COMUNE DI FONTANAROSA



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COMUNE DI FONTANAROSA PROVINCIA DI AVELLINO SERVIZIO FINANZIARIO R E G O L A M E N T O P E R I L S E R V I Z I O D I E C O N O M A T O E PER LA DISCIPLINA DELLE RISCOSSIONI SPECIALI DA PARTE DEI DIPENDENTI COMUNALI INCARICATI (Art.3, comma7, D.Lgs.25.2.1995, n.77 e dell art.65 del Regolamento di Contabilità) Approvato con delibera di Consiglio Comunale n 21 dell 8 luglio 1999 1

TITOLO I ATTRIBUZIONI DEL SERVIZIO DI ECONOMATO Articolo 1 Istituzione del servizio 1. E istituito, in conformità dell art.3, comma 7, del D.Lgs 25.2.1995 n.77 e dell art.65 del vigente Regolamento di Contabilità, il servizio economato del Comune di Fontanarosa. Articolo 2 Competenze dell Economo 2

1. Sono attribuzioni dell Economato: a) l esecuzione delle provviste e delle forniture occorrenti per il funzionamento dei vari uffici comunali, scuole ed istituti scolastici, ambulatori, vigilanza urbana, musei, biblioteca, centro e campi sportivi, officine, stabilimenti comunali, le affissioni e tutti gli altri servizi comunali; rientrano, in particolare in tali attribuzioni: b) la provvista, la custodia e il movimento degli stampati, della cancelleria e del materiale vario; c) la gestione degli oggetti di abbigliamento, vestiti e divise per il personale che ne ha diritto a norma dei regolamenti comunali; d) la gestione del servizio di stampa e fotocopiatura degli atti dell amministrazione, di stampati di moduli e di altre pubblicazioni di cui è possibile la realizzazione con gli strumenti tecnici di cui è dotato l ufficio; e) la gestione dei magazzini, delle officine e degli stabilimenti comunali; f) la tenuta degli inventari di tutto il patrimonio mobiliare del Comune in conformità alle vigenti disposizioni; g) inserzioni sui giornali, abbonamenti o acquisti di giornali, libri e pubblicazioni periodiche; h) la vendita delle pubblicazioni del Comune: regolamenti, carte topografiche, piani regolatori, capitolati d appalto, bollettini statistici, riviste e simili; i) la vendita di mobili, macchine e oggetti fuori uso; l)l organizzazione di ricevimenti, cerimonie ed onoranze deliberate dall Amministrazione Comunale; m) provvista e distribuzione, previa presa in carico, delle marche segnatasse, della carta bollata, ecc. occorrenti per le esigenze funzionali degli uffici comunali, nonché dei registri e dei bollettari da consegnare ai riscuotatori speciali a norma di quanto prescritto nella parte II del presente regolamento; n) il ricevimento, la custodia e la riconsegna agli aventi diritto di oggetti rinvenuti; o) lavori e forniture di varia natura di modesta entità. Articolo 3 Servizio di cassa 1. Spetta all Economato il servizio di cassa per provvedere al pagamento di: 3

a) spese minute ed urgenti per le quali sia indispensabile il pagamento immediato; b) fatture relative a piccoli lavori in economia o di manutenzione o simili; Alla riscossione: a) di diritti e tasse dipendenti dalle prestazioni di servizi comunali ai cittadini (certificazioni, occupazioni, aree pubbliche, proventi contravvenzioni, ecc.); b) di somme dipendenti dalla vendita di oggetti fuori uso o di pubblicazioni comunali e simili; c) di rimborsi di natura occasionale quando la Tesoreria comunale è chiusa, con l obbligo del versamento da parte dell Economo all apertura della Tesoreria medesima; d) di proventi di piccola entità di natura occasionale o in ogni caso non disciplinati da regolamenti comunali; e) dei rimborsi delle spese per fotocopie, eliografie, ecc. rilasciati al pubblico, secondo le tariffe stabilite dall Amministrazione comunale; f) di ogni altra entrata per la quale non è possibile la riscossione tramite la Tesoreria comunale. Articolo 4 Libri contabili 1. I libri contabili che l Economo, di regola, deve tenere sono i seguenti: a) il giornale di cassa, nel quale dovrà registrare, in entrata, le anticipazioni ricevute ed i pagamenti effettuati; b) il mastro, al fine di registrare i pagamenti distinti per ciascun capitolo; c) il bollettario dei buoni di pagamento sulle anticipazioni ricevute; d) il registro generale delle riscossioni effettuate e da versare alla Tesoreria comunale; e) il bollettario a madre e figlia per il rilascio delle quietanze concernenti le riscossioni di cui al punto precedente; f) il registro di carico e scarico di magazzino; g) il registro di carico e scarico di oggetti e valori ritrovati e consegnati; h) il bollettario per le ricevute di oggetti e valori trovati. Articolo 5 Esecuzione di compiti economati da parte di altri uffici 1. In casi particolari la Giunta Comunale d intesa con l Economo potrà autorizzare altri uffici comunali ad eseguire alcuni dei compiti attribuiti al servizio economato dal precedente art. 2. 4

