COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Allegato A modificato



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Regolamento urbanistico - Norme tecniche di attuazione Versione ottobre 2010 Tav. 6A COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Allegato A modificato EDIFICI E/O COMPARTI EDILIZI SOGGETTI A PARTICOLARI INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE EDILIZIA E/O URBANISTICA I comparti attuati o in corso di attuazione sono evidenziati con titolo in cornice con fondo verde (grigio in b/n)

INDICE SCHEDA A1 ~ EX -FORNACE PARDOSSI 5 SCHEDA A2 ~ EX-OFFICINA AUTO - ROTATORIA S.S. n. 67- VIA PISANA 7 SCHEDA A3 ~ CONSORZIO AGRARIO - VIA BRIGATE PARTIGIANE 9 SCHEDA A4 ~ SCALO MERCI FERROVIARIO 11 SCHEDA A5 ~ FABBRICA DI PRODUZIONE CAFFÈ E SURROGATI CRASTAN 13 SCHEDA A6 ~ EX OFFICINA AUTOMAR 15 SCHEDA A7 ~ EDIFICIO IN VIA DON MINZONI 17 SCHEDA A8 ~ ISTITUTO PROFESSIONALE PER INDUSTRIA E ARTIGIANATO - I.P.S.I.A. 19 SCHEDA A9 ~ COMPLESSO EX-CINEMA MASSIMO 21 SCHEDA A10 ~ POLIAMBULATORIO MISERICORDIA VIA DELLA MISERICORDIA 23 SCHEDA A11 ~ SEGHERIA LEONCINI IN ZONA DUOMO VIA DEL RISORGIMENTO 25 SCHEDA A12 ~ EDIFICIO VIA ROSSINI ANGOLO VIA MONTANARA 27 SCHEDA A13 ~ COMPARTO DI RECUPERO IN PIAZZA GARIBALDI 29 SCHEDA A14 ~ EDIFICIO IN VIA MAZZINI 31 SCHEDA A15 ~ COMPARTO IN PIAZZA CONCORDIA 33 SCHEDA A16 ~ COMPARTO VIA CORRIDONI ANGOLO PIAZZA BERLINGUER 35 SCHEDA A17 ~ EX-SUPERMERCATO SUPERAL 37 SCHEDA A18 ~ EDIFICIO FRA PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTÀ E FIUME ERA 39 SCHEDA A19 ~ RISTORANTE LA PERGOLA 41 SCHEDA A20 ~ COMPARTO POSTO TRA LE VIE FOSSO VECCHIO, CEI E FANTOZZI 43 SCHEDA A21 ~ COMPARTO POSTO TRA LE VIE TURATI, FOSSO VECCHIO E ROMA 45 SCHEDA A22 ~ DENTE PIAGGIO 47 SCHEDA A23 ~ CANAPIFICIO F.LLI MARCONCINI 49 SCHEDA A24 ~ COMPARTO CONCESSIONARIA FIAT S.S. n. 67 TOSCO-ROMAGNOLA 51 SCHEDA A25 ~ EX-CORDIFICIO BILLERI EX-FABBRICA DEL GHIACCIO CAMPO DI CALCIO MARCONCINI 53 SCHEDA A26 ~ EX-MERCATO ORTOFRUTTICOLO DEPOSITO CPT MAGAZZINO CARNEVALE 55 SCHEDA A27 ~ FABBRICA DI LAVORAZIONE MARMI S.S. 67 TOSCOROMAGNOLA 57 SCHEDA A28 ~ EX-FONDERIA E FALEGNAMERIA LA ROTTA 59 SCHEDA A29 ~ AUTOCARROZZERIA JOLLY LA ROTTA 61 SCHEDA A30 ~ COMPARTO IN LOCALITÀ IL BERCINO LA ROTTA 63 SCHEDA A31 ~ EX - FONDERIA CECCANTI IN LOCALITÀ VALLICELLE LA ROTTA 65 SCHEDA A32 ~ FABBRICA FUOCHI D ARTIFICIO IN CONTRADA STRISCIOLA GELLO 67 SCHEDA A33 ~ EX-MACELLI PUBBLICI IN LOCALITÀ PONTE ALLA NAVETTA 69 2

SCHEDA A34 ~ EDIFICI IN ZONA AGRICOLA CON PARTICOLARI PROBLEMATICHE 71 SCHEDA A35 ~ EX-CARTIERA LUNGO IL FIUME ERA - LA BORRA 73 SCHEDA A36 ~ COMPARTO EX-DISTRIBUTORE IN VIA VITTORIOVENETO 75 SCHEDA A37 ~ COMPARTO DI RECUPERO IN VIA ROMA-VIA PASCOLI 77 SCHEDA A38 ~ COMPARTO LA CIVETTA VIALE EUROPA 79 SCHEDA A39 ~ EDIFICIO DEMOLITO PER EVENTI BELLICI MONTECASTELLO 81 SCHEDA A40 ~ EDIFICIO IN AREA A PARCO IN LOCALITÀ MADONNA DEI BRACCINI 83 SCHEDA A41 ~ COMPLESSO IN LOCALITÀ MADONNA DEI MALLOGGI 85 SCHEDA A42 ~ LOTTO INEDIFICATO IN VIA DEI PORTICI VIA MARCONCINI 87 SCHEDA A43 ~ EDIFICIO IN ANGOLO VIA PALESTRO 89 SCHEDA A44 ~ EDIFICIO VIA TOSCOROMAGNOLA EDILFORNITURE 91 SCHEDA A45 ~ EX-STRUTTURA ARTIGIANALE IN VIA DELLE COLLINE IL ROMITO 93 SCHEDA A46 ~ EX-STRUTTURA ARTIGIANALE PONTEDERA EST - VIA DEI PRATACCI 95 SCHEDA A47 ~ LABORATORIO LAVORAZIONE MARMI VIA S. FAUSTINO 97 SCHEDA A48 ~ EX - ENEL, VIA PISANA 99 SCHEDA A49 ~ LOTTO SUD VIA VITTORIO VENETO DANNEGGIATO DA ESPLOSIONE 101 SCHEDA A50 ~ LOTTO NORD VIA VITTORIO VENETO DANNEGIATO DA ESPLOSIONE 103 SCHEDA A51 ~ COMPARTO PRODUTTIVO EX-VALLICELLE VIA TOSCO-ROMAGNOLA 105 SCHEDA A52 ~ AREA SERVIZI TECNOLOGICI IN LOCALITÀ PONTE ALLA NAVETTA 107 SCHEDA A53 ~ LOTTO INEDIFICATO IN VIA PISANA PONTEDERA 109 SCHEDA A54 ~ COMPARTO VIA DEL RISORGIMENTO 111 SCHEDA A55 ~ COMPARTO A SERVIZI PIAZZA DELLA SOLIDARIETÀ 113 SCHEDA A56 ~ PICCOLO MANUFATTO IN VIA VENETO 115 SCHEDA A57 ~ COMPARTO VIA DI COLOMBAIA 117 3

