Speciale Eurobarometro del Parlamento europeo 75.2. Lavoro volontario



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Transcript:

Direzione generale Comunicazione Direzione delle Relazioni con i cittadini Unità per il seguito dell'opinione pubblica Speciale Eurobarometro del Parlamento europeo Lavoro volontario Bruxelles, 27 giugno 2011 SINTESI Copertura: Popolazione: Metodologia: Relazione Periodo interessato: UE27 (26 825 cittadini europei) Europei di 15+ anni Face-to-face (CAPI) 13 aprile - 2 maggio 2011, sondaggio condotto da TNS opinion Introduzione...2 I. L'ESPERIENZA DEL LAVORO VOLONTARIO...6 1. Gli europei svolgono lavoro volontario?...6 2. In quale aree gli europei svolgono lavoro volontario?...9 III. ASPETTATIVE...17 1. Il quadro di riferimento all'interno del quale opera il settore del volontariato dovrebbe essere definito: a livello nazionale o dell'ue?...17 2. Quale sostegno vi è alla creazione di squadre di soccorso di volontari in ogni regione?...19 IV. GLI EUROPEI E LA SOLIDARIETÀ INTERGENERAZIONALE...20 1. Quali collegamenti possono essere fatti tra i giovani e gli anziani?...20

Introduzione Su iniziativa del Parlamento europeo il 2011 è stato dichiarato "Anno del volontariato", mentre il 2012 sarà "Anno della solidarietà intergenerazionale": due buoni motivi per il Parlamento europeo per svolgere un sondaggio dell'eurobarometro volto a rilevare cosa pensano gli europei di questi due concetti, e a comprendere meglio come li vivono e li mettono in pratica. Questo sondaggio dell'eurobarometro è stato condotto da TNS opinion tra il 1 e il 16 maggio 2011 in un contesto di crisi finanziaria, economica e sociale che colpisce tutti i settori della società europea. Prima di analizzare le risposte date dagli europei, è necessario sottolineare alcuni importanti punti che possono essere tratti da questo sondaggio. È molto difficile arrivare a conclusioni generali a causa delle differenze nella condizione del settore del volontariato nei diversi Stati membri. In assenza di statistiche di Eurostat o di altra natura, non è possibile quantificare con certezza il numero di europei che svolge lavoro volontario. Il contributo del settore del volontariato al PIL dell'ue e degli Stati membri è molto difficile da stimare. Non sono disponibili statistiche a livello europeo. Sono disponibili solo dati nazionali in alcuni paesi. Vi è ampio consenso sul fatto che il volontariato svolga un ruolo importante nella società grazie ai valori della solidarietà. Contribuisce alla cittadinanza, in particolare grazie al fatto di essere ben radicato a livello locale, ed è un fattore di realizzazione e sviluppo personali. Come afferma la relatrice Marian Harkin: "Le persone non fanno volontariato a scopo di lucro, ma gratuitamente.. Le persone svolgono lavoro volontario di propria volontà. Il lavoro volontario porta benefici al di fuori della cerchia dei familiari e degli amici. Il volontariato è aperto a tutti." Tra il 22 e il 25% degli europei pratica il volontariato In questo sondaggio 6 462 dei 26 825 europei intervistati con età superiore ai 15 anni ha dichiarato di svolgere regolarmente oppure occasionalmente lavoro volontario. Si tratta del 24% degli intervistati. Il sondaggio dell'eurobarometro della Commissione condotto a febbraio 2007 riporta che "possiamo stimare con affidabilità che oltre 100 milioni di cittadini svolgono lavoro volontario". I due sondaggi hanno quindi risultati analoghi. 2

