Linee di indirizzo del nuovo Regolamento attuativo della legge sull'illuminazione Esterna

Documenti analoghi
«MISURE DI EFFICIENTAMENTO DEI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE ESTERNA CON FINALITA DI RISPARMIO ENERGETICO E RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO»

Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Provincia Autonoma di Trento

La nuova illuminazione pubblica a Milano e a Brescia. novembre 2014

La presente relazione riassume i risultati del lavoro svolto nell ambito del progetto Illuminazione pubblica, ovvero:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONSIGLIO REGIONALE. VII Legislatura

Provincia Autonoma di Trento

Progetto Lumiere. L efficienza dell Illuminazione Pubblica quale parte integrante dello sviluppo del Paes e della programmazione delle smart cities.

Provincia di Bergamo Settore Viabilità e Trasporti ILLUMINAZIONE PUBBLICA CON TECNOLOGIA A LED

SORGENTI LUMINOSE. ALVISI ING. MATTEO

Hera Luce. Servizio luce per l illuminazione pubblica.

Progetto Lumiere. Progetto Lumiere Modello per la gestione efficiente ed efficace degli impianti e del servizio di pubblica illuminazione

Progetto Lumière Cos è?

COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI

RE Il nuovo Regolamento Edilizio di Milano: innovazione e sostenibilità degli edifici nuovi ed esistenti

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza

Art. 7 (Progettazione, realizzazione e conduzione degli impianti di illuminazione)

LINEE GUIDA Per La Corretta Illuminazione Esterna E L applicazione Della Legge Marche N 10 Del 24/07/02

COMUNE DI BEDIZZOLE PROVINCIA DI BRESCIA

PIANO DELL ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL INQUINAMENTO LUMINOSO

Infrastrutture e manutenzione

PREMIO BEST PRACTICE PATRIMONI PUBBLICI 2013" Il Progetto Lumiere per l efficientamento energetico della Pubblica Illuminazione

COMUNE DI REZZO Provincia di Imperia REGOLAMENTO COMUNALE SULL INQUINAMENTO LUMINOSO

TELECONTROLLO E TELEGESTIONE

Provincia di Bergamo Settore Viabilità e Protezione Civile. Mercoledì 30 Novembre Sala Mosaico Bergamo. Convegno ENERGIA 21

EPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Impianti telefonici interni (Scheda) IMPIANTI TELEFONICI INTERNI. Ultimo aggiornamento: 1 apr. 2008

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)

CHECK LIST mod CLG rev 00 del

Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 87 del 1 agosto 2002

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI SISTEMI DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DI CALORE

COMUNE DI MONZA. SETTORE AMBIENTE E QUALITA URBANA Ufficio Ecologia

La soluzione COFELY nella pubblica illuminazione. Comune di Pastena

Convenzione Servizio Luce. Comune di Selvazzano Dentro

Fare Efficienza Energetica attraverso l automazione degli edifici

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

PIANO REGOLATORE ILLUMINAZIONE COMUNALE. Pianificazione degli interventi e valutazioni economiche Tav. 03

IL PROGETTO LUMIERE. Lumezzane 16 Dicembre 2014 Dott.sa Nicoletta Gozo

Le nuove sorgenti a LED come integrazione negli impianti fotovoltaici

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

Progetto Lumiere. Dalla gestione efficiente della pubblica Illuminazione alla Smart City

Riduzione dell inquinamento luminoso e relativo risparmio energetico: compiti e opportunità

LEGGE VALLE D'AOSTA SULL'INQUINAMENTO LUMINOSO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

ORDINANZA MUNICIPALE PER LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO

L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI

Deliberazione AEEG 84/2012/R/EEL 8 Marzo requisiti e modalità di attuazione per inverter AROS Solar Technology

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015

LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI

Inlon Engineering Srl Via Zara, La Spezia Italia Tel: Fax: Luci a led: per risparmiare e illuminare meglio

COMUNE DI PADOVA SETTORE EDILIZIA PRIVATA

CORSO DI FORMAZIONE IN ACUSTICA AMBIENTALE E IN EDILIZIA Milano Edizione Ottobre 2010 ns. prot 1065 F

