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Testi: Pieraldo Isolani Grafica: Pixel Press sas pixelp00@pixelpress.191.it

Vicolo Orbitelli n. 10 00186 Roma Tel 06/6833617 Fax 06/6867434 segreteria@assoutenti.it www.assoutenti.it Elettricità e gas Manuale pratico sulla liberalizzazione del mercato elettrico e del gas e sul risparmio energetico Progetto PTD2 Energia - Incontri territoriali Realizzato dalle Associazioni Consumatori facenti parte del CNCU con il contributo del Fondo Sanzioni Autorità Energia

INDICE Introduzione 3 La produzione di energia elettrica 4 La filiera elettrica 5 La liberalizzazione del mercato elettrico 5 Il gas metano 6 La filiera del gas metano 7 La liberalizzazione del mercato del gas 7 La regolazione nel settore energetico 8 Autorità per l energia 8 Acquirente Unico 9 Terna 10 GSE 11 RSE 11 La liberalizzazione del mercato energetico 12 Il mercato libero 12 Chiariamo alcuni dubbi sulla liberalizzazione 12 Cambiare fornitore 13 Le offerte sul mercato libero 13 I contratti sul mercato libero ed il diritto di ripensamento 13 I contratti non richiesti 14 I prezzi di riferimento 14 I prezzi elettrici biorari 16 Reclami e conciliazioni 18 Presentazione dei reclami 18 Procedura di conciliazione 18 Sportello del consumatore 19 Call center 19 Lettura e comprensione delle bollette 20 Quadro di sintesi 20 Quadro di dettaglio 21 I contatori elettrici e del gas 22 Il contatore 22 Verifica dei contatori 22 L autolettura 23 Bonus sociale 24 Bonus sociale sulle bollette elettriche 24 Bonus sociale sulle bollette del gas 25 Efficienza energetica nelle case 26 I consumi energetici degli edifici 26 Tecnologie per l efficienza energetica 26 Impianto di riscaldamento 28 Sistemi di accumulo del calore 29 Riscaldamento autonomo 30 Riscaldamento centralizzato 31 La contabilizzazione individuale del calore 31 Acqua calda centralizzata nei condomini 32 La giusta temperatura 32 Il contratto servizio energia 33 La certificazione energetica degli edifici 34 Il servizio efficienza casa 36 Check-up energetico preliminare 36 Analisi energetica dettagliata 36 Certificazione energetica 37 La climatizzazione estiva 38 L illuminazione in casa 39 Gli elettrodomestici 40 I marchi a garanzia della sicurezza e della qualità 40 Le etichette di efficienza energetica 40 L assicurazione gas 41 L assicurazione per responsabilità civile verso terzi 41 L assicurazione per gli incendi 41 L assicurazione per gli infortuni 42 Denunce e informazioni 42 Assicurazione pronto intervento 42 Gli indennizzi automatici 43 La manutenzione degli impianti di riscaldamento 45 Gli incentivi fiscali per il risparmio energetico nelle case 46 Gli interventi ammessi sugli edifici nuovi 47 Cumulabilità 47 Soggetti ammessi alla detrazione 47 Aliquota IVA applicabile 47 Il conto energia fotovoltaico 48 2 ELETTRICITÀ E GAS

INTRODUZIONE Da sempre l uomo ha avuto bisogno di energia. All inizio ha utilizzato l energia del proprio lavoro, poi il lavoro degli animali, dalla rivoluzione industriale l energia ottenuta del vapore con il calore del fuoco, fino ai nostri giorni dove produce energia elettrica e calore soprattutto utilizzando i combustibili fossili (carbone, petrolio e gas). Le emissioni prodotte dai combustibili fossili utilizzati per soddisfare la crescente domanda mondiale di energia stanno provocando un pericoloso mutamento climatico del pianeta. Gli scienziati ci avvertono che le temperature del globo in questo secolo potrebbero aumentare da un minimo 1,3 C, sino ad un massimo di 4,3 C, se le azioni di contenimento delle emissioni inquinanti dovessero concretizzarsi molto in là nel tempo. Le conseguenze del riscaldamento della terra (desertificazione, migrazioni, sommersione delle coste, ecc.) sono preoccupanti e potrebbero diventare catastrofiche. Per scongiurare questa prospettiva, le massime Autorità internazionali stanno discutendo sugli interventi da adottare, incontrando molte difficoltà per trovare un accordo globale, soprattutto per le resistenze dei paesi in via di sviluppo che hanno bisogno di disporre di molta energia a buon mercato. Nel gennaio 2007, l Unione Europea ha impegnato i paesi membri affinché, entro il 2020, si riducano del 20% le emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, si aumenti sino al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, si adottino misure per ottenere un risparmio di energia del 20%, rispetto agli attuali consumi (c.d. 20-20-20). Occorre porsi l obiettivo strategico di ottenere dalle fonti rinnovabili (sole, vento, acqua, ecc.) la maggior parte dell energia necessaria alla vita ed allo sviluppo dei popoli, che va sorretto con determinazione attraverso un forte impulso della ricerca, sostenuto da massicci investimenti e da scelte coerenti di politica energetica a livello nazionale e internazionale. Tuttavia questo sarà un percorso lungo: purtroppo per molto tempo ancora l energia prodotta da fonti rinnovabili sarà una quota marginale dell energia necessaria ad assicurare il livello di consumi del mondo occidentale e lo sviluppo dei paesi emergenti. Per questo, nell orizzonte temporale dei prossimi decenni, soltanto le misure di efficienza energetica potranno portare i maggiori benefici con i minori costi: anzi, in molti casi si avrà un vantaggio economico. Gli edifici residenziali e commerciali offrono notevoli possibilità di risparmio energetico. Con piccoli interventi, nelle abitazioni e negli altri edifici civili è possibile risparmiare sino al 30-35% di energia, mantenendo le medesime condizioni di comfort, che potrebbero portare entro il 2020 ad una riduzione dei consumi di energia nell Unione Europea di circa l 11%. Ciò, a sua volta, produrrebbe numerosi altri benefici: la riduzione del fabbisogno energetico e della dipendenza dall estero per l importazione di energia, un positivo impatto sul clima, la riduzione del costo della bolletta energetica, nonché un incremento dell occupazione ed un positivo impulso allo sviluppo di un settore industriale ben radicato in Italia. ELETTRICITÀ E GAS 3

LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA In Italia, ancora l 8,3% dell energia elettrica è prodotta con olio combustibile (molto inquinante), mentre il 51,5% con il gas metano: un combustibile molto caro. Solo il 13,6% delle centrali elettriche sono alimentate a carbone (che costa meno degli altri combustibili); non abbiamo l energia nucleare ed il 26% dell elettricità è prodotta da fonti rinnovabili (compresi gli impianti idroelettrici realizzati nelle valli alpine nei primi anni del novecento). Questa situazione (troppo gas, poco carbone, niente nucleare) rende molto cara l energia elettrica italiana. Inoltre, l Italia deve acquistare dall estero l 84% dei combustibili necessari per produrre l elettricità, con il rischio di non riuscire sempre a garantire gli approvvigionamenti occorrenti (specialmente per il gas), come dimostrano le ricorrenti crisi (emergenza gas, black out, ecc.). Anche se molto è stato fatto in tema di liberalizzazione e di sviluppo delle infrastrutture, c è ancora una scarsa concorrenza nel settore. Enel continua ad avere una posizione dominante e le reti di trasmissione e di distribuzione dell energia elettrica non sono ancora adeguate: le connessioni internazionali sono insufficienti e la rete nazionale presenta ancora molte strozzature. Anche queste carenze contribuiscono a rendere l energia elettrica italiana la più cara in Europa. La filiera elettrica Con la liberalizzazione del settore elettrico iniziata nel 1999 con il decreto Bersani, la produzione elettrica, cioè la costruzione e la gestione delle centrali elettriche, è libera. Infatti oggi Enel non è il solo produttore di elettricità, ma oltre il 60% dell energia 4 ELETTRICITÀ E GAS

elettrica è prodotta da altre società (Edison, A2A, Acea, Soregnia, ecc.). Al fine di garantire terzietà e indipendenza dagli interessi dei diversi operatori elettrici, la proprietà e la gestione della rete di trasmissione nazionale in alta tensione sono stati affidata a Terna, una società a maggioranza pubblica. Trattandosi di un monopolio naturale, le modalità di gestione della rete e le relative tariffe di trasporto, sono fissate dall Autorità per l energia. Le reti locali di distribuzione, cioè il trasporto dell elettricità dalla rete di trasmissione nazionale alle singole utenze domestiche e industriali, trattandosi anch essi di monopoli naturali, sono gestiti dalle diverse società di distribuzione locali esistenti (Enel, Società ex municipalizzate, ecc). Anche in questo caso le modalità di gestione delle reti locali e le relative tariffe di trasporto, sono fissate dall Autorità per l energia. Invece, la vendita di elettricità è libera ed è svolta da numerose società di vendita, distinte dalle società che producono energia elettrica, anche se spesso fanno parte dello stesso gruppo industriale (Enel energia, Acea energia, Edison energia, Eni Gas&power, Sorgenia, A2A energia, ecc). La liberalizzazione del mercato elettrico Dal 1 luglio 2007 anche le famiglie, come tutti gli altri clienti elettrici, possono scegliere liberamente, tra le offerte delle diverse società di vendita, quelle che soddisfano al meglio le proprie esigenze, senza dover modificare né l impianto elettrico né cambiare i contatori della propria abitazione. Per tutelare i clienti domestici, e le piccole imprese con un fatturato inferiore a 50 MLN/, che hanno poca forza contrattuale, la legge ha istituito il Mercato di maggior tutela, con prezzi di riferimento fissati trimestralmente dall Autorità per l energia, che le società di vendita sono obbligate a praticare alle famiglie ed alle piccole imprese che non possono o non vogliono rifornirsi sul mercato libero. Il prezzo dell elettricità pagato in bolletta si basa sui costi di acquisto dell energia elettrica, effettuati dall acquirente unico per conto dei clienti del Mercato di maggior tutela. Quindi, i clienti domestici, se vogliono, possono accettare un offerta di fornitura di energia elettrica sul mercato libero per trovare prezzi più bassi, per ricercare una migliore qualità del servizio o per partecipare alla lotta contro i cambiamenti climatici acquistando energia da fonti rinnovabili. Ma ciò non è un obbligo, semmai deve essere una opportunità. Chi non sceglie di cambiare fornitore resterà nel mercato di maggior tutela, pagando l elettricità con i prezzi di riferimento fissati dall Autorità. u ELETTRICITÀ E GAS 5

IL GAS METANO La scoperta negli anni 50 di alcuni giacimenti di gas metano in Val Padana e la lungimiranza del fondatore di Eni, Enrico Mattei, hanno creato i presupposti affinché l Italia avesse nel gas metano una delle principali fonti energetiche: risorsa fondamentale per soddisfare i bisogni energetici delle famiglie e del Paese. La costruzione di rilevanti metanodotti (dal Nord, da Est e da Sud) e la metanizzazione dell Italia, la cui rete di distribuzione raggiunge ormai tutte le città e la gran parte dei centri abitati, è stata un sostanziale elemento di progresso economico e di crescita civile. Oltre al riscaldamento degli edifici civili ed agli usi di cucina, il gas metano contribuisce per quasi la metà alla produzione di energia elettrica e fornisce energia e calore a numerose imprese produttive, divenendo una fonte energetica insostituibile per l Italia. Tuttavia, la grande dipendenza delle forniture di gas da paesi extraeuropei (Russia, Libia, Algeria, ecc.), spesso politicamente instabili, fa emergere tutta la precarietà energetica dell Italia e ci impone di rafforzare la sicurezza dei nostri approvvigionamenti attraverso lo sviluppo delle infrastrutture (nuovi rigassificatori e nuovi tubi), al fine di poter disporre di un numero maggiore e più diversificato di punti di rifornimento. Lo sviluppo delle infrastrutture, favorendo una maggiore offerta di gas, serve anche a sviluppare la concorrenza nel mercato nazionale (attualmente dominato da Eni) ed a far diventare l Italia un hub internazionale del gas metano, con indubbi vantaggi per l intero sistema. 6 ELETTRICITÀ E GAS