La media europea per il volontariato deve essere però corretta analizzando i risultati nazionali (cfr. tabella a pagina 8). Tra i Paesi Bassi, dove il volontario ha la massima diffusione (5), e la Polonia, dove ha la minima (9%), vi sono 48 punti percentuali di differenza. Dodici paesi si trovano al di sopra della media europea, mentre quindici sono al di sotto. In sette di questi paesi il volontariato è inferiore al 20%. Profilo socio-demografico dei volontari europei Gli intervistati dall'età di 20 anni in poi sono coloro che più spesso svolgono lavoro volontario (3), seguiti dagli studenti (26%). In termini di occupazione, il 34% dei dirigenti afferma di praticare volontariato, rispetto al 1 dei disoccupati. Sport e cultura: le aree principali del lavoro volontario Al 24% degli intervistati che ha risposto di praticare volontariato è stata chiesta la natura del loro lavoro volontario. o Il 24% ha risposto di svolgere lavoro volontario in un'associazione sportiva o un'associazione che svolge attività all'aperto. o Il 20% ha risposto "in un'organizzazione culturale, educativa o artistica". o Il 16% ha affermato di svolgere lavoro volontario "in un'associazione di beneficenza o un'organizzazione di assistenza sociale, una ONG, un'associazione umanitaria, o attiva nell'aiuto allo sviluppo". Solidarietà e aiuti umanitari: l'area in cui il settore del volontariato ha il ruolo più importante A tutti gli intervistati è stato chiesto in quali aree ritengono che il settore del volontariato abbia un ruolo importante. Tre delle quattro aree citate ai primi posti riguardano direttamente la solidarietà e l'integrazione. o "Solidarietà e aiuti umanitari" sono le due aree citate per prime nelle risposte, al 3. È interessante notare la netta differenza tra la percezione generale tra tutti gli europei dell'importanza di un dato campo, e l'effettivo volontariato praticato dal 24% degli intervistati che effettivamente svolge questa attività. Lo sport, ad esempio, è la prima attività di volontariato, anche se solo il 15% degli intervistati afferma che ha un ruolo importante. 3

o Il sistema sanitario è al secondo posto con il 3. o A seguire vi sono istruzione e formazione, e ambiente, entrambi al 2. o La quarta area in cui gli europei ritengono che il settore del volontariato abbia un ruolo importante è "l'inclusione sociale dei cittadini svantaggiati", con il 2. La stessa domanda era stata formulata l'anno scorso in un sondaggio dell'eurobarometro condotto dalla Commissione. Tra i due sondaggi le prime tre aree hanno registrato un aumento tra +2 e +8 punti percentuali. Il ruolo del lavoro volontario nella "costruzione dell'identità europea" è all'ultimo posto, con solo il. Mantenimento e rafforzamento della coesione sociale come primo beneficio del volontariato nell'ue Questa risposta dimostra ancora una volta in che misura la solidarietà sia alla base della visione degli europei del volontariato. o Il "rafforzamento della coesione sociale" è stato citato per primo dal 34% degli intervistati, mentre il "rafforzamento dei valori fondamentali di solidarietà" dal 25%. o Le due voci a seguire citate dagli intervistati sono direttamente collegate ai benefici di cui gli stessi volontari possono godere. Così il contributo del lavoro volontario alla realizzazione e allo sviluppo personale dei volontari ha ottenuto il 25%, mentre il suo ruolo nell'acquisizione di conoscenze e nell'integrazione nella vita lavorativa il 2. o Il valore economico del settore del volontariato per l'ue è stato citato solo dal 1 degli intervistati. Definizione di un quadro di riferimento operativo per il settore del volontariato a livello nazionale o dell'ue: risposte controverse Come già rilevato nelle precedenti risposte, secondo la percezione degli europei, il ruolo svolto dal settore del volontariato o la sua importanza economica a livello dell'ue sono limitati. Non sorprende quindi rilevare che gli europei sono divisi in merito al quadro di riferimento all'interno del quale dovrebbe operare il settore del volontariato. Il 4 ritiene che debba essere definito all'interno di una "carta europea del volontariato", mentre il 45% afferma che spetta a ciascuno Stato membro definirne un quadro di riferimento nazionale. 4

