Unione europea: S. Perticaroli*, S. Stabile* Stati Uniti: M. Fingerhut**, L. Nickels***, S. Cali***, A. de Castro***, S. Lacey***



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LA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEGLI ATTORI DELLA SICUREZZA IN ITALIA, IN EUROPA E NEGLI STATI UNITI Unione europea: S. Perticaroli*, S. Stabile* Stati Uniti: M. Fingerhut**, L. Nickels***, S. Cali***, A. de Castro***, S. Lacey*** EDITORIALE * ISPESL, Dipartimento Documentazione, Informazione e Formazione ** NIOSH *** University of Illinois at Chicago School of Public Health Questo editoriale intende presentare il quadro dell attuale sistema di qualificazione professionale delle figure coinvolte nella gestione della salute e sicurezza adottato a livello nazionale, europeo e internazionale prendendo come Stato di riferimento gli Stati Uniti. Tale quadro si delinea a partire dal recupero, dall analisi e dall elaborazione delle informazioni e della documentazione inerente il recepimento delle principali direttive comunitarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in numerosi Stati membri, quali Spagna, Francia, Germania, il Regno Unito, Finlandia, Svezia. Si prosegue con il confronto sugli aspetti che riguardano l informazione e la formazione dei vari soggetti individuati dalle normative nazionali e i criteri e le modalità con cui viene regolamentata e riconosciuta la formazione di tali soggetti. Qui vengono presentati a confronto con la situazione italiana, gli Stati nei quali si sono riscontrate maggiori peculiarità e differenze, in particolare Spagna, Svezia e il Regno Unito. Come ulteriore aspetto si estende il confronto anche a livello extraeuropeo con l analisi del contesto relativo agli Stati Uniti, in cui la cultura per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro ha radici molto diverse da quelle comunitarie, ma dal quale possono emergere considerazioni molto interessanti. IL CONTESTO EUROPEO La qualificazione professionale degli attori della sicurezza è un tema di elevata attualità in Italia in quanto, recentemente è stato emanato un regolamento che disciplina i requisiti minimi dei corsi da effettuare per poter svolgere il ruolo di Addetto e di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. L Italia infatti è stata obbligata a definire capacità e requisiti professionali di tali soggetti da una sentenza di condanna della Corte di Giustizia CEE, per non aver debitamente trasposto nel diritto italiano talune disposizioni di cui alla Direttiva Quadro elaborata dalla Commissione Europea ed obbligatoria per tutti i Paesi dell Unione. In particolare, la norma italiana di trasposizione (D.Lgs. 626/94) non definiva le capacità e le attitudini di cui devono essere in possesso le persone responsabili delle attività di protezione e prevenzione dei rischi professionali per la salute e sicurezza dei lavoratori. Per avere un quadro di insieme dell attuale sistema di qualificazione professionale in Europa degli attori della sicurezza, termini con cui si intendono, Datore di Lavoro, Responsabile e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione, Medico Competente e Rappresentante dei Lavoratori, è necessario partire dai principi sui quali si basa la formazione alla salute e sicurezza sul lavoro, che sono rappresentati dalla Direttiva Quadro 391 del 12 giugno 1989, concernente l attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro. [ 1 ]

Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006 Tale normativa ha introdotto nel panorama europeo i principi generali relativi alla prevenzione dei rischi professionali, alla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori, all eliminazione dei fattori di rischio e di incidente, all istituzione del servizio di prevenzione e protezione e anche quelli relativi all informazione e alla consultazione, alla formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti. I Paesi membri hanno recepito in tempi e modalità diversi la Direttiva Quadro rendendola parte integrante del proprio assetto normativo. Quello che emerge dall analisi dei testi di recepimento è che non vi sono sostanziali differenze dal testo della direttiva, anzi in alcuni casi si è trattato di una vera e propria traduzione letterale del testo originario. Questo vale anche per gli articoli che riguardano l informazione e la formazione dei lavoratori dai quali derivano gli elementi chiave su cui impostare i processi informativi e formativi relativi agli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro. Non va dimenticato che l elemento chiave che permette di programmare in maniera efficace ed efficiente l attività formativa di tutti i soggetti coinvolti nel sistema salute e sicurezza sul lavoro, è rappresentato dalla valutazione dei rischi che rientra negli obblighi a carico di ogni datore di lavoro e dalla quale derivano gli obiettivi formativi. La formazione quindi deve essere adeguata e sufficiente per ciascun lavoratore in relazione al posto di lavoro e ai rischi a cui è esposto nello svolgimento della propria attività. Inoltre la formazione del lavoratore deve essere realizzata in occasione: dell assunzione del trasferimento o cambiamento di mansioni dell introduzione o del cambiamento di attrezzature di lavoro dell introduzione di nuove tecnologie in relazione all evoluzione dei rischi o all insorgenza di nuovi rischi durante l orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori. Quello che varia da Paese a Paese sono le modalità con cui questa formazione viene erogata e i requisiti richiesti per svolgere determinati ruoli nell ambito del sistema salute e sicurezza. ITALIA [ 2 ] In Italia la Direttiva Quadro è stata recepita nel titolo I del D.Lgs. 626/94. L introduzione di questa normativa è stata una vera innovazione rispetto al corpo legislativo italiano elaborato negli anni 50, in termini organizzativi (istituzione di una struttura preposta alla prevenzione - il servizio di prevenzione e protezione), metodologici (valutazione di tutti rischi e delle misure di prevenzione e protezione da adottare) e culturali (informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti). La formazione dei lavoratori e degli addetti alla salute e sicurezza sul lavoro ha subito profonde innovazioni sia in termini di contenuto che di impostazione metodologica. La legislazione italiana prevede anche l individuazione dei contenuti minimi della formazione dei lavoratori, dei Rappresentanti per la sicurezza e dei Datori di Lavoro che possono svolgere direttamente i compiti propri di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Per quanto riguarda la formazione del RLS un accordo tra le parti (organizzazioni nazionali dei datori di lavoro/organizzazioni nazionali dei lavoratori), in applicazione del dettato normativo del 3 settembre 1996 prevede una formazione che ammonta a 32 ore. Per quanto riguarda la formazione dei lavoratori, in molti CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) di diverse categorie, vengono individuate le modalità di formazione alla sicurezza specifiche per settore. In molti altri casi, i CCNL demandano agli organismi paritetici, costituiti dalle organizzazioni sindacali e datoriali a livello nazionale e territoriale (regionale e provinciale), il compito di promuovere iniziative formative nei confronti dei lavoratori, così come previsto dalla normativa nazionale.