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SCHEDA A1 ~ Ex -Fornace Pardossi. Descrizione Il comparto comprende strutture produttive destinate alla produzione di laterizi oramai inattive. Il sito è ubicato in località Pardossi fra il canale emissario del Bientina e via Fosso Nuovo parallela al canale. La struttura è composta da vari corpi di fabbrica: un corpo centrale costituito dal forno Hoffmann che conserva integralmente la ciminiera, un edificio diviso in camere per l essiccazione dei mattoni, capannoni con struttura metallica utilizzati per lo stoccaggio dei prodotti finiti oltre ad altre strutture di servizio Obiettivi - Riqualificazione di tutta l area in fregio al canale e recupero delle volumetrie a scopo residenziale, di servizio e ricreativo. - Attraverso il recupero dei fabbricati consentire un ampliamento di spazi sportivi e di servizio a tutto il quartiere di Pardossi. - Facilitare il proseguimento di via Fosso Nuovo per collegare via di Gello col sovrappasso di recente costruzione sopra la ferrovia nel Comune di Cascina. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico ricettive e per il tempo libero; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso un piano di recupero unitario così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.U.L. esistente così come definita all art. 5 delle N.T.A. E possibile un ulteriore incremento pari al 20% della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di ristrutturazione urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 12 delle N.T.A. - Sono consentite tutte le pertinenze come definite all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = 15% S.T. (comparto). - H max = 4 piani fuori terra. - Parcheggi privati: superficie pari al 60% 50% della S.U.L. di progetto (legge n. 122/1989). - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 per parcheggi e 15 m 2 per verde pubblico. Prescrizioni e indirizzi - Nella riorganizzazione dell area deve essere garantito uno spazio necessario per la realizzazione della deviazione di via del Fosso al fine di consentire il collegamento fra via di Gello e il nuovo cavalcaferrovia sulla S.S. n. 67 bis dell Arnaccio. - Lungo il Canale Emissario deve essere mantenuta una fascia di verde pubblico attrezzato da collegare con il sistema di verde pubblico già in fase di attuazione ad Ovest. - Dovranno essere salvaguardate le parti significative testimoniali di archeologia industriale (forno Hoffmann e ciminiere) da utilizzare anche come attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico da collegare funzionalmente con gli altri spazi di verde pubblico attrezzato. I volumi testimoniali da destinare ad uso pubblico potranno essere compensati con un incremento di nuova S.U.L. corrispondente. - Le tipologie edilizie dovranno conformarsi preferibilmente a quelle prevalenti nel quartiere di Pardossi tuttavia è auspicabile che la progettazione urbanistica e architettonica del comparto favorisca, attraverso l uso di materiali appropriati, di tipologie adeguate e dell organizzazione del nuovo spazio urbano, il mantenimento della memoria della antica fornace, anche reinterpretandone in chiave moderna i valori architettonici e spaziali. 5

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SCHEDA A2 ~ Ex-officina auto - Rotatoria S.S. n. 67- via Pisana. Descrizione Il comparto comprende la ex-officina auto. L area è stata oggetto di variante urbanistica al P.R.G. previgente al R.U. finalizzata alla ristrutturazione urbanistica del fabbricato da destinare ad abitazioni e servizi. Per i parametri urbanistici e le prescrizioni si fa riferimento al P.R.G. vigente prima dell adozione del R.U. 7

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SCHEDA A3 ~ Consorzio Agrario - via Brigate Partigiane. Descrizione Il comparto comprende un area occupata dalla struttura del Consorzio Agrario delimitato a Nord da via Brigate Partigiane, a Sud e Sud-Est dalla ferrovia e dall attuale scalo merci, ad Ovest da via XXIV Maggio. L attività del Consorzio è attualmente ridotta e parte dell area è utilizzata come deposito CPT. Obiettivi - Riqualificazione dell area con il trasferimento delle attività commerciali (Consorzio Agrario) e di servizio (CPT) in aree più idonee (zone industriali) e recupero delle volumetrie e aree di pertinenza a funzioni urbane. - Attraverso il recupero delle volumetrie esistenti dotare l area compresa fra la Stazione ed i Villaggi Piaggio e Gramsci di nuove quote di parcheggi pubblici e nuovi spazi pubblici qualificati. - Facilitare la realizzazione del sottopasso ferroviario in via XXIV Maggio. - Consentire un collegamento pedonale fra l area della Stazione, l area dei Villaggi e la Chiesa del Sacro Cuore lungo la ferrovia da proseguire fino alla Stazione ferroviaria in occasione del futuro trasferimento dell attuale scalo merci in altra sede. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico-ricettive e per il tempo libero; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.U.L. esistente così come definita all art. 5 delle N.T.A.. E possibile un ulteriore incremento pari al 20% della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di ristrutturazione urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 11 delle N.T.A. - Sono consentite tutte le pertinenze come definite all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = 15% S.T. del comparto. - H max = 5 piani fuori terra. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto (legge n. 122/1989). - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 per parcheggi e 15 m 2 per spazi di verde pubblico attrezzato. - Al fine di dotare il quartiere di nuovi parcheggi privati da affittare o vendere è possibile incrementare la S.U.L. esistente di un ulteriore 20% per realizzare altri parcheggi privati oltre quelli spettanti. Prescrizioni e indirizzi - Lungo la ferrovia deve essere individuata una fascia di rispetto di 30 metri per la nuova edificazione, 10 dei quali da destinare a verde pubblico al fine di consentire la realizzazione di un percorso pedonale fino alla Chiesa del Sacro Cuore e fino alla stazione ferroviaria, previsione da raccordare con gli interventi di ristrutturazione urbanistica dell area su cui insiste l attuale scalo merci ferroviario. - Creazione di uno spazio pubblico destinato a piazza in asse con piazza Eroi di Fiesole collocato all interno del villaggio Gramsci e di un collegamento funzionale e visivo di quest ultimo con la fascia di verde pubblico lungo la ferrovia. - Lo studio planivolumetrico dovrà facilitare un raccordo funzionale e prospettico con eventuali futuri interventi di ristrutturazione urbanistica da realizzare nell area dello scalo merci in modo che tutta l area collocata lungo via Brigate Partigiane possa alla fine, seppur realizzata in tempi diversi e da soggetti diversi, contenere una qualità prospettica unitaria. 9

