Buona scuola e mondo del lavoro

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ASSOCIAZIONE PROTEO FARE SAPERE TREVISO Convegno Quale Buona Scuola : opinioni a confronto Giovedì 13 novembre 2014 Aula Magna I.T.T. Mazzotti Treviso Buona scuola e mondo del lavoro Federico Callegari Camera di Commercio di Treviso

ALCUNI FATTI E DATI Sono ancora meno del 9% gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, in Italia che hanno fatto un esperienza di alternanza scuola-lavoro Indire, 2013 In Italia solo il 4% dei ragazzi tra 15-29 anni riesce ad integrare studio e lavoro (contro il 22% della Germania). E solo il 40% delle imprese hanno contatti con la scuola (contro il 70% in Germania). La Stampa, 18/10/2014 I ragazzi italiani entrano nel lavoro, mediamente, con 2 anni di ritardo rispetto ai coetanei europei Confindustria, L Education per la crescita, 7 ottobre 2014 L abbandono scolastico in Italia è al 17,6% (al 2012), e in Veneto al 14%, contro il 10,5% della Germania. Nel 2013 sono saliti a 700.000 i disoccupati tra i 15-24 anni (44% di disoccupazione giovanile) e i NEET sono oltre 4 milioni (26% dei giovani 15-29 anni, 18% in Veneto, 8,7% in Germania) Dati Istat ed Eurostat

Competenze che le imprese ritengono "molto importanti" per lo svolgimento delle professioni richieste nel 2014, per grande gruppo professionale e livello di istruzione segnalato Provincia di Treviso flessibilità e adattamento Assunzioni previste nel 2014 (v.a.)* capacità comunicativa scritta e orale capacità di analizzaresintetizzare informa zioni capacità di lavorare in gruppo capacità di risolvere problemi capacità di lavorare in autonomia capacità pianific. e coordinare intraprendenza, creatività e ideazione TOTALE 7.770 33,6 22,5 44,1 17,9 31,7 36,2 12,3 41,3 2. Professioni alta specializzazione 500 58,3 51,5 49,7 33,1 59,1 42,1 26,1 40,5 3. Professioni tecniche 1.510 33,5 30,3 37,7 32,1 32,5 34,1 13,6 48,2 4. Impiegati 860 40,7 28,0 46,9 15,9 34,1 37,5 3,6 30,3 5. Profess. nel commercio e nei servizi 1.980 39,3 18,5 49,1 10,8 19,6 30,8 13,7 39,8 6. Operai specializzati 1.280 24,9 25,1 41,2 22,1 37,7 39,5 21,1 41,4 7. Conduttori di impianti 700 14,3 13,0 37,5 9,6 25,8 34,1 4,9 38,0 8. Professioni non qualificate 940 28,3 1,1 47,4 4,3 34,9 43,9 1,5 46,2 LIVELLI DI ISTRUZIONE Livello universitario 980 51,3 44,4 53,1 24,5 44,6 39,1 20,4 46,0 Livello secondario e post secondario 4.090 36,8 22,2 44,5 21,0 35,1 38,5 13,6 42,0 Qualifica di formazione professionale 1.120 32,9 14,0 47,1 18,8 28,8 37,1 7,8 41,0 Nessuna formazione specifica 1.580 15,1 15,7 35,5 5,3 17,0 28,0 7,3 36,7 Fonte: Unioncamere Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014

LE DISTONIE STRUTTURALI DI FONDO TRA ITALIA ED EUROPA PRIORITA POLITICHE EUROPEE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ALTERNANZA 1) DELL OCCUPABILITA PRINCIPI 2) DELL APPRENDIMENTO PER ESPERIENZA 3) DELL APPRENDIMENTO LUNGO TUTTO L ARCO DELLA VITA APPRENDISTATO ISTRUZIONE TECNICA E PROFESS. AUTOIMPRENDITORIALITA APPROCCIO ITALIANO ANCORA FERMO ALLA VECCHIA TRIADE DELLA VITA Prima si studia Poi si lavora Poi la pensione

LE DISTONIE STRUTTURALI DI FONDO TRA ITALIA ED EUROPA Un confronto con i dati al 2011

DAL DOCUMENTO LA BUONA SCUOLA Spingere imprese e scuole a co-progettare percorsi formativi in coerenza con lo sviluppo delle filiere produttive Promuovere Laboratori del Territorio come palestre di innovazione e stimolo alla creatività e al problem solving; affiancare alle scuole le avanguardie innovative, gli artigiani digitali, il nuovo manifatturiero PERCHE QUESTE AFFERMAZIONI SONO IMPORTANTI?

UNA VISTA D INSIEME. La vocazione manifatturiero-avanzata dell Italia come parte di uno dei più importanti hub manifatturieri del mondo... = 1 MEDIA IMPRESA MANIFATTURIERA Fonte: Confindustria R&S Unioncamere (2013)

La manifattura avanzata italiana si distingue in due macro-traiettorie Le filiere dell autenticità del Made in Italy (dell unico e universale, del bello e ben fatto ) che affonda le sue radici nella cultura del fare, nella bellezza, nella storia

La manifattura avanzata italiana si distingue in due macro-traiettorie Le filiere tecnologiche a supporto del bello e ben fatto. Filiere manifatturiere e terziarie che si potrebbero definire: del saper comprare problemi e offrire soluzioni su misura. Sono l architrave del Made in Italy, nel passaggio dall idea all esecuzione. Sono tecnologie esportate in tutto il mondo.