2. Nei casi suddetti gli uffici dovranno, comunque, attenersi alle disposizioni del presente regolamento, ove non sia diversamente disposto. 3. E fatto divieto assoluto agli uffici comunali di procedere od eseguire forniture o lavori rientranti nelle attribuzioni dell Economo, senza l autorizzazione di cui al primo comma del presente articolo. TITOLO II L ECONOMO COMUNALE: 5

DOVERI, DIRITTI E RESPONSABILITÀ Articolo 6 Stato giuridico ed economico 1. Il servizio di economato è affidato con deliberazione del Consiglio Comunale ad un impiegato di ruolo qualificato Economo comunale il cui trattamento giuridico ed economico è disciplinato dal regolamento organico del personale, integrato con le disposizioni contenute nel presente documento amministrativo. 2. L Economo e gli altri impiegati delegati assumono la figura di agenti contabili e sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei Conti, alla quale devono rendere il loro conto giudiziale corredato, se richiesto dalla Corte medesima, della documentazione occorrente per il giudizio del conto.tale circostanza deve essere partecipata ai medesimi all atto dell incarico o dell attribuzione del fondo. 3. L ufficio di economato fa parte dell Area Economica-Finanziaria del Comune. Articolo 7 Compenso all Economo 1. All economo comunale, per l espletamento del servizio di economato, è disposto un compenso mensile stabilito nell ambito del fondo per la remunerazione del trattamento accessorio previsto nel C.C.N.L. Articolo 8 Sostituzione dell Economo 1. In caso di sua assenza od impedimento l Economo sarà sostituito, con tutti gli obblighi, le responsabilità e i diritti ivi compreso il compenso ad altro impiegato comunale, appartenente all Area Economico-Finanziaria,in possesso almeno della VI qualifica funzionale, scelto dal Segretario Comunale o Direttore Generale d intesa con il Responsabile del Servizio Finanziario. 2. In tale evenienza, l Economo dovrà procedere alla consegna degli atti e dei valori al subentrante, presente il Responsabile del Servizio Finanziario ed il Segretario Comunale o Direttore Generale. 3. Il subentrante non deve assumere le sue funzioni senza preventiva verifica e presa di consegna del contante e di ogni altra consistenza. 4. Delle operazioni di consegna deve redigersi regolare verbale in triplice copia firmata da tutti gli intervenuti. TITOLO III IL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE E SPESE MINUTE ED URGENTI 6

Articolo 9 Operazioni di cassa e custodia valori 1. All Economo spetta l esecuzione delle operazioni di cui all art. 3 del presente regolamento, per le quali si chiede un effettivo movimento di contanti. Spetta, altresì, la provvista e distribuzione della carta bollata, delle marche da bollo e delle marche dei diritti di segreteria e di urgenza occorrenti per le eventuali necessità dei vari uffici comunali, nonché la custodia dei valori in consegna. Articolo 10 Dotazione di una cassaforte 1. L Economo sarà fornito di una cassaforte di cui deve tenere personalmente la chiave. 2. I valori in rimanenza e tutti i documenti in possesso dell Economo devono essere sempre conservati e riposti in cassaforte. In essa l Economo depositerà, alla fine della giornata, dopo effettuati i riscontri della cassa ed accertata la concordanza delle rimanenze effettive con quelle contabili, le consistenze rimanenti e tutti i documenti probatori delle operazioni eseguite unitamente a tutti i valori di qualsiasi natura: contanti, titoli, vaglia, assegni, bolli ed altri valori in genere in consegna alla cassa economale. Articolo 11 Modalità per le riscossioni 1. Per le riscossioni l Economo dovrà tenere appositi bollettari numerati a ricalco a madre e figlia. 2. Le somme riscosse alla fine di ogni mese saranno versate al Tesoriere Comunale entro il quinto giorno non festivo del mese successivo dalla loro riscossione. Articolo 12 Modalità per l utilizzazione del fondo per spese urgenti e minute 1. Per provvedere al pagamento delle somme rientranti nella sua competenza è emesso, in favore dell economo all inizio di ogni esercizio finanziario, un mandato di anticipazione di 6.000.000 (seimilioni) rientegrabili fino ad un limite massimo annuo 7