STUDIO FERRARIS ANDREA VIA CALVISIO, 118 FINALE LIGURE (SV) INDICE:

ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI. RIQUALIFICAZIONE completa dell impianto di pubblica illuminazione del centro storico

Le nuove tecnologie: Opportunità tra innovazione e sicurezza. BOLOGNA : 28 OTTOBRE 2014 Roberto Cavenaghi: - Certificazione prodotto IMQ

Workshop Trasporti e Infrastrutture

EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI: LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA. Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (Direttiva 2002/91/CE)

Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare

3.4.1 Descrizione del Programma

Edificio di classe :

P.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009

Norma CEI 64-8 e aggiornamenti

P.R.I.C. (P.R.I.C.) PIANO REGOLATORE ILLUMINAZIONE COMUNALE COMUNE DI MOLVENO (TN) NORME DI ATTUAZIONE PIANO REGOLATORE PER L ILLUMINAZIONE COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI

La nuova direttiva applicativa della Legge regionale relativa all Inquinamento Luminoso ed efficienza energetica

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012

Franco Gugliermetti, Fabio Bisegna. Report RSE/2009/37

Il sottoscritto. in qualità di: legale rapp.te titolare altro (specif.) sede legale DICHIARA

Milano a LED NUOVA ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN CITTÀ. 29 settembre 2014

Newsletter n.83 Gennaio 2011

COMUNE DI AMEGLIA - PROVINCIA DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO

Novità e chiarimenti sul Conto Energia

REQUISITO. (Parte seconda, allegato 2, punto 19 )

G 3. GRAFICO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE GLOBALE E PARZIALI (2)

Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica

Vigilanza bancaria e finanziaria

Energia Elettrica: - Impianti Fotovoltaici - Illuminazione Pubblica. San Paolo d Argon 6 maggio 2013

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Illuminare lo spazio promuovendo l efficienza energetica: il ruolo del Fornitore di Servizi

Programma Operativo Regionale SMART STREET LIGHTING

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751

PIANO REGOLATORE ILLUMINAZIONE COMUNALE. Comune di PISOGNE - BS. Adeguamento alle norme contro l inquinamento luminoso 17/ /2004

ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici

Smart cities: l avvento della tecnologia digitale nella pubblica illuminazione

SINTESI DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE riguardanti gli INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E LE DETRAZIONI 55%:

PROTOCOLLO D INTESA PER L EFFICIENZA ENERGETICA, LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO E DEI CONSUMI DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DA ESTERNI

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

Comune di Cecina: regolamento per l edilizia sostenibile

L.R. 23/2005, art. 1 bis B.U.R. 8/9/2010, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 agosto 2010, n. 0199/Pres.


DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI

Tubi fluorescenti. Le ESCO e le opportunità dei D.M. 20 luglio 2004 sull efficienza energetica

STUDIO LEGALE LEPORE. Gent.ma Ing. Elisabetta MAZZI. Attuale conformita delle caldaie a due stelle.

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Illuminazione intelligente e rivoluzione led per la città Palazzo Vecchio Salone de' Dugento. Claudio Bini A.D SILFIspa

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Transcript:

Linee di indirizzo del nuovo Regolamento attuativo della legge sull'illuminazione Esterna ILLUMINAZIONE PUBBLICA: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE 28 ottobre 2015 Salone di Villa Gallia Como

NECESSITA DI AGGIORNAMENTO E REVISIONE DELLA LR 17/00 PUBBLICA ILLUMINAZIONE TEMA DI GRANDE RILIEVO PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LOCALI INNOVAZIONE TECNOLOGICA DEGLI APPARECCHI E DELLE RETI NECESSITÀ DI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA NOVITÀ NORMATIVE RELATIVE AL SETTORE DEI PUBBLICI SERVIZI ILLUMINAZIONE E SERVIZIO PUBBLICO LOCALE