- Deve essere mantenuta una distanza di 10 metri da via XXIV Maggio. 10

SCHEDA A4 ~ Scalo merci ferroviario. Descrizione L area è attualmente occupata dalla residua attività dello scalo merci ferroviario. Esso confina a Nord con via Brigate Partigiane, ad Ovest con area Consorzio Agrario, soggetta anch essa a ristrutturazione urbanistica, ad Est con fabbricati esistenti. Detta attività risulta oramai impropria nell ambito del tessuto urbano esistente e dovrà essere trasferita, secondo le previsioni del P.S. e del R.U., nell U.T.O.E. 1B9 di Gello produttivo. Obiettivi - Riqualificazione dell area per funzioni urbane con il trasferimento delle aree esistenti nella zona industriale di Gello. - Completare in modo unitario rispetto ai fabbricati esistenti ad Est e quelli ad Ovest conseguenti alla ristrutturazione urbanistica del Consorzio Agrario tutta l area posta tra via Brigate Partigiane e la ferrovia. - Dotare l area di nuove quote di parcheggi pubblici e privati oltre la necessità dei nuovi insediamenti e di spazi pubblici qualificati. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico ricettive; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso un piano di recupero unitario così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = 30% S.T. così come definita all art. 5 delle N.T.A. E possibile un ulteriore incremento pari al 20% della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di ristrutturazione urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 11 delle N.T.A. - Sono consentite tutte le pertinenze come definito all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = 15% S.T. del comparto. - H max = 5 piani fuori terra. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto (legge n. 122/1989). - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 per parcheggi e 15 m 2 per verde pubblico. - Al fine di dotare il quartiere di nuovi parcheggi privati da affittare o vendere è possibile incrementare la S.U.L. esistente di un ulteriore 20% per realizzare altri parcheggi privati coperti. - Possono essere esclusi dal calcolo della S.U.L. max i volumi esistenti in fregio alla stazione ferroviaria qualora mantengano funzioni di servizio alla stazione o altro uso di interesse pubblico. Prescrizioni e indirizzi - Lungo la ferrovia deve essere individuata una fascia di rispetto di 30 metri per la nuova edificazione 10 dei quali da destinare a verde pubblico al fine di consentire la realizzazione di un percorso pedonale fino alla Chiesa del Sacro Cuore e fino alla stazione, previsione da raccordare con gli interventi di ristrutturazione urbanistica nell area dell attuale Consorzio Agrario. - Creazione di uno spazio pubblico a piazza qualificato antistante lo spazio pubblico e il centro commerciale esistenti da raccordare con il percorso pedonale retrostante di cui al punto 1). - Lo studio planivolumetrico dovrà facilitare un raccordo funzionale e prospettico con quanto già realizzato attraverso la ristrutturazione urbanistica dell area del Consorzio agrario. 11

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SCHEDA A5 ~ Fabbrica di produzione caffé e surrogati Crastan. Descrizione Il comparto comprende strutture produttive ormai anomale nel tessuto urbano. Esso confina a Nord con la S.S. n. 67, a Sud in parte con via I Maggio ed in parte con il retro dei fabbricati prospicienti via I Maggio, ad Est con la ex-officina Automar soggetta a ristrutturazione urbanistica, e ad Ovest con il tessuto edilizio esistente. L area è caratterizzata da manufatti di tipo produttivo in stato di particolare degrado, dopo un recente incendio, ad eccezione del fabbricato principale, interessante esempio di archeologia industriale. La fabbrica Crastan nasce nella seconda metà dell 800 e nel corso degli anni subisce ristrutturazioni e ampliamenti. Anche l edificio principale più importante ha subito ampliamenti sul lato Ovest all epoca del rialzamento dell ultimo piano. L area riveste una particolare importanza urbanistica per l ubicazione, essendo collocata fra l asse della Tosco-Romagnola Est e l area della stazione ferroviaria. Obiettivi - Riqualificazione di tutta l area con il trasferimento delle attività produttive in aree più idonee (zone industriali) e recupero delle volumetrie esistenti a scopo residenziale, di servizio e commerciale. - Attraverso il recupero delle volumetrie, consentire una maggiore dotazione di parcheggi per tutto il quartiere oltre che per i nuovi insediamenti. - Consentire l ingresso diretto dalla S.S. n. 67 verso la stazione ferroviaria attraverso via Carducci migliorando complessivamente la circolazione ad anello della città e favorendo una importante prospettiva urbana di accesso alla stazione. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico-ricettive; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.U.L. esistente incrementata del 30% quale incentivo al trasferimento e al recupero urbano e alla bonifica. E possibile un ulteriore incremento pari al 20% della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di ristrutturazione urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 11 delle N.T.A. - Sono consentite tutte le pertinenze come definite all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = Piastra rialzata: 70% S.T.; edifici sopra piastra : 40% S.T. - H max = 11 piani fuori terra dal livello rialzato rispetto alla S.S. n. 67. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto. - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 per parcheggi e 15 m 2 per verde pubblico. - Al fine di dotare il quartiere di nuovi parcheggi privati da affittare o vendere è possibile incrementare la S.U.L. esistente di un ulteriore 20% per realizzare altri parcheggi privati coperti. Prescrizioni e indirizzi - L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere coordinato con quello del comparto adiacente dell ex-officina Automar (Scheda A6): in particolare per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche, della piastra a livello S.S. n. 67, che può subire un modesto rialzamento per consentire la creazione dei piani di parcheggio sottostanti, delle uscite sulla stessa S.S. n. 67, su via Savonarola e su via I Maggio e per la definizione dei planivolumetrici relativi a ciascuno comparto in modo tale che l assetto urbano definitivo e lo skyline degli eventuali edifici a torre ottenga una unitarietà urbanistica. Particolare 13