La qualificazione professionale degli attori della sicurezza in Italia, in Europa e negli Stati Uniti Un altra figura chiave per la gestione della salute e sicurezza è rappresentata dal medico competente che, anche se con modalità diverse, era già presente nella normativa di prevenzione dagli anni 50. Attualmente per svolgere il ruolo di medico competente bisogna essere in possesso di uno dei seguenti titoli: 1) specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro o in clinica del lavoro o in igiene e medicina preventiva o in medicina legale e delle assicurazioni ed altre specializzazioni individuate, ove necessario, con decreto del Ministro della Sanità di concerto con il Ministro dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; 2) docenza o libera docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro. Inoltre è obbligatorio un aggiornamento continuo secondo quanto previsto dal programma nazionale di ECM, (educazione continua in medicina) riguardante tutto il personale sanitario, medico e non medico, dipendente o libero professionista, operante nella sanità, sia privata che pubblica. Tale programma prevede il raggiungimento di un determinato numero di crediti formativi legato alla professionalità in un certo arco di tempo. Per svolgere il ruolo di addetti e di responsabili dei servizi di prevenzione e protezione è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore ed essere inoltre, in possesso di un attestato di frequenza, con verifica dell apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Attualmente per gli addetti al servizio di prevenzione e protezione il percorso formativo prevede un modulo A di base della durata di 28 ore e ad un modulo B di specializzazione che varia dalle 12 alle 68 ore secondo la maggiore o minore rischiosità del macrosettore lavorativo di appartenenza. I macrosettori individuati sono nove: 1. Agricoltura 2. Pesca 3. Estrazioni minerali e altre industrie estrattive, Costruzioni 4. Industrie alimentari, tessili, conciarie, legno, carta, autoveicoli, smaltimento rifiuti, ecc. 5. Raffinerie, industria chimica, fibre, gomma plastica 6. Commercio ingrosso e dettaglio, trasporti, attività artigianali (parrucchieri, lavanderie, ecc.) 7. Sanità - Servizi sociali 8. Pubblica Amministrazione, Istruzione 9. Alberghi, ristoranti, assicurazioni, associazioni ricreative, culturali, sportive, ecc. Per il Responsabile del Servizio di Prevenzione oltre ai due moduli precedenti è previsto anche un modulo C, della durata di 24 ore, su alcuni aspetti innovativi tra cui: prevenzione e protezione dei rischi di natura ergonomica e psicosociale, organizzazione e gestione delle attività tecnico-amministrative, tecniche di comunicazione in azienda e relazioni sindacali. I corsi di aggiornamento devono avere una cadenza almeno quinquennale. Sono esonerati dalla frequenza ai corsi di formazione coloro che sono in possesso di laurea triennale in Ingegneria della sicurezza e protezione, Scienze della sicurezza e protezione, Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro. SPAGNA A ridisegnare l assetto istituzionale preesistente è stata la legge 8 novembre 1995, n. 31, di prevenzione dei rischi nel lavoro, che ha realizzato la trasposizione in Spagna della Direttiva Quadro e le modifiche apportate dalle leggi successive di riforma del sistema normativo di prevenzione dei rischi lavorativi. [ 3 ]

Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006 Importante per individuare i requisiti professionali dei soggetti coinvolti nel sistema di prevenzione e protezione dei rischi, è il Regolamento dei servizi di prevenzione che ha dettato prescrizioni di dettaglio in tema di capacità e attitudini che debbono possedere i lavoratori designati per lo svolgimento di attività preventiva, nonché i membri dei servizi di prevenzione costituiti nell impresa. Per assicurare tali capacità e attitudini, il regolamento stabilisce la formazione minima sia per quanto concerne i lavoratori designati che, in modo più approfondito, per i membri del servizio di prevenzione, ove costituito nell impresa. I lavoratori designati devono possedere la capacità corrispondente alle funzioni da svolgere, che sono suddivise in 3 livelli: 1. base; 2. intermedio e 3. superiore. Per ciascun livello è prevista una formazione minima. Le funzioni rientranti nel livello base (nivel básico), sono: promuovere i comportamenti sicuri e la corretta utilizzazione degli equipaggiamenti di lavoro e protezione, e promuovere l interesse e la cooperazione tra i lavoratori nell attività preventiva; promuovere, in particolare, le attività preventive basilari, come l ordine, la pulizia, la segnaletica, la manutenzione generale; realizzare valutazioni elementari dei rischi e, se del caso, stabilire misure preventive del