La filiera del gas metano Nonostante che la liberalizzazione del settore sia stata prevista dal decreto Letta sin dal 2000, a tutt oggi quasi tutta l importazione di gas e la poca produzione interna è gestita da società controllate da Eni in regime di quasi monopolio. Per introdurre una maggiore concorrenza nel mercato interno del gas, è fondamentale scorporare la proprietà e la gestione della rete nazionale di trasporto e degli impianti di stoccaggio del gas dalle società controllate da Eni, per affidarle ad una società indipendente a maggioranza pubblica. Questa operazione diventerà realtà con il decreto sulle liberalizzazioni, che ha previsto la cessione di Snam rete gas da ENI, così come è già avvenuto per la rete di trasmissione elettrica. Le reti locali di distribuzione, cioè il trasporto del gas dalla rete nazionale alle singole utenze domestiche e industriali, sono gestite da diverse società di distribuzione del gas (Italgas, Società ex municipalizzate, ecc). Essendo queste infrastrutture dei monopoli naturali, l Autorità per l energia stabilisce le tariffe di trasporto e di stoccaggio del gas metano e le modalità di gestione della rete nazionale e delle reti locali. Invece, l attività di vendita di gas metano è libera ed è svolta da numerose società di vendita, distinte dalle società di distribuzione del gas, anche se in molti casi fanno parte dello stesso gruppo industriale (Enel energia, Acea energia, Edison energia, Eni gas & power, Sorgenia, A2A energia, ecc). La liberalizzazione del mercato del gas Dal 2003 tutti i clienti del gas, comprese le famiglie, possono acquistare liberamente il gas metano, scegliendo tra le offerte delle diverse società di vendita, quelle che soddisfano al meglio le proprie esigenze, senza dover cambiare i contatori della propria abitazione. Per tutelare i clienti domestici ed i condomini con consumi annui fino a 200.000 mc, la legge ha istituito il Servizio di tutela per i clienti del gas, con prezzi di riferimento fissati trimestralmente dall Autorità per l energia, che le società di vendita sono obbligate a praticare alle famiglie ed ai condomini che non possono o non vogliono rifornirsi sul mercato libero. I clienti domestici, se vogliono, possono cercare una offerta di fornitura di gas sul mercato libero che ritengono più conveniente per i prezzi più bassi o per una migliore qualità del servizio. Chi non sceglie di cambiare fornitore resterà nel servizio di tutela, pagando il gas con i prezzi di riferimento dell Autorità. u ELETTRICITÀ E GAS 7

LA REGOLAZIONE NEL SETTORE ENERGETICO L Autorità per l energia L Autorità per l energia elettrica ed il gas (AEEG) è stata istituita con la legge n. 481 del 1995, con compiti di regolazione del mercato dell elettricità e del gas distribuito in rete. L attività dell Autorità per l energia è finalizzata, tra l altro, a: l promuovere la concorrenza del mercato, equilibrando il potere fra i diversi operatori del settore; l tutelare i consumatori, soprattutto quelli più deboli, rispetto al potere delle Imprese energetiche. A questo fine l Autorità stabilisce le regole dei servizi di distribuzione e vendita dell elettricità e del gas, e in particolare fissa: l per le società di vendita di elettricità e gas naturale, gli standard minimi di qualità commerciale (condotta commerciale, trasparenza, contratti, ecc.); l per le società di distribuzione di elettricità e gas, gli standard minimi di qualità tecnica (interruzioni, riparazione e lettura del contatore, sbalzi di tensione, ecc.). Inoltre, ogni tre mesi, sulla base dei costi sostenuti dall acquirente unico per l acquisto dell elettricità, fissa i prezzi di riferimento da applicare ai clienti elettrici del servizio di maggior tutela (clienti domestici e piccole imprese alimentate in bassa tensione) che non hanno scelto una offerta di fornitura sul mercato libero. Sempre trimestralmente, stabilisce i prezzi di riferimento per il servizio di vendita del gas naturale che le società di vendita devono offrire ai clienti domestici, ai condomini, alle imprese con consumi fino a 50.000 Smc/anno ed alle attività di servizio pubblico (servizio di tutela). Infine, l Autorità stabilisce e aggiorna le tariffe per i servizi di rete (distribuzione, trasmissione/trasporto, misura) e degli altri oneri che devono essere pagati da tutti i clienti. Le società di distribuzione di vendita dell elettricità e del gas devono rispettare le decisioni dell Autorità, che può sanzionare le imprese inadempienti. 8 ELETTRICITÀ E GAS