attenzione va posta nel rapporto con il grattacielo esistente in via Savonarola e, al fine di perseguire tale scopo, sono possibili anche deroghe alle distanze dai confini di proprietà fra i due comparti di ristrutturazione, salvo il rispetto delle leggi antisismiche. - Per la realizzazione della strada di accesso a via Carducci dalla S.S. n. 67 deve essere demolita la parte non originale del manufatto principale della ditta Crastan che invece deve essere recuperato alle nuove funzioni con un intervento di risanamento conservativo così come definito nell Allegato C del R.U. - Ove l intervento preveda un carico urbanistico sensibilmente inferiore rispetto ai parametri dimensionali indicati, l A.C. potrà valutare una diminuzione degli standard pubblici previsti, significativamente per le superfici destinati a verde pubblico, ovvero di una loro parziale monetizzazione. 14

SCHEDA A6 ~ Ex officina Automar. Descrizione Il comparto comprende strutture produttive ormai anomale nel tessuto urbano. Esso confina a Nord con la S.S. n. 67, a Sud in parte con via I Maggio ed in parte con il retro dei fabbricati prospicienti via I Maggio, ad Est con via Savonarola e ad Ovest con l area Crastan, soggetta anch essa a intervento di ristrutturazione urbanistica. L area è caratterizzata da manufatti di tipo produttivo in stato di particolare degrado. Obiettivi - Riqualificazione di tutta l area con il trasferimento delle attività produttive in aree più idonee (zone industriali) e recupero delle volumetrie esistenti a scopo residenziale, di servizio e commerciale. - Attraverso il recupero delle volumetrie consentire una maggiore dotazione di parcheggi per tutto il quartiere oltre che per i nuovi insediamenti. - Attraverso il coordinamento con l intervento di ristrutturazione urbanistica della Crastan ottenere una riqualificazione complessiva di questo comparto urbano di Pontedera. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico ricettive; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.U.L. esistente incrementata del 30% quale incentivo al trasferimento e al recupero urbano e alla bonifica. - E possibile un ulteriore incremento pari al 20% della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di Ristrutturazione Urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 11 delle N.T.A. - Sono consentite tutte le pertinenze come definite all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = Piastra rialzata: 70% S.T.; edifici sopra piastra : 40% S.T. - H max = 11 piani fuori terra dal livello rialzato rispetto alla S.S. n. 67. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto. - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 per parcheggi e 15 m 2 per verde pubblico. - Al fine di dotare il quartiere di nuovi parcheggi privati da affittare o vendere è possibile incrementare la S.U.L. esistente di un ulteriore 20% per realizzare altri parcheggi privati coperti. Prescrizioni e indirizzi - L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere coordinato con quello del comparto adiacente della Crastan: in particolare per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche, della piastra a livello S.S. n. 67, che può subire un modesto rialzamento per consentire la creazione dei piani di parcheggio sottostanti, delle uscite sulla stessa S.S. su via Savonarola e via I Maggio e per la definizione dei planivolumetrici relativi a ciascuno comparto in modo tale che l assetto urbano definitivo e lo skyline degli eventuali edifici a torre ottenga una unitarietà urbanistica. Particolare attenzione va posta nel rapporto con il grattacielo esistente in via Savonarola e al fine di perseguire tale scopo sono possibili anche deroghe alle distanze dai confini di proprietà fra i due comparti di ristrutturazione, salvo il rispetto delle leggi antisismiche. - Ove l intervento preveda un carico urbanistico sensibilmente inferiore rispetto ai parametri dimensionali indicati, l A.C. potrà valutare una diminuzione degli standard pubblici previsti, significativamente per le superfici destinati a verde pubblico, ovvero di una loro parziale monetizzazione. 15

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SCHEDA A7 ~ Edificio in via Don Minzoni. Descrizione L area oggetto della scheda riguarda un edificio a un piano posto fra due fabbricati multipiani posto in via Don Minzoni confinante ad Est con l area dell Istituto Professionale oggetto di ristrutturazione urbanistica già previsto dal precedente P.R.G. Obiettivi - Ricostruire la cortina edilizia su via Don Minzoni attualmente interrotta dal fabbricato oggetto della scheda. - Consentire alle attività che potranno insediarsi nell area I.P.S.I.A. un uscita su via Don Minzoni. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L ampliamento può essere eseguito con intervento edilizio diretto secondo le vigenti procedure di legge. Parametri dimensionali - S.U.L. max = 600 m 2 (e comunque per un totale di non più di 5 alloggi); S.C. per H max - Sono consentite tutte le pertinenze come definito all art. 5 delle N.T.A. - H max = 4 piani fuori terra. - Parcheggi privati: 35% della S.U.L. ( e comunque con un minimo di 2 posti auto per alloggio). Prescrizioni e indirizzi - Qualora l intervento di ristrutturazione urbanistica dell immobile ex - I.P.S.I.A. di cui alla scheda A8 rendesse urbanisticamente possibile un collegamento pedonale fra via Don Minzoni e la nuova piazza da prevedere nell ambito dell area ex - I.P.S.I.A., i parcheggi privati da prevedere al piano terra del fabbricato dovranno divenire in parte percorso pedonale ad uso pubblico ed i posti auto perduti saranno ricavati all interno della piazza del subcomparto della zona ex - I.P.S.I.A. o dove verrà creato il parcheggio privato della stessa. - Particolare attenzione dovrà essere rivolta allo studio dei prospetti su via Don Minzoni e sul lato est, probabile spazio pubblico a piazza, e al collegamento architettonico con i due edifici adiacenti. 17

