme contenute nel presente Regolamento si applicano, per quanto compatibili, anche per gli interventi nel sottosuolo e/o soprassuolo di proprietà comunale non facenti parte del patrimonio stradale. Art. 2. Disciplina di riferimento 1. Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, si rinvia alle prescrizioni ed alle norme vigenti in materia ed in particolare a: a. nuovo Codice della Strada, approvato con D. Lgs. 30.04.1992, n. 285 e successive modifiche ed integrazioni; b. Regolamento di esecuzione al Codice della Strada, approvato con D.P.R. 16.12.1992, n. 495 e successive modifiche ed integrazioni; c. Disciplinare tecnico segnalamento dei lavori stradali, approvato con Decreto del Ministero delle Infrastrutture 10.07.2002; d. Regolamento per l applicazione del canone di occupazione degli spazi ed aree pubbliche e relative tariffe, approvato con deliberazione consiliare n. 87 del 04.11.1998 ed eventuali successive modifiche. 2. Dovranno, inoltre, essere scrupolosamente osservate le norme vigenti in materia di sicurezza che regolano la costruzione di elettrodotti, gasdotti, acquedotti, linee telefoniche, fognature, ecc. Art. 3. Domande di autorizzazione concessione di occupazione di suolo pubblico 1. Le domande per le autorizzazioni all esecuzione di lavori e/o concessioni di occupazione di suolo pubblico, relativamente agli interventi oggetto del presente regolamento, saranno predisposte secondo lo schema del modello di domanda allegato in calce al presente regolamento (modello n. 1), in bollo ed indirizzate all Area Tecnico manutentiva del Comune di Zoppola e corredata dai seguenti elaborati in duplice copia: a. relazione descrittiva dell intervento; b. estratto planimetrico catastale in scala 1:2000 o 1:1000; c. planimetria quotata per l identificazione dell allacciamento in scala adeguata; 4

d. sezione/i tipo della carreggiata stradale o dello spazio interessato dai lavori in scala adeguata; e. sezione/i tipo dello scavo, con indicata la stratigrafia dei materiali utilizzati per il ritombamento ed il ripristino del manto superiore, che dovranno essere conformi alle prescrizioni tecniche facenti parte del presente regolamento; f. eventuali disegni di manufatti, particolari costruttivi ed ogni altro elemento significativo che possa interessare l intervento; g. preventivo di spesa sui costi relativi all apertura, la chiusura e la sistemazione definitiva dello scavo effettuato (computo metrico estimativo), ai fini del calcolo dell importo cauzionale di cui al successivo art. 13; h. documentazione fotografica a corredo degli elaborati. Alla medesima domanda, inoltre, dovrà essere allegata una marca da bollo (del valore vigente alla data di rilascio della concessione), da applicarsi successivamente sull atto autorizzativo e/o concessorio. 2. Nella domanda (modello n. 1) devono essere indicati: a. nominativo e dati fiscali e/o anagrafici del soggetto richiedente; b. nominativo e recapito del referente della pratica o di altra persona designata al controllo dei lavori; c. data presunta di inizio lavori e tempo previsto per l esecuzione degli stessi; d. l estensione e le dimensioni di ingombro del cantiere con relativa quantificazione della superficie di suolo occupato temporaneamente; gli eventuali suggerimenti relativi a modifiche di traffico o di linee di trasporto pubblico che si rendessero necessarie per consentire l esecuzione dei lavori; e. gli Enti concessionari di pubblici servizi e/o soggetti privati, utenti degli spazi soprastanti o sottostanti alle aree interessate dai lavori, ai quali il richiedente ha contemporaneamente segnalato l intervento da eseguire; f. dichiarazione di assunzione di ogni responsabilità per danni causati durante e a seguito dei lavori, nei confronti di altri Enti concessionari di pubblici servizi e/o privati tenendo in tali casi totalmente sollevata l Amministrazione Comunale da ogni responsabilità; g. eventuali accordi preventivi, stipulati con i soggetti di cui al precedente punto f., al fine di garantire la compatibilità del posizionamento delle nuove opere con gli altri sottoservizi presenti, fermo restando il rispetto delle prescrizioni tecniche che disciplinano la materia; h. dichiarazione di assunzione di responsabilità, in merito al rispetto di norme di carattere urbanistico, paesaggistico, ambientale e di tutela dei beni storici ed artistici, tenendo in tal senso sollevata l Amministrazione Comunale da ogni responsabilità; 5

