Rinegoziazione dei Mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti Approvata dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi il 16 Novembre 2015 Descrizione dell operazione a cura di Marcello Novelli, Assessore al Bilancio e alla Programmazione Economico-Finanziaria Sommario 1. La situtazione mutui... 2 2. L opportunità... 2 3. La situzione per il Comune di Cassina de Pecchi... 2 4. I termini della rinegoziazione... 3 5. La prima ipotesi... 3 6. La rinegoziazione approvata in Consiglio Comunale... 4 7. Dove verranno investiti le minori spese... 6 Documento redatto da Marcello Novelli e pubblicato il 23 Novembre 2015 1
1. La situtazione mutui Secondo i piani di ammortamento, il Comune di Cassina de Pecchi ha attualmente in essere 37 mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, di questi 11 cesseranno il piano di ammortamento il 31 Dicembre 2015, 24 mutui hanno scadenza compresa tra il 2016 e 2023 e i restanti 2 mutui hanno scadenza nel 2018. Nel 2015 sono stati restituiti 456.802,66 Euro di quota capitale e sono stati pagati 211.968,28 Euro di interessi. Il debito residuo al 31 Dicembre 2015 sarà pari a 3.679.109,99 Euro. 2. L opportunità A seguito di un accortro tra l Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e la Cassa Depositi e Prestiti, derivante dalla richiesta di ANCI di poter rinegoziare i mutui in essere per avere risorse da spendere in investimenti in conto capitale, viene data ai comuni la possibiltà di rinegoziare i mutui che hanno determinate caratteristiche. La richiesta di ANCI deriva dall impossibilità per legge di aprire nuovi mutui. Inoltre ANCI ha chiesto e ottenuto che le minori spese conseguenti all abbassamento della rata fossero escluse dal Patto di Stabilità Interno, così da poter impegnare le somme immediatamente senza i vincoli del Patto. Inoltre la rinegoziazione chiude i mutui in essere e li riapre nel primo semestre 2016, questo permette di non pagare la rata di quota capitale del secondo semestre 2015, dando la possibilità di avere delle risorse da investire già nell anno in corso. Agli effetti la rinegoziazione da la possibilità ai comuni di trovare delle risorse per investimenti senza alzare l ammontare del debito ma allungando nel tempo il piano di ammortamento. La rinegoziazione deve essere fatta senza che ne i Comuni ne la Cassa Depositi e Prestiti abbiano oneri aggiuntivi (principio di invarianza delle condizioni finanziarie), questo significa che i tassi di interesse successivi alla rinegoziazione non dovranno comportare costi finanziari aggiuntivi per i comuni o perdite finanziarie per la Cassa Depositi e Prestiti (Tabella 2). 3. La situzione per il Comune di Cassina de Pecchi Per il Comune di Cassina de Pecchi 3 mutui, dei 37 in essere, rientrano nelle caratteristiche dettate dalla Cassa Depositi e Prestiti (Tabella 1) per un totale di debto residuo al 30 Giugno 2015 di 971.318,28 Euro. Identificativo Prestito Originario Oggetto Situazione Prima della Rinegoziazione Debito residuo Scadenza 4373328/00 Debiti fuori bilancio 115.120,64 31/12/2020 12.355,96 5,75 4518409/00 Cascina Casale 473.983,11 31/12/2028 24.488,73 5,092 4518838/00 Alloggi ERP 382.214,53 31/12/2028 19.951,17 5,261 971.318,28 56.795,86 - Tabella 1 Situazione dei mutui di Cassina de Pecchi che possono essere oggetto di rinegoziazione - Documento redatto da Marcello Novelli e pubblicato il 23 Novembre 2015 2