La forza competitiva del manifatturiero italiano: tutt altro che vittima della globalizzazione

Il surplus commerciale generato dal manifatturiero italiano. L Italia tra i primi 5 Paesi al mondo per surplus > 100 miliardi di dollari nel 2012. Fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere nazionale, Fondazione Edison (su dati WTO)

Ma entriamo più nel dettaglio. Come dovrebbero essere co-progettati, da imprese e scuole, percorsi formativi coerenti con il funzionamento delle filiere? Proviamo a capire cosa è una filiera. Esempio sulla filiera dell arredo: non solo una sequenza di attività dalla materia prima ai mercati

ma un reticolo più complesso di attività e saperi Centri di Prove e certificazioni Tecnologie digitali incorporabili Design (sostenibile) e simulazioni d arredo Trend Hunter Marketing & Communication Materiali compositi innovativi Riforestazione controllata Tecnologie di processo Terzisti Portali e-commerce (Etsy) Riutilizzo degli scarti nella filiera energetica Terzisti Ricerca chimica Materiali e tecniche di rifinitura Montatori/ finitori in opera

Non solo mobili: le tante filiere che usano il legno

La simbiosi tra percorsi formativi e filiere produttive richiede alternanza. Ma supportata da una didattica laboratoriale che sia in grado di offrire una dimensione culturale attorno all applicazione dei saperi. La filiera produttiva è uno spazio di relazioni commerciali, tecniche e cognitive dentro il quale ciascuna azienda costruisce la propria rete del valore : : ovvero il proprio sistema di competenze e interdipendenze coerente con il proprio posizionamento strategico CAPACITA TECNICHE competenze CONOSCENZE ESPLORARE ASSORBIRE competenze CAPACITA CREATIVE PIANIFICAZIONE/ FLESSIBILITA INTEGRARE RICOMBINARE PROBLEM SOLVING Il percorso formativo coerente con la filiera produttiva è funzionale a proiettare il ragazzo sull intero reticolo di attività e saperi che la alimentano. Da sperimentare in contesti di alternanza, così da imparare anche ad esplorare e ridefinire i confini stessi della filiera (i bacini di conoscenze = processi di innovazione).. Spazio anche per i licei

Tornando alle competenze trasversali richieste dalle imprese trevigiane Capacità di analizzare/sintetizz. informazioni (per gruppi professionali ) Professioni intell./scient. ad elevata specializz. 60,0 50,0 Profess. non qualificate 40,0 Professioni tecniche 30,0 20,0 10,0 0,0 Conduttori di impianti Impiegati Operai specializzati Prof. qualificate commercio e servizi % su gruppi professionali % su totale assunzioni previste Capacità comunicativa scritta e orale (per gruppi professionali ) Capacità di risolvere problemi (per gruppi professionali ) Professioni intell./scient. ad elevata specializz. 60,0 Profess. non qualificate 40,0 20,0 Professioni tecniche 0,0 Conduttori di impianti Impiegati Professioni intell./scient. ad elevata specializz. 60,0 Profess. non qualificate 45,0 30,0 Professioni tecniche 15,0 0,0 Conduttori di impianti Impiegati Operai specializzati Prof. qualificate commercio e servizi Operai specializzati Prof. qualificate commercio e servizi % su gruppi professionali % su totale assunzioni previste % su gruppi professionali % su totale assunzioni previste

Intraprendenza, creatività, ideazione (per gruppi professionali ) Professioni intell./scient. ad elevata specializz. 30,0 Capacità di pianificare e coordinare (per gruppi professionali ) Professioni intell./scient. ad elevata specializz. 45,0 Profess. non qualificate 20,0 Professioni tecniche Profess. non qualificate 30,0 Professioni tecniche 10,0 15,0 0,0 0,0 Conduttori di impianti Impiegati Conduttori di impianti Impiegati Operai specializzati Prof. qualificate commercio e servizi Operai specializzati Prof. qualificate commercio e servizi % su gruppi professionali % su totale assunzioni previste % su gruppi professionali % su totale assunzioni previste Capacità di lavorare in gruppo (per gruppi professionali ) Professioni intell./scient. ad elevata specializz. 60,0 Profess. non qualificate Conduttori di impianti 45,0 30,0 15,0 0,0 Professioni tecniche Impiegati Operai specializzati Prof. qualificate commercio e servizi % su gruppi professionali % su totale assunzioni previste

Le Filiere formative multi funzione in simbiosi con i funzionamenti e l evoluzione delle filiere produttive Alternanza lavoro-studio Mini-progettualità di ricerca applicata Federico Callegari Ufficio studi CCIAA Treviso Ricodificazione e trasferimento dei saperi dei senior ai junior Saper fare Adult learning: attivazione di curve professionali a carillon La filiera come spazio di ricombinazione dei saperi, fra mercati e tecnologie Competenze per l occupabilità Dimensione culturale applicazione dei saperi Cultura generale, integrazione e cittadinanza Le connessioni fra le discipline Saper essere Alternanza studio-lavoro????????? 14-18 anni tempo 104 anni