Accreditato E.C.M. per nr. 37,5 crediti formativi PRESENTAZIONE GENERALE DELLA PSICOTERAPIA AUTOGENA NEI SUOI VARI LIVELLI Importata dalla Germania dove J. H. Schultz la fece conoscere nel 1932, la Psicoterapia Autogena o Bionomica è diffusa, praticata e apprezzata, in Italia, da oltre 60 anni. Il merito del suo successo va ai lavori di tre autori particolarmente significativi: J. H. Schultz con il Training Autogeno di Base (T.A.) e il Training Autogeno Superiore o Analitico (T.A.S.); W. Luthe con la Neutralizzazione Autogena (che si compone di due modalità di intervento, l Abreazione Autogena e la Verbalizzazione Autogena); H. Ernst Kretschmer con la Tecnica del Doppio Binario. È a Luthe che si deve la sistematizzazione di questo insieme di tecniche in un contesto più ampio da lui denominato Psicoterapia Autogena. Questo metodo psicoterapeutico è stato esposto nella sua opera fondamentale Autogenic Therapy in 6 volumi, scritta tra il 1969 ed il 1973 in collaborazione con Schultz per i primi 3 volumi e del solo Luthe per gli altri 3, riguardanti la Neutralizzazione di cui Luthe fu il creatore. Luigi Peresson, fondatore del C.I.S.S.P.A.T. e profondo conoscitore della Psicoterapia Autogena, sostiene che non è azzardato asserire che gli studi di W. Luthe sulla Neutralizzazione (di cui l'abreazione è una delle due modalità tecniche, la seconda è la verbalizzazione) mossero dalla sorpresa con cui l'autore constatava la grande portata terapeutica del Training Autogeno. Questa tecnica permetteva di ottenere risultati apprezzabili in una varietà di disturbi, funzionali e non, al punto che era difficile per Luthe pensare che ogni
efficacia curativa risiedesse nella struttura delle formule del ciclo inferiore o nei loro contenuti tematici (pesantezza, calore, regolarità dei ritmi cardio-respiratori). Le varie tecniche proposte dalla psicoterapia autogena fanno tutte riferimento al principio dell autogenia e all ipotesi dell esistenza di una innata saggezza biologica, cioè all esistenza nell organismo di funzioni autoregolatrici che operano a livello psicofisiologico tendenti alla eliminazione di stress e alle reazioni psicofisiologiche che da esso dipendono. Queste tecniche prevedono l evoluzione da un atteggiamento di Concentrazione Passiva (caratteristico del T.A. di base) ad uno di Accettazione Passiva in cui il soggetto si limita a registrare passivamente e acriticamente tutto ciò che sta vivendo nel qui ed ora della seduta. La psicoterapia autogena con le sue tecniche costitutive che procedono per tempi e fasi successive, e con quelle che in essa possono inserirsi, costituisce un programma terapeutico completo che può prevedere l applicazione contemporanea di tecniche diverse oppure la loro applicazione in fasi successive, secondo una progressione cronologica graduale. IL DOPPIO BINARIO Questo metodo nasce dal sistema teorico e dalla prassi terapeutica che Ernst Kretschmer propose negli anni cinquanta, che prevede che il paziente sia impegnato sul primo binario ad apprendere il T.A. di base e sul secondo binario ad esplorare la struttura della personalità, le situazioni conflittuali, le problematiche passate o recenti. Fondamentale nel pensiero di questo autore è il concetto di personalità profonda (tiefenperson) ovvero una dimensione psichica di base collegata all attività neurovegetativa ed ormonale, da cui originano orientamenti e tendenze dove gli elementi psichici e quelli biologico-costituzionali sono tra loro così strettamente integrati da risultare inscindibili. Da questo concetto scaturisce quello di inconscio psicosomatico che possiede quindi una dimensione profonda ai limiti fra i processi fisici e psichici. L applicazione di questi concetti nella pratica clinica si traduce con un intervento, appunto, a doppio binario: quello del binario psicosomatico e quello del binario cognitivo-affettivo. LA NEUTRALIZZAZIONE AUTOGENA (COMPRENDENTE L ABREAZIONE E LA VERBALIZZAZIONE AUTOGENA) La Neutralizzazione Autogena ha origine dalle formulazioni teoretiche e dalla prassi metodologica di W. Luthe. Si basa su tre ipotesi secondo le quali: 1) il T.A. pone il sistema neurovegetativo in condizione di liberare autogenamente (cioè in modo spontaneo e senza partecipazione attiva o intenzionale o volitiva da parte del soggetto) il materiale neuronale accumulato a livello delle strutture corticali, responsabile di vari sintomi. 