È importante rilevare che il potenziale valore aggiunto di una "carta europea del volontariato" non è percepito nei paesi in cui il volontariato è più diffuso. I Paesi Bassi, la Danimarca, la Finlandia e l'austria sono infatti gli Stati in cui gli intervistati si mostrano meno propensi alla carta. Per contro, un quadro di riferimento europeo è considerato più auspicabile nei paesi in cui il volontariato è meno comune, con in testa Spagna, Cipro e Grecia. Grande sostegno alla creazione di squadre di soccorso di volontari in ogni regione In risposta all'ondata di calamità naturali e di incidenti, il Parlamento europeo auspica che gli Stati membri dell'ue, e le relative autorità locali e regionali, costituiscano squadre di soccorso di volontari in ogni regione. Interrogati sulla possibile utilità di queste squadre, l'88% degli europei ha risposto in modo affermativo. Incoraggiare la solidarietà intergenerazionale Il 2012 sarà l'anno della solidarietà intergenerazionale. Agli intervistati sono state presentate solo tre dichiarazioni. Le loro risposte hanno delineato a una gerarchia molto netta: o la creazione di posti di lavoro per i giovani nel settore del sostegno agli anziani e delle persone non autosufficienti ha totalizzato il 45%. o la parità di accesso al lavoro e alla formazione per gli europei di tutte le età si è classificata al secondo posto, con il 38%. o l'incoraggiamento alle persone ultrasessantenni a rimanere nel mercato del lavoro per trasferire la loro esperienza alla generazione successiva ha totalizzato il 2. N.B.: Si ricorda ai lettori che i risultati di un sondaggio sono stime, la cui accuratezza, a parità di condizioni, dipende dalle dimensioni del campione e dalla percentuale osservata. Ad esempio con campioni (come quelli generalmente adottati negli Stati membri) di circa 1 000 interviste, la percentuale reale, ossia il risultato che si sarebbe ottenuto nel caso in cui fosse stata intervistata l'intera popolazione, varia entro i seguenti limiti di affidabilità: Percentuale osservata 10% o 90% 20% o 80% 30% o 70% 40% o 60% 50 % Margine di errore +/- 1,9 punti +/- 2,5 punti +/- 2,7 punti +/- 3,0 punti +/- 3,1 punti 5

I. L'ESPERIENZA DEL LAVORO VOLONTARIO 1. Gli europei svolgono lavoro volontario? Q15 Svolge attualmente un'attività volontaria regolarmente oppure occasionalmente? 1) Media europea Total Yes : 24% 1 1 Yes, on a regular basis Yes, on an occasional basis No 75% DK Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo Il 24% degli europei attualmente svolge una qualche attività volontaria regolarmente oppure occasionalmente, con esattamente le stesse percentuali per gli uomini e per le donne. 6

2) Variazioni nazionali Totale 'Sì' No Non sa NL DK FI AT LU DE SI IE EE SK BE IT EU27 FR LT CZ CY UK LV HU SE MT ES EL RO BG PT PL 4 39% 3 35% 34% 34% 3 30% 29% 26% 26% 24% 24% 24% 2 2 2 2 2 2 16% 15% 14% 14% 1 1 9% 5 5 6 6 65% 65% 66% 6 70% 70% 74% 7 75% 76% 76% 7 7 7 7 78% 79% 8 85% 86% 85% 85% 8 90% 4 Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo Il coinvolgimento nel volontariato varia significativamente da uno Stato membro all'altro; 48 punti percentuali separano i Paesi Bassi (5) dalla Polonia (9%). I paesi con il maggior numero di volontari tendono a essere nella metà settentrionale dell'unione europea (Paesi Bassi 5, Danimarca 4 e Finlandia 39%). 7

3) Variazioni socio-demografiche Non Totale "Sì" No sa UE27 24% 75% 15-16% 8 16-19. 2 7 - Età al completamento dell'istruzione 20+ 3 6 Ancora studente 26% 7 Lavoratori indipendenti 29% 70% Quadri superiori/dirigenti 34% 66% - Altri impiegati 24% 76% - Lavoratori manuali 2 78% - Professione Personale domestico 2 78% Disoccupati 1 8 - Pensionati 2 7 Studenti 26% 7 Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo Un'analisi delle variabili socio-demografiche ha dimostrato che gli europei più istruiti dichiarano maggiormente di svolgere lavoro volontario (3 di coloro che hanno studiato fino all'età di 20 anni). Inoltre i dirigenti sono la categoria con la maggior percentuale di volontari (34%) mentre i disoccupati quella con la minor percentuale (1). 8