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SCHEDA A8 ~ Istituto Professionale per Industria e Artigianato - I.P.S.I.A. Descrizione Il comparto comprende l attuale sede dell Istituto Professionale per l Industria e l Artigianato. Dopo il trasferimento dell Istituto nel villaggio scolastico il comparto sarà oggetto di intervento di ristrutturazione urbanistica per il quale è già stata approvata apposita variante al P.R.G. pre-vigente con delibera C.C. n. 30 del 30 marzo 2004. Il presente R.U. recepisce la variante suddetta per quanto concerne parametri dimensionali e standard tuttavia suggerisce alcuni Indirizzi per la redazione del piano di recupero. Indirizzi - Si suggerisce che i nuovi volumi siano edificati lungo via I Maggio e via Manzoni in modo da ricostituire l isolato con una cortina edilizia lungo le suddette strade, lasciando gli spazi aperti all interno sotto forma di piazza pubblica, accessibile dalle suddette strade attraverso porticati al piano terra dei nuovi edifici; i suddetti spazi porticati ad uso pubblico potranno essere scorporati dalla S.U.L. di progetto secondo quanto previsto all art. 5.22. delle N.T.A. - Si suggerisce che i parcheggi privati e pubblici siano collocati nel sottosuolo al di sotto degli edifici e della piazza. - Si suggerisce un coordinamento con l intervento di ricostruzione su via Don Minzoni al fine di creare un percorso pedonale fra gli spazi pubblici della presente area d intervento e la suddetta strada. 19

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SCHEDA A9 ~ Complesso ex-cinema Massimo. Descrizione Il complesso comprende il Cinema Massimo con alcune abitazioni e negozi; l area è stata oggetto di variante urbanistica al P.R.G. vigente prima del presente R.U. approvata con delibera C.C. n. 30 del 30 marzo 2004 finalizzata alla costruzione di un parcheggio pubblico ed alcuni spazi direzionali. Per quanto concerne i parametri dimensionali e le prescrizioni urbanistiche si fa riferimento al P.R.G. vigente prima dell approvazione del R.U. Non costituiscono incremento dell altezza del nuovo fabbricato l aumento dello spessore dei solai dovuto a ragioni di carattere strutturale,di isolamento termico e/o acustico. 21

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SCHEDA A10 ~ Poliambulatorio Misericordia Via della Misericordia. Descrizione In via della Misericordia nel centro di Pontedera accanto alla Chiesa della Misericordia esiste la sede dell Associazione con annesso poliambulatorio, ad un piano fuori terra, prospiciente via Magenta. La struttura necessita di nuovi spazi ambulatoriali. Obiettivi - Dotare le strutture ambulatoriali di nuovi spazi di servizio e sanitari al piano primo lungo via Magenta. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - direzionali; - pubbliche e/o di interesse pubblico di tipo sanitario e assistenziale. Strumenti attuativi L ampliamento può essere eseguito con intervento edilizio diretto secondo le vigenti procedure di legge. Parametri dimensionali - S.U.L. max = m 2 350 da realizzare con il rialzamento di un piano dell attuale poliambulatorio a due piani fuori terra posto in via della Misericordia/via Magenta, ovvero con sviluppo in orizzontale negli spazi aperti interni in deroga al R.C., salvo i diritti di terzi e il rispetto delle norme di carattere igienicosanitario. Sono consentite le pertinenze così come definite all art. 5 delle N.T.A. - H max dei nuovi locali al netto dei solai = 4,00 metri così come definito all art. 5 delle N.T.A per questo tipo di destinazione. Prescrizioni e indirizzi Particolare attenzione dovrà essere posta nella definizione prospettica esterna su via Magenta e su via della Misericordia in rapporto con il fabbricato adiacente della Chiesa della Misericordia di particolare valore architettonico. 23

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SCHEDA A11 ~ Segheria Leoncini in zona Duomo Via del Risorgimento. Descrizione Il comparto comprende due sub-comparti individuati con le lettere A e B nella proposta indirizzata dai proprietari alla amministrazione comunale in data maggio 2003. Il sub-comparto A comprende un vecchio manufatto destinato alla lavorazione del legno oramai in stato di abbandono e già oggetto di ristrutturazione urbanistica in seguito all approvazione di un piano di recupero con variante al P.R.G. pre-vigente, approvato con delibera C.C. n. 30 del 30 marzo 2004 a cui si fa riferimento per i parametri dimensionali e le prescrizioni urbanistiche. Il sub-comparto B comprende l edificio storicizzato adiacente alla ex-segheria di cui al subcomparto A e due corpi di fabbrica collocati ad ovest di minore valore architettonico di cui il primo a tre piani con la parte superiore ricostruita nel periodo post bellico e l altro ad un piano con destinazione ex-magazzino come quello adiacente, il tutto identificato con le particelle catastali 47, 48, 59, e 337 del foglio n. 13; il fabbricato storicizzato è identificato con il n. 129. Per quanto riguarda i parametri dimensionali e le prescrizioni urbanistiche relative al subcomparto B si fa riferimento alla presente scheda. Obiettivi - Dare continuità urbanistica e architettonica alla cortina edilizia posta sul retro del Duomo lungo via del Risorgimento completando il primo intervento già autorizzato con il piano di recupero relativo al subcomparto A al fine di una riqualificazione compessiva di tutta l area. - Recupero delle volumetrie esistenti e in stato di abbandono a fini residenziali e di servizio alla città. - Ampliare e migliorare la viabilità lungo la ferrovia e creare un percorso pedonale in parte coperto di collegamento tra piazza Garibaldi e via Roma in connessione con gli interventi previsti nella Scheda A54. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico ricettive; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.U.L. esistente incrementata della S.U.L. necessaria ad ampliare fino ad un altezza di 3 piani fuori terra la part. 59. - Sono consentite tutte le pertinenze come definite all art. 5 delle N.T.A., purché compatibili con la tipologia del fabbricato storicizzato esistente e della parte da completare, eventualmente realizzate sul retro del fabbricato e/o nell area interna. - R.C. = superficie coperta attuale. - H max = 3 piani fuori terra anche in deroga all altezza interna dei locali di cui all art. 5.4 delle N.T.A., al fine di un adeguamento in altezza ai fabbricati adiacenti. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto, da realizzare nelle aree interne o eventualmente nel sottosuolo. - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 per parcheggi e 15 m 2 per verde pubblico, da monetizzare o eventualmente da realizzare sottoforma di spazi pubblici al piano terra o all interno del fabbricato. Prescrizioni e indirizzi 25