Acquirente Unico Acquirente Unico (AU) è una società pubblica del GSE (di cui si dirà dopo) a cui è affidato per legge il ruolo di garante della fornitura di energia elettrica alle famiglie e alle piccole imprese, a prezzi competitivi e in condizioni di continuità, sicurezza ed efficienza del servizio. Il servizio di maggior tutela. Con la completa liberalizzazione del mercato elettrico, AU acquista energia elettrica alle condizioni più favorevoli sui mercati, per il fabbisogno dei clienti in maggior tutela che usufruiscono delle condizioni contrattuali ed economiche stabilite dall Autorità per l energia. Sono compresi nel mercato tutelato tutti i clienti domestici e le piccole imprese - con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro - connesse in bassa tensione, che non hanno scelto il proprio fornitore di energia elettrica nel mercato libero. Grazie ad AU, che opera senza fini di lucro, i clienti tutelati beneficiano degli stessi vantaggi dei consumatori che si riforniscono nei mercati all ingrosso. AU assicura la copertura della domanda di energia elettrica dei clienti del mercato tutelato, attraverso la Borsa elettrica e tramite contratti con produttori nazionali ed esteri, alle migliori condizioni di mercato. L energia elettrica acquistata da AU è ceduta agli operatori che riforniscono il mercato tutelato, ad un prezzo che per legge deve garantire la sola copertura dei propri costi di funzionamento. Sulla base di questo prezzo, l Autorità per l energia elettrica e il gas definisce il prezzo finale per i consumatori domestici e le piccole imprese. Ne deriva così un prezzo medio di acquisto di energia elettrica alle migliori condizioni di mercato, riservate altrimenti ai soli grandi consumatori, che costituisce la base della tariffa elettrica pagata dalle famiglie e dalle piccole imprese del mercato di maggior tutela. Infatti, i clienti domestici e le piccole imprese necessitano di una tutela particolare perché il mercato elettrico, anche se sono stati fatti molti passi avanti specialmente nella generazione, manca nella sostanza un adeguata concorrenza. AU, per conto dell Autorità per l energia, gestisce lo Sportello per il Consumatore di Energia che ha lo scopo di fornire ai clienti finali informazioni assistenza e tutela, attraverso risposte a reclami e segnalazio- ELETTRICITÀ E GAS 9

ni, nonché fornendo le indicazioni necessarie per la soluzione dei disservizi rilevati. Inoltre lo Sportello informa sui mercati dell energia e sui diritti dei consumatori, aiutandoli a capire come approfittare al meglio delle opportunità derivanti dalla liberalizzazione dei mercati energetici. AU ha il compito di sviluppare il Sistema Informatico Integrato (SII) per la gestione dei flussi informativi dei mercati dell energia elettrica e del gas, grazie al quale verranno superate le difficoltà sino ad oggi riscontrate nella scambio dei dati fra le società di distribuzione e di vendita. L istituzione presso AU del SII assicura imparzialità nella gestione e non discriminazione tra gli operatori, favorisce il cambio dei fornitori, garantendo sicurezza e tempestività nello scambio delle informazioni ed una maggiore concorrenza nel mercato a beneficio de dei consumatori. AU individua, mediante procedure concorsuali, i fornitori di energia elettrica per il servizio di salvaguardia rivolto a tutti i clienti finali che, non rientrando nel mercato tutelato, si trovano temporaneamente senza fornitore di energia elettrica. AU ha assunto un nuovo ruolo anche nel mercato del gas a tutela dei consumatori, come fornitore di ultima istanza per i clienti finali domestici, con consumi annui fino a 200.000 metri cubi, che per motivi indipendenti dalla loro volontà si trovano senza fornitore di gas naturale. Security Operations Center a Roma che gestisce e analizza milioni di dati informatici e di sicurezza fisica e assicura controlli scrupolosi per consentire l accesso alle procedure di gara a un maggior numero di imprese e una più ampia attività di prevenzione dai tentativi di infiltrazioni illecite. Nel piano industriale della rete 2012-2016 Terna ha programmato investimenti per 7,9 miliardi di euro. Già nel quinquennio 2006-2010 gli investimenti si sono tradotti in benefici economici per le bollette dei consumatori. Dietro la realizzazione delle infrastrutture c è un mondo di ricerca ma soprattutto un know how d eccezione in un ottica di sostenibilità. Sostenibilità vuol dire per Terna un approccio che integra il rapporto con gli stakeholders nei processi di sviluppo. Questo metodo è attuato attraverso: l lo strumento della concertazione con le regioni e gli enti locali, con cui Terna condivide le scelte localizzative dei nuovi impianti di rete (elettrodotti e stazioni elettriche); l accordi mirati con le associazioni ambientaliste (WWF, LIPU e LEGAMBIENTE), per l integrazione nei processi di pianificazione rete dei criteri di sostenibilità ambientale; l accordi con le forze di sicurezza (Guardia di Finanza), per garantire la certificazione dei propri fornitori; l tavolo volontario d informazioni con le Associazioni dei consumatori del CNCU. Terna Terna Rete Elettrica Nazionale è il primo operatore di reti per la trasmissione dell energia elettrica in Europa e settimo al mondo per chilometri di linee gestiti. E la società proprietaria in Italia della Rete di Trasmissione Nazionale in alta tensione, con la responsabilità della trasmissione e del dispacciamento dell energia su tutto il territorio nazionale. Fornisce servizi in regime di concessione e garantisce la sicurezza, la qualità e l economicità delle forniture elettriche nel tempo. Assicura parità di condizioni di accesso a tutti gli utenti della rete: compito di Terna è assicurare, 24 ore su 24, 365 giorni l anno, la trasmissione dell energia elettrica in tutta Italia. Nel Centro nazionale di controllo di Roma sono gestiti in sicurezza ogni anno circa 320 miliardi di kilowattora di energia elettrica distribuiti in Italia. Terna si avvale di un piano per la sicurezza integrata unico in Italia, in collaborazione con il Ministero dell Interno. È dotata di un 10 ELETTRICITÀ E GAS

