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SOMMAIRE INDICE RESUME / RIASSUNTO 3 1. INTRODUZIONE 4 2. CARRIÈRE DU PARADIS 4 2.1 DESCRIZIONE 4 2.2 TRASPORTO DEI MATERIALI A DEPOSITO 4 2.3 MODALITÀ DI POSA A DEPOSITO 4 2.4 OPERE IDRAULICHE 4 3. SITO DI CANTALUPO 4 3.1 DESCRIZIONE 4 3.2 INTERFERENZE 5 3.3 TRASPORTO DEI MATERIALI A DEPOSITO 5 3.4 MODALITÀ DI POSA A DEPOSITO 5 3.5 OPERE IDRAULICHE 5 C3A_0438_30-01-00_10-01_Relazione generale_a 2/6

RESUME / RIASSUNTO Le présent rapport a pour objectif de décrire les sites de dépôt définitif identifiés au stade de la Révision du Projet Préliminaire. Les sites identifiés sont la carrière du Paradis (en France) et le site de Cantalupo (en Italie) qui peuvent respectivement accueillir 6.0 et 0.7 millions de mètres cubes. Il presente rapporto ha l obiettivo di descrivere i siti di deposito definitivo individuati nella fase di Revisione del Progetto Preliminare. I siti identificati sono la carrière du Paradis (in Francia) e il sito di Cantalupo (in Italia) che possono accogliere rispettivamente 6.0 e 0.7 milioni di metri cubi. C3A_0438_30-01-00_10-01_Relazione generale_a 3/6

1. Introduzione Il progetto del collegamento Torino-Lione comporta un importante volume di terreni da mettere a deposito. Perciò si è provveduto preliminarmente all identificazione dei potenzialisiti da utilizzare allo scopo, sulla base dei seguenti criteri: siti già individuati in precedenti progetti, in particolare nell APR 2006 e costituiti dalla Carriėre du Paradis, in territorio francese nei pressi del Colle del Moncensio, e dal sito di Cantalupo, nel comune di Meana di Susa; informazioni desumibili da Piano Provinciale delle Attività Estrattive della Provincia di Torino (PPAE - anno 2006) e dai dati disponibili presso le banche dati della Regione Piemonte, che hanno portato ad identificare 16 potenziali siti di destinazione; Siti particolarmente degradati da recuperare. 2. Carrière du Paradis 2.1 Descrizione La Carrière du Paradis si trova sul colle del Moncenisio in territorio francese ed è un ex cava di estrazione dei materiali utilizzati per la realizzazione della diga del Moncenisio. È situato a circa 2000 metri di altitudine in prossimità della frontiera con l Italia e ha una superficie di circa 16 500 m². Si tratta dunque di una depressione artificiale di una antica cava. La Declaration d Utilité Publique (DUP) francese ha autorizzato una capacitá massima di materiale a deposito pari a 6 milioni di m 3. 2.2 Trasporto dei materiali a deposito L accesso dei materiali alla carrière du Paradis avviene mediante una teleferica che la collega al sito di Prato Gio. I materiali di scavo immagazzinati provvisoriamente a Prato Gio provengono dal tunnel di base e dall Orsiera via autostrada dalle aree di cantiere di Susa Autoporto e di Chiusa. 2.3 Modalità di posa a deposito Prima di mettere a deposito i materiali, è necessario effettuare il decapaggio della terra vegetale; quest ultima sarà immagazzinata e quindi utilizzata sui terrazzamenti per le sistemazioni paesaggistiche. I materiali di scavo saranno disposti sui terrazzamenti a strati successivi di 30-50 cm di spessore compattati, in modo da ottenere la massima capacità e stabilità. Tenuto conto dell aspetto depressionario del sito, nella fase definitiva non sarà necessario adottare misure particolari per quanto riguarda la stabilità dei terrazzamenti. 2.4 Opere idrauliche Non è indicata nessuna misura particolare. Va osservato che il terrazzamento della carrière du Paradis riporterà il sito all incirca alla sua configurazione originale. 3. Sito di Cantalupo 3.1 Descrizione Il sito è localizzato a Sud di Susa, nei comuni di Meana di Susa e, marginalmente, Gravere e Susa. Si estende su una superficie di circa 80 000 m² con una capacità di accogliere materiali per circa 720 000 m 3. C3A_0438_30-01-00_10-01_Relazione generale_a 4/6