3. I soggetti concessionari di pubblici servizi, in caso di lavori di pronto intervento dettati da oggettive motivazioni di forza maggiore (es. fughe, rotture, cedimenti, ecc.), comunicheranno immediatamente l inizio dei lavori all Ufficio Polizia Comunale, nonché al Servizio dell Amministrazione Comunale preposto al rilascio dell autorizzazione e/o concessione, assumendosi tutte le responsabilità e provvedendo alle cautele del caso per non arrecare danni a persone o cose. Per tale procedura d urgenza è ammessa anche la comunicazione a mezzo fax, telegramma o trasmissione telematica. Il richiedente, in detti casi, è tenuto comunque a produrre regolare domanda di autorizzazione e/o concessione in sanatoria, utilizzando il modello in calce al presente Regolamento (modello n. 2), entro dieci (10), giorni dalla data della comunicazione d urgenza. 4. La domanda di autorizzazione e/o concessione in sanatoria, dovrà contenere le medesime informazioni previste dal precedente comma 2 e sarà corredata dalla documentazione di cui al precedente comma 1. 5. La successiva procedura per l autorizzazione e/o concessione in sanatoria, si svilupperà nel modo previsto per gli interventi autorizzati in via preventiva. Art. 4. Adempimenti ed obblighi connessi all occupazione di suolo pubblico. 1. L occupazione del sottosuolo e del soprasuolo di proprietà comunale, sarà consentita con le disposizioni stabilite dal Regolamento per l applicazione del canone per l occupazione di spazi ed aree pubbliche, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 87 del 04.11.1998 ed eventuali successive modifiche. 2. Salvo diverse pattuizioni fra l Amministrazione Comunale ed il concessionario di Pubblico servizio, quest ultimo sarà tenuto, a semplice richiesta del Comune, nei tempi da questa stabiliti e/o concordati, senza diritto ad alcuna indennità, compenso o risarcimento, a spostare, modificare o rimuovere gli impianti collocati nel sottosuolo o sul soprasuolo, qualora ciò sia necessario all Amministrazione Comunale per la realizzazione di lavori, opere, modificazioni della sede stradale e/o sue pertinenze e comunque per ogni altra motivata ragione di interesse pubblico sopraggiunto, dichiarato con apposito atto. Saranno a totale carico del soggetto attuatore tutte le eventuali maggiori spese che il Comune fosse costretto a sostenere per l autorizzazione e/o della concessione rilasciata. 3. Qualora l Amministrazione Comunale provveda alla costruzione o messa a disposizione di propri cunicoli o cavidotti sotterranei per il passaggio delle condutture, dei cavi e degli impianti, potrà imporre al Concessionario, oltre al canone determinato ai sensi dell art. 63 del D. Lgs 15.12.1997, n. 446 e dell art. 18 del Regolamento per l applicazione del canone per l occupazione di spazi ed aree pubbliche, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 87 del 04.11.1998 ed eventuali successive modifiche, un contributo, una tantum, delle spese di costruzione dei manufatti, fissato nella misura del 50 per cento (50%), del valore delle medesime. 4. L Amministrazione Comunale ha sempre facoltà di trasferire in altra sede, a 6

proprie spese, le condutture, i cavi e gli impianti nei cunicoli o cavidotti sotterranei di sua costruzione. 5. Sono altresì a carico del Concessionario del Pubblico Servizio, gli oneri derivanti all Amministrazione Comunale, per spese relative a sopraluoghi, verifiche, controlli e collaudi, effettuati in relazione agli interventi autorizzati, da stabilirsi con specifica deliberazione della Giunta Comunale. Art. 5. Conferenze dei servizi 1. Al fine di programmare e coordinare i lavori da effettuarsi nel sottosuolo stradale di proprietà comunale, ogniqualvolta si presentasse la necessità, il Responsabile dell Area preposta al rilascio dell autorizzazione e/o della concessione, indìce una conferenza dei servizi invitando gli uffici, gli enti e le aziende concessionarie interessate. 2. Alle conferenze dei servizi con Enti concessionari di pubblici servizi si applicano le disposizioni previste dalle vigenti disposizioni di legge. Art. 6. Convenzioni, clausole, accordi e deroghe 1. Qualora la frequenza, l entità e la particolarità degli interventi previsti lo rendano opportuno, il Responsabile dell Area preposto al rilascio dell autorizzazione e/o concessione può stipulare, previa sottoposizione alla Giunta Comunale o al Consiglio Comunale, secondo le rispettive competenza, per la superiore approvazione, delle clausole, convenzioni ed accordi particolari con i concessionari. 