2) L esistenza di un sistema centroencefalico di scarica di sicurezza responsabile del rilascio di materiale neuronale da entrambi gli emisferi cerebrali, da regioni sottocorticali e dal tronco cerebrale. 3) Questo sistema procede ad un rilascio selettivo di materiale rispettando il principio di saggezza biologica, concetto questo che non è nuovo né in ambito fisiologico né in quello psicologico. Termini come omeostasi (vedi Canon, Penfield) o bionome esprimono un analogo costrutto teorico che presuppone la capacità dell organismo di porre in atto una serie di modificazioni finalizzate al mantenimento o al ripristino di uno stato di equilibrio. Le funzioni autoregolatrici tendono alla eliminazione di stress e di reazioni psicofisiologiche che dallo stress dipendono, non privilegiano nessun canale sensoriale e tendono a ridursi nel corso del tempo. 2
L'Abreazione si basa sui fenomeni messi in atto fin dall'inizio dal processo di commutazione, che consistono in manifestazioni psicofisiche da Luthe denominate scariche o deflussi autogeni, che possono manifestarsi attraverso la via motoria (scosse, tremori ecc.); circolatoria (formicolii, sensazione di gonfiore, ecc.); sensoriali (visualizzazioni, percezione di suoni, musiche, profumi, sapori ecc.); e altre. Si tratta, in pratica, della liberazione e dello scaricamento di "materiale neuronale disturbante". Questo materiale può essere approfondito e analizzato nel lavoro terapeutico. La Verbalizzazione può essere introdotta verso la fine del trattamento o comunque solo dopo che si è realizzato un destressamento profondo. Si concentra su aree o sintomi circoscritti e ben focalizzati e può rappresentare una sorta di terapia aggiuntiva. Ampio spazio verrà dato ai momenti esperienziali con esercitazioni pratiche sotto la guida del docente e all'analisi dei vissuti dei partecipanti. CONTENUTI Procedendo nel Metodo Autogeno si accede a pratiche sempre più complesse e delicate quali, appunto, quelle proposte da questo corso. FINALITÀ Questo corso, in aggiunta a quello più specificatamente dedicato al T.A.S., completa l apprendimento delle Tecniche Autogene Superiori. Il corso si propone di fornire conoscenze teoriche e competenze pratiche tali da consentire la realizzazione di interventi tra loro integrati e collegati. Particolare attenzione verrà dedicata al rispetto delle condizioni preliminari all applicazione di ogni tecnica di cui si compone il metodo autogeno e alla valutazione attenta delle indicazioni e controindicazioni. Infatti gli studi più avanzati sull Abreazione indicano che il destressamento (o eliminazione di stress) può a volte raggiungere anche manifestazioni disturbanti che necessitano di specifiche abilità di gestione, che verranno apprese in particolare nei momenti esperienziali, con simulate, role playing e presentazione di casistica clinica. DESTINATARI Il Corso è rivolto a medici, psicologi, psicoterapeuti, che avendo già una buona esperienza nel Training Autogeno di base (6 esercizi somatici) desiderino ampliare l apprendimento delle Tecniche Autogene e intraprendere una migliore conoscenza personale. Prerequisito obbligatorio è l aver frequentato il corso di Training Autogeno di base. METODOLOGIA Il programma è organizzato in lezioni teorico-pratiche con esercitazioni guidate, analisi e discussione dei vissuti dei partecipanti, ed analisi della casistica clinica prodotta dal docente. Tutti gli esercizi permetteranno una sperimentazione ed un arricchimento personali. 3