2. In quale aree gli europei svolgono lavoro volontario? Domanda posta al 24% degli intervistati che ha dichiarato di svolgere attualmente una qualche attività volontaria regolarmente od occasionalmente. Q16 In che tipo di organizzazioni o associazioni svolge la sua attività volontaria? 1) Media europea In un'associazione sportiva o per attività all'aperto (sport, pesca e caccia) 24% In un'associazione culturale, educativa o artistica 20% In un'associazione di beneficenza o di aiuto sociale, ONG, di aiuto umanitario o di aiuto allo sviluppo In una comunità o associazione di vicinato In un'organizzazione religiosa o ecclesiastica 1 1 16% In un'organizzazione per la protezione dell'ambiente, dei diritti degli animali, ecc. In un'associazione o club per il tempo libero degli anziani In un'associazione o club per il tempo libero dei giovani (scout, club giovanili, ecc.) In un'associazione che difende i diritti dei malati o delle persone disabili In un'organizzazione professionale In un sindacato In un'organizzazione per la difesa dei diritti delle minoranza (associazione contro il razzismo, contro la discriminazione delle donne, o per i diritti degli omosessuali, ecc..) In un'organizzazione di consumatori In un partito politico o organizzazione politica 6% 5% 4% 4% Altro (SPONTANEO) 1 Non sa Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo La maggior parte dei volontari europei svolge il proprio lavoro volontario in un'associazione sportiva o in un'associazione per attività all'aperto (24%). Un volontario su cinque svolge lavoro volontario in un'associazione culturale, educativa o artistica (20%) mentre il 16% in un'associazione di beneficenza o un'organizzazione di sostegno sociale, una ONG, un'associazione umanitaria, o nell'aiuto allo sviluppo. 9

2) Variazioni nazionali L'Irlanda, la Danimarca e la Germania sono i tre paesi in cui gli intervistati rispondono con maggiore probabilità di svolgere lavoro volontario inerente ad attività sportive o all'aperto. L'Italia e la Francia sono i paesi in cui gli intervistati sono più attivi in associazioni culturali, educative o artistiche. 10

II. L'IMMAGINE DEL LAVORO VOLONTARIO 1. In quali aree il lavoro volontario ha un ruolo importante? Le seguenti domande sono state sottoposte a tutti gli intervistati, indipendentemente dal fatto che praticassero volontariato. Q11 In quali delle seguenti aree ritiene che il volontariato abbia un ruolo importante? 1) Media europea I campi in cui il volontariato è considerato importante da tutti gli europei non corrispondono direttamente alle attività del 24% degli europei che effettivamente svolge lavoro volontario. Solidarietà e aiuti umanitari 34% 3 Assistenza sanitaria 24% 3 Educazione e formazione 14% 2 Ambiente 18% 2 Inclusione sociale e persona svantaggiate 2 20% Tutela dei diritti umani Invecchiamento attivo Occupazione Sport 10% 1 15% 15% 15% 16% 2 20% (aprile-maggio 2011) (maggio 2010) Cultura 10% 1 Dialogo interculturale e interreligioso 9% Dialogo tra generazioni 9% 8% Tutela dei consumatori 9% Vita democratica Costruzione dell'identità europea Nessuno (SPONTANEO) Altro (SPONTANEO) 0% Non so 6% Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo Eurobarometro / Parlamento europeo Rispetto a maggio 2010, benché la solidarietà e l'aiuto umanitario rimangano i primi campi in cui il settore del volontariato è considerato avere un ruolo importante (+3 punti), si è registrato un importante incremento delle percentuali che assegnano un ruolo importante al volontariato nei settori dell'assistenza sanitaria (+8) e dell'istruzione (+8). Poco meno di un anno prima l'istruzione e la formazione non rientravano tra le prime tre aree citate. 11