l supporta le Istituzioni per l attuazione delle politiche energetiche attraverso la fornitura di studi, dati e consulenza tecnica nonché la Pubblica Amministrazione attraverso l erogazione di servizi specialistici in campo energetico; l svolge una costante attività di informazione e formazione rivolta agli operatori del settore e ai cittadini per diffondere la cultura dell uso dell energia sostenibile per favorire il sistema Paese Italia delle energie rinnovabili, in sinergia con diversi partner istituzionali. GSE Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è la società che promuove lo sviluppo sostenibile attraverso incentivi alla produzione energetica da fonti rinnovabili e attua azioni informative volte alla diffusione di una cultura dell energia, compatibile con le esigenze dell ambiente. Il GSE è capogruppo di Acquirente Unico (AU), Gestore dei Mercati Energetici (GME) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE), società che operano nell ambito energetico con finalità pubblicistiche. Nel corso degli anni il ruolo del GSE a servizio della collettività è diventato sempre più centrale e molti sono gli strumenti messi in atto dalla società per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e l efficienza energetica, anche in vista del raggiungimento degli obiettivi comunitari al 2020. Il GSE: l opera per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso la qualifica tecnicoingegneristica, la verifica degli impianti da fonti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento, l erogazione di incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; l ritira dai produttori e colloca sulla Borsa dell energia l energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti da fonti rinnovabili; l ha qualificato, fino a oggi, circa 4.500 impianti a fonti rinnovabili; l rilascia gli incentivi con il conto energia per circa 330.000 impianti fotovoltaici, cifra destinata ad aumentare significativamente; l gestisce gli stoccaggi virtuali del gas; l effettua il monitoraggio dello sviluppo delle energie rinnovabili per la verifica degli obiettivi comunitari al 2020; ELETTRICITÀ E GAS RSE Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) è una società per azioni, il cui socio unico è GSE, che sviluppa attività di ricerca nel settore elettro-energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali, di interesse pubblico generale, finanziati con il fondo per la ricerca di sistema. RSE implementa attività congiunte con il sistema della pubblica amministrazione centrale e locale, con il sistema produttivo, con le associazioni delle piccole e medie imprese e con le associazioni dei consumatori. RSE favorisce lo sviluppo delle professionalità di domani promuovendo tutte le occasioni di supporto allo svolgimento di attività di formazione e divulgazione legate ai temi di ricerca svolti. L attività di ricerca e sviluppo è realizzata per l intera filiera elettro-energetica in un ottica essenzialmente applicativa e sperimentale, assicurando la prosecuzione coerente delle attività di ricerca in corso e lo sviluppo di nuove iniziative, sia per linee interne sia in risposta a sollecitazioni esterne. RSE dispone di un capitale umano che rappresenta un patrimonio unico di competenze ed esperienze, che rappresenta condizione necessaria per consentire lo sviluppo di politiche di innovazione in un settore come quello energetico, di enorme rilevanza per il Paese. u 11

LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO ENERGETICO Il mercato libero Dal gennaio 2003 per il gas naturale e dal luglio 2007 per l energia elettrica, i clienti domestici possono decidere liberamente da quale venditore e a quali condizioni acquistare l elettricità ed il gas per le necessità della propria abitazione, scegliendo il fornitore e l offerta che ritengono più conveniente. Per scegliere una nuova offerta sul mercato libero occorre sottoscrivere un contratto di fornitura con la nuova società di vendita. Sarà il nuovo venditore a trasmettere al fornitore precedente la chiusura del vecchio contratto (recesso) ed a gestire gli atti necessari per assicurare la fornitura dell elettricità o del gas fino al contatore del cliente. Chi firma il nuovo contratto entra nel mercato libero. I clienti domestici che decidono di non esercitare la facoltà di scegliere un nuovo fornitore, rimangono nel mercato tutelato e pagheranno l elettricità o il gas sulla base dei prezzi di riferimento fissati ogni tre mesi dall Autorità per l energia. Chiariamo alcuni dubbi sulla liberalizzazione La tutela dei consumatori che scelgono una offerta sul mercato libero è garantita dall Autorità per l energia. In particolare l Autorità fissa gli standard minimi di qualità (tempestività nel fornire le prestazioni ai clienti, tempi per un nuovo allaccio, puntualità negli appuntamenti, tempi massimi di risposta ai reclami ed alle rettifiche delle bollette, ecc.) a cui le società di vendita devono attenersi e può sanzionarle qualora non li rispettino. Firmando un contratto sul mercato libero la società di distribuzione resta la stessa: essa continua ad essere responsabile della riparazione dei guasti e di tutti i lavori sulla rete o sugli impianti richiesti dal cliente. Restano gli stessi anche i numeri di telefono per segnalare eventuali guasti sulla rete elettrica e per chiedere di pronto intervento in caso di fughe di gas. Quindi anche la qualità del servizio (interruzioni, riparazione del contatore, sbalzi di tensione, guasti, fughe di gas, ecc.) non cambierà, perché riguarda il funzionamento della rete di distribuzione che continua ad essere gestita dalla società di distribuzione. Anche il contatore rimane lo stesso e la lettura continua ad essere svolta dalla società di distribuzione. Quando si cambia venditore viene registrata l ultima lettura del contatore: questa serve al vecchio fornitore per emettere l ultima bolletta di chiusura del rapporto contrattuale ed al nuovo come punto di partenza per conteggiare i consumi ed emettere le proprie bollette. Se ci accorgiamo di aver fatto una scelta sbagliata, si può disdire il contratto in ogni momento, dando un preavviso di 30 giorni. Per quanto riguarda l elet- 12 ELETTRICITÀ E GAS

