Elisa Vecchi, LA RIDEFINIZIONE DEI RAPPORTI INTERGENERAZIONALI FRA MAROCCO E ITALIA: UN ANALISI DELLE PROBLEMATICHE INCONTRATE DAI GENITORI NEL CONTESTO DI MIGRAZIONE ITALIANO, Università degli studi di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Scienze Antropologiche, tesi di Laurea in Antropologia Culturale, Relatore Ivo Quaranta, a.a.2004/2005. ABSTRACT In Italia il processo d immigrazione ha subito una rapida accelerazione nel 1990, quando, in seguito alla regolamentazione del percorso burocratico necessario per richiedere il ricongiungimento familiare, gli arrivi di figli e coniugi sono costantemente aumentati. In seguito alla ricomposizione del nucleo familiare il significato della migrazione si trasforma, la permanenza non è più temporanea ma acquista il carattere della stabilità. L indagine svolta affronta il tema dell immigrazione marocchina, concentrandosi nello specifico su uno dei numerosi problemi connessi al ricongiungimento familiare: l educazione e la crescita dei figli nella società italiana. La fonte principale di questa ricerca è il lavoro di campo effettuato tra luglio e novembre 2005 in diversi Comuni Montani della provincia di Bologna, dove, grazie alla disponibilità di alcuni genitori marocchini, ho potuto realizzare delle interviste che mi hanno permesso di penetrare e comprendere una realtà spesso poco conosciuta nella sua complessità. Considerando che i progetti formativi elaborati dalle famiglie per crescere i figli dipendono dalle paure e delle aspettative per il futuro, in alcuni casi emergono atteggiamenti estremi d integrazione o isolamento rispetto al nuovo contesto. Dalle risposte date ad un questionario semi-strutturato di tipo qualitativo, è però emerso che la scelta educativa che prevale tra i genitori marocchini si basa sia sulla trasmissione e la valorizzazione degli elementi che essi ritengono caratterizzare la propria identità culturale, sia sul tentativo di inserire i figli all interno della società italiana. Partendo quindi da questo presupposto, ho tentato di mettere in luce come, per i genitori intervistati, la maggior parte delle difficoltà incontrate nascano dalla necessità di dover aiutare i ragazzi a costruire la propria identità, quando sono loro stessi che, per primi, devono ridefinire il proprio sé. Il passaggio da un immigrazione di tipo individuale ad un immigrazione a carattere familiare modifica completamente le prospettive del lavoratore straniero, il quale non può più isolarsi, ma deve iniziare ad interagire con le strutture e i servizi offerti dalla società italiana, in primo luogo con la scuola. A questa difficoltà si unisce il fatto che il nucleo familiare è stato profondamente segnato dalla distanza: è quindi necessario creare nuovi equilibri e nuovi legami. La maggior parte dei padri intervitati dichiara di apparire come uno sconosciuto agli occhi dei figli, non riuscendo quindi a far
loro accettare la propria autorità; allo stesso tempo i giovani, interagendo maggiormente con la società italiana, acquisiscono competenze che i genitori non possiedono e ciò, soprattutto nella fase dell adolescenza, fa aumentare in loro il desiderio di libertà. Nella nostra società, in seguito all inevitabile nuclearizzazione della famiglia marocchina, il padre e la madre devono acquisire maggiori responsabilità e compiti sul piano educativo. Per far fronte alle numerose difficoltà, quindi, esercitano sui figli un controllo maggiore, all interno del quale emerge il diverso trattamento riservato ai maschi e alle femmine. Come risulta chiaramente dal quadro appena delineato, il fenomeno migratorio può interrompere il processo di trasmissione dei valori e creare fratture generazionali difficilmente risanabili. Nella società italiana vengono meno i tradizionali punti di riferimento educativo e le condizioni necessarie per continuare le proprie abitudini, i riti religiosi e festivi. In Marocco, invece, i genitori avrebbero avuto la certezza che l educazione dei propri figli sarebbe stata conforme alla loro volontà, grazie all utilizzo delle strutture che il territorio mette a disposizione per la formazione della mentalità e del comportamento (ad esempio moschee o scuole coraniche) e l appoggio dei parenti. Dalle interviste, è emerso che la famiglia d origine, anche nel nuovo contesto, continua ad avere un ruolo di fondamentale importanza, in quanto le sue aspettative vincolano le scelte