2) Variazioni e tendenze nazionali Solidarietà e aiuti umanitari Protezione della salute Istruzione e formazione Ambiente Inclusione sociale dei cittadini svantaggiati Tutela dei diritti dell'uomo Invecchiamento attivo Occupazione Sport Culture * * Diff. - Diff. - Diff. - Diff. - Diff. - UE27 34% 3 +3 24% 3 +8 14% 2 % +8 18% +4 20% 2 +1 20% 2 +1 1 15% +2 10% 15% +5 16% 15% -1 1 10% -1 BE 3 4 +9 24% 35% +11 19% 24% +5 18% 2 +4 19% 18% -1 16% 2 +7 2 20% -3 1 1 = 18% 2 3 15% 1-2 BG 3 4 +10 1 24% +12 8% 1 +5 16% 24% +8 26% 3 +7 2 2-1 1 19% +6 14% 24% +10 6% -3 4% -1 CZ 44% 5 +9 24% 3 +7 9% 10% +1 24% 30% +6 24% 2-1 24% 2-3 16% 19% +3 1 16% +3 15% 10% -5 9% -2 DK 34% 38% +4 1 1-1 6% 1 +5 18% 19% +1 3 3 = 16% 19% +3 25% 2-2 5% +2 49% 4-2 19% 1-2 DE 34% 36% +2 2 3 +6 15% 2 +6 24% 3 +8 26% 2-4 18% 19% +1 14% 1-1 10% +3 3 3 = 16% 16% = EE 26% 28% +2 1 25% +8 19% 3 +12 29% 36% +7 20% 2 +3 1 18% +5 9% 10% +1 10% 1 +2 1 9% -2 1 1 = IE 1 14% +3 15% 24% +9 16% 30% +14 8% 10% +2 1 1 +5 1 1 +5 19% 25% +6 1 1 +5 24% 26% +2 9% 9% = EL 3 4 +6 2 36% +14 8% 1 +4 46% 50% +4 1 1-1 2 2 = +1 1 9% -2 25% 26% +1 26% 24% -2 ES 54% 48% -6 18% 24% +6 1 19% +8 16% 2 +6 28% 25% -3 29% 24% -5 1 +6 1 15% +4 4% -1 8% -1 FR 4 5 +10 14% 2 +8 18% 26% +8 1 19% +2 16% 2 +5 19% 18% -1 20% 2 +1 1 18% +6 24% 24% = 14% 1-1 IT 3 40% +3 30% 3 +2 9% 1 +4 1 1 +4 2 26% +3 28% 2-1 1 1 +1 8% 1 +3 +1 6% +1 CY 68% 68% = 15% 20% +5 15% 16% +1 2 2 = 18% 2 +4 40% 40% = 2 15% -7 10% 1 +3 9% 1 +3 1 1 = LV 20% 24% +4 2 40% +13 1 28% +11 19% 24% +5 1 1 +5 1 16% +4 4% 5% +1 1 18% +6 10% 9% -1 1 14% +1 LT 2 26% +4 3 4 +12 9% 1 +8 16% 19% +3 1 16% +4 18% 2 +5 10% +3 1 1 +5 6% +1 1 10% -3 LU 44% 49% +5 15% 24% +9 19% 24% +5 16% 19% +3 25% 2-3 18% 20% +2 19% 20% +1 10% 20% +10 18% 16% -2 15% 1-3 HU 3 35% +3 26% 3 +11 10% 18% +8 25% 28% +3 24% 2 +3 2 2-1 4% 9% +5 10% 18% +8 9% 1 +2 10% 10% = MT 35% 38% +3 2 35% +8 19% 2 +3 20% 20% = 24% 2-3 16% 19% +3 30% 3 +2 9% 1 +4 14% 9% -5 9% 10% +1 NL 28% 3 +4 44% 4 +3 18% 2 +5 1 15% +4 24% 2-1 15% 19% +4 24% 2-3 4% 8% +4 35% 34% -1 1 2 +4 AT 26% 38% +12 25% 46% +21 18% 1-1 20% 25% +5 2 2 = 24% 2-2 16% 2 +5 1 1 = 16% 1 +1 10% 10% = PL 25% 29% +4 36% 55% +19 14% 19% +5 1 1 = 9% 14% +5 18% 18% = 1 2 +6 6% 1 +5 6% 4% -2 8% 9% +1 PT 45% 48% +3 29% 4 +18 8% 1 +3 5% +2 2 24% +2 1 18% +1 1 28% +11 9% +2-1 4% -1 RO 34% 40% +6 2 3 +9 1 19% +6 16% 29% +13 1 1 +6 14% 2 +8 5% 8% +3 15% 2 +7 4% +1 4% -1 SI 56% 54% -2 10% 18% +8 9% 15% +6 2 29% +8 2 2 +2 15% 18% +3 1 2 +9 1 1 +1 18% 15% -3 18% 1-7 SK 39% 50% +11 2 30% +8 10% +3 2 34% +7 1 19% +2 24% 2-1 9% 1 +4 14% 15% +1 16% 14% -2 15% 1-3 FI 2 3 +6 24% 3 +13 9% 15% +6 2 2 +2 3 3 +1 2 3 +4 1 16% +3 14% 19% +5 24% 24% = 1 1 +1 SE 54% 58% +4 2 29% +6 10% 2 +13 25% 1-8 24% 19% -5 34% 38% +4 9% 8% -1 10% +3 2 15% -7 15% 1-4 UK 8% 9% +1 2 28% +7 2 39% +16 19% 20% +1 15% 1 +2 1 15% +3 1 8% -3 10% 2 +12 18% 1-5 6% +1 Diff. - Diff. - Diff. - Diff. - Diff. - Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo * : lavoro sul campo: 13 aprile - 2 maggio 2011. : maggio 2010. 12

