REGIONE VENETO - PROVINCIA VERONA COMUNE DI MALCESINE PROGETTO: Lavori di adeguamento normativo finalizzati al conseguimento del C.P.I. vie di esodo presso il Castello di Malcesine e realizzazione di una cabina elettrica GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO D.Lgs 152/2006; Legge 98/2013 (art.41 e 41 bis) Committente: COMUNE DI MALCESINE Dott. Geol. Enrico Nucci Località d indagine: Castello di Malcesine Data: 30 Giugno 2014 ENRICO NUCCI Geologo ELENA NUCCI - Ingegnere Via Albere 132-37137 Verona Via Gardesana 48-37010 Torri tel e fax 045/8622408 cell +039 335.7597710 e mail studionuccisrl@tiscali.it
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 1 INDICE 1. PREMESSA 2 2. AREA DI INTERVENTO 3 2.1 GENERALITA 3 2.2 INQUADRAMENTO URBANISTICO 8 3. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO IN PROGETTO 9 4. MATERIALE DI SCAVO 11 4.1 MODALITA DI CAMPIONAMENTO 11 4.2 INDAGINI ANALITICHE 12
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 2 1. PREMESSA La presente Indagine, inerente i lavori di adeguamento normativo finalizzati al conseguimento del C.P.I. vie di esodo presso il Castello di Malcesine e realizzazione di una cabina elettrica, nel territorio comunale di Malcesine (VR) costituisce il piano di Gestione delle Terre e Rocce da scavo, ai sensi del D.Lgs 152/06 e s.m.i. (art. 266, comma 7, relativo ai cantieri ai progetti con movimento terra e rocce, inferiore a 6.000 mc ). La normativa vigente fornisce le indicazioni per una corretta gestione dei materiali da scavo indicando come capisaldi della corretta gestione delle terre, sia l individuazione certa della destinazione di riutilizzo delle terre, sia il rispetto delle concentrazioni soglia di contaminazione compatibili con il sito di destinazione. Ciò al fine di evitare il verificarsi di effetti ambientali negativi e rischi per la salute, indotti dallo spostamento di tale materiale da un luogo all altro del territorio. Oltre al succitato D.Lgs 152/06, ad oggi è in essere la Legge 98/2013 e nello specifico gli art. 41 e 41 bis, che regolano la gestione delle Terre e Rocce da scavo provenienti da cantieri di modeste dimensioni (cantieri ai progetti con movimento terra e rocce, inferiore a 6.000 mc ). Tale normativa nazionale prevede che il produttore delle terre e rocce da scavo invii ad ARPA una dichiarazione relativa alle caratteristiche dei materiali da scavare. La Regione Veneto ha fornito indicazioni (Circolare n. 397711 del 23/9/2013) sulle modalità per la compilazione e l'invio delle dichiarazioni ad ARPAV, affinché l utilizzo del materiale prodotto avvenga senza pericolo per la salute dell uomo e senza recare pregiudizio all ambiente.