tricità si può decidere di tornare nel mercato di maggior tutela, con i prezzi di riferimento fissati dall Autorità, oppure scegliere una nuova offerta di un altro venditore. Anche per il gas si può scegliere una nuova offerta sul mercato libero o ritornare al mercato tutelato, ma, a differenza dell elettricità, bisogna comunque firmare un nuovo contratto, per non correre il rischio di restare senza gas. Prima di sottoscrivere il contratto di elettricità o di gas con un nuovo fornitore sul mercato libero, bisogna porre attenzione al prezzo ed alle altre clausole del contratto ed in particolare: l se e come il prezzo offerto cambia nel tempo; l alla durata del contratto; l alla frequenza con cui verrà letto il contatore ed inviata la bolletta; l alle eventuali conseguenze se si paga in ritardo la bolletta; l a chi bisogna rivolgersi per ottenere informazioni, presentare un reclamo o risolvere una controversia con il venditore. In ogni caso è bene chiedere al nuovo venditore informazioni chiare e complete sul prezzo della fornitura e su tutte le altre eventuali voci di spesa previste dal contratto e valutare bene la convenienza rispetto alle proprie esigenze. Per verificare se il prezzo della nuova offerta è conveniente si consiglia di consultare il Trova offerte sul sito dell Autorità (www.autorita.energia.it). Seguendo le istruzioni presenti nelle varie schermate, si potranno visualizzare le offerte dei venditori che operano in quella zona e la convenienza di ciascuna offerta rispetto ai prezzi di riferimento fissati dall Autorità per l energia. Cambiare fornitore Cambiare fornitore è semplice: sottoscrivendo il nuovo contratto, il nuovo fornitore si occuperà delle procedure necessarie ad attivare la nuova fornitura. I tempi per il passaggio variano da uno a due mesi. L attivazione del servizio coincide sempre con il primo giorno del mese. Quando si cambia fornitore, il precedente operatore con l ultima bolletta deve restituire l eventuale deposito cauzionale, maggiorato degli interessi legali maturati. Non ci sono limiti alla possibilità di cambiare fornitore. Dando un mese di preavviso è possibile in qualsiasi momento sia tornare al mercato tutelato, oppure rivolgersi ad un altro fornitore sul mercato libero. La scelta di un nuovo venditore non comporta spese, salvo l imposta di bollo di 14,62 euro, ma diversi fornitori non richiedono il pagamento del bollo. Le offerte del mercato libero ELETTRICITÀ E GAS Per ulteriori informazioni sulla consultazione del Trova offerte si può chiamare il numero verde Inoltre, soltanto per l elettricità, l Autorità ha previsto che i venditori debbano mostrare ai clienti una scheda di confronto prezzi che deve riportare la spesa annua al netto di IVA ed imposte per cinque diversi livelli di consumi e la differenza fra l offerta proposta ed i prezzi di riferimento dell Autorità. I contratti sul mercato libero ed il diritto di ripensamento Le proposte di contratto sul mercato libero, normalmente vengono presentate ai cittadini fuori dai locali commerciali delle società di vendita (a casa, per posta, su Internet, per telefono, ecc.). In questi casi, a tutela dei consumatori, la legge prevede il diritto di ripensamento: entro 10 giorni dalla firma del contratto il cliente può annullare il nuovo contratto, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, senza dover pagare nulla. Il diritto di ripensamento non può essere esercitato se il contratto viene firmato presso i locali commerciali della società di vendita. Qui di seguito indichiamo le modalità più comuni con cui le società di vendita propongono le offerte dei contratti sul mercato libero. 1. Offerta fatta a casa. Quando la proposta di un nuovo contratto di fornitura viene presentata direttamente a casa, oppure al supermercato, biso- 13

gna fare attenzione a che l incaricato presenti l offerta in modo corretto. Anzitutto l operatore deve qualificarsi con un documento dal quale risulti la propria identità e la società per cui opera (indirizzo, telefono, fax, sito Internet, ecc.). Inoltre, bisogna pretendere che illustri con chiarezza tutte le caratteristiche dell offerta, prima di consegnare qualunque dato o documento che riguardi la fornitura di elettricità o di gas. Non c è nessun obbligo di firmare subito: prima di sottoscrivere il contratto, è bene prendere tutto il tempo necessario per leggere in famiglia tutti i documenti forniti. 2. Offerta ricevuta per posta. Nella proposta di contratto ricevuta per posta, la Società chiede di rinviare il contratto firmato: prima di restituire il contratto firmato è bene prendere visione di tutte le clausole in esso contenute. 3. Proposta fatta per telefono. Se l offerta viene fatta per telefono, bisogna fare molta attenzione perché è valido l eventuale assenso al nuovo contratto dato dal cliente nella telefonata, che viene registrata. 4. Offerta su internet. Nel sito Internet delle società di vendita si trovano le diverse offerte di contratto sul mercato libero. Normalmente si può scaricare il contratto e, se si accetta l offerta, va restituito firmato per posta. I contratti non richiesti Lo sforzo per conquistare nuovi clienti per il mercato libero ha spinto le società di vendita ad approntare tecniche di vendita molto aggressive verso i clienti domestici, specialmente nei confronti delle persone anziane, particolarmente vulnerabili. Si tratta di pratiche commerciali scorrette che possono portare alla conclusione di contratti non richiesti ed alla conseguente attivazione di forniture di elettricità o gas non desiderate. Le scorrettezze più frequenti si riferiscono: l ai comportamenti aggressivi dell operatore che propone l offerta; l alle informazioni non veritiere circa i contenuti del contratto di fornitura che si propone; l alla firma del contratto raccolta con l inganno; l alla apposizione di firme false; l al mancato rispetto del diritto di ripensamento esercitato dal cliente. I contratti non richiesti stanno provocando gravi disagi ai clienti domestici, insieme ad evidenti danni economici: oneri da sopportare per il ritorno con il precedente fornitore, costi connessi a conguagli tardivi, pagamento di fatture non dovute, tempo perso per ritornare alla situazione precedente, ecc. Su sollecitazione delle Associazioni dei consumatori, l Autorità per l energia elettrica ed il gas ha emanato una delibera che cerca di mettere un freno ai contratti non richiesti. Le norme più significative della delibera si riferiscono: l alla validità del contratto. Il nuovo contratto sul mercato libero acquista validità soltanto dopo che la società abbia confermato al cliente la presa in carico del contratto tramite una lettera di benvenuto (welcome letter), oppure una telefonata di conferma del cliente (check cali); l i 10 giorni entro i quali il cliente può esercitare il diritto di ripensamento, decorrono dalla data di ricevimento della wellcome letter, oppure dalla data in cui si svolge il check cali; l a fronte di un reclamo del cliente, che denuncia di essere stato vittima di un contratto non richiesto, l onere della prova che il contratto non è stato estorto con l inganno, ma rappresenta l effettiva volontà del cliente, spetta alla società di vendita. Pertanto, i clienti domestici che ritengono di essere rimasti vittima di un contratto non richiesto e desiderano ritornare al precedente fornitore, devono immediatamente inoltrare un reclamo scritto allo Sportello del Consumatore (per posta a: Sportello per il consumatore di energia c/o Acquirente Unico, Via Guidobaldo Del Monte 72, 00197 Roma, o per Fax al numero verde 800 185 025, oppure via e-mail all indirizzo reclami.sportello@acquirenteunico.it. Lo Sportello del consumatore, verificate le ragioni del cliente, imporrà il ritorno al precedente fornitore di elettricità o di gas, annullando le eventuali fatture emesse, senza che il cliente ne riceva alcun danno. I prezzi di riferimento I prezzi di riferimento sono fissati dall Autorità e vengono aggiornati ogni 3 mesi (gennaio, aprile, luglio e ottobre di ogni anno). Solo per fare un esempio, si tenga conto che il prezzo di riferimento per l energia elettrica, in vigore dal 1 Aprile 2012 è di 18,292 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua di una famiglia tipo, con un consumo di 2.700 kwh all anno, è pari a 494 euro annui, così ripartita: l 294 euro (pari al 59,5% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell energia e com- 14 ELETTRICITÀ E GAS