Il ruolo del lavoro volontario nella solidarietà e negli aiuti umanitari ha guadagnato terreno nella grande maggioranza degli Stati membri, in particolare in Austria (+12), Slovacchia (+11), Francia e Bulgaria (+10). È sceso solo in due dei 27 Stati membri, la Slovenia (-2) e la Spagna (-6). La percezione dell'importanza del volontariato nell'assistenza sanitaria si è rafforzata ovunque tranne che in Danimarca (-1). Vi sono stati aumenti netti in particolare in Austria, (+21), Polonia (+19) e Portogallo (+18). La percezione dell'importanza del ruolo del lavoro volontario nell'istruzione e nella formazione è scesa solo in Austria (-1), mentre è aumentata notevolmente nel Regno Unito (+16), in Irlanda (+14) e in Svezia (+13). 13

2. Quali sono i principali benefici del lavoro volontario? Q13 Quali tra i seguenti ritiene che siano i due principali benefici del volontariato nell'ue? (massimo due risposte) 1) Media europea Consente di mantenere e rafforzare la coesione sociale 34% Rafforza i valori fondamentali di solidarietà dell'ue 25% Contribuisce alla realizzazione e allo sviluppo personale del volontario 25% Aiuta l'acquisizione di conoscenze e competenze che consentono una buona integrazione professionale 2 Dà agli europei la possibilità di partecipare alla vita civica 20% Ha un ruolo importante nello sviluppo sostenibile e nella protezione dell'ambiente 18% Ha un ruolo importante nell'economia dell'ue 1 Nessuno (SPONTANEO) Altro (SPONTANEO) Non sa Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo In linea con le aree in cui gli europei ritengono che il settore del volontariato abbia un ruolo importante, i principali benefici del volontariato sono percepiti nel mantenimento e nel rafforzamento della coesione sociale (34%), nel rafforzamento dei valori fondamentali della solidarietà e nella realizzazione e nello sviluppo personale (entrambi 25%). 14

2) Variazioni nazionali Conserva e rafforza la coesione sociale Rafforza i valori fondamentali della solidarietà nell'ue Contribuisce alla realizzazione e allo sviluppo personale dei volontari Agevola l'acquisizione di conoscenze e di competenze che aiutano nell'inserimento nella vita lavorativa Dà agli europei la possibilità di sviluppare la propria partecipazione alla vita civica Ha un ruolo importante nello sviluppo sostenibile e nella protezione dell'ambiente Ha un ruolo importante nell'economia dell'ue Nessuno (SPONTANEO) Altro (SPONTANEO). Non sa UE27 34% 25% 25% 2 20% 18% 1 BE 35% 3 38% 19% 20% 19% 15% BG 40% 15% 2 24% 26% 20% 15% 0% 8% CZ 3 30% 28% 1 25% 24% 1 0% DK 4 20% 5 18% 2 20% 8% 0% DE 50% 26% 2 19% 20% 1 1 4% EE 25% 14% 35% 24% 2 20% 14% 0% 8% IE 2 24% 35% 16% 2 1 20% 1 EL 38% 3 2 2 24% 2 10% ES 28% 29% 24% 16% 1 16% 10% 9% FR 4 26% 3 1 2 18% 10% 6% IT 25% 34% 14% 25% 24% 2 1 5% CY 24% 46% 29% 2 39% 16% 15% - LV 29% 1 29% 20% 24% 16% 1 4% 0% 8% LT 20% 15% 2 24% 24% 14% 18% 15% LU 3 29% 24% 25% 20% 24% 16% - HU 40% 19% 2 29% 16% 2 16% 0% MT 16% 35% 19% 15% 28% 18% 14% - 16% NL 36% 26% 4 2 2 1 1 4% AT 48% 2 28% 2 20% 2 16% PL 2 1 26% 24% 19% 14% 1 0% 1 PT 3 3 2 14% 19% 9% 1 RO 2 16% 18% 2 26% 2 14% 1 SI 3 38% 28% 1 2 19% 1 SK 3 30% 24% 1 25% 24% 1 4% FI 4 30% 2 18% 20% 30% 8% 0% SE 36% 30% 29% 3 29% 2 4% 0% UK 2 14% 24% 3 14% 15% 20% 5% 1 Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo 15