medesimo carattere, compatibili con il proprio livello di formazione; collaborare alla valutazione e al controllo dei rischi generali e specifici dell impresa, effettuando ispezioni, prestando attenzione a lamentele e suggerimenti, registrando dati e svolgendo tutte le analoghe funzioni che siano necessarie; agire in caso di emergenza e primi soccorsi; cooperare con i servizi di prevenzione. Per svolgere le funzioni di livello base è necessario: a) possedere una formazione minima della durata non inferiore a 30 ore, o a 50 ore nel caso di imprese che svolgano determinate attività a più alto rischio; oppure b) possedere una formazione professionale o universitaria che renda idonei ad assumere responsabilità professionali equivalenti o simili a quelle richieste dalle attività menzionate; oppure c) maturare un esperienza non inferiore a due anni in una impresa, istituzione o amministrazione pubblica, che comporti lo svolgimento di livelli professionali di responsabilità equivalenti o simili a quelli richiesti dalle attività menzionate. Sono funzioni rientranti nel livello intermedio le seguenti: promuovere, in generale, la prevenzione nell impresa; realizzare valutazioni dei rischi, salvo quelle specificamente riservate al livello superiore; proporre misure per il controllo e la riduzione dei rischi o prospettare la necessità di ricorrere al livello superiore, alla luce dei risultati della valutazione; realizzare attività di informazione e formazione di base dei lavoratori; vigilare sull osservanza del programma di controllo e riduzione dei rischi ed effettuare personalmente le attività di controllo delle condizioni di lavoro assegnate; partecipare alla pianificazione dell attività preventiva e dirigere le attività da svolgere in casi di emergenza e primi soccorsi; collaborare con i servizi di prevenzione; qualsiasi altra funzione di ausilio o collaborazione al livello superiore. [ 4 ] È necessario possedere una formazione minima il cui svolgimento deve avere una durata non inferiore a 300 ore. Le funzioni di livello superiore, infine, sono quelle corrispondenti alle specializzazioni e discipline preventive di:

La qualificazione professionale degli attori della sicurezza in Italia, in Europa e negli Stati Uniti 1. medicina del lavoro; 2. sicurezza del lavoro; 3. igiene industriale; 4. ergonomia e psicosociologia applicata. Più nello specifico, sono funzioni rientranti nel livello superiore (nivel superior) in aggiunta a quelle del livello intermedio, le seguenti: l effettuazione di quelle valutazioni dei rischi la cui realizzazione esige: - che sia stabilita una strategia di misurazione per assicurare che i risultati ottenuti distinguano effettivamente la situazione oggetto di valutazione, oppure - un interpretazione o applicazione non meccanica dei criteri di valutazione; la formazione e l informazione di carattere generale a tutti i livelli; la pianificazione dell azione preventiva da porre in essere nelle situazioni in cui il controllo o la riduzione dei rischi presuppone la realizzazione di differenti attività, che implicano l intervento di diversi specialisti; la vigilanza e il controllo della salute dei lavoratori. Alla stregua di quanto sopra, emerge che le funzioni di livello superiore sono assai simili a quelle che nel sistema italiano sono attribuite al RSPP, tenendo conto però che l ordinamento spagnolo non diversifica espressamente le figure del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione (limitandosi a parlare genericamente di miembros di tale servizio), operando soltanto - attraverso il Regolamento del 1997 - una classificazione funzionale delle attività preventive. Per svolgere dunque le funzioni di livello superiore è necessario possedere un titolo universitario e una formazione minima il cui svolgimento deve avere una durata non inferiore a 600 ore. Una peculiarità dell organizzazione dei servizi di prevenzione e protezione è che questa debba avere carattere interdisciplinare nel senso di congiunzione coordinata di due o più discipline tecniche o scientifiche in materia di prevenzione dei rischi sul lavoro. Infatti, il servizio di prevenzione interno deve disporre come minimo, di due delle specializzazioni o discipline preventive concernenti il nivel superior, svolte da esperti con la capacità richiesta dalle funzioni da espletare. Il servizio di prevenzione, deve disporre, altresì, del personale necessario con la capacità richiesta per lo svolgimento delle funzioni di livello base e intermedio. Quindi tutte e tre le competenze corrispondenti ai tre livelli funzionali in materia preventiva debbono necessariamente essere rappresentate nel servizio di prevenzione. Datore di lavoro Per venire incontro alle specifiche esigenze delle imprese di piccole dimensioni, è previsto che nelle imprese di meno di sei lavoratori l imprenditore può assumere personalmente le funzioni dei lavoratori designati e dei servizi di prevenzione. La stessa norma, tuttavia, condiziona questa opzione non solo alla circostanza che l imprenditore svolga abitualmente la sua attività nel luogo di lavoro, ma, ovviamente, anche alla necessità che abbia la capacità necessaria, in funzione dei rischi a cui sono esposti i lavoratori e alla pericolosità delle attività in linea con quanto stabilito nel succitato regolamento. Delegati di Prevenzione I delegati di prevenzione sono i rappresentanti dei lavoratori con funzioni specifiche in materia di prevenzione dei rischi sul lavoro. [ 5 ]

Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006 La legislazione nazionale stabilisce che nella contrattazione collettiva (negociación colectiva) o mediante gli accordi dello Statuto dei lavoratori potranno stabilirsi criteri (...) per la formazione dei lavoratori e dei delegati di prevenzione. Dal 2002, ogni anno viene stipulato in Spagna un Accordo Interconfederale sulla contrattazione collettiva, tra le organizzazioni di imprese e le organizzazioni sindacali. L Accordo interconfederale per il 2005 dedica un capitolo specifico (il VII) alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e, in linea con i precedenti accordi, fornisce raccomandazioni anche in ordine alla formazione in materia preventiva. In particolare si raccomanda di includere, in modo orientativo, nei contratti collettivi di ambito settoriale o inferiore, il contenuto della formazione specifica in base ai rischi di ciascun posto di lavoro o funzione, raggruppando in questo modo i criteri formativi, nonché il numero di ore di formazione o addestramento, in maniera omogenea per rischi e posti di lavoro di ciascun settore; resta, ovviamente, invariata la formazione prevista in funzione dei fattori di rischio di ciascun concreto posto di lavoro in ogni impresa individualmente considerata. Si raccomanda, altresì, di specificare nella contrattazione collettiva di ogni ambito, ma preferibilmente settoriale, il numero di ore di formazione dei delegati di prevenzione in funzione della pericolosità dell attività. È importante sottolineare che sia i contratti collettivi di settore che quelli di impresa dettano, normalmente, criteri e prescrizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e, quindi, anche di correlata attività formativa (sebbene quest ultimo profilo venga affrontato non di frequente e piuttosto genericamente). SVEZIA [ 6 ] La Direttiva 89/391/CEE è recepita in Svezia attraverso il Systematic Work Environment Management - SWEM AFS 2001:1, modificato poi dal AFS 2003:4. La Svezia ha una tradizione molto diversa dalla filosofia comunitaria, infatti non ha una legislazione in materia di controllo e certificazione dei servizi per la salute sul lavoro (servizio di prevenzione e protezione); per questo nel 2004 il paese è stato invitato a comparire di fronte alla Corte Europea proprio perché nella sua legislazione non sono sufficientemente definiti i requisiti e l appropriato livello di conoscenze di cui deve essere in possesso il personale coinvolto nella gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L insegnamento della salute e della sicurezza sul lavoro è materia di programma ministeriale in tutte le scuole svedesi e molte materie sono anche oggetto di corsi universitari e lauree specifiche. La SSL si basa sulla collaborazione fra Datore di Lavoro e lavoratori che in teoria dovrebbero ricevere una formazione in materia, sotto diretta responsabilità del datore di lavoro. In pratica questi corsi di formazione dedicati ai lavoratori non sono poi erogati. La politica infatti è quella di fornire ai lavoratori un ambiente di lavoro sicuro a priori, ben controllato, e della cui sicurezza essi non devono farsi carico, con esperti qualificati a disposizione per qualsiasi problema insorga. A tali esperti è demandato il compito di informare i lavoratori su qualsiasi tipo di rischio possano incontrare e dare loro gli strumenti e le conoscenze adatte per prevenirlo. I servizi per la salute sul lavoro reclutano i loro professionisti tra il personale formato dal NIWL (National Institute for Working Life): medici del lavoro, infermieri specializzati in medicina del lavoro, fisioterapisti ed ingegneri del lavoro, ergonomisti, rappresentanti dei lavoratori per la salute e la sicurezza, delegati, supervisori; tutte queste categorie professionali hanno una formazione molto accurata e con standard molto elevati. Infatti ad esempio per quanto riguarda i medici del lavoro il corso da svolgere è annuale e comprende nove settimane (circa 320 ore) di formazione teorica e pratica e il completamento di un progetto di ricerca individuale sotto la guida di un tutor.