Grafico 1 - Composizione percentuale della spesa elettrica dell utente tipo domenstico (2 trimestre 2012) Imposte 13,5% Oneri generali di sistema 13,0% Altro 59,5% PED (prezzo Energia + prezzo Dispacciamento) + perequazione (PPE) 55,2% Costi di rete e di misura 14,0% Commercializzazione 4,3% mercializzazione al dettaglio; l 69 euro (14%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); l 67 euro (13,5%) per le imposte, che comprendono l IVA (circa 9,09% del totale) e le imposte erariali (o accise) e locali; l 64 euro (13%) per gli oneri di sistema, fissati per legge. Questi prezzi si applicano ai clienti elettrici del mercato di maggior tutela, che non possono o non vogliono accettare una offerta di fornitura sul mercato libero (vedi grafico 1). Gli oneri di sistema che si pagano sulle bollette elettriche rappresentano il 13% dell intero importo e sono così suddivisi: l il 90,28% si riferisce agli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate; l l 1,79% va alle Ferrovie dello Stato, che godono di tariffe ridotte; l il 2,82% è il costo per la messa in sicurezza delle centrali nucleari dismesse; l l 1,33% si riferisce alle compensazioni per le imprese elettriche minori; l lo 0,50% va per la ricerca di sistema; l lo 0,29% serve per corrispondere il bonus elettrico alle famiglie economicamente disagiate; l il 2,99% per la promozione dell efficienza energetica (certificati bianchi). In questa voce di spesa è abnorme il costo degli incentivi alle fonti rinnovabili (90,28%), che è desti- Grafico 2 - Composizione percentuale degli oneri di sistema (1 trimestre 2012) A5 0,50% As 0,29% UC4 1,33% UC7 2,99% A2+MCT 2,82% A2 + MCT - copertura dei costi sostenuti per lo smantellamento delle centrali nucleari e la chiusura del ciclo del combustibile e misure di compensazione territoriale per i siti che ospitano centrali nucleari A3 - promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate A4 - finanziamento dei regimi tariffari speciali A4 1,79% A3 90,28% A5 - finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo As - copertura degli oneri bonus sociale UC4 - copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori UC7 - copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali ELETTRICITÀ E GAS 15

Grafico 3 - Composizione percentuale della spesa elettrica dell utente tipo domenstico (2 trimestre 2012) Imposte 34,39% Materia prima 40,62% Oneri aggiuntivi 0,13% Vendita dettaglio 3,82% Comm. Ingrosso 4,08% Stoccaggio 1,19% Trasporto 3,84% Distribuzione locale + UG2 11,93% nato ad aumentare e sono anacronistici i soldi pagati in bolletta per le Ferrovie dello Stato, per le centrali nucleari e per le imprese elettriche minori. Mentre si spende soltanto lo 0,29% per il bonus sociale (vedi grafico 2). Il prezzi di riferimento per il gas naturale, in vigore dal 1 Aprile 2012 è di 87,92 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per il cliente tipo, con un consumo medio di 1.400 mc all anno questi prezzi comportano una spesa di circa 1.231 euro all anno. La spesa media annua della famiglia tipo è così suddivisa: l 500 euro (pari al 40,6% del totale della bolletta) per la materia prima gas; l 423 euro per le imposte (34,4%) che comprendono le accise (17,4%), l addizionale regionale (2,3%) e l IVA (14,7%); l 62 (5%) euro per trasporto e stoccaggio; l 147 euro (11,9%) per la distribuzione; l 99 euro (8,12%) per vendita al dettaglio, commercializzazione all ingrosso ed oneri aggiuntivi. Questi prezzi si applicano ai clienti domestici (condomini inclusi) ed agli altri clienti con consumi inferiori ai 200.000 metri cubi annui, non ancora passati al mercato libero (vedi grafico 3). Il link dei comunicati stampa dell Autorità per l energia elettrica e il gas: http://www.autorita.energia.it/it/com_stampa/11/com_stampa-11.htm I prezzi elettrici biorari Dal 1 Gennaio 2012 sono entrate in vigore i nuovi prezzi elettrici biorari per i clienti domestici del mercato di maggior tutela, che hanno installato i nuovi contatori elettronici, in grado di misurare i consumi elettrici nelle diverse fasce orarie. I prezzi biorari rispecchiano i costi dell energia elettrica all ingrosso nei vari momenti della giornata. Infatti, il costo dell elettricità è più alto nelle ore centrali dei giorni feriali, quando i consumi sono maggiori, mentre è più basso nelle altre ore. Sulla base di tali costi, l Autorità ha stabilito i nuovi prezzi biorari per i consumi rilevati in due diverse fasce orarie (F1 e F2 + F3): l la fascia oraria F1 comprende i consumi effettuati dalle 8 alle 19 dei giorni feriali (avranno un prezzo più elevato); l le fasce orarie F2 e F3 comprendono i consumi effettuati la notte dalle 19 alle 8 dei giorni feriali ed in tutte le ore del sabato, domenica e gli altri giorni festivi (saranno pagati ad un prezzo minore). 16 ELETTRICITÀ E GAS