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 3 2. AREA DI INTERVENTO 2.1 GENERALITA Il settore di intervento, si colloca all interno del territorio comunale di Malcesine, immediatamente a nord del centro storico, a circa 70.0m ad ovest della Strada Gardesana Orientale SR249. Fig. 2.1- Corografia Area di indagine Scala 1:25.000
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 4 Nello specifico il settore di intervento riguarda la porzione di parete rocciosa, costituente la Rocca sui cui si erge il Castello di Malcesine ed un settore della spiaggia artificiale, localizzata ai piedi della medesima parete rocciosa. Fig. 2.2- Foto aerea settore di intervento
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 5 In origine le sponde del Lago di Garda, in corrispondenza del tratto di costa interessato dall intervento, costeggiavano la parete rocciosa della Rocca. Fig. 2.3- Estratto Area di indagine - Foglio Malcesine (Anno 1952) Scala 1:25.000
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 6 Successivamente, negli anni 70, in seguito alla realizzazione del collettore comunale, è stata realizzata una nuova porzione di spiaggia, attraverso operazioni di riporto di materiale di natura ghiaioso sabbiosa, che ad oggi costituiscono i depositi di spiaggia recenti, che formano la nuova linea di costa. Fig. 2.4- Estratto CTR Area di indagine - confronto tra vecchia e nuova linea di costa Scala 1:5.000 L area, vista in un contesto geologico-geomorfologico generale, è ubicata in corrispondenza della sponda orientale del Lago di Garda, lungo il versante occidentale del Monte Baldo. Dal punto di vista litologico i terreni che caratterizzano l area di progetto sono costituiti in prevalenza da due litotipi differenti: Depositi di spiaggia misti a detrito (depositi che caratterizzano il settore di intervento relativo alla cabina elettrica): depositi costituiti da alternanze di frammenti lapidei eterogenei di diametro decimetrico talora arrotondati e da ghiaie modellate dall'azione lacustre e successivamente depositate al di sopra dell'attuale linea di spiaggia. Le
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 7 ghiaie vanno a costituire intercalazioni stratificate e gradate all'interno dei depositi colluviali e alluvionali dovuti al trasporto torrentizio. Calcari di Malcesine - Eocene medio (relativo al promontorio roccioso in corrispondenza del quale è stato eretto, in epoca medievale, il castello Scaligero in corrispondenza del quale è prevista la realizzazione del nuovo percorso). Si tratta di calcari grigio nocciola e grigio scuro a grana fine passanti verso l alto a calcareniti nummulitiche, mal stratificate, con struttura in prevalenza nodulare e con sporadiche intercalazioni di argille bentonitiche. A copertura della roccia in posto è presente inoltre del riporto terroso con spessore variabile da 0.30m a 1.20m, costituito da un elevato contenuto di resti vegetali, ramaglie e foglie secche. Dal punto di vista morfologico la superficie topografica si presenta immergente verso ovest con una pendenza del 25-30%, costituita da balze morfologiche di altezza variabile. Le quote altimetriche si attestano su valori compresi tra circa 68.00m e circa 80.00m sul livello del mare. Sotto il profilo idrografico, in generale la morfologia del tratto di versante preso in esame è caratterizzata dalla presenza di una serie di incisioni più o meno accentuate, disposte in direzione grosso modo Est Ovest (lungo la massima pendenza del versante), che rappresentano la rete idrografica del versante baldense. Da un punto di vista idrografico amministrativo, la porzione di territorio in esame rientra nell ambito dell Autorità di Bacino del Fiume Po: in tal senso, si precisa che essa non è interessata e non ricade fra le aree a pericolosità idraulica individuate dal Piano di Assetto Idrogeologico. Per quanto concerne l assetto idrogeologico, il contesto locale è condizionato dall assetto strutturale e dalla natura carsica dei terreni affioranti. In particolare la presenza di strati inclinati determina il rapido incanalarsi delle acque di infiltrazione verso il lago, lungo giunti di stratificazione o lungo fratture e zone cataclasiche laddove presenti. Per quanto riguarda la soggiacenza della falda, a seguito della realizzazione dello scavo esplorativo, è stato individuato un livello di falda a circa -2.50m dal piano campagna, identificabile con il livello del Lago.