PROGRAMMA PRIMO INCONTRO (10 ore) Sabato 12 Marzo 2016, 8.30-13.30 Docente: Dott. BARUZZO Roberto Ripresa dei concetti fondamentali degli Esercizi Superiori di J.H. Schultz. Supervisione di esperienze dei partecipanti con il TAS. Le Tecniche Autogene Superiori nel pensiero e nella ricerca di W. Luthe. Introduzione teorica alla Neutralizzazione Autogena. Indicazioni tecniche, modalità di induzione, fasi di una seduta di Abreazione Autogena. Il colloquio post-abreativo. Dimostrazioni di una seduta di Abreazione Autogena. Commenti sulle modalità tecniche di conduzione, sulla stesura del protocollo e sull analisi dei vissuti. Sabato 12 Marzo 2016, 14.30-19.30 Docente: Dott. DE DOMENICO Giacomo Introduzione al Doppio Binario di E. Kretschmer: le basi teoriche. Il procedimento operativo del Doppio Binario secondo E. Kretschmer. Adattamenti del procedimento del Doppio Binario. Indicazioni e controindicazioni del Doppio Binario. Esercitazioni e commento con i partecipanti. SECONDO INCONTRO (10 ore) Sabato 02 Aprile 2016, 8.30-19.30 Docente: Dott. DE DOMENICO Giacomo La teoria dell inconscio psicosomatico di W. Luthe. Gestione delle resistenze nella Neutralizzazione Autogena. Le applicazioni in psicoterapia della Neutralizzazione Autogena. Indicazioni e controindicazioni della Neutralizzazione Autogena. Il metodo della Verbalizzazione Autogena. La tecnica della Verbalizzazione Autogena. Dimostrazione di una seduta di Verbalizzazione Autogena. Supervisione di casi proposti dagli allievi e dal docente. TERZO INCONTRO (10 ore) Sabato 30 Aprile 2016, 8.30-19.30 Docente: Dott. BARUZZO Roberto La psicoterapia con le Tecniche Autogene secondo J.H. Schultz. Il cervello in psicoterapia: promuovere l integrazione neurale. Psicoterapia e integrazione neurale: l integrazione verticale, orizzontale e della memoria. Esercitazioni e commento con i partecipanti. Questionario finale. 4
DETTAGLI DEL CORSO Date 1 INCONTRO Sabato 12 Marzo 2016 2 INCONTRO Sabato 02 Aprile 2016 3 INCONTRO Sabato 30 Aprile 2016 Orario Dalle ore 8.30 alle ore 19.30 per un totale di n. 10 ore per ciascun incontro. Sede C.I.S.S.P.A.T. Padova - Piazza De Gasperi, 41 Costi Senza ECM 450,00 + iva 22% (per un totale di 549,00) Con ECM 480,00 + iva 22% (per un totale di 585,60) Attestati Alla conclusione del Corso verranno rilasciati i seguenti attestati: 1. Attestato di Operatore di Neutralizzazione Autogena e Doppio Binario. 2. Attestato ECM (solo ai richiedenti aventi diritto). Modalità di iscrizione Invio quota di iscrizione, quale anticipo sulla somma totale, stabilita in: Senza ECM 250,00 + iva al 22% ( 305,00 iva compresa) Con ECM 280,00 + iva al 22% ( 341,60 iva compresa) a mezzo bonifico bancario intestato a: C.I.S.S.P.A.T. srl Codice IBAN: IT 75 C 05034 12100 000000005119 BANCO POPOLARE Soc.Coop. - FILIALE DI PADOVA, VIA TRIESTE N. 31/B I restanti 200,00 + iva al 22% ( 244,00 iva compresa) andranno versati entro il secondo incontro con le stesse modalità. NB: nel caso il corso non dovesse essere attivato, la quota verrà restituita all interessato salvo diverse indicazioni dello stesso; mentre, nel caso di attivazione del corso ma di improvviso ritiro dell iscritto, la quota non verrà restituita e sarà utilizzata per altra attività a cui l allievo vorrà iscriversi. Ciò per evitare disguidi amministrativi. Gli interessati dovranno inoltre far pervenire alla Segreteria di Padova i seguenti documenti: 1. Modulo per richiesta di iscrizione; 2. Fotocopia semplice del titolo di studio; 3. Copia della ricevuta del bonifico bancario. Prima dell'invio della quota è opportuno chiedere conferma della disponibilità di posti Contattando la Segreteria del C.I.S.S.P.A.T. info@cisspat.edu - Tel. 049 650861 - Fax 049 8595103 5 IL DIRETTORE Prof.ssa Marilla Malugani