La qualificazione professionale degli attori della sicurezza in Italia, in Europa e negli Stati Uniti Le tematiche affrontate riguardano: l uomo nell ambiente di lavoro ed i potenziali rischi per la salute derivanti dal lavoro e dall ambiente stesso; la valutazione medica, tecnica e organizzativa di tematiche riguardanti la relazione tra gli uomini, l organizzazione e l ambiente e le misure adottate per raggiungere un ambiente sano; come definire e portare avanti un progetto individuale (oggetto di valutazione del corso). Per gli ingegneri del lavoro il corso è biennale comprende 40 settimane di studio a tempo pieno e il completamento di un progetto di ricerca. Le 40 settimane di corso sono suddivise in 6 moduli: produzione ambiente di lavoro (6 settimane) l ambiente di lavoro e la sicurezza (5 settimane) l ambiente di lavoro e la salute (5 settimane) l ambiente esterno (4 settimane) sviluppo organizzativo e comunicazione (4 settimane) strategia di economia (4 settimane) progetto individuale (5 settimane). Per svolgere il ruolo di rappresentante dei lavoratori il corso ha la durata di un anno, e si suddivide in 6 settimane, ognuna della durata di 37 ore circa in cui si realizzano letture, discussioni, lavori di gruppo. Alla fine del corso i partecipanti devono superare un esame e completare un progetto di ricerca personale su una tematica specifica. L elevato livello di professionalità raggiunto dagli esperti della sicurezza contribuisce a rendere gli ambienti di lavoro tra i più sicuri in Europa e quindi il Paese ha notevoli difficoltà a convincere manager e datori di lavoro dell importanza di progettare e realizzare corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti ai lavoratori, in linea con quanto previsto dalla normativa europea. In seguito ai richiami da parte del Consiglio dell Unione Europea, l Authority Svedese per l Ambiente di Lavoro ha stabilito un nuovo Piano di Attività 2004-2006 nel quale si stabiliscono le priorità. Tra gli 11 punti chiave definiti nel Piano, i più significativi risultano: punto 5 cambiare il sistema di informazione per gli infortuni e le malattie professionali, punto 7 redarre e distribuire informazione, punto 8 prendere parte ai programmi di formazione organizzati dall Istituto per la Vita sul Posto di Lavoro (NIWL) ed informare l Istituto delle attività pianificate, punto 10 promuovere la cooperazione tra datori di lavoro e lavoratori nel settore dell ambiente del posto di lavoro. INGHILTERRA La Direttiva Quadro 89/391/CEE è stata trasposta in Inghilterra all interno dello Strumento legale Regole per la Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro del 1999 [ 1999, Management for Health and Safety at Work Regulations (MHSWR)], cui vengono associati numerose guide e codici. I Datori di Lavoro devono consultare e/o assumere esperti in SSL in base al tipo di rischio previsto nella singola azienda ed al numero dei lavoratori presenti. La legge richiede che il Datore di Lavoro incarichi persone competenti che lo assistano nel predisporre le misure necessarie, imposte dalla legge. Di fatto in Inghilterra non si deve avere un titolo specifico per poter accedere ai corsi di formazione e diventare esperti in SSL. Per le figure più esperte e qualificate, i requisiti richiesti sono stabiliti da due enti di certificazione: IOSH ( Institution for Occupational Safety and Health ) ed ENTO ( Employment National Training Organization ). Inoltre i corsi organizzati da enti quali l ENTO o il NEBOSH ( National Examination Board in Occupational Safety and Health ), o tenuti a livello universitario danno l opportunità a chi vi partecipa di poter poi entrare a far parte di organizzazioni accreditate, quale ad esempio è lo stesso IOSH, la cui appartenenza in certi casi viene richiesta in sede di assunzione da parte dei datori di lavoro. [ 7 ]

Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006 La formazione è erogata attraverso corsi, seminari, FAD, Internet e non ha una standardizzazione nazionale: durata dei corsi, requisiti per accedervi, formazione pratica e non, progetti di ricerca da portare avanti durante il corso stesso, esame finale e modalità di aggiornamento dipendono dall Istituzione che programma la formazione. A differenza infatti degli altri paesi dell Unione Europea, in Inghilterra esistono istituzioni a parte, che si occupano della formazione in materia di SSL che non è di competenza dell HSE ( Health and Safety Executive ), l ente esecutivo, di carattere governativo, per la SSL, il cui lavoro è rivolto più che altro alla regolamentazione ed alla ricerca e disseminazione di informazioni, al fine di prevenire ogni possibile rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Come in Italia i medici del lavoro e gli igienisti del lavoro vengono formati a livello universitario, mentre per quanto riguarda i rappresentanti per la sicurezza (safety reps) vi sono alcune sostanziali differenze. La legge del 1977 The Safety Representatives and Safety Committees (SRSC) Regulations ha stabilito che le unioni sindacali riconosciute potessero nominare i rappresentanti per la sicurezza, ai quali sono stati dati molti poteri, tra cui: fare indagini sui potenziali pericoli presenti nei luoghi di lavoro condurre istruttorie in caso di rimostranze ispezionare i posti di lavoro rappresentare il datore di lavoro per questioni riguardanti la SS dei lavoratori rappresentare i lavoratori ricevere qualsiasi tipo di informazione sulle questioni di SSL dell azienda, inclusa la documentazione relativa alle visite mediche del personale ed alle ispezioni esterne, nonché tutti i risultati delle misurazioni effettuate nel luogo di lavoro riguardo ai livelli di esposizione a sostanze chimiche pericolose presenziare gli incontri delle commissioni di sicurezza delle aziende. Nel 1996 sono state emanate le Health and Safety (Consultation with Employees) Regulations, introdotte perchè la legislatura Europea ha stabilito che tutti i lavoratori siano consultati in merito alle questioni di SSL, non solo coloro i quali facciano parte di un sindacato, come era invece richiesto nelle SRSCregs. Non sono state apportate modifiche significative rispetto alla legge del 1977, ma ora il Datore di Lavoro deve consultarsi con personale anche non appartenente ai sindacati, sia direttamente che attraverso un rappresentante. Questi Rappresentanti dei Lavoratori interni all azienda e non appartenenti ad un unione sindacale hanno però meno diritti dei rappresentanti sindacali: non possono ispezionare i luoghi di lavoro, seguire l iter delle cause per incidenti o investigare riguardo le lamentele dei lavoratori. Inoltre un Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza può essere scelto tra i lavoratori stessi solo se è impiegato nell azienda da più di due anni o se, comunque, ha svolto quel determinato tipo di lavoro in un altra azienda per almeno due anni, questo per assicurarsi che chi viene nominato abbia l esperienza giusta e la conoscenza dello specifico lavoro, tale che possa occuparsi anche delle questioni di SSL. Dopo la nomina, ed il prima possibile, ai Rappresentanti deve essere concesso del tempo, retribuito, per frequentare corsi di formazione riconosciuti dal sindacato di appartenenza: corsi di base e corsi avanzati, in base al rischio della cui gestione si dovranno occupare, e corsi specifici per gestire i cambiamenti sia del mondo del lavoro che della legislazione. La formazione di base di un Rappresentante per la Sicurezza deve comunque comprendere la conoscenza di: [ 8 ] il proprio ruolo e quello della commissione per la sicurezza i requisiti legali per la SSL, soprattutto in rispetto dei diritti dei lavoratori che devono rappresentare la natura ed il grado di pericolosità dei rischi che esistono nei luoghi di lavoro e le misure necessarie per eliminarli o diminuirli la politica di salute e sicurezza del datore di lavoro e l organizzazione dell azienda presso cui è impiegato a svolgere il suo compito.