- L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere coordinato con quello del subcomparto A già in fase di attuazione, e con gli interventi relativi alla Scheda A54 in termini di caratteristiche architettoniche, ed in particolare con l edificio d angolo storicizzato esistente. - La ricostruzione dei due corpi di fabbrica posti ad ovest dell edificio storicizzato deve essere eseguita in armonia con l edificio storicizzato d angolo, anche utilizzando soluzioni di architettura più moderne in tutto o in parte, purché il risultato complessivo sia progettualmente compatibile con lo stato dei luoghi e delle preesistenze architettoniche; - Per i corpi di fabbrica posti ad ovest dell edificio storicizzato e lungo via del Risorgimento si dovrà operare un arretramento lungostrada in connessione con quanto previsto nella scheda A54, inserendo al piano terra un porticato ad uso pubblico in modo da ampliare la carreggiata stradale creando un marciapiede di almeno 1,50 metri, con la cessione gratuita delle aree di pubblica utilità, al fine di collegare pedonalmente in modo più efficace via Roma con piazza Garibaldi; l entità dell arretramento dovrà comunque essere verificata in sede esecutiva in accordo con gli uffici tecnici comunali. - Il corpo di fabbrica corrispondente alla part. 47 dovrà essere ridotto al fine di consentire l arretramento dei fabbricati principali senza possibilità di ulteriori piani salvo adeguamenti funzionali per ospitare servizi e pertinenze. 26

SCHEDA A12 ~ Edificio via Rossini angolo via Montanara. Descrizione Nell intersezione delle strade via Rossini e via Montanara esiste sul lato Nord-Ovest un fabbricato ad un piano fuori terra che confligge prospetticamente con i fabbricati adiacenti su via Montanara e via Rossini. Obiettivi Completare l isolato con la ricostruzione del fabbricato d angolo in modo da riqualificare questa parte edilizia dell intersezione stradale. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato). Strumenti attuativi La ricostruzione del tessuto edilizio d angolo può essere eseguita con intervento diretto secondo le procedure vigenti per il rilascio dei titoli abilitativi. Parametri dimensionali S.U.L. max = S.C. attuale per un altezza massima pari al numero dei piani dei fabbricati adiacenti posti su via Montanara e via Rossini. Prescrizioni e indirizzi Nella ricostruzione dovrà essere posta particolare attenzione alla ricucitura architettonica con i due fabbricati adiacenti in considerazione del fatto che gli stessi presentano caratteristiche prospettiche diverse sia per le finiture esterne che per la distribuzione dei piani in altezza. 27

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SCHEDA A13 ~ Comparto di recupero in piazza Garibaldi. Descrizione Il comparto da recuperare urbanisticamente si affaccia per un breve tratto su piazza Garibaldi e si sviluppa all interno dell isolato posto fra la Scuola Media Curtatone e Montanara a Sud, gli edifici prospicienti su via della Stazione Vecchia ad Est, fra i quali ha sede l Università della Terza Età, gli edifici prospicienti piazza Garibaldi a Ovest e il giardino della villa prospiciente piazza Martiri della Libertà. I fabbricati ivi presenti (baracche, magazzini ecc.) sono in stato di degrado e necessitano di interventi di riqualificazione urbana. Obiettivi - Riqualificazione di un area all interno del tessuto urbano con l eliminazione di manufatti anomali con il contesto urbano in cui sono collocati e con l inserimento di funzioni e destinazioni più idonee. - Completamento della cortina edilizia sul lato Est di piazza Garibaldi con la ricostruzione degli elementi prospettici mancanti. - Creazione di un collegamento pedonale fra via della Stazione Vecchia e piazza Garibaldi. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico ricettive; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso la predisposizione di un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.U.L. esistente. Così come definita all art. 5 delle N.T.A. È possibile un ulteriore incremento pari al 20% della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di Ristrutturazione Urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 11 delle N.T.A. - È consentita la realizzazione delle pertinenze così come definite all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = 40% della S.T. del Comparto. - H max = 3 piani fuori terra. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto (legge n. 122/89). - Standards pubblici: 30 m 2 /ab da eseguire con la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento fra gli edifici pubblici di via della Stazione Vecchia e piazza Garibaldi; il resto potrà essere monetizzato vista la esiguità dello spazio disponibile. Prescrizioni e indirizzi - Particolare attenzione dovrà essere posta nella ridefinizione dei prospetti su piazza Garibaldi al fine di ricostituire/completare la cortina edilizia lato Est della stessa piazza attualmente disomogenea. - Creazione di un percorso pedonale di collegamento fra le strutture pubbliche (Università della Terza Età) prospicienti su via della Stazione Vecchia e piazza Garibaldi: tale percorso potrà anche essere in tutto o in parte coperto al fine di consentire la realizzazione degli interventi di ristrutturazione urbanisticoedilizia, in particolare sul fronte della piazza, sulla quale dovrà avere una particolare evidenza architettonica. - La palazzina a due piani esistente su piazza Garibaldi potrà essere demolita e ricompresa nell intervento di ristrutturazione urbanistica, in caso contrario la stessa potrà rimanere ma l intervento di ristrutturazione urbanistica dovrà tenerne conto nel senso di armonizzare con quella i nuovi prospetti su piazza Garibaldi. 29

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SCHEDA A14 ~ Edificio in via Mazzini. Descrizione In via Mazzini, fra via XX Settembre e piazza d Arno, la cortina edilizia del lato Nord presenta una interruzione caratterizzata dalla presenza di un manufatto incompiuto ad un solo piano e da uno spazio aperto inedificato: tale area presenta elementi di degrado che richiedono interventi edilizi di tipo ricostruttivo. Obiettivi - Ricostruzione/completamento della cortina edilizia sul lato Nord di via Mazzini. - Dotare l area di nuovi spazi di parcheggio privato. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L ampliamento può essere eseguito con intervento edilizio diretto secondo le vigenti procedure di legge. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.C. attuale per un altezza massima di tre piani fuori terra. - H max = 3 piani fuori terra. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto anche con l utilizzazione del piano terra, del sottosuolo, o di spazi esterni ma non lontani dalla zona d intervento. Prescrizioni e indirizzi Nella ricostruzione dovrà essere posta particolare attenzione alla ricucitura architettonica con i due fabbricati adiacenti in considerazione del fatto che gli stessi presentano caratteristiche prospettiche diverse sia per le finiture esterne che per la distribuzione dei piani in altezza. 31