Attraverso le bollette, le società di vendita devono informare i clienti sui consumi dell anno precedente, distinti fra quelli della fascia F1 e quelli relativi alle fasce F2 e F3, in modo da permettere alle famiglie di conoscere come sono ripartiti i propri consumi nelle due diverse fasce. Qui di seguito si riportano i prezzi dell elettricità, comprese le imposte, fissati dall Autorità per il trimestre 1 aprile 3 giugno 2012, relativi ad una famiglia tipo del mercato di maggior tutela, cioè riferiti ad un consumo medio di 2.700 kwh all anno ed ad una potenza installata di 3 kw: l fascia oraria F1: c /kwh 19,520; l fasce orarie F2 e F3: c /kwh 17,677; l prezzo monorario: c /kwh 18,292. Il profilo dei clienti domestici evidenzia un consumo medio del 33,6% nella fascia oraria F1 ed il restante 66,4% nelle fasce orarie F2 e F3. Per trarre vantaggio dai prezzi biorari sarà utile abituarsi a concentrare più del 67% dei propri consumi di elettricità nelle Fasce F2 e F3. Al contrario, utilizzare eccessivamente l elettricità nelle ore della fascia F1, comporterà un aumento della spesa. Per favorire un comportamento consapevole dei consumi elettrici, si riportano i consumi medi approssimativi degli elettrodomestici più diffusi nelle nostre case: l forno elettrico 2000 Wh = 2,0 kwh per ogni ora di funzionamento l ferro da stiro 1200 Wh = 1,2 kwh per ogni ora di funzionamento l lavatrice 5Kg classe A 1030 Wh = 1,0 kwh per ogni ora di funzionamento l lavastoviglie 1400 Wh = 1,4 kwh per ogni ora di funzionamento l asciugatrice 5Kg classe A 1350 Wh = 1,4 kwh per ogni ora di funzionamento l PC desktop 300 Wh = 0,3 kwh per ogni ora di funzionamento l consolle videogiochi 200 Wh = 0,2 kwh per ogni ora di funzionamento l televisore Lcd 32 120 Wh = 0,12 kwh per ogni ora di funzionamento l scaldabagno 1500 Wh = 1,5 kwh per ogni ora di funzionamento Cercando di spostare il più possibile i propri consumi verso le ore delle fasce F2 e F3, oltre ad un piccolo risparmio in bolletta, si potranno ridurre gli sprechi, razionalizzare la gestione ed i carichi della rete, a beneficio dell intero sistema elettrico e per un maggiore rispetto dell ambiente. Comunque, nel caso non si preferisse la soluzione dei prezzi biorari previsti dall Autorità per i clienti domestici del mercato di maggior tutela, si potrà sempre scegliere un prezzo monorario, offerto sul mercato libero da molte società di vendita. u ELETTRICITÀ E GAS 17

RECLAMI E CONCILIAZIONI Presentazione dei reclami Per qualsiasi problema collegato alla fornitura di energia elettrica o di gas metano i clienti possono presentare reclamo alla società di vendita. Il reclamo va sempre presentato in forma scritta attraverso i canali di contatto con i clienti previsti dalle singole società. E opportuno che il reclamo sia presentato attraverso un ufficio delle Associazioni dei consumatori, ma esso può essere inoltrato anche direttamente dal cliente. Il reclamo deve contenere le informazioni necessarie ad identificare il cliente e il punto di fornitura oggetto di reclamo: nome, cognome, codice fiscale e indirizzo del cliente, indirizzo e tipologia della fornitura. Inoltre deve riportare una breve descrizione dei motivi del ricorso. L Autorità per l energia elettrica ed il gas ha stabilito che le società di vendita debbano rispondere ai reclami entro 40 giorni solari. In caso contrario, il cliente ha diritto ad un indennizzo automatico di 30 euro. I casi più frequenti di reclamo riguardano: l la contestazione di bollette con conguagli di importi elevati ed anomali rispetto alla media degli importi fatturati negli ultimi anni; l le bollette in acconto con consumi ed importi elevati ed anomali rispetto alla media dei consumi; l la doppia fatturazione in caso di cambio di fornitore; l la sospensione della fornitura (o la riduzione di potenza), in caso di morosità del cliente; l la rateizzazione delle bollette con importi elevati; l la gestione dei rimborsi di conguaglio o in seguito al ricalcalo di bollette errate; l le ricostruzioni dei consumi per contestazione dei consumi e degli importi fatturati; l la mancata corresponsione degli indennizzi automatici previsti dall Autorità; l il mancato rispetto del diritto di ripensamento. Procedura di conciliazione La conciliazione paritetica è un valido strumento per la tutela dei diritti dei consumatori, in quanto permette la risoluzione delle controversie in modo rapido e senza costi per i consumatori, evitando di ricorrere alle vie legali lunghe e costose. A questo scopo le Associazioni dei consumatori hanno sottoscritto protocolli di intesa con quasi tutte le società di vendita di energia elettrica e di gas metano. La procedura di conciliazione si può attivare solo dopo aver presentato un reclamo scritto alla società di vendita: se dopo 40 giorni solari dalla data di invio del reclamo, il cliente non avrà ricevuto risposta o avrà ricevuto un risposta insoddisfacente, potrà richiedere l apertura di una procedura di conciliazione paritetica. Per avviare la procedura di 18 ELETTRICITÀ E GAS