I principali benefici del lavoro volontario sono visti in modo alquanto diverso nei differenti paesi. Si riportano di seguito le risposte più frequenti nei seguenti paesi: - Il lavoro volontario conserva e rafforza la coesione sociale è stata la risposta più frequente in Germania (50%), Austria (48%) e Finlandia (4). - Rafforza i valori fondamentali della solidarietà nell'ue: Cipro (46%), Slovenia (38%) e Malta (35%). - Contribuisce alla realizzazione e allo sviluppo personale dei volontari: Danimarca (5), Paesi Bassi (4) e Belgio (38%). - Agevola l'acquisizione di conoscenze e di competenze che aiutano nell'inserimento nella vita lavorativa: Svezia (3), Regno Unito (3) e Ungheria (29%). - Dà agli europei la possibilità di sviluppare la propria partecipazione alla vita civica: Cipro (39%), Svezia (29%) e Malta (28%). - Ha un ruolo importante nello sviluppo sostenibile e nella protezione dell'ambiente: Finlandia (30%), Grecia e Ungheria (entrambe 2), Repubblica ceca, Lussemburgo e Slovacchia (tutti 24%). - Ha un ruolo importante nell'economia dell'ue: Irlanda e Regno Unito (entrambi 20%), Lituania (18%), Lussemburgo, Ungheria e Austria (16%). È possibile ritenere che queste risposte in qualche modo anticipino le preoccupazioni dei cittadini europei e le aree in cui si attendono un qualche tipo di intervento. 3) Variazioni socio-demografiche Gli intervistati che hanno avuto un'istruzione più lunga con maggior probabilità affermano che il lavoro volontario mantiene e rafforza la coesione sociale (40% degli intervistati che ha proseguito gli studi fino a 20 anni e più, rispetto al 28% di coloro che hanno lasciato la scuola a 15 anni o prima). Tuttavia questo stesso gruppo (il più "istruito") è quello che crede meno che il settore del volontariato contribuisca significativamente all'economia dell'ue (1 rispetto al 1 di coloro che hanno terminato l'istruzione entro i 19 anni e il 14% di coloro che stanno ancora studiando). 16

III. ASPETTATIVE 1.Il quadro di riferimento all'interno del quale opera il settore del volontariato dovrebbe essere definito: a livello nazionale o dell'ue? Q12 Per definire il quadro di riferimento e le modalità di funzionamento del lavoro volontario, quale delle seguenti opzioni preferirebbe? (solo una risposta) 1) Media europea Una ristretta maggioranza di intervistati ha preferito un quadro di riferimento europeo per il settore del volontariato, sebbene gli europei siano equamente divisi su questo punto. 8% 4 45% The Member States and the EU should define together the framework and the way volunteering works in an European Charter for volunteer workers (OUR COUNTRY) should define individually the framework and the way volunteering works DK Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo Il 4 degli intervistati sostiene la creazione di una carta europea per il volontariato, mentre il 45% ritiene che ciascuno Stato membro dovrebbe definire il proprio quadro di riferimento e le proprie modalità per il settore del volontariato nel proprio paese. Lo studio condotto dalla Commissione europea, DG EAC, 2010. Voluntary Services in the European Union 1, in concomitanza con l'anno europeo del volontariato, sottolinea le differenze nel volontariato all'interno dell'ue e l'assenza di un quadro di riferimento normativo armonizzato. Il lavoro volontario è disciplinato a differenti livelli negli Stati membri, come indicato di seguito: 1 Commissione europea, DG EAC, 2010. Voluntary Services in the European Union (Servizi volontari nell'unione europea) Relazione finale. Londra: GHK (p. 110). 17