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SCHEDA A15 ~ Comparto in piazza Concordia. Descrizione Il comparto ricomprende parte delle aree semiscoperte adiacenti all edificio dove ha sede il Circolo Fantozzi. La cortina edilizia sul lato Est della piazza Concordia risulta quindi incompiuta, pur se le aree aperte sono mantenute in buon stato di sistemazione. L intervento si rende necessario per dotare il centro socio-ricreativo di ulteriori spazi. Obiettivi - Dotare la struttura socio-ricreativa di nuovi spazi per le proprie attività. - Completare la cortina edilizia lungo il lato Est di piazza della Concordia al fine di dare maggiore compiutezza ai quattro prospetti della piazza. - Dotare l area di nuovi spazi di parcheggio privato. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato); - turistico-ricettive; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso la predisposizione di un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max in ampliamento = 2000 m 2 - R.C. = la nuova struttura può occupare lo spazio del lotto definito dal limite di piazza Concordia, di via Mazzini e di via Catarsi in allineamento con il manufatto esistente ad un piano fuori terra. - H max = 5 piani fuori terra. Parcheggi privati: 50% della S.U.L. in ampliamento non destinata alle attività socio-ricreative, anche utilizzando il sottosuolo delle nuove strutture e degli spazi aperti. Prescrizioni e indirizzi - L intervento di ristrutturazione urbanistica deve favorire anche la risistemazione prospettica del fabbricato esistente del quale l ampliamento costituisce il completamento. - Realizzazione di porticato ad uso pubblico al piano terra che possa favorire l accesso coperto delle persone alle strutture socio-ricreative collocate al piano terra, oltre a collegare pedonalmente la piazza Concordia con via Catarsi. - L ampliamento consentito dovrà riqualificare architettonicamente e urbanisticamente tutto il comparto posto fra piazza Concordia, via Mazzini e via Catarsi. - Sul fronte della piazza l eventuale quarto e quinto piano dovranno essere arretrati rispetto all attuale prospetto al fine di consentire la continuità della linea di gronda del fabbricato esistente. 33

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SCHEDA A16 ~ Comparto via Corridoni angolo piazza Berlinguer. Descrizione Il comparto oggetto di ristrutturazione urbanistica si trova in via Corridoni al confine con il nuovo parcheggio pubblico di piazza Berlinguer. L intervento prevede la ricostruzione/completamento del fabbricato terminale dell isolato di via Corridoni. Obiettivi - Ricostruzione/completamento della cortina edilizia su via Corridoni fino all ingresso del nuovo Centro Sociale, anche al fine di riqualificare urbanisticamente un area residuale nel tessuto edilizio. - Dotare gli edifici esistenti di nuovi spazi di parcheggio privato. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato) e artigianali di servizio; - turistico-ricettive. Strumenti attuativi L ampliamento può essere eseguito con intervento edilizio diretto secondo le vigenti procedure di legge. Parametri dimensionali - S.U.L. max = S.C. data dal prolungamento del fabbricato esistente fino al limite della strada pubblica di accesso al Centro Sociale e per una profondità pari al fabbricato esistente, per una altezza massima pari al numero dei piani del fabbricato adiacente posto su via Corridoni e del quale l intervento costituisce il completamento. - Parcheggi privati: 40% della S.U.L. di progetto, da recuperare nelle parti interne o al piano terra o interrato del nuovo fabbricato. Prescrizioni e Indirizzi Nella ricostruzione dovrà essere posta particolare attenzione alla ricucitura architettonica con il fabbricato esistente di cui l ampliamento costituisce il completamento e alla definizione architettonica del prospetto corrispondente al lato finale più corto del nuovo fabbricato prospiciente il parcheggio pubblico di piazza Berlinguer da considerare come prospetto d angolo in continuità con quello principale. 35

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SCHEDA A17 ~ Ex-Supermercato Superal. Descrizione Il comparto comprende l immobile dell ex-supermercato Superal in prossimità del Fiume Era e della piazza Berlinguer. L area è stata oggetto di variante urbanistica al P.R.G. pre-vigente al R.U approvata con delibera C.C. n. 30 del 30 marzo 2004 finalizzata alla costruzione di residenze, uffici pubblici e privati e spazi commerciali. Per quanto riguarda i parametri dimensionali e le prescrizioni urbanistiche si fa riferimento al predetto P.R.G. Non costituiscono incremento dell altezza del nuovo fabbricato l aumento dello spessore dei solai dovuto a ragioni di carattere strutturale, di isolamento termico e/o acustico. 37

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SCHEDA A18 ~ Edificio fra piazza Martiri della Libertà e Fiume Era. Descrizione L edificio di civile abitazione è posto all interno di un grande parco privato posto fra l argine dell Era e la cortina di edifici che costituiscono il lato Est della piazza Martiri della Libertà. L edificio necessita di un adeguamento volumetrico per esigenze familiari che non compromettono la qualità architettonica del fabbricato né la qualità ambientale del parco. Obiettivi - Dotare il fabbricato di un adeguamento volumetrico per la creazione di nuove unità abitative in parte ricavata nel volume esistente. - Favorire il recupero pubblico dei ruderi dell oratorio di San Giuseppe in corso Matteotti, che attualmente insiste sull area dell intervento. Funzioni e destinazioni d uso E ammessa la sola destinazione quella residenziale. Strumenti attuativi L ampliamento può essere eseguito con intervento edilizio diretto secondo le vigenti procedure di legge. Parametri dimensionali - S.U.L. max in ampliamento = 150 m 2. - Sono consentite le pertinenze così come definite all art. 5 delle N.T.A. - H max = come il fabbricato esistente. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto. Prescrizioni e indirizzi - Nell ampliamento dovrà essere posta particolare attenzione alla armonizzazione dell intervento con le caratteristiche architettoniche del fabbricato esistente. 39