2. Le convenzioni e gli accordi di cui al comma precedente, possono derogare, per motivate ragioni di pubblico interesse, a quanto previsto da singole disposizioni del presente Regolamento. Art. 7. Esecuzione dei lavori 1. I lavori dovranno essere condotti in modo da non intralciare la circolazione stradale e, comunque, secondo le disposizioni prescrittive dell Amministrazione Comunale, del presente regolamento, delle prescrizioni tecniche, ovvero secondo quanto stabilito dagli accordi e nel rispetto delle disposizioni specifiche contenute nell atto di autorizzazione e/o concessione. 2. Durante l esecuzione dei lavori dovrà essere predisposta dal richiedente, a propria cura e spese, idonea segnaletica stradale di preavviso lavori in corso e di protezione e delimitazione del cantiere e della zona stradale manomessa, come prescritto dal Nuovo Codice della Strada di cui al D. Lgs 30.04.1992, n. 285 e relativo Regolamento di esecuzione di cui al D.P.R. 16.12.1992, n. 495 e successive modifiche ed integrazioni. Ulteriori disposizioni relative alla segnaletica possono essere impartite di volta in volta sulla base di specifiche esigenze o peculiarità degli interventi da effettuarsi e nelle specifiche prescrizioni contenute nella concessione/autorizzazione. Art. 8. Danni 1. Qualora durante l esecuzione degli interventi, il Concessionario dovesse provocare danni di qualunque natura a beni del Comune, degli Enti o delle Aziende concessionarie di pubblici servizi o di terzi, 7

lo stesso provvederà a comunicare tempestivamente e comunque entro tre (3) giorni, il fatto al Comune. Il Concessionario provvederà al più rapido ripristino del servizio e dei manufatti danneggiati in accordo con gli Enti e/o Aziende concessionarie di pubblici servizi interessati, previa constatazione in contraddittorio con gli stessi, dei danni arrecati. Il concessionario dovrà risarcire direttamente tutti i danni arrecati all Amministrazione Comunale e/o a terzi. 2. Tutte le eventuali responsabilità inerenti portanza e/o stabilità del terreno, relativi ai manufatti presenti su suolo pubblico e, più in generale, inerenti alla realizzazione dell opera oggetto della domanda, ivi comprese le responsabilità derivanti da violazione delle normative vigenti antinfortunistiche e di sicurezza sul lavoro, saranno esclusivamente a carico del concessionario essendo espressamente esclusa qualsiasi imputazione al Comune. 3. La responsabilità per qualsiasi evento di danno a terzi che si dovesse verificare, prima del collaudo, in dipendenza della manomissione e/o occupazione di suolo pubblico e della esecuzione dell opera, ricadrà esclusivamente sul Concessionario. Art. 9. Termine lavori 1. I lavori devono essere svolti nel termine stabilito dall Amministrazione Comunale, sulla base dei tempi previsti dal richiedente nell istanza di concessione. 2. Il richiedente dovrà predisporre tutta la manodopera, mezzi e materiali occorrenti affinché il lavoro sia svolto in maniera continuativa, senza intralci o interruzioni ed in modo che lo stesso abbia termine nel limite di tempo stabilito. 3. Il richiedente dovrà comunicare all Amministrazione comunale l avvenuta ultimazione dei lavori.(modello n. 3). 4. In caso di ritardo nel compimento dei lavori, a qualsiasi sia imputabile, il richiedente presenterà la domanda di proroga dell occupazione temporanea, almeno 5 (cinque), giorni prima della scadenza.(modello n. 4) Art. 10. Obblighi di manutenzione successiva all ultimazione dei lavori 1. I tratti di strada, piazza e/o loro pertinenze manomessi, rimarranno in manutenzione al Concessionario per la durata di anni uno a partire dalla data di ultimazione dei lavori, che verrà constatata dall Ufficio comunale competente mediante sopraluogo congiunto con i tecnici della controparte. 2. Durante l anno di manutenzione, il Concessionario provvederà a tutte le riparazioni necessarie con particolare riguardo ai manti di copertura superficiale e le pavimentazioni che, per imperfetta esecuzione dei lavori, manifestassero difetti di ogni genere. Allo scadere dell anno di manutenzione il Concessionario dovrà richiedere la visita di collaudo, che non potrà, comunque, riguardare la funzionalità degli impianti di proprietà del Concessionario stesso, al fine di ottenere la documentazione attestante la regolare esecuzione dei lavori concessi/autorizzati. L inottemperanza a tali disposizioni implicherà l obbligo di risarcimento di eventuali danni arrecati alla proprietà 8