La rinegoziazione da la possibilità di spostare la scadenza ad una delle seguenti date: 31 Dicembre 2025, 31 Dicembre 2030, 31 Dicembre 2035, 30 Giugno 2040. I tassi a cui i mutui vengono rinegoziati, e di conseguenza l ammontare delle rate, derivano dal principio di invarianza delle condizioni finanziare per i Comuni e per la Cassa Depositi e Prestiti, ovvero, una volta attualizzati i flussi finanziari il costo per i comuni e il guadagno per la Cassa Depositi e Prestiti devono essere gli stessi che si avevano prima della rinegoziazione. Scadenza 31/12/2025 Scadenza 31/12/2030 Scadenza 31/12/2035 Scadenza 30/06/2040 Oggetto Debiti fuori bilancio 7.031,23 3,973 5.057,45 3,765 4.105,32 3,719 3.602,30 3,724 Cascina Casale 31.099,66 5,481 22.368,92 4,816 18.157,69 4,540 15.933,11 4,419 Alloggi ERP 25.325,25 5,691 18.216,29 4,963 14.785,73 4,654 12.973,55 4,515 63.456,14 45.642,66 37.048,74 32.508,96 - Tabella 2 Rinegoziazioni possibili 4. I termini della rinegoziazione La circolare della Cassa Depositi e Prestiti che accoglie l accordo con ANCI e detta i termini della rinegoziazione è stata emanata il 4 Novembre 2015 e comunicata ai comuni il 6 Novembre 2015. Il termine ultimo per sottoporre la richiesta di negoziazione è stato fissato per il 19 Novebre 2015. La richiesta dove essere corredata dalla delibera del Consiglio Comunale in cui il comune decide di aderire alla rinegoziazione e in cui vengono indicate le scadenze a cui si chiede di rinegoziare. Da questo deriva la necessità, posta in essere l 11 Novembre 2015 di convocare con urgenza un Consiglio Comunale per il 16 Novembre 2015. La convocazione è stata effettuata durante la Conferenza dei Capigruppo del 12 Novembre 2015. 5. La prima ipotesi La prima ipotesi di rinegoziazione, comunicata nella Conferenza dei Capigruppo del 12 Novembre 2015 e la cui documentazione è stata fornita a tutti i consiglieri comunali il 13 Novembre 2015, prevedeva di rinegoziare i mutui fissando la nuova scadenza al 31 Dicembre 2025. Questo avrebbe comportato l allungamento di cinque anni del piano di ammortamento del mutuo 4373328/00 Debiti Fuori Bilancio e l accorciamento di tre anni dei piani di ammortamento dei mutui 4518409/00 Cascina Casale e 4518838/00 Alloggi ERP (Tabella 3). Il vantaggio derivante da questa operazione consisteva di fatto nel non dover pagare la rata di capitare per il secondo semestre 2015, pari a 31.364,38 Euro, e di estinguere tre anni prima i due mutui più significativi. A fronte di questi vantaggi però si accettava lo svantaggio di avere un aumento della rata complessiva a partire dal 2016 pari a 13.321,52 Euro, che sarebbe diventato di 38.032,48 Euro a partire dal 2021, ma soprattutto non si Documento redatto da Marcello Novelli e pubblicato il 23 Novembre 2015 3
coglieva la vera opportunità di questa rinegoziazione, ossia la possibiltà di avere risorse certe, svincolate dal Patto di Stabilità, da poter investire in opere necessarie al migliramento della qualità urbana dei comuni. Anno Capitale Ante Interessi Ante Capitale Post Interessi Post Risparmio Spesa 2015 31.364,38 25.431,00 0,00 25.431,00 2016 65.261,01 48.329,75 75.609,41 51.302,87-13.321,52 2017 68.789,52 44.801,24 79.725,69 47.186,59-13.321,52 2018 72.509,33 41.081,43 84.068,39 42.843,89-13.321,52 2019 76.430,83 37.159,93 88.650,07 38.262,21-13.321,52 