L ascolto nella comunicazione



Documenti analoghi
PROGETTO CINE CEI SABATO IN FAMIGLIA AL CEI

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE

FARE O ESSERE VOLONTARI?

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano

La comunicazione medico paziente

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

COMUNICARE EFFICACEMENTE

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili

Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012

Comunicazione. Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione

[moduli operativi di formazione] Ascolto attivo. Tecniche e suggerimenti per migliorare la propria comunicazione con gli altri.

COME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI.

Di cosa di occuperemo?

La comunicazione efficace nella pratica sportiva Appunti 1 Corso sulla Preparazione fisica II livello

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

IL COACHING delle Ambasciatrici

LA COMUNICAZIONE ETICA. Il processo di Comunicazione

La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Lo Sviluppo delle Capacità

Accorgimenti per negoziare con efficacia

La Leadership. Salvatore Savarese

Istituto comprensivo Taverna Montalto Uffugo. Scuola primaria

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

Da dove nasce l idea dei video

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA

IL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia)

I CAMPI DI ESPERIENZA

La comunicazione potente dei Coach

Gestione del conflitto o della negoziazione

SCHEDA DI PROGETTAZIONE. Premessa

METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

I DISCORSI E LE PAROLE

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

Dott.ssa Federica Pricci Psicologa Psicoterapeuta

GOLDEN GROUP. The Life Living Company

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

Programmazione annuale Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)

STRUMENTI DI COMUNICAZIONE. Promuovere e diffondere i messaggi di salute: elementi per l analisi dei materiali di comunicazione

Conversazione sulla comunicazione didattica

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

Proposta per corso lettori volontari Nati per Leggere. Seconda edizione - settembre 2013

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel

la forma: caratteri web writing slides fernando cova FORMA SCR p. 1

LINGUE STRANIERE: INGLESE e FRANCESE. Obiettivi

La leadership sanitaria:

Fondamenti e tecniche di comunicazione verbale

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Strategia di ricerca Come costruire un Curriculum vitae appetibile Come ci si presenta ad un colloquio di lavoro

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

ALLEGATO 1 Griglia di valutazione per lo scritto - biennio

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

Cittadinanza e Costituzione

Progetto INFEA PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali.

Impara tutto quello che puoi sulla teoria, ma quando sei di fronte all altro dimentica il manuale. C.G. Jung

Questionario di fine modulo Accoglienza

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

IDEE PER LA DOCUMENTAZIONE (estratto dalle precedenti edizioni)

CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO

Gestire e valorizzare le risorse umane. Ennio Ripamonti

Progetto. a cura di. Massimo Merulla

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

La costruzione di strumenti per la verifica delle competenze. LA PROVA ESPERTA

Formazione per lettori volontari

Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus

COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA

INGLESE COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE. b. Utilizza la lingua inglese nell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

CLOTILDE CAMERATA COORDINA SILVIA PAGLIA

1-BEN-ESSERE DELLA PERSONA

LA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE EFFICACE ED INEFFICACE

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

FINESTRE INTERCULTURALI

Pillole di psicologia della comunicazione

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Transcript:

L ascolto nella comunicazione per una gestione efficace dei servizi dell Ente Comunale a cura di Emilia Aulicino Elaborazione E.Aulicino 200-1 - ad esclusivo uso interno

ASCOLTO Una comunicazione efficace richiede impegno comune sia nel parlare sia nell'ascoltare Ascoltare significa prendere sul serio l'interlocutore, sviluppare la relazione con un rafforzamento della rispettiva dignità. Ascoltare è Mettere da parte i propri bisogni personali, il bisogno di farsi valere, di avere ragione, di squalificare o di prendere il posto della persona che parla, di mostrarsi, di difendersi. Governare la tendenza a focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti e a ignorarne altri, a ricostruire il messaggio secondo le proprie selezioni e distorsioni percettive, le inferenze affrettate e le attribuzioni fallaci, secondo la legge del minimo sforzo. Governare il proprio temperamento: mostrare pazienza, ascoltare fino in fondo senza eccessive interruzioni, aggiunte, commenti, distrazioni, domande non pertinenti, giudizi e squalifiche. Concentrarsi sui contenuti: comprendere e difendere la prospettiva dell'interlocutore, prestare attenzione alle sfumature verbali, ripetere con parole proprie, riformulare, chiedere conferma, fare la verifica di comprensione. Elaborazione E.Aulicino 200-2 - ad esclusivo uso interno

PER FARSI ASCOLTARE Bisogna governare alcuni elementi del contesto Stimolare la ricettività del destinatario del messaggio, esprimersi in modo gradevole. Prima di parlare Definizione dei contenuti e della relazione Preparare mentalmente ciò che si vuole esprimere, una scaletta delle priorità, una organizzazione del materiale secondo criteri di importanza primaria e secondaria. Ipotizzare il tipo di ascolto che l'ascoltatore potrà dedicargli, a seconda del contenuto di trattazione, del grado di conoscenza del tema e di soddisfazione nei confronti di tale conoscenza, della legittimità e credibilità di chi parla Scegliere il registro linguistico e gli stili comunicativi più appropriati al contenuto, al contesto, al tempo a disposizione, agli obiettivi che ci si pone. Elaborazione E.Aulicino 200-3 - ad esclusivo uso interno