comunale ed a terzi per la mancata manutenzione. 3. La visita di collaudo dovrà avvenire entro due (2), mesi dalla richiesta. Qualora il documento attestante la regolare esecuzione dei lavori non venisse rilasciato per vizi o carenze, il periodo di manutenzione verrà prorogato fino alla regolare esecuzione dei lavori e comunque non oltre sei (6), mesi, durante il quale si rinnoveranno, conseguentemente, tutti gli oneri indicati nel presente articolo. Art. 11. Prescrizioni tecniche 1. Le manomissioni del suolo pubblico, comprendenti sia l esecuzione degli scavi necessari, sia l esecuzione delle opere di ripristino, saranno eseguiti secondo le prescrizioni tecniche generali e particolari previste dall allegato al presente Regolamento (Allegato A ), e/o eventualmente a quelle integrative e/o derogatorie stabilite nell atto autorizzativo e/o concessionario. 2. Nei casi in cui si rendesse necessario prevedere ulteriori norme integrative e/o deroghe alle norme generali previste nel presente Regolamento, le modalità di esecuzione, sia in aumento sia in diminuzione, saranno stabilite ed autorizzate caso per caso, dal responsabile dell Area comunale competente al rilascio della concessione/autorizzazione, con adeguate motivazioni circa le ragioni di pubblico interesse giustificanti tale deroga. Art. 12. Interventi su opere di recente realizzazione o ristrutturazione 1. Nel caso di interventi da eseguirsi su strade e loro pertinenze e/o su spazi pubblici di recente costruzione o ripavimentazione, sarà vietato ogni e qualsiasi intervento per un periodo non inferiore ad anni tre (3). 2. In deroga a quanto disposto nel comma precedente, potranno essere autorizzati solo interventi dovuti a causa di forza maggiore oltre a quelli che i soggetti concessionari di pubblici servizi dovranno eseguire, per effetto della loro speciale natura, in assenza di soluzioni alternative proponibili di concerto con l Amministrazione Comunale. Art. 13. Cauzioni 1. A garanzia dell esatta esecuzione dei lavori e, comunque, nel rispetto di quanto prescritto dall Amministrazione Comunale, il richiedente al momento del rilascio della concessione e/o autorizzazione, presterà idonea cauzione, corrispondente ai costi di ripristino con un minimo di Euro 500,00 (cinquecento/00), mediante versamento in contanti presso la tesoreria Comunale, allegando la relativa bolletta o mediante fideiussione bancaria o assicurativa. Tale fideiussione dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale (art. 1944 del Codice Civile), e la sua operatività entro quindici (15), giorni a semplice richiesta scritta da parte del Comune. 2. Agli Enti ed alle Aziende concessionarie, che eseguano più interventi sul territorio comunale, sarà possibile chiedere un unica cauzione a garanzia degli adempimenti delle singole concessioni. L importo di detta cauzione sarà determinato di volta in volta e riferito al numero, alla natura ed alla durata degli interventi, sulla base di un programma da sottoporre all Amministrazione Comunale da parte del soggetto richiedente. Tale 9

garanzia sarà ripristinata nel suo ammontare, nel caso di sua escussione totale o parziale da parte del Comune e sarà mantenuta sino ad avvenuto collaudo degli interventi programmati. 3. Lo svincolo della cauzione potrà essere richiesto solo dopo l emissione dell atto di collaudo (modello n. 5). Art. 14. Sanzioni 1. Chiunque esegua lavori senza l autorizzazione e/o concessione prescritta dal presente Regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa di cui al D. Lgs 285/92 e successive modifiche ed integrazioni, salva, comunque, l irrogazione delle ulteriori sanzioni previste dall ordinamento giuridico e di competenza di questa Amministrazione Comunale. 2. Per interventi in corso oltre al termine stabilito nella concessione/autorizzazione o nella eventuale proroga, il Concessionario è soggetto a quanto previsto nel comma 1. Art. 15. Entrata in vigore ed applicazione 1. Il presente Regolamento entra in vigore alla data dell avvenuta esecutività della deliberazione consiliare di adozione. 2. Le norme contenute saranno applicate alle richieste di concessione pervenute successivamente al quindicesimo giorno dall entrata in vigore. 10