2020 80.564,99 33.025,77 93.483,97 33.428,31-13.321,52 2021 59.857,38 29.022,42 98.584,09 28.328,19-38.032,48 2022 62.990,38 25.889,42 103.965,20 22.947,08-38.032,48 2023 66.287,41 22.592,39 109.642,90 17.269,38-38.032,48 2024 69.757,06 19.122,74 115.633,66 11.278,62-38.032,48 2025 73.408,37 15.471,43 121.954,86 4.957,42-38.032,48 2026 77.250,85 11.628,95 0,00 0,00 88.879,80 2027 81.294,52 7.585,28 0,00 0,00 88.879,80 2028 85.549,91 3.329,89 0,00 0,00 88.879,80 Totale 971.315,93 364.471,65 971.318,25 323.235,55 9.869,40 - Tabella 3 Confronto dei piani di ammortamento nell ipotesi di rinegoziazione dei mutui al 31 Dicembre 2025-6. La rinegoziazione approvata in Consiglio Comunale Partendo dal fatto che il Comune di Cassina de Pecchi da tempo rimanda opere di manutenzione straordinaria che molti cittadini ritengono urgenti, in particolare per quanto riguarda la manutenzione di strade e marciapiedi, e che l Amministrazione Comunale non si può limitare a rispondere: non ci sono i soldi o i soldi ci sono ma il Patto di Stabilità non li lascia spendere, abbiamo valutato un altra ipotesi, ovvero quella di allungare il piano di rientro dei mutui al fine di trovare le risorse per fare gli investimenti che sono necessari. L Amministrazione ha così maturato la decisione di rinegoziare i mutui sfruttando il piano di ammortamento più lungo, quello con scadenza al 30 Giugno 2040, per avere risorse sufficienti per un intervento significativo. Questa decisione è maturata nella giornata del 16 Novembre 2015 ed è stata presentata e approvata durante il Consiglio Comunale convocato per la sera stessa. Il confronto tra il piano di ammortamento prima della negoziazione (istogramma in rosso) e quello dopo la rinegoziazione (istogramma in blu) è riportato in Figura 1. E comprensibile il disappunto di chi ha saputo di questo emendamento alla delibera durante il Consiglio Comunali, ma effettivamente non c erano i tempi ne per una comunicazione ne per posticipare il Consiglio Comunale già convocato. L'alternativa era quella di non fare niente e continuare a rispondere: non ci sono i soldi. Dal confronto dettagliato dei piani di ammortamento prima e dopo la negoziazione (Tabella 4) si può vedere come di fatto questa operazione corrisponda di fatto all apertura di un nuovo mutuo a tasso fisso della durata di 25 anni il cui capitale non viene corrisposto tutto subito ma distribuito su 13 anni. Documento redatto da Marcello Novelli e pubblicato il 23 Novembre 2015 4
- Figura 1 Confronto grafico dei piani di ammortamento prima (rosso) e dopo (blu) la rinegoziazione - Riassumendo gli effetti di questa rinegoziazione avremo (Tabella 4): 31.364,38 Euro di minori spese dovute alla non restituzione della quota capitale per il secondo semestre 2015. Queste risorse sono già state messe a bilancio per le manutenzioni ordinarie di strade e marciapiedi. 48.572,84 Euro di minori spese dovute all abbassamento della rata per gli anni dal 2016 al 2020. In questo periodo ogni anno si avrà un importo da investire immediatamente, senza i vincoli del Patto di Stabilità, in manutenzioni straordinarie di strade e marciapiedi che varia dai 42.486,58 Euro del 2016 ai 53.494,37 Euro del 2020. 