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SCHEDA A19 ~ Ristorante La Pergola. (in corsivo sottolineato le modifiche introdotte con delibera C.C. n83 del 21 luglio 2009). Descrizione Il comparto comprende immobili collocati lungo la ferrovia nel punto di incontro tra via Roma e via Oberdan. All interno del comparto sono presenti: - due strutture turistico-ricettive (ristorante); - un fabbricato di tre piani fuori terra a destinazione promiscua. Obiettivi - Recuperare un area attualmente in stato di degrado urbano a fini residenziali e/o di servizio. - Utilizzare l intervento di ristrutturazione urbanistica per migliorare l attraversamento pedonale della ferrovia, per definire in modo più razionale l ingresso a via Oberdan nell ottica di un collegamento pedonale e ciclabile lungo la ferrovia verso le nuove strutture del Sant Anna, nonché per omogeneizzare la morfologia compositiva delle facciate dei fabbricati. - Dotare la struttura turistico-ricettiva dei parcheggi necessari. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato)e artigianali di servizio; - turistico ricettive; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U. L. max = S.U.L. esistente così come definita all art. 5 delle N.T.A. - E possibile un ulteriore incremento pari al 20% massimo della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di Ristrutturazione Urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 11 delle N.T.A. secondo il dettato del regolamento approvato con deliberazione consiliare n. 105/2007. - E consentita la realizzazione delle pertinenze così come definite all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = pari a quella del comparto attuale. Non viene considerata nella superficie coperta l eventuale adozione di elementi distribuiti verticali (scale+ascensore) a ballatoio o a torre. - H max = 3 piani fuori terra. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto (legge n. 122/1989) da ricavare anche nel sottosuolo, con almeno due posti auto per ogni unità immobiliare. - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 per parcheggi e 15 m 2 per verde pubblico attrezzato. Considerata l esiguità dello spazio gli standards pubblici possono essere integralmente monetizzati. Prescrizioni - L accesso alle aree carrabili dovrà avvenire dalla via Oberdan. - L intervento non dovrà in nessun caso precludere o condizionare in maniera eccessiva la realizzazione di sovrappasso o sottopasso pedonale proveniente da via della Repubblica/ via Roma, per superare la linea ferroviaria. - Per quanto riguarda il fabbricato storicizzato di cui all allegato C valgono le categorie di intervento di cui allo stesso, solo per quanto riguarda il solo piano terra, in quanto quelli superiori sono stati oggetto di interventi che ne hanno cancellato ogni riferimento storico-testimoniale. Il terzo livello fuori terra potrà essere anche ampliato fino a coincidere con la superficie già coperta dai piani sottostanti. 41

- Per quanto riguarda la fascia di rispetto ferroviaria dovrà essere richiesta apposita deroga al gestore dell infrastruttura ferroviaria. 42

SCHEDA A20 ~ Comparto posto tra via Fosso Vecchio, via Cei e via Fantozzi. Descrizione Il comparto da recuperare urbanisticamente comprende l attuale area prospiciente il parcheggio dell Ospedale e via Cei a Est, e via del Fosso Vecchio a Nord. All interno del comparto si trovano alcuni manufatti di tipo produttivo abbandonati e vaste aree scoperte. L area riveste una importanza urbanistica notevole per l ubicazione rispetto alla grande piazza del parcheggio dell Ospedale e la corretta definizione urbanistica e architettonica della quinta prospiciente detta area che può contribuire a migliorare complessivamente tutta la piazza anche in relazione alle strutture pubbliche già previste nell area a Sud del parcheggio. Obiettivi - Riqualificazione di un area all interno del tessuto urbano in stato di abbandono con la eliminazione di manufatti produttivi dismessi e l inserimento di attività e funzioni di tipo urbano. - Dotazione di tutta l area di nuove quote di aree ad uso pubblico e di parcheggi privati. - Definizione urbanistica e architettonica della quinta Ovest della piazza-parcheggio - dell ospedale. Funzioni e destinazioni d uso Le destinazioni d uso ammesse sono: - residenziali; - turistico-ricettive; - direzionali; - commerciali (negozi di vicinato e medie strutture di vendita non superiori a 500 mq. ), - artigianali di servizio; - pubbliche e/o di interesse pubblico. Strumenti attuativi L intervento di ristrutturazione urbanistica deve essere eseguito attraverso la predisposizione di un piano di recupero così come definito all art. 12 delle N.T.A. Parametri dimensionali - S.U.L. max = 30 % S.T. esistente, così come definita all art. 5 delle N.T.A. incrementata del 100% della S.U.L. dei fabbricati esistenti quale incentivo alla demolizione degli stessi e al recupero. - E possibile un ulteriore incremento pari al 20% della S.U.L. esistente qualora si adottino nell intervento di ristrutturazione urbanistica tecnologie e materiali propri della bioarchitettura e l uso di energie rinnovabili così come previsto all art. 11 delle N.T.A. - E consentita la realizzazione delle pertinenze così come definite all art. 5 delle N.T.A. - R.C. = 15% della S.T. del Comparto. - H max= 3 piani fuori terra. - Parcheggi privati: 50% della S.U.L. di progetto (legge n. 122/89). - Standards pubblici: 30 m 2 /ab di cui 15 m 2 a parcheggio pubblico e 15 m 2 a verde pubblico attrezzato. Prescrizioni e indirizzi - La nuova edificazione dovrà ricostituire un tessuto edilizio unitario lungo via Cei in modo che si completi tutto l isolato definito dalle strade via Fantozzi, via Cei, via del Fosso Vecchio e via Filzi lasciando all interno maggiori spazi aperti privati. - I parcheggi pubblici e il verde pubblico attrezzato dovranno preferibilmente trovare collocazione nel quadrilatero Nord del comparto fra via Cei e via del Fosso Vecchio, al fine di avere un maggior equilibrio nella distribuzione dei parcheggi pubblici lungo via Cei e per un migliore equilibrio fra pieni e vuoti edilizi lungo la stessa strada. - Si suggerisce di individuare una cortina edilizia continua al piano terra su via Cei caratterizzata da un porticato continuo con negozi e servizi, distaccando i corpi di fabbrica fra loro ai piani superiori: il porticato di uso pubblico potrà essere scomputato dalla S.U.L. di progetto così come indicato all art. 5.22 delle N.T.A. 43