UNA PROCEDURA CONDIVISA DIREZIONE GENERALE AMBIENTE ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TAVOLO TECNICO DI CONCERTAZIONE DEI DIVERSI PORTATORI DI INTERESSE I COMPONENTI DEL TAVOLO ARPA LOMBARDIA, ANCI LOMBARDIA, ENEA (PROGETTO LUMIERE), WWF, CONSULTA REGIONALE ORDINE DEGLI INGEGNERI, CONSULTA REGIONALE ORDINE DEGLI ARCHITETTI, ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE (ASSIL), ASSOCIAZIONE PROGETTISTI ILLUMINAZIONE (APIL), ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ILLUMINAZIONE (AIDI), ASSOCIAZIONE CIELO BUIO, FEDERUTILITY, LIGHT-IS.

LEGGE REGIONALE 5 ottobre 2015 - n. 31 Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e conseguente riduzione dell inquinamento luminoso Art. 4 Funzioni della Regione Comma 2 La Giunta regionale definisce con regolamento le norme tecniche necessarie all applicazione della legge Comma 3 Delinea i contenuti principali del regolamento

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Sulla base di quanto richiesto all articolo 4 comma 3 della legge, il regolamento presenta indicazioni relative a: prestazioni energetiche minime; dispersione del flusso luminoso oltre il piano dell orizzonte; parametri illuminotecnici; modalità d impiego degli impianti dedicati ad ambiti specifici; redazione del DAIE, di cui all articolo 7 della legge; modalità di esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo in capo ai comuni; pubblicità dei dati di cui all articolo 5, comma 4 della legge ;

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Prestazioni energetiche minime In funzione della tipologia di intervento da realizzare (nuovo impianto, ristrutturazione impianto esistente, sostituzione apparecchi illuminanti, sostituzione sorgenti luminose), e della proprietà dell impianto (pubblico o privato) sono identificati requisiti minimi per: Indice Parametrizzato di Efficienza dell Apparecchio (IPEA); Indice Parametrizzato di Efficienza dell Impianto (IPEI); aumento della efficienza luminosa (lm/w), ovvero valori limite dello stesso parametro da rispettare Indice IPEA: rapporto tra l efficienza globale dell apparecchio rispetto all efficienza globale di riferimento relativa alla BAT utilizzata sul mercato per l ambito considerato. Indice IPEI: rapporto tra la potenza impiegata per unità di superficie ed il valore illuminotecnico raggiunto. Inseriti allegati con approfondimenti e metodologie di calcolo

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Parametri illuminotecnici In funzione della tipologia di intervento da realizzare (nuovo impianto, ristrutturazione impianto esistente, sostituzione apparecchi illuminanti, sostituzione sorgenti luminose), e della proprietà dell impianto (pubblico o privato) sono identificati requisiti minimi per: la tolleranza ammessa nel sovradimensionamento dei parametri illuminotecnici (luminanza media mantenuta - illuminamento medio mantenuto) rispetto ai livelli minimi previsti dalle norme tecniche di riferimento in funzione dell ambito considerato, ovvero in mancanza di questi a valori predeterminati;

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Dispersione del flusso luminoso oltre il piano dell orizzonte Identificato valore per la distribuzione dell'intensità luminosa massima per ϒ 90 (ogni 1000 lumen di flusso luminoso totale emesso). Modalità d impiego degli impianti dedicati ad ambiti specifici Identificati, requisiti specifici per le prestazioni energetiche minime e per i parametri illuminotecnici relativi ad impianti ubicati in zone di particolare tutela dell inquinamento luminoso di cui all articolo 9 della legge; Identificati requisiti specifici e particolari condizioni di esercizio per impianti asserviti ad attività sportive, grandi aree divertimento, e aree verdi; Identificati requisiti specifici e particolari condizioni di esercizio per insegne, riflettori, fari e proiettori di torri faro, e per l illuminazione architettonica diffusa e d accento di monumenti, edifici e strutture architettoniche.