educative di coloro che sono emigrati. Quest ultimi, anche se con la loro partenza per l Italia hanno scelto il divenire personale, si sentono sempre membri di un gruppo e sottolineano l importanza di rimanere legati ai valori della società locale dove sono stati cresciuti ed educati, mostrando quindi un forte sentimento di riconoscenza per i familiari lasciati in Marocco. Analizzando le informazioni raccolte, risulta però evidente che la famiglia immigrata deve conciliare questi sentimenti con il suo desiderio di integrarsi nella società italiana. Dato che in contesto migratorio le due principali dimensioni esistenziali, famiglia e società, non si sovrappongono, i genitori marocchini cercano di mettere in atto molteplici tentativi per conciliare gli elementi che caratterizzano lo spazio familiare e quelli che invece qualificano il contesto circostante. In questo modo essi vogliono evitare di inviare ai figli messaggi contraddittori, sovrapponendo o dicotomizzando contenuti e valori appartenenti ad ambiti differenti. Dalle parole dei genitori marocchini emerge che la religione islamica e la lingua araba, costituendo il nocciolo della propria particolarità etnica, sono due aspetti fondamentali che devono essere trasmessi ai figli malgrado la loro decontestualizzazione; mentre le pratiche culturali, pur essendo importanti, sono quelle che maggiormente diventano oggetto di negoziazioni. A tale proposito si può portare come esempio l uso del velo, il quale costituisce un elemento religioso non vincolante. Nonostante la maggior parte dei genitori intervistati ritenga che l abbigliamento serva a sottolineare gli aspetti della tradizione islamica e a porre attenzione ai ruoli e ai comportamenti sessuali, in molti casi
accettano la decisione delle ragazze di non indossarlo, comprendendo il fatto che nel contesto italiano possa essere per loro fonte di imbarazzo. Le scelte educative dei genitori marocchini prese in esame, dimostrano dunque che, se da un lato l individuo è in parte condizionato dalla cultura all interno della quale è stato educato, socializzato ed integrato, dall altro può a sua volta agire su di essa modificandola e rielaborandola. Non esiste infatti una cultura a-storica, originaria e immutabile, ma delle credenze e delle pratiche culturali che, nel corso della vita, si acquisiscono in forme sociali, si utilizzano, si modificano e si trasmettono alle generazioni successive. I membri di un certo gruppo condividono un insieme di simboli, che però possono essere interpretati diversamente in base alle esperienze e alle considerazioni dei singoli individui, i quali fanno quindi delle scelte autonome diventando costruttori di processi d identificazione. Dall analisi svolta, emerge dunque che quel codice che noi siamo soliti definire cultura è un progetto di continua costruzione di senso e significato: i genitori marocchini, assumendo il difficile ruolo di mediatori, mettono in atto continue negoziazioni tra atteggiamenti di accettazione e diffidenza verso le pratiche e i valori della società italiana. Le riflessioni fatte evidenziano che l inserimento in un nuovo contesto non è mai senza problemi. Per superarli è necessario che i diversi mondi culturali, attraverso il dialogo e il confronto, creino un ponte di comunicazione, valorizzando quegli aspetti d universalità che, pur nella variabilità delle forme, ciascuna cultura umana contiene.
INDICE Introduzione 4 Capitolo primo: IL PROCESSO MIGRATORIO 1.1 Dalla solitudine dei primi tempi alla fase dei ricongiungimenti familiari 7 1.2 Quando l immigrazione diventa a carattere familiare 11 Capitolo secondo: IL RAPPORTO GENITORI/FIGLI E I CONFLITTI GENERAZIONALI 2.1 La crisi del sistema di ruoli 14 2.2 Le differenze di genere e il controllo della sfera femminile 19 2.3 Crescere un figlio altrove: speranze e preoccupazioni 23 Capitolo terzo: LA CONTINUITA DELLE ORIGINI 3.1 La lingua araba 27 3.2 La sfera religiosa 31 3.3 Strategie matrimoniali: il potere dei genitori e il legame con i valori del Paese d origine 37 3.4 L immaginario del Marocco trasmesso ai figli 43 Capitolo quarto: I SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI 4.1 Famiglia e scuola: l incontro tra spazi educativi diversi 48 4.2 Le difficoltà affrontate dai genitori nel relazionarsi con i servizi scolastici 53 Conclusioni 58
Bibliografia 63 Appendice: Intervista 1 66 Intervista 2 79 Intervista 3 94 Ringraziamenti 105