CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO
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- Fabio Morandi
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1 CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO
2 Gentile Utente, o questa guida intende fornirle alcune informazioni e consigli sull AFASIA, un disturbo che limita il linguaggio. Nel nostro Ospedale può trovare assistenza adeguata presso l ambulatorio di Logopedia e Terapia dell Afasia della U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione. Sperando che questo opuscolo possa esserle utile, siamo a disposizione per una preziosa collaborazione. Dott.ssa Daniela Primon
3 CENNI SUL LINGUAGGIO Il linguaggio è la facoltà mentale che permette di comunicare pensieri, idee, richieste, bisogni Ogni persona può comunicare mediante: il linguaggio orale attraverso espressioni semplici o testo messaggi più o meno complessi il linguaggio scritto attraverso la lettura e la scrittura i gesti delle mani e del corpo la mimica del volto. testo 3
4 OGNI INCONTRO TRA PERSONE GENERA UNO SCAMBIO DI SEGNALI I segnali che inviamo cioè le parole, i gesti e le espressioni del volto, formano i messaggi. Generalmente inviamo messaggi complessi in cui si intrecciano le frasi, i gesti, le espressioni del volto; a volte, possiamo esprimere i nostri pensieri anche con un semplice gesto o un espressione dello sguardo. La scelta dei gesti e delle frasi dipende: dalla personalità di chi parla e di chi ascolta dall ambiente in cui ci si trova dalla familiarità tra le persone 4
5 L AFASIA COSA È L afasia è un disturbo del linguaggio non dell intelligenza perciò la persona afasica si comporta normalmente e ricorda bene fatti e avvenimenti. LE CAUSE L afasia è la conseguenza di un danno cerebrale, spesso di origine vascolare (ictus ischemico o emorragico), in altri casi può essere dovuta ad un trauma cranico, ad un tumore cerebrale o all insorgenza di malattie degenerative del Sistema Nervoso Centrale. Generalmente si tratta di lesioni in particolari zone della corteccia cerebrale, prevalentemente dell emisfero sinistro. 5
6 LE CONSEGUENZE DELL AFASIA SULLA COMUNICAZIONE Alcuni pazienti afasici manifestano difficoltà prevalentemente quando devono esprimersi verbalmente, mentre la loro capacità di comprendere il linguaggio appare relativamente intatta. Altri pazienti, invece, vedono alterata la loro capacità di comprendere quanto gli viene detto. Altri ancora, infine, manifestano entrambe le condizioni. L afasia riguarda non solo il linguaggio verbale, ma spesso anche la capacità di scrivere, leggere ed utilizzare i gesti. La gravità di tali problematiche è estremamente variabile ed in stretta relazione con la sede e la dimensione del danno cerebrale. Nelle condizioni più gravi una persona afasica può comprendere molto poco di ciò che gli viene detto e può essere in grado di dire solo qualche parola, come ciao, si, no. Nelle forme più lievi, chi ne è colpito può essere in grado di sostenere una conversazione, ma avere difficoltà nel trovare le parole o nel comprendere frasi molto lunghe e complesse. Per le persone con afasia può essere difficile seguire discorsi veloci, come quando si ascolta la radio o la televisione. Spesso è difficoltosa la comprensione di battute, barzellette e delle espressioni figurate. 6
7 testo NON PARLARE O PARLARE MALE Comporta la perdita della propria identità in quanto la persona afasica è soggetta a depressione, più o meno grave a seconda della gravità dell afasia. Al più presto, la persona afasica ed i suoi familiari devono affidarsi a medici e logopedisti specializzati per un adeguata assistenza. 7
8 SUGGERIMENTI PER I FAMILIARI E GLI OPERATORI Cosa fare con un paziente afasico? Come affrontare e capire i problemi quotidiani di comunicazione? Innanzitutto chi si trova a vivere con un afasico deve capire che un disturbo così grave può indurre a cambiamenti di umore anche importanti, con manifestazioni di disperazione, di rabbia o di rinuncia. L atteggiamento del familiare/operatore deve essere rassicurante e positivo: bisogna sempre valorizzare i miglioramenti fatti dall inizio della malattia, evitando i confronti con la condizione premorbosa. La difficoltà di linguaggio non deve neanche essere interpretata come rifiuto di parlare : l afasico comunica come e quando può, anche se è difficile capire che un momento prima possa dire una parola e subito dopo non riuscirci più, oppure parlare molto, ma senza comunicare efficacemente il suo pensiero. 8
9 Quando parla una persona con afasia: Incoraggiare la persona a comunicare i propri bisogni. Dare all afasico tutto il tempo che gli serve. Rispettare i suoi tentativi senza suggerire o cercare di indovinare le sue parole. Mantenere un atteggiamento paziente, attento e disponibile per incoraggiarlo alla comunicazione. Non pretendere che ogni parola sia corretta ma cercare di capire quello che la persona vuole dire. Suggerire di usare un gesto, o fare un disegno, ma senza insistere troppo, e lasciare a lui la scelta del modo migliore di comunicare. In qualche caso la scrittura può aiutare ma non è detto che sia una risorsa utilizzabile. Quando si parla con una persona con afasia: Non rivolgersi all afasico come ad un bambino: l afasia non fa regredire ad uno stadio infantile. Non parlare a voce più alta del normale. Non parlare velocemente. Usare frasi corte, intervallate da brevi pause. Accertarsi che abbia compreso il messaggio che gli si vuole trasmettere. Fare richieste singole: ad esempio vuoi camminare? o vuoi riposare?, così che possa rispondere solo con un sì o un no, oppure annuire con un cenno del capo o con un diniego, o indicare con un gesto della mano. Si può ripetere la richiesta accompagnata da un gesto che possa aiutare a capire di cosa stiamo parlando. 9
10 Alcuni afasici trovano difficoltà se durante una conversazione si cambia bruscamente argomento. Avvertiamo se vogliamo parlare d altro (es. Ora voglio dirti un altra cosa.. ). Parlare una persona alla volta: le difficoltà aumentano se la conversazione avviene tra diverse persone. Nel Dipartimento di Riabilitazione operano gli AMBULATORI DI LOGOPEDIA con le seguenti prestazioni Valutazione logopedica dell afasia: Somministrazione di test Valutazione dei disturbi della lettura e della scrittura Valutazione dinamica dell afasia Terapia logopedica sia durante il ricovero che in ambulatorio mediante: Sedute individuali Terapia logopedica di gruppo 10
11 Rampicante Parlando con qualcuno, è bello quando le frasi vengono senza sforzo e vanno a mettersi proprio dove dovevano, come su un muro i rami di un rampicante... U. Fiori (da: Chiarimenti, Marcos Y Marcos) 11
12 Dipartimento di Riabilitazione Direttore: dott.ssa Daniela Primon Ambulatori di logopedia Dipartimento di Riabilitazione sede di Camposampiero Via P. Cosma, 1 T. (+39) fisiokinesi@ulss15.pd.it sede di Cittadella Via Casa di Ricovero, 40 T. (+39) fisioterapia_cit@ulss15.pd.it A cura delle Logopediste Cherubin Luana, Lovato Giovanna e Tronco Silvia edizione gennaio 2013
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