di 24.000.000 (ventiquattromilioni) durante l esercizio previa presentazione trimestrale del rendiconto delle spese effettuate. 2. Eventuali ulteriori anticipazioni, aventi carattere eccezionale e temporaneo, potranno essere disposte con motivata deliberazione. 3. Alla fine di ciascun esercizio finanziario l economo restituirà integralmente le anticipazioni ricevute a copertura degli ordinativi d incasso che saranno emessi in corrispondenza dei mandati di anticipazione di cui ai precedenti commi. 4. Tale anticipazione sarà utilizzata anche per le spese sottospecificate per le quali sia indispensabile il pagamento immediato: a) posta, telegrafo, carte e valori bollati, svincoli ferroviari, trasporto materiali, contributi per allacciamento alla rete telefonica ed elettrica e simili; b) abbonamento alla Gazzetta Ufficiale ed alle pubblicazioni di carattere tecnicoamministrativo per gli uffici comunali, inserzioni sui giornali; c) tassa circolazione automezzi comunali, premi di assicurazione dei beni mobili ed immobili comunali; d) anticipazioni di trasferte di amministratori e dipendenti; e) spese di trasporto per rimpatrio indigenti; f) spese dipendenti dai servizi di Stato affidati al Comune, nonché le spese e competenze dovute a norma delle leggi elettorali; g) sussidi di urgenza agli assistiti in conformità alle disposizioni generali impartite al riguardo dalla Giunta Municipale; g) spese diverse e minute. 4. I buoni di economato, numerati progressivamente per ogni esercizio finanziario, sono sottoscritti dall Economo e controfirmati dal Responsabile del Servizio Finanziario. 5. Nessuna spesa economale può essere disposta oltre i limiti di assegnazione del fondo nella sua integrità ed oltre i limiti di stanziamento per ciascun intervento di spesa. Ciascun buono deve recare, pertanto, l'annotazione dell'avvenuto impegno e l'attestazione della copertura finanziaria da apporsi a cura del Responsabile del Servizio Finanziario. Inoltre, esso deve essere numerato progressivamente e deve indicare, oltre all'identificazione del fornitore, del tipo ed importo della fornitura, anche l'ammontare degli impegni precedentemente assunti nell'esercizio in corso sul fondo assegnato, nonché le disponibilità residue utilizzabili. Ciascun pagamento dovrà essere corredato della necessaria documentazione fiscale, stabilendosi che fino a lire cinquantamila sarà sufficiente richiedere lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale in luogo della fattura. 6. L Economo non deve fare delle somme ricevute in anticipazione un uso diverso da quello per il quale furono concesse. Articolo 13 Spese minute ed urgenti 1. Le forniture ed i lavori occorrenti al funzionamento dei servizi comunali di carattere urgente e che, per la loro particolare natura, non possono essere previamente autorizzati con regolari deliberazioni/determinazioni, saranno eseguite dall Economo, previa autorizzazione del Responsabile del Settore a cui la spesa compete per materia, sotto l osservanza delle seguenti modalità: 8

a) ciascuna fornitura o ciascun lavoro, deve riferirsi a spese obbligatorie correnti o a spese obbligatorie straordinarie ricorrenti, o a spese facoltative ordinarie relative a servizi aventi, in quanto istituiti e funzionanti, carattere di obbligatorietà; b) l attuazione di ogni provvista o lavoro deve avvenire, mediante ordinazioni scritte o verbali del Responsabile del Settore competente per materia, sino al limite di spesa di 200.000, tale limite può essere superato solo per le integrazione del conto credito aperto presso il servizio postale, entro il limite massimo di 500.000; c) ogni proposta, sotto la responsabilità dell Economo, deve essere contenuta nei limiti dei fondi, all uopo stanziati in bilancio; d) è vietato dividere artificiosamente qualsiasi fornitura o lavori al fine di rientrare nel limite di cui alla precedente lettera b; e) le fatture dei fornitori, corredate dai relativi buoni di ordinazione, previo accertamento della regolarità delle provviste o lavori, sono riunite in appositi elenchi e sottoposti dopo registrazione dell impegno da parte della Ragioneria alle determinazioni da parte dei vari Responsabili di Settore. Articolo 14 Responsabilità ed obblighi dell Economo 1. L Economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione o comunque riscosse sino a che non ne abbia ottenuto regolare scarico. Egli è altresì responsabile di tutti i valori consegnati alla cassa economale, anche dopo riposti in cassaforte, salvo i casi di forza maggiore. 2. Egli è soggetto agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili ed è personalmente responsabili della regolarità dei pagamenti, come pure dell osservanza di tutti gli adempimenti riflettenti il funzionamento della cassa economale in conformità del presente regolamento. 9