23.861,88 Euro di minori spese dovute all abbassamento della rata per gli anni dal 2021 al 2028. In questo periodo ogni anno si avrà un importo da investire immediatamente, senza i vincoli del Patto di Stabilità, in manutenzioni straordinarie di strade e marciapiedi che varia dai 31.591,19 Euro del 2021 ai 47.291,89 Euro. 65.017,92 Euro di maggiori spese per gli anni dal 2029 al 2039 dovute all allungamento del piano di ammortamento. Queste spese sono l onere finanziario che il comune si sobbarca per avere le risorse nei primi 14 anni del periodo di ammortamento. 32.508,91 Euro di maggiori spese per l anno 2040, in quanto i mutui rinegoziati si chiudono nel primo semestre di quell anno. Questa operazione da vita, nel 25 anni del periodo di ammortamento, ad una maggiore spesa per interessi pari a 282.582,46 Euro, che, per il principio di invarianza finanziaria, sono la stessa spesa per interessi che il Comune di Cassina de Pecchi avrebbe dovuto sostenere per l accensione di un nuovo mutuo. Documento redatto da Marcello Novelli e pubblicato il 23 Novembre 2015 5
Anno Capitale Ante Interessi Ante Capitale Post Interessi Post Risparmio Risparmio fuori dal Patto 2015 31.364,38 25.431,00 0,00 25.431,00 31.364,38 31.364,38 2016 65.261,01 48.329,75 22.774,43 42.243,49 48.572,84 42.486,58 2017 68.789,52 44.801,24 23.779,69 41.238,23 48.572,84 45.009,83 2018 72.509,33 41.081,43 24.829,48 40.188,44 48.572,84 47.679,85 2019 76.430,83 37.159,93 25.925,76 39.092,16 48.572,84 50.505,07 2020 80.564,99 33.025,77 27.070,61 37.947,31 48.572,84 53.494,37 2021 59.857,38 29.022,42 28.266,19 36.751,73 23.861,88 31.591,19 2022 62.990,38 25.889,42 29.514,74 35.503,18 23.861,88 33.475,64 2023 66.287,41 22.592,39 30.818,62 34.199,30 23.861,88 35.468,79 2024 69.757,06 19.122,74 32.180,30 32.837,62 23.861,88 37.576,76 2025 73.408,37 15.471,43 33.602,33 31.415,59 23.861,88 39.806,04 2026 77.250,85 11.628,95 35.087,40 29.930,52 23.861,88 42.163,45 2027 81.294,52 7.585,28 36.638,32 28.379,60 23.861,88 44.656,19 2028 85.549,91 3.329,89 38.258,02 26.759,90 23.861,88 47.291,89 2029 0,00 0,00 39.949,54 25.068,38-65.017,92 2030 0,00 0,00 41.716,09 23.301,83-65.017,92 2031 0,00 0,00 43.561,00 21.456,92-65.017,92 2032 0,00 0,00 45.487,76 19.530,16-65.017,92 2033 0,00 0,00 47.500,00 17.517,92-65.017,92 2034 0,00 0,00 49.601,54 15.416,38-65.017,92 2035 0,00 0,00 51.796,34 13.221,58-65.017,92 2036 0,00 0,00 54.088,56 10.929,36-65.017,92 2037 0,00 0,00 56.482,53 8.535,39-65.017,92 2038 0,00 0,00 58.982,77 6.035,15-65.017,92 2039 0,00 0,00 61.594,03 3.423,89-65.017,92 2040 0,00 0,00 31.812,22 696,69-32.508,91 Totale 971.315,93 364.471,65 971.318,28 678.167,29-313.697,99 582.570,04 - Tabella 4 Confronto dei piani di ammortamento nell ipotesi di rinegoziazione dei mutui al 30 Giugnpo 2040-7. Dove verranno investiti le minori spese La rinegoziazione ci ha permesso di fatto di aprire un nuovo mutuo senza aumentare il debito del Comune ma allungando la sua restituzione nel tempo. Le risorse derivanti da questa operazioni saranno libere dai vincoli del Patto di Stabilità e quindi spendibili dal 1 Gennaio dell anno in cui esse sono imputate. E intenzione di questa Amministrazione, per la durata del proprio mandato, vincolare tutte le risorse che si sono rese disponibili alla manutenzione si strade e marciapiedi con particolare attenzione alle situaizioni che, anche a fronte di segnalazione dei cittadini, sono state individuate come critiche e urgenti. Documento redatto da Marcello Novelli e pubblicato il 23 Novembre 2015 6