La qualificazione professionale degli attori della sicurezza in Italia, in Europa e negli Stati Uniti Tra i corsi più accreditati figurano quelli tenuti dal TUC (Trade Union Congress): l associazione accredita i suoi corsi tramite il National Open College Network, la registrazione è volontaria e non ci sono test o esami finali (sarà compilato un file in itinere che dimostrerà il lavoro svolto dal partecipante al corso, l Open College Network rilascerà poi un certificato ed i relativi crediti formativi). Il corso è diviso in due stage: primo stage: 60-72 ore di lezioni guidate relativamente a: ruolo e funzioni dei rappresentanti per la SSL; organizzazione del servizio di SSL; prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; conoscenze dei rappresentanti per la SSL; secondo stage: 60-72 ore di lezioni guidate relativamente a: costruire un ambiente di lavoro sicuro; mettere in piedi una buona organizzazione del servizio di SSL; mantenersi aggiornati in materia; effettuare dei cambiamenti in campo di SSL. Coloro i quali completano anche il secondo stage, possono accettare un incarico in materia di valutazione del rischio in una qualsiasi azienda; partecipare a corsi per specialisti; partecipare ad un corso ed ottenere una qualifica presso l IOSH. Nel 2004 il Dipartimento per l Educazione e le Professionalità (DfES) ha pubblicato il piano strategico con cui si è instaurata la riforma del sistema educativo (bibliografia Five Year Strategy for Children and Learners ). È stata creata la Skills Alliance che ha unito Confederation of British Industry, Trade Union Council, Small Business Council e Learning and Skills Council. È cambiato anche tutto il sistema di accreditamento delle professionalità individuali e dei corsi formativi in qualsiasi settore. La riforma dell accreditamento è stata sviluppata dal Qualifications and Curriculum Authority ogni 10 ore di insegnamento si ottiene un credito formativo, ogni credito corrisponde ad un elemento formativo ed i vari elementi possono essere combinati fra loro a seconda del tipo di qualifica richiesta. Questo vale anche per l accreditamento dei corsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per i quali sono dettati gli standard principali e le materie da insegnare per essere in linea con gli standard nazionali stessi: ogni società di formazione dovrà quindi attenersi ai moduli base, per poi svilupparli come meglio ritiene opportuno. Le materie di salute e sicurezza e l educazione al riconoscimento dei rischi sono fondamentali a partire dalla scuola dell obbligo. Importante è lo sviluppo di unità formative, le quali possono essere erogate separatamente o insieme, senza determinati limiti di tempo, per raggiungere la professionalità desiderata. Per quanto finora è emerso si può affermare che il sistema di erogazione della formazione varia da paese a paese con pecularietà legate alle diverse culture. La formazione degli esperti e dei tecnici è regolamentata in maniera molto precisa e riconosciuta a livello nazionale mediante sistemi di accreditamento e in alcuni casi è parte integrante della formazione professionale. OLTRE L EUROPA: LA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEGLI ATTORI DELLA SICUREZZA NEGLI STATI UNITI Con l emanazione della Legge n. 91-596 del 1970 sulla Sicurezza e la Salute sul Lavoro (OSH Act), il Congresso Statunitense ha fondato l Agenzia della Sicurezza e della Salute sul Lavoro (OSHA) e l Istituto Nazionale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro (NIOSH). La Legge sulla Sicurezza e la Salute sul Lavoro del 1970 applicata dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti (USDOL) tutela la sicurezza e la salute della maggior parte dei lavoratori americani. Infatti l USDOL tutela la maggior parte del lavoro privato e una parte del settore pubblico. Nello specifico alcune categorie del settore pubblico e i lavoratori del settore agricolo non sono tutelati. Per ogni posto di lavoro ricoperto, la Legge dichiara che Ogni datore di lavoro deve fornire ad ogni impiegato un lavoro e un posto di lavoro privi di rischi [ 9 ]

Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006 riconosciuti che causano o possono causare la morte o gravi danni fisici e deve osservare le norme promulgate da questa Legge per la sicurezza e la salute sul lavoro. Per assicurare l esistenza di una categoria professionale che possa offrire l assistenza nella realizzazione dei luoghi di lavoro sani e sicuri, l art. 21(a) della Legge prevede che al fine di applicare la Legge il NIOSH realizza programmi educativi per formare del personale professionalmente adeguato direttamente o tramite sovvenzioni e contratti. A tal proposito, il NIOSH ha avviato un programma di sovvenzioni ed ha iniziato a finanziare i progetti di formazione (TPG) in tutto il Paese in varie discipline (Medicina del Lavoro, Sicurezza del Lavoro, Infermieristica specializzata sulla Salute del Lavoro e sull Igiene del Lavoro). Nel 1977, un piano di sovvenzione per la formazione ha permesso di creare 11 Centri di Risorse Educative (ERC) presso alcune università del territorio nazionale. Negli Stati Uniti il Sistema Sanitario Nazionale, sia nel settore pubblico sia in quello privato, è gestito dall assicurazione sanitaria privata e non ha impatto diretto sulla salute e sicurezza