3. Entro il 28 febbraio di ciascun anno l Economo è tenuto a redigere il conto riepilogativo della gestione dell intero esercizio precedente, secondo il modello approvato con DPR 194/96 ed a consegnarlo al Responsabile del Servizio Finanziario il quale ne curerà il successivo inoltro alla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il giudizio di conto, corredandolo, su richiesta dalla Corte medesima, della documentazione giustificativa. 4. L Economo: a) è responsabile della validità dei biglietti di banca e delle monete che introita, nonché della identificabilità dei presentatori dei titoli e dei valori accolti; b) non deve tenere giacenti in cassa, ma convertire entro il più breve tempo possibile i valori presi in carico come assegni, vaglia, ecc.; c) dovrà curare che sia costantemente aggiornato il giornale di cassa nel quale vanno registrati, in stretto ordine cronologico, tutti i pagamenti e le riscossioni comunque effettuati; d) deve accertare, sotto sua personale responsabilità, l identità dei percepenti i pagamenti, facendosi rilasciare debita quietanza; e) deve presentare alla ragioneria ogni trimestre la situazione generale di cassa e del conto corrente di economato dai quali dovranno risultare le riscossioni e i pagamenti effettuati e la effettiva rimanenza di cassa.tale situazione deve contenere la esatta descrizione dei diversi valori che compongono le rimanenze, nonché la descrizione degli eventuali sospesi. 5. Il Responsabile del Servizio Finanziario effettua ogni semestre il riscontro generale della cassa e procede a riscontri saltuari della medesima tutte le volte che lo ritenga opportuno o che riceva ordine dal Sindaco o dal Segretario comunale. Articolo 15 Spese di rappresentanza 1. L Economo può provvedere al pagamento di spese di rappresentanza attenendosi alle prescrizioni del presente regolamento, nonché a quelle statuarie. 2. Le spese di cui al comma 1 devono comunque essere mirate a far conoscere ed apprezzare all esterno l immagine del comune in favore della rispettiva collettività. 2. Non possono comprendersi tra le spese di rappresentanza le consumazioni varie di generi di conforto da offrirsi durante le sedute di organi collegiali, anche quando dette sedute si svolgono oltre orari previsti. Articolo 16 Spese per Convegni e Congressi 1. L Economo osservando le norme di cui al presente regolamento può sostenere direttamente il pagamento di spese per congressi e convegni vari patrocinati dal Comune e nei limiti di spesa preventivamente stabiliti dall Amministrazione. 2. L Economo, a Convegno ultimato, dovrà presentare il relativo rendiconto. Articolo 17 Rimborsi delle somme anticipate 10

1. Trimestralmente sarà cura dell economo di richiedere delle somme anticipate, rimborso che sarà disposto con apposite determinazioni dai vari responsabili di settore. 2. Alle dette determinazioni dovranno essere allegati: a) i buoni di pagamento di cui al precedente art. 12, debitamente quietanzati; b) tutta la documentazione che si riferisce al pagamento. 3. A tal fine, tenendo presenti i consumi dei precedenti esercizi e le disponibilità di bilancio, provvederà a presentare tempestivamente le sue proposte per la provvista di materiali di uso generale e ricorrente, quali gli oggetti di cancelleria, i materiali ed attrezzi di uso corrente per i vari servizi comunali, il vestiario, e simili. 4. Per quanto possibile le forniture per i vari uffici e servizi debbono effettuarsi con tipi uniformi. 5. Di norma le forniture dovranno corrispondere al complessivo fabbisogno annuale, mentre le consegne agli uffici richiedenti potranno essere fatte, periodicamente, a seconda dei bisogni e delle disponibilità. Articolo 18 Disposizioni particolari per la fornitura di stampati e oggetti di cancelleria 1. Di norma, e nei limiti delle possibilità tecniche, gli stampati ed i moduli occorrenti per gli uffici ed i servizi comunali dovranno essere prodotti dalla copisteria comunale, la quale dovrà essere dall Economo costantemente rifornita di carta, inchiostro e quant altro occorre per il buon funzionamento del servizio. 2. Per i rimanenti stampati, moduli, registri e per gli oggetti di cancelleria l Economo provvederà secondo le disposizioni contenute nei precedenti articoli del presente regolamento. 3. L Economo è tenuto a provvedere alla razionale sistemazione e custodia degli stampati e della cancelleria in appositi armadi. Egli dovrà, inoltre, tenere annotazione del carico e dello scarico di detto materiale su apposite schede, di cui, alla fine di ogni anno, farà un riepilogo da consegnare al Responsabile del Servizio Fiananziario per il riscontro. Articolo 19 Riviste, Periodici, Pubblicazioni 1. L Economo deve tenere costantemente aggiornato l inventario relativo ai libri, periodici e pubblicazioni. 2. L Economo deve custodire, in perfetto ordine cronologico, la raccolta ufficiale delle leggi della Repubblica italiana ed il bollettino degli atti ufficiali della Regione. Le raccolte di cui al precedente comma 2 devono essere, a fine di ogni anno, opportunamente rilegate. Articolo 20 Eliminazione periodici e riviste non più utili 11

