verso una nuova gestione del patrimonio verde pubblico: l esperienza di carpi alfonso paltrinieri città di carpi
cosa sarebbero le nostre città, senza la presenza della vegetazione ospitata nei loro parchi, giardini e viali? quanto siamo consapevoli di questa presenza, del suo valore, della profonda differenza esistente tra l uomo e la pianta?
la vita ci è concessa grazie anche alla presenza del mondo vegetale Il giardino/parco offre senso, ragione e spazio attraverso la crescita personale, l esplorazione, l incontro, lo stupore, la fatica, l impegno, la condivisione, l orizzonte libero da schemi fissi, la creatività, il raggiungimento di uno scopo
il vero problema, anche in questo caso, è un problema culturale come incrementare una cultura verde? come gestire il verde con poche risorse, in un epoca di cambiamenti profondi, anche climatici?
la dotazione di verde della città di carpi
IL TE R R ITO R IO
i l c e n t r o u r b a n o
qualche dato per meglio comprendere superficie totale del territorio del comune di carpi: ha 13.150 superficie edificata: ha 1.710 ai sensi dell art. 4 D L 285 codice della s trada superficie a verde esistente: ha 151 abitanti al 31.12.2010: 69.000 indice verde pro-capite: 1.510.000/69.000=21,8 mq/abitante, rispetto ai 16 mq/abitante previsti dalla legge regionale
a r e e v e r d i e d a r e e s p o r ti v
v i e e v i a li a l b e r a t i
il sistema verde di carpi
nelle P ubbliche Amministrazioni, a fronte di grandi patrimoni verdi, esiste una modesta - se non scarsa - dotazione di risorse, umane ed economiche, situazione che difficilmente si modificherà nel futuro. questo fatto rappresenta una grande sfida
In questa difficile situazione,che cosa allora si può attivare? la proposta della città di carpi cultura volontariato procedure
o c c o rre a ttua re nuo ve s tra teg ie per la c rea zio ne di una cultura verde nella c itta dina nza, ed in c hi g o verna le c ittà fo rm a re ed info rm a re, divulg a re perc hé s erve fa re c ultura verde
predisposizione di uno spazio specifico del verde nel quale inserire schede informativa sulle corrette metodiche gestionali del verde (potatura, messa a dimora ecc.) scelte tecniche gestionali, report su esperienze gestionali (lotta biologica) schede tecniche sulle principali avversità presenti sul territorio
differenza sostanziale tra il verde pubblico ed il verde privato per finalità, risorse e metodiche operative
due diverse strategie... verde privato verde pubblico
la maggior parte dei seminari, convegni che sono presenti sul territorio nazionale affrontano tematiche che considerano il verde soprattutto per la sua valenza estetica, tralasciando le altre valenze, soprattutto quelle ambientali
valenze ambientali del verde: produzione di O 2 fissaggio C O 2 e inquinanti consolidamento dei terreni limitazione delle emissioni pericolose utilizzo dei residuali verdi per produzione di compost
non si trovano poi particolari indicazioni sulle metodiche gestionali in riferimento soprattutto alle nuove avvers ità che colpiscono il verde Tentredine del Frassino
l esigenza diventa allora quella di creare un gruppo di lavoro tra i diversi tecnici attivi nella gestione del verde pubblico per determinare nuovi indirizzi gestionali
operare insieme attraverso il contatto, il confronto, lo scambio per cercare di comprendere il cambiamento operando a più mani
individuare specie resistenti al cambiamento climatico in atto freddo caldo siccità irraggiamento solare e trovare una nuova strada
scarsità della produzione vivaistica sia nella realizzazione di materiale di qualità sia nella individuazione e nella proposta di specie dotate di rusticità
collaborazione con le associazioni ambientaliste nella individuazione delle specie vegetali, animali presente sul territorio e conseguentemente delle modalità di intervento e dell epoca in cui operare
come nel caso di qualsiasi rapporto col volontariato, occorre stabilire un principio fondamentale: partecipazione, non è sostituzione di competenze!
R icordiamo che: chi lavora in giardino può essere più felice perché vede il frutto della propria fatica perché utilizza mani, cuore e cervello perché può avvicinarsi alla natura perché lavora con qualcosa che cresce perché opera concretamente per il benessere personale e collettivo
procedure operative nella gestione del verde
ricordando che l albero, come noi, è cosa vivente e quindi caduca e mortale per cui a volte è indispensabile il suo abbattimento oppure
in quale caso si deve procedere all abbattimento di un albero? nella maggior parte dei casi deve essere direttamente il gestore del verde a poter operare e solo in casi speciali si può/si deve ricorrere ad indagini fitostatiche con l ausilio di specifici strumenti diagnostici. occorre formalizzare un metodo formativo ed informativo nei confronti della cittadinanza e delle associazioni ambientaliste operanti nella comunità in cui si opera.
anche potare non deve essere più una azione casuale...
allora occorre ribadire i fondamentali del verde potatura spazio e sviluppo
schema di messa a dimora albero
dare spazio agli alberi per svilupparsi e l albero giusto nel posto giusto e se questo non è un problema culturale, che cosa è???
giusto spazio tra pianta, impianti, strutture...
diversificazione della realizzazione del verde pubblico
ampi spazi verdi a prato, gestiti con diverse modalità nella frequenza degli sfalci
individuazione di specie prative rustiche, migliorative del terreno, che favoris cano la presenza e la sopravvivenza dei pronubi, dell avifauna, degli insetti utili il misterioso mondo degli insetti
inserimento degli alberi in fasce boscate con funzioni di mitigazione ambientale
proposte per il futuro
consapevolezza indirizzo politico condivisione degli scopi semplificazione dell azione aggiornamento professionale
una speranza... per una prospettiva diversa nel vedere le cose