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 8 2.2 INQUADRAMENTO URBANISTICO Secondo quanto indicato dal PRG vigente, il settore di intervento, ricade all interno di una zona classificata come Zona A - Residenziale. Fig. 2.5- Estratto Tav. 13.1.2 Variante parziale al P.R.G. vigente Scala 1: 5.000
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 9 3. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO IN PROGETTO Le opere in progetto riguardano i lavori di adeguamento normativo delle vie di esodo del Castello di Malcesine e la realizzazione di una cabina elettrica, in corrispondenza della spiaggia, localizzata al piede della parete rocciosa su cui erge il Castello. Nello specifico è prevista: la realizzazione di una scala che si sviluppa lungo la suddetta parete rocciosa, che parte dal cortile superiore adiacente al teatro e termina in corrispondenza della spiaggia. Dislocati lungo il percorso sono previsti inoltre due belvedere a sbalzo. Come riportato nelle tavole di progetto, tutti i materiali di finitura del novo percorso dovranno fare riferimento a quelli esistenti nel contesto del Castello e avere analoghe caratteristiche tipologiche e dimensionali. la realizzazione di un nuovo volume fuori terra (cabina elettrica), di dimensioni BxL pari a 3.00mx5.00m, per il quale sono previste operazioni di scavo fino ad una profondità di circa 0.80m dal p.c. L altezza complessiva H della cabina, a partire dal piano di posa delle fondazioni risulta di circa 3.50m. Il volume di materiale di scavo previsto per la realizzazione delle opere in progetto risulta pari a circa 22.0 mc e risulta costituto in parte dal riporto terroso di copertura dell ammasso roccioso (10.0 mc), per quanto riguarda le operazioni di riprofilatura per l eliminazione della copertura sciolta relative alla realizzazione della scala, ed in parte dai depositi artificiali di spiaggia di natura ghiaioso sabbiosa (12.0 mc), per quanto riguarda le operazioni di scavo per la posa delle opere di fondazione relative alla cabina elettrica.
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 10 Secondo quanto riportato nelle istruzioni operative definite da ARPAV, GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO Indirizzi operativi per l accertamento del superamento dei valori delle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B della tabella 1dell allegato 5 alla parte IV del D. Lgs. n. 152/2006, con riferimento alle caratteristiche delle matrici ambientali e alla destinazione d uso urbanistica L. 98/2013, art. 41bis, comma 1 lett. b), si può infine affermare che il sito di intervento può essere classificato come: 4) Opere/interventi da svolgere in tutte le altre aree: Il campionamento dovrà essere eseguito in misura pari ad almeno 1 campione ogni 3.000 metri cubi di scavo. Nel caso di scavi lineari (per posa condotte e/o sottoservizi, realizzazione scoli irrigui o di bonifica, ecc.), ogni 500 metri di tracciato, fermo restando che deve essere comunque garantito almeno un campione ogni 3.000 mc.
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 11 4. MATERIALE DI SCAVO 4.1 MODALITA DI CAMPIONAMENTO Sulla base della normativa vigente, della destinazione urbanistica dell area oggetto di intervento, considerato il volume di materiale prodotto ed in relazione della tipologia di intervento in progetto e della logistica di cantiere, è stato effettuato in corrispondenza del sedime di fondazione della cabina in progetto, il prelievo di n.1 campione di terra ad una profondità compresa tra 0.50m/1.00m dal p.c, privo della frazione maggiore di 2.00cm, così come previsto dalla normativa vigente. Il campionamento è stato effettuato attraverso la realizzazione di uno scavo esplorativo spintosi fino alla profondità di 3.50 m dal p.c. Fig. 4.1- Planimetria Ambito area di intervento ed ubicazione punto di campionamento Scala 1:2.000
realizzazione di una cabina elettrica. Comune di Malcesine Pag. 12 4.2 INDAGINI ANALITICHE Una volta effettuato, il campione è stato successivamente sottoposto ad analisi chimiche, atte a verificare i parametri richiesti dalla normativa vigente, presso laboratorio accreditato. Vista la classificazione urbanistica del sito di intervento, così come precedentemente indicato, sulla base della normativa vigente, le analisi chimiche di laboratorio effettuate, hanno verificato i valori di concentrazione dei seguenti elementi: Arsenico, Cadmio, Cromo totale, Cromo VI, Nichel, Piombo, Rame e Zinco; Idrocarburi pesanti (C>12). Allegato alla presente Relazione sono riportati i risultati delle indagini in laboratorio che attestano che relativamente al campione sottoposto ad analisi i parametri determinati, sono conformi ai limiti di riferimento riportati nella Colonna A, Tabella 1, Allegato 5 al TitoloV alla Parte Quarta del Decreto Legislativo 152/2006. Dott. Geol. Enrico Nucci