1. L Economo, ogni anno compilerà un elenco relativo a riviste e periodici ritenuti non più utili, da sottoporsi all esame della Assessorato alla pubblica istruzione e cultura.quando l Assessorato, di cui al comma 1 avrà dichiarato il materiale sottoposto al suo esame non più servibile, l economo provvederà a consegnarlo alla C.R.I. dopo aver apportato nell apposito inventario le conseguenti rettifiche. Articolo 21 Emergenza per calamità naturali 1. In caso di calamità naturali, all economo possono essere richieste, in relazione alle peculiari necessità, prestazioni straordinarie.nei casi previsti dal precedente comma 1, all economo devono essere forniti i mezzi che si ritengono necessari per l assolvimento delle prestazioni, ivi compresa l assegnazione di idoneo personale. 2. Per le prestazioni previste dal presente articolo spetta all economo un compenso, determinato dalla Giunta comunale, in relazione alla natura e durata delle prestazioni. TITOLO IV GESTIONE DEGLI INVENTARI Articolo 22 Modalità per l iscrizione e la cancellazione dei beni 1. L iscrizione dei beni nell inventario avviene: a) per l acquisto di mobili, oggetti d arte, libri, apparecchi, macchine per gli uffici, ecc., sulla base delle fatture di acquisto trasmesse dal Responsabile del Servizio Finanziario. I mobili e gli oggetti destinati agli Uffici o ai servizi saranno affidati, a mezzo di speciale nota di consegna, ai rispettivi Responsabili di Settore, Responsabili di Servizi o singoli dipendenti che ne rimarranno responsabili quali sub-consegnatari. Tali note di consegna saranno controfirmate dal Segretario o Direttore Generale e dal dal Responsabile del Servizio Finanziario. I suddetti sub-consegnatari non potranno 12

procedere a spostamenti degli oggetti avuti in consegna senza preventiva autorizzazione scritta. Ad ogni cambiamento del sub-consegnatario deve procedersi, a cura dell economo, alla verifica della consistenza dei beni consegnati ed al conseguente passaggio al nuovo sub-consegnatario, mediante apposito verbale firmato dall economo, dal sub-consegnatario cessante e da quello subentrante. b) per la cancellazione dei beni dall inventario occorre regolare verbale redatto dall Economo Comunale, vistato dal Segretario Comunale o Direttore Generale e dal Responsabile del Servizio Finanziario. 2. Non sono iscritti negli inventari gli oggetti di rapido consumo e facilmente deteriorabili e i mobili ed attrezzature di valore inferiore a 250.000. Articolo 23 Revisione degli inventari 1. Ogni 5 anni l economo deve effettuare la revisione ordinaria degli inventari. 2. La Giunta Comunale, può richiedere revisioni straordinarie. 3. Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare compreso quello dato in consegna ad altri dipendenti l economo deve effettuare periodiche verifiche per accertarne lo stato di conservazione ed adottare, se di sua competenza (o procurarne l adozione), gli atti consequenziali volti alla salvaguardia dei singoli beni. Articolo 24 Firma degli inventari 1. Tutti gli inventari, oltre la firma dell economo, devono riportare anche quella del Sindaco, del Segretario/Direttore Generale e del Responsabile del Servizio Finanziario. TITOLO V OGGETTI E MATERIALI FUORI USO Articolo 25 Vendita oggetti fuori uso 1. Quando il mobilio e gli altri beni mobili, per vetusta o inidoneità all uso, devono essere venduti, il Responsabile del Servizio Finanziario deve stabilire le modalità della vendita ed il relativo prezzo, sulla base di apposita relazione tecnica. 2. L Economo, nelle ipotesi di cui al comma 1, segnala le circostanze verificatesi, con apposita relazione, al Sindaco, tramite il Responsabile del Servizio Finanziario, per l adozione dei conseguenti provvedimenti. 3. Il ricavato della vendita dei beni di cui al comma 1 deve essere versato alla Tesoreria comunale. 13

TITOLO VI OGGETTI E VALORI RINVENUTI Articolo 26 Consegna e riconsegna 1. Devono essere ricevuti dall Economo gli oggetti ed i valori ritrovati, per la cui custodia è tenuto all osservanza degli obblighi imposti ai depositari dalle norme del Codice Civile. Ogni deposito si farà constare mediante apposito documento e così pure ogni consegna al proprietario e riconsegna al ritrovatore. 2. Gli oggetti ed i valori saranno tenuti in evidenza mediante apposito registro di carico e scarico o schedario. Tale documento porterà anche le indicazioni delle pubblicazioni prescritte, delle consegne e riconsegne a chi di diritto, osservando le disposizioni del Codice Civile. 14