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Redazione del DAIE Identificati requisiti di indipendenza intellettuale e professionale per chi redige in tutto o in parte il DAIE, inserite in allegato linee guida per la sua redazione. Modalità di esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo in capo ai comuni Tali modalità vengono espletate attraverso verifiche formali su consegna documentazione tecnica identificata dal regolamento (con possibile richiesta integrazioni), e possibilità di effettuare controlli a campione sulla stessa documentazione, accompagnati da sopralluoghi in situ. Pubblicità dei dati I dati verranno esposti senza compromettere il carattere riservato degli stessi secondo le disposizioni relative all accessibilità fornite dai titolari.

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Ulteriori requisiti Al fine di garantire quanto richiesto dall articolo 3 commi 3 e 4 della legge, in funzione della tipologia di intervento da realizzare (nuovo impianto, ristrutturazione impianto esistente, sostituzione apparecchi illuminanti, sostituzione sorgenti luminose), e della proprietà dell impianto (pubblico o privato) sono identificati inoltre identificati requisiti per: classificazione da Norma CEI EN 62471 2010 Sicurezza fotobiologica delle lampade e dei sistemi di lampada e s.m.i.; valori massimi per la Temperatura di Colore Correlata (CCT), ovvero fattore di effetto circadiano a cv. Fattore di effetto circadiano (a cv ): rapporto tra la luce che influisce sul ritmo circadiano rispetto alla luce misurata. Inseriti allegati con approfondimenti e metodologie di calcolo

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Ulteriori requisiti Al fine di garantire quanto richiesto dall articolo 3 commi 3 e 4 della legge, in funzione della tipologia di intervento da realizzare (nuovo impianto, ristrutturazione impianto esistente, sostituzione apparecchi illuminanti, sostituzione sorgenti luminose), e della proprietà dell impianto (pubblico o privato) sono identificati inoltre identificati requisiti per: presenza, modalità di funzionamento dei riduttori di flusso (o equivalenti) e loro classificazione ai sensi della UNI 11431:2011 Luce e illuminazione Applicazione in ambito stradale dei dispositivi regolatori di flusso luminoso e s.m.i.; presenza di strumentazione atta a garantire un orario di accensione e spegnimento dell impianto, conforme al minimo orario di funzionamento richiesto dalla normativa vigente; caratteristiche temporali per efficienza e guasti, al fine di ottimizzare i costi di manutenzione

Regolamento per l'applicazione dell'art. 4 comma 2 della legge regionale 5 ottobre 2015 - n. 31 Documentazione tecnica In funzione della tipologia di intervento da realizzare (nuovo impianto, ristrutturazione impianto esistente, sostituzione apparecchi illuminanti, sostituzione sorgenti luminose), e della proprietà dell impianto (pubblico o privato) sono identificati inoltre identificati requisiti per la documentazione tecnica richiesta a corredo per l espletamento delle funzioni di vigilanza e controllo da parte dei Comuni.

PER FINIRE QUALCHE NUMERO CONSUMI ENERGETICI E SPESE DI GESTIONE PUBBLICA ILLUMINAZIONE 60 % CONSUMI ELETTRICI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MEDIAMENTE 2-3% BILANCIO COMUNALE COMPLESSIVO 60/70 COSTO MANUTENZIONE PER SINGOLO PALO 13

PER FINIRE QUALCHE NUMERO MARGINI DI RISPARMIO ENERGETICO E MIGLIORAMENTO GESTIONALE E TECNOLOGICO 51 KWH/AB 107 KWH/AB 91 KWH/AB CONSUMO ANNUO PROCAPITE PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN ITALIA 70 W 150 W 135 W POTENZA PREVALENTEMENTE INSTALLATA DELLA SINGOLA SORGENTE 10 18,7 COSTO MEDIO PROCAPITE 14

PER FINIRE QUALCHE NUMERO INTEGRAZIONE DEL SERVIZIO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE CON ALTRI SERVIZI IN UNA LOGICA DI SMART CITIES TELECOMUNICAZIONI SICUREZZA GESTIONE IMPIANTI SEMAFORICI TRAMISSIONE DATI ECC 15

A disposizione per chiarimenti e ulteriori dettagli GRAZIE PER L ATTENZIONE! Andrea Mutti Infrastrutture Lombarde s.p.a. Divisione Energia 02.66737.209 andrea.mutti@ilspa.it