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Contenuti Acquisti nelle scuole e settori prioritari del PAN GPP Esempi di capitolati verdi Fonti informative Elementi chiave di una strategia di acquisti verdi nella scuola 2
Acquisti della scuola e PAN BENI E SERVIZI RILEVANTI PER LA SCUOLA Banchi, cattedre, sedie, scaffali, scrivanie, armadietti Lampadine, illuminazione, riscaldamento Computer, stampanti, fax, toner, cartucce, inchiostri Divise collaboratori scolastici Carta, penne, matite, buste, Distributori cibi/bevande, mensa Prodotti per la pulizia e servizi di pulizia Scuola bus, noleggio mezzi di trasporto SETTORI PRIORITARI PAN GPP Arredi Servizi energetici Elettronica Prodotti tessili e calzature Cancelleria Ristorazione Servizi di gestione degli edifici Trasporti 3
Beni e servizi verdi Qualche esempio Gli arredi sono realizzati in legname proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile Le lampadine sono a basso consumo energetico Le apparecchiature sono a basso consumo energetico e i toner sono rigenerati Le divise sono in cotone ecologico La carta è riciclata A mensa si servono alimenti provenienti da agricoltura biologica I prodotti per la pulizia non contengono sostanze tossiche 4
Cosa richiedere al momento dell acquisto Un prodotto o un servizio ad impatto ambientale ridotto oggetto dell acquisto quindi del bando/capitolato/trattativa Un prodotto/servizio che abbia delle caratteristiche ambientali ben definite (prestazioni, materie prime, processi di produzione) specifiche tecniche Un prodotto/servizio che sia consegnato/erogato nel rispetto di condizioni precise modalità di esecuzione 5
Cosa richiedere al momento dell acquisto (2) Il rispetto delle normative ambientali e la capacità (nel caso di servizi) di adottare misure di gestione ambientale capacità tecnica dei candidati e motivi di esclusione dalla gara/trattativa Un prodotto/servizio che garantisca la riduzione dei costi lungo il ciclo di vita offerta economicamente più vantaggiosa (ed elementi strategici nelle clausole di esecuzione e nelle specifiche tecniche 6
Dove reperire le informazioni Sistemi di etichettatura ecologica Consip Bandi e capitolati già pubblicati Siti web: www.compraverde.it www.acquistiverdi.it 7
I sistemi di etichettatura: obbligatori e volontari Le etichettature obbligatorie si applicano principalmente ai prodotti tossici e pericolosi, agli elettrodomestici (Energy Label), agli imballaggi (Packaging Label). 8
Le etichettature volontarie Tipo I Etichette basate sul sistema multi-criteria che considera l intero ciclo di vita (LCA) ISO 14024 Tipo II Auto-dichiarazione secondo la norma ISO 14021 Strumento d informazione che contiene dati forniti dal produttore, importatore o distributore del prodotto ad esempio su: biodegradabiltà, riciclabilità, atossicità dei trattamenti Tipo III secondo la norma ISO 14025 La Dichiarazioni Ambientali di Prodotto DAP forniscono informazioni di tipo quantitativo sulle performance ambientali del prodotto e sono calcolate sulla base dell LCA 9
Etichette volontarie di Tipo I Blauer Engel: attivata in Germania nel 1978 White Swan: attiva dal 1989 in Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda Green Seal: rilasciata dall omonima organizzazione senza scopo di lucro degli Stati Uniti. Umweltzeichen: etichetta austriaca attiva dal 1991 NF Environnement: attiva dal 1992 in Francia Milieukeur: attiva dal 1992 nei Paesi Bassi Ecolabel attivo dal 1992 in tutta Europa 10
Etichette volontarie di tipo I Altre etichette assimilabili al Tipo I ma di settore (tessile, energetico, alimentare etc.) Energy Star: marchio statunitense di efficienza energetica applicabile alle apparecchiature per uffici. Oeko Tex Standard 100: riguardante la presenza di sostanze nocive nei prodotti tessili FSC Forest Stewardship Council e PEFC- Programme for endorsement of certification schemes: riguardanti la gestione sostenibile delle foreste e la relativa rintracciabilità dei prodotti 11
I marchi sociali Riguardano la sicurezza, le implicazioni sulla salute dell uomo, aspetti tecnici economici e sociali relativi ai prodotti. Esempio: i marchi del commercio equo e solidale 12
ECOLABEL il marchio ecologico europeo La richiesta del marchio Ecolabel è volontaria: i fabbricanti, gli importatori o i distributori dei gruppi di prodotti per cui sono stati definiti i criteri ecologici possono richiedere il marchio al Comitato Ecolabel che una volta verificato il rispetto dei criteri da parte dei prodotti, procederà a rilasciare l etichetta. Una volta ottenuto l Ecolabel, l azienda è tenuta al rispetto dei parametri tecnici fissati dalla UE, le regole di riferimento da rispettare sono attualmente stabilite dal nuovo Regolamento CE n. 1980/2000. 13
Le certificazioni per la gestione ambientale DECISIONE DI CERTIFICARE LA PROPRIA GESTIONE AMBIENTALE Un organizzazione può volontariamente: certificarsi ISO 14001; registrarsi secondo il regolamento EMAS; effettuare l'uno e l'altro contemporaneamente o in momenti diversi. 14
Reti per il GPP Il Gruppo di Lavoro Acquisti Verdi del Coordinamento Nazionale Agende 21 Locali Forum Internazionale degli Acquisti Verdi Comparverde-BuyGreen Prossima edizione: 8-10 Ottobre 2009 (Cremona) 15
Elementi chiave per l introduzione del GPP nelle scuole Partire dai fabbisogni Individuare i soggetti coinvolti Ragionare sulla procedura d acquisto nel suo complesso Utilizzare il prodotto verde come strumento per l educazione ambientale educazione al consumo sostenibile 16