Articolo 27 Spese di gestione 1. Qualora per la conservazione e la riconsegna delle cose ritrovate occorra sostenere delle spese, la relativa gestione sarà tenuta dall Economo, il quale ne farà oggetto di apposita contabilità, conservando tutti i documenti giustificativi, anche al fine di procedere all opportuna rivalsa verso il proprietario o il rinvenitore. TITOLI VII OBBLIGHI Articolo 28 Obblighi in genere dell Economo 1. Per l espletamento delle rimanenti attribuzioni e per i pagamenti e le riscossioni di pertinenza del servizio economale, l Economo deve attenersi alle norme di legge che disciplinano le singole materie, alle quali si fa rinvio, ed a quelle del presente regolamento. 2. L Economo risponde del buono andamento dei servizi economali e cura altresì la scrupolosa osservanza delle norme del presente regolamento e di tutte le disposizioni che in materia possono in seguito essere emanate. 15

PARTE SECONDA Disciplinare delle riscossioni speciali da parte dei dipendenti comunali appositamente incaricati TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 29 Definizioni e qualificazioni e compiti dei riscuotitori speciali 1. Le entrate che, per la loro particolare natura o per peculiari condizioni in cui si deve procedere al loro accertamento, non possono dal debitore versare direttamente al Tesoriere comunale sono definite nel presente regolamento entrate speciali. 2. La riscossione può essere demandata ad incaricati speciali, ma limitatamente alle riscossioni dei diritti di segreteria, stato civile, carte d'identità, canoni ricognitori, occupazione temporanea di suolo pubblico, affissioni e pubblicità, proventi dei servizi a domanda individuale, farmacia e tutti gli altri servizi per i quali l'entità delle somme ed il cospicuo numero delle operazioni, suggeriscono più agili sistemi di riscossione. 16

3. Con decreto sindacale per ciascuno dei servizi sopracitati e su proposta del rispettivo responsabile, sono individuati gli incaricati speciali della riscossione e, con essi, il responsabile del servizio che ne assumerà la vigilanza. A questi ultimi è non consentito, in nessun caso, effettuare pagamenti per conto dell Ente o dell Economo. Agli incaricati speciali è attribuita l'indennità di maneggio da corrispondersi nei limiti e con le modalità previsti dalla norma contrattuale di volta in volta vigente. 4. Gli incaricati speciali assumono la figura di agenti contabili. Essi svolgono l'incarico loro affidato sotto la vigilanza dei responsabili dei servizi di competenza e sono soggetti al controllo del servizio finanziario, del segretario e dell organo di revisione, nonché alla giurisdizione della Corte dei conti alla quale sono tenuti a rendere il conto giudiziale della loro gestione corredato, se richiesto dalla Corte medesima, della documentazione occorrente per il giudizio di conto. Agli stessi obblighi sono sottoposti tutti coloro che, anche senza legale autorizzazione, si ingeriscano negli incarichi attribuiti agli agenti anzidetti. Tale circostanza deve essere partecipata ai medesimi all'atto dell'affidamento dell'incarico. 5. L incaricato speciale può individuare soggetti che gestiscono contabilità minori o svolgono attività di carattere strumentale per conto dello stesso. I soggetti individuati dall incaricato speciale sono proposti al responsabile del servizio competente per la nomina di sub-agente o agente secondario con apposito provvedimento formale. Tali dipendenti sono tenuti a rendicontare periodicamente, ed in ogni caso entro il trentesimo giorno dal termine dell esercizio finanziario, al proprio agente contabile le movimentazioni di danaro eseguite. Il rendiconto del sub-agente deve essere corredato di tutta la documentazione giustificativa delle operazioni effettuate. 6. L agente contabile e gli altri soggetti di cui all art. 58, comma 2, della legge 8.6.1990, n. 142, entro il termine di due mesi dalla chiusura dell esercizio finanziario, rendono il conto della loro gestione all ente locale su modelli conformi a quelli approvati con DPR 194/96, corredandoli dei quadro riassuntivo delle riscossioni dei sub-agenti e di tutta la documentazione giustificativa relativa all aumento, cioè alle riscossioni effettuate ed alla diminuzione, cioè ai versamenti effettuati nel corso della gestione rispetto alla consistenza iniziale. Il servizio finanziario provvede, dopo aver effettuato i riscontri contabili di propria competenza, a darne discarico amministrativo. Il servizio finanziario comunicherà al Segretario ed al Sindaco l avvenuto discarico e/o eventuali irregolarità di uno o più aspetti della gestione. In presenza di irregolarità che comportassero una modifica al conto, il servizio finanziario intima all agente contabile, di rettificare il conto entro un termine massimo di 30 giorni. Decorso il termine senza che l agente abbia provveduto integralmente ad accogliere le osservazioni formulate, il servizio finanziario né da immediata comunicazione al Sindaco per la nomina di un commissario, anche estraneo all ente, che provvederà a compilare il conto d ufficio. Le spese per la compilazione del conto sono anticipate dalla amministrazione e poste a carico dell agente contabile. Il conto sarà trasmesso alla Corte dei conti per il necessario giudizio di conto. 7. Identica procedura sarà seguita qualora fossero riscontrate irregolarità dall organo di revisione economico-finanziario o dal responsabile del servizio che ha la vigilanza sull agente contabile. 8. I conti riepilogativi della gestione dell esercizio precedente di cui al comma 5, saranno consegnati al Responsabile del Servizio Finanziario il quale ne curerà il successivo inoltro alla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti corredandoli, su richiesta dalla Corte medesima, della documentazione occorrente per il giudizio di conto. 17