PER FARSI ASCOLTARE Durante la transazione E importante che chi sta comunicando si assicuri che i suoi messaggi siano recepiti. Dovrà perciò governare i seguenti fattori: 1) Ambientali Suoni o rumori, ecc. 2) Contenutistici Essenzialità, efficacia informativa, incisività, concisione, novità, piacevolezza 3) Relazionali Attenzione, interesse nei confronti degli ascoltatori, osservazione e calibrazione del feedback. 4) Espositivi Espressioni vocali e gestuali, proprietà di linguaggio, scorrevolezza dell'eloquio, competenza e flessibilità linguistica. 5) Il tempo degli interventi Parlare quando l'altro è ricettivo. Accorgersi tempestivamente quando è il momento di tacere, di cambiare argomento, di passare il turno. Elaborazione E.Aulicino 200-4 - ad esclusivo uso interno

PER ASCOLTARE L'ascolto è la capacità di comprendere una prospettiva diversa dalla propria di considerare le caratteristiche dell'altro e i suoi attributi, di tenerne presente la prospettiva durante l'interazione. Per ottenere questo è importante tacere, rispettare quel silenzio temporaneo che consente all'altro di parlare e facilita in chi ascolta l'attenzione e la concentrazione su quanto gli viene comunicato. Il silenzio dell'ascoltatore E' importante privilegiare un silenzio partecipe, attivo ed empatico ed evitare il più possibile un silenzio prudente e artificioso. Segnali analogici di non ascolto Fronte corrugata, sorriso sprezzante o ironico, noia dipinta sul viso, sguardo sognante, vagante o fisso a terra, posizione scomposta del corpo, cenni o bisbiglii con altri, sbadigli sonnacchiosi. Segnali analogici di ascolto Guardare chi parla, annuire nei momenti salienti, espressione del viso aperta, postura composta, cenni o segnali di accettazione, conferma, riflessione, apprezzamento, incoraggiamento, supporto. Elaborazione E.Aulicino 200-5 - ad esclusivo uso interno

Segnali verbali di ascolto Eco, domande, contributi, aggiunte. L'ARTE DI DOMANDARE Per meglio orientarsi nel contenuto espresso da chi parla può essere utile rivolgere diversi tipi di domande. Di precisione: domande tese a raccogliere le informazioni mancanti (chi, quale, cosa, come, quando, quanto, dove) Di chiarimento: domande anticipate da "perchè?", "come mai? e ricercano spiegazioni, interpretazioni, motivazioni. Passive: incoraggiamenti non verbali, pause, domande di supporto, di commento, di legame, con ripetizione della parola chiave Aperte: domande di contatto, di verifica, di focalizzazione, comparative, ipotetiche, di estensione, di ricerca delle emozioni, di sintesi, di spiegazione, di giustificazione. Elaborazione E.Aulicino 200-6 - ad esclusivo uso interno

Il dissenso Ogni comunicazione umana riflette una tensione tra auto-espressione e mutuo riconoscimento, tra parlare per sé o parlare per o con l'altro. Tra parlare e ascoltare. Tale tensione può ostacolare o impedire una intercomprensione solidale e collaborativa. Quando sorgono dissidi, malintesi, discordanze, divergenze, disaccordi si avverte un mancato riconoscimento di ciò che ognuno cerca di spiegare all'altro, una sorta di delegittimazione dei sentimenti e delle opinioni di chi parla. Il dissenso evidenzia una divergenza sui contenuti espressi. Dissenso significa avere il coraggio di asserire ciò che uno pensa e sente, senza pretendere di avere ragione e senza squalificare i contenuti o la posizione dell'altro o il suo ruolo o la sua persona. Sfida significa invece attaccare la posizione dell'altra persona per darle torto, per metterla in posizione di inferiorità, per mostrarne l'inadeguatezza o per evidenziare l'errore. La sfida evidenzia un sottofondo relazionale conflittuale e antagonista. E' la differenza tra dire "Hai torto" e "Io la penso così". Elaborazione E.Aulicino 200-7 - ad esclusivo uso interno

Citazioni Nella parola sono insiti i danni e i vantaggi più grandi Plutarco La natura vaga e mal definita dei vocaboli inganna l'intelletto umano e gli fa violenza Francis Bacon Per stabilire un dialogo prima domanda e poi ascolta A. Machado Aiutatemi a capire ciò che dico e lo formulerò meglio A. Machado La parola è stata data all'uomo per nascondere il pensiero Talleyrand Vedere con gli occhi di un altro, ascoltare con le orecchie di un altro, e sentire con il cuore di un altro A. Adler Non è difficile muovere obiezioni al discorso pronunciato da altri. Ben più faticoso è invece contrapporne uno migliore Plutarco Elaborazione E.Aulicino 200-8 - ad esclusivo uso interno

BIBLIOGRAFIA A.A.V.V. Elogio della menzogna, Sellerio, 1990 C.Casula Materiali didattici sull ascolto, 1998 C.Casula I porcospini di Schopenhauer, F.Angeli C.Casula Materiale didattico sull ascolto, 1998 Citazioni tratte da raccolta di C.Casula La Magia d aula, 2000 Abate Dinouart, L'arte di tacere, Sellerio,1989 G. Axia, Elogio della cortesia, Il Mulino, 1996 T. De Mauro, Guida all'uso delle parole, Editori Riuniti, 1980 M. P. Nichols, L'arte perduta di ascoltare, Positive Press, Verona 1997 Plutarco, L'arte di ascoltare, Edizioni Biblioteca dell'immagine, Pordenone 1992 D. Tannen, Ma perchè non mi capisci? Frassinelli, 1992 Elaborazione E.Aulicino 200-9 - ad esclusivo uso interno