1) Stati membri con un quadro di riferimento giuridico specifico per il settore del volontariato: BE, CY, CZ, HU, IT, LV, LU, MT, PL, PT, RO, ES 2) Stati membri senza un quadro di riferimento giuridico specifico, in cui il settore del volontariato è disciplinato da o per mezzo di altre leggi generali in vigore: AT, DK, EE, FI, FR, DE, GR, IE, LT, NL, SE, UK 3) Stati membri in cui è attualmente in fase di studio un quadro di riferimento giuridico: BG, SK e SI 2) Variazioni nazionali Gli Stati membri e l'ue dovrebbero collaborare alla definizione del quadro di riferimento e delle modalità di funzionamento del volontariato in una carta europea del volontariato (IL NOSTRO PAESE) dovrebbe definire autonomamente il quadro di riferimento e le modalità di funzionamento del volontariato Non sa ES CY BE EL IT PT SK LU BG MT HU SE FR EE UE27 LT RO CZ PL FI DE IE SI LV UK AT NL DK 15% 68% 65% 60% 58% 5 56% 55% 55% 54% 5 50% 50% 50% 4 4 4 46% 45% 4 4 38% 38% 3 34% 3 3 3 2 29% 39% 39% 35% 30% 4 40% 39% 38% 4 4 4 4 45% 4 36% 50% 48% 5 54% 3 59% 60% 60% 65% 59% 84% 10% 6% 8% 14% 4% 5% 10% 6% 8% 1 18% 5% 9% 8% 25% 4% 6% 8% 4% 10% Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo La carta europea del volontariato riceve il sostegno più ampio in Spagna (68%), Cipro (65%) e Belgio (60%). I paesi in cui riceve minor supporto sono la Danimarca (15%), i Paesi Bassi e l'austria (entrambi 3). 18

2. Quale sostegno vi è alla creazione di squadre di soccorso di volontari in ogni regione? Q14 Il Parlamento europeo auspica che gli Stati membri dell'ue, e le relative autorità locali e regionali, costituiscano squadre di soccorso di volontari in ogni regione in modo da poter far fronte ai disastri naturali e agli incidenti. Ritiene che questa misura sarebbe utile? 1) Media europea L'88% degli europei ritiene che sarebbe necessario costituire squadre di soccorso di volontari per far fronte alle calamità naturali e agli incidenti. 2) Variazioni nazionali Il sondaggio non ha rilevato una corrispondenza diretta con i paesi che sono stati di recente colpiti da calamità naturali. Totale 'Utile' Non sa Totale 'Non utile' CY MT EL HU SI BG EE SK BE AT IT PT PL SE LU IE CZ RO ES LT FI UK UE27 LV DE FR DK NL 9 96% 96% 95% 94% 94% 94% 94% 9 9 9 9 9 90% 90% 90% 90% 89% 89% 89% 89% 88% 88% 8 85% 84% 8 78% 5% 6% 4% 4% 4% 5% 5% 4% 5% 6% 8% 9% 5% 8% 5% 8% 10% 8% 9% 1 1 1 18% 2 Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo 19

IV. GLI EUROPEI E LA SOLIDARIETÀ INTERGENERAZIONALE 1. Quali collegamenti possono essere fatti tra i giovani e gli anziani? Q17 Per ciascuna delle seguenti misure volte a rafforzare la solidarietà intergenerazioale (e specialmente tra i giovani e gli anziani), dica se ritiene che sarebbe una misura utile. 1) Media europea Molto utile Abbastanza utile Non molto utile Del tutto inutile Non sa Favorire la creazione di occupazione per i giovani nel settore della assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti 45% 44% 2 Garantire agli europei di tutte le età le stesse possibilità di accesso al mercato del lavoro e possibilità di formazione 38% 45% 1 4% Incoraggiare gli over 60 a restare nel mercato del lavoro in modo da trasferire alle successive generazioni le loro conoscenze ed esperienze 2 36% 24% 1 4% Fonte: Eurobarometro / Parlamento europeo L'89% degli intervistati sostiene la creazione di occupazione per i giovani nel settore dell'assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti (il 45% afferma che sarebbe "molto utile" e il 44% "abbastanza utile"). L'8 degli europei ritiene che i cittadini di tutte le età dovrebbero avere lo stesso accesso al mercato del lavoro e alle opportunità di formazione (38% "molto utile" e 45% "abbastanza utile"). Il 59% degli intervistati ritiene che sarebbe utile incoraggiare gli anziani (60+) a rimanere nel mercato del lavoro in modo da trasmettere la propria esperienza ai giovani (2 "molto utile" e 36% "abbastanza utile"). 2) Variazioni socio-demografiche Le variazioni socio-demografiche per queste tre proposte, in particolare in funzione dell'età, sono marginali. 20

Unità per il seguito dell'opinione pubblica EPEurobarometer@europarl.europa.eu Jacques Nancy +32 2 284 24 85, Defourny Elise +32 2 284 11 23, Hallaouy Said +32 2 284 60 73, Maggio Luisa +32 2 284 14 21, Lefèvre Nathalie +32 2 284 12 26, Van de Calseyde Caroline +32 2 284 14 76. 21