Articolo 30 Forma delle riscossioni speciali 1. La riscossione delle entrate a mezzo incaricati speciali, è eseguita: - mediante l'applicazione di marche segnatasse il cui carico e scarico è curato dall ufficio economato nei relativi registri; - attraverso il rilascio di ricevute o fatture-ricevute, numerate progressivamente e raggruppate in bollettari a madre e figlia previamente bollati e vidimati dall ufficio economato che ne curerà il carico e scarico sugli appositi registri vidimati nei modi di legge dal Responsabile del Servizio Finanziario. I bollettari dovranno essere messi in uso nel rigoroso rispetto del loro ordine cronologico. E' consentita la numerazione e colorazione differenziata dei bollettari per ciascun titolo di riscossione, nel qual caso essa assumerà la caratteristica alfanumerica facendo in modo che a ciascun titolo corrisponda una diversa lettera alfabetica ed un diverso colore. 2. A ciascun responsabile del servizio è assegnato dall'ufficio economato un congruo numero di marche segnatasse ed un numero di bollettari idoneo a garantirne il fabbisogno mensile, redigendosi verbale analitico di consegna con l'indicazione dei numeri di serie dei bollettari e della loro destinazione. Il responsabile del servizio o suo delegato, appone la propria firma per ricevuta sul registro di carico e scarico. Il responsabile del servizio provvede conseguentemente, alla consegna dei bollettari ritirati per conto di ciascun incaricato della riscossione, facendo apporre firma per ricevuta sulla copia del verbale di consegna redatto in precedenza in contraddittorio con l'ufficio economato. 18

3. L economo consegnerà ad ogni agente contabile un registro di cassa, previamente vidimato, sul quale saranno trascritti tutti gli incassi effettuati, nonché i versamenti eseguiti al tesoriere. Tale registro potrà essere assoggettato, in qualsiasi momento, al controllo del servizio finanziario, del segretario e dell organo di revisione. Nei casi in cui la riscossione è relativa ad un servizio rilevante ai fini I.V.A., il registro in uso potrà essere quello previsto dagli artt. 23 e 24 del DPR 26.10.1972, n. 633. 4. Gli incaricati della riscossione, per il tramite del responsabile del servizio, devono provvedere, entro il quinto giorno non festivo del mese successivo, al versamento, presso la Tesoreria del Comune, delle somme riscosse. All'atto dell'esecuzione del versamento, il responsabile del servizio ha l'onere di verificare la rispondenza contabile delle somme consegnate con l'ammontare delle ricevute emesse da ciascun incaricato. 5. Gli incaricati della riscossione rispondono delle somme dai medesimi riscosse e dei danni arrecati all'ente per loro colpa o negligenza o per l'inosservanza degli obblighi loro demandati. Fatte salve le azioni per l'applicazione delle sanzioni disciplinari, l'ente può porre a carico dei responsabili tutto o parte del danno accertato, ancorché il medesimo possa decidere di stipulare un'assicurazione contro furti, rapine o smarrimenti. 6. Il responsabile dei servizi finanziari, in qualsiasi momento, può disporre accertamenti e verifiche, comunicandone gli esiti al Sindaco ed al Segretario. La medesima facoltà è attribuita ai Revisori dei Conti. 7. In caso di omissioni o ritardi nei versamenti delle somme riscosse, il responsabile del servizio competente ovvero il ragioniere, opportunamente interessato dall ufficio economato o dall'unità organizzativa entrata, ne informano il Sindaco ed il Segretario per i provvedimenti disciplinari consequenziali. Articolo 31 Diritti di segreteria e rimborso spese relative ai contratti ed alle concessioni 1. Alla riscossione dei diritti di segreteria relativi ai contratti ed alle concessioni amministrative si procede direttamente tramite il Tesoriere comunale sulla base di ordine di riscossione emesso dall ufficio di segreteria a carico della ditta interessata, prima della sottoscrizione del contratto o dell emissione dell atto di concessione. 2. L ufficio di segreteria provvederà a compilare la distinta di liquidazione delle spese e dei diritti dovuti, in duplice copia, una per la ditta, l altra da conservare come atto giustificativo delle somme riscosse, di quelle erogate per le spese contrattuali e di quelle versate nella cassa comunale a titolo di diritti di segreteria. 19