Morfologicamente si tratta di una vasta zona incassata con asse principale che si estende in direzione est ovest, già sede di una cava e attualmente utilizzata come deposito di inerti. La zona è boschiva sulla sua periferia sud. Il sito di Cantalupo potrebbe essere usato quando condizioni meteorologiche eccezionali dovessero far sospendere per qualche giorno lo stoccaggio alla carrière du Paradis. 3.2 Interferenze Una linea elettrica aerea di cui si dovrà tenere conto attraversa la parte Sud di Cantalupo. Il progetto di messa a deposito dell'apr-pr ha imposto che la medesima non dovesse essere deviata, conseguentemente, sarà necessaria un attenzione particolare, al momento del riporto dei depositi, per evitare danni alla linea stessa e garantire la sicurezza del personale. 3.3 Trasporto dei materiali a deposito I materiali provenienti dallo scavo del tunnel tunnel di base o del tunnel dell'orsiera (imbocco Ovest) saranno trasportati con un nastro trasportatore dall imbocco della galleria fino al cantiere logistico di Susa Autoporto. Da questo luogo saranno trasportati, attraverso la strada Comunale per Meana Gravere, con camion fino a Cantalupo, che è a circa 5 chilometri da Susa. 3.4 Modalità di posa a deposito I materiali saranno depositati sui fianchi Nord e Sud della zona incassata, collocati secondo terrazzamenti orizzontali distanziati in altezza di 6 metri, le quote dei diversi terrazzamenti sono comprese da m 580 m s.l.m a 604 m s.l.m a Nord e tra 580 m e 598 m a Sud. Le scarpate che collegano i vari ripiani avranno una pendenza pari a 3/2. Una volta depositati completamente, questi materiali conferiranno al sito la forma di una valle (a V), con fondo piatto posto a quota media 580 m s.l.m. La sequenza della posa a deposito procederà dal basso verso l alto previo la posa, alla base di ciascun terrazzamento, di uno strato in geotessile avente anche funzione stabilizzatrice. Lo strato base dovrà essere costituito da materiali più grossolani (da 0/250 a 0/400), (selezione da realizzare sulle aree industriale di Susa e di Chiusa San Michele) per adempiere alla funzione di strato di bloccaggio avente come obiettivo quello di ancorare nel suolo la base dei materiali posti a deposito. I materiali saranno in seguito depositati progressivamente per strati di 30/50 cm e adeguatamente compattati. Al fine di minimizzare le problematiche di erosione superficiale si ritiene necessario che la superficie finale di ciascuna scarpata sia protetta con geotessile, sul quale potranno, a lavori completati, essere piantumate essenze vegetali locali. La sistemazione finale del deposito per il suo recupero paesaggistico, comporterà la collocazione di terreno vegetale sia sulle piattaforme che sulle scarpate. Questo terreno potrà essere prelevato nell ambito dei lavori relativi alle opere ferroviarie (terreno vegetale in eccedenza originariamente posizionato sulle zone boschive e/o prative dove sorgeranno le opere). 3.5 Opere idrauliche Le sistemazioni idrauliche finali (si veda in merito la specifica relazione), comprenderanno anche canalette posizionate lungo la massima pendenza di ciascuna scarpata ogni 20 m ed aventi la funzione di limitare l erosione superficiale da precipitazioni atmosferiche. C3A_0438_30-01-00_10-01_Relazione generale_a 5/6

Alla base di ciascuna scarpata verrà disposto un fosso longitudinale (Ø 600). Ai margini nord e sud, allo scopo di regimentare gli apporti idrici al sito, saranno costruiti due canali di gronda (1,20 x 1,20 m). Il canale nord e i fossi longitudinali nord saranno raccordati al canale sud e ai fossi longitudinali sud con una canalizzazione (Ø 1000). L insieme delle acque di deflusso del sito sarà in seguito canalizzato fino al fiume Dora (canalizzazione Ø 1500). C3A_0438_30-01-00_10-01_Relazione generale_a 6/6