del lavoro. A seguito di infortunio o di malattia professionale, il sistema dell indennizzo assicurativo prevede le cure e la riabilitazione del lavoratore o il risarcimento per la famiglia nel caso di morte. Assicurare una forza di lavoro sana e sicura è difficilmente raggiungibile a causa di una costante ricerca di compromesso tra la salute del lavoratore e i costi sostenuti dal datore del lavoro. Nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro, negli Stati Uniti è carente una cultura generale sulle qualificazioni professionali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Comunque le conoscenze disponibili riguardano il fabbisogno formativo di un ampio target di lavoratori e trattano di comunicazione del rischio, di dispositivi di protezione respiratoria, di spazi confinati, di tutti gli standard di sicurezza del settore edile e di tutti i requisiti di certificazione riguardanti la bonifica. Questi standard contengono in dettaglio i requisiti formativi per i lavoratori e per i supervisori a cui sono richieste competenze specifiche. Per esempio, un datore di lavoro che svolge attività di pulizia e smaltimento di rifiuti nocivi deve erogare un corso di minimo 40 ore ai suoi lavoratori sulle tematiche della sicurezza e della salute sul lavoro. Per attività di scavo, i datori di lavoro devono formare un responsabile competente che segua le operazioni e che abbia la capacità decisionale riguardo al lavoro da svolgere. Le norme più recenti emanate in base alla Legge sull OSH specificano le competenze formative per i lavoratori o per il supervisore nel caso ci fosse un rischio di esposizione. Sebbene la legge OSH preveda diversi standards che specificano i requisiti formativi per i supervisori e i lavoratori, raramente e solo in casi eccezionali, non sono prese in considerazione le qualificazioni professionali. Le qualificazioni per le discipline fondamentali dell OSH - Medicina del Lavoro, Infermiere specializzato sulla Salute del Lavoro e Sicurezza e Igiene del Lavoro - che richiedono un corso specifico, un esperienza lavorativa e il superamento di un esame, sono rilasciate da associazioni di accreditamento e certificazione professionale. In ogni modo, il datore di lavoro non è obbligato ad assumere tali figure professionali né a consultarle durante le attività di risk management. La qualificazione dei medici competenti [ 10 ] Negli Stati Uniti la pratica medica è gestita secondo una propria regolamentazione all interno di ogni singolo Stato, che disciplina anche la concessione delle licenze. Il regolamento per la concessione delle licenze si basa sulla supervisione da parte di organismi non-governativi degli esami dei medici e dall accreditamento delle scuole di medicina e dei programmi di formazione di medicina post-lauream. Il percorso per ottenere la licenza come medico il cui titolo di studio è Doctor of Medicine, prevede la laurea in medicina di secondo livello (solitamente un programma di studio di 4 anni conseguito a seguito della laurea di primo livello Bachelor s degree ). Ulteriore requisito è il superamento di un esame suddiviso in tre parti e una formazione post-lauream accreditata per un periodo specifico. I processi di

La qualificazione professionale degli attori della sicurezza in Italia, in Europa e negli Stati Uniti accreditamento nelle strutture sanitarie richiedono una prova di una formazione integrativa e una certificazione da parte di una commissione speciale in base alle competenze specifiche che si vogliono acquisire. Il fabbisogno formativo per l esercizio del medico del lavoro varia ampliamente e riguarda discipline che vanno dalla medicina sociale e preventiva alla traumatologia, pneumologia, dermatologia ed altre specializzazioni. La certificazione della Medicina del Lavoro è un ramo della Medicina Preventiva che include anche la Sanità Pubblica/la Medicina Preventiva e la Medicina Aerospaziale. La formazione postlauream presso una scuola di medicina accreditata (o equivalente) consiste in un anno di formazione clinica presso un ospedale e un anno di studio post-lauream in sanità pubblica che comprende le discipline di epidemiologia, di bio-statistica, di tossicologia, di politica sanitaria, di management e di scienze comportamentali (di solito acquisito tramite un Master in Salute Pubblica). Inoltre è richiesto un anno di esperienza pratica in più settori, atta a conferire l esperienza e la responsabilità nell applicazione della prevenzione clinica ad un ampio target di popolazione nei luoghi di lavoro. Alcuni aspetti della prevenzione e della Medicina del Lavoro sono incorporati anche nei programmi formativi di Medicina Interna come in quelli di Medicina Familiare. Il Comitato Americano di Medicina Preventiva (American Board of Preventive Medicine) co-sponsorizza insieme ad altri comitati primari la certificazione della Tossicologia Clinica per la quale si richiede una formazione post-universitaria supplementare. La qualificazione degli infermieri specializzati sulla salute del lavoro Gli infermieri specializzati in salute e in sicurezza sul lavoro sono abilitati a lavorare nel settore della salute e della sicurezza. Rappresentano il maggiore gruppo di professionisti sanitari presenti nei luoghi di lavoro. Nella maggior parte dei casi, gli infermieri specializzati lavorano