TITOLO II RESPONSABILITÀ E CONTROLLI Articolo 32 Mancate riscossione o perdita di denaro per colpa o negligenza del riscuotitore 1. E vietato far fido ai contribuenti, agli utenti, ai beneficiari dei servizi. Qualora il riscuotitore contravvenga a tale divieto risponderà in proprio delle somme eventualmente non riscosse, che debbono essere puntualmente versate alla scadenza stabilita senza eccezioni di sorta. 2. Le mancanze, deteriorazioni e diminuzioni di denaro, avvenute per caso di furto o di forza maggiore, non sono ammesse a discarico se il riscuotitore non comprovi di non essere imputabile del denaro né per negligenza né per indugio frapposto nel richiedere i provvedimenti necessari per la constatazione del denaro. 3. Il riscuotitore non può neanche invocare la riduzione del debito quando abbia effettuato irregolarità o usato trascuratezza nella tenuta dei bollettari, registri corrispondenti o nel ricevimento del denaro. 4. Quando è accordato il discarico, questo deve risultare da apposita deliberazione della Giunta Comunale. Articolo 33 Verifica di cassa 20

1. Le verifiche di cassa sono ordinarie e straordinarie; le prime si eseguono alla fine di ciascun esercizio; le altre quando siano ritenute necessarie. In entrambi i casi le verifiche sono eseguite dal Responsabile del Servizio Finanziario. 2. Di ogni verificazione si stende verbale in duplice originale, sottoscritto dagli intervenuti: uno si conserva dal riscuotitore, l altro nell archivio comunale. TITOLO III NORME FINALI Articolo 34 Approvazione e modifiche 1. Il presente regolamento deve essere approvato dal Consiglio Comunale. 2. Per le modifiche da apportarsi al presente regolamento occorre seguire la medesima procedura di cui al precedente comma 1. Articolo 35 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno del mese successivo a quello del favorevole esame da parte del competente organo di controllo regionale. 21

INDICE SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I ATTRIBUZIONI DEL SERVIZIO DI ECONOMATO Art.1 Istituzione del servizio Art.2 Competenze dell Economato Art.3 Servizio di cassa Art.4 Libri contabili Art.5 Esecuzione di compiti economati da parte di altri Uffici TITOLO II L ECONOMO COMUNALE: DOVERI, DIRITTI E RESPONSABILITA Art.6 Stato giuridico ed economico Art.7 Compenso all Economo Art.8 Sostituzione dell Economo TITOLO III IL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE E SPESE MINUTE ED URGENTI Art.9 Operazioni di cassa e custodia valori Art.10 Dotazione di una cassaforte Art.11 Modalità per le riscossioni Art.12 Modalità per l utilizzo del fondo per spese urgenti e minute Art.13 Spese minute ed urgenti Art.14 Responsabilità ed obblighi dell Economo 22

Art.15 Spese di rappresentanza Art.16 Spese per Convegni e Congressi Art.17 Rimborso delle somme anticipate Art.18 Disposizioni particolari per la fornitura di stampati e oggetti di cancelleria Art.19 Riviste, Periodici, Pubblicazioni Art.20 Eliminazione periodici e riviste non più utili Art.21 Emergenza per calamità naturali TITOLO IV GESTIONE DEGLI INVENTARI Art.22 Modalità per l iscrizione e la cancellazione dei beni Art.23 Revisione degli inventari Art.24 Firma degli inventari TITOLO V OGGETTI E MATERIALI FUORI USO Art.25 Vendita oggetti fuori uso TITOLO VI OGGETTI E VALORI RINVENUTI Art.26 Consegna e riconsegna Art.27 Spese di gestione TITOLO VII OBBLIGHI Art.28 Obblighi in genere dell Economo PARTE SECONDA Disciplina delle riscossioni speciali da parte dei dipendenti comunali appositamente incaricati TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.29 Definizione e qualificazioni e compiti dei riscuotitori speciali Art.30 Forma delle riscossioni speciali Art.31 Diritti di segreteria e rimborso spese relative ai contratti ed alle concessioni TITOLO II RESPONSABILITA E CONTROLLI Art.32 Mancate riscossioni o perdita di denaro per colpa o negligenza del riscuotitore Art.33 Verifica di cassa TITOLO III NORME FINALI Art.34 Approvazione e modifiche Art.35 Entrata in vigore 23

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