nelle aziende effettuando servizi di assistenza diretta in loco ai lavoratori infortunati, gestendo le condizioni di salute dei lavoratori (sia legate al lavoro che non), valutando i rischi delle attività lavorative, sviluppando gli interventi necessari per la sicurezza e organizzando attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, nonché predisponendo programmi per la promozione della salute. Gli infermieri specializzati sulla salute del lavoro possono essere dipendenti o liberi professionisti. Inoltre gli infermieri specializzati possono offrire servizi estesi - a seconda del grado di certificazione in loro possesso - come per esempio eseguire diagnosi, terapie e prescrizioni per malattie professionali. Altre aree in cui svolgono il loro lavoro sono: la politica sanitaria, le azioni regolamentari, la ricerca, l istruzione e la formazione. Si può ottenere la certificazione di Infermiere per la salute e la sicurezza sul lavoro tramite l American Board for Occupational Health Nurses, Inc. Esistono due tipi di certificazione disponibili conseguibili al seguito del superamento di un esame. La prima è la Certificazione di Infermiere sulla Salute del Lavoro (COHN) che è rivolta agli infermieri associati, diplomati e laureati. Tale certificazione attesta le funzioni di clinico, consulente e gestore dei casi clinici. La seconda è la Certificazione di Infermiere sulla Salute del Lavoro - Specialista (COHN-S) che richiede la laurea di primo grado ed attesta le funzioni di cura diretta, di gestione, di istruzione, di consulenza e di gestione dei casi clinici. I criteri di ammissione per ottenere le certificazioni per entrambe consistono in 4.000 ore di esperienza lavorativa professionale nell ambito della salute del lavoro e in 50 ore di formazione continua, entrambi i requisiti devono essere conseguiti negli ultimi cinque anni. La certificazione del Comitato dichiara che l infermiere ha raggiunto gli standard di specializzazione professionale richiesti e che possiede la competenza in questo campo. Il datore di lavoro può incoraggiare o richiedere agli infermieri di acquisire o mantenere tale certificazione per assicurare che i lavoratori ricevano un assistenza professionale aggiornata e qualificata. [ 11 ]

Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006 La qualificazione degli igienisti industriali Le conoscenze tecniche degli igienisti industriali sono suddivise in 8 aree tematiche: Scienze di Base; Malattie, Infortuni e Sorveglianza (biostatistica, epidemiologia, tossicologia); Rischi Sanitari (ergonomia/fattori umani, stress fisico, stress chimico); Ambienti di Lavoro (aria interna, processi industriali); Principi della Gestione di Programmi (metodi di indagine, etica, comunicazione dei rischi, linee guida e standard, gestione e integrazione dei dati, pronto soccorso); Valutazione (strumenti, metodi/tecniche di campionamento, chimica analitica); Controlli del Rischio (ingegneria, DPI, amministrazione); e Indicatori Sociali (inquinamento ambientale, rifiuti pericolosi). Esiste un processo di certificazione gestito dall American Board of Industrial Hygiene (ABIH), che una volta completato permette l uso del titolo di igienista industriale certificato (CIH). La certificazione comprende la laurea di primo grado in scienze o ingegneria (o altre lauree di primo grado con un numero sufficiente di corsi scientifici), requisiti di esperienza, il superamento dell esame e l aggiornamento del titolo. Gli sforzi per creare degli standard condivisi per lo svolgimento della professione, hanno condotto allo sviluppo di un codice deontologico relativo all esercizio dell igienista industriale da parte dei soggetti certificati. La qualificazione degli esperti della sicurezza La Commissione degli Esperti di Sicurezza rilascia il titolo di Esperto di Sicurezza Certificato (CSP). Il CSP è preferito o richiesto dalla maggior parte dei datori di lavoro negli Stati Uniti per l assunzione di un esperto della sicurezza. Le principali funzioni svolte comprendono l individuazione e la valutazione del rischio; la programmazione per il controllo del rischio e la sua verifica; la progettazione, la valutazione e la comunicazione del programma per la salute e la sicurezza; l indagine e il rapporto statistico; la formazione e l addestramento; la supervisione del personale addetto alla sicurezza e la protezione ambientale. Per ottenere il CSP occorre avere una laurea breve in sicurezza e salute o una laurea di primo grado in qualsiasi campo. Come per la qualificazione del CIH, i requisiti richiesti per il CSP sono: l esperienza, il superamento dell esame scritto e la formazione continua. Molti esperti della sicurezza e della salute sul lavoro che ottengono la certificazione, sono formati nei 16 ERCs o mediante i 22 TPGs precedentemente menzionati, entrambi finanziati dal NIOSH. I centri utilizzano i fondi per dare assistenza agli studenti in vari modi comprese le borse di studio per sostenere i costi dell istruzione e una parte delle spese di vitto e alloggio. Non esiste l obbligo per i Datori di Lavoro di assumere o consultare tali esperti. Tuttavia il Governo, le università, i sindacati e la maggior parte dei Datori di Lavoro li assumono e li consultano data loro esperienza e competenza nel